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Clima, Mattarella: conseguenze nefaste nostri ritardi sotto gli occhi

Clima, Mattarella: conseguenze nefaste nostri ritardi sotto gli occhiBonn, 28 set. (askanews) – “Le conseguenze dei nostri ritardi sono sotto gli occhi di tutti e sempre nefaste. L’intensificazione della frequenza delle catastrofi naturali è sotto gli occhi di tutti e condiziona ogni aspetto della nostra vita, devastando interi territori, mietendo vittime”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al seminario sul clima organizzato dalle Nazioni unite a Bonn.


“Le conseguenze del cambiamento climatico, e dei nostri ritardi nella sua mitigazione, privano dell’elementare diritto alla vita molte persone, costringendole spesso alla fuga dai luoghi che abitano, in cerca di sopravvivenza”, avverte il capo dello Stato.

Sinner, sentenza Wada in sei mesi: può giocare regolarmente

Sinner, sentenza Wada in sei mesi: può giocare regolarmenteRoma, 28 set. (askanews) – La Wada, nel suo appello, chiede un periodo di sospensione compreso tra uno e due anni. Per contro, la stessa Wada ritiene che non debba essere cancellato nessun risultato da marzo a oggi, al di là dei punti e dei montepremi di Indian Wells cancellati dalla ITIA. Fino alla decisione del Tas, Jannik Sinner potrà regolarmente scendere in campo per i suoi impegni, sia nei tornei ATP che in Coppa Davis. La procedura al Cas (più comunemente noto come Tas) potrebbe durare diverse settimane, o più probabilmente tra i 5 e i 6 mesi, prima che si arrivi a una sentenza. Meno solo se i giudici che saranno nominati procederanno molto velocemente, se non ci saranno udienze, se le parti non chiederanno tempo per studiare il caso. In attesa della sentenza del Cas, dopo l’assoluzione della ITIA e l’appello della Wada, Sinner puo’ continuare a giocare, in attesa di dimostrare ulteriormente la sua innocenza. La pena prevista per assunzione involontaria ma con negligenza sarebbe due anni. Si può scendere a un anno se si considerano le diverse attenuanti. La WADA fa appello nel merito. Quindi dovrà dimostrare che una qualche forma di negligenza di Sinner ci sia stata a fronte di una prima sentenza che aveva dimostrato l’innocenza di Jannick, ritenuto incolpevole e inconsapevole.

Doping, WADA presenta ricorso contro l’assoluzione di Sinner

Doping, WADA presenta ricorso contro l’assoluzione di SinnerRoma, 28 set. (askanews) – L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport Corte Arbitrale dello Sport per il caso di Jannik Sinner, giudicato da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) senza colpa o negligenza per essere risultato positivo per due volte al clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024.


La WADA – si legge in una nota – ritiene che la constatazione di “assenza di colpa o negligenza” non sia corretta ai sensi delle norme vigenti. La WADA chiede un periodo di squalifica compreso tra uno e due anni. Non verrebbero comunque toccati i risultati conseguiti da marzo ad ora. La WADA – conclude la nota – non farà ulteriori commenti.

Padel, Roma: a Villa Pamphili l’Open FITP con stelle Nazionale

Padel, Roma: a Villa Pamphili l’Open FITP con stelle NazionaleRoma, 27 set. (askanews) – Il grande padel arriva ancora una volta a Roma, per uno dei tornei di padel targati FITP più importanti d’Italia. La Mediolanum Padel Cup (prize money di 15mila euro) prenderà vita sui campi del Villa Pamphili Padel Club dal 30 settembre al 6 ottobre – con ingresso gratuito per tutta la settimana – e vedrà in campo i più forti giocatori della Nazionale italiana a meno di un mese dall’inizio dei Mondiali di Doha. Si tratta del quarto appuntamento del circuito partito a Venezia-Mestre e poi proseguito a Palermo e Bari.


Tra i protagonisti dell’appuntamento romano – ricorda una nota – spicca Simone Cremona (in coppia con lo spagnolo Fermosell), otto volte campione italiano nel maschile e quattro nel misto, vicecampione europeo con l’Italia nell’edizione dello scorso luglio a Cagliari e vincitore della tappa di Bari. Azzurri in campo anche con Giulio Graziotti (numero 9 ranking FITP) e Michele Bruno che giocherà con il compagno Simone Iacovino (23 FITP), e poi Lele Fanti, nome di rilievo nella storia del padel nazionale e impegnatissimo nel lavoro con le NextGen italiane. Nel torneo femminile a prendersi la scena è invece una delle coppie più forti nella storia del padel italiano: Giorgia Marchetti e Chiara Pappacena – rispettivamente numero 2 e numero 5 del ranking FITP – saranno le atlete da battere. Oltre al torneo la settimana sarà ricca di eventi collaterali dedicati a pubblico e appassionati, con il clou in programma domenica a ora di pranzo. Nella giornata delle final ci sarà spazio per le leggende del pallone romanista e laziale: Vincent Candela, Simone Perrotta, Stefano Fiore e Paolo Di Canio scenderanno in campo per per la “Vip ProAm Exhibition”, un mini torneo amichevole con un tocco di derby.

In Liguria scontro M5s-Iv, si riduce la coalizione per Orlando

In Liguria scontro M5s-Iv, si riduce la coalizione per OrlandoRoma, 27 set. (askanews) – L’accordo sembrava fatto, almeno fino a ieri. Andrea Orlando pensava di essere riuscito a far quadrare il cerchio, a tenere insieme una coalizione da M5s fino a Matteo Renzi, sia pure dissimulando la presenza di Iv nella lista ‘Riformisti’ che avrebbe dovuto tenere dentro anche Socialisti e Più Europa, ma poi le cose sono sfuggite di mano. Il candidato presidente, con pazienza, aveva cercato di trovare il modo di superare i veti di 5 stelle e Avs nei confronti di Renzi e credeva di esserci riuscito, ma nelle ultime ore le cose sono di nuovo precipitate.


Secondo molti nel Pd c’entra anche la spaccatura sulla Rai, che oggettivamente ha avvelenato il clima tra gli alleati, con Renzi che ha iniziato a sparare su Giuseppe Conte rivendicando la lealtà di Iv. Da fonti del Movimento si nega che ci sia mai stato un via libera ad una coalizione che comprendesse anche Iv, viene fatto sapere che il no a “chi era in giunta con Bucci” era stato pronunciato molto chiaramente da tempo. Fatto sta che tra ieri e oggi è successo qualcosa, M5s ha detto chiaro e tondo che non avrebbe accettato i renziani nella lista ‘Riformisti’. Non bastava che Iv non mettesse il proprio simbolo sulla scheda, c’era – sostengono – “l’accordo di non avere nella coalizione simbolo ed esponenti di chi, fino a ieri, era in giunta con il candidato del centrodestra Marco Bucci”. Insomma, un no netto, che non lasciava spazio. E se il veto è stato ribadito ieri sera è stato perché “nelle ultime quarantott’ore hanno trovato conferma le voci di un possibile ingresso di renziani in una lista sotto le insegne riformistiche a sostegno di Orlando”.


Di fatto un ‘o noi o loro’ scandito con toni ultimativi al Pd, che a quel punto – raccontano – avrebbe provato un’ultima mediazione per provare a salvare la lista centrista, chiedendo di tenere fuori i nomi che per M5s erano inaccettabili. Una richiesta che, come era facile immaginare, Renzi ha respinto al mittente. “Siamo disponibili a fare gli accordi con il centrosinistra ma non a tutti i costi”, ha detto Raffaella Paita in una nota, ufficializzando la rottura. “Prima delle poltrone viene la dignità”. Salvo sorprese dell’ultima ora – le liste verranno presentate domattina – ormai è rottura. La lista ‘Riformisti’, alla quale Orlando aveva già dato l’ok per l’apparentamento, non sarà sulla scheda. Più Europa e Socialisti non correranno, a meno che non trovino ospitalità in qualche altra lista civica.


Certo non è felice Orlando. Il candidato presidente usa i social network per lanciare un estremo “appello al campo largo e ai suoi dirigenti: Una delle parole che sento ripetere quando incontro le persone è: unità”. Il tentativo di ricomporre i cocci andrà avanti fino all’ultimo, ma la situazione appare ormai compromessa. Il Pd per ora sceglie il silenzio, sia perché non intende drammatizzare la situazione, sia appunto perché i contatti sono ancora in corso. Certo, qualche parlamentare mugugna verso Conte: “Iv è nella coalizione in Umbria, in Emilia Romagna… Solo in Liguria non va bene?”. Ma, appunto, sono sfoghi a microfoni spenti. Dal quartier generale non arrivano reazioni. Si vedrà domattina se la notte è servita a far trovare un punto di mediazione.

Mattarella: su migranti no risposte ingannevoli ma ingressi regolari

Mattarella: su migranti no risposte ingannevoli ma ingressi regolariBerlino, 27 set. (askanews) – Il fenomeno dell’immigrazione sempre più diffuso e massiccio disorienta i cittadini ma per rassicurarli non si possono dare risposte facili e ingannevoli, come fa una certa destra estrema, occorre governarlo con ingressi regolari. E’ il ragionamento fatto da Sergio Mattarella, a Berlino in visita di Stato, per rispondere alla domanda di una cronista tedesca che gli chiede cosa pensi della avanzata elettorale dei partiti di destra in Italia come in Germania.


“Non ho titolo per esprimermi sulle forze politiche – è la premessa di Mattarella sempre attento a non travalicare il suo ruolo di garante -, posso fare una considerazione però: il mondo sta cambiando molto, cambiano le forme di lavoro, i modi di comunicare, l’economia, e anche gli strumenti del pensiero. Ci sono forti movimenti migratori in ogni parte del mondo, tutto questo disorienta la pubblica opinione. Vi è una risposta facile, ma ingannevole: vi faremo tornare all’epoca d’oro di 50 anni fa. Ma quel mondo non può tornare, bisogna affrontare i problemi in maniera costruttiva per governarli”. E il modo più costruttivo secondo il capo dello Stato è “organizzare ingressi regolari e autorizzati, togliendo chi desidera emigrare dalle mani dei trafficanti di essere umani. Quando riusciremo a fare questo avremo risolto il problema”. Il tema qui in Germania è particolarmente di attualità visto che il governo, guidato dal socialista Olaf Scholz, ha deciso di sospendere il trattato di Schengen, quello che consente la libera circolazione delle persone all’interno dei paesi europei. Una linea su cui il governo tedesco ha certamente trovato sintonia anche con quello italiano come dimostra il colloquio di ieri sera tra Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco, proprio alla vigilia della visita di Stato di Mattarella accompagnato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Il rapporto tra Italia e Germania non è suscettibile di essere offuscato – chiarisce Mattarella -, i fatti lo dimostrano, come il colloquio di ieri tra Scholz e Meloni, i rapporti sono estremamente collaborativi”.


L’altro tema caldo che Mattarella ha trovato al suo arrivo in Germania è quello delle banche, è di pochi giorni fa l’altolà di Berlino all’acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit. Il governo tedesco ha posto il veto al matrimonio tra i due gruppi. La domanda dei giornalisti a Mattarella è allora centrata sulla esigenza che l’Europa abbia davvero la volontà di collaborare e creare dei colossi in grado di competere con il resto del mondo: “intervenendo all’incontro di Cernobbio ho sottolineato l’esigenza di avere campioni europei in grado di reggere il confronto con altri soggetti di altre parti del mondo – ha detto il Presidente – : non è un mistero che in molti settori avanzati tecnologicamente e decisivi per il futuro, i soggetti europei sono in minoranza, prevalgono gli altri continenti”. Dunque “è indispensabile che ci siano campioni europei, e il rapporto Draghi ha detto che questo è un obiettivo indispensabile dell’Ue”. E dunque anche se “sulle vicende concrete non compete a me esprimermi” ha puntualizzato “avere campioni europei che possano confrontarsi con le altre parti del mondo è assolutamente indispensabile”. Con il Presidente tedesco Frank Walter Steinmeier, con il quale domenica si recherà a Marzabotto per l’80esimo anniversario dell’eccidio, Mattarella ha condiviso l’esigenza di incrementare la collaborazione bilaterale ma anche quella verso l’Unione europea che per il capo dello Stato ha davanti a sè sfide non più rinviabili, soprattutto con l’insediamento dei nuovi vertici istituzionali. Mattarella ripete ancora una volta quelli che a suo avviso sono i tre temi più urgenti su cui occorre fare “scelte coraggiose: il completamento del sistema finanziario dell’Unione, che è, allo stato,incompleto. Una grande moneta unica, di grande rilievo nel mondo, non può che avere alle spalle un sistema finanziario completo, e non parziale. La difesa comune d’Europa, resa ineludibile dall’aggressione russa all’Ucraina. E procedure decisionali più snelle e più veloci, più capaci di dare risposte ai problemi che nella comunità internazionale si presentano sempre veloci e richiedono risposte veloci”.


Piena sintonia anche sul sostegno all’Ucraina che va mantenuto sia da un punto di vista economico che militare: “è essenziale per difendere la pace ed evitare che a questa avventura sconsiderata ne seguano altre che trascinerebbero il mondo in una condizione ingovernabile e drammaticamente pericolosa”.

”Almost Blue”, esce nuovo album (e secondo singolo) di Rossana Casale

”Almost Blue”, esce nuovo album (e secondo singolo) di Rossana CasaleRoma, 27 set. (askanews) – Nel linguaggio comune, il blu è il colore della malinconia e della speranza. Dal sentimento blu nasce il blues, quello che ha le sue radici nei canti degli schiavi dei campi di cotone, nella speranza di libertà e di rivalsa. Miles Davis lo chiamava il colore dei colori perché in sé raccoglie tutte le sfumature del pensiero creativo e tutti i sentimenti più profondi dell’uomo. Ed è il colore blu, metafora di spiritualità e trascendenza, di tranquillità e del silenzio, della contemplazione, il concept del nuovo progetto di Rossana Casale in uscita il 27 ottobre 2024 per l’etichetta Giotto Music/ Egea. Un album che raccoglie alcuni brani tratti dal repertorio storico del jazz e un inedito scritto a quattro mani con il pianista Luigi Bonafede, Shades of Blue.


Sono 11 brani che nel loro titolo hanno la parola blu, che viene sviscerata nei diversi testi in tutte le sue declinazioni. Rossana Casale decide di dedicare a questo colore il suo nuovo album perché come dice lei stessa “In questo momento sento l’esigenza di guardare più in la di quello che vivo ogni giorno, di perdermi in pensieri più profondi da ciò che la vita mi offre e mi chiede. Non mi sento parte del presente ma senza volerlo, lo sono, lo siamo. Così, come mi è già successo in passato, la salvezza la trovo nella creatività del Jazz, che sia triste o allegro, slow o up-tempo”. Il titolo dell’album è dedicato al brano composto da Elvis Costello del 1982 per Imperial Bedroom e poi reinterpretato dal grande trombettista Chet Baker. “Almost Blue, quasi blu perché non si è mai certi di quello che si è veramente. Quasi integri, quasi sinceri, quasi seri, quasi generosi, quasi innamorati, quasi impegnati, quasi centrati, quasi uguali a ieri…, spiega Rossana.


Dopo l’inedito Shades of Blue, uscito a giugno, Casale sceglie come secondo singolo per promuovere il suo nuovo lavoro discografico, il brano del 1946 di Mel Tormé intitolato “Born to be Blue”. Dice Rossana: “Questo testo ironico mi racconta bene. Nata per essere blu, mi sono sempre sentita così. Blu è stata la mia personalità fin da bambina, sempre introspettiva e un po’ malinconica così come la musica che ho cantato e composto finora. Per fortuna ho anche molto del senso dell’ironia che mi permette di prendermi e farmi prendere in giro dagli amici. Così è questa canzone, anche grazie all’arrangiamento che abbiamo creato con i musicisti, ironica e vera”. Nell’album “Almost Blue” i musicisti Carlo Atti (sax tenore), Luigi Bonafede (pianoforte), Alessandro Maiorino (contrabbasso) ed Enzo Zirilli (batteria).

Ue, Mattarella: in tempi di incertezza è sempre più la “casa comune”

Ue, Mattarella: in tempi di incertezza è sempre più la “casa comune”Berlino, 27 set. (askanews) – “In tempi di incertezza, come quello attuale, l’Unione Europea è sempre più la ‘casa comune’ alla quale i nostri concittadini guardano per avere risposta a interrogativi ed esigenze pressanti, quali la sicurezza, la stabilità, il benessere, la pace”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cena offerta dal presidente tedesco Steinmeier in occasione della visita di Stato in Germania.


Per Mattarella l’amicizia tra Italia e Germania è “fondamentale per difendere la visione di una comunità internazionale fondata sul diritto, sul rispetto delle regole, sui valori di libertà e democrazia e sulla salvaguardia dei diritti umani. Un’azione che ci vede impegnati anche nelle istituzioni europee”.

Mattarella: Ue deve contrapporsi ad autocrazie illiberali

Mattarella: Ue deve contrapporsi ad autocrazie illiberaliBerlino, 27 set. (askanews) – “I nuovi vertici comunitari, insieme a tutti gli Stati membri, sono chiamati ad agire, con rapidità e responsabilità, per dotare l’Unione di tutti gli strumenti necessari affinché possa rafforzare la sua influenza nel contesto internazionale e contrapporsi con efficacia ai danni e alle distorsioni provocate dalle autocrazie illiberali e dalle antistoriche politiche di aggressione contro altri Stati. È un obbligo dal quale non possiamo distrarci”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del brindisi alla cena di Stato offerta dal presidente tedesco in occasione della visita di Stato in Germania.

Cittadinanza, Salvini: no Ius scholae o Ius soli, proporremo restrizione

Cittadinanza, Salvini: no Ius scholae o Ius soli, proporremo restrizioneGenova, 27 set. (askanews) – “E’ fuori discussione che il centrodestra possa approvare lo Ius scholae, lo Ius soli o scorciatoie per la cittadinanza agli stranieri”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo per la presentazione della nuova Torre Piloti del porto di Genova.


“Anzi – ha aggiunto il vicepremier – per quel che riguarda me e la Lega proporremo una restrizione sia sui ricongiungimenti familiari che spesso e volentieri aggirano la normativa che una legge apposita per togliere la cittadinanza agli immigrati che delinquono nel nostro Paese. Siamo già il Paese europeo che concede più cittadinanze rispetto a tutti gli altri. Non c’è bisogno di inventarsi nulla”. “Referendum? Andiamo a votare – ha concluso Salvini – ma secondo me il problema è assolutamente il contrario. Non darne di più e più in fretta ma toglierle a quelli che non se la meritano”.