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Piazza Affari: i peggiori crolli della storia del Ftse Mib

Piazza Affari: i peggiori crolli della storia del Ftse MibMilano, 4 apr. (askanews) – Un venerdì nero per Piazza Affari, affossata dai dazi di Trump, dalla risposta della Cina e dai timori di una recessione globale: l’indice Ftse Mib, zavorrato dai titoli bancari, ha chiuso in ribasso del 6,53% a 34.649 punti. Ma la Borsa di Milano ha vissuto altre giornate di passione nel corso degli ultimi decenni, e di ben peggiori: la chiusura di oggi non rientra per un soffio tra le top-ten.


La seduta del 12 marzo 2020 – quando si comprese appieno la portata mondiale del coronavirus e in Italia si decise la chiusura per due settimane di locali e negozi – è la peggiore di sempre, con il Ftse Mib che lasciò sul terreno il 16,9%, rivedendo in negativo il precedente record, quando, il 24 giugno 2016 -, all’indomani dell’esito del referendum sulla Brexit – crollò del 12,5%. Al terzo posto il 9 marzo 2020, con l’indice che scivolò dell’11,2%, sempre a causa della diffusione del Covid nel nostro Paese, cui si aggiunse il crollo del prezzo petrolio con la rottura ta Arabia Saudita e Russia. Quarto posto per la seduta del 6 ottobre 2008 (-8,2%), a poche settimana del crack Lehman Brothers che diede il via alla crisi finanziaria mondiale. Al quinto posto, l’11 settembre 2001, con il crollo delle Torri Gemelle, quando Milano chiuse a -7,6%. Al sesto posto il 10 ottobre 2008 (-7,1%), sempre nell’autunno della crisi finanziaria.


Seguono il -6,8% registrato il 1 novembre 2011 – con la crisi del debito sovrano italiano, alla vigilia delle dimissioni di Silvio Berlusconi da Presidente del Consiglio – e il 16 ottobre 2008 (-6,8%). Chiudono la top-ten: il 10 agosto 2011 (-6,6%), l’estate della crisi del debito italiano con l’esplosione dello spread dopo la lettera della Bce del 5 agosto, e il 14 settembre 2001 (-6,6%) post “11 settembre”.

A Roma la prima mostra personale di Valeria Carrieri

A Roma la prima mostra personale di Valeria CarrieriRoma, 4 apr. (askanews) – Domani 5 aprile Valeria Carrieri popola di ninfe Casa Vuota, in occasione di “Portagioie”, la sua prima mostra personale, che si inaugura dalle ore 18 alle 21 (via Maia 12 interno 4A – metro Porta Furba Quadraro).


E’ una prima restituzione al pubblico di un progetto di ricerca che l’artista porta avanti a partire dal 2022 sulle figure mitologiche delle ninfe e sulla rilettura del mito antico. Viene presentata nella forma di una grande installazione site-specific costruita dall’artista per abitare lo spazio espositivo domestico, secondo le regole di una sintassi onirica che dispone sculture, dipinti e ricami in dialogo tra loro. Alcune opere che Valeria Carrieri ha realizzato per Casa Vuota si pongono in dialogo diretto con opere di artiste del Novecento appartenenti alla collezione dei padroni di casa (Ercolina Baroni, Paola Consolo, Nedda Guidi e Antonietta Raphaël).


La mostra é visitabile su appuntamento fino al 1 giugno.

Fed, Powell: troppo presto per dire quale sia linea appropriata tassi

Fed, Powell: troppo presto per dire quale sia linea appropriata tassiRoma, 4 apr. (askanews) – “È troppo presto per dire quale sarà il percorso appropriato per la politica monetaria. Resteremo attenti ai dati che perverranno, all’evolversi delle prospettive e al bilancio dei rischi. Siamo ben posizionati per aspettare di aver maggiore chiarezza, prima di considerare qualunque aggiustamento alla nostra linea monetaria”. Lo ha affermato il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell intervenendo ad un una conferenza in Virginia. Powell ha sottolineato il quadro di elevata incertezza che circonda le prospettive economiche e sull’inflazione.

Dazi, Powell (Fed): superiori a attese, causeranno più inflazione

Dazi, Powell (Fed): superiori a attese, causeranno più inflazioneRoma, 4 apr. (askanews) – “E’ altamente probabile che i dazi commerciali provochino quantomeno su base temporanea un aumento dell’inflazione”, ma “è anche possibile che i loro effetti siano più persistenti”. Lo ha affermato il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell intervenendo a una conferenzaad Arlington, in Virginia.


Powell ha ribadito che resta molto difficile valutare gli effetti di questi provvedimenti sul commercio con l’estero fino a quando non ci sarà maggiore certezza sui dettagli, “ad esempio su cosa verrà sottoposto a dazi, sul loro livello e sulla loro durata e sulla portata delle rappresaglie dei nostri partner commerciali”. Sebbene l’incertezza resti elevata – ha però aggiunto – sta diventando più chiaro che gli aumenti dei dazi saranno più ampi misura rilevante dell’atteso”.

M5s,Schlein: Pd domani alla manifestazione con una delegazione

M5s,Schlein: Pd domani alla manifestazione con una delegazioneGattatico (RE), 4 apr. (askanews) – “Domani il Partito democratico parteciperà con una delegazione alla manifestazione del Movimento 5 Stelle. Non siamo d’accordo su tutto, ma ci sono molti punti comuni”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine del seminario organizzato dal gruppo del Pd della Camera, al Museo Casa Cervi a Gattatico in provincia di Reggio Emilia.


“Ad esempio, abbiamo una forte critica rispetto alla prospettiva di corsa al riarmo dei 27 singoli Stati – ha proseguito Schlein -. Abbiamo una critica forte rispetto alle proposte che sono venute dalla Commissione, così come condividiamo una prospettiva verso la difesa comune europea, l’esercito comune europeo”. “Ci sono altri punti di distanza – ha detto la leader dem – naturalmente penso a punti importanti come il supporto all’Ucraina, ma pure convergenze sugli sforzi diplomatici e politici che vogliamo vedere fare all’Unione Europea per contribuire alla costruzione di pace sia nel teatro ucraino che in quello del Medio Oriente”.


“Quindi quando un nostro alleato, perché con il Movimento 5 Stelle governiamo in molte Regioni e Comuni e stiamo affrontando la sfida a Genova insieme, va in piazza, al netto delle nostre differenze, noi portiamo attenzione e ascolto perché siamo testardamente unitari”, ha concluso la segretaria.

Dl sicurezza, bozza: per sim permesso soggiorno o documento

Dl sicurezza, bozza: per sim permesso soggiorno o documentoRoma, 4 apr. (askanews) – “Alle imprese autorizzate alla vendita delle schede elettroniche (S.I.M.) da parte degli operatori, in caso di inosservanza degli obblighi di identificazione imposti dai commi 1, terzo, quarto e quinto periodo, e 1-bis dell’articolo 98-undetricies, si applica la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività per un periodo da cinque a trenta giorni”. E’ quanto si legge all’articolo 32 della bozza del dl sicurezza che va oggi in Consiglio dei ministri, convocato alle 18.


“Se il cliente è cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea, è acquisita copia del titolo di soggiorno di cui è in possesso ovvero del passaporto o del documento di viaggio equipollente o di un documento di riconoscimento che siano in corso di validità”, si legge ancora nel provvedimento. “La condanna per il delitto di cui all’articolo 494 del codice penale, quando il fatto è commesso al fine della sottoscrizione del contratto di cui al comma 1 del presente articolo, comporta l’incapacità di contrattare con gli operatori per un periodo da sei mesi a due anni”.

Dazi, Schlein a Meloni: non sono catastrofe? Borsa perde il 7%…

Dazi, Schlein a Meloni: non sono catastrofe? Borsa perde il 7%…Roma, 4 apr. (askanews) – Giorgia Meloni “ci ha spiegato anche ieri che non è una catastrofe. Lo deve spiegare alle imprese, alle industrie, agli agricoltori, alle famiglie… Piazza affari ha avuto un crollo del 7% che non si vedeva dall’11 settembre 2001. Se l’obiettivo era rassicurare i mercati non mi sembra che stia funzionando”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando al seminario dei deputati democratici a Reggio Emilia.


Di fronte ai dazi Usa, ha aggiunto, “sarebbe il caso di dare una reazione unita, mirata e proporzionata. Con la schiena dritta. Il governo Sanchez ha già messo in pista 14 miliardi per aiutare famiglie e imprese. E il governo italiano?”.

Dazi Usa, Tajani: no a prove muscolari, cercare risultati utili

Dazi Usa, Tajani: no a prove muscolari, cercare risultati utiliBruxelles, 4 apr. (askanews) – No a reazioni “muscolari”, “urlate”, dell’Ue contro gli Stati Uniti; non a un’escalation verso una guerra dei dazi, che farebbe danni a tutti, anche alle imprese europee; non si tratta di “fare un dispetto” agli americani, ma di trattare con loro “con la schiena dritta”, in modo “ponderato e intelligente”, per avere “dei risultati utili”. Lo ha ribadito oggi a Bruxelles il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, rispondendo ai giornalisti durante un punto stampa a margine della riunione ministeriale della Nato, nel quartier generale dell’Alleanza.


A chi chiedeva se l’Europa non debba rispondere rapidamente e con forza ai dazi americani, come hanno fatto Canada e Cina, e se non vi sia il rischio che l’Ue resti impigliata nelle sue divisioni, pagando questo a caro prezzo nel negoziato, Tajani ha risposto che il prezzo più alto verrebbe da una escalation, se vi fosse una guerra dei dazi, che va assolutamente evitata. “Il prezzo si paga con la guerra dei dazi. Le prove muscolari in materia di dazi provocano un danno economico a tutti”, ha rilevato il ministro. E se da parte americana “è stato sbagliato aprire questo confronto”, da parte europea “sarebbe sbagliato reagire con una guerra dei dazi”.


“La forza – ha sottolineato Tajani – si vede dall’atteggiamento che uno ha. Una reazione muscolare, urlata è un segno di debolezza. La forza ti porta ad avere delle reazioni che possono portare a dei risultati utili. Non c’è un imprenditore in Italia che chieda la guerra dei dazi, quindi – ha chiesto – per fare contento chi dovremmo scatenare una guerra dei dazi? Dobbiamo dare dei segnali, trattare a schiena dritta con gli americani”. Insomma, “vediamo cosa si farà. Però, ripeto, l’utile non è strillare; la Cina fa quello che vuole, il Canada fa quello che vuole. Noi siamo l’Europa e ci comportiamo secondo i nostri interessi”.


Il ministro ha insistito sul fatto che “Bisogna riflettere con calma. La reazione violenta – ha avvertito – fa solo danni. Il mio problema non è quello di dire: gli americani hanno fatto una cosa, allora io faccio un dispetto agli americani. Il dispetto agli americani significa fare un dispetto agli italiani e agli europei, e mi sembra una grande sciocchezza. Quindi la reazione deve essere sempre ponderata, intelligente e non deve provocare un’escalation”. Al Consiglio Ue dei ministri responsabili del Commercio internazionale, lunedì a Lussemburgo, “si deciderà di scongelare la lista dei beni americani che potrebbero essere soggetti a dazi, e lo si dovrà fare valutando nella lista quali sono i prodotti che non provocano danni alle nostre imprese e al nostro export”. E questo “va tutto valutato con grande calma e grande serenità. Oggi c’è un colloquio tra Maros Sefcovic (il commissario Ue al Commercio, ndr) e il responsabile del commercio internazionale americano, poi ci vorrà ancora qualche giorno prima che si possa fare questa lista”, ha osservato ancora Tajani.


“Stiamo parlando con le imprese, stiamo parlando – ha riferito – con tutti gli esperti, stiamo valutando insieme agli europei cosa fare e quali debbano essere i contenuti di un eventuale azione” di risposta europea. “E qui parliamo sempre di eventuali azioni che riguardano le sanzioni imposte sull’alluminio e sui suoi derivati, non su altri. Acciaio, ma soprattutto alluminio”. L’Ue, in effetti, sta lavorando su due liste di contromisure in risposta, per ora, solo al primo annuncio dei dazi americani, il 12 marzo scorso, su acciaio e alluminio, mentre si vedrà più tardi la risposta da dare agli annunci successivi (i dazi sulle auto, il 26 marzo, e quelli “reciproci” del 2 aprile), per i quali si aspetta di vedere prima i risultati dei negoziati in corso con Washington. La risposta ai dazi Usa su acciaio e alluminio consisterà nella pubblicazione di due diverse liste di prodotti americani da colpire con le misure di ritorsione dell’Ue: la prima riprende una lista già decisa con le misure del 2018-2020 (quando la prima Amministrazione Trump aveva introdotto dazi del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio) che erano poi state sospese durante l’Amministrazione Biden, e che verranno ora riattivate; la seconda lista, invece, riguarda i nuovi prodotti Usa presi di mira dalle contromisure europee, per rispondere al dazio aggiuntivo del 15% sull’alluminio, rispetto a quello del 10% deciso dalla prima Amministrazione Trump. E’ soprattutto su questa seconda lista (su cui i rappresentanti degli Stati membri voteranno il 9 aprile) che è in corso il negoziato, per decidere quali prodotti includere e quali escludere, in modo che la successiva risposta americana non penalizzi troppo un particolare paese Ue rispetto agli altri o non danneggi un settore particolarmente sensibile della produzione europea. Su questo punto, ha riferito Tajani, “il governo ha una serie di iniziative in cantiere, alcune sono già partite, per cercare di tutelare nel modo migliore le nostre imprese, questo è quello che noi dobbiamo fare”. E tra l’altro, ha precisato il ministro rispondendo a una domanda specifica, “l’idea nostra è quella di escludere i motocicli di piccola cilindrata” dalla lista dei prodotti Usa presi di mira, così come (lo aveva ribadito ieri) il whisky americano (Bourbon), con l’evidente obiettivo di cercare di evitare nuove ritorsioni americane contro i motocicli italiani e contro i vini europei. Infine, a una domanda su una eventuale iniziativa italiana a sostegno delle imprese colpite dai dazi americani, come quella che ha annunciato ieri la Spagna, il ministro ha risposto: “Ascolteremo le imprese e vedremo di ciò di cui hanno bisogno. Il problema non è dare degli aiuti, perché gli aiuti sono una questione temporanea. Qua dobbiamo fare una scelta strategica: quella di andare a recuperare esportazione in altri mercati”. E allo stesso tempo, “vedere cosa si può fare con gli Stati Uniti, e vedere, come europei, anche come poter far crescere il mercato interno. Tra le cose che bisogna fare c’è quella di ridurre i costi di produzione, e di arrivare al mercato unico dell’energia, all’unione bancaria, all’unione dei mercati dei capitali, all’armonizzazione fiscale. Sono cose da fare, molte cose anche in Europa, in una dimensione europeista, non anti-europea”. “Ci serve più mercato interno, se vogliamo che le nostre imprese siano più competitive e possano usufruire al meglio di questa grande opportunità. Già il giro d’affari ogni anno è di oltre 200 miliardi. E quindi, nonostante la crisi della Germania, le esportazioni nel mercato unico sono di fondamentale importanza”, ha concluso Tajani.

Tennis, Sinner fa il count down: “Sto bene, mi sono riposato”

Tennis, Sinner fa il count down: “Sto bene, mi sono riposato”Roma, 4 apr. (askanews) – “Sto molto bene, mi sono riposato e sono contento. Ho fatto tante cose diverse, ovviamente se avessi potuto scegliere avrei giocato a tennis ma sto bene e non ci sto neanche pensando tanto in questo momento”.


Così Jannik Sinner in una anticipazione di una intervista a Sky Sport, che andrà in onda in versione integrale il 5 aprile, esattamente a un mese dalla fine della squalifica di 3 mesi per il caso clostebol. “Ogni giorno mi sento meglio fisicamente e mentalmente, anche se manca ancora un bel po’”, ha aggiunto il numero 1 del mondo che quindi rivolgendosi ai suoi fan ha dato appuntamento a tutti al Foro Italico. “Ci vediamo a Roma, speriamo di prepararci bene” ha concluso.

Irene Grandi, il nuovo singolo “Favole”. E riparte “Fiera di me tour”

Irene Grandi, il nuovo singolo “Favole”. E riparte “Fiera di me tour”Roma, 4 apr. (askanews) – Esce l’11 aprile “Favole”, il nuovo singolo di Irene Grandi, una ballata che racconta il risveglio da un amore illusorio. Delicato e avvolgente, con la sua inconfondibile voce Irene Grandi sprigiona un’energia nostalgica e una passione autentica, confermando la sua grandezza artistica. Contemporaneamente, l’artista ha annunciato anche le prime date estive del “Fiera di Me tour”: al via il 31 maggio da Scandiano (RE) per il FestivaLove 2025, il 12 giugno a Tortona (AL), all’Arena Magaplex Stardust, il 28 a San Giovanni (SS); il 26 luglio al Teatro Romano a Verona (Estate Teatrale Veronese); il 31 luglio a Bertinoro (FC) per il Festival Entroterre; il 5 agosto a Cefalù (Pa), l’8 agosto a Pineto (TE) e il 9 agosto a Giovinazzo (Ba).


“Favole è una canzone morbida e accattivante, ma con una sottile vena di malinconia disincantata – afferma l’artista – Un brano che invita a riflettere su quanto, oggi, sia difficile assumersi la responsabilità di una relazione. Forse per la paura di soffrire, forse per la fatica del dialogo o per i ritmi frenetici che la vita ci impone. Fatto sta che impegnarsi davvero è diventato complicato. Non sappiamo più scegliere di credere nelle favole, non ci lasciamo andare, ci proteggiamo dalla vulnerabilità dell’amore. Eppure, rinunciare del tutto alle favole non è semplice: restiamo sospesi su un’altalena, in bilico tra il desiderio innato di amare e la tentazione di fuggire”. Con “Favole” Irene Grandi apre la strada a una primavera e un’estate ricche di musica e concerti con nuove date del Fiera di me Tour, il viaggio attraverso trent’anni di canzoni che hanno accompagnato, fatto crescere e cambiare questa straordinaria artista: una delle cantanti di maggior successo della musica italiana con oltre 5 milioni di album fisici venduti, che continua a vivere emozioni e ricordi insieme al suo pubblico.


Prosegue anche la rimasterizzazione in vinile dei suoi album iconici da parte della Warner Music. Dopo l’uscita a maggio 2024 di “Irene Grandi”, debutto del 1994, viene pubblicato ora “In vacanza da una vita” (1995), stampato per la prima volta in vinile e in vendita dal 4 aprile 2025.