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Lollobrigida: l’Italia è una superpotenza nell’agroalimentare

Lollobrigida: l’Italia è una superpotenza nell’agroalimentareRoma, 2 apr. (askanews) – Un riconoscimento “sostenuto e sollecitato” dalla premier Giorgia Meloni per “l’alto valore culturale” che finalmente “dà una risposta all’appello di chi si è affermato con la sua attività in Italia e nel mondo ma soffriva per vedere questa cosa riconosciuta ovunque ma non in patria”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel discorso di apertura della prima edizione del Premio “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana”.


“L’Italia – ha detto il ministro – non pretende di essere prima ma neanche seconda a nessuna”. Lollobrigida ha ricordato come l’Italia abbia un modo di produrre “unico, ma fino ad oggi non c’era un riconoscimento strutturato. Altre nazioni hanno da tempo valorizzato le proprie eccellenze artigianali, come la Francia. Oggi anche l’Italia ha un riconoscimento così importante grazie all’imepegno di questo Governo che ha creduto dall’inizio a chi valorizza le nostre tradizioni gastronomiche”. Il ministro ha poi ribadito che la cucina italiana è un immenso “biglietto da visita, una speciale carta diplomantica, da sempre la nostra presentazione migliore. Siamo consapevoli – ha spiegato – dell’immenso valore anche economico del made in italy agroalimentare con la conseguente necessità di proteggerlo in ogni modo e il timore dei dazi non ci deve fare dimenticare i record di questi anni del settore. L’Italia è una superpotenza in questo settore e saprà vincere ogni sfida con un governo che sia di supporto e non di ostacolo”.


“Negli anni a venire – ha concluso Lollobrigida – vogliamo rendere questo riconoscimento sempre più ampio e partecipato”.

Noi saremo tutto:il terzo festival di letteratura working class

Noi saremo tutto:il terzo festival di letteratura working classRoma, 2 apr. (askanews) – Torna, dal 4 al 6 aprile, il Festival di letteratura working class al presidio ex Gkn di Campi Bisenzio. Organizzato da Edizioni Alegre, Collettivo di Fabbrica ex Gkn, Soms Insorgiamo, in collaborazione con Arci Firenze e con la direzione artistica di Alberto Prunetti, il Festival è un evento unico nel panorama culturale italiano e internazionale, e tiene insieme la discussione letteraria sull’immaginario working class con la mobilitazione della vertenza operaia più lunga del nostro paese.


La prima edizione era dedicata alle Genealogie e quindi al passato, la seconda indagava le Geografie e quindi il presente, mentre questa terza edizione è rivolta al futuro, alle prospettive della letteratura working class, riassunte con lo slogan, ripreso dal movimento sindacale nordamericano: «Noi saremo tutto». Un titolo strettamente legato all’attuale fase della lunga vertenza Gkn, con la terza procedura di licenziamento che incombe sugli operai ma un voto favorevole della Regione Toscana per la costituzione del Consorzio industriale che può dar vita alla reindustrializzazione ecologica della fabbrica proposta e gestita con un azionariato popolare dai lavoratori stessi. Gli oltre quaranta ospiti del Festival, provenienti da Italia, Austria, Svezia, Inghilterra, Francia e Filippine, si alterneranno nei dodici panel, che spaziano dai generi letterari alla musica popolare, dalla poesia operaia alla critica militante, dalla deindustrializzazione all’autobiografia sociale e alla prospettiva migrante. Tanti saranno gli interventi di convergenza con altre lotte, con in particolare un focus che mette in relazione la vicenda dell’Ilva di Taranto con quella di Gkn, entrambe raccontate in libri scritti in prima persona dagli operai.


Tra gli autori e autrici presenti al Festival ci saranno Anne Pauly, Wu Ming 4, Claudia Durastanti, Maurizio Maggiani, Serge Quadruppani, Simona Baldanzi, Luigi Chiarella, Janek Gorczyca, Daria Bogdanska e l’attore e regista Michele Riondino. La prima giornata si concluderà con uno spettacolo di teatro canzone, mentre sabato 5 aprile si finirà con un corteo fino al centro di Campi Bisenzio con poi un concerto di Massimo Zamboni dei Cccp. La manifestazione di sabato 5 aprile alle 18, con lo slogan «Siamo pubblica utilità», ribadirà con una mobilitazione di piazza lo spirito del Festival e la richiesta di tutta una comunità di dare una risposta alla lotta degli operai, da 15 mesi senza stipendio né ammortizzatore sociale e con un progetto di riconversione industriale che non può più attendere.


La giornata di domenica 6 aprile si concluderà nel tardo pomeriggio, tirando le fila di tre giorni di dibattiti e puntando sulla prospettiva futura della letteratura working class come strumento di mobilitazione, attraverso i premi letterari dedicati a questo genere, la presentazione del Polo della cultura working class – inserito nel progetto di reindustrializzazione della ex Gkn – e del Patto di mutuo soccorso Insorgiamo. Qui il programma dettagliato del Festival: https://edizionialegre.it/notizie/festival-di-letteratura-working-class-2025-il-programma/


Zelensky annuncia: il 4 aprile incontro con alcuni Paesi pronti a schierare truppe di peacekeeping

Zelensky annuncia: il 4 aprile incontro con alcuni Paesi pronti a schierare truppe di peacekeepingRoma, 2 apr. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che venerdì 4 aprile si terrà un incontro di una “ristretta cerchia” di Paesi pronti a schierare truppe di pace in Ucraina. Lunedì, il governo del Regno Unito aveva reso noto che i leader militari di Regno Unito, Francia e Ucraina avrebbero tenuto un incontro nei prossimi giorni per discutere di “pianificazione dettagliata” della sicurezza a lungo termine per Kiev.


“Ci sarà un incontro venerdì; sarà un incontro di persone delle squadre militari di diversi paesi, una ristretta cerchia di stati, quelli che saranno pronti a schierare il loro contingente. Un’unità di terra, un’unità dell’aeronautica e una presenza in mare. È il primo incontro approfondito di questo tipo. Penso che vedremo alcuni chiarimenti, alcuni dettagli. È importante che si baserà sulle proposte preparate dalla parte ucraina”, ha detto Zelensky. Intanto continuano gli attacchi russi in territorio ucraino. Una persona è stata uccisa e altre dieci ferite da attacchi con droni russi nelle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv, nell’est dell’Ucraina. Lo hanno annunciato funzionari ucraini nella notte. Un uomo di 45 anni è morto, mentre un altro di 44 anni e una donna di 39 sono stati feriti da un drone che ha attaccato delle auto parcheggiate davanti a una casa nella regione di Zaporizhzhia, ha indicato su Telegram Ivan Fedorov, il governatore militare della regione. Nella città ucraina di Kharkiv, vicina al confine russo, il sindaco Igor Terekhov ha segnalato otto persone ferite in un attacco di droni russi.

Lavoro, benessere e performance: incontro a Milano

Lavoro, benessere e performance: incontro a MilanoRoma, 2 apr. (askanews) – Un’importante occasione di confronto su strategie e strumenti in grado di valorizzare la People Strategy, rafforzare la mission aziendale e contribuire concretamente al miglioramento delle performance individuali e organizzative: questi i principali temi che hanno caratterizzato l’evento “Welfare & Corporate Wellbeing”, organizzato da Humanform – società di formazione del Gruppo SGB Humangest – in collaborazione con JOINTLY, prima B Corp in Italia nel settore del corporate wellbeing. L’incontro, che si è tenuto a Milano presso InPlace Garden, ha visto la presenza di esperti del settore e rappresentanti aziendali.


“Oggi più che mai, il benessere aziendale non è solo una leva strategica, ma una necessità per costruire ambienti di lavoro sostenibili e capaci di attrarre e trattenere talenti. Lo dimostrano le oltre 40.000 ore di formazione erogate da Humanform nel corso del 2024, che hanno supportato le aziende nello sviluppo di percorsi dedicati alla valorizzazione delle persone e alla diffusione di una cultura del benessere organizzativo. È un dato significativo, che ci motiva a promuovere una cultura aziendale orientata al benessere delle persone, perché solo investendo sul capitale umano possiamo garantire crescita e innovazione alle imprese” – ha dichiarato Giuliana Zucchetti, Managing Director Humanform. “Di fronte a fenomeni come “grandi dimissioni” e “quiet quitting” che, anche se in modo diverso, raccontano una sempre più diffusa disaffezione al lavoro anche in Italia, il corporate wellbeing rappresenta una leva fondamentale per la crescita delle imprese. Secondo le nostre ricerche, una strategia integrata di corporate wellbeing può contribuire a un aumento del 20% della produttività della popolazione aziendale con un contenimento dei costi del turnover pari al -16%” – ha aggiunto Francesca Rizzi, CEO & Co-Founder JOINTLY. Al centro dell’evento una interessante tavola rotonda cui hanno preso parte Aurelia Colosimo – Regional Sales Manager Northern Italy Humanform – che ha fatto luce sulle normative che agevolano l’utilizzo del welfare in azienda come driver di crescita e competitività; Davide Ambrosio – Chief Growth Officer JOINTLY, che basandosi sugli studi condotti da JOINTLY insieme all’Osservatorio HR Innovation Practice di Polimi School of Management ha dimostrato quanto il benessere sia un importante strumento di retention in azienda, soprattutto se basato sull’ascolto delle risorse; Gianluca Cappellato – Managing Director Maatmox – che ha illustrato le dinamiche e le potenzialità della formazione esperienziale, poiché basata su metodologie che accelerano l’apprendimento e la consapevolezza. A moderare l’incontro con il pubblico coinvolto è stato Matteo De Leonardis, Marketing Director SGB Humangest Holding.

Dal Wisconsin prima sconfitta elettorale per l’asse Trump-Musk

Dal Wisconsin prima sconfitta elettorale per l’asse Trump-MuskRoma, 2 apr. (askanews) – La coppia Trump-Musk ha registrato ieri il suo primo insuccesso elettorale che, per quanto avvenuto in un voto di respiro locale, potrebbe segnalare un embrionale segnale di vento contrario. Lo segnala oggi l’agenzia di stampa France Presse. La sconfitta è arrivata dal voto per un giudice della Corte suprema del Wisconsin, che ha visto vittoriosa Susan Crawford, democratica, nonostante il forte coinvolgimento diretto del miliardario Elon Musk per il repubblicano Brad Schimel, la cui vittoria avrebbe spostato la Corte suprema dello stato dei Grandi Laghi verso un approccio conservatore. Invece, in Florida, si sono svolte anche due elezioni legislative parziali in circoscrizioni solidamente orientate a destra, che sono rimaste appannaggio dei repubblicani, secondo le stime di vari media.


Elon Musk aveva partecipato personalmente a un comizio in Wisconsin a sostegno di Brad Schimel, candidato conservatore per un seggio alla Corte Suprema dello Stato. A poche ore dall’apertura dei seggi, il miliardario della tecnologia aveva fatto tappa a Green Bay per incontrare direttamente gli elettori consegnando personalmente due assegni da un milione di dollari ciascuno a due partecipanti all’evento. Il candidato Schimel non era presente all’iniziativa. L’imprenditore ha definito la sfida elettorale “apocalittica”, giustificando così il coinvolgimento diretto. “E’ una di quelle situazioni strane – aveva detto ancora il miliardario, ribadendo il concetto su X ieri – in cui una piccola elezione, a prima vista, potrebbe determinare il destino della civiltà occidentale”.


Musk ha finanziato la campagna di Schimel con ben 25 milioni di dollari, secondo quanto ha detto Crawford. Il team della campagna della candidata democratica aveva accusato Musk di voler “comprare un seggio alla Corte suprema del Wisconsin per ottenere una decisione favorevole” nelle cause intentate da Tesla, la sua azienda di veicoli elettrici, contro le autorità dello stato. Il Wisconsin era stato conquistato da Donald Trump a novembre. Lo stesso Trump, su Truth Social, aveva pubblicato un messaggio di sostegno a Schimel, attaccando in particolare Susan Crawford, che secondo lui sarebbe “un DISASTRO per il Wisconsin e per gli Stati uniti d’America”. Anche in Florida, i repubblicani hanno espresso preoccupazione a fronte di sondaggi che mostravano una corsa più serrata del previsto in una delle circoscrizioni, mentre quella stessa circoscrizione era stata vinta con oltre 30 punti di vantaggio a novembre. Il trumpista Randy Fine ha vinto martedì il seggio alla Camera dei Rappresentanti contro il democratico Josh Weil, ma con un margine ben più esiguo rispetto a qualche mese fa.

Da oggi nuove regole per viaggiare nel Regno Unito

Da oggi nuove regole per viaggiare nel Regno UnitoRoma, 2 apr. (askanews) – Le nuove regole per chi viaggia verso il Regno Unito entrano in vigore oggi. Da questa mattina sarà infatti necessario essere in possesso di una Electronic Travel Authorisation (ETA), l’autorizzazione elettronica indispensabile per recarsi oltremanica. L’ETA è un permesso per viaggiare in formato digitale. Non è un visto, ma autorizza una persona a entrare nel Regno Unito. L’introduzione dell’ETA è in linea con l’approccio adottato da molti altri Paesi per la sicurezza delle frontiere, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia, e contribuisce a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia per il Regno Unito.


L’ETA al momento costa 10 sterline (12 euro circa) e consente di recarsi più volte nel Regno Unito per soggiorni fino a sei mesi consecutivi, nell’arco di due anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare, a seconda di quale di queste due condizioni si verifichi prima. Come richiedere un’ETA Richiedere un’ETA è semplice e veloce. I visitatori dovranno farne richiesta in anticipo. Per informazioni relative all’idoneità per l’ETA e alla modalità di richiesta prima di recarsi nel Regno Unito, consultare il sito GOV.UK. Il modo più semplice per richiedere un’ETA è attraverso l’applicazione “UK ETA app”, che può essere scaricata da Google Play o Apple App Store. Se non si ha accesso a uno smartphone, si può farne richiesta sul sito GOV.UK (apply on-line). La maggior parte dei richiedenti otterrà una risposta automatica in pochi minuti tramite l’apposita applicazione UK ETA, pertanto sarà ancora possibile organizzare viaggi nel Regno Unito con poco preavviso. I visitatori dovranno comunque fare richiesta in anticipo, per cui si consiglia di prevedere un’attesa di tre giorni, anche se questo lasso di tempo è stimato sulla base di un esiguo numero di richieste che potrebbero dover richiedere verifiche supplementari. Per richiedere un’ETA, è necessario: Pagare una tariffa Fornire i propri recapiti e i dati del passaporto Fornire una fotografia valida, in conformità con le disposizioni per le fotografie digitali consultabili sul sito GOV.UK Rispondere a una serie di domande I visitatori devono viaggiare con lo stesso passaporto utilizzato al momento della richiesta dell’ETA. Come l’ETA contribuisce alla sicurezza delle frontiere del Regno Unito? I richiedenti ETA forniscono i propri dati biografici, biometrici e di contatto, rispondendo inoltre a una serie di domande. Questo consente di aumentare la nostra conoscenza delle persone che intendono entrare nel Regno Unito e di prevenire l’ingresso di chi potrebbe rappresentare una minaccia. Cosa succede se non si ottiene un’ETA? Se una domanda di ETA viene respinta, verrà comunicato all’interessato il motivo del rigetto e questi potrà presentare una nuova domanda. Se la richiesta per l’ETA viene rifiutata, l’interessato non potrà fare ricorso, e se desidera ancora ottenere il permesso per viaggiare nel Regno Unito dovrà richiedere un visto. L’importo della tassa per l’ETA aumenterà in futuro? Come per tutte le nostre tariffe, il costo dell’ETA viene rivalutato periodicamente e sarà aumentato a 16 sterline nel prossimo futuro. Verranno fornite maggiori informazioni a tempo debito. Questo aumento ridurrà la dipendenza dal finanziamento dei contribuenti britannici per il sistema di migrazione e gestione delle frontiere. È necessaria l’ETA per chi transita nel Regno Unito? Se sì, perché? A seguito dei riscontri ricevuti dall’industria aeronautica, il governo britannico ha concordato un’esenzione temporanea (dall’obbligo di richiedere un’ETA) per i passeggeri che transitano nell’area Transiti degli aeroporti e che, pertanto, non passano attraverso il controllo di frontiera del Regno Unito. L’esenzione sarà tenuta sotto esame e potrà essere modificata in futuro. I passeggeri che transitano nel Regno Unito attraversando il controllo delle frontiere dovranno continuare a richiedere un’ETA, qualora richiesto per la loro nazionalità.


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Cesare Cremonini insieme ad Elisa nel nuovo singolo “Nonostante tutto”

Cesare Cremonini insieme ad Elisa nel nuovo singolo “Nonostante tutto”Milano, 2 apr. (askanews) – Dopo aver sorpreso tutti con l’annuncio sui social di una nuova collaborazione con Elisa, Cesare Cremonini svela il titolo e la data di uscita del brano che li vede tornare insieme: “Nonostante tutto” è il titolo della nuova canzone, scritta a quattro mani da Cremonini ed Elisa e prodotta dai due artisti insieme ad Alessio Natalizia, che uscirà l’11 di aprile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Cremonini ed Elisa, con oltre venticinque anni di carriera, sono il punto di riferimento di una generazione di artisti che ha segnato la storia della musica italiana con canzoni senza tempo, divenute dei classici. Oggi tornano a stupire il pubblico regalando un nuovo brano dal sapore internazionale e dal carattere esplosivo, reinventando un’altra volta il sound del pop italiano contemporaneo. Continua così la proficua collaborazione nata con “Aurore Boreali”, canzone pubblicata nell’ultimo album di Cremonini “Alaska Baby”, già disco di platino, che sarà disponibile in digitale dall’ 11 aprile in una nuova versione che include il singolo inedito “Nonostante tutto” e dal 16 maggio in edizione fisica, tra cui un cd autografato e numerato e un doppio LP nero autografato e numerato entrambi in esclusiva sullo shop Universal (pre order disponibile qui: https://cremoninielisa.lnk.to/nonostantetutto).


“Elisa ed io ci siamo conosciuti che eravamo agli esordi – spiega Cesare – abbiamo aspettato venticinque anni di musica per condividere un momento così intimo e profondo come quello della scrittura. Lavorando insieme abbiamo realizzato un sogno e una promessa, scoprendo di poter essere un tempio l’uno per l’altro nel lavoro in studio. Il legame con Elisa stimola il mio rapporto con il presente, nello scrivere, nel produrre e nel continuare a trattare il pop come una forma d’arte. “Nonostante tutto” ci rappresenta in pieno in questo momento perché svela uno dei nostri tanti punti in comune: il lato oscuro da cui nasce la nostra passione per la musica, che è una fonte inesauribile di felicità”. “Questa collaborazione con Cesare è nata da uno scambio artistico molto profondo, – racconta Elisa Toffoli – nonostante le tante collaborazioni che ho avuto la fortuna di fare nella vita, questa con Cesare è speciale perchè è talmente a 360° che mi fa sentire come se fossimo una band, un duo. Lo spazio e la fiducia che mi ha dato in studio mi hanno permesso di esprimermi completamente, non solo come cantante ma anche come cantautrice e come arrangiatrice e produttrice, e non finirò mai di ringraziarlo per avere questo approccio così stimolante.


Mi piace molto come pensa, come crea, lo stimo molto quindi quest’esperienza è stata per me come un’iniezione di fiducia, e insieme uno scambio filosofico, e un viaggio musicale senza confini”. Questo sodalizio artistico prenderà vita anche nel tour negli stadi Cremonini Live25, durante il quale Elisa sarà ospite sul palco in alcune date del tour da record dell’artista bolognese. Il tour, che ha già fatto registrare il tutto esaurito con 13 stadi sold out e oltre 550 mila biglietti venduti, partirà con una doppia data allo stadio San Siro di Milano il 15 e il 16 giugno. Uno spettacolo, quello di Cremonini, che si preannuncia di una straordinaria forza artistica. Un progetto live che tiene unito un racconto personale e musicale iniziato con il viaggio nel freddo inverno dell’Alaska e proseguito con la pubblicazione di un album di inediti divenuto già un classico.

Vino, Francesco Sorelli nuovo direttore del Consorzio Chianti Rufina

Vino, Francesco Sorelli nuovo direttore del Consorzio Chianti RufinaMilano, 2 apr. (askanews) – Il Consorzio Chianti Rufina ha annunciato la nomina di Francesco Sorelli come nuovo direttore e ambasciatore, “un incarico che rappresenta un passo importante per le ambizioni di crescita e valorizzazione della Denominazione del Chianti Rufina”.


Sorelli ha un bagaglio di oltre 20 anni di esperienza internazionale nel settore vinicolo, maturata soprattutto in Ruffino e prima ancora al Consorzio Vino Chianti Classico, occupandosi di comunicazione, strategia ed eventi. Ha anche sviluppato competenze nel campo del marketing territoriale, dell’enoturismo e della sostenibilità, ed è inoltre autore e relatore sul tema della storia e della civiltà del vino. “In questi mesi difficili per tutto il comparto, credo che il vino debba riappropriarsi della propria civiltà, della bellezza che ha saputo generare nei suoi millenni di storia, delle sue raffinatissime forme di convivialità, delle carezzevoli occasioni di felicità che un calice condiviso nel piacere di stare insieme può creare, senza sovrastrutture, linguaggi astrusi e metafore poco intellegibili” ha dichiarato il nuovo direttore, aggiungendo che “ci sarà da rimboccarsi le maniche, da lavorare duramente: le minacce ora sono concrete e da diversi fronti ma sono convinto che questa sia la strada per arrivare a una nuova primavera e che il mondo del vino toscano e italiano abbia in sé l’orgoglio, le capacità e la creatività per risorgere”.


“Sono convinto che Sorelli possa rappresentare la persona giusta al momento giusto” ha detto il presidente del Consorzio, Federico Giuntini (Fattoria Selvapiana), sottolineando che “la sua esperienza internazionale, unita alla sua conoscenza e passione per il mondo del vino e delle sue dinamiche e, soprattutto, il suo legame profondo con il nostro territorio (Francesco è nato e vive qui) sono risorse da cogliere per la nostra Denominazione. Ci sono infatti nuove generazioni fra le nostre aziende vinicole – ha proseguito – che stanno portando idee, slancio ed entusiasmo e collaboreranno attivamente con Francesco per lo sviluppo e l’implementazione di un solido piano strategico volto ad accrescere la visibilità e la reputazione del Chianti Rufina”. Il Chianti Rufina è una piccola e prestigiosa Docg chiantigiana di 12mila ettari che abbraccia i Comuni di Pontassieve, Rufina, Pelago, Dicomano e Londa, a Nord-Est di Firenze. Si compone di 22 aziende vitivinicole che producono annualmente, dai circa 700 ettari vitati, circa 3,5 milioni di bottiglie.

Design, Realacci (Symbola): cruciale per la sfida della sostenibilità

Design, Realacci (Symbola): cruciale per la sfida della sostenibilitàMilano, 2 apr. (askanews) – “La leadership italiana nel design conferma il suo ruolo importante come infrastruttura immateriale del made in Italy, come dimostra il Salone del Mobile di Milano, e protagonista nella sfida della sostenibilità”. Così Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola, commenta i risultati del rapporto “Design Economy 2025”, presentato oggi a Milano da Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design, ADI Associazione per il Disegno Industriale in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, CUID, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy.


“Nel pieno di una transizione verde e digitale il design è chiamato nuovamente a dare forma, senso e bellezza al futuro – prosegue il presidente della Fondazionoe Symbola -. Il design è strategico anche per sviluppare una nuova generazione di prodotti che nel segno della bellezza rispondano ai dettami dell’economia circolare: efficienza, minore impiego di materia ed energia, riciclabilità, riutilizzabilità.Anche per questo il 91,7% si dichiara attento ai temi della sostenibilità. Perché come è scritto sul Manifesto di Assisi ‘affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro’”. “L’Italia si conferma il fulcro del design europeo mantenendosi al primo posto del podio in Ue, in termini di fatturato e addetti del comparto – evidenzia Ernesto Lanzillo, partner e leader di Deloitte Private in Italia -. Oltre all’aspetto dimensionale micro/piccolo degli operatori, il nostro paese si distingue per la creatività e la capacità di innovazione del design made in Italy, che emergono quali fattori essenziali per la competitività attuale e futura di tutti i settori industriali. specialmente in un’epoca di trasformazioni radicali come questa, il design può fungere da ponte fra la tecnologia, i prodotti e i servizi, ma anche fra la sostenibilità, la salute e il benessere delle persone. nell’edizione di quest’anno del rapporto, abbiamo dunque voluto dedicare un’attenzione particolare all’importanza del design nel settore healthcare che, per quanto ancora frenato da barriere normative e culturali, presenta notevoli potenzialità e opportunità di sviluppo. “l rapporto invita a guardare al futuro con consapevolezza e visione strategica, valorizzando il design non solo come strumento di cambiamento e innovazione, ma anche come miglioramento concreto nella qualità della vita delle persone, che devono essere al centro della progettazione di nuovi prodotti e servizi”.

Design, 8 operatori su 10 utilizzano l’Intelligenza Artificiale

Design, 8 operatori su 10 utilizzano l’Intelligenza ArtificialeMilano, 2 apr. (askanews) – Design e innovazione sono profondamente connessi: mentre l’innovazione fa proprie le metodologie del design per prendere forma, il design fa riferimento continuo all’innovazione per aumentare la competitività delle proprie soluzioni. Tra le leve che consentono di stimolare l’innovazione, l’introduzione di nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale, si afferma come un potente acceleratore. Secondo quanto emerge dal rapporto “Design Economy 2025” (presentato oggi a Milano da Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design, ADI Associazione per il Disegno Industriale in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, CUID, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy), l’80% degli operatori intervistati di design utilizza strumenti di intelligenza artificiale: il 35,9% in maniera ampia e trasversale e il 43% limitatamente ad alcuni processi produttivi.


La quota di utilizzatori è considerevolmente più elevata nel caso delle imprese che non dei progettisti (88,9% contro 53,5%). Molto più ridotta risulta la quota degli operatori che non utilizzano alcuna soluzione di AI, scesa al 6,8% dal 21% della scorsa rilevazione (quota in calo anche per i progettisti, anche se in misura meno accentuata: dal 27% al 21,2%). Chi la utilizza, considera l’intelligenza artificiale un valido alleato per la competitività del business. Per una quota di operatori intervistati pari al 72,2% il principale vantaggio dell’intelligenza artificiale è quello di consentire una riduzione del tempo di sviluppo di un progetto(ad es. con la progettazione generativa), ma anche – nel 42,5% delle risposte degli intervistati – di minimizzare gli errori, ad esempio tramite la correzione automatica, i suggerimenti intelligenti, la valutazione dei test di usabilità. L’assistenza nel processo di creazione tramite la raccolta e l’elaborazione di input e stimoli propri del processo creativo è stata indicata quale vantaggio dal 38,2% degli intervistati.