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A feste Bio a Milano si parla di sfida climatica e sostenibilità

A feste Bio a Milano si parla di sfida climatica e sostenibilitàRoma, 12 dic. (askanews) – Non possiamo controllare il clima, ma possiamo mitigarne gli impatti scegliendo il modo con cui ci prendiamo cura della terra. Questo in sintesi il messaggio che condivideranno gli agricoltori biologici e biodinamici alla settima edizione della Festa del BIO di Milano, sabato 14 dicembre alle 15.30, nel corso del talk “La parola ai testimoni: come affrontiamo la crisi climatica a colpi di bio”.


Sei storie di resilienza e amore per la terra, raccontate dai custodi della sostenibilità che hanno scelto un’agricoltura senza chimica di sintesi per affrontare le sfide quotidiane di un ecosistema in rapido cambiamento, condizionato da impatti climatici sempre più estremi. Le storie di biodiversità passano dall’esperienza di Giuseppe Goio, dell’omonima azienda agricola nel Biodistretto del Riso Piemontese, impegnata nella valorizzazione di antiche varietà di riso, con tecniche naturali come la “pacciamatura verde”. Giuseppe decide di passare al biologico riscoprendo così il rapporto profondo e appagante con la terra e il piacere di essere agricoltore. Le tecniche naturali che utilizza lo aiutano a contrastare gli impatti climatici preservando la fertilità del suolo e l’ambiente. Coltivare il riso con il metodo bio è anche la sfida dell’azienda agricola Rovasenda Biandrate Maria, un’altra realtà del Biodistretto del Riso Piemontese, nata negli anni ’70 nelle colline biellesi. Stefano Tiraboschi, l’agronomo che nel 2016 ha deciso di eliminare le sostanze chimiche di sintesi, racconterà quanto è importante rispettare i tempi della natura e valorizzare la diversificazione colturale. Rotazione e uso della pacciamatura verde consentono di mantenere intatti gli ecosistemi locali, rendendo l’agricoltura un alleato fondamentale nella mitigazione degli effetti del riscaldamento globale.


Jurij Bonomo, fondatore di Cortobio Società Agricola Cooperativa, condividerà l’approccio basato su sostenibilità e innovazione della cooperativa agricola, etica e solidale. Cortobio opera come un gruppo di acquisto che propone cassette di frutta e verdura bio, di stagione e a filiera corta, riducendo gli sprechi e valorizzando anche le imperfezioni per garantire qualità e sostenibilità. La storia di Bonomo dimostra come un modello agricolo rispettoso della natura possa rappresentare un motore di sviluppo sostenibile.

Benessere animale, in Toscana finanziabili 29 domande per 3 mln

Benessere animale, in Toscana finanziabili 29 domande per 3 mlnRoma, 12 dic. (askanews) – Benessere animale, in Regione Toscana è stato approvato l’elenco delle domande ricevibili al sostegno per il bando “Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale”. Delle 165 pervenute, sono 29 quelle finanziabili di cui una parzialmente finanziabile per un totale complessivo di 3 milioni di euro, dotazione che la Regione, vista la alta partecipazione, su proposta della vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, ha intenzione di raddoppiare.


La misura concede contributi in conto capitale agli allevatori che vogliano innalzare, tramite opportuni investimenti, il livello del benessere animale oltre gli standard in uso e oltre le norme esistenti. Il bando, che rientra nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani, è inserito all’interno del Complemento di sviluppo rurale (Csr) 23-27, lo strumento che ha sostituito il Piano di sviluppo rurale.


“Raddoppieremo le risorse a disposizione di questo bando – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – La filiera zootecnica toscana da tempo ha innescato un processo virtuoso, già testato e verificato con i precedenti bandi “a premio” per il benessere animale che hanno riscosso molto successo e che hanno spinto la giunta toscana a mettere a punto nuove misure “di accompagnamento” a favore dei suoi allevatori, volte stavolta a innalzare il livello strutturale delle performances delle aziende”. “E’ un bando molto partecipato – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi – che dunque abbiamo deciso di dotarlo di ulteriori fondi portandoli dagli attuali 3 a 7 milioni di euro, così da poter scorrere la graduatoria e soddisfare almeno altrettante domande oltre a quelle finanziabili adesso. Questo bando porterà la Toscana a posizionarsi tra le prime regioni italiane a offrire standard molto alti di benessere animale, aspetto sul quale la nostra Regione, durante la presente legislatura, ha deciso di investire molto, perché la propensione degli allevatori ad adottare sistemi di allevamento sempre più rispettosi degli animali si traduce in effetti positivi, oltre che sulla salute delle diverse specie allevate, anche sull’ambiente e sulla sicurezza dei consumatori e, non da ultimo, sulla qualità delle produzioni zootecniche”.


Grazie al contributo, gli allevatori toscani potranno sostenere investimenti aziendali mirati a favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, anche attraverso l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza. Sono previsti investimenti per adeguare la fornitura di acqua e mangimi secondo le esigenze naturali dell’allevamento, per la cura degli animali ed il miglioramento delle condizioni abitative (per esempio aumentando le disponibilità di spazio, le superfici dei pavimenti, i materiali di arricchimento, la luce naturale), e per offrire accesso all’esterno agli animali. Il sostegno pubblico, concesso nella forma di contributo in conto capitale, potrà essere dell’80% come contribuzione di base o se il beneficiario è un giovane agricoltore e dell’85% se il beneficiario è una “piccola azienda agricola”.

Banca centrale Svizzera vara a sopresa maxitaglio tassi (-0,50 punti)

Banca centrale Svizzera vara a sopresa maxitaglio tassi (-0,50 punti)Roma, 12 dic. (askanews) – Con una mossa a sorpresa, la Banca nazionale della Svizzera ha effettuato un consistente taglio ai tassi di interesse, 0,50 punti percentuali (50 punti base) con cui il riferimento principale sul franco elvetico cala allo 0,50%.


Nel comunicato diffuso al termine del direttorio, l’istituzione monetaria spiega come nella Confederazione l’inflazione sia scesa “dall’1,1% in agosto allo 0,7% in novembre” e così “è di nuovo risultata più bassa di quanto atteso”. Altro elemento sotto i riflettori è quello dei cambi valutari: “la Banca nazionale – si legge – ribadisce la propria disponibilità ad agire all’occorrenza sul mercato dei cambi”. Su questa partita l’istituzione elvetica usa da molti anni un linguaggio più esplicito di altre istituzioni simili.


L’impatto sui mercati dei cambi è stato immediato: dopo l’annuncio l’euro è balzato sopra 0,934 sul franco elvetico, per poi rintracciare in parte a 0,930, laddove in precedenza si attestava attorno a 0,928 franchi. La decisione avviene nel giorno in cui anche la Bce si appresta annunciare le sue decisioni sui tassi. Stamattina si è svolto il direttorio a Francoforte e alle 14:15 verrà comunicata la decisione. L’attesa prevalente è che i tassi per l’eurozona vengano ridotti di 0,25 punti base, sebbene l’indebolimento dell’economia delle passate settimane abbia creato dibattito anche sull’opportunità di effettuare un taglio da mezzo punto percentuale. (fonte immagine: Banca Nazionale Svizzera).

P.S. Berlusconi: Monza? Facciamo altro mestiere, calcio è un mondo folle

P.S. Berlusconi: Monza? Facciamo altro mestiere, calcio è un mondo folleMilano, 12 dic. (askanews) – Sul Monza “la volontà è quella di trovare qualcuno che possa assieme o da solo far crescere il club e occuparsene come noi vorremo. Noi facciamo un altro mestiere, il calcio ormai è un mondo folle”. Lo ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, Ceo del gruppo MFE-Mediaset, nel corso di un incontro con la stampa. Il Monza è di proprietà di Fininvest e recenti indiscrezioni hanno parlato di trattative tra un fondo Usa che fa capo al miliardario italo-americano Mario Gabelli e la holding della famiglia Berlusconi.

MFE, P.S. Berlusconi: da banche 3,4 miliardi per essere pronti a tutto

MFE, P.S. Berlusconi: da banche 3,4 miliardi per essere pronti a tuttoMilano, 12 dic. (askanews) – MFE-Mediaset “chiuderà un anno che non ho problemi a definire eccezionale” ed è “pronta a investire per i prossimi passi di sviluppo”. Lo ha dichiarato il Ceo di Mfe, Pier Silvio Berlusconi, confermando le indiscrezioni di un maxi-prestito bancario da 3,4 miliardi di euro per crescere in Europa. Non solo in Germania, dove il gruppo è primo azionista di ProsiebenSat con il 29,99%, perchè “per resistere e crescere” è necessaria una dimensione internazionale.


“Sì, confermo il prestito – ha detto, nel corso di un incontro con la stampa per fare il bilancio sulla stagione televisiva – Abbiamo lavorato per avere la possibilità di questo finanziamento da parte di svariate banche, lo abbiamo e abbiamo deciso in questo momento di avere questa possibilità perché così siamo pronti a tutto. Siamo pronti a capire se e cosa sarà giusto fare in Germania, ma anche ad altro, quindi non solo Germania”. “In Germania è complicata la situazione – ha spiegato -, c’è una crisi economica, politica e dell’automotive, quindi siamo in una fase di voler capire meglio, ma ribadiamo che noi abbiamo un progetto industriale cui crediamo sempre di più e vogliamo andare avanti”. Prosieben, ha sottolineato, “è il nostro piede in una dimensione più grande, è una sorta di garanzia per la nostra crescita. Dobbiamo riuscire per forza a raggiungere una dimensione, una impronta internazionale, europea per poter resistere e crescere”.

Al via terza stagione “Alla Ricerca”, podcast sulla scienza in FVG

Al via terza stagione “Alla Ricerca”, podcast sulla scienza in FVGRoma, 12 dic. (askanews) – Cosa rende il pane di Trieste diverso da quello pugliese? Perché alcuni alimenti durano di più o soddisfano meglio i nostri sensi? La risposta si nasconde nella loro struttura microscopica, influenzandone fragranza, conservazione e persino il modo in cui il nostro corpo assorbe il cibo.


Il 12 dicembre alle 16.30 a Trieste, presso l’Antico Caffè San Marco, si terrà l’evento “Stay Fresh – La sostenibilità nel frigo”, evento di lancio della terza stagione del podcast “Alla Ricerca – Storie di scienza e innovazione dei laboratori del Friuli Venezia Giulia”, creato in collaborazione da Area Science Park, ICTP, Rai FVG e SISSA. L’incontro sarà un’occasione per conoscere e scoprire il contributo della ricerca di base alla sostenibilità alimentare – con l’aiuto di Franco Zannini, ricercatore di Elettra Sincrotrone e protagonista di una delle puntate del podcast, che ci accompagnerà in un viaggio per scoprire è possibile studiare la microstruttura degli alimenti grazie al Sincrotrone, e come questo può gettare “nuova luce” sul cibo. Nel corso dell’incontro saranno presentate le puntate della terza stagione di “Alla ricerca”, una serie di sei podcast di divulgazione scientifica scritti da Debora Lamcja, Elena Toti e Francesca Trinchini, studentesse del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA, e curate da Riccardo Cicconetti, programmista regista RAI FVG.


Il podcast, che sarà trasmesso in anteprima su Radio Rai FVG all’interno della trasmissione “Radar” ogni settimana a partire da Martedì 7 Gennaio 2025, si propone di raccontare le attività della ricerca dei molti enti del territorio regionale, attraverso le testimonianze e le voci di ricercatori e ricercatrici. I temi del podcast saranno variegati e multidisciplinari, proprio come la ricerca che quotidianamente si svolge in FVG: si spazierà dalla ricerca su malattie cardiovascolari a come il cervello impara a leggere, dalle spedizioni triestine in Antartide alle malattie tropicali che stanno comparendo anche in regione, fino all’impatto ambientale della ricerca scientifica. Questo grazie alla partecipazione e collaborazione di ricercatori e ricercatrici di Area Science Park, Elettra Sincrotrone, ICGEB, ICTP, OGS, SISSA, Università di Trieste e Università di Udine. Dopo l’anteprima su Radio Rai FVG, le puntate saranno disponibili su Rai Play Sound. La partecipazione all’incontro è libera e gratuita, non è necessaria iscrizione.

Festival Sanremo, P.S.Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essere

Festival Sanremo, P.S.Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essereMilano, 12 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo “è un pezzo di Rai e così deve essere, mi auguro da italiano che resti in Rai”. Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo MFE-Mediaset, in merito a un possibile interesse del Biscione per la kermesse dopo che il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo.


“Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere un qualunque tipo di giudizio, non arrivo nemmeno a pensare se mai ci potrebbe interessare”, ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa per fare un bilancio della stagione televisiva. “Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo bene. Detto questo, vedremo, ma io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival, quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai, punto. Poi quello che succederà vedremo”. A chi gli ha chiesto se comunque l’idea di portare il Festival in Mediaset lo divertirebbe, Pier Silvio Berlusconi ha risposto: “Non mi pongo la domanda, io penso che riguardo a certi ambiti è necessario essere rispettosi, per me Sanremo è un pezzo di Rai e non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato lo valuteremo con un atteggiamento giusto di una tv commerciale, che valuta costi e ricavi, ma oggi non mi pongo la domanda, per me è un pezzo di Rai e così deve essere”.

Liguria, Orlando aderisce a gruppo Pd in Consiglio regionale

Liguria, Orlando aderisce a gruppo Pd in Consiglio regionaleGenova, 12 dic. (askanews) – Il deputato dem ed ex candidato del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando ha scelto di aderire al gruppo del Pd nel Consiglio regionale della Liguria e non a quello della lista civica che porta il suo nome.


L’ex ministro, che oggi non è presente alla seduta del Consiglio regionale perché in congedo, aveva partecipato alle prime due sedute. Secondo quanto trapelato, Orlando potrebbe annunciare ufficialmente la sua scelta di rimanere o meno in Consiglio regionale la prossima settimana.

P.S. Berlusconi: non scendo in politica, Governo sta facendo bene

P.S. Berlusconi: non scendo in politica, Governo sta facendo beneMilano, 12 dic. (askanews) – “Non ho nessuna intenzione di scendere in politica”, “c’è un governo stabile che sta facendo bene”. Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo MFE-Mediaset.


“Voglio continuare a fare il mio mestiere e amo Mediaset – ha spiegato nel corso di un incontro con la stampa per fare un bilancio sulla stagione televisiva -, e penso che il mio lavoro non sia finito, anzi. E’ un momento bello di risultati in Italia, ma è un momento complicato e cruciale dal punto di vista dello sviluppo. Io rimango qua”. “Secondo – ha proseguito – non ritengo serio improvvisarsi dall’oggi al domani e terzo, che forse è la cosa più importante, c’è un governo, c’è un governo stabile e che sta facendo bene. Soprattutto guardandosi attorno, vedendo quello che sta succedendo in Francia e Germania, sta facendo bene in un momento molto complicato, sta provando a fare il meglio possibile”.

Festival di Sanremo, Pier Silvio Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essere

Festival di Sanremo, Pier Silvio Berlusconi: è un pezzo di Rai e così deve essereMilano, 12 dic. (askanews) – Il Festival di Sanremo “è un pezzo di Rai e così deve essere, mi auguro da italiano che resti in Rai”. Così Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato del gruppo MFE-Mediaset, in merito a un possibile interesse del Biscione per la kermesse dopo che il Tar della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai da parte del Comune di Sanremo.


“Mi sembra che la situazione sia ancora troppo fumosa per poter esprimere un qualunque tipo di giudizio, non arrivo nemmeno a pensare se mai ci potrebbe interessare”, ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi, nel corso di un incontro con la stampa per fare un bilancio della stagione televisiva. “Onestamente non ho ancora capito cosa stia succedendo bene. Detto questo, vedremo, ma io penso che Sanremo sia un pezzo di Rai e allo stesso tempo che la Rai sia il vero motore, la vera forza del Festival, quindi da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai, punto. Poi quello che succederà vedremo”. A chi gli ha chiesto se comunque l’idea di portare il Festival in Mediaset lo divertirebbe, Pier Silvio Berlusconi ha risposto: “Non mi pongo la domanda, io penso che riguardo a certi ambiti è necessario essere rispettosi, per me Sanremo è un pezzo di Rai e non mi pongo la domanda. Se mai un domani dovesse essere sul mercato lo valuteremo con un atteggiamento giusto di una tv commerciale, che valuta costi e ricavi, ma oggi non mi pongo la domanda, per me è un pezzo di Rai e così deve essere”.