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G7, Lollobrigida: nel Forum Africa insieme per obiettivi concreti

G7, Lollobrigida: nel Forum Africa insieme per obiettivi concretiRoma, 26 set. (askanews) – “Tra poco inizieremo il Forum Africa, e anche in questo caso si tratta di una novità. È fondamentale collaborare per garantire la sicurezza alimentare e dare ai paesi africani l’opportunità di raggiungere l’autosufficienza alimentare”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida intervistato questa mattina ad Agorà, su Rai3.


“Le nostre imprese, inoltre, possono aprire nuovi mercati e creare opportunità. Questo G7 è diverso: è un luogo aperto, dove discutere insieme e raggiungere obiettivi concreti”, ha concluso il ministro.

Lollobrigida: finore oltre 100mila visitatori per DiviNazione

Lollobrigida: finore oltre 100mila visitatori per DiviNazioneRoma, 26 set. (askanews) – “In questi primi giorni dell’Expo legata al G7, più di centomila persone hanno visitato gli stand delle imprese, dell’università, delle scuole e dei centri di ricerca presenti sull’isola di Ortigia”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida intervistato questa mattina ad Agorà su Rai3.


“Questo è il primo G7 dell’agricoltura che vede la partecipazione dei giovani dai paesi membri per discutere delle criticità future legate all’agricoltura e alla pesca”, ha concluso .

Svizzera, Bns taglia tassi di 25 pb all’1% e prevede altri tagli

Svizzera, Bns taglia tassi di 25 pb all’1% e prevede altri tagliRoma, 26 set. (askanews) – La Banca centrale della Svizzera ha tagliato i tassi di interesse sul Franco di 25 punti base, portando il tasso guida all’1%. La modifica entrerà in vigore domani 27 settembre 2024, riferisce l’istituzione monetaria con un comunicato. Gli averi a vista detenuti dalle banche presso la Banca nazionale svizzera saranno remunerati fino a un determinato limite al tasso guida, quelli eccedenti tale limite a un tasso di interesse pari allo 0,5%.


“La Banca nazionale ribadisce inoltre la propria disponibilità ad agire all’occorrenza sul mercato dei cambi”. Secondo l’istituzione la pressione inflazionistica in Svizzera “è ancora nettamente arretrata rispetto al trimestre precedente. Questa diminuzione riflette fra l’altro l’apprezzamento del franco negli ultimi tre mesi”. “Nei prossimi trimestri potranno rendersi necessarie ulteriori riduzioni del tasso di interesse per garantire la stabilità dei prezzi a medio termine. Dall’ultimo esame della situazione economica e monetaria l’inflazione è scesa più di quanto atteso, collocandosi in agosto all’1,1% rispetto all’1,4% di maggio. Alla sua contrazione hanno contribuito in particolare i beni e servizi importati. Complessivamente, il livello di inflazione in Svizzera è attualmente determinato soprattutto dal rincaro dei servizi interni”.

L’Ottocento di Lorenzo Bartolini in Fondazione Rovati a Milano

L’Ottocento di Lorenzo Bartolini in Fondazione Rovati a MilanoMilano, 26 set. (askanews) – La Fondazione Luigi Rovati a Milano ha inaugurato la mostra “Il volto e l’allegoria. Sculture di Lorenzo Bartolini”, un’esposizione che presenta l’esperienza romantica del purismo italiano della prima metà dell’800, di cui Bartolini è stato tra i maggiori protagonisti, con il ritorno formale e spirituale all’idealismo artistico quattrocentesco.


“E’ per noi un grande piacere ospitare Lorenzo Bartolini, ospitare l’Ottocento – ha detto ad askanews Monica Loffredo, direttrice della Fondazione Rovati – che per la prima volta entra nelle stanze della Fondazione Luigi Rovati. Un periodo storico che è la prima volta che affrontiamo, ma l’abbiamo fatto con un curatore di eccezione, uno storico dell’arte di grande caratura che è Carlo Sisi, che ci ha aiutato a riuscire a far vedere delle opere d’arte inedite in qualche maniera e a fare una piccola mostra di ricerca”. Uno dei temi centrali della mostra è il volto, che ricostruisce la grande ricerca e la sensibilità di Bartolini nel collegare la bellezza naturale con la bellezza esistenziale dei ritratti, frutto dell’indagine anche sulla fisionomia psicologica di ciò che l’artista scolpisce. E, come tipico dell’eclettico museo milanese, accanto al classico trova spazio anche il contemporaneo.


“In questa occasione oltre alle sculture di Lorenzo Bartolini – ha aggiunto la direttrice – abbiamo una nuova opera della collezione permanente di Sergio Roger che ci permetterà di vedere anche a distanza di quasi due secoli dopo lo stesso approccio sul ritratto dentro la scultura in maniera diversa”. La mostra su Bartolini resta aperta negli spazi della Fondazione Rovati fino al 16 febbraio.

Ucraina, Wang Yi: la Cina non partecipa a giochi geopolitici

Ucraina, Wang Yi: la Cina non partecipa a giochi geopoliticiRoma, 26 set. (askanews) – La Cina “non prende parte a giochi geopolitici e non cerca vantaggi personali” sulla vicenda ucraina. L’ha affermato il ministro degli Esteri di Pechino Wang Yi, incontrando il suo omologo ucraino Andryi Sybiha, dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni unite ha avuto toni duri nei confronti di Pechino e del Brasile che hanno proposto un piano di pace.


“Non partecipiamo mai a giochi geopolitici, non cerchiamo vantaggi personali e ci impegniamo sempre a promuovere la pace e il dialogo, cercando di costruire consenso per la pace”, ha affermato Wang Yi, incontrando l’omologo ucraino a margine dell’Assemblea generale Onu, secondo quanto ha comunicato il ministero degli Esteri di Pechino. Wang ha ricordato che Cina e Ucraina hanno “una lunga tradizione di amicizia e hanno già stabilito una partnership strategica”. Nonostante l’impatto della guerra, entrambe le parti “stanno gradualmente riprendendo la cooperazione pratica, con il volume degli scambi commerciali che è aumentato del 17% nella prima metà dell’anno rispetto all’anno precedente”. E ha aggiunto che la Cina “è disposta a lavorare insieme all’Ucraina per mantenere un trend di sviluppo stabile delle relazioni bilaterali”.


E’ tuttavia sulla questione della guerra russo-ucraina che Wang Yi ha insistito, ribadendo che la posizione della Cina è basata sui “quattro principi” proposti dal presidente Xi Jinping. La Cina – ha detto Wang – “ha sempre sostenuto la risoluzione pacifica delle controversie e ritiene che tutte le questioni scottanti debbano essere risolte attraverso il dialogo politico, compresa la questione ucraina”. Wang ha ricordato come Pechino abbia Lafornito quattro lotti di aiuti umanitari e si sia detta disposta a offrire ulteriori aiuti in base alle esigenze ucraine. Ha anche espresso l’auspicio che l’Ucraina adotti misure efficaci per garantire la sicurezza del personale e delle istituzioni cinesi presenti nel Paese.


Inoltre, ha chiarito ancora Wang, la Cina è disposta a mantenere “la comunicazione con tutte le parti, compresa l’Ucraina, e a continuare a fare ciò che ritiene giusto per raggiungere la pace il prima possibile”. Ieri Zelensky è stato piuttosto aspro nei confronti di Cina e Brasile, accusati di aver proposto un accordo monco, che alla fine favorisce la Russia. “Quando il duo cinese-brasiliano – ha detto il presidente ucraino – cerca di diventare un coro di voci, con qualcuno in Europa, con qualcuno in Africa, che dice qualcosa di alternativo a una pace completa e giusta, sorge la domanda: qual è il vero interesse? Tutti devono capire che non potete aumentare il vostro potere a spese dell’Ucraina. E il mondo ha già attraversato guerre coloniali e cospirazioni di grandi potenze a spese di chi è più piccolo. Ogni paese, compresi Cina, Brasile, le nazioni europee, le nazioni africane, il Medio Oriente, tutti capiscono perché questo deve rimanere nel passato”.

Aeronautica Militare, il I ottobre a Milano si insedia nuovo comando

Aeronautica Militare, il I ottobre a Milano si insedia nuovo comandoMilano, 26 set. (askanews) – La novità è il rafforzamento a Milano, un nuovo comando dove sono razionalizzate il comando delle forze aeree e le funzioni territoriali: l’Aeronautica Militare, nell’ambito delle linee guida del Ministero della Difesa sulla razionalizzazione e revisione delle strutture di vertice delle Forze Armate ed in linea con il continuo processo di trasformazione della propria struttura organizzativa, per una sempre maggiore efficacia e sostenibilità, ha stabilito l’accorpamento e la riorganizzazione del Comando della Squadra Aerea (CSA), uno degli Alti Comandi della Forza Armata fino ad ora con sede a Roma, e del Comando della Prima Regione Aerea di Milano, in un nuovo unico ente denominato “Comando della Squadra Aerea e della Prima Regione Aerea” (CSA-1a RA), con sede a Piazza Novelli, a Milano.


La cerimonia ufficiale di costituzione della nuova struttura, che sarà guidata dall’attuale Comandante della Squadra Aerea, Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati, si terrà martedì primo ottobre alle 10.30, presso l’hangar del Comando Aeroporto Militare di Milano-Linate (Viale dell’Aviazione 1), alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, e delle massime autorità civili e religiose cittadine. Nel pomeriggio, alle ore 18.00, si terrà a Piazza Novelli lo svelamento dello stemma e il taglio del nastro della nuova sede, con a seguire un briefing illustrativo sui compiti del nuovo Comando e l’intervento del Capo di Stato Maggiore A.M., alla presenza delle autorità cittadine. La nuova struttura, nata da un lungo e attendo studio analitico delle funzioni dell’Alto Comando, consentirà di operare con maggior efficienza e snellezza, accorpando diverse funzioni critiche di comando in un’unica sede, per l’occasione rinnovata e ammodernata.


L’ubicazione a Milano porrà inoltre il “Comando della Squadra Aerea e della Prima Regione Aerea” in contatto con un network vitale costituito da realtà accademiche, industriali e istituzionali, essenziali per la costruzione di sinergie proficue per il Sistema Paese. Più nel dettaglio, nella nuova articolazione, che rafforza la presenza dell’ Aeronautica Militare in un’area strategica del Paese, si concentreranno due importanti funzioni della Forza Armata: quella di generazione, approntamento e impiego dello strumento aerospaziale, che il Comando della Squadra Aerea esercita attraverso Comandi intermedi e Reparti operativi dislocati su tutto il territorio nazionale, e quelle di presidio e supporto tecnico, logistico e ammnistrativo nell’area territoriale di competenza, sino ad oggi svolte dal Comando della prima Regione Aerea.


Nel corso della cerimonia, saranno inoltre conferite la Medaglia d’Oro al Valor Aeronautico alla Bandiera del 15esimo Stormo di Cervia e Medaglie al Valor Aeronautico al personale del medesimo Reparto per le azioni di salvataggio compiute in occasione dell’alluvione del maggio 2023 in Emilia Romagna, e la Medaglia d’Oro al Merito Aeronautico alla Bandiera del 51esimo Stormo di Istrana, uno dei reparti della difesa aerea nazionale.

Giappone, dichiarato innocente dopo 46 anni di braccio della morte

Giappone, dichiarato innocente dopo 46 anni di braccio della morteRoma, 26 set. (askanews) – Iwao Hakamada ha 88 anni, 46 dei quali li ha trascorsi nel braccio della morte di una prigione giapponese, rischiando di essere portato ogni giorno, senza preavviso, nella sala delle impiccagioni. Era considerato l’uomo che più a lungo ha atteso l’esecuzione al mondo. “Era” perché da oggi può dirsi un uomo libero: un processo di revisione l’ha mandato infine assolto, mettendo in crisi il sistema giudiziario e la pratica della pena di morte nipponica.


I fatti per i quali era stato condannato sono avvenuti ben 58 anni fa nell’area di Shizuoka. Una famiglia di quattro persone fu sterminata e della strage fu accusato Hakamada. I tribunali lo riconobbero colpevole e fu condannato a morte, nonostante continuasse indefessamente a proclamarsi innocente e nonostante i dubbi che la sentenza lasciava aperti. Il Tribunale distrettuale di Shizuoka, nella sentenza di revisione emessa oggi, lancia in realtà un atto d’accusa, sostenendo che le autorità investigative avrebbero manipolato le prove per ottenere una condanna. In conseguenza di ciò, la corte ha concluso che “non si può concludere che Hakamada sia il colpevole” del quadruplice omicidio.


Hakamada era stato, in particolare, condannato sulla base di due prove: alcuni indumenti macchiati di rosso-sangue trovati all’interno di un serbatoio di miso – la polpa di soia usata per una serie di preparazioni alimentari – e una confessione della prima ora. Ma la revisione – che è iniziata a ottobre dello scorso anno e si è composta di 15 udienze – ha smontato entrambe le prove d’accusa. “Non è plausibile che macchie di sangue rosso rimangano dopo essere state immerse nel miso per oltre un anno. È stato accertato che, molto tempo dopo l’incidente, le macchie di sangue furono aggiunte dalle autorità investigative, e gli indumenti furono nascosti nel serbatoio” ha commentato il giudice capo Tsunetaka Kunii del Tribunale distrettuale di Shizuoka.


E anche l’altra prova “schiacciante” contro Hakamada è creollata miseramente: una confessione dell’imputato è risultata essere a sua volta fabbricata dalle autorità investigative. Hakamada ha continuato a proclamare la sua innocenza anche dopo che la condanna a morte era stata confermata nel 1980. Nel 2014 era stata emessa una decisione per un nuovo processo. Tuttavia, in seguito delle obiezioni della procura, la decisione era stata revocata, ed era partita una battaglia legale con i difensori e i sostenitori del vecchio condannato, che intanto era uscito dal carcere per un’amnistia.


L’assoluzione odierna è un vero caso. E’ la prima volta in 35 anni che un processo di revisione rovescia una condanna a morte e si tratta solo del quinto caso dal dopoguerra. Il sistema giudiziario nipponico, d’altronde, è noto per essere abbastanza orientato in favore dell’accusa.

Gender gap, il 22% delle donne non è finanziariamente indipendente

Gender gap, il 22% delle donne non è finanziariamente indipendenteMilano, 26 set. (askanews) – La parità di genere passa anche dall’educazione finanziaria delle donne. Oggi in Italia, il 22% di loro si trova in condizioni di dipendenza finanziaria, una donna su cinque. In Germania e Austria sono il 5%, in Slovenia il 7%, il 10% in Polonia. Non solo: il 29,4% dichiara di non avere nessuna fonte di reddito rispetto al 12,1% degli uomini. Per dirla con le parole dell’economista Azzurra Rinaldi “parlare di soldi è molto più di una questione economica, è un atto di emancipazione che apre le porte al potere personale e all’indipendenza”.


Il tema è stato al centro della conferenza “Le sfide dell’empowerment finanziario femminile” organizzato a Roma, presso la Sala Zuccari del Senato, durante la quale è emersa l’emergenza del divario di genere nell’alfabetizzazione finanziaria, di cui si parla troppo poco, ma che riguarda da vicino lo sviluppo socio-economico dell’intero Paese. “Parlare di sviluppo delle competenze finanziarie significa entrare nella sfera della libertà personale e dell’autonomia. Promesse e piani strategici di sviluppo che restano sulla carta non sono più sufficienti, abbiamo oggi bisogno di azioni concrete, di progetti che possano aprire percorsi effettivi di cambiamento”, ha dichiarato Alessia Salmaso, co-founder e presidente di Side by side. Oggi la scarsa conoscenza finanziaria è un problema che riguarda sette donne su 102: non sanno come gestire al meglio il proprio denaro e non sanno fare un uso consapevole degli strumenti finanziari. Allo stesso tempo, sette donne su 10 riconoscono nella propria indipendenza economica l’obiettivo principale delle loro vite. Per affrontare la questione la via è investire nell’educazione: Alessandra Staderini, vice capo servizio Educazione finanziaria di Banca d’Italia, presentando i risultati dell’ultima indagine Pisa-Ocse sulle competenze finanziarie degli studenti di 15 anni, ha mostrato come nell’arco di 10 anni ci sia stato un aumento del divario di genere in Italia nell’arco di 10 anni: nel 2012, infatti, i ragazzi superavano le ragazze per alfabetizzazione finanziaria di 8 punti, contro i 20 punti registrati nel 2022.


A raccontare la propria esperienza durante la conferenza, patrocinata da Rai per la sostenibilità Esg, Inclusione donna, No women no panel per l’equilibrio di genere nel dibattito pubblico, Global thinking foundation e con il supporto di gruppo De Vizia Sanità, Fiona May, leggenda dell’atletica mondiale e ambasciatrice di Side by Side. “Spesso le nuove generazioni non ricevono nessun insegnamento specifico su questo tema – ha detto – e c’è sempre un po’ di confusione in merito. È invece importante che ragazzi e ragazze capiscano cosa significhi gestire il denaro, perché è una parte fondamentale della loro vita. Io sono stata fortunata, perché, sin dalla giovane età, i miei genitori mi hanno insegnato ad aprire il conto corrente e a usare il budgeting come modo di spendere e anche di risparmiare”. Secondo Claudia Segre e Martina Rogato, co-chair di Women7, una maggiore cultura finanziaria a partire dalle scuole si traduce in maggiore connessione, inclusione e opportunità di scelta, in grado di garantire più libertà e pieno riconoscimento di diritti civili. “I meriti dell’inclusione finanziaria sono fortemente radicati nell’empowerment. Mettendo in grado le donne e le ragazze di coltivare competenze digitali e finanziarie per implementare l’accesso al lavoro, la loro autodeterminazione e indipendenza economica può essere un potente agente per una crescita forte e inclusiva e una forma di tutela cruciale per evitare di subire situazioni di violenza, soprattutto economica e psicologica”.


In Italia il tasso di occupazione femminile è il più basso in Europa. Le donne italiane non lavorano e, quando lo fanno, vengono strutturalmente pagate meno degli uomini. L’Osservatorio Inps sui dipendenti del settore privato sottolinea un divario tra uomini e donne di circa 8.000 euro nella retribuzione annua. Anche nella richiesta di prestiti esiste un gender gap: uno studio dell’Osservatorio Fintech Bravo evidenzia che in Italia le donne contraggono meno debiti finanziari e di importi più bassi rispetto agli uomini, la quale origine è da ricercare negli stipendi mediamente inferiori e in una maggiore difficoltà di accesso al credito. “La questione relativa ai divari e alle diseguaglianze di genere riguarda non solo la dimensione etica delle politiche pubbliche ma attiene al potenziale delle stesse in termini di crescita e sviluppo – ha detto Maurizio Mosca, esperto di gender mainstreaming – L’impatto atteso delle stesse deve, quindi, garantire che crescita e sviluppo possano essere sostenibili, cioè rendere i progressi strutturali e irreversibili, intersezionali, cioè essere in grado di sviluppare una visione sistemica di cambiamento. Avere una Strategia Nazionale per la Parità di Genere è il presupposto fondamentale per abilitare questo scenario”.

Proposta di tregua Biden-Macron per il Libano: 21 giorni di negoziati per fermare scontri Israele-Hezbollah

Proposta di tregua Biden-Macron per il Libano: 21 giorni di negoziati per fermare scontri Israele-HezbollahRoma, 26 set. (askanews) – Tre settimane di respiro, tre settimane di negoziati per evitare che il nuovo conflitto in Libano si trasformi in una guerra regionale di ampia portata. Stati Uniti e Francia hanno emesso una dichiarazione congiunta chiedendo una tregua di 21 giorni nei sempre più intensi scontri tra Israele e Hezbollah, per creare una finestra di trattativa per un cessate-il-fuoco per il Libano.


L’annuncio è stato fatto dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dal presidente francese Emmanuel Macron all’interno dell’ampia cornice delle riunioni, dei vertici che circondano l’Assemblea generale dell’Onu a New York, dopo quello che è stato descritto come un intenso sforzo diplomatico nelle ultime 48 ore per mantenere vive le speranze, mentre il Medio Oriente sembrava avviarsi rapidamente verso una guerra regionale. “È tempo di trovare una soluzione al confine tra Israele e Libano che garantisca sicurezza e permetta ai civili di tornare nelle loro case. Lo scambio di colpi dall’inizio del 7 ottobre, e in particolare nelle ultime due settimane, minaccia un conflitto molto più ampio e dannoso per i civili. Pertanto, abbiamo lavorato insieme negli ultimi giorni su un appello congiunto per un cessate il fuoco temporaneo per dare alla diplomazia la possibilità di avere successo e prevenire ulteriori escalation attraverso il confine” hanno dichiarato i leader.


“La dichiarazione che abbiamo negoziato – hanno aggiunto – è ora sostenuta da Stati uniti, Australia, Canada, Unione Europea, Francia, Germania, Italia, Giappone, Arabia saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar. Invitiamo tutti a sostenere e appoggiare immediatamente i governi di Israele e Libano”. La loro dichiarazione è stata immediatamente seguita da una dichiarazione congiunta dei suddetti Paesi, in cui si afferma che “la situazione tra Libano e Israele è intollerabile e rappresenta un rischio inaccettabile di una più ampia escalation regionale. Questo non è nell’interesse né del popolo israeliano né del popolo libanese. È tempo di concludere una soluzione diplomatica che permetta ai civili di entrambi i lati del confine di tornare nelle loro case in sicurezza”. Pertanto hanno aderito alla richiesta di una tregua di 21 giorni “per creare spazio per la diplomazia in vista di una soluzione diplomatica”.


Al momento non c’è una risposta israeliana o anche libanese. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e sua moglie Sara, secondo i media israeliani, si sono imbarcati su un volo per gli Stati Uniti, come mostrato in una foto fornita dall’Ufficio del primo ministro. Biden si è mostrato ottimista sull’esito della proposta. Gli Stati uniti sono riusciti “a ottenere un sostegno significativo dall’Europa e dalle nazioni arabe” per la proposta di tregua. “È importante che la guerra non si intensifichi. Avrò altro da dire domani,” ha aggiunto Biden, secondo quanto riportato da Haaretz.

Nave da guerra giapponese nello Stretto di Taiwan per la prima volta

Nave da guerra giapponese nello Stretto di Taiwan per la prima voltaRoma, 26 set. (askanews) – Il cacciatorpediniere giapponese “Sazanami” ha attraversato lo Stretto di Taiwan, nel primo caso del genere dalla fine della seconda guerra mondiale, un’azione destinata a provocare dure proteste della Cina e che vuole rispondere ad asserite provocazioni da parte di Pechino che, secondo Tokyo, ha recentemente violato il suo spazio aereo e effettuato passaggi di navi in prossimità dell’Arcipelago nipponico.


Secondo quanto ha riferito oggi l’agenzia di stampa Kyodo, è stato lo stesso primo ministro Fumio Kishida a dare l’ordine di effettuare l’operazione. Il Sazanami si è diretto a sud dal Mar cinese irientale e ha completato la transizione ieri, impiegando più di 10 ore. Anche navi australiane e neozelandesi hanno attraversato lo Stretto nello stesso giorno nell’ambito di manovre navali congiunte.


L’agenzia di stampa ha menzionato che Kishida ha dato l’ordine di inviare la nave in risposta all’aumento delle attività militari cinesi nella regione. Tuttavia, le autorità giapponesi hanno rifiutato di commentare l’operazione. Anche il capo di gabinetto, portavoce del governo, Yoshimasa Hayashi nella sua odierna conferenza stampa si è astenuto dal fare commenti. La Cina considera Taiwan parte integrante del proprio territorio sovrano.


Il passaggio della nave giapponese viene dopo che il 18 settembre la portaerei cinese “Liaoning” e due cacciatorpedinieri lanciamissili di scorta hanno navigato a sud di Okinawa, tra le isole nipponiche di Yonaguni e Iriomote, che sono vicine a Taiwan. Le navi cinesi non sono entrate nelle acque territoriali nipponica, ma hanno navigato nelle cosiddette “acque contigue”. Questo atto è stato giudicato da Tokyo come “totalmente inaccettabile”: