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Università, XXImo Convegno Nazionale CoDAU sulla sfida dell’IA

Università, XXImo Convegno Nazionale CoDAU sulla sfida dell’IARoma, 21 set. (askanews) – Si chiude la tre giorni del XXI Convegno Nazionale del CoDAU che, dal 19 al 21 settembre, ha messo al centro il tema de “il futuro delle università, tra umanesimo intelligenza artificiale e governo dei dati”. Il Convegno è stato preceduto dal primo Bilaterale tra la Giunta del CoDAU e quella dei Direttori Generali francesi che si è inquadrato nell’ambito del Trattato del Quirinale siglato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese.


All’apertura a Palazzo Vecchio, dopo i saluti della Sindaca di Firenze Sara Funaro, è intervenuto a nome del Governo il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che ha espresso la vicinanza all’operato dei Direttori Generali nel contesto della sfida che l’Intelligenza artificiale pone al sistema universitario. Nei discorsi introduttivi la Presidente CRUI, Giovanna Iannantuoni ha posto l’accento sulla piena consapevolezza dei Rettori sulle sfide da affrontare nel prossimo futuro in sinergia con il management universitario soprattutto relativamente all’innovazione tecnologica nei modelli didattici. I temi centrali dei panel dei giorni seguenti del Convegno sono state le modalità con le quali il sistema universitario, insieme ai più importanti stakeholders nazionali ed internazionali, può guidare efficacemente il cambiamento generato dall’intelligenza artificiale e dal governo dei dati, facilitando l’innovazione e lo sviluppo di competenze adeguate. In particolare, i relatori hanno discusso come nel contesto dell’evoluzione digitale accelerata, le organizzazioni universitarie si trovino di fronte a una sfida epocale: interpretare il cambiamento o rischiare l’obsolescenza. Gli studenti richiedono altresì l’accesso a infrastrutture digitali avanzate come piattaforme intuitive per l’apprendimento collaborativo, laboratori virtuali per esperimenti scientifici e simulazioni immersive. L’intelligenza artificiale offre potenti strumenti per l’automazione dei compiti ripetitivi, la personalizzazione dell’apprendimento e persino per la creazione di contenuti didattici personalizzati. Attraverso la raccolta e l’analisi di enormi quantità di dati, resa oggi possibile da tecnologie di supercalcolo e da sistemi quantistici, le istituzioni accademiche possono ottenere insight approfonditi alla frontiera della ricerca, ad esempio nella genomica, nella simulazione dei sistemi complessi, nelle ricerche storiche.


In tal senso il Governo italiano avrà un ruolo cruciale nel fornire il supporto finanziario e la strategia necessari per guidare questa trasformazione. Programmi come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza offrono opportunità per investimenti mirati nell’infrastruttura tecnologica e nella formazione del personale. Inoltre, la collaborazione tra università, industria e enti di ricerca può svolgere un ruolo chiave nel promuovere l’innovazione e l’adozione delle nuove tecnologie. I lavori del convegno hanno evidenziato che per essere protagonisti della transizione occorre agire su diversi fronti, fra i quali si segnalano: le università dovranno formare persone che siano in grado di modellare e utilizzare responsabilmente l’intelligenza artificiale generativa; il personale va reso consapevole delle enormi potenzialità che le nuove tecnologie offrono per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi; il superamento dei confini fra sistemi di governo, sistemi di amministrazione e sistemi tecnologici implica un ripensamento dei modelli organizzativi, che deve trovare quale interprete fondamentale la dirigenza universitaria; l’innovazione si conduce oggi più che ieri anche attraverso partnership fra gli operatori del mercato, sviluppatori delle tecnologie, e il management universitario che detiene la conoscenza dei processi gestionali; gli strumenti di comunicazione, di interazione e di integrazione stanno subendo un forte impatto che va accolto e governato.


“È più di una sfida quella che ci attende”, afferma il Presidente del CodAU, Alberto Scuttari: “La trasformazione digitale richiede il ripensamento delle competenze e dei processi all’interno delle organizzazioni ma allo stesso tempo richiede alle università di formare competenze e coscienza critica per essere essa stessa condotta e interpretata” ha concluso.

Boom firme per referendum su cittadinanza: sono già oltre 150mila

Boom firme per referendum su cittadinanza: sono già oltre 150milaRoma, 21 set. (askanews) – “In un solo giorno più di 50.000 firme per il Referendum Cittadinanza: siamo oltre 150mila e serve nei prossimi giorni lo sforzo di tutti per raggiungere quota 500mila. Tante persone del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport stanno firmando e sostenendo il referendum, tra questi Gahli, Alessandro Barbero, Julio Velasco, Levante, Matteo Garrone, Andrea Pennacchi Malika Ayane, Cathy Latorre, Lorenzo Bernardi, Fabrizio Barca, Ascanio Celestini, Alessandra Campedelli e tanti altri stanno aderendo. Ci sono catene di whatsapp, storie e testimonianze su Instagram, tavoli informativi per strada: domani con +Europa alle ore 11 saremo in piazza Torre Argentina a Roma con un banchetto con dirigenti e attivisti. Firma ora e fai firmare su www.referendumcittadinanza.it”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

I 50 anni di Coca Cola Hbc Italia a Marcianise: nel 2024 investiti 21 mln

I 50 anni di Coca Cola Hbc Italia a Marcianise: nel 2024 investiti 21 mlnMilano, 21 set. (askanews) – Compie 50 anni la fabbrica di Coca-Cola Hbc Italia, a Marcianise, nel Casertano. Per l’occasione il principale imbottigliatore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company ha organizzato un evento dedicato ai dipendenti e alle loro famiglie.


I 50 anni di attività rappresentano “un punto di partenza per il futuro di Coca-Cola in Campania” fa sapere l’azienda che ricorda i 21 milioni di euro investiti nel 2024 in innovazioni industriali in ambiti quali ammodernamento e sviluppo, salute e sicurezza, efficientamento idrico ed energetico e circolarità degli imballaggi. Oltretutto quello con la Campania per Coca-Cola è un legame consolidato, che nel 1955 proprio a Napoli ha visto nascere la Fanta, una bevanda prodotta con il succo delle arance italiane. Lo stabilimento rappresenta oggi il più grande polo produttivo di Coca-Cola del Sud Italia e negli ultimi 10 anni ha ricevuto complessivamente più di 62 milioni di euro di investimenti industriali per ammodernamenti ed efficientamenti ambientali: un percorso di continua innovazione dello stabilimento campano che lo renderanno sempre più centrale nelle future strategie di Coca-Cola in Italia.


Con le 3 linee attualmente operative, la fabbrica è capace di produrre più di 200 milioni di litri di bevande l’anno, abbastanza da riempire i vagoni di un treno lungo 30 chilometri. Inoltre, la nuova linea, inaugurata nel 2020, ha già generato un risparmio di oltre l’11% di energia elettrica e del 70% di acqua rispetto alle due linee produttive precedenti. Le performance ambientali del sito di Marcianise sono state ottimizzate dagli impianti di trigenerazione installati nello stabilimento, in grado di produrre allo stesso tempo energia elettrica e termica, abbattendo i consumi energetici e, di conseguenza, le emissioni derivanti. Nel 2021, Marcianise è stato il primo stabilimento a introdurre sul mercato italiano la tecnologia KeelClip, un innovativo sistema di imballaggio in carta Fsc proveniente da filiera responsabile e 100% riciclabile che consente di eliminare completamente l’involucro in plastica dalle confezioni multiple di lattine, contribuendo così a una maggiore sostenibilità ambientale.


“Come prima realtà nell’industria delle bibite e delle bevande in termini di impatto economico ed occupazionale in Campania – ha detto – Miles Karemacher, general manager di Coca-Cola Hbc Italia – in questi 50 anni abbiamo dato vita a un circolo virtuoso di cui beneficiano soprattutto le piccole e micro imprese che collaborano con noi, come trasportatori e fornitori locali”. Karemacher ha rivolto “uno speciale ringraziamento” a Monica Rispoli, direttrice dello stabilimento di Marcianise, e Maria Pia Maio, responsabile della logistica per il Sud Italia, “per il loro impegno e la costante dedizione”.

Marcia pace straordinaria Perugia-Assisi: “ora pericolo grande, basta bla bla su pace”

Marcia pace straordinaria Perugia-Assisi: “ora pericolo grande, basta bla bla su pace”Roma, 21 set. (askanews) – ‘Grazie a tutte e tutti voi che avete risposto all’invito della Fondazione PerugiAssisi e avete accettato di essere qui, oggi, in un momento drammatico, per difendere la pace, contro la guerra e contro il riarmo. Grazie a tutte e tutti voi che siete venuti da tantissime parti d’Italia anche facendo un lungo viaggio, sopportando le fatiche, i sacrifici e i costi che tutto questo ha comportato.Grazie a tutti gli Enti Locali, le scuole, le associazioni, le organizzazioni e i gruppi che numerosissimi hanno aderito a questa giornata di mobilitazione. Grazie anche a tutti i cittadini e le istituzioni che ci hanno sostenuto anche economicamente perché il loro contributo è stato essenziale e invito tutti i presenti, se possono, a unirsi a loro aiutandoci a pagare almeno una parte delle spese di questa giornata. Questa manifestazione era necessaria perché siamo in grande pericolo e sappiamo che non si sta facendo quello che si dovrebbe fare mentre la situazione internazionale e interna continua a peggiorare’. Lo ha affermato nella sua relazione introduttiva alla manifestazione ad Assisi in occasione dell marcia straordinaria per la pace Flavio Lotti,Presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace. Roma, 21 set. (askanews) – ‘Questa manifestazione – ha sottolineato Lotti- era necessaria perché sentiamo il dovere di rompere il silenzio e l’inazione che circonda le stragi quotidiane di persone trattate e uccise peggio degli animali,la terribile escalation delle guerre fratricide in corso, la politica disumana che ci impedisce di salvare la gente in mare, la distruzione di immense risorse economiche rubate alla cura delle persone che soffrono e sono abbandonate a sé stesse, le gravi violazioni dei principi e delle norme della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale’.


‘Questa manifestazione era necessaria – ha proseguito il fondatire del Tavolo per la Pace- perché non possiamo smettere di chiedere a tutti i responsabili della politica di fermare le stragi, la carneficina di Gaza, l’escalation in Ucraina e in Medio Oriente e le forze stanno facendo di tutto per trascinarci dentro a questo spaventoso vortice’. Ed ‘era necessaria – ha concluso- perché dobbiamo e vogliamo far crescere il movimento dei cittadini e delle istituzioni che si oppongono realmente alla guerra e alla corsa al riarmo – non il bla, bla, bla della pace’. Questa manifestazione era necessaria perché vogliamo dare avvio ad una mobilitazione unitaria contro ogni possibile aumento delle spese militari. Lo ripetiamo a chi dovrà votare la prossima legge di bilancio: Non un soldo per la guerra! Cura non bombe!


Questa manifestazione era necessaria perché dobbiamo e vogliamo ricostruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta. Sappiamo di essere in un momento critico segnato da tanta stanchezza, sfiducia, impotenza, rassegnazione, disorientamento…


Sappiamo di essere sotto la enorme pressione di una crisi economica sempre più pesante, di un sistema istituzionale e mediatico che fa di tutto per impedire la crescita della coscienza civile e del movimento per la pace E’ incredibile ma è vero. In un paese fondato sul ripudio costituzionale (e non sulla semplice condanna) della guerra chi invoca e lavora per la pace (ovvero si fa parte attiva della Repubblica e dell’attuazione della sua Costituzione) viene attaccato, espulso dal sistema, messo all’indice,… Vediamo come trattano un uomo santo, un grande Papa, Papa Francesco…


Del resto questo è lo stesso trattamento che ricevono quelli che salvano le vite delle persone in mare, che aiutano i migranti, che protestano contro il cambiamento climatico,… Sappiamo che non è facile impegnarsi per la pace mentre vieni attaccato, minacciato, messo ai margini,… Sappiamo che non è facile lavorare per la pace mentre cresce il senso di impotenza e di frustrazione per il susseguirsi di efferati crimini contro l’umanità che restano impuniti. Ma sappiamo anche che quella che sta montando non è una guerra qualsiasi ma è quella terza guerra mondiale che potrebbe annientare l’Europa e il resto l’umanità e, ogni giorno che passa, impedire questo disastro diventa sempre più difficile. Per questo vi abbiamo proposto di tornare ad Assisi, la città di San Francesco, la città del patrono d’Italia, la città dove arriva la Marcia PerugiAssisi, la città che dal 1961 è meta di centinaia di migliaia di persone che amano, invocano e costruiscono la pace. Con questo nostro ritrovarci assieme, in tanti e diversi, ricchi di tanta umanità, noi diamo avvio ad una mobilitazione straordinaria che deve intensificarsi e diventare permanente, affinché le preoccupazioni di tante persone si trasformino presto in attivo intervento sui partiti, sui governi, sulle istituzioni locali, nazionali, europee, internazionali e sui grandi mezzi di comunicazione. Le relazioni internazionali sono sempre più deteriorate e complicate. La competizione e le tensioni si trasformano sempre più spesso in guerre aperte. La corsa al riarmo si espande di giorno in giorno. Le bombe nucleari sono una minaccia sempre più reale. La crisi economica e la crisi climatica stanno intensificando la lotta per l’accaparramento delle risorse. Lo sviluppo senza regole dell’intelligenza artificiale ci sta esponendo a pericoli inediti di manipolazione e disinformazione. Per affrontare tutte queste sfide globali e impedire nuove irreparabili catastrofi, abbiamo assoluto bisogno che i responsabili della politica internazionale, europea e italiana ricomincino a cooperare. Con questo obiettivo il Segretario Generale dell’Onu ha proposto la convocazione del Summit del Futuro che si apre domani a New York. Per tentare di riunire e rigenerare una comunità che si sta disintegrando. Se oggi, 21 settembre, vigilia del Summit del Futuro dell’Onu, siamo qui, è perché abbiamo colto l’importanza di questo sforzo e vogliamo costruire un’alleanza con tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, lavorano incessantemente per difendere e costruire la pace nel mondo. Questo è il tempo in cui dobbiamo riscoprire e ribadire il valore primario della pace. “Prima di tutto la pace” lo dobbiamo scrivere sui muri e nelle agende di tutto il nostro paese e di tutto il mondo. “Prima di tutto la pace” non è un concetto morale ma è un imperativo politico universalista e pluralista. Perché la pace, che fino a qualche tempo fa abbiamo pensato come un bene, oggi è diventata molto di più: è diventata una necessità assoluta, una necessità vitale. La pace è un bene supremo e un bene di tutti. Per questo, per difendere e affermare questo bene di tutti è indispensabile l’azione di tutte le singole persone come di tutte le organizzazioni e istituzioni locali, nazionali, europee e internazionali. Per questo, abbiamo convocato e organizzato questa giornata, per riflettere assieme e per dare avvio, insieme a ciascuno di voi ad una mobilitazione straordinaria che, passando di bocca in bocca, di scuola in scuola, di città in città, di organizzazione in organizzazione possa far crescere un grande movimento unitario di cittadini e istituzioni per la pace. Per organizzare e alimentare questa mobilitazione straordinaria, ciascuno è chiamato a dare il suo apporto. Noi vi proponiamo oggi il programma di un anno che si chiama “Immagina” e che ci aiuterà nell’organizzazione, il 12 ottobre 2025, della più grande Marcia PerugiAssisi della storia. E’ programma frutto di una bellissima collaborazione tra soggetti che hanno ruoli diversi: il Coordinamento nazionale enti locali pace diritti umani, la Rete delle Scuole di Pace, la Rete delle Università italiane per la Pace, la Rete delle Cattedre Unesco italiane e la Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace. “Imagine all the People Living Together in Peace” – Immagina tutte le persone vivere insieme in pace. Questa è lo slogan della prossima PerugiAssisi e l’idea che ci accompagnerà in questo anno di lavoro e in questo percorso, che faremo assieme a due grandi fari che descrivono un orizzonte alternativo alla guerra totale: la lettera di Papa Francesco “Fratelli Tutti, per la fraternità e l’amicizia sociale” e l’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. In un mondo in guerra, noi vogliamo spingerci in una direzione e in un mondo diverso. In un tempo buio, che uccide la fiducia e la speranza, noi vogliamo suscitare un sogno, antico e moderno: “il sogno di una società fraterna”. La fraternità è l’alternativa alla guerra: l’altro orizzonte possibile. Noi lo vogliamo immaginare, sognare, desiderare, costruire e realizzare assieme a tutti voi che siete qui riuniti e a tutte le persone che incontreremo nel cammino. Per noi, questo incontro ad Assisi, nella giornata istituita dall’Onu per sviluppare in tutti un senso di responsabilità verso la pace, è dunque un nuovo inizio. Dopo 940 giorni di guerra in Ucraina, dopo 350 giorni di massacri a Gaza, noi dobbiamo riconoscere che alcune forze micidiali stanno facendo di tutto per trascinarci in guerra e che i principali responsabili della politica internazionale, europea e italiana non stanno facendo nulla per impedirlo. Anzi. In totale violazione della legalità e del diritto internazionale dei diritti umani dimostrano assoluto disprezzo per la vita umana e per le sorti dell’umanità pensano solo a come continuare la guerra e a ingigantire il complesso militare-industriale si fidano solo delle armi non hanno un’idea di come si possa mettere fine ai combattimenti, non hanno un’idea di come si possa arrivare alla pace non hanno un Piano di pace non hanno un’Agenda per la pace stanno trascinando l’Europa intera in una guerra senza precedenti stanno alimentando una vertiginosa corsa al riarmo mondiale stanno aumentando le spese militari che costringono a tagliare le risorse per la salute e l’istruzione stanno installando nuovi missili nucleari in Europa ci stanno impoverendo lasciando tutti sempre più soli. Per arginare e fermare questa drammatica deriva, foriera di sempre più estese sofferenze e devastazioni, dobbiamo continuare, senza mai stancarci, a chiedere l’immediato “cessate il fuoco!”, a dare voce alla domanda di pace, promuovere l’opposizione generale alla guerra ma soprattutto dobbiamo far crescere una nuova generazione di costruttrici e costruttori di pace. Persone che desiderano la pace, che la amano e siccome la vogliono la fanno, ci lavorano, si battono per ottenerla, s’impegnano a costruirla. Il lavoro che ci attende è grande. Sappiamo che dobbiamo: 1. (ri)costruire il nostro senso di responsabilità verso la pace. La pace è (anche) nelle nostre mani, nelle mani di tutti e di ciascuno; 2. (ri)costruire la capacità nostra e delle nostre istituzioni di “fare la pace”. La pace è una cosa concreta che richiede azioni concrete ed efficaci; 3. (ri)costruire la politica e le istituzioni della pace. Dalla più piccola alla più grande. Partendo dai paesi e dai quartieri delle nostre città, passando per l’Europa, fino ad arrivare all’Onu. Con questi obiettivi, difficili ma necessari, diamo avvio a questa importante giornata di riflessione e di impegno. Con questi obiettivi, ci rimettiamo in cammino, nella consapevolezza di essere chiamati a pensare, ma anche ad agire con gesti concreti, per ri-costruire una coscienza, una cultura e una politica di pace che si esprima attraverso la cura degli altri, dell’umanità e del pianeta. La strada della pace è in salita, molto di più di quella che, simbolicamente, oggi pomeriggio, ci porterà nel cuore civico di Assisi. Spero che, in tanti, decideremo di affrontarla assieme. Buona giornata e buon cammino a tutte e tutti. Flavio Lotti Presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace Assisi, 21 settembre 2024

Zelensky: l’Ucraina lavora a un piano di negoziati con la Russia

Zelensky: l’Ucraina lavora a un piano di negoziati con la RussiaMilano, 21 set. (askanews) – L’Ucraina sta lavorando a un piano di negoziati con la Russia. Lo ha affermato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un incontro con alcuni giornalisti venerdì 20 settembre, secondo Interfax-Ucraina ed RBC-Ucraina. La prima però presenta sul suo sito un testo “corretto” della notizia, precisando che non ci sono stati ancora incontri con i rappresentanti della Federazione Russa. “L’Ucraina sta lavorando attivamente a un piano che costituirà l’inizio e la base per dialogare in qualsiasi formato con la Russia, tre punti del piano sono già pronti” scrive l’agenzia.


Zelensky ha dichiarato che Kiev vuole sviluppare un piano per porre fine alla guerra e allo stesso tempo rafforzare le sue capacità sul campo di battaglia. Egli ha spiegato che in caso di continua pressione sulla Russia, questa potrà essere costretta ad un accordo diplomatico. Uno dei punti del piano riguarda l’operazione delle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk occupata ad agosto. Un’altro è legato alla posizione dell’Ucraina nell’architettura della sicurezza mondiale. Inoltre, il piano comprende voci sulla consegna di armi all’Ucraina, sullo sviluppo economico del paese, sulla NATO e l’Ucraina e sul piano per l’adesione all’Unione Europea. Secondo Zelensky, il piano sarà esposto anche alla Russia, e l’Ucraina è pronta a discuterne i dettagli con Mosca, scrive Interfax. “La Russia sta facendo guerra all’Ucraina. La guerra non può finire senza l’intervento dell’altra parte del conflitto”, ha detto Zelensky. In passato Zelensky ha dichiarato che Kiev vuole sviluppare un piano per porre fine alla guerra e specificamente del “piano per la vittoria” nella guerra. Secondo il capo dello Stato, l’Ucraina manterrà il territorio russo, poiché è parte integrante di questo piano. Ha anche spiegato che il documento può aprire la strada ad una pace affidabile, alla piena attuazione della “formula della pace”.

Formula1, Norris il più veloce nelle terze libere a Singapore

Formula1, Norris il più veloce nelle terze libere a SingaporeRoma, 21 set. (askanews) – Con un super giro in 1:29.646, Lando Norris ha ottenuto il miglior tempo nelle terze libere di Marina Bay e si candida per la pole position di oggi a Singapore. Il britannico della McLaren è apparso molto determinato, ma sono almeno 6 i piloti che possono giocarsela oggi: Russell che ha chiuso secondo, poi Piastri, un redivivo Verstappen, Leclerc e Sainz. La Ferrari, che era uscita dalle libere di ieri con tante certezze, oggi chiude con la consapevolezza di un Norris super ma soprattutto con un feeling non ottimale dei piloti con la SF-24, come segnalato da Leclerc in un team radio. Ma la pista cambierà in vista della pole e tutto potrebbe cambiare.

Madre spara al figlio e si suicida a Verona, gravissimo il 15enne

Madre spara al figlio e si suicida a Verona, gravissimo il 15enneVerona, 21 set. (askanews) – Secondo una nota della Procura di Verona, una 58enne di Vago di Lavagno, Alessandra Spiazzi, avrebbe tentato di uccidere il figlio quindicenne prima di uccidersi con una pistola, detenuta dal padre della donna. Non si tratta, quindi, di un femminicidio come si era ipotizzato in un primo momento. La donna, spiega la nota, soffriva da tempo di problemi di salute. A dare l’allarme era stato il padre, che aveva trovato i due corpi a terra. Il 15enne è ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Borgo Trento. Sulle condizioni del ragazzo, la Direzione di Neurorianimazione, dell’ospedale di Verona precisa che sono “gravissime” ed “è sostenuto farmacologicamente e meccanicamente in tutte le funzioni vitali”. Nessuno allo stato è stato iscritto sul registro indagati.

Meloni: dal governo massimo supporto agli alluvionati

Meloni: dal governo massimo supporto agli alluvionatiRoma, 21 set. (askanews) – “Continueremo a garantire il massimo supporto a tutta la popolazione colpita”. Cosi la premier Giorgia Meloni, su X, dopo il via libera del Consiglio dei Ministri che ha deliberato lo stato di emergenza per i territori colpiti dalle calamità naturali in Emilia-Romagna “stanziando 20 milioni di euro per garantire soccorso immediato, assistenza alla popolazione e ripristino dei servizi essenziali”. Nel post Meloni ricorda che “è stato inoltre dichiarato lo stato di emergenza per la fascia costiera della Regione Marche, con uno stanziamento di 4 milioni di euro per interventi urgenti di soccorso e ripristino”.

Maltempo, Meloni: da Governo supporto massimo ad alluvionati

Maltempo, Meloni: da Governo supporto massimo ad alluvionatiRoma, 21 set. (askanews) – “Continueremo a garantire il massimo supporto a tutta la popolazione colpita”. Cosi la premier Giorgia Meloni, su X, dopo il via libera del Consiglio dei Ministri che ha deliberato lo stato di emergenza per i territori colpiti dalle calamità naturali in Emilia-Romagna “stanziando 20 milioni di euro per garantire soccorso immediato, assistenza alla popolazione e ripristino dei servizi essenziali”. Nel post Meloni ricorda che “è stato inoltre dichiarato lo stato di emergenza per la fascia costiera della Regione Marche, con uno stanziamento di 4 milioni di euro per interventi urgenti di soccorso e ripristino”.

Romaeuropa Festival, dal 26 al 28 settembre torna al Mattatoio “Line Up!”

Romaeuropa Festival, dal 26 al 28 settembre torna al Mattatoio “Line Up!”Roma, 21 set. (askanews) – Ritorna dal 26 al 28 settembre al Mattatoio Line Up!, la sezione del Romaeuropa Festival curata da Giulia Di Giovanni e Matteo Antonaci e dedicata ai nuovi talenti del pop, dell’avant pop e del cantautorato italiano.


Ad orientare il percorso di questa quarta edizione è lo spirito di una nuova generazione musicale in grado di intessere suoni ricercati e cantautorato, elettronica e jazz o di rivolgersi con nuova attitudine e freschezza a rock e post-rock, al suono talvolta tagliente e a volte dolce delle chitarre acustiche ed elettriche. Tre giorni densi di musica e sperimentazione, dunque, affiancati dal programma de Le Parole delle Canzoni presentato da Treccani con i suoi incontri che mettono in dialogo musicisti e scrittori. Ad aprire Line Up! il 26 settembre è una delle artiste più originali e ispirate in circolazione, la cantautrice e polistrumentista Any Other – al secolo Adele Altro – che si è imposta all’attenzione internazionale per una scrittura intima e allo stesso tempo potente e un sound etereo e penetrante, caratterizzato da venature rock stratificate e articolate. Anticipa il suo live la giovanissima band palermitana, rivelazione dell’anno, Santamarea, vincitrice assoluta dell’edizione 2023 di Musicultura e scelta da ETRO per la colonna sonora della sua sfilata primavera/estate 2024. Composta da tre fratelli di sangue (Stefano, Francesco e Michele) e una sorella d’arte (Noemi), Santamarea vanta un sound indefinibile in cui si mescolano sonorità elettroniche e corali, post-rock, allegorie, simbolismi e immagini decadenti, stratificazioni culturali e contaminazioni mediterranee della Sicilia.


Il primo appuntamento de Le parole delle Canzoni – Treccani, vedrà, invece dialogare due ospiti d’eccezione come Ariete e Fumettibrutti. Classe 2002, all’anagrafe Arianna Del Giaccio, più volte disco di platino, Ariete ha conquistato il grande pubblico con i suoi dischi “Specchio” (finalista al Premio Tenco 2022 come miglior opera prima) e “La notte” e con le storie sincere ed emozionanti raccontate nei suoi testi. Pseudonimo di Josephine Yole Signorelli, Fumettibrutti è il nuovo grande fenomeno del fumetto italiano con i suoi testi e disegni spiazzanti che custodiscono la realtà e i sogni spesso disillusi di una generazione, come quelli custoditi in “Romanzo Esplicito”, “Post Pink”, “La mia adolescenza trans”, “Anestesia”, “La separazione del maschio”. Il 27 settembre LineUp! prosegue nel segno dell’underground, del punk, della libertà creativa di un collettivo che sta ridefinendo i percorsi del panorama musicale italiano. Approda al Mattatoio Post Club by Thru Collected una serata interamente firmata dal celebre collettivo che, con i suoi membri e le sue produzioni attraversa generi e discipline senza temere di trascinare la musica pop nei territori della sperimentazione più radicale, sonora e visiva. La line up composta interamente dai membri di Thru Collected vedrà protagonisti a partire dalle ore 20, Scumma do Mar, progetto che unisce sonorità post punk inglesi, midwest emo e math rock americano, con testi che raccontano in chiave ironica e quasi grotteschi l’universo dei ventenni di oggi; Alice con le sue canzoni e i più celebri brani degli album Discomoneta e Il grande fulmine; Angelo Kras con la sua trap contaminata da elettronica e droni, MIFU con il suo sound tra cantautorato e sperimentazione, e D’Egidio con il suo rock disperato e tagliente. Completano la serata l’installazione site-specific interattiva dal titolo Why don’t we talk to each other anymore dedicata al tema dell’incomunicabilità nella generazione degli schermi portatili, e i DJ Set di Clerk e Las Winx, anima clubbing di Thru Collected. Un disegno che racconta a 360° la musica di questi anni e che sarà introdotto alle ore 19 dal dialogo de Le parole delle canzoni – Treccani che vedrà protagonisti Sano e lo scrittore napoletano Alessio Forgione, classe 1986, premio Giuseppe Berto nel 2019, Prix Méditerranée Ètranger 2021 con il romanzo d’esordio Napoli, mon amour e nella dozzina del Premio Strega 2020 con Giovanissimo già tradotto in Francia.


Nel segno della contaminazione anche l’ultimo appuntamento de Le Parole delle Canzoni che il 28 settembre si concentrerà sulla pluralità di scritture di Ghemon, tra i più talentuosi e trasversali rappresentanti della scena italiana con il suo stile unico e la sua versatilità che lo ha portato dalla cultura hip hop al mondo della Stand-Up Comedy. A dialogare con lui Valentina Farinaccio, autrice di romanzi come “La strada del ritorno è sempre più corta” (2016), “Le poche cose certe” (2018) e “Non è al momento raggiungibile”, (2022) editi da Mondadori. Quest’edizione di Line Up! avvia inoltre un percorso dedicato alle realtà indipendenti attive nel panorama nazionale, con l’intento di costruire uno spazio dedicato a progetti musicali inediti o in fase di costruzione. Su questa scia, la rassegna celebra i vent’anni di Trovarobato, realtà bolognese, nata nel 2004, e oggi casa per numerosi progetti ed esperienze musicali, tra cui la sub-label Tanca Records nata nel 2022 con la direzione artistica di Iosonouncane, che ha dato alle stampe gli album d’esordio di Vieri Cervelli Montel e Daniela Pes (ospitati da Line Up! nel 2023).


LineUp! e Trovarobato il 28 settembre presentano due progetti, ancora non pubblicati dall’etichetta, ma che da anni gravitano intorno al suo mondo, entrando prossimamente a far parte del suo ampio catalogo: So Beast, duo di produttori, beat maker, musicisti e compositori con radici afro-balkano-europee ma di base nella campagna bolognese, già presenti sulle scene europee e presenza fissa della milanese Radio Raheem e Aka5ha (all’anagrafe Matteo Castaldini), classe 1996 e già nuova promessa del cantautorato italiano come dimostrano il suo primo album “incanto e disperazione” pubblicato nel 2022, le sue collaborazioni e la fondazione del collettivo artistico “Matching Criteria vol. 1”. I concerti di Line Up! si chiudono il 28 settembre con Coca Puma, moniker di Costanza Puma, artista eclettica di formazione nu-jazz che si muove in un orizzonte ibrido e atipico, fra dream pop, nu-soul, elettronica, ambient e post-rock, con incursioni nel cinema, avendo firmato la colonna sonora di Quasi a casa, film di Carolina Pavone, prodotto dalla Sacher Film di Nanni Moretti, attualmente nelle sale e presentato all’ultimo Festival di Venezia; e Tripolare (Napoli, 2022), cantautore, musicista e produttore nato a Napoli.