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Torna la partnership tra Fipe e Infojobs per i Talent Days

Torna la partnership tra Fipe e Infojobs per i Talent DaysRoma, 27 mar. (askanews) – Confermata anche per il 2025 la collaborazione tra InfoJobs, piattaforma leader in Italia per la ricerca di lavoro online, e Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi, nell’ambito del FIPE Talent Day, il road show nazionale che favorisce l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore della ristorazione. Sono 1.857 le posizioni attive disponibili su InfoJobs nella categoria turismo e ristorazione distribuite in tutta Italia, di cui la maggior parte in Lombardia, Lazio e Emilia-Romagna.


Quest’anno il FIPE Talent Day farà tappa in cinque città italiane: Padova, Pesaro, Olbia, Cosenza e Reggio Emilia. Durante queste giornate, ristoranti, bar e pubblici esercizi in genere avranno l’opportunità di incontrare direttamente giovani talenti in cerca di nuove opportunità lavorative nel mondo dell’ospitalità, contribuendo a ridurre il divario tra le competenze richieste dal mercato e quelle disponibili. InfoJobs, partner strategico dell’iniziativa, offre agli associati Fipe un listino prezzi dedicato e scontato per i propri servizi digitali, agevolando così le aziende nella ricerca di personale qualificato. InfoJobs ha anche avviato un nuovo Cool Jobs in collaborazione con Pipero Roma, ristorante “stellato” simbolo di eccellenza e innovazione nel panorama della ristorazione italiana. I partecipanti selezionati avranno la possibilità di trascorrere una giornata all’interno del prestigioso ristorante, affiancando il Patron Alessandro Pipero e lo chef executive Ciro Scamardella nelle diverse fasi di gestione del servizio.


Come parte dell’iniziativa, InfoJobs offre ai candidati un pacchetto completo che include un compenso di 1.000 euro netti per la giornata di lavoro, il trasporto e il soggiorno in hotel, oltre alla possibilità di godere di una cena con un menù degustazione di 10 portate.

Contratto Thales Alenia Space-Esa per guida progetto SaveCrops4Eu

Contratto Thales Alenia Space-Esa per guida progetto SaveCrops4EuMilano, 27 mar. (askanews) – Thales Alenia Space, una joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), ha siglato un contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per assumere la guida del progetto SaveCrops4Eu. Parte del programma Digital Twin Earth dell’Esa, questo componente gemello digitale pre-operativo migliorerà la resilienza dell’agricoltura ai cambiamenti climatici e supporterà la gestione delle risorse agricole.


Il componente gemello digitale di SaveCrops4Eu ruoterà intorno a tre pilastri scientifici fondamentali: monitoraggio avanzato mediante dati satellitari e indicatori agronomici in grado di fornire analisi in tempo reale delle condizioni delle culture. Previsione dei raccolti basata su un approccio che impiega un modello ibrido che tiene conto dei dati di osservazione della Terra e dei modelli di crescita delle colture per stimare i volumi di produzione a livello regionale. Test di scenario che incorporano diversi stress abiotici (come siccità e calore) e strategie di gestione (che includono l’irrigazione e la fertilizzazione) mediante una serie di simulazioni. Thales Alenia Space sarà a capo dell’integrazione e del progetto architettonico complessivo del Componente Gemello Digitale, coniugando i vari modelli scientifici digitali ai dati di osservazione della Terra necessari e assicurando che i dati in uscita siano usati in modo efficiente dagli utenti finali. Un approccio modulare è stato scelto per supportare un’ampia gamma di casi d’uso in cui il Componente Gemello Digitale potrà fornire informazioni chiave. Grazie a una combinazione innovativa di modellizzazione del sistema terrestre, diverse fonti di dati e tecnologie all’avanguardia, Destination Earth e i suoi gemelli digitali, permettono a un’ampia gamma di utenti di esplorare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle varie componenti del sistema terrestre e valutare possibili strategie di adattamento e mitigazione. In Europa esistono diverse iniziative strutturali e istituzionali in questo campo, come Destination Earth (DestinE) finanziato dalla Commissione Europea o Esa Digital Twin Earth (Dte), finanziato da un gran numero di Stati membri dell’Esa.

Schlein: Italia ultima per salari e Meloni non muove un dito

Schlein: Italia ultima per salari e Meloni non muove un ditoRoma, 27 mar. (askanews) – “L’Italia è in fondo alla classifica del G20 per i salari reali dei lavoratori e delle lavoratrici. Ultimi, senza appello”. Lo afferma in una nota la segretaria del Partito democratico Elly Schlein.


“Il Governo – continua – non ha mosso un dito per agevolare il rinnovo dei contratti per 7 milioni di lavoratori e per allineare gli aumenti delle retribuzioni anche al costo elevatissimo della bolletta energetica più cara d’Europa, inoltre il Governo ha programmato la riduzione del potere d’acquisto dei dipendenti pubblici negando il recupero dell’inflazione reale”. Si tratta, aggiunge, dello “stesso Governo Meloni che fa di tutto per affossare la nostra proposta unitaria con le altre opposizioni per introdurre un salario minimo, che rafforzi la contrattazione collettiva e stabilisca che sotto i 9 euro all’ora non può scendere nemmeno quella”.


Conclude Schlein: “Precarietà e bassi salari sono parenti stretti: Meloni ha in testa un paese che compete al ribasso. Il risultato è milioni di lavoratori poveri e migliaia di ragazze e ragazzi anche laureati che lasciano il paese. Siamo davanti a uno scandalo, a un furto di futuro. Occorre agire subito”.

Loddo (Isit): dazi minaccia concreta per salumi Dop e Igp italiani

Loddo (Isit): dazi minaccia concreta per salumi Dop e Igp italianiRoma, 27 mar. (askanews) – “Guardiamo con estrema attenzione a quanto sta avvenendo nelle ultime settimane nelle relazioni con gli USA. Il mercato americano rappresenta una delle principali destinazioni per il nostro export e costituisce un mercato strategico in prospettiva con numeri in ascesa. Per questo motivo, l’adozione di politiche commerciali protezionistiche rappresenterebbe una minaccia concreta per il nostro comparto, con il rischio di una perdita di competitività e di complessiva instabilità per le aziende nella pianificazione commerciale a fini export, a pregiudizio degli investimenti fatti per l’ingresso e il rafforzamento nel mercato USA”. Così il direttore di Isit Cristiano Costantino Loddo.


“Nonostante la preoccupazione – ha aggiunto – siamo fiduciosi che il mercato americano possa continuare a rappresentare fronte strategico per i salumi DOP e IGP italiani e che gli sforzi della diplomazia anche a livello europeo portino a una soluzione che permetta ai nostri prodotti di rafforzare la loro presenza nelle scelte dei consumatori statunitensi”. Ed è stata una vetrina nel cuore di Roma anche per i grandi salumi italiani Dop e Igp il villaggio di Agricoltura E’, l’evento allestito dal Masaf per raccontare le diverse dimensioni del settore primario, a cui ha partecipato anche Isit.


L’Italia è storicamente la Nazione con il maggior numero di salumi che hanno ottenuto la denominazione tutelata, 43 a oggi. Il comparto ha un valore alla produzione che supera i 2 miliardi di euro (circa il 25% di tutto il comparto della salumeria). L’export 2023 dei salumi DOP e IGP ha superato i 600 milioni di euro e i primi dati aggregati 2024 confermano la bontà dell’operato dei Consorzi di tutela e delle aziende nonché i margini di ulteriore sviluppo per la competitività dei salumi italiani sui mercati internazionali.

MartinoRossi: una business unit per il controllo filiere agroalimentari

MartinoRossi: una business unit per il controllo filiere agroalimentariMilano, 27 mar. (askanews) – MartinoRossi, azienda specializzata nella produzione di farine, semilavorati e ingredienti funzionali da filiera controllata, si rafforza nella gestione integrata della filiera agroalimentare con la costituzione della business unit dedicata Campi d’Italia.


La nuova business unit è deputata al potenziamento di un modello di filiera italiana integrata e certificata che MartinoRossi adotta da oltre 40 anni operando nelle regioni del Nord Italia per la coltivazione dei cereali e in quelle del Centro e Sud per le leguminose. L’obiettivo, spiega l’azienda che in questi anni fa investito per consolidare la gestione della filiera, è garantire prodotti esenti da allergeni e Ogm. Campi d’Italia gestirà oltre 16.000 ettari, attraverso contratti di filiera per cereali e legumi da agricoltura convenzionale o biologica senza allergeni, monitorando le coltivazioni attraverso sistemi informatici che consentono una puntuale mappatura di tutti gli areali. Inoltre, il supporto costante da parte dello staff agronomico durante tutta la fase fenologica permette di tenere sotto controllo in tempo reale l’andamento delle colture. Si tratta di un patrimonio che coinvolge direttamente più di 500 aziende agricole italiane e che, nel solo 2024, ha permesso di raccogliere dai campi oltre un milione di quintali di materia prima, poi stoccata e lavorata negli stabilimenti di Malagnino, Alessandria e Grosseto.


Alla guida della nuova business unit ci sarà Daniela Guindani, direttore operativo, con 20 anni d’esperienza nella gestione delle filiere e dal 2005 in MartinoRossi come responsabile del reparto agronomico. “Il nostro obiettivo è rafforzare ed espandere la presenza di MartinoRossi sul territorio per essere ancora più capillari e integrati – dichiara Guindani – Introdurremo nuovi servizi per supportare le aziende agricole partner, come l’uso di droni per trattamenti a basso impatto ambientale, e programmi di formazione dedicati, coinvolgendo le aziende nei progetti di ricerca e innovazione sviluppati da Agrifuture, la nostra azienda agricola sperimentale adiacente alla sede cremonese”.


Guindani sottolinea poi che “Grazie alla recente internalizzazione della produzione di biostimolanti e bioinduttori naturali, abbiamo avviato la produzione e commercializzazione di nuove soluzioni per l’agricoltura, arricchendo la nostra offerta per le aziende agricole. Puntiamo a produrre di più impattando meno”.

Vela, sabato la Vesuvio Race: spettacolo nel Golfo di Napoli

Vela, sabato la Vesuvio Race: spettacolo nel Golfo di NapoliRoma, 27 mar. (askanews) – Tutto pronto per la sesta edizione della Vesuvio Race powered by Banca Progetto, in programma da calendario delle regate FIV Nazionale, lo start sabato 29 marzo nella baia dell’Oncino, tra Castellammare e Torre Annunziata. La manifestazione, che vuole essere ogni anno sempre più coerente e vicina alle esigenze dei partecipanti, non è solo un evento a carattere sportivo, ma un atto di promozione del territorio costiero partendo dalla provincia: un territorio ricco di bellezza ed un percorso avvincente con i suoi passaggi sotto costa che danno tanto filo da torcere dal punto di vista tattico. La partenza, prevista per sabato 29 Marzo ore 12:00 vedrà le imbarcazioni e i relativi equipaggi confrontarsi in un percorso che parte dalle acque di Torre Annunziata- Castellammare di Stabia e tocca le acque della città di Napoli con una boa poco distante da Castel dell’ovo, le isole di Procida, Ischia, Capri e Costiera Sorrentina, con due percorsi collaterali.


Tre percorsi ed oltre 40 imbarcazioni previste sulla linea di partenza con armatori provenienti anche da fuori regione. Parlano laziale il team di Globulo Rosso dallo Yacht Club Gaeta EVS con il loro Este31, vincitore Overall della scorsa edizione, Celestina dal Reale Circolo Canottieri Tevere Remo e Loucura 3 del Circolo Nautico Caposele di Formia. In classe Orc, protagoniste Nientemale di Pippo Osci e Riccardo Calcagni, Duffy di Enrico Calvi, Emytoo di Claudio Rubino. Tutte provenienti dalla sezione Lega Navale di Pozzuoli. In gara il vincitore in tempo reale 2024 Farr’e Night di Marco Calcagni con i colori del Circolo Nautico di Torre del Greco. La regata è organizzata dal Comitato Vesuvio Race, composto da un team di giovani velisti professionisti e appassionati, sotto l’egida del Circolo Nautico di Torre Annunziata presieduto dal dott. Felicio de Luca. La regata apre il circuito delle più importanti regate offshore previste in V ZONA, ed è animata da un forte spirito di aggregazione e di competizione che lo ha caratterizzato fin dalla prima edizione. Tra le attività promosse dal CNTA La Vesuvio Race ha contribuito quest’anno al conferimento del prestigioso riconoscimento “Città della Vela e del Mare” dalla Federazione Italiana Vela (FIV). Le prove previste: Vesuvio Race (75 miglia nautiche) con partenza dalla Baia dell’Oncino di Torre Annunziata, giro delle isole di Procida, Ischia e Capri, arrivo a Castellammare di Stabia doppiando la boa posta a Napoli all’altezza di Castel dell’Ovo visibile dal lungomare Caracciolo (Classi: Orc, X2, Class 950, Gran Crociera) Vesuvio Race Light (50 miglia nautiche) con l’obiettivo di promuovere lo sport della vela e la bellezza della navigazione, con partenza dalla baia dell’Oncino di Torre Annunziata, boa alla Corricella di Procida e ritorno verso Castellammare di Stabia (Classi: Orc con L.O.A. a partire dai 9 metri). Vesuvio Race Coastal (20 miglia nautiche) dedicato ai piccoli ed agguerriti minialtura con partenza dalla baia dell’Oncino di Torre Annunziata – scoglio del Vervece – Castellammare di Stabia. (Classe: Orc Minialtura) (Credit G. DI Fazio)

Il producer e DJ Mace annuncia l’evento Voodoo people

Il producer e DJ Mace annuncia l’evento Voodoo peopleMilano, 27 mar. (askanews) – Mace, uno tra i più importanti e riconosciuti producer e DJ della scena musicale italiana, ha annunciato Voodoo people, un evento unico che si terrà dal 14 al 18 maggio a Milano, sua città natale, presso lo storico club District 272.


Questa club residency rappresenta una nuova tappa nel percorso artistico di Mace e si svolgerà in cinque notti consecutive, durante le quali presenterà, in una dimensione molto intima, il Dj set audio-visivo che ha debuttato a fine 2024 sul main stage di C2C Festival di Torino. “Voodoo people è un viaggio sincretico che abbraccia acid techno, percussioni poliritmiche di ispirazione africana, arpeggiatori lisergici, e inaspettati tunnel psichedelici” racconta MACE. “La dancefloor non è un luogo, è una soglia, uno spazio rituale in cui il movimento sostituisce il linguaggio e il corpo si sincronizza in un ritmo condiviso, quasi primordiale. Uno stato di transizione in cui le percezioni si rimodellano, i ruoli sociali si dissolvono e qualcosa di nuovo emerge in un rito collettivo introspettivo, fisico e liberatorio.”


I visual di Voodoo people, creati da Stefano Polli (Sugo Design), che ha curato anche quelli del concerto all’Unipol Forum di Milano del 18 ottobre, sono parte integrante dell’esperienza. Dal 14 al 18 maggio, Mace accoglierà il pubblico al DISTRICT 272 per un’esperienza unica e intima, un vero e proprio rituale musicale come forma di espressione collettiva.


L’evento è prodotto da C2C Festival ed A1 Concerti.

MartinoRossi rafforza impegno in gestione filiera agroalimentare

MartinoRossi rafforza impegno in gestione filiera agroalimentareRoma, 27 mar. (askanews) – MartinoRossi, azienda specializzata nella produzione di farine, semilavorati e ingredienti funzionali da filiera controllata, rafforza il suo impegno nella gestione integrata della filiera agroalimentare con la costituzione della business unit dedicata “Campi d’Italia”. Alla guida della nuova business unit ci sarà Daniela Guindani, direttore operativo, con 20 anni d’esperienza nella gestione delle filiere e dal 2005 in MartinoRossi come responsabile del reparto agronomico.


L’iniziativa nasce a seguito degli investimenti realizzati dall’azienda cremonese per consolidare la gestione della filiera e garantire un approccio sempre più strutturato, innovativo e sostenibile nella catena di approvvigionamento. L’obiettivo è potenziare un modello di filiera italiana integrata e certificata nelle regioni del Nord Italia per la coltivazione dei cereali e in quelle del Centro e Sud per le leguminose, garantendo prodotti esenti da allergeni e OGM e di alta qualità con il massimo controllo lungo tutta la catena del valore. “Campi d’Italia” è chiamata a gestire oltre 16.000 ettari, attraverso contratti di filiera per cereali e legumi da agricoltura convenzionale o biologica senza allergeni, monitorando le coltivazioni attraverso sistemi informatici all’avanguardia. Si tratta di un patrimonio che coinvolge direttamente più di 500 aziende agricole italiane e che, nel solo 2024, ha permesso di raccogliere dai campi oltre un milione di quintali di materia prima, poi stoccata e lavorata negli stabilimenti di Malagnino, Alessandria e Grosseto.

Tv, ciak per la serie thriller “Nemesi” con Pierfrancesco Favino

Tv, ciak per la serie thriller “Nemesi” con Pierfrancesco FavinoRoma, 27 mar. (askanews) – Sono iniziate le riprese di “Nemesi”, serie tv in sei episodi, un thriller che esplora il tema del destino e delle imprevedibili conseguenze di chi osa sfidarlo con protagonisti Pierfrancesco Favino, Barbara Ronchi ed Elodie.


Tommaso Gherardi (Pierfrancesco Favino), erede di una ricca famiglia di imprenditori milanesi, è accusato di aver ucciso sua moglie Gloria (Elodie). Tutte le prove lo inchiodano, almeno fino a quando ad assumere la sua difesa è Diana Potenza (Barbara Ronchi), un’avvocata che nella vita si è fatta strada con fatica e determinazione. Sarà lei a scoprire la verità, complessa e inaspettata, che si cela dietro l’omicidio. La serie è creata e scritta da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo ed è diretta da Piero Messina.


“Nemesi” sarà disponibile prossimamente solo su Netflix; la serie è prodotta da Indigo Film, con il supporto di Creative Europe Programma Media dell’Unione Europea.

Telepass Business e Luiss-X.ITE presentano studio su mobilità aziendale

Telepass Business e Luiss-X.ITE presentano studio su mobilità aziendaleRoma, 27 mar. (askanews) – La mobilità aziendale in Italia sta vivendo un’evoluzione senza precedenti, spinta da cambiamenti tecnologici, esigenze di sostenibilità e nuovi modelli di fruizione dei servizi. Questi i temi al centro dello studio “Transizione tecnologica della business mobility: trend, driver, vincoli, opportunità, soluzioni. Una ricerca multi-metodo sugli scenari evolutivi della Business Mobility in Italia” presentato oggi in occasione dell’evento organizzato da Luiss-X.ITE e Telepass Business e ospitato nella suggestiva cornice di Villa Blanc a Roma. L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore e rappresentanti aziendali per discutere il futuro della mobilità aziendale.


Lo studio, diretto dalla Prof.ssa Alba D’Aniello, Direttore Esecutivo di Luiss-X.ITE, è stato condotto con un approccio multi-metodo mediante analisi desk, social listening, e un delphi panel che ha coinvolto importanti mobility manager, evidenzia come il settore della mobilità aziendale stia evolvendo verso il modello “Business Mobility as a Service” (BMaaS). Si tratta di un approccio integrato e flessibile che supera la concezione tradizionale dell’auto aziendale come benefit per privilegiare e offrire soluzioni multimodali, flessibili e sostenibili con un impatto diretto sul benessere dei dipendenti e sulla competitività aziendale. Tutto ciò in linea con i profili di preferenze delle nuove generazioni sempre più sensibili al servizio e all’esperienza e meno al possesso. Dallo studio emergono trend e driver di cambiamento, che vanno dalla sostenibilità ambientale alla digitalizzazione, fino alla ridefinizione delle strategie di fleet management e di welfare aziendale. Le aziende devono affrontare una sfida culturale e organizzativa per integrare soluzioni di mobilità intermodale, valorizzando il ruolo strategico del mobility manager e adottando strumenti in grado di ottimizzare costi, efficienza e benessere dei dipendenti.


La ricerca mette in evidenza che la mobilità aziendale non è più solo una questione di gestione dei mezzi di trasporto, ma rappresenta un asset strategico che le aziende devono saper valorizzare in ottica di innovazione, sostenibilità ed efficienza. Il modello Business Mobility as a Service (BMaaS) si conferma come il paradigma del futuro, capace di coniugare flessibilità, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento dell’esperienza di dipendenti e collaboratori. Tecnologia e dati per una mobilità efficiente e sostenibile. La digitalizzazione e l’analisi dei dati assumono un ruolo sempre maggiore nella gestione della mobilità aziendale. Le piattaforme tecnologiche avanzate consentono di monitorare gli spostamenti, ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale, rispondendo in modo mirato alle esigenze di aziende e lavoratori.


Benessere dei dipendenti e sostenibilità al centro. La mobilità aziendale non è solo un asset strategico, ma un vero e proprio strumento di welfare. Ridurre lo stress legato agli spostamenti, incentivare soluzioni di mobilità sostenibile e ottimizzare i tempi di viaggio migliorano il benessere dei dipendenti, con effetti positivi su produttività e retention dei talenti. La collaborazione pubblico-privato come chiave per il cambiamento. Lo studio sottolinea l’importanza di un ecosistema collaborativo tra aziende, istituzioni e provider di servizi di mobilità per accelerare la transizione verso soluzioni più sostenibili. Incentivi mirati, infrastrutture adeguate e policy aziendali innovative sono elementi essenziali per il successo della mobilità aziendale del futuro.


Nuove generazioni e cambiamento dei comportamenti. I giovani professionisti, particolarmente tech-savvy e attenti all’impatto ambientale, stanno guidando l’adozione di nuovi modelli di business tipici della sharing economy, prediligendo l’uso rispetto al possesso di beni e servizi. Il budget di mobilità sta emergendo come uno strumento di attrazione e retention dei talenti, consentendo una mobilità più sostenibile e flessibile. Parallelamente, lo studio condotto da Luiss-X.ITE ha messo in luce un cambiamento nei comportamenti di mobilità tra risorse senior e junior: le nuove generazioni tendono a preferire mezzi pubblici, car sharing, car pooling e bike sharing, mentre le risorse senior continuano a prediligere l’auto aziendale. Tuttavia, l’automobile rimane un elemento chiave di welfare aziendale, con un valore simbolico e funzionale destinato a perdurare nel tempo. “In Italia, il contesto della Business Mobility e? influenzato da una serie di fattori unici che riflettono sia la struttura economica del Paese, sia la frammentazione territoriale e le specificita? culturali delle diverse geografie interne – ha sottolineato Michele Costabile, Direttore Scientifico Luiss-X.ITE – ciononostante emerge una crescente apertura da parte dei mobility manager verso modelli di mobilità innovativi, spesso conseguenza di un crescente interesse per i temi connessi alla sostenibilità in senso lato, inclusa la responsabilità sociale. Emerge, quindi, un quadro di cambiamento tecnologico che se efficacemente gestito può portare a notevoli risparmi di costo, mettendo al centro di ciascuna evoluzione le esigenze degli utenti-dipendenti e il benessere dei lavoratori, grazie a un modello di business mobility integrato, data-driven e sostenibile”. Con il lancio di Telepass Business, Telepass ha già iniziato a trasformare il concetto di mobilità aziendale, offrendo una soluzione integrata per semplificare e ottimizzare gli spostamenti. “Telepass Business è una piattaforma unica nel suo genere. Lanciata nel 2022, integra il pagamento di servizi di mobilità, attraverso dispositivo e app, con una carta prepagata per il pagamento delle altre spese aziendali dei dipendenti. A questo si aggiungono una rendicontazione semplice ed efficace delle spese e un portale gestionale per la mobilità dei collaboratori. Un nuovo modello di mobilità integrata e intermodale che permette al dipendente di muoversi in modo flessibile e alle aziende di appoggiarsi a una soluzione per rendere più efficiente e semplice la gestione delle spese aziendali e che fornisce una risposta alla sempre maggiore richiesta di Business Mobility As A Service”, dichiara Paolo Malerba, Chief Business Sales Officer di Telepass.