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Vrecionová: spero in budget Pac almeno come quello di oggi

Vrecionová: spero in budget Pac almeno come quello di oggiRoma, 26 mar. (askanews) – “Abbiamo una discussione aperta con il Commissario Hansen sul budget. Il mio auspicio è di avere un budget della Pac almeno come quello di oggi”. Lo ha detto Veronika Vrecionová, presidente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, intervenendo al convegno organizzato oggi da Apo Conerpo, la principale Organizzazione di Produttori (OP) ortofrutticola europea.


“Ci sono tanti problemi all’ordine del giorno, tante nuove priorità, dalla Difesa alla Sicurezza: ma la discussione aperta sull’agricoltura nella visione dello stesso Hansen è molto importante – ha detto Vrecionová – Il Commissario è ben consapevole del ruolo che ha l’agricoltura e del valore strategico del settore ortofrutta nella sicurezza agroalimentare”. La presidente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, ha quindi assicurato che la sicurezza “è essenziale non solo per la Difesa, ma anche in termini alimentari. Siamo ben consci di questo. Spero che nella nuova Pac – ha detto – vedrete anche un migliore equilibrio tra motivazioni, norme e regole. Vogliamo supportare l’innovazione e avere meno burocrazia attraverso una semplificazione generale di un sistema molto complesso. Stiamo ascoltando le esigenze degli agricoltori e vogliamo sviluppare una Pac più semplice e ancora più vicina ai produttori”.

Vernocchi (Apo Conerpo): Ue decida se vuole salvare ortofrutta

Vernocchi (Apo Conerpo): Ue decida se vuole salvare ortofruttaRoma, 26 mar. (askanews) – “L’ortofrutta italiana sta affrontando una delle fasi più critiche della propria storia. Bruxelles deve decidere se si vuole davvero salvaguardare la nostra produzione ortofrutticola o se si vuole lasciare il mercato ai prodotti d’importazione, meno sicuri e meno sostenibili. Il tempo, ormai, è tiranno”: lo ha detto Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, la principale Organizzazione di Produttori (OP) ortofrutticola europea, nel corso del convegno “Coltivare il futuro tra politiche green e mercato”.


“La combinazione di cambiamento climatico, restrizioni normative europee e concorrenza internazionale, rischia di compromettere la competitività di un settore strategico per l’economia del Paese e per l’intera Europa – ha sottolineato Vernocchi – La questione non riguarda solo la produzione, ma l’intero sistema agroalimentare, dalla tutela del reddito degli agricoltori alla sicurezza alimentare per i consumatori”. Vernocchi è poi intervenuto sulla progressiva riduzione dei prodotti fitosanitari disponibili imposta dalla Commissione Europea: “l’Italia – ha detto – ha perso circa il 70% delle molecole autorizzate, con un’accelerazione drastica a partire dal 2000. Questo oggi significa che per ogni principio attivo eliminato, in mancanza di alternative efficaci si rischia di perdere intere colture fondamentali per il tessuto produttivo nazionale con un impatto gravissimo sia sul piano economico che di sostenibilità ambientale”.


“Siamo di fronte a un bivio – ha quindi sottolineato – le decisioni che verranno prese a livello europeo nei prossimi mesi definiranno il futuro del settore ortofrutticolo italiano. Non possiamo permetterci di perdere altre superfici produttive né di lasciare il mercato interno nelle mani di prodotti di importazione che non garantiscono gli stessi standard qualitativi e ambientali delle nostre produzioni”. Ma, secondo Apo Conerpo, la strada per uscire dalla crisi che minaccia l’ortofrutta italiana c’è e ha tappe precise: “servono regole commerciali basate sulla reciprocità – ha concluso Vernocchi – maggiori investimenti in ricerca e innovazione, bisogna rafforzare gli strumenti di difesa attiva e passiva e parlare di riduzione dei principi attivi utilizzabili solo in presenza di alternative valide. E serve sempre di più un concreto sostegno all’aggregazione di qualità per aumentare la competitività delle OP. Apo Conerpo è pronta a fare la sua parte, ma servono politiche agricole comunitarie che sostengano davvero il settore”.

Apo Conerpo: prossime decisione Ue decideranno futuro ortofrutta

Apo Conerpo: prossime decisione Ue decideranno futuro ortofruttaRoma, 26 mar. (askanews) – Le decisioni che verranno prese a livello europeo nei prossimi mesi definiranno il futuro del settore ortofrutticolo italiano, che oggi si trova ad affrontare sfide epocali che ne mettono a rischio la sostenibilità economica e produttiva, fra effetti del cambiamento climatico, crisi delle filiere principali che rischiano una prematura estinzione, fitopatie, parassiti e dinamiche di mercato che favoriscono le produzioni a basso costo importate dall’estero.


E l’Europa, se da un lato rimarca a parole la centralità del settore agricolo, sul piano normativo continua in un percorso di “disarmo forzato” dei produttori, rimuovendo una dopo l’altra tutte le molecole efficaci per tutelare le produzioni. Uno scenario complesso sul quale ha voluto accendere i riflettori Apo Conerpo, principale Organizzazione di Produttori (OP) ortofrutticola europea, che, in occasione delle celebrazioni per il proprio trentennale, ha chiamato a raccolta le istituzioni europee, nazionali e regionali per il convegno “Coltivare il futuro tra politiche green e mercato”. Sul palco, insieme al presidente di Apo Conerpo, Davide Vernocchi, anche Veronika Vrecionova, presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Felice Assenza, responsabile ICQRF del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Raffaele Drei, presidente di Fedagripesca Confcooperative, Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, e Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative.


Nel corso dell’evento è stata anche scattata da Nomisma una fotografia dettagliata sullo stato di salute dell’ortofrutta italiana ed emiliano-romagnola. Il report ha messo in luce le criticità di alcune filiere emblematiche, evidenziando dati allarmanti: la perdita di oltre il 45% delle superfici coltivate a pere in Emilia-Romagna dal 2014 a oggi, il drastico calo degli ettari dedicati a pesche e nettarine (-56,5% dal 2014 al 2024) e la contrazione del catasto produttivo del kiwi (-6,1% negli ultimi cinque anni), con una significativa riduzione dell’export e un aumento delle importazioni che ne minacciano la competitività. Parallelamente, il report ha evidenziato come l’Italia, nonostante la forte vocazione produttiva, stia progressivamente perdendo la propria autosufficienza in alcune colture strategiche, con conseguenze dirette sull’equilibrio del mercato interno. L’abolizione da parte della Commissione Europea dei quattro quinti delle molecole fitosanitarie autorizzate negli ultimi vent’anni e l’assenza di reciprocità nelle regole commerciali con i Paesi extra-UE rappresentano ulteriori fattori di pressione che compromettono la redditività delle aziende agricole italiane.

Maserati investe 11 mln in Officine Fuoriserie per personalizzazioni

Maserati investe 11 mln in Officine Fuoriserie per personalizzazioniMilano, 26 mar. (askanews) – Maserati, brand Stellantis, inaugura nello storico stabilimento di Modena le Officine Fuoriserie per realizzare vetture personalizzate e uniche, grazie anche alla nuova linea di verniciatura dedicata. L’investimento per realizzare lo spazio è stato di 11 milioni di euro, la capacità produttiva è di 24 auto al giorno, potenzialmente una diversa dall’altra, e impiega 40 addetti che inizialmente lavoreranno su un turno. A massima capacità potrebbe arrivare a 110 addetti.


“Con le Officine Fuoriserie Maserati puntiamo a nuovi clienti. Offriamo un’ulteriore esperienza con infinite personalizzazioni su misura. È un nuovo capitolo nella storia del nostro marchio fatto di eccellenza artigianale e innovazione”, ha detto l’Ad Santo Ficili. Le Officine “trovano la loro casa nello storico stabilimento di Modena che è il cuore pulsante del nostro brand, il più longevo di tutta la Motor Valley italiana. L’inaugurazione è un importante investimento per il sito modenese e per le sue persone e mostra l’impegno nei confronti della comunità locale”. Grazie agli investimenti, Maserati conta di far crescere il programma di personalizzazioni Fuoriserie, che esiste da 5 anni, con l’obiettivo di passare quest’anno “dal 12% al 20% di auto personalizzate sul totale delle vendite”, ha spiegato il responsabile del programma, Davide Baldini secondo il quale il valore delle personalizzazioni può andare “dal 10-20% del costo dell’auto nel caso della Grecale, fino al 50-100% per i modelli più esclusivi”.


I mercati a cui guarda Maserati per le personalizzazioni sono: “la Corea dove siamo presenti direttamente, Giappone, e Usa. In Europa su UK che è un mercato favorevole per il brand e poi la Germania”, ha spiegato il responsabile del marketing, Giovanni Perosino. Oggi Officine Fuoriserie è un programma di personalizzazione completo. Si parte dallo showroom con materiali da catalogo o bespoke (su misura) e un configuratore dove si effettuano le prime scelta con l’aiuto del team Fuoriserie e dei designer del Centro Stile. I livelli di personalizzazione sono due: il primo è costituito dal catalogo con due collezioni (Corse e Futura), il secondo, è il mondo Bespoke “su misura” nel quale vengono realizzate auto con contenuti specifici o esemplari unici su vetture one of one. Infine si passa alla verniciatura prima nell’area pre-esistente e poi nella nuova area dotata di 20 postazioni pronte a verniciare i modelli dell’intera gamma Maserati composta da Grecale, MC20, GT2 Stradale, GranTurismo e GranCabrio. La verniciatura automatizzata si divide in tre fasi: sala di pulizia; verniciatura robotizzata e riposo, cottura a 80°C, doppia cottura e termina con la personalizzazione artigianale dei dettagli.

L’Atlantic ha pubblicato i messaggi della chat dei vertici di Trump

L’Atlantic ha pubblicato i messaggi della chat dei vertici di TrumpNew York, 26 mar. (askanews) – The Atlantic ha pubblicato i messaggi dalla chat Signal tra i principali funzionari per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump, rivelando una grave violazione delle regole di sicurezza operativa. I messaggi, inviati prima dell’attacco alle postazioni Houthi in Yemen, contenevano dettagli su orari di decollo di F-18 e droni MQ-9, finestre operative e lancio di missili Tomahawk.


In uno dei messaggi, il segretario alla Difesa Pete Hegseth scriveva: “Condizioni meteo favorevoli. Confermato con Centcom, siamo pronti per il lancio”. Seguiva un piano dettagliato: “1215: partenza F-18 (primo attacco), 1345: apertura finestra per il bersaglio, 1415: droni sul target, 1536: lancio dei Tomahawk”. Il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz ha poi confermato in chat l’eliminazione del principale responsabile missilistico Houthi. Nella chat sono seguiti messaggi celebrativi: il vicepresidente Vance ha risposto con un “excellent”, il direttore della CIA John Ratcliffe ha aggiunto “A good start” e Waltz ha inviato un messaggio con emoji di un pugno, la bandiera americana e il fuoco. Hegseth ha chiuso scrivendo: “Ottimo lavoro. Altri attacchi in corso per ore stanotte, domani rapporto completo. Per ora puntuali, precisi e buoni risultati”.


Il Consiglio per la sicurezza nazionale ha verificato l’autenticità della conversazione. Secondo The Atlantic, il giornalista Jeffrey Goldberg era stato aggiunto per errore alla chat, ricevendo informazioni due ore prima dell’inizio dei raid.

Trump insiste: dobbiamo avere la Groenlandia

Trump insiste: dobbiamo avere la GroenlandiaNew York, 26 mar. (askanews) – “Abbiamo bisogno della Groenlandia per la sicurezza internazionale. Ne abbiamo bisogno. Dobbiamo averla”. Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un’intervista rilasciata al podcaster Vince Coglianese, a poche ore dalla partenza del vicepresidente JD Vance per una visita ufficiale proprio in Groenlandia. “Mi dispiace metterla in questo modo, ma dobbiamo averla”, ha detto definendo l’isola fondamentale sia “da un punto di vista difensivo che offensivo”, senza però specificare in che modo gli Stati Uniti intendano eventualmente acquisirne il controllo.

Dal 6 al 6 aprile il Firenze Flower Show al Giardino Corsini

Dal 6 al 6 aprile il Firenze Flower Show al Giardino CorsiniRoma, 26 mar. (askanews) – “Anche quest’anno ospitiamo il Firenze Flower show, una bellissima manifestazione che si inserisce benissimo in questo periodo dell’anno e che ci permette di incontrare tantissime varietà di piante rare, aromatiche, di agrumi oltreché, di assistere a molti eventi collaterali e di conoscere sempre meglio l’arte di curare le piante”.


Così la vicepresidente della Regione nonché assessora all’agricoalimentare Stefania Saccardi ha introdotto la manifestazione che prenderà vita a Firenze, nel Giardino Corsini dal 5 al 6 Aprile 2025 e che è stata presentata oggi alla stampa. Firenze Flower Show, inserita tra le più importanti fiere florovivaistiche nazionali, porterà colori e bellezza, con la mostra mercato di piante rare e inconsuete giunta alla sua settima edizione primaverile. Circa 70 espositori daranno vita a questo spettacolo naturalistico presentando le più rare e inconsuete varietà di piante derivanti da tutto il mondo, e i prodotti artigianali più particolari vicini al tema “green”. Anche quest’anno la manifestazione avrà l’attiva partecipazione e collaborazione di tutte le istituzioni locali tra cui Comune di Firenze, Regione Toscana, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali dell’Università di Firenze oltre a numerose altre Associazioni e realtà fiorentine.

Esperti salute e nutrizione a “Lifestyle, diet, wine & health Congress”

Esperti salute e nutrizione a “Lifestyle, diet, wine & health Congress”

Roma, 26 mar. (askanews) – Quali strategie alimentari possono contrastare l’epidemia di obesità? In che modo la nutrizione influisce sull’invecchiamento cellulare? Quali sono le evidenze più recenti sul rapporto tra dieta e malattie cardiovascolari? A queste e molte altre domande risponderanno i massimi esperti mondiali di nutrizione, medicina e salute pubblica, riuniti a Roma da oggi al 28 marzo per il Lifestyle, Diet, Wine & Health Congress 2025 (www.lifestyle-wine-congress.com).


Giunto alla sua seconda edizione, il congresso, promosso da Wine Information Council (WiC), IRVAS (Istituto per la Ricerca sul Vino e la Salute) e Wine in Moderation (WiM), è un appuntamento di riferimento per la comunità scientifica internazionale. L’evento offrirà un confronto di alto livello sulle connessioni tra alimentazione, stile di vita e prevenzione delle principali patologie croniche della nostra epoca, tra cui obesità, malattie cardiovascolari, diabete e tumori. “L’alimentazione e lo stile di vita giocano un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie croniche, oggi tra le principali sfide per la salute pubblica – sottolinea il Prof. Attilio Giacosa, Presidente IRVAS -. Il Lifestyle, Diet, Wine & Health Congress nasce con l’obiettivo di offrire un confronto basato sulle evidenze più aggiornate, promuovendo un approccio multidisciplinare che integri nutrizione, medicina preventiva e comunicazione scientifica. Solo attraverso il rigore della ricerca possiamo fornire strumenti concreti per orientare scelte consapevoli, superando estremismi e disinformazione”.


L’importanza della nutrizione nella prevenzione delle malattie sarà al centro del dibattito, con un’attenzione particolare agli effetti della dieta sulla longevità e sulla salute metabolica. Il congresso approfondirà il ruolo dell’alimentazione nella regolazione dell’epigenetica e nella modulazione del microbiota intestinale, elementi sempre più centrali nella ricerca scientifica. Tra i modelli alimentari, la Dieta Mediterranea continua a essere riconosciuta per i suoi effetti benefici sulla salute e sulla qualità della vita. “Da decenni la ricerca dimostra che la Dieta Mediterranea è il modello più efficace per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e metaboliche, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti – afferma il Prof. Ramon Estruch, Department of Internal Medicine, Hospital Clínic Barcellona -. Tuttavia, è fondamentale continuare a studiarne le componenti e il loro impatto sulla salute, per fornire raccomandazioni sempre più precise e basate su dati solidi. Per questo, il Congresso sarà un’opportunità straordinaria per condividere le più recenti scoperte e promuovere un approccio alla nutrizione fondato sulla scienza e non sulle mode alimentari”. Oltre a esplorare l’impatto della dieta sulla salute, il congresso affronterà un aspetto cruciale della ricerca nutrizionale: l’affidabilità e la metodologia degli studi scientifici. La continua evoluzione degli strumenti di ricerca richiede approcci sempre più rigorosi per garantire risultati solidi e riproducibili. “Un approccio equilibrato alla salute si fonda su evidenze scientifiche solide, su una comunicazione chiara e su raccomandazioni pratiche – dichiara Ursula Fradera, Wine Information Council -. Numerosi studi mostrano che la combinazione di una dieta sana, attività fisica regolare e un consumo moderato di tutti gli alimenti, nel contesto di uno stile di vita salutare, può contribuire significativamente al benessere e alla prevenzione delle malattie croniche. Proprio per questo, nella prima edizione del congresso, tenutasi a Toledo nel 2023, abbiamo lanciato la Lifestyle Matters Declaration, un documento che promuove un approccio scientifico, equilibrato e responsabile alla salute e alla qualità della vita. L’edizione di quest’anno rappresenta un’importante occasione per proseguire su questa strada, offrendo ai professionisti strumenti concreti per informare correttamente il pubblico e favorire scelte consapevoli e sostenibili”.


Su questa linea si inserisce anche l’intervento del Prof. Giuseppe Poli, Professore onorario di Patologia Generale all’Università di Torino, che richiama l’attenzione sui meccanismi biologici alla base delle principali patologie croniche: “Oggi sappiamo che stress ossidativo e infiammazione cronica di basso grado sono alla base di molte delle patologie più diffuse, come diabete, tumori e malattie cardiovascolari. Per questo, uno stile di vita sano non può prescindere da alcuni pilastri fondamentali: alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, qualità del sonno e, in alcuni casi, moderata restrizione calorica. Questi fattori, se combinati in modo sinergico, contribuiscono a modulare i processi infiammatori e a rallentare l’invecchiamento cellulare, favorendo una longevità sana. È quindi essenziale promuovere maggiore consapevolezza sul ruolo cruciale delle scelte quotidiane nella prevenzione, attraverso un’informazione corretta e strumenti concreti che aiutino le persone ad adottare comportamenti sostenibili nel tempo”. Il ruolo della comunicazione sarà un altro punto chiave del congresso. “Quando si parla di alimentazione e salute, la responsabilità della comunicazione è cruciale – afferma Sandro Sartor, Wine in Moderation -. Il dibattito sul consumo di vino, in particolare, è spesso caratterizzato da posizioni contrapposte, che talvolta non riflettono pienamente il quadro delle evidenze scientifiche disponibili. Per questo è importante promuovere un’informazione equilibrata, fondata su dati concreti, che tenga conto della ricerca e valorizzi il principio della moderazione. Il Lifestyle, Diet, Wine & Health Congress rappresenta un’occasione preziosa per approfondire questi temi con trasparenza e rigore, contribuendo a una maggiore consapevolezza individuale”.


Per l’ampia partecipazione di esperti internazionali e il valore dei temi affrontati, questa edizione del Lifestyle, Diet, Wine & Health Congress si conferma un evento di riferimento per la comunità scientifica, offrendo una piattaforma di dialogo tra ricerca, medicina e salute pubblica. Un’occasione unica per scienziati, medici, nutrizionisti e istituzioni sanitarie di confrontarsi sulle prospettive future della prevenzione, delineando strategie fondate sulla ricerca di qualità e su un approccio multidisciplinare.

Ucraina, Tajani: no a invio militari se non con le Nazioni Unite

Ucraina, Tajani: no a invio militari se non con le Nazioni UniteTrieste, 26 mar. (askanews) – “Non inviare militari in missione che non siano delle Nazioni unite, é l’unica condizione per noi per inviare militari”. Così, a riguardo di un’eventuale missione in Ucraina il ministro degli esteri, Antonio Tajani, a margine della visita all’Ince di Trieste. “Rimane l’opzione, sorta di art.5 bis della Nato per garantire la sicurezza europea e per proteggere l’Ucraina” ha specificato il ministro, confermando che sul tema, “il dibattito è in corso ma – ha tenuto a precisare, dopo aver partecipato al vertice di maggioranza in collegamento con Palazzo Chigi – siamo concordi: ne abbiamo parlato con la presidente del Consiglio, il vicepresidente Salvini, il ministro della Difesa Crosetto”. Tajani ha aggiunto che su questo c’è “condivisione sulla posizione che terrà la premier” domani a Parigi.

Il Giornale dell’Arte e askanews insieme per la Milano Design Week

Il Giornale dell’Arte e askanews insieme per la Milano Design WeekRoma, 26 mar. (askanews) – In occasione del Salone Internazionale del Mobile 2025 e nell’ambito complessivo della Milano Design Week, Il Giornale dell’Arte ed Askanews uniscono le rispettive vocazioni giornalistiche in un progetto editoriale cross mediale unico nel suo genere.


Attraverso le esperienze delle due redazioni e potendo mettere in campo un pool di giornalisti qualificato e riconosciuto, verrà infatti alimentato quotidianamente un flusso di news e contenuti multimediali che, come il tema scelto per il Fuorisalone indica, potrà rappresentare la piattaforma di incontro di “Mondi Connessi” a 360 gradi tra arte, cultura, design, società, innovazione, stile e made in Italy. Un content hub dedicato per i due siti, ilgiornaledell’arte.com e askanews.it, notiziario, video news, approfondimenti, interviste, dal flash d’agenzia all’analisi più ragionata, rivolto a utenti e stakeholder della filiera delle industrie culturali e creative italiane ed internazionali.


Luca Zuccala, Direttore de Il Giornale dell’Arte ha commentato: “Come player di riferimento nel sistema italiano e internazionale dell’informazione artistica e culturale da oltre 42 anni, siamo orgogliosi di attivare sinergicamente il nostro know-how con un’agenzia storica e prestigiosa come Askanews durante una delle settimane apicali dell’industria creativa nazionale. Leggere, interpretare e diffondere, attraverso la sintesi di molteplici prospettive, i linguaggi della contemporaneità è uno degli obiettivi principe del nuovo corso del Giornale dell’Arte”. “Per un’agenzia generalista da sempre però attenta alla verticalizzazione dei propri contenuti informativi poter collaborare con un unicum d’eccellenza come Il Giornale dell’Arte rappresenta un’occasione formidabile di crescita in un contesto, quello artistico e più in generale culturale, che andiamo finalmente ad esplorare con tutta la forza della nostra capacità multicanale”, ha sottolineato Gianni Todini, direttore di askanews.