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Tag: askanews

Esplosione di Calenzano, l’Eni: vicini alle famiglie, natura delle cause è prematura

Esplosione di Calenzano, l’Eni: vicini alle famiglie, natura delle cause è prematuraRoma, 10 dic. (askanews) – “Alla luce degli aggiornamenti relativi alle persone rimaste coinvolte nell’incidente di Calenzano, Eni desidera esprimere nuovamente la propria vicinanza alle famiglie delle persone decedute e alle persone ferite o comunque coinvolte”. Lo rende noto il gruppo in un aggiornamento in merito alla situazione dell’incidente avvenuto ieri a Calenzano.


La società “in merito alle molteplici ipotesi della prima ora che stanno emergendo in merito alla dinamica e cause dell’incidente, Eni conferma che sta collaborando strettamente con l’autorità giudiziaria per individuare quanto prima, in modo rigoroso tramite le opportune e approfondite verifiche tecniche, le cause reali dell’esplosione, delle quali è assolutamente prematuro ipotizzare la natura”. “Ogni informazione di dettaglio sarà messa a disposizione da Eni alle autorità giudiziarie che stanno conducendo le indagini, anche a salvaguardia del segreto investigativo”.

”Andrea Bocelli 30 The Celebration” in esclusiva su Canale 5

”Andrea Bocelli 30 The Celebration” in esclusiva su Canale 5Milano, 10 dic. (askanews) – Mercoledì 11 dicembre, in esclusiva e in prima serata su Canale 5, imperdibile appuntamento con “Andrea Bocelli 30 The Celebration”. La prima delle due serate evento, condotta da Michelle Hunziker, per celebrare il trentesimo anniversario nella musica del tenore italiano famoso in tutto il mondo. Un traguardo importante che l’artista ha scelto di festeggiare in grande stile, con la famiglia e tanti amici, nella significativa location del Teatro del Silenzio a Lajatico (in Toscana), sua città natale. Con la sua inconfondibile voce, Bocelli si esibirà nel suo celebre repertorio ma, non mancheranno anche momenti di grande emozione, grazie a eccezionali duetti che lo vedranno protagonista sul palco con alcuni dei più grandi nomi della musica.


Nella prima serata, infatti, saranno sul palco con lui tanti straordinari ospiti di fama mondiale: Zucchero, Placido Domingo, Jose’ Carreras, Giorgia, Virginia Bocelli, Elisa, Ed Sheeran, Johnny Depp, Matteo Bocelli, Brian May dei Queen, Nadine Sierra, Aida Garifullina, Kevin James, Amos Bocelli, Christian Nodal, Shania Twain. I telespettatori di Canale 5 saranno guidati da Michelle Hunziker in un racconto che ripercorre la gloriosa carriera dell’uomo e dell’artista divenuto una vera e propria icona internazionale. Così, il pubblico potrà vivere un’esperienza incredibile nel segno della musica di Andrea Bocelli.


Lo show in due serate in onda su Canale 5 è prodotto da Friends TV per RTI in collaborazione con Veronica Berti per Almud e Francesco Pasquero per Maverick e in collaborazione con Mercury Studio, Impact Production.

Giussano, uomo che ha salvato ragazza accoltellata: lo rifarei domani

Giussano, uomo che ha salvato ragazza accoltellata: lo rifarei domaniRoma, 10 dic. (askanews) – “Era ferita e lui non era scappato, era lì con lei. La ragazza stava chiedendo aiuto, scappava, era diretta verso di me chiaramente, perché ero l’unico lì in zona. L’ho fatta salire in macchina e siamo scappati. Abbiamo fatto il sottopassaggio e siamo venuti qui al centro commerciale, perché lavoro qui. È la strada che faccio sempre praticamente. Era molto scossa, le facevo qualche domanda per vedere se era sveglia, perché mi ero accorto che perdeva sangue”. Lo racconta l’uomo che ha portato in salvo la ragazza 24 enne accoltellata alla schiena dal suo ex fidanzato nel parcheggio di un centro commerciale di Giussano in Brianza, dove lui le aveva dato appuntamento. L’uomo è stato intervistato dalla trasmissione Ore 14 di Milo Infante in onda su Rai 2.


“Siamo entrati qui dentro – continua- la mia collega ha fatto chiamare le guardie intanto che giravo per il parcheggio, perché non sapevo se il tizio ci stava seguendo o no. Poi una volta che sono arrivate le guardie, mi sono avvicinato all’entrata del centro commerciale e l’hanno fatta salire. Le hanno fatto i primi medicamenti in parafarmacia. Nel frattempo sono arrivati quelli dell’ambulanza. L’aggressore, quando è salita in macchina e siamo partiti, ha dato una coltellata all’auto. E poi basta, non è che mi sono girato a vedere. Penso che sia scappato. Un atto molto coraggioso? Lo rifarei anche domani”, conclude l’uomo.

Appello contro sfratto Leoncavallo di Cnca Lombardia e Camera del lavoro

Appello contro sfratto Leoncavallo di Cnca Lombardia e Camera del lavoroMilano, 10 dic. (askanews) – “A Milano molte cose funzionano e molte altre potrebbero andare meglio. Spesso la nostra città è raccontata come ricca di opportunità lavorative, ma noi sappiamo che in tante e tanti vivono in condizioni di povertà, precarietà e difficoltà a raggiungere la fine del mese. Milano è portata come esempio di città dalla grande offerta culturale, ma noi sappiamo che molto spesso tantissime piccole realtà che promuovono percorsi culturali importanti, soprattutto nelle periferie, lo fanno tra mille difficoltà e con pochissimo aiuto e supporto. Diversi quartieri di Milano sono ormai da tempo riferimenti importanti per la vitalità aggregativa, per la grande quantità di luoghi di incontro, socialità, musica, divertimento, ma noi sappiamo che ci sono tantissimi quartieri in cui gli spazi di aggregazione mancano completamente e quei pochi che vi sono esistono grazie all’impegno di operatori, volontari, attivisti che li animano con passione e fatica. Milano è una città che sempre più spesso viene scelta, anche a livello internazionale, come luogo moderno ed europeo dove vivere, ma noi sappiamo che parti importanti della popolazione cittadina fanno sempre più fatica a potersi permettere una casa dignitosa a un prezzo compatibile con stipendi bassi che non crescono. Questi sono solo alcuni esempi di un territorio che ormai contiene come minimo due storie, due narrazioni, due facce: una che corre e una che arranca, una che risplende e una nell’ombra, una che vive senza pensieri e una che ha mille preoccupazioni. Noi sappiamo tutto ciò perché, come operatori e operatrici sociali e culturali, come educatori, educatrici, professioniste e professionisti di servizi pubblici e del privato sociale, come volontari e volontarie di associazioni e comitati, come attivisti e attiviste di realtà di base, come sindacaliste e sindacalisti di tante categorie e realtà lavorative ci confrontiamo quotidianamente con entrambe le facce di questa città, perché spesso siamo parte importante delle cose più belle e significative che la abitano e al contempo siamo sempre concretamente in campo per contrastare e affrontare i problemi e le difficoltà di tante e tanti, compresi gli eventuali fallimenti di quanto tutti assieme cerchiamo di fare. In questo ‘noi’ in cui ci riconosciamo da tantissimo tempo fa parte anche il Leoncavallo, con una storia e un presente importante che hanno reso ormai da tempo questo luogo, le associazioni e le realtà che lo animano, un punto di riferimento imprescindibile della nostra città. Per questi motivi a partire da oggi, 10 dicembre 2024, da questo presidio che si è tenuto davanti al Leoncavallo, crediamo fondamentale che l’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco Sala e in tutte le sue componenti di Giunta e Consiglio, si attivi concretamente per impedire questo sfratto e per dar vita a soluzioni reali che non privino la nostra città di questa esperienza”. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso da Cnca Lombardia e dalla Camera del lavoro di Milano.


“Esortiamo il Comune a trovare una soluzione per dare continuità a una pratica dal basso importante per il territorio – conclude Paolo Cattaneo, presidente del Cnca Lombardia – e rinnoviamo l’invito ad aderire alla campagna nello spirito per cui più saremo e più sarà facile far sentire la nostra voce”.

Sanità, Bertolaso: anche nel 2025 da Regioni fondi per liste attesa

Sanità, Bertolaso: anche nel 2025 da Regioni fondi per liste attesaMilano, 10 dic. (askanews) – “Grazie alla concreta collaborazione tra Governo e Regione Lombardia, anche nel 2025 le Regioni potranno stanziare ulteriori fondi per i piani finalizzati al recupero delle liste d’attesa. Di questo siamo grati al ministro Schillaci, al sottosegretario Mantovano e alla Ragioneria Generale dello Stato”. Così l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, dopo l’approvazione ieri, in Consiglio dei Ministri, di uno specifico articolo contenuto nel ‘Milleproroghe’.


“La sinergia tra l’esperienza sul campo della Lombardia e la competenza e disponibilità del Governo – evidenzia l’assessore – ha portato a questo importante risultato: i fondi per il recupero delle liste d’attesa non solo sono stati rinnovati ma è stato anche alzato il tetto di spesa dedicato a questo scopo, portato dallo 0,4% allo 0,7% del fondo sanitario. Si tratta di un passo importante che di fatto consente a tutte le Regioni di raddoppiare la disponibilità finanziaria per affrontare meglio la problematica”. “Infatti, con questa norma, potremo ulteriormente incrementare le attività legate al miglioramento delle liste d’attesa – conclude l’assessore – dando il giusto contributo economico a chi sta collaborando con impegno vero, sia fra gli enti pubblici che fra le strutture private convenzionate, a raggiungere gli obiettivi di ridurre sempre più i tempi delle attese in sanità”.

Esce “La voce di un silenzio sottile”, il libro dell’eremita Schwarz

Esce “La voce di un silenzio sottile”, il libro dell’eremita SchwarzRoma, 10 dic. (askanews) – Sono pagine “uniche” come unico e originale è l’autore che dopo una gioventù vagabonda fra l’Europa e l’Australia, da artista di strada con la passione per la fotografia e i documentari, viene “folgorato” ad Assisi. Leggendo questa avventura umana e spirituale ci si rende conto anche della straordinaria unicità di ognuno di noi e dei momenti che la Provvidenza destina ai nostri incontri nelle vie del mondo, mai casuali o superflui. Tornando alla storia personale dell’autore, che è parte essa stessa del percorso che lo ha portato a scrivere, Johannes Maria si riavvicina al cristianesimo e decide di farsi prete dopo il Cammino di Santiago percorso a piedi senza zaino e senza soldi.


Oggi Johannes trascorre metà dell’anno nei boschi del Monte Vandalino, presso Torre Pellice, in Piemonte. I tanti cammini affrontati con pochi mezzi hanno fatto maturare in lui la convinzione che la sua vita si sarebbe svolta in modo semplice testimoniando il Vangelo. “Quando mi è stato chiesto di scrivere queste pagine e di raccontare la mia storia come una parte del ‘Libro del Tutto’ – dice – ero riluttante. Sono ben consapevole che la mia vicenda non è affatto superiore a quella di altri. E non è certo emozionante come quelle che si trovano nella maggior parte delle biografie… È solo l’ennesima storia di un pellegrino in viaggio nella vita”. Don Johannes in questa sua “nuova vita” si trova a percorrere a piedi le vie del mondo come quando dal Liechtenstein è arrivato a Gerusalemme e, una volta tornato dopo oltre un anno, ha percorso prima tutto l’Appennino tosco-romagnolo, poi tutto l’arco alpino, inventando la “Via Alpina Sacra”. Non si è fatto mancare neppure il Cammino di San Colombano dall’Irlanda all’Italia.


A proposito del libro, “Perché allora dovreste leggerlo? – prosegue l’autore nell’introduzione -. Solo perché a tratti è divertente e più spesso sciocco? Forse perché qualcuno dovrebbe trarre insegnamento dai miei tanti fallimenti? Forse… O forse ho trascorso anni in un eremo sulle Alpi italiane e quindi potrei ispirare una profonda saggezza? Mi dispiace deludervi. Tutto quello che posso davvero sperare condividendo la mia storia è che non sia solo il resoconto di un uomo che ha compiuto un breve viaggio, ma una pausa di ascolto e un invito a riflettere sul proprio percorso”. In questo suggestivo diario don Johannes racconta la sua vita, i viaggi e le scelte, che hanno messo al centro non solo l’evangelizzazione, ma anche la testimonianza di valori controcorrente: la capacità di vivere con poco e di condividere, il silenzio e la bellezza, l’amore per la vita e l’accettazione della finitudine. A proposito della “pausa di ascolto” data dalla lettura del suo testo, aggiunge: “Mentre racconterò un anno vissuto da eremita (part- time) e i sentieri che mi hanno portato a vivere questa solitudine in montagna, proverò a unire al passato alcune riflessioni sul mondo in cui si svolgono tutte le nostre storie. Si tratta di frammenti, come lo sono le nostre vite nella maggior parte dei casi. Spero che alcuni pensieri esposti in queste pagine possano servire come luce sul cammino, come invito a esplorare sentieri nuovi, che prima potevano sembrare troppo strani o oscuri. Come gioia condivisa nella magnificenza dell’arazzo con cui i fili della nostra esistenza sono intessuti, in un insieme più grande che va oltre la nostra povera comprensione”.

I reali di Spagna Felipe VI e Letizia in visita di Stato in Italia

I reali di Spagna Felipe VI e Letizia in visita di Stato in ItaliaRoma, 10 dic. (askanews) – Il re e la regina di Spagna arriveranno all’aeroporto di Roma Fiumicino nel pomeriggio di oggi e incontreranno l’Associazione degli ispanisti italiani, in occasione del suo 50esimo anniversario, e la comunità spagnola residente in Italia.


Domani mattina Felipe VI e Letizia saranno ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica e dalla figlia Laura. Poi si recheranno all’Altare della patria per rendere omaggio al Milite Ignoto, prima di spostarsi al Casino del Bel Respiro a Villa Doria Pamphili per il pranzo offerto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nel primo pomeriggio Felipe e Letizia si recheranno al Senato per ammirare alcuni fregi recuperati dagli archivi che mostrano l’incoronazione di Carlo V, poi andranno a Montecitorio, dove il re pronuncerà un discorso davanti a Camera e Senato in sessione congiunta. Successivamente Felipe VI incontrerà il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. In serata si terrà al Palazzo del Quirinale la cena di gala offerta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Giovedì mattina il re incontrerà una rappresentanza di imprenditori italiani e spagnoli e inaugurerà il Business Forum Italia-Spagna, mentre Letizia incontrerà il personale spagnolo della Fao.


La visita di Stato si concluderà a Napoli, dove i reali si recheranno prima a Villa Rosebery per un pranzo offerto da Mattarella e poi al Teatro San Carlo di Napoli per la cerimonia con cui a Felipe VI verrà conferito il dottorato honoris causa dall’Università Federico II, in occasione dell’ottavo centenario dalla sua fondazione.

Musica, Mezzo Rotto di Alessandra Amoro e BigMama è doppio platino

Musica, Mezzo Rotto di Alessandra Amoro e BigMama è doppio platinoRoma, 10 dic. (askanews) – Inarrestabile “Mezzo Rotto”. La hit di Alessandra Amoroso ft Bigmama conquista il doppio platino in Italia e diventa oro anche in Polonia. Ieri sera Bigmama ha sorpreso Alessandra sul palco durante il suo concerto all’Unipol Forum di Milano, consegnandole il doppio platino conquistato insieme.


Prosegue intanto il “Fino a qui in tour” di Alessandra Amoroso, il tour nei principali palasport italiani: stasera secondo appuntamento a Milano, giovedì a Firenze (Nelson Mandela Forum), domenica 15 dicembre a Torino (Inalpi Arena), il 18 e 19 dicembre a Roma (Palazzo dello Sport), 21 e 22 dicembre a Napoli (Palapartenope).

Calcio, Thiago Motta: “Nella mia Juve gioca chi merita”

Calcio, Thiago Motta: “Nella mia Juve gioca chi merita”Roma, 10 dic. (askanews) – Juventus-Manchester City. Allo Stadium la partita delle stelle anche se con un City in crisi: “È una bella opportunità per noi affrontare un grande club come il City – le parole di Thiago Motta in conferenza stampa – Noi come sempre abbiamo preparato la partita per dare il nostro massimo, crescere come squadra, migliorare come squadra, sempre andando in campo con grande concentrazione. Su quello che dobbiamo evitare”. Juve che ha ricevuto la visita di John Elkann: “Per tutti noi è stato piacevole il suo venirci a trovare. Tutto il resto rimane tra di noi”. Cosa bisogna fare per comandare il gioco: “Comandare la partita non significa solo possesso, per comandare ci sono tante altre cose che bisogna fare bene. Ogni squadra ha le sue caratteristiche. Loro hanno una caratteristica precisa, avere la palla. Venire nella metà campo avversaria, giocare con tanti uomini. Noi siamo pronti a prenderli quando verranno ad attaccare, pressarli nei momenti giusti, giocare la palla con qualità. E’ importante in queste partite, giocarla con qualità”. Una vittoria sarebbe importante per il passaggio del turno: “Alla fine si guarda tutto però si dà priorità alle cose più importanti, oggi è fare attenzione su quello su cui abbiamo il controllo. Fare la partita, sapere cosa fare contro una squadra come il City. Dobbiamo restare compatti, giocare con intensità nelle situazioni di gioco, nell’utilizzo della palla, mettere grande qualità perché affronteremo una squadra a cui piace attaccare. Possiamo creare a loro delle difficoltà se giochiamo bene con qualità. Evitare gli spazi in cui si sentono a loro agio, in profondità o tra le linee. Tante cose da pensare, immaginare. Ma dare priorità alle cose importanti in questo momento. Avere la concentrazione su ciò che possiamo fare. Tutto il resto, i conti e altro, alla fine della situazione che vedrà domani possiamo pensare una cosa o l’altra””. Sugli infortunati: “Secondo la mia filosofia chi merita gioca. Se è da tanto tempo fermo e rientra, c’è un periodo di ritmo del giocatore. Dipende dal fisico, quanto tempo è stato fermo, che problematica ha avuto. Io deve tenere tutto in conto. Per mettere la squadra migliore in campo”. Questa Juve ha dimostrato di avere carattere: “Sono d’accordissimo e possiamo ancora migliorare, perchè siamo una squadra giovane, possiamo migliorare su ogni aspetto del gioco. Sulla tecnica, sul gioco, sul fisico. Conta tutto. Abbiamo dimostrato di avere un grande carattere, in un momento di difficoltà crescere. Giochiamo con grande solidità. Vengo alla domanda di prima: se chiedi a un attaccante se vuole giocare più vicino alla porta, tutti ti diranno di sì. Ma non c’è solo quel compito. Kenan è una dimostrazione. Si allena benissimo ogni allenamento e attacca, difende, fa gol, cerca di adattarsi ai compagni per giocare ad alto livello nella Juventus”. La crisi del City: “Non posso giudicare quello che succede in casa di altri. Io posso solo ammirare quanto fatto negli ultimi anni. Loro hanno vinto tutto e posso fare solo i complimenti a una squadra che in questi anni ha dimostrato un valore gigante, hanno fatto cose straordinarie. 4 volte di fila la Premier, hanno vinto la Champions, il Mondiale, relativo parlare di un momento di crisi”. Guardiola “È fortissimo. Non lo dico io, ma i fatti, da quando ha iniziato la carriera ha vinto tutto e con continuità. Per questo non vengo io a fare più elogi a un allenatore fortissimo”. Il rientro degli infortuni sta aiutando il gruppo: “Ogni situazione che affrontiamo va affrontata in un solo modo. Noi dobbiamo dare qualcosa in più per aiutare la squadra. Quando avevamo meno giocatori, l’abbiamo fatto. Ora che rientrano sono felice e contento per loro, perchè sono i primi a voler partecipare, i primi che quando non giocano, che sia per scelta tecnica ma anche per infortunio, non sono felici. Siamo contenti di riaverli, già da domani, sia giocando dall’inizio che a partita in corso”. C’è un aspetto dove la Juve è indietro: “Non ho mai parlato di alibi sugli infortuni, non mi hai mai sentito parlare che il nostro momento è dovuto dagli infortuni. Non credo a queste cose. Ogni squadra passa il suo momento. Nei momenti che passi dipende come li affronti. Le situazioni che affronti oggi devi affrontarle nel modo giusto, andando in avanti, lavorando, essendo squadra, combattendo con l’avversario. A volte siamo ci siamo riusciti, a volte no. Al di là di questo abbiamo una partita in Champions che abbiamo perso, tutte le altre abbiamo avuto altri risultati. Continuiamo così. Vogliamo migliorare sempre e possiamo migliorare in ogni aspetto. Abbiamo il potenziale per farlo”. Ci sono punti in comune tra Haaland e Vlahovic: “Stiamo parlando di due grandi attaccanti che lavorano in due grandi squadre. Prime punte in grandi squadre. Non è da me fare paragoni, e non mi sento neanche capace. Conosco molto bene Dusan e conosco il giocatore del City da lontano, non è lo stesso giudizio. Non mi permetterò mai di giudicarlo. Contento del lavoro di Dusan, deve continuare, avrà l’opportunità di mettere in mostra il suo valore, pensando al bene della squadra”. Douglas Luiz: “Lui sta bene. Il suo caso va visto bene, perchè è passato tanto tempo dall’ultima partita con la Lazio e ora rientra nel gruppo e capiremo come si comporta il giocatore durante gli allenamenti, durante i momenti in partita e la sua evoluzione per poter avere il giocatore pienamente a ritmo”. Quanto è pesante questa partita: “Il peso no lo so. È una partita di Champions con due grandi club che si affrontano. Noi ci concentriamo su quello che c’è da fare, quello che ci conviene fare in campo. Vogliamo competere contro una grande squadra oggi. Tutto il resto è relativo. Il peso o non peso. L’importante è il campo ed essere pronti a fare la nostra partita, avendo un’idea in comune”. Infine entra in tackle su una domanda a Yildiz. In conferenza stampa è il diciannovenne giocatore. MOtta ascolta le risposte del suo numero 10 ma soprattutto le domande e quando ne arriva una sulla posizione in campo di Yildiz l’allenatore si inserisce subito: “Non è giusta la domanda…”. Poi ci pensa Kenan a stemperare: “Gioco dove l’allenatore mi dice di giocare”. “Bravo Kenan”, la replica definitiva, e col sorriso, di Motta.

Calcio, Fonseca: “Loftus-Cheek al posto di Pulisic”

Calcio, Fonseca: “Loftus-Cheek al posto di Pulisic”Roma, 10 dic. (askanews) – Vigilia di Champions per il Milan di Fonseca che domani affronterà la Stella Rossa alle ore 21 a San Siro. “Sono un ostacolo difficile – le sue parole in conferenza stampa – hanno solo tre punti ma vengono dalla vittoria per 5-1 contro lo Stoccarda”. Al posto di Pulisic giocherà “Loftus-Cheeh, ho totale fiducia in lui. Cosa cambia? Sono giocatori diversi, ma il ruolo è lo stesso e io voglio le stesse cose. Possiamo fare le stesse cose con Pulisic. In Champions le partite sono un po’ più aperte, quindi magari c’è un po’ più di spazio per lui”. Un Milan a doppia velocità tra campionato e Champions: “Sono partite totalmente diverse, ma noi in campionato siamo ogni giorno più vicini a ciò che stiamo facendo in Champions League”. Niente voglia di parlare delle sue parole sugli arbitri nel post Atalanta: “Capisco la curiosità, ma oggi voglio solo parlare della partita di Champions League”. È un Milan che deve puntare a segnare sempre un gol in più dell’avversario: “Negli ultimi tempi siamo migliorati molto difensivamente. A Bratislava è stata una partita particolare, ma la squadra ha imparato molto difensivamente e sono sicuro che domani faremo bene difensivamente perché la squadra sta molto meglio”. Un Milan a corrente alternata. Fonseca non ha dubbi: “Ho sentito sempre il sostegno della società. Sempre. Stiamo lavorando per cambiare. Io sono qui e continuo a credere che stiamo migliorando e arriveremo alla fine in un’altra posizione. Non ho dubbi su questo, per questo continuo a lavorare tutti i giorni con la stessa fiducia e positività che ho dal primo giorno. Capisco, se guardiamo la classifica, i sentimenti dei tifosi. Ma stiamo lavorando per migliorare”. Domani non la doppia punta: “Domani non giocheranno Morata e Abraham. Ci ho pensato, ma sicuramente non dall’inizio”. Si pensa partita per partita: “La cosa più importante è vincere la prossima partita, ma non posso dire che non pensiamo di andare tra le prime otto”. Quando allena una squadra per l’Europa, anche lei lo fa diversamente? “Champions League è sempre una competizione diversa, è una motivazione diversa. Il modo in cui prepariamo le partite è lo stesso, perché vogliamo sempre vincere. Cambiano gli avversari, le strutture, le strategie. Nella mia testa so il prestigio del Milan in Europa e quanto è importante fare bene in Champions, perché il Milan è una squadra da Champions League”.