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Lollobrigida: disintossicare palazzo Bruxelles, troppe criticità

Lollobrigida: disintossicare palazzo Bruxelles, troppe criticitàRoma, 2 dic. (askanews) – “Ora, e uso un termine forte, va ‘disintossicato’ il palazzo di Bruxelles dove le criticità resistono e insistono in modo eccessivo”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel corso del proprio intervento al XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma.


Il ministro ha sottolineato che “in Europa c’è stata la consapevolezza che bisognava cambiare passo” e ha detto che “negli ultimi 5 anni la presidente Ursula Von Der Leyen ha maturato molte consapevolezze e ha anche cambiato l’approccio ad alcuni temi” anche sostituendo “alcune persone che avevano approcci ideologici come Timmermans”. Lollobrigida ha poi proseguito: “quando ti presentano ricette preconfezionate sullo sforzo di pesca, sulle politiche ambientali, sulla riduzione degli agrofarmaci, la nostra domanda è: ‘chi l’ha deciso?’”. Per questo si deve “tornare al principio per cui i popoli eleggono delle persone che danno un indirizzo, la scienza dà i dati, le analisi danno le risultanze in termini numerici e dopo tutto questo la politica poi decide. In Europa invece “si taglia lo stock ittico, si tagliano gli agrogarmaci, senza che a questi tagli corrisponda una riduzione di consumi. Va fatto un serio ripensamento: bisogna cercare delle risposte e darsi una strategia”, ha concluso.

Concerto-omaggio a Franco Battiato, a Roma “Voglio vederti danzare”

Concerto-omaggio a Franco Battiato, a Roma “Voglio vederti danzare”Roma, 2 dic. (askanews) – Il 3 dicembre 2024 al Teatro Olimpico di Roma debutta la nuova produzione dedicata a Franco Battiato, Voglio Vederti Danzare, firmata Menti Associate in collaborazione con Good Vibrations Entertainment e la direzione artistica di Rossana Raguseo.


La carriera dell’artista siciliano, indiscusso e indimenticabile Maestro della musica contemporanea italiana, può essere vista come un viaggio continuo e in evoluzione, che attraversa fasi di sperimentazione, pop colto, mistica, classica e spirituale, dimostrando la sua capacità unica di reinventarsi senza mai perdere la sua essenza di artista visionario e ricercatore. “Voglio vederti danzare” condurrà lo spettatore attraverso un coinvolgente percorso musicale attraverso le sue varie stagioni: dalla svolta eclettica dell’Era del cinghiale bianco ai riferimenti letterari di Prospettiva Nevskij, dalla riflessione sulla vita, la spiritualità e la trascendenza, il metodo Gurdjieff per la ricerca del proprio Centro di gravità permanente, ai “dervishes turners” immortalati nei versi di Voglio vederti danzare e molto altro. Uno spettacolo emotivamente e spiritualmente suggestivo, in cui i tre aspetti fondamentali della natura umana, lo Spirito, l’Amore e l’Anima, si fonderanno tra note e parole.


Sul palco, accanto alla band formata da Simone Temporali alle tastiere, Antonello Pacioni e Leonardo Guelpa alle chitarre, Glauco Fantini al basso e cori e Mario Luciani alla batteria, le voci del frontman David Cuppari, musicista e cantante siciliano, e di Giorgia Zaccagni, l’Orchestra d’archi di Roma Sinfonietta diretta da Giovanni Cernicchiaro che ha curato gli arrangiamenti dei brani insieme a Simone Temporali. Lo spettacolo sarà impreziosito anche da tre dervisci rotanti, Shanti Vittorio Zotti, Silvia Layla e Zaira Giannotti e il loro spettacolare rito di danza, una rotazione incessante del corpo, non solo atto fisico ma un profondo rito di purificazione e di unione con il divino, che affascinò Battiato per la sua forza simbolica e spirituale.


Dopo la data romana il tour, che si avvale del supporto tecnico di Event Group, prenderà il via il 2 febbraio 2025 dal teatro Politeama Rossetti di Trieste per proseguire il 3 febbraio a Mestre, al Teatro Toniolo, il 4 a Napoli al Teatro Acacia, il 6 al Politeama di Genova, il 7 a Milano al Teatro Dal Verme, il 2 marzo all’Auditorium Santa Chiara a Trento, il 3 al Palariviera a San Benedetto del Tronto, il 4 ad Ancona al Teatro delle Muse, il 5 al Teatro Nuovo di Ferrara, il 6 a Piacenza al Teatro Politeama per concludersi il 7 marzo ad Assisi al Teatro Lyrick.

Il presidente della Cpi: Corte minacciata, il pericolo è esistenziale

Il presidente della Cpi: Corte minacciata, il pericolo è esistenzialeRoma, 2 dic. (askanews) – Il presidente della Corte penale internazionale (CPI) ha criticato oggi gli attacchi contro la Corte, che si ritrova bersaglio di “minacce, pressioni, atti di sabotaggio” e viene trattata come un’organizzazione terroristica, dopo i suoi mandati di arresto per le guerre a Gaza e in Ucraina. Rivolgendosi ai membri della Corte penale internazionale all’Aia, il presidente della Cpi Tomoko Akane ha affermato che la Corte si trova ad affrontare “misure coercitive, minacce, pressioni e atti di sabotaggio”, senza fornire dettagli. “Siamo a un punto di svolta nella storia (à) Il diritto internazionale e la giustizia internazionale sono minacciati. Proprio come il futuro dell’umanità”, ha aggiunto.


“La Corte è minacciata di sanzioni economiche draconiane da parte delle istituzioni di un (…) membro permanente del Consiglio di Sicurezza come se fosse un’organizzazione terroristica”, ha insistito, alludendo senza nominarli agli Stati Uniti. “Se il tribunale scompare, ciò significherà inevitabilmente il collasso di tutti gli affari… Il pericolo per il tribunale è esistenziale”, ha continuato. “La Corte penale internazionale continuerà ad adempiere al suo mandato legale, in modo indipendente e imparziale, senza cedere ad alcuna interferenza esterna”, ha affermato. La Corte penale internazionale ha attirato critiche dopo i mandati di arresto emessi il mese scorso nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, del suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant e dei leader di Hamas.

Stellantis, Appendino (M5s): indecente 100 milioni a Tavares

Stellantis, Appendino (M5s): indecente 100 milioni a TavaresRoma, 2 dic. (askanews) – “Sicuramente Tavares non mancherà né a me né all’Italia dati i disastri che ha lasciato. La cosa assurda è che da quel che leggiamo prenderebbe una liquidazione da 100 milioni di euro che è quello che un dipendente medio in Stellantis ci metterebbe circa 4.000 anni a guadagnare. Sarebbe indecente. Ma una cosa voglio dirla chiaramente: non è che Elkann possa pensare che presentando la testa di Tavares come capro espiatorio abbia risolto i problemi. Noi vogliamo un cambio di linea aziendale, vogliamo che le persone abbiano lavoro e non solo ammortizzatori sociali – che andrebbero comunque aumentati, e per questo ho presentato l’emendamento per il sostegno al reddito dei lavoratori in cassa integrazione. Elkann venga in Parlamento e ci dica come vuole tutelare l’automotive italiana. Lo chiediamo da mesi e non può più tirarsi indietro”. Così la vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, a Genova durante un punto stampa a margine della presentazione in una scuola della proposta di legge per estendere il diritto di voto ai sedicenni.

La Dop economy del cibo vale 9 mld: vola valore formaggi +5,3%

La Dop economy del cibo vale 9 mld: vola valore formaggi +5,3%Roma, 2 dic. (askanews) – Non si arresta la crescita della Dop economy del cibo italiano che cresce per il terzo anno consecutivo arrivando nel 2023 a quota 9,17 miliardi di euro di valore alla produzione, mettendo a segno una crescita annua del 3,5% e un aumento del 44% in 10 anni, dal 2013 a oggi. Il fatturato al consumo finale sfiora i 18 miliardi di euro (+3,6%).


Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Tra le migliori performance del cibo Dop, Igp e Stg da sottolineare soprattutto quella dei formaggi (+5,3%), per la prima volta sopra i 5,5 miliardi di euro e con la produzione più alta degli ultimi cinque anni.


Ma buone crescite in valore si registrano anche per oli di oliva (+33%), prodotti della panetteria e pasticceria (+9%) e carni fresche (+10%). L’export raggiunge 4,67 miliardi di euro (+0,7% su base annua e +90% sul 2013), grazie soprattutto alla crescita nei mercati UE (+6,4%). Numeri frutto dell’impegno di 87.212 operatori, 585mila occupati, 182 Consorzi di tutela autorizzati dal Masaf e 42 Organismi di controllo.

”Cucina Social”, il nuovo programma condotto dalla food lover Procopio

”Cucina Social”, il nuovo programma condotto dalla food lover ProcopioRoma, 2 dic. (askanews) – A partire da martedì 3 dicembre su Cusano Media Play prende il via Cucina Social, il nuovo programma che unisce il mondo della cucina a quello dei social media e degli influencer. Le puntate di dicembre saranno caricate ogni martedì e venerdì, per un’esperienza che promette di unire gusto, risate e storie coinvolgenti.


Alla guida dello show c’è Gloria Procopio, Cake Designer, amante della cucina e conduttrice frizzante e appassionata. Cucina Social è il luogo dove il cibo incontra i protagonisti del mondo digitale, dando vita a un mix di sapori, chiacchiere intime e divertenti, e ricette che raccontano tendenze e tradizioni. Ogni puntata vede Gloria accogliere uno o più influencer nella sua cucina. Insieme preparano piatti unici: dalle ricette più trendy e instagrammabili del momento ai comfort food più amati. Tra battute, piccoli imprevisti e momenti di creatività, gli ospiti svelano curiosità, aneddoti personali e i segreti del loro lavoro nel mondo dei social media.


Cucina Social non è solo un programma di cucina, ma anche una finestra sul dietro le quinte del mondo digitale. Ogni episodio esplora temi diversi, come la cucina fusion, le tendenze alimentari e le ricette della tradizione, offrendo al pubblico non solo spunti culinari ma anche un modo per conoscere i propri beniamini in una luce inedita. Il programma ospiterà alcuni dei volti più seguiti del panorama digitale, tra cui Mister Mario (Mario Antonio Cioffi), Federico Fuso alias FuxTherapy, i Fratelli di Taverna Testaccio (Simone detto Mimmo e Valerio Di Maria), Samantha Curcio, Antonio S (Luisichenoncapisceledonne), Riccardo Nizzoli, Elisabetta Rubino alias Polpetta sui Tacchi, Marco Ronzani, Noemi Silipo, Sebastiano Nicolì, Il Bugatti, Roberto Calcaterra, Marco Diso e Fabrizio Galluzzo, noto come il “benzinaio di Instagram”.

Agricoltura, Agea eroga anticipi Pac per oltre 1 miliardo di euro

Agricoltura, Agea eroga anticipi Pac per oltre 1 miliardo di euroRoma, 2 dic. (askanews) – Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura, in qualità di organismo pagatore per le regioni di propria competenza ha erogato gli anticipi degli aiuti comunitari della Pac per il periodo 16 ottobre-30 novembre 2024 per un importo pari a oltre un miliardo e 102 milioni di euro tra Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e i pagamenti diretti, e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).


L’Agenzia evidenzia in una nota inoltre come, nel corso del 2024, siano stati erogati 438.180.507,08 euro per la Gestione del Rischio e per gli Aiuti Nazionali un importo complessivo di 81.670619,69 euro. Oltre ai 54 milioni di euro complessivi erogati per il Fondo Nazionale Indigenti. “Per il comparto agricolo nel suo complesso – spiega Agea – questo sta a significare sia la rinnovata centralità dell’interlocuzione con gli agricoltori sia il rafforzamento degli obiettivi strategici” della Agea, che sottolinea come dia “evidente come il concetto di sviluppo territoriale passi necessariamente dal rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera del valore”.


“In poco meno di due mesi abbiamo immesso nel sistema agricolo nazionale liquidità per oltre un miliardo e cento milioni di euro ed entro fine anno ne immetteremo altri 600 milioni -dichiara Fabio Vitale, direttore di Agea – Si tratta di una considerevole quantità di risorse destinate a sostegno del reddito delle aziende e della produzione agricola. Una vera e propria boccata di ossigeno che consente agli agricoltori di fare fronte ai bisogni finanziari del momento e di programmare con maggiore tranquillità le attività future. È il secondo anno consecutivo che Agea rispetta le tempistiche di pagamento previste dalla normativa europea in materia di anticipazioni – conclude Vitale – e, ciò nonostante, le importanti novità tecnologiche e procedurali introdotte quest’anno che hanno rivoluzionato il vecchio sistema delle erogazioni”.

Spesa Dop economy in Gdo +7,2% in 2023, in 6 mesi 2024 +0,8%

Spesa Dop economy in Gdo +7,2% in 2023, in 6 mesi 2024 +0,8%Roma, 2 dic. (askanews) – Cresce la spesa degli italiani per i prodotti agroalimentari Dop, Igp e Stg nella Grande distribuzione organizzata: nel 2023 è stata pari a 5,9 miliardi di euro nel 2023, per una crescita del +7,2% in un anno. Una dinamica in salita in linea con l’intero comparto alimentare, la cui spesa nel 2023 è cresciuta del +8,6: aumenti frutto di un innalzamento dei prezzi, con un carrello leggermente alleggerito nei volumi. Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.


Il cibo della Dop economy segna un +9,5%, con formaggi e oli di oliva che crescono anche in volume, oltre che in valore; la spesa per il vino registra un +2,7%. Nei primi 9 mesi del 2024, i dati sulla spesa alimentare degli italiani confermano i livelli del 2023 (con un +0,8% su base annua). Si conferma quindi, spiega il rapporto, il ruolo crescente dei discount per i prodotti DOP IGP, che nel corso del 2024 superano la quota di mercato del 18%; anche il ricorso alle vendite in promozione da parte della GDO risulta più elevato rispetto ai prodotti generici.

Vino Dop e Igp: in 2023 frenano quantità e valore, tiene export

Vino Dop e Igp: in 2023 frenano quantità e valore, tiene exportRoma, 2 dic. (askanews) – Frena nel 2023 il vino DOP IGP, sia come produzione imbottigliata pari a 25,9 milioni di ettolitri (-0,7%) che come valore dell’imbottigliato che si attesta su 11 miliardi di euro (-2,3%), con andamento opposto fra DOP e IGP. Per i vini DOP il calo della domanda ha indotto gli operatori a imbottigliare di meno (-4%), per un valore pari a 9,08 miliardi di euro (-3,7%). Per i vini IGP cresce la quantità imbottigliata (+6%) per un valore di 1,95 miliardi Ç nel 2023 (+4,8%). Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.


L’export raggiunge 6,89 miliardi di euro (-0,6% su base annua e +66% sul 2013), una sostanziale tenuta dopo il balzo del +10% registrato nel 2022. Numeri di una filiera composta da 107.175 operatori, 333mila occupati, 135 Consorzi di tutela autorizzati dal Masaf e 12 Organismi di controllo.

Nella Dop economy italiana lavorano oltre 847.000 persone

Nella Dop economy italiana lavorano oltre 847.000 personeRoma, 2 dic. (askanews) – Filiere che portano il nome dell’Italia nel mondo grazie all’export e che, in patria, danno lavoro a oltre 847.400 persone, il 60% delle quali lavora nella fase agricola.


Nella Dop eonomy italiana, complessivamente, sono occupate 510.260 nella fase agricola e 337.145 nella fase di trasformazione. Nel dettaglio, il settore vitivinicolo DOP IGP conta 332.506 occupati, mentre il comparto cibo 585.543. Alla base delle filiere DOP IGP vi sono 194.387 operatori, di cui 186.547 produttori e 31.197 trasformatori, che aderiscono ai disciplinari di produzione e si sottopongono ai controlli per la certificazione. Nel vino si contano 107.175 operatori e nel comparto cibo 87.212. Sono i dati del XXII Rapporto Ismea-Qualivita, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.


Il Rapporto Ismea-Qualivita 2024 approfondisce quindi l’impatto della Dop economy sull’occupazione, elaborando i dati Inps sui rapporti di lavoro nella fase agricola e di trasformazione delle filiere DOP IGP. Per quanto riguarda l’impatto territoriale, dopo due anni consecutivi con dati in aumento in diciotto regioni su venti, il Rapporto Ismea-Qualivita 2024 descrive in questa edizione un quadro più variegato: su 107 province italiane 61 hanno valore della DOP economy più alto, il 17% con crescite a doppia cifra.


Prosegue il trend positivo nell’area Sud e Isole (+4,0%), sempre in crescita negli ultimi cinque anni, con buoni risultati soprattutto per Sardegna (+19%) e Abruzzo (+11%). Cresce anche il Nord-Ovest, trainato dalla Lombardia che supera per la prima volta i 2,5 miliardi di euro e cresce per il terzo anno consecutivo. Il Nord-Est ha risultati stabili nel complesso (-0,6%) e vale il 54% della Dop economy, con l’Emilia-Romagna che frena leggermente (-2,4%) e il Veneto che con 4,85 miliardi di euro si conferma regione leader. Nel Centro i risultati peggiori (-3,9%) con la Toscana (-5,5%) che rappresenta la gran parte del valore economico, con il Lazio unica regione in crescita (+8,8%).