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Piemonte, ok a riforma Bongioanni su riforma fondazione Agrion

Piemonte, ok a riforma Bongioanni su riforma fondazione AgrionRoma, 13 mar. (askanews) – La III Commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Piemonte ha approvato in sede legislativa la proposta di legge di riforma della Fondazione Agrion, la Fondazione regionale per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese che ha sede a Manta. La proposta, che modifica la legge istitutiva della Fondazione, è stata presentata dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni ed è stata approvata con il voto favorevole dei tre partiti del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia), della Lista Cirio e del Pd e l’astensione di Avs, Movimento 5 Stelle e +Europa: un consenso ampio e trasversale che ha consentito di evitare la discussione d’Aula.


Grazie a questa riforma Agrion acquisisce nuove competenze e ambiti operativi al servizio dell’agricoltura piemontese. “All’attività di ricerca e sviluppo del sistema agroalimentare con particolare connessione con l’ambiente – spiega in una nota l’assessore Bongioanni – la Fondazione Agrion da oggi aggiunge anche quella specifica sui cambiamenti climatici. Un tema che diventa fondamentale nel momento in cui molte produzioni di riferimento e d’eccellenza del Piemonte stanno incominciando a subire criticità dovute alle variazioni rapidissime e imprevedibili del clima: come ad esempio il settore coricolo, quello della nocciola, che nel 2024 ha subito un danno sul raccolto addirittura del 40%. Rafforzare la ricerca genetica è quindi fondamentale per affrontare e risolvere la problematica di un comparto in cui il Piemonte offre quella che molti hanno definito la migliore nocciola del mondo”. La Fondazione Agrion ora erediterà anche nelle sue attività iniziative di promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare piemontese. “Fra Dop, Docg, Dop e Igp il Piemonte esprime da solo un quarto delle produzioni a denominazione d’origine d’Italia, e ha quindi bisogno di una promozione mirata e specifica. Con questa modifica legislativa consentiremo ad Agrion di andare a lavorare sempre più in questa direzione”.


Oggi all’interno di Agrion nasce anche il Comitato tecnico vitivinicolo. “Un altro strumento importante – sottolinea Bongioanni – per andare a individuare le criticità che interessano una produzione d’eccellenza come la nostra vitivinicoltura e trovare le soluzioni più opportune per risolverle. Si renderà necessario, come mi è stato richiesto dalla vicepresidente Canalis, aprire sul territorio ulteriori sedi di Agrion per quanto riguarda la provincia di Torino e il quadrante nord della regione, che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti a Manta e alla tenuta Cannona di Carpeneto nell’Alessandrino deputata alla ricerca vitivinicola”.

Dal 9 maggio al 6 luglio 4 grandi spettacoli al Teatro Greco di Siracusa

Dal 9 maggio al 6 luglio 4 grandi spettacoli al Teatro Greco di SiracusaRoma, 13 mar. (askanews) – Il ritorno di Robert Carsen, i debutti di Roberto Andò e Serena Sinigaglia e la nuova creazione originale di Giuliano Peparini. Prodotta dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico, la 60a Stagione delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa offrirà al pubblico quattro grandi spettacoli affidati a registi di fama, il debutto al Teatro Greco di Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni e Fotinì Peluso, e il ritorno di Lella Costa e Giuseppe Sartori. E la nuova stagione dell’INDA conferma, stando al botteghino, la crescita nel numero di spettatori registrata nell’ultimo biennio con un totale di 340 mila spettatori.


Ad aprire la conferenza stampa è stato il ministro della Cultura Alessandro Giuli che ha annunciato la nomina del nuovo sovrintendente della Fondazione INDA. Si tratta di Daniele Pitteri, manager culturale con un’esperienza di oltre 40 anni nella gestione di enti e fondazioni culturali. Alta qualità nelle regie, artisti di grande richiamo, e una rinnovata attenzione al pubblico internazionale, grazie alla traduzione in inglese, francese e spagnolo, assicurata in simultanea dall’Intelligenza artificiale, sono gli ingredienti della stagione che andrà inscena dal 9 maggio al 6 luglio con due tragedie di Sofocle, Elettra, diretta da Roberto Andò, nella traduzione di Giorgio Ieranò; Edipo a Colono, per la regia di Robert Carsen nella traduzione di Francesco Morosi; una commedia di Aristofane, la Lisistrata diretta da Serena Sinigaglia nella traduzione di Nicola Cadoni, e infine, uno spettacolo moderno di danza musica e poesia, con la nuova creazione originale di Giuliano Peparini tratta dall’Iliade da Omero, con testi scelti e tradotti da Francesco Morosi.


Ad inaugurare la stagione il 9 maggio sarà Roberto Andò, che dopo aver diretto nel 2018 Andrea Camilleri in Conversazione su Tiresia, esordisce nella regia di un classico al Teatro Greco, mettendo in scena l’Elettra di Sofocle, con musiche di Giovanni Sollima, scena e luci di Gianni Carluccio, costumi di Daniela Cernigliaro, i movimenti di Luna Cenere; Carlo Gargano sarà l’ingegnere del suono, Marco Amico e Giovanni Caruso i musicisti. Elettra sarà interpretata da Sonia Bergamasco, Clitennestra da Anna Bonaiuto, Oreste da Roberto Latini, mentre Imma Villa, Giada Lorusso e Paola De Crescenzo saranno le corifee, Danilo Nigrelli il pedagogo, Silvia Ajelli Crisotemi, Roberto Trifirò Egisto, Rosario Tedesco Pilade e Simonetta Cartia il Capo coro. Coproduzione con il Teatro di Napoli, lo spettacolo resterà in scena a Siracusa fino al 6 giugno, per poi andare in tournée a Pompei il 10, 11 e 12 luglio. ‘L’Elettra di Sofocle è un’opera audace, e sperimenta una nuova drammaturgia del tragico – dice Roberto Andò -. Se è vero che in ogni tragedia alberga un conflitto che prima o poi deve risolversi, nell’Elettra il problema è delegato interamente alla protagonista, al punto che si potrebbe dire che lei stessa è il problema. Come una moderna figura della depressione, Elettra non fa altro che esibire le proprie emozioni, rendendo irrilevante la questione della ragione o del torto del suo comportamento e di quello di Oreste’. Dopo il grande successo del suo Edipo Re, messo in scena nel 2022, Robert Carsen torna al Teatro Greco per dirigere dal 10 maggio al 28 giugno Edipo a Colono, nella traduzione di Francesco Morosi, con le scene di Radu Boruzescu, i costumi di Luis Carvalho, le musiche di Cosmin Nicolae, i movimenti di Marco Berriel, le luci dello stesso Carsen e Giuseppe Di Iorio. Giuseppe Sartori torna a interpretare Edipo, mentre esordisce al Teatro Greco nel ruolo di Antigone la giovane e talentuosa Fotinì Peluso, Massimo Nicolini sarà Teseo, Paolo Mazzarelli Creonte, Simone Severini Polinice, Clara Bortolotti Ismene, Pasquale Montemurro il Messaggero, Rosario Tedesco ed Elena Polic Greco i Capi coro. ‘Si tratta di un’opera poetica, elegiaca, non guidata dalla paura o dall’ansia – spiega Carsen -. Edipo ha elaborato il dramma terribile che ha vissuto ed è pronto a lasciar andare, ad andare avanti. In questo senso c’è qualcosa di molto sacro nell’opera di Sofocle; è come se assistessimo alla metamorfosi di un uomo che si sta liberando dagli obblighi politici e sociali, dalle necessità e dalle ambizioni, per diventare un tutt’uno con la natura e ciò che lo circonda’.


Il 13 giugno debutta al Teatro Greco di Siracusa Serena Sinigaglia nella Lisistrata di Aristofane, in scena fino al 27 giugno con la nuova traduzione di Nicola Cadoni, musiche di Filippo Del Corno, scena di Maria Spazzi, costumi di Gianluca Sbicca, coreografie di Alessio Maria Romano, luci di Alessandro Verazzi, e arrangiamenti di Francesca Della Monica. Nel ruolo del titolo, Lella Costa che torna a Siracusa dopo aver portato in scena La vedova Socrate, il testo dell’indimenticabile Franca Valeri nell’edizione speciale Per Voci Sole del 2020. Marta Pizzigallo sarà Calonice; Cristina Parku Mirrina; Simone Pietro Causa Lampitò; Salvatore Alfano Cinesia; Aldo Ottobrino il Commissario; Marco Brinzi Dracete; Francesco Migliaccio Filurgo; Pilar Perez Aspa Stratillide; Giorgia Senesi Nicodice; Irene Serini Rodippe; Didi Bogin una donna Beota; Beatrice Verzotti una donna Corinzia; Alessandro Lussiana l’Ambasciatore spartano; Stefano Carenza l’Ambasciatore ateniese. ‘Lisistrata – dice Serena Sinigaglia – si regge su un presupposto terribilmente serio e grave, qualcosa che affligge da sempre l’umanità e che pare essere da sempre inarrestabile: la guerra. Lisistrata stessa sembra scritta come un’eroina della tragedia. Altro che commedia!’. Lo spettacolo andrà in tournée a Pompei, il 19, 20 e 21 luglio e al Teatro Romano di Verona, l’11 e il 12 settembre. A chiudere la 60. Stagione, dal 4 al 6 luglio, in anteprima mondiale, sarà la nuova creazione originale di Giuliano Peparini, L’Iliade, su testi scelti e tradotti da Francesco Morosi. Coprodotto con il Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, dopo il successo dell’Ulisse, l’Ultima Odissea prodotta nel 2023, questo nuovo spettacolo di musica, danza e poesia, vedrà il debutto al Teatro Greco di Siracusa nel ruolo dell’Aedo, di un grande attore italiano protagonista al teatro, al cinema e nelle serie tv, Vinicio Marchioni; Giuseppe Sartori sarà Achille mentre Giulia Fiume interpreterà Andromaca. Le musiche saranno del maestro Beppe Vessicchio. ‘L’Iliade è il testo più antico della cultura europea, ma è anche il più contemporaneo – dice Giuliano Peparini -. Non solo per il soggetto – la guerra -, ma soprattutto per la sua straordinaria potenza creativa: la lingua, la costruzione poetica, la struttura dell’azione, la caratterizzazione dei personaggi, la visione del mondo dell’Iliade la rendono tuttora un’opera di avanguardia, capace di comunicare in modo diretto ed emozionante con la nostra contemporaneità. Per questi motivi, mettere in scena l’Iliade oggi è non solo possibile, ma necessario’. Lo spettacolo coinvolgerà oltre 80 artisti tra i quali anche gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico e della Peparini Academy.


Il manifesto della 60. Stagione al Teatro Greco di Siracusa, frutto della collaborazione con il MAXXI, rappresenta un’opera inedita di Giulio Paolini, artista, pittore e scultore fra i più importanti nel panorama contemporaneo. Dall’11 maggio al 3 giugno a Palazzolo Acreide, si terrà la XXIX edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, con la partecipazione di circa 2000 studenti di 85 istituti nazionali e internazionali, impegnati nella riduzione e nell’allestimento dei classici del teatro greco e romano nell’antico teatrino di Akrai. Inoltre, grazie al progetto finanziato con il PNRR per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fisiche e cognitive, la 60. Stagione teatrale dell’INDA sarà più inclusiva che mai; gli interventi di rimozione delle barriere architettoniche e la realizzazione di nuove scale di accesso alla cavea, hanno reso il Teatro Greco più accessibile, non solo per gli spettacoli, ma anche per le visite al monumento. Il pubblico straniero potrà seguire in diretta gli spettacoli nella traduzione simultanea in inglese, francese e spagnolo; mentre la collaborazione con la Struttura didattica speciale di Ragusa dell’Università di Catania, offrirà le traduzioni dei testi dei tre spettacoli in ebraico, a cura di Jonathan Fine e Giuseppina Marigo e in arabo, a cura di Layth Sameer Adbulwahab Alassaf, pubblicate in volume dall’INDA. Nel progetto del PNRR rientra anche un’altra importante novità che guarda all’inclusione, perché attraverso l’utilizzo di visori, chi ne avrà bisogno, potrà seguire gli spettacoli nella Lingua dei segni italiana. La 60. Stagione al Teatro Greco di Siracusa ha il sostegno di Eni Spa, di Banca Agricola Popolare di Sicilia Banca Partner, di Enel e della Fondazione Angelini. Si ringraziano Urban Vision, Aeroporti di Roma e le tante aziende e i privati cittadini che anche quest’anno, in veste di mecenati e donatori, hanno voluto sostenere le attività dell’INDA.

In 2024 52% produzione Grana Padano destinata all’estero, +9,15%

In 2024 52% produzione Grana Padano destinata all’estero, +9,15%Roma, 13 mar. (askanews) – Nel 2024 sono state esportate 2.685.541 forme di Grana Padano Dop, pari al 52% della produzione totale, con un incremento del 9,15% rispetto all’anno precedente. L’aumento delle esportazioni ha portato alla crescita di 225.161 forme in più, un dato che rappresenta il 4,3% della produzione marchiata del 2024, consolidando ulteriormente la presenza del Grana Padano sui mercati internazionali. Lo rende noto il Consorzio in una nota.


Sul podio delle esportazioni, la Germania si conferma il mercato principale con 634.000 forme, pari al 23,6% del totale esportato. Segue la Francia con 319.000 forme e gli Stati Uniti con 215.000 forme. A completare i primi dieci paesi destinatari ci sono la Spagna (163.000 forme), il Regno Unito (149.000 forme), la Svizzera (146.000 forme), il Belgio (107.000 forme), l’Olanda (98.000 forme), l’Austria (91.000 forme) e il Canada (77.000 forme). Fuori dalla Top Ten, la Svezia si posiziona all’undicesimo posto con 70.000 forme, seguita dalla Polonia con 64.000 forme, la Grecia con 53.000 forme, la Danimarca con 48.000 forme e la Romania con 43.000 forme.


“Il Grana Padano continua a confermare la sua leadership globale, con una crescita che non si arresta, nemmeno nei mercati internazionali più maturi – commenta Stefano Berni, direttore generale del Consorzio – siamo orgogliosi di vedere il nostro formaggio DOP così apprezzato in tutto il mondo. L’incremento delle esportazioni ci consentirà di rafforzare ulteriormente il nostro impegno nella tutela e nella valorizzazione del nostro prodotto”. Quanto ai dazi, sono “una sciagura e un atto incomprensibile – prosegue Berni – che andrebbe a danneggiare soprattutto i consumatori americani che hanno eletto Trump Presidente degli Stati Uniti”.

MotoGP, Bagnaia: dovrò adattarmi velocemente alla pista Argentina

MotoGP, Bagnaia: dovrò adattarmi velocemente alla pista ArgentinaRoma, 13 mar. (askanews) – Francesco Bagnaia ci proverà nel secondo appuntamento del Mondiale 2025 di MotoGP. Dopo quanto accaduto a Buriram (Thailandia), Pecco ha dovuto prendere atto dei 37 punti conquistato dal suo compagno di squadra, Marc Marquez, e in Argentina sarà chiamato a invertire la rotta su un tracciato dove però, notoriamente, ha fatto fatica. “In Thailandia abbiamo fatto bene vista la situazione, altro non ha funzionato bene ma dobbiamo sempre migliorare. Il mio obiettivo non era il podio, ma considerando la situazione non era male. In questo circuito forse devo lavorare di più, dovrò adattarmi alla situazione, la condizione della pista non è delle migliori. Dovrò essere competitivo fin dalla prima sessione”, ha dichiarato in conferenza stampa Bagnaia. “A Buriram ho faticato, quando ho capito cosa mi serviva non ero pronto a battagliare per la vittoria. Ho imparato una lezione importante, bisogna completare una gara. E per la situazione che era è stato comunque importante chiudere sul podio”, ha sottolineato Pecco. In merito ai riscontri poco soddisfacenti sul circuito di Termas de Rio Hondo: “L’ultima volta qui sono caduto mentre ero secondo, l’anno prima ho fatto vari errori. La pista è bella, mi piace e credo si adatti bene al mio stile di guida. C’è sempre una prima volta. Penso che sarò competitivo come le altre Ducati, ma anche Aprilia e KTM mi aspettano facciano bene. Dobbiamo capire cosa serve per adattarci alla pista, che migliorerà sessione dopo sessione”.

Cia: per vino salto nel buio dopo parole Trump sui dazi

Cia: per vino salto nel buio dopo parole Trump sui daziRoma, 13 mar. (askanews) – “Speriamo che questa di Trump sia solo una provocazione, una tassazione al 200% sui vini azzererebbe di fatto le vendite verso gli Stati Uniti, che sono il nostro primo mercato di sbocco italiano per il vino, con quasi 1,9 miliardi euro e un peso sulle esportazioni agroalimentari oltreoceano del 26%”. Questo il commento del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo le dichiarazioni rilasciate dal presidente Usa, Donald Trump.


Cia ricorda che la percentuale di export di vini verso gli Usa ha segnato un incremento del +7% sull’anno precedente (+7%), con un’impennata per i vini spumanti (+19%). Si tratta di un’incidenza di quasi il 24% sull’export totale di vini tricolore. A dipendere maggiormente dagli Stati Uniti per il proprio export sono i vini bianchi Dop del Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, con una quota del 48% e un valore esportato di 138 milioni di euro nel 2024; i vini rossi toscani Dop (40%, 290 milioni), i vini rossi piemontesi Dop (31%, 121 milioni) e il Prosecco Dop (27%, 491 milioni).


Cia ricorda anche che il rischio di dazi lascerebbe strada libera ai competitor che potranno aggredire una quota di mercato molto appetibile: dal Malbec argentino, allo Shiraz australiano, fino al Merlot cileno. Dalla parte dei produttori di vino italiani, Cia ricorda anche come sia difficile recuperare rapporti solidi con i buyer Usa, una volta che questi siano costretti a interrompere le relazioni con l’Europa per cercare altri mercati internazionali.

Putin: tregua solo se rimuove le cause profonde della crisi

Putin: tregua solo se rimuove le cause profonde della crisiRoma, 13 mar. (askanews) – La Russia è d’accordo con la proposta di cessate il fuoco in Ucraina, ma questa deve anche affrontare e rimuovere le radici della crisi: lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, le cui dichiarazioni sono state riportate dalle agenzie di stampa russe.


“Siamo d’accordo con la proposta di un cessate il fuoco per porre fine alle ostilità, ma partiamo dal presupposto che questo cessate il fuoco dovrebbe portare a una pace duratura e dovrebbe rimuovere le cause profonde di questa crisi”, ha concluso.

Coldiretti: 100 specie invasive all’assalto dei mari italiani

Coldiretti: 100 specie invasive all’assalto dei mari italianiRoma, 13 mar. (askanews) – Sono quasi un centinaio le specie aliene invasive che hanno preso d’assalto negli ultimi anni i mari italiani, dal pesce scorpione alla triglia tropicale, dal pesce palla maculato fino al granchio blu, con un grave impatto non solo sulla biodiversita ma anche sull’economia e la salute dell’uomo, aggravato peraltro da altri fattori come inquinamento marittimo, plastiche, pesca sportiva e infrastrutture industriali. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti diffusa in occasione dell’incontro a Roma, promosso dal Masaf, con il Commissario Ue alla Pesca Costas Kadis, al quel ha partecipato la responsabile di Coldiretti Pesca Daniela Borriello.


A causa dei cambiamenti climatici il numero di specie esotiche terrestri e marine introdotte ogni anno nel nostro Paese è infatti quintuplicato, passando da una media di 6 negli anni Settanta alle oltre 30 dell’ultimo decennio, secondo dati Ispra Un’invasione di cui il granchio blu è diventato il simbolo, con un danno stimato da Coldiretti Pesca in quasi 200 milioni di euro, mettendo a rischio l’attività di oltre 3000 aziende ittiche, con diverse realtà che sono state costrette a chiudere i battenti. La produzione di vongole sia nel Veneto che in Emilia è stata quasi del tutto cancellata dagli attacchi del granchio blu e la stessa sorte è stata riservata agli allevamenti di cozze, in particolare quelli della pregiata Scardovari Dop, gravemente danneggiati. Per difendere le produzioni le imprese ittiche sono state costrette a investire in attrezzature spesso molto costose, con reti a maglie adatte a proteggere gli impianti ma l’assedio dei predatori non si è fermato. Molti dipendenti di cooperative e consorzi sono stati posti in cassa integrazione, mentre i lavoratori delle ditte individuali non possono usufruire di alcun sostegno.

Formula1, Leclerc: Hamilton leggenda, normale abbia più attenzioni

Formula1, Leclerc: Hamilton leggenda, normale abbia più attenzioniRoma, 13 mar. (askanews) – Non ha paura del confronto, Charles Leclerc. Arrivato a Melbourne per dare il via alla sua settima stagione da pilota Ferrari in Formula 1, il monegasco della Rossa non sembra intimidito dal confronto con il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton “Andiamo davvero molto d’accordo e condividiamo anche molte passioni, soprattutto quella della musica. In passato non abbiamo mai avuto molto tempo per parlarne perché quando ci vedevamo ai Gran Premi parlavamo sempre delle gare e di poco altro” dice. “In questo periodo abbiamo fatto tante cose insieme – ha detto il monegasco a Melbourne – e questo ci ha permesso di conoscerci meglio. È una persona molto gentile e andiamo d’accordo, il che ovviamente è grandioso per la squadra”. Lewis, che a sua volta ha elogiato il compagno di squadra parlando di “una grande etica del lavoro” ha usufruito dell’esperienza in Italia di Leclerc per ricevere qualche consiglio culinario: “Lewis non ha bisogno di consigli – ha detto il monegasco – al massimo gli suggerisco piatti da mangiare”. Tra i due nel corso del campionato nascerà quella che il team principal Fred Vasseur ha definito “una sana competizione interna che farà bene a tutta la squadra” e che Leclerc guarda con fiducia, nella consapevolezza che un pilota del calibro di Hamilton potrà portare importanti benefici alla Scuderia in termini di esperienza. Il risultato da portare a casa è quello migliore per una squadra che in Formula 1 porta il nome più importante di tutta la griglia, indipendentemente dai piloti alla guida: “La Ferrari è più grande di qualsiasi pilota – ha detto il monegasco nel giovedì australiano – ed è questo che la rende così speciale. Lewis è arrivato a Maranello da vera leggenda del nostro sport ed è normale che al momento ci sia molta più attenzione su di lui che su di me, ma mi va bene così. Ma io conosco l’ambiente e l’unica cosa che conta è lavorare nella maniera giusta”.

Calcio, a Napoli via al Torneo degli Alberghi

Calcio, a Napoli via al Torneo degli AlberghiRoma, 13 mar. (askanews) – Fischio di inizio per l’8vs8 AICS Hotels Napoli League il torneo degli alberghi napoletani che assegnerà lo scudetto del calcio ai professionisti del turismo. Otto squadre in rappresentanza di altrettante strutture alberghiere: Costa del Vesuvio (campioni in carica), Santa Lucia (detentrice della coppa Amatori), Gold Tower, Hotel Mediterraneo, Holiday Inn, Royal Continental, Campi flegrei Napoli Random, Centro storico Napoli, si affronteranno in un torneo organizzato dall’Aics lungo tre mesi, dal 18 marzo fino al 21 maggio sui campi da gioco del campo San Rocco di Capodimonte. Martedì sera aticipo di lusso del campionato con l’assegnazione della Supercoppa vinta dall’hotel Santa Lucia sul Costa del Vesuvio per 5-1. In palio la palma dell’ospitalità come è nella tradizione dell’hotellerie napoletana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo e protagonista del boom turistico che si vive ormai da tempo in città. Ma anche quella della squadra più tecnica perché, smesse le divise dell’accoglienza, le rappresentative calcistiche devono dimostrare di essere ermeticamente blindate agli avversari. Un’occasione in cui tutto il comparto turismo si ritrova per rafforzare il proprio legame anche attraverso lo sport. A vegliare su partite e regolamenti l’Aics (Associazione italiana cultura e sport) organizzatrice della manifestazione. “L’iniziativa – spiega Gennaro Buonocore, presidente di Aics Napoli settore calcio – nasce da una idea del mio amico Marco Zuppetta che mi chiese di organizzare qualcosa che fosse a metà strada tra l’evento sportivo e una attività aziendale. Parlare di calcio, infatti, è limitativo per una squadra aziendale in quanto lavorare in team significa Benessere, Welfare, Team Building, condivisione dei momenti sportivi dei dipendenti, fiducia reciproca. La seconda edizione è sempre più complicata ma garantiremo divertimento e partecipazione”. Emanuela Ferrante, Assessore allo sport del Comune di Napoli sottolinea: “Lo sport aggrega a tutte le età, ed attraverso lo sport si possono fare iniziative molto importanti. Lo sport è una fondamentale politica sociale trascurata per molto tempo; eppure, ha delle potenzialità enormi. Napoli capitale europea dello sport 2026 vuole sollecitare Associazione, Federazioni, chi lavora nel mondo per lo sport e a chi piace fare sport, coinvolgere e stimolare per delle iniziative concrete. In sala Salvatore Naldi, presidente di Federalberghi Napoli, Manuela Papaccio, Presidente Aics Campania, Adelaide Palomba, presidente Federalberghi Costa del Vesuvio, Roberto Laringe, Presidente Federalberghi Campi Flegrei, Salvatore Naldi, Presidente Federalberghi Napoli, Cristoforo Pignata, proprietario Grand Hotel Santa Lucia, vincitore Coppa Amatori

Studio: laureati in materie STEM guadagnano 14% più degli altri

Studio: laureati in materie STEM guadagnano 14% più degli altriMilano, 13 mar. (askanews) – Un contributo maggiore alla crescita economica del Paese, più opportunità di lavoro e a migliori condizioni: ecco cosa è emerso dallo studio “I vantaggi dello studio delle discipline STEM in Italia” realizzato da Telling Insights, in collaborazione con Amazon e Generación Code (Regional Partner di Code.org), presentato oggi a Didacta Italia, la fiera annuale sulla formazione e l’innovazione nel mondo della scuola che si sta svolgendo a Firenze in questi giorni.


L’analisi ha verificato l’impatto dello studio delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics), rispetto a studi non-STEM, sull’economia italiana, sulle opportunità occupazionali e sulle condizioni di lavoro. È emerso che i laureati e le laureate in ambito STEM beneficiano di un salario netto più alto e maggiori opportunità d’impiego di chi ha intrapreso un percorso di studi non-STEM: il salario netto di coloro che svolgono professioni in ambito tecnico-scientifico, è infatti superiore del 14% rispetto a quello di lavoratori attivi in altri ambiti . Non solo, la ricerca ha anche mostrato che il tasso di occupazione a 5 anni dalla laurea in materie STEM è del 91%, mentre per i laureati e le laureate in ambito non-STEM si attesta all’87%. Dall’analisi è anche emerso che le attività professionali legate all’ambito STEM trainano la crescita economica in Italia. È il settore che, insieme all’edilizia, ha contribuito maggiormente alla crescita del PIL negli ultimi cinque anni, con una media di 0,36 punti percentuali. Questi dati confermano come i percorsi di studio STEM rappresentino una straordinaria opportunità, non solo per la crescita del singolo ma anche per quella del Paese. Per questo motivo, Amazon, da sempre al fianco delle comunità, si impegna per garantire ai più giovani un accesso sempre più ampio all’apprendimento delle materie STEM. “In Amazon crediamo che lo studio delle discipline STEM sia fondamentale per contribuire alla competitività del nostro Paese e intercettare nuove opportunità occupazionali che rispondano alle esigenze del mondo delle aziende. Non solo, dalla ricerca è anche emerso quanto queste competenze abbiano un impatto positivo sulla qualità del lavoro, evidenziando ancora una volta l’importanza di investire in formazione e sensibilizzare allo studio di queste materie”, afferma Rita Malavasi, Responsabile delle Relazioni Istituzionali per Amazon.it. “Attraverso i programmi di formazione e le borse di studio realizzati in sinergia con partner, istituzioni ed esperti nell’ambito dell’istruzione, vogliamo contribuire in maniera attiva e concreta alla formazione di studenti e studentesse, fornendo loro strumenti che possano supportarli nell’affrontare le sfide del futuro”, aggiunge Malavasi.


“In un mondo sempre più interconnesso, le competenze cloud sono diventate un asset fondamentale per professionisti e aziende. La formazione in questo ambito non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità per guidare l’innovazione. In AWS, abbiamo fatto di questa consapevolezza la nostra missione. In questo momento si è aperta la MT Academy in Basilicata, le cui candidature saranno accettate fino al 26 marzo. L’iniziativa rappresenta perfettamente questo impegno: portiamo la formazione sul cloud computing sul territorio, creando un ponte tra talenti locali e opportunità globali, contribuendo attivamente alla trasformazione digitale della regione e del Paese”, afferma Dario Mazzella, Responsabile Tech Alliance di AWS in Italia.