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La Capitale italiana della Cultura 2027 sarà Pordenone

La Capitale italiana della Cultura 2027 sarà PordenoneMilano, 12 mar. (askanews) – La Capitale italiana della Cultura 2027, con il progetto “Città che sorprende”, sarà Pordenone (Friuli Venezia Giulia). Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel corso di una cerimonia ufficiale presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura alla presenza della Giuria di selezione e dei rappresentanti delle città candidate. Alla città vincitrice è assegnato un contributo di un milione di euro per attuare il programma culturale presentato nel dossier di candidatura.

Meloni presiede riunione su Piano contro degrado periferie

Meloni presiede riunione su Piano contro degrado periferieRoma, 12 mar. (askanews) – È in corso a Palazzo Chigi un incontro, presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per fare il punto sulla definizione del Piano straordinario contro il degrado delle periferie previsto dal Decreto Caivano-bis e che deve essere finalizzato entro il prossimo 31 marzo, per poi essere portato in Consiglio dei ministri per il suo via libera.


Alla riunione – informano fonti di Palazzo Chigi – partecipano i ministri competenti (Piantedosi, Abodi, Foti e rappresentanti del ministero dell’Università e la ricerca e del ministero per le Disabilità), il sottosegretario Mantovano, il Commissario Ciciliano, i sindaci di Roma, Napoli, Rosarno, San Ferdinando, Palermo e Catania, il vicesindaco di Rozzano, la Commissione prefettizia di Orta Nova e gli amministratori di Sport e Salute e di Invitalia.

Il Papa prosegue terapie e fisioterapie, atteso il nuovo bollettino

Il Papa prosegue terapie e fisioterapie, atteso il nuovo bollettinoCittà del Vaticano, 12 mar. (askanews) – Dalla sua camera al policlinico Gemelli, Papa Francesco questa mattina ha seguito gli Esercizi spirituali in video collegamento, come i giorni scorsi, ed ha ripreso le terapie e la fisioterapia, sia motoria che respiratoria. Lo comunica la Sala stampa vaticana.


Stasera intorno alle ore 19:00 sarà diffuso un nuovo bollettino medico sulle sue condizioni di salute, nel quale si dovrebbero avere informazioni più precise sul quadro clinico, che resta comunque stabile. Visite al Papa in questi giorni non sono previste, come non sarebbero previste al momento al Gemelli iniziative particolari per il 12mo anniversario dell’elezione di Francesco al soglio pontificio, che cade domani 13 marzo.

Confcommercio, Carlo Sangalli confermato presidente

Confcommercio, Carlo Sangalli confermato presidenteRoma, 12 mar. (askanews) – L’assemblea di Confcommercio-Imprese per l’Italia, in rappresentanza delle imprese associate del commercio, del turismo, dei servizi, dei trasporti e logistica, della cultura e delle professioni, ha confermato per acclamazione Carlo Sangalli alla guida della Confederazione per il prossimo quinquennio.


Un rinnovo che – riferisce l’associazione – “sancisce la continuità dell’impegno di Confcommercio a sostegno delle imprese del terziario di mercato in un momento di grande incertezza e di profonde trasformazioni economiche, tecnologiche e sociali. Trasformazioni che richiedono anche un’accelerazione dei cambiamenti organizzativi del sistema confederale”. Nel suo intervento all’assemblea, Sangalli ha delineato gli ambiti di intervento prioritari della nuova Consiliatura che, nel rispetto dei principi di responsabilità, partecipazione e innovazione, si pone tra gli obiettivi la valorizzazione della rete territoriale e di categoria, lo sviluppo di strumenti concreti per supportare sempre di più il sistema imprenditoriale e, più in generale, il rafforzamento dell’azione sindacale rispetto ai temi cruciali per il futuro del Paese: dalle grandi riforme strutturali alla trasformazione digitale con l’Intelligenza Artificiale generativa, dalla sostenibilità ambientale, economica e sociale alle strategie per rendere le città più vivibili e competitive. Sarà, inoltre, determinante la valorizzazione del contributo delle imprese del terziario di mercato ad una nuova e più avanzata fase del progetto europeo.

Diodato sul palco con quindici appuntamenti live estivi

Diodato sul palco con quindici appuntamenti live estiviMilano, 12 mar. (askanews) – Dopo il successo del tour teatrale tutto sold out che ha visto il cantautore esibirsi nei teatri della penisola, Diodato si prepara a tornare sul palco con quindici appuntamenti live – prodotti e organizzati da Magellano Concerti – nei principali festival italiani durante il corso della prossima estate. Il tour estivo porterà la musica del cantautore nella magica atmosfera delle piazze e degli anfiteatri italiani, regalando al pubblico nuove emozioni e momenti indimenticabili.


Il tour estivo di Diodato partirà da Milano con il Mi Ami Festival (24 maggio), proseguirà poi con Trento (27 giugno – Trento Live Fest) e Susa (TO) in occasione di Borgate dal vivo (28 giugno – Anfiteatro romano). A luglio il cantautore sarà a Genova (12 luglio – Arena del Mare), a Firenze (18 luglio – Parco Mediceo Di Pratolino) dove si esibirà per il Musart Festival, a Caserta (20 luglio – Belvedere di San Leucio) per Un’Estate da Belvedere e a Cervia (RA) (25 luglio – Piazza Garibaldi). A seguire, il tour continuerà ad agosto con Ostuni (BR) (2 agosto – Foro Boario) in occasione del Locus Festival, successivamente Diodato sarà a Barletta (BT) (3 agosto – Fossato del Castello) per l’Oversound Music Festival, poi a Palermo (9 agosto – Teatro di Verdura) per il Dream Pop Fest, a Macerata (14 agosto – Sferisterio) e a Mantova (30 agosto – Palazzo Te) in occasione del Mantova Summer Festival. Gli ultimi appuntamenti si terranno a Vicenza (4 settembre – Piazza dei Signori) durante Vicenza In Festival, a Brescia (5 settembre – Piazza della Loggia) ed infine a Roma (11 settembre – Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Cavea) in occasione del Roma Summer Fest. I biglietti sono disponibili nei circuiti di prevendita abituali. Per info: www.magellanoconcerti.it www.diodatomusic.it


Il cantautore è reduce da un tour trionfale lo scorso autunno che ha registrato il tutto esaurito con ventuno tappe nei più prestigiosi teatri italiani, portando in scena uno spettacolo unico nel suo genere in cui ogni canzone contribuiva a dar vita a un vero e proprio viaggio sensoriale ed emozionale. Nel 2024 ha concluso un tour oltre confine, esibendosi nelle principali città del Brasile e con un’ultima tappa a Tirana, in Albania e in estate è stato live con sette speciali appuntamenti in location suggestive italiane. Diodato è considerato uno dei cantautori più intensi ed eleganti della nuova scena italiana. La sua musica, un mix di rock, influenze della tradizione cantautorale italiana e richiami alla musica per film, ha contribuito a definirne una cifra stilistica unica, riconosciuta tra le più autentiche e raffinate. Tra i suoi riconoscimenti spiccano due David di Donatello, due Nastro d’Argento e la Targa Tenco vinti nella categoria miglior canzone originale con i brani “La mia terra” – colonna sonora del film “Palazzina Laf” di Michele Riondino – e “Che vita meravigliosa”, colonna sonora del film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek. Con “La mia terra”, inoltre, ha vinto il Ciak d’Oro per la categoria Miglior canzone originale e il Premio Amnesty International Italia 2024. Nel 2025 il cantautore ha vinto il premio SIAE nell’ambito di CIAO Rassegna Lucio Dalla.


Il suo ultimo singolo, “Un Atto Di Rivoluzione” (Carosello Records), uscito lo scorso ottobre, conferma la sua caratura di artista che negli anni ha sempre posto l’emozione umana, l’empatia, il sogno, e la poesia del reale al centro della propria produzione musicale.

Intesa Ismea-Agraria per formazione in settore agroalimentare

Intesa Ismea-Agraria per formazione in settore agroalimentareRoma, 12 mar. (askanews) – Un accordo per rafforzare la formazione e promuovere l’innovazione nel settore agroalimentare. A frimare il protocollo di intesa oggi sono stati l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea) e la Conferenza nazionale per la didattica universitaria di AG.R.A.R.I.A. L’accordo punta, in particolare, a potenziare le competenze degli operatori del settore, contribuendo, attraverso la formazione, a ridurre i rischi produttivi e di mercato, a favorire il ricambio generazionale e a sostenere l’internazionalizzazione e l’adozione di nuove tecnologie. E prevede la costituzione di un tavolo tecnico congiunto per la programmazione delle attività formative e il monitoraggio delle iniziative, con un focus sulla condivisione delle migliori pratiche e sullo sviluppo di percorsi didattici in grado di rispondere alle esigenze di un settore in continua evoluzione.


Un’attenzione particolare sarà riservata alla valorizzazione delle produzioni di qualità e allo sviluppo della competitività del sistema agroalimentare nazionale. Negli ultimi anni, Ismea attraverso la Direzione supporto al piano strategico della PAC, ha realizzato diverse iniziative di formazione nell’ambito della Rete Rurale Nazionale e del Dottorato nazionale sull’Osservazione della Terra, in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza”. La partnership con la Conferenza AG.R.A.R.I.A. rafforza ulteriormente questo impegno, creando nuove sinergie con il mondo accademico. “Questo protocollo rappresenta un passo decisivo per avvicinare il mondo della ricerca e quello delle istituzioni, mettendo a disposizione del settore agricolo strumenti formativi innovativi e personale docente con competenze avanzate. L’esperienza maturata da Ismea sarà un prezioso punto di riferimento per la nuova generazione di imprenditori agricoli, a complemento del trasferimento di conoscenze necessario per affrontare le sfide del futuro”, ha detto Livio Proietti, presidente di Ismea.


“L’intesa con sottolinea il ruolo chiave della formazione e della ricerca per la competitività del settore agroalimentare italiano. Il nostro obiettivo è offrire opportunità concrete di crescita e aggiornamento professionale a studenti, ricercatori e operatori, favorendo il rafforzamento delle competenze e l’adozione di nuove tecnologie in stretta collaborazione con un Ente di grande esperienza sul campo”, ha aggiunto Simone Orlandini, presidente della Conferenza AG.R.A.R.I.A.

Ok aula Camera ad annullamento seggio M5s, Gentile (Fi) diventa deputato

Ok aula Camera ad annullamento seggio M5s, Gentile (Fi) diventa deputatoRoma, 12 mar. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato l’annullamento dell’elezione della deputata M5s Anna Laura Orrico nel collegio uninominale numero 2 della circoscrizione Calabria e la sua proclamazione nel collegio plurinominale unico. Conseguentemente viene proclamato l’annullamento dell’elezione della deputata Elisa Scutellà e la proclamazione del deputato Andrea Gentile (Fi). I sì sono stati 183, i no 127, un astenuto.


Prima del voto finale, Avs ha chiesto il voto segreto ma il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè ha citato i precedenti per motivare il diniego. Quindi Avs, M5s, Pd e Iv hanno chiesto un nuovo rinvio del voto per permettere una pronuncia della Giunta per il Regolamento sulla questione dello scrutinio segreto, richiesta bocciata dall’aula.

Il Cremlino: attendiamo “dettagli” su colloqui Usa-Ucraina a Gedda

Il Cremlino: attendiamo “dettagli” su colloqui Usa-Ucraina a GeddaRoma, 12 mar. (askanews) – La Russia sta esaminando attentamente le dichiarazioni rilasciate al termine dei negoziati tra Stati Uniti e Ucraina svoltisi il giorno prima in Arabia Saudita, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che ha aggiunto che la Russia attende “dettagli” dal segretario di Stato Usa Rubio e dal consigliere per la sicurezza Waltz.


“Abbiamo studiato attentamente le dichiarazioni rilasciate al termine (dei negoziati tra Stati Uniti e Ucraina) e abbiamo studiato il testo della dichiarazione congiunta adottata a Gedda”, ha detto il portavoce ai giornalisti. Peskov ha quindi aggiunto che Mosca si aspetta che il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz la informino nei prossimi giorni sui dettagli dei negoziati con Kiev.

Fini (Cia): Pac, imporre tetto contributi per grandi aziende

Fini (Cia): Pac, imporre tetto contributi per grandi aziendeRoma, 12 mar. (askanews) – “Serve un tetto ai contributi Pac per le grandi aziende. Nel 2023, il 23% dei finanziamenti Ue è andato al 2% delle imprese agricole con più di 100 ettari, realtà perlopiù con capitale da investire, senza l’aiuto di nessuno. Ne paga le conseguenze l’agricoltura minore, chi fa reddito solo con il lavoro nei campi”. Lo ha detto il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, nel suo discorso in apertura della X Conferenza economica confederale in corso a Roma, oggi e domani, presso l’Auditorium della Tecnica.


Dall’analisi di Cia, su dati Agea, emerge infatti che le aziende agricole situate in zone montane rappresentano il 40,39% del totale e ricevono il 39,61% dei premi Pac, con un contributo medio di 3.742,80 euro per impresa. Al contrario, le aziende non montane costituiscono il 59,61% e ricevono il 60,39% dei premi, con una media leggermente superiore, pari a 3.866,38 euro. Una distribuzione che sembra equa, ma non lo è, perché, spiega Cia, non tiene conto del fatto che una parte considerevole dei fondi, milioni di euro, va nelle mani di pochissimi con superfici molto estese e capitali già consolidati, lasciando alla maggior parte delle piccole e medie imprese contributi molto più bassi.


“Basta squilibri, la Pac deve essere equa, altrimenti non ha più senso – avverte Fini – Una soglia massima ai fondi per i big del comparto sarebbe un inizio importante, così come l’introduzione di un secondo criterio di assegnazione, oltre la dimensione anche la collocazione geografica”. Il riferiemnto è alle aree interne. Per Fini “l’Europa deve puntare sulle aree interne e fragili assicurandogli un pacchetto aggiuntivo, attingendo per esempio ai fondi di coesione. Pretendiamo che torni al centro della Pac il valore delle zone rurali, delle aziende a conduzione familiare che, nonostante le difficoltà, tutelano il territorio e la biodiversità, le produzioni tipiche locali, fulcro del Made in Italy agroalimentare”.

Fini (Cia): Ue agisca su dazi con diplomazia e negoziazione

Fini (Cia): Ue agisca su dazi con diplomazia e negoziazioneRoma, 12 mar. (askanews) – “L’Europa riconduca la follia dei dazi Usa sul piano della diplomazia e della negoziazione. Nel frattempo, a Bruxelles, si guardi con trasparenza all’economia dell’Eurozona. Vanno rivisti i limiti strutturali e organizzativi dell’Unione, non basteranno politiche di riduzione dei deficit perché il Pil torni a risalire”. Lo ha detto Cristiano Fini, presidente di Cia-Agricoltori italiani, intervenendo alla X Conferenza economica di Cia in corso oggi e domani a Roma.


L’Italia cresce sopra la media Ue, dello 0,7% nel 2024. Germania, Francia, compreso il Regno Unito, con circa 23 miliardi di euro, hanno rappresentato insieme solo che un terzo dell’export agroalimentare Made in Italy. “È Il nostro capitale per il futuro – ha detto Fini – è minacciato dalla instabilità Ue e a corto di finanze, visto anche il debito nazionale, ma risorsa, non replicabile, a vantaggio dell’Europa intera. Occorre una maggiore consapevolezza condivisa tra gli Stati membri, a riconoscimento del valore aggiunto di ciascun Paese e in questo caso, tra l’altro, nella sfida più ampia per la sicurezza alimentare globale, che deve posizionare l’agricoltura, e il suo reddito, a obiettivo chiave e comune, da incentivare e non sanzionare”. Il ruolo del cibo e, quindi, dell’agricoltura è sempre più determinante e per questo, secondo Cia, l’Europa deve davvero cambiare passo. Le politiche restrittive devono portare per Cia a una Pac che sia, “davvero, solo per chi vive di agricoltura, con attenzione alle aree interne e fragili d’Europa. Servono più risorse economiche, ma anche più strumenti adeguati ai loro bisogni che vanno dalla semplificazione e alla gestione del rischio, alla costruzione di una nuova transizione green a misura del comparto”.


A livello nazionale, ha spiegato Fini, l’Italia, “deve tirare fuori una reale e costante volontà politica del fare”. Per Cia, bisogna lavorare alla costruzione di un modello agricolo più forte, capace di garantire redditività agli agricoltori, di tutelare i consumatori e rispettare l’ambiente. Va quindi “recuperata la lungimiranza del Piano strategico nazionale sull’agricoltura” orientandolo verso una redistribuzione del reddito lungo la filiera, con provvedimenti efficaci sia a livello europeo che nazionale; un reale snellimento burocratico; un rafforzamento della direttiva sulle pratiche sleali attraverso contratti di filiera che garantiscano ai prodotti la giusta remunerazione; il rilancio delle aree interne con una massiccia opera di ammodernamento e riqualificazione delle infrastrutture e dei servizi, fondamentali per le attività economiche e per contrastare lo spopolamento. E ancora, per Cia servono azioni per dare gambe all’agricoltura familiare, all’imprenditoria femminile e, più di tutto, al ricambio generazionale nei campi. Senza dimenticare la legge non più rinviabile sul consumo di suolo e la gestione fauna selvatica.