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Marchi italiani di Stellantis forniranno auto a Milano-Cortina

Marchi italiani di Stellantis forniranno auto a Milano-CortinaMilano, 11 mar. (askanews) – Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Maserati forniranno così il parco vetture di servizio e rappresentanza indispensabile per l’organizzazione e lo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026. Lo prevede un accordo tra la Fondazione Milano Cortina 2026 e Stellantis in base al quale i marchi italiani del gruppo saranno automotive premium partner della manifestazione. I Giochi, hanno scritto i firmatari dell’accordo in una nota, rappresetanto “un’occasione imperdibile” per “riconnettere i brand che hanno fatto la storia dell’automobile con l’Italia e con i valori dei Giochi Olimpici e Paralimpici, che si ritrovano nel Dna di ciascuno dei marchi coinvolti”.


“Siamo orgogliosi di questa partnership che garantisce soluzioni indispensabili per l’organizzazione dei Giochi di Milano Cortina 2026: le vetture di servizio e rappresentanza copriranno gran parte degli spostamenti interni. I marchi italiani di Stellantis hanno contribuito al successo del nostro Paese, rendendo l’Italia competitiva su scala internazionale. Riconosciamo e apprezziamo l’attenzione all’innovazione tecnologica e al design italiano di Stellantis, caratteristiche che perfettamente si sposano con lo spirito dei nostri Giochi. La collaborazione conferma, inoltre, l’interesse delle grandi aziende ad essere parte di un evento sportivo che offrirà una visibilità senza precedenti all’Italia” ha commentato il Ceo di Milano Cortina 2026 Andrea Varnier. “Con la partnership stretta con la Fondazione Milano Cortina 2026, Stellantis ha deciso di far parte di un progetto che abbraccia l’Italia intera, sostenendo i valori dello sport e dell’Olimpismo” ha affermato Jean Philippe Imparato, Chief Operating Officer, Enlarged Europe di Stellantis. “Siamo orgogliosi di mettere le competenze e l’impegno delle persone che lavorano per i nostri marchi italiani al servizio di un evento di questa portata, che ribadirà a livello mondiale l’immagine di un Paese che ricerca l’eccellenza grazie alla collaborazione tra le realtà nazionali più importanti, che condividono valori comuni. Si può fare, tutti insieme e in Italia, e noi lo stiamo dimostrando” ha aggiunto.

Polizia di nuovo in libreria di Gerusalemme Est, arrestato il proprietario e sequestrati libri

Polizia di nuovo in libreria di Gerusalemme Est, arrestato il proprietario e sequestrati libriRoma, 11 mar. (askanews) – La polizia israeliana ha fatto irruzione oggi nella libreria palestinese The Educational Bookshop, a Gerusalemme Est, per la seconda volta in un mese, arrestando uno dei suoi proprietari, Imad Muna, 61 anni.


La famiglia di Muna, che gestisce il negozio, ha riferito al quotidiano israeliano Haaretz che la polizia ha sequestrato libri e ordinato la chiusura del negozio senza presentare un mandato di perquisizione o di arresto. Il mese scorso la polizia aveva arrestato il figlio di Imad, Ahmad, e il fratello, Mahmoud, trattenendoli sotto custodia per due giorni sebbene non avesse ricevuto l’approvazione dall’ufficio del procuratore di Stato israeliano per avviare un’indagine per istigazione. La libreria è specializzata in volumi in arabo e inglese sul conflitto israelo-palestinese e sulla storia di Gerusalemme ed è molto nota nella comunità internazionale, in particolare tra giornalisti, ricercatori e diplomatici. “Alle 11:15, la polizia è arrivata al negozio e i miei genitori erano lì in quel momento – ha raccontato Ahmad Muna ad Haaretz – la polizia ha chiesto le licenze e ha esaminato i libri contabili. Sono arrivato ma non mi hanno lasciato entrare. Hanno esaminato i libri, hanno accatastato una pila di libri che hanno preso”. Tra i libri sequestrati, ha precisato Muna, figurano opere dell’artista britannico Banksy, del linguista Noam Chomsky e dello storico Ilan Pappé: “Dopo un’ora, hanno arrestato mio padre, hanno detto a mia madre di chiudere il negozio e hanno preso la chiave. Non ci hanno detto a quale stazione di polizia stavano portando mio padre”.

Al via la seconda edizione de “La Patata Bollente”

Al via la seconda edizione de “La Patata Bollente”Roma, 11 mar. (askanews) – Torna, da giovedì 13 marzo 2025 (ogni giovedì) – alle ore 21 in onda su “Primativvù” (canale 17 del digitale terrestre) e in replica su “Gt Channel” (alle ore 22.15, canale 117 del digitale terrestre”) – “La patata bollente Bis” il format condotto da Magda Mancuso che indossa gli eleganti abiti dell’Atelier Tina. Ospite d’eccezione della prima puntata è il cantautore Gigi Finizio al quale sarà riservata un’intervista speciale intervallata da suoi momenti musicali. La prima puntata sarà dedicata alla “Comicità”: ospiti gli attori Peppe Laurato, Marco Lanzuise e Salvatore Turco. Ogni settimana, in studio è prevista la presenza di tre ospiti che discuteranno l’argomento della puntata “contrastati” dagli opinionisti Fabio Brescia (definito “l’irriverente”) e Diego Paura (“il diplomatico”). Al pianoforte si alterneranno i maestri Antonio Petrosillo ed Armando Celentano. In ogni puntata il rapper Ivan Barrucci-Emme22 si esibirà con un suo brano. La direzione artistica è dello stesso Diego Paura, la valletta è Genny Muca, il fotografo in studio è Enzo Calone, assistente alla produzione è Gianni Elietto, la regia televisiva è curata da Mario Albano.

Uefa vara “Off Mute”, campagna per amplificare voce donne nel calcio

Uefa vara “Off Mute”, campagna per amplificare voce donne nel calcioRoma, 11 mar. (askanews) – Le calciatrici di tutte le età e tutti i livelli avranno l’opportunità di condividere le loro esperienze – in modo autentico, con le loro parole e nella loro lingua – attraverso la campagna Off Mute lanciata della Uefa.


Le giocatrici – spiega l’organismo che gestisce il calcio europeo sul suo sito ufficiale – saranno invitate a rispondere a cinque domande aperte online, riflettendo sul loro percorso personale nello sport. Le loro risposte chiariranno le barriere che devono affrontare, ciò che le ispira e come il gioco può diventare più inclusivo e accessibile per tutti. “La Uefa è impegnata ad aumentare la partecipazione delle donne e delle ragazze nel calcio, come stabilito nella nostra strategia Unstoppable”, ha dichiarato Nadine Kessler, direttore generale del calcio femminile Uefa, “Off Mute riguarda l’ascolto – su larga scala, attraverso le culture e in tempo reale – per imparare che cosa conta davvero per le donne e le ragazze. In questo modo, porteremo un cambiamento significativo per il futuro del gioco”.


La prima fase di “Off Mute” si concentrerà sulla raccolta di informazioni sulle esperienze delle ragazze che giocano a calcio, con le risposte che daranno vita a suggerimenti concreti che saranno presentati durante l’Europeo femminile 2025, in programma questa estate in Svizzera. I risultati di questa ricerca saranno condivisi con club, allenatori e organizzazioni di base in tutta Europa, aiutandoli a prepararsi e accogliere la nuova ondata di giocatrici prevista dopo il torneo. La piattaforma “Off Mute” sfrutterà una nuova interfaccia all’avanguardia di Amazon Web Services per trascrivere, tradurre e catalogare ogni contributo, creando un database completo delle esperienze legate al calcio femminile e delle ragazze. La campagna continuerà a evolversi, introducendo nuovi argomenti e ampliando il confonto per garantire che donne e ragazze restino centrali nei progressi del gioco.

Vela, la Vesuvio Race fa rotta su Napoli

Vela, la Vesuvio Race fa rotta su NapoliRoma, 11 mar. (askanews) – E’ scattato il conto alla rovescia per la Vesuvio Race, ormai da anni la classica d’apertura del calendario che il prossimo sabato 29 marzo celebrerà la sua sesta edizione. Oltre cinquanta le imbarcazioni partecipanti provenienti da differenti regioni italiane che saranno impegnate nei tradizionali tre percorsi della regata all’ombra del Vesuvio: Vesuvio Race (75 miglia nautiche) con partenza dalla Baia dell’Oncino di Torre Annunziata, giro delle isole di Procida, Ischia e Capri, arrivo a Castellammare di Stabia doppiando la boa posta a Napoli all’altezza di Castel dell’Ovo visibile dal lungomare Caracciolo (Classi: Orc, X2, Class 950, Gran Crociera) Vesuvio Race Light (50 miglia nautiche) con l’obiettivo di promuovere lo sport della vela e la bellezza della navigazione, con partenza dalla baia dell’Oncino di Torre Annunziata, boa alla Corricella di Procida e ritorno verso Castellammare di Stabia (Classi: Orc con L.O.A. a partire dai 9 metri). Vesuvio Race Coastal (20 miglia nautiche) dedicato ai piccoli ed agguerriti minialtura con partenza dalla baia dell’Oncino di Torre Annunziata – scoglio del Vervece – Castellammare di Stabia. (Classe: Orc Minialtura)


La Vesuvio Race, regata Nazionale attiva dal 2018, è organizzata dal Comitato Vesuvio Race con il circolo Nautico di Torre Annunziata ed è ospitata dal Marina di Stabia, sede logistica dell’evento che da sempre supporta l’evento, offrendo inoltre tre settimane di ormeggio gratuito agli armatori iscritti. La regata inoltre riceve il contributo organizzativo di diverse realtà veliche quali: La Lega Navale di Procida e il Club Nautico della Vela di Napoli. La novità più rilevante dell’edizione 2025 è che anche la città di Napoli farà parte del percorso, con una boa da raggiungere nelle acque antistanti il Castel dell’Ovo: una nuova sfida tattica per gli equipaggi che rende così ancor più globale la regata all’ombra del vulcano lambendo tutti i litorali, da Napoli alla penisola sorrentina, alle isole, alle acque antistanti Torre del greco e Torre Annunziata. Ma non solo vela. Il programma di quest’anno è aperto da un imperdibile evento con la proiezione del film “No More Trouble – cosa di rimane di una tempesta”, regia di Tommaso Romanelli. Un film dedicato ad un’onda assassina ed alla ricerca della verità da parte di un figlio verso il padre scoparso. “Sono passati più di 25 anni da quando Andrea Romanelli, progettista navale e velista, è scomparso in mare: stava tentando, con Giovanni Soldini, il record nella traversata dell’Atlantico. Il figlio Tommaso aveva 4 anni e ora, da regista, affronta un viaggio nella memoria alla scoperta del padre. Una straordinaria avventura sportiva e umana”. La visione del film sarà aperta a tutti coloro che vi vorranno partecipare, fino ad esaurimento posti.

Tennis, Wta Indian Wells: Paolini agli ottavi, fuori Bronzetti

Tennis, Wta Indian Wells: Paolini agli ottavi, fuori BronzettiRoma, 11 mar. (askanews) – Altra vittoria di carattere e orgoglio per Jasmine Paolini, che vola agli ottavi di Indian Wells per il secondo anno di fila dopo una soffertissima vittoria sulla romena Jaqueline Cristian, n°79 del mondo. La testa di serie numero 6 si impone 6-4, 3-6, 6-4 in due ore e mezza di gioco, facendo il paio con il successo all’esordio sulla 17enne Jovic. Non c’è stata storia per l’altra azzurra rimasta in tabellone: Lucia Bronzetti esce di scena al 3° turno, dominata da una travolgente Aryna Sabalenka. La n°2 del mondo si impone 6-1, 6-2 in appena 74′ di gioco, in un match senza storia

Tennis, Matteo Arnaldi eliminato ad Indian Wells

Tennis, Matteo Arnaldi eliminato ad Indian WellsRoma, 11 mar. (askanews) – Matteo Arnaldi saluta la California. Il sanremese, in campo per la prima volta nel terzo turno Masters 1000 di Indian Wells, è infatti stato eliminato dallo statunitense Brandon Nakashima. Il n. 33 del mondo si è preso la rivincita del ko di poche settimane fa a Delray Beach, superando il n.35 del ranking con un netto 6-2, 6-4 in un’ora e 14′ di gioco. Per il ligure giornataccia al servizio: 5 doppi falli, il 57% di prime in campo e appena il 38% di punti vinti con la seconda. L’Italia resta così senza giocatori nel tabellone maschile negli ottavi del 1000 americano.

Calcio, il Manchester United vuole uno stadio da 100mila posti

Calcio, il Manchester United vuole uno stadio da 100mila postiRoma, 11 mar. (askanews) – Sul proprio sito ufficiale il Manchester United ha reso nota l’intenzione di costruire un nuovo stadio da 100mila posti, con l’appoggio del governo britannico, nell’area di Old Trafford con l’obiettivo di rigenerare l’intero quartiere. Un’operazione commerciale che dovrebbe generare un guadagno di 7,3 miliardi l’anno di sterline per il Regno Unito con una proiezione che prevede la creazione di 92mila posti di lavoro per la regione, oltre 17mila nuiove abitazioni e un incremento di 1,8 milioni di visitatori dell’area ogni anno. Gli architetti di Foster and Partners, incaricati del progetto, hanno svelato che la struttura avrà una forma ispirata a un ombrello. “È uno dei progetti più entusiasmanti al mondo”, ha dichiarato Lord Norman Foster, presidente esecutivo della società di architettura, alla BBC. “Lo stadio sarà coperto da un ampio ombrello, che raccoglie energia e acqua piovana, e ospiterà una nuova piazza pubblica due volte più grande di Trafalgar Square”. Tuttavia, l’annuncio del nuovo stadio ha sollevato anche preoccupazioni riguardo al finanziamento del progetto, considerando che il Manchester United ha attualmente un debito superiore al miliardo di euro.

Salva-Milano, Truppo(Fdi): servono dimissioni di Sala subito

Salva-Milano, Truppo(Fdi): servono dimissioni di Sala subitoMilano, 11 mar. (askanews) – “Il Salva-Milano potrà anche camminare, continuare il suo processo, se lei si dimette”. Lo ha detto ieri sera il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Milano, Riccardo Truppo, rivolto al sindaco Giuseppe Sala, in riferimento al provvedimento interpretativo delle norme urbanistiche fermo in Senato dopo l’approvazione della Camera.


“Su tutti i giornali le nostre proteste di ieri relative al caos in cui versa l’attuale amministrazione comunale del sindaco Sala. Ieri si è dimesso l’assessore alla Casa Bardelli a seguito degli ulteriori avanzamenti delle indagini in corso sull’urbanistica. La vera soluzione per Milano sono le dimissioni del sindaco e della sua giunta per liberare la città dalla loro ingombrante presenza” ha ribadito oggi Truppo sui social. “Non c’è più una maggioranza compatta e d’accordo su nulla. Non si può lasciare la città allo sbando fino alle prossime elezioni, per altri due anni” ha concluso.

Bri mette in guardia da uso stablecoin come strumento monetario

Bri mette in guardia da uso stablecoin come strumento monetarioRoma, 11 mar. (askanews) – Nella divisione di percorsi che potrebbe verificarsi tra Stati Uniti ed Unione europea anche sul futuro delle monete e dei sistemi di pagamento digitali, oltre che su dazi commerciali e sicurezza, la Banca dei regolamenti internazionali evita di schierarsi, ma di fatto mostra posizioni che appaiono più compatibili con quelle europee.


Alla Bri “abbiamo lavorato molto sulla digitalizzazione e sull’innovazione del sistema monetario, abbiamo la nostra visione in base alla quale la moneta della Banca centrale dovrebbe essere la base delle innovazioni, che la Bri sta portando avanti nel suo Innovation Hub”, ha detto Hyun Song Shin, capo economista e direttore del Dipartimento affari economici e monetari della Bri, durante la conferenza stampa di presentazione del rapporto trimestrale dell’istituzione. Quanto alle scelte degli Usa “non abbiamo abbastanza dettagli su queste iniziative”, ma in generale “i criptoasset non sono realmente auspicabili come strumenti monetari. E le stablecoin sono un portale verso l’universo crypto, sul qualche ci sono dubbi su vari aspetti di possibile uso illecito – ha detto – come quello del riciclaggio”.


L’esponente della Bri rispondeva a una domanda sugli sviluppi che si sono verificati nelle ultime settimane. L’amministrazione Trump negli Usa ha emanato una serie di ordini esecutivi, nei quali vieta alla Federal Reserve di perseguire una versione digitale del dollaro (una Cbdc) mentre al tempo stesso Washington punta a diventare una sorta di hub globale per i criptoasset – il presidente Donald Trump ha anche ordinato di creare una riserva di Bitcoin – e altre tipologie di titoli simili. In un intervento venerdì scorso alla Casa Bianca, il segretario di Stato al Tesoro, Scott Bessent ha poi esplicitamente affermato che gli Usa intendono utilizzare Stablecoin in dollari per preservare il ruolo dominante della valuta statunitense nel sistema monetario internazionale. E che metteranno fine alla “guerra normativa” agli asset digitali.


All’opposto l’Unione europea e in particolare l’area euro sembrano orientate a procedere alla creazione di un euro digitale, cioè una versione digitalizzata della valuta della banca centrale (Cbdc). Un progetto su cui peraltro c’è stato un impegno diretto rilevante di banchieri centrali italiani, prima di Fabio Panetta, attuale governatore della Banca d’Italia, quando era nel Comitato esecutivo della Bce, ora di Piero Cipollone, che gli è succeduto in quella posizione. In ripetute occasioni i banchieri centrali dell’area valutaria hanno espresso forte diffidenza, se non aperta ostilità verso criptoasset e prodotti simili, ritenuti altamente speculativi, utilizzabili anche per operazioni illecite e in generale volatili e instabili. Insomma due strade, quella Usa e quella Ue, che appaiono quasi specularmente opposte.


A volte viene utilizzato il termine criptovalute per questi asset, ma il fatto stesso di accostare il termine “valuta” a questi prodotti viene contestato da molti esperti, perché i criptoasset non avrebbero le caratteristiche delle valute tradizionali. E questa sembra essere una linea condivisa anche dalla Bri. “Non possiamo escludere che possa esserci un uso nel sistema finanziario” di stablecoin o criptoasset, ma prima “devono davvero dare risultati” in modo da “costruire su fondamenta solide”, hanno detto ancora gli esperti dell’istuituzione, che ha sede a Basilea, in Svizzera. Alla conferenza stampa partecipavano anche Gaston Gelos, vicedirettore del dipartimento monetario e direttore sulla stabilità finanziaria e Frank Smets, direttore di analisi economica e statistica. (fonte immagine: Bank of International Settlements).