Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Marlon Brando sul manifesto del 42esimo Torino Film Festival

Marlon Brando sul manifesto del 42esimo Torino Film FestivalRoma, 28 feb. (askanews) – È dedicato a Marlon Brando, protagonista della retrospettiva di questa edizione, il manifesto del 42esimo Torino Film Festival, diretto per la prima volta da Giulio Base.


“Tra le tantissime immagini di Marlon Brando, trovo che questa meglio rappresenti questa edizione del Torino Film Festival – ha sottolineato Giulio Base. È una delle rare foto in cui guarda direttamente dentro l’obiettivo, non per esigenze di scena ma per cercare complicità, ti sorride sornione, si mette a posto la cravatta, ti seduce. È uno scatto che non ti aspetti: Brando è di una bellezza inarrivabile, immerso in una luce parigina che sembra tanto Torino, per ricordare a tutti che c’è un festival che li aspetta, c’è lui che li aspetta”. La foto è stata scattata nel 1972 a Parigi durante le riprese di “Ultimo tango a Parigi”. Il Torino Film Festival è realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino

Confagricoltura presenta le innovazioni nell’agrivoltaico a Rimini

Confagricoltura presenta le innovazioni nell’agrivoltaico a RiminiRoma, 28 feb. (askanews) – Oggi grazie all’intelligenza artificiale gli impianti agrivoltaici sono capaci di bilanciare l’irraggiamento solare non solo per ottimizzare al massimo la produzione di energia, ma anche per fornire una difesa attiva alle coltivazioni sottostanti. Una vera forma di resilienza del sistema agricolo ai cambiamenti climatici.


Questo è soltanto un esempio delle più recenti innovazioni che arrivano dal settore del fotovoltaico in agricoltura, di cui si parlerà stamattina, alle 11, presso lo stand di Confagricoltura alla fiera Key – The Energy Transition Expo di Rimini. Il presidente e il vicepresidente della FNP di Bioeconomia della Confederazione, Alessandro Bettoni e Alberto Mazzoni, ne parleranno con l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi. Con loro, due importanti rappresentanti della ricerca in Israele: Yariv Ben Naim, fisiologo vegetale e responsabile dei sistemi agrivoltaici dell’Università Bar Ilan University di Tel Aviv; e Jonathan Rottemberg, titolare di Agricoltura 4.0.

Baroni (Assolavoro): nel 2023 con agenzie +8,3% assunzioni stabili

Baroni (Assolavoro): nel 2023 con agenzie +8,3% assunzioni stabiliRoma, 28 feb. (askanews) – “Nel 2023 i lavoratori tramite Agenzia per il lavoro a tempo indeterminato registrano una crescita record: 8,3%, a fronte di un calo degli assunti a tempo determinato pari al 7,8%”. Così in una nota il presidente di Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, Francesco Baroni, anticipa alcuni dati di settore elaborati dall’Osservatorio Assolavoro Datalab.


“I lavoratori in somministrazione complessivamente scendono a 493mila (-3,6%) a fronte di quelli con un contratto stabile che raggiungono il nuovo picco storico, sfiorando quota 144mila, uno su tre. Va evidenziato che se le ore lavorate in somministrazione sono diminuite in misura quasi identica alla riduzione degli occupati totali (-3,7%), la retribuzione media registra un piccolo segnale positivo (+0,1%). Quest’ultimo dato sembra confermare la tendenza ad una ricomposizione dell’occupazione della somministrazione verso un maggiore utilizzo di profili e professionalità più qualificate con livelli retributivi medi più elevati. La retribuzione media oraria lorda nel 2023 è stata pari a 14,5 euro orari con una retribuzione media mensile lorda di 2000 euro”, spiega Baroni.   “Con le agenzie i contratti di lavoro sono più stabili e garantiti. L’85% degli occupati a tempo indeterminato supera la durata di un anno. Del restante 15% dei lavoratori che invece cessano il contratto entro l’anno il 10% rientra entro 90 giorni sempre con un rapporto a tempo indeterminato, il 4% rientra con un contratto a termine, e solo l’1% non trova una nuova occupazione. Le Agenzie per il lavoro inoltre costituiscono da sempre un baluardo contro il lavoro nero e irregolare che si stima coinvolga circa 3 milioni di occupati. Apprezziamo su questo le misure messe in campo recentemente dal Governo per contrastare il lavoro irregolare e confermiamo la disponibilità delle Agenzie per il Lavoro a collaborare attivamente per misure di emersione delle persone dal lavoro irregolare, attraverso la verifica delle competenze, l’integrazione con percorsi di formazione mirata e l’accompagnamento verso contratti regolari e con tutte le tutele del lavoro dipendente, qual è la somministrazione di lavoro”, conclude Baroni.

Russia, Sberbank realizza utili record nonostante le sanzioni

Russia, Sberbank realizza utili record nonostante le sanzioniRoma, 28 feb. (askanews) – La più grande banca russa, Sberbank, ha realizzato un utile netto record di 1.500 miliardi di rubli (15 miliardi di euro) nel 2023, nonostante le sanzioni occidentali. Lo segnala oggi il Financial Times.


I risultati per l’intero anno di Sberbank hanno mostrato un aumento di oltre cinque volte dei profitti rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alle attività di prestito. Con una partecipazione del 50 per cento più una quota, lo statoè l’azionista di maggioranza di Sberbank, il cui amministratore delegato Herman Gref è un collaboratore di lunga data del presidente russo Vladimir Putin.

A ottobre a Reggio Emilia il Volare International Airshow & Expo

A ottobre a Reggio Emilia il Volare International Airshow & Expo

Milano, 28 feb. (askanews) – Debutterà a ottobre, a Reggio Emilia, il Volare International Airshow & Expo, prima manifestazione italiana dedicata all’Aviazione e all’Aerospazio.


Attese 80mila persone per quello che si propone di essere l’evento dell’anno: ospitato presso l’Aeroporto di Reggio Emilia e l’adiacente Iren Green Park – gestito da C. Volo Spa – accoglierà per 4 giorni (da giovedì 3 a domenica 6 ottobre) il mondo dell’Aviazione e offrirà sia intrattenimento e divertimento per gli appassionati e i neofiti, sia possibilità di business per gli addetti ai lavori. Il progetto di Volare ha l’obiettivo di promuovere la cultura del volo a ogni livello e diventare un appuntamento ricorrente – inserito nella programmazione europea del settore – in grado di ospitare e racchiudere, in un’unica manifestazione, tutte le anime del volo, dall’amore dei semplici appassionati all’aspetto più professionale e specialistico.


“Un’occasione davvero unica, la prima in Italia, per valorizzare e mettere in mostra l’industria aeronautica e aerospaziale italiana, accendere l’attenzione sulle competenze e le industrie del nostro territorio contribuendo alla crescita e alla competitività del settore aerospaziale Made in Italy ed esplorare il futuro della tecnologia aerospaziale – ha dichiarato Giambattista Bianchi, pilota e amministratore delegato di Happy Landings, la newco che ha ideato e promosso l’evento – Volare nasce dalla nostra passione per il mondo del volo e dalla volontà di rendere questo settore più “popolare”. L’obiettivo è quindi duplice: creare una vera e propria fiera specializzata che possa offrire visibilità alle numerose aziende del settore (una vera nicchia) e, inoltre, raggiungere un ampio pubblico: gli esperti e gli appassionati da un lato e i neofiti dall’altro, per contribuire ad avvicinarli al mondo del volo”. “Volare Airshow – ha aggiunto Paolo Rovatti, presidente di Società Aeroporto di Reggio Emilia – è estremamente interessante perché può contribuire a creare cultura intorno al mondo del volo. Ecco perché abbiamo scelto di sostenerlo fin da subito dando anche la nostra piena disponibilità nel partecipare alla costruzione dell’iniziativa. Il nostro primo obiettivo è proprio lo sviluppo dell’attività aeronautica e poter ospitare all’interno dell’arena una manifestazione dedicata all’aeronautica, sia per professionisti, sia per appassionati e semplici curiosi è un’occasione imperdibile. Le basi sono state messe. Ora continueremo a lavorare, per quanto di nostra competenza, per realizzare un evento di successo che, ci auguriamo, possa diventare un appuntamento fisso ogni anno”.


Giovedì e venerdì ingresso riservato agli addetti ai lavori. Un’area di 100.000mq interamente dedicata ai player del mercato internazionale e al business: decine gli aeromobili esposti e un intenso programma di interviste, conferenze tecniche, sessioni di networking, convegni, forum sugli investimenti e presentazioni percorsi relativi alle carriere professionali nel settore aerospaziale. Sabato e domenica, invece, si apriranno le porte al grande pubblico. Un week end durante il quale oltre agli appassionati, davvero tutti – bambini compresi – potranno scoprire lo “spazio”, grazie a un ricco palinsesto di iniziative e attività ed emozionanti experience di volo: dalle mongolfiere ai simulatori fino alla realtà virtuale. E poi ancora modellismo, mostre ed esposizioni.


Gran finale, nel pomeriggio, con il momento più emozionante: l’airshow. Tutti con il naso all’insù per seguire le evoluzioni dei performer, in arrivo da tutto il mondo. Sono state invitate anche le spettacolari Frecce Tricolori. La manifestazione gode del Patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Reggio Emilia ed è organizzata in collaborazione con l’Aero Club Reggio Emilia, l’Aeroporto di Reggio Emilia e Adone Events, azienda che opera sul mercato internazionale per l’organizzazione di manifestazioni aeronautiche dedicate ai professionisti del settore.

Auto, Crisci: mercato febbraio visto su livelli 2023, ordini in calo

Auto, Crisci: mercato febbraio visto su livelli 2023, ordini in caloMilano, 28 feb. (askanews) – “Le stime per il mercato dell’auto di febbraio sono abbastanza in linea con febbraio dell’anno scorso, perché le immatricolazioni sono legate a contratti fatti ancora negli ultimi mesi del 2023. Resta da capire qual è l’impatto del ritardo degli incentivi, in particolare sulle auto elettriche o a basse emissioni”. Così il presidente di Unrae, Michele Crisci, intervistato da Askanews a margine di un evento stampa.


“Abbiamo detto al Governo molto chiaramente di affrettare il più possibile la messa in onda degli incentivi proprio per evitare ricadute negative sul mercato”, ha continuato Crisci. Il ritardo degli incentivi si vede invece sulla raccolta ordini. “C’è molta attesa per gli incentivi perché è chiaro che il consumatore cerca di risparmiare, se può. Gli ordini stanno un po’ languendo, perlomeno rispetto ai mesi precedenti”, ha concluso il presidente di Unrae.

Russia, i funerali di Navalny il primo marzo a Maryno (in chiesa poi nel cimitero Borisovski)

Russia, i funerali di Navalny il primo marzo a Maryno (in chiesa poi nel cimitero Borisovski)Roma, 28 feb. (askanews) – I funerali di Alexey Navalny, l’oppositore russo morto in carcere lo scorso 16 febbraio, si terranno il primo marzo alle ore 14 a Maryno, sud est moscovita. Lo comunica la portavoce di Navalny, Kira Yarmish, sul suo account X. “Un servizio funebre per Aleksey si terrà nella chiesa dell’icona della Madre di Dio ‘Allevia i miei dolori’ a Maryno il primo marzo alle ore 14. Arrivate in anticipo. I funerali saranno nel cimitero Borisovski”, ha scritto Yarmish su X.


La madre di Navalny, Ljudmila, ha reso noto di avere rifiutato l’organizzazione di una cerimonia segreta per la sepoltura e, dopo giorni di braccio di ferro con le autorità, ha ottenuto la consegna della salma del figlio e il trasporto a Mosca dal circondariato di Yamalo-Nenets, zona artica, dove era incarcerato.

Invecchiare è glorioso: la Cina ragiona sulla “silver economy”

Invecchiare è glorioso: la Cina ragiona sulla “silver economy”Roma, 28 feb. (askanews) – Come il Giappone, anche la Cina sta affrontando un fenomeno di invecchiamento rapido della popolazione, che rischia di compromettere la sua crescita economica a lungo termine e richiede al governo un’azione immediata. Lo scrive oggi il South China Morning Post, segnalando tuttavia che anche al “silver economy”, cioè l’economia basata su una popolazione anziana, fornisce delle opportunità di crescita.


Il consigliere della banca centrale cinese Cai Feng tuttavia ha avvertito che, affinché anche l’invecchiamento possa diventare un elemento della crescita, è necessario che si mettano in campo rapidamente azioni. “Se il paradosso della piramide demografica non viene affrontato tempestivamente, il conflitto tra la domanda dei consumatori e la struttura demografica peggiorerà”, ha scritto Cai, che è un prominente economista del lavoro presso l’Accademia cinese delle scienze sociali (CASS), in un articolo pubblicato sul sito web China Finance 40 Forum la scorsa settimana. “Ciò, a sua volta, aumenterà significativamente la possibilità di defaillance nella crescita economica”. 216,8 milioni di cittadini cinesi – ovvero il 15,4% della popolazione – avervano un’età pari o superiore a 65 anni alla fine dello scorso anno, superando in numero le popolazioni messe insieme di Francia, Regno unito e Thailandia. Nel 2022, la Cina contava 209,78 milioni di persone di età pari o superiore a 65 anni, rispetto ai 200 milioni del 2021.


Nel contempo sembra inarrestabile la crisi delle nascite. E il rapido invecchiamento è destinato a mettere in crisi il welfare, a partire dalle pensioni, oltre a determinare una carenza della forza lavoro. In questo contesto, la crisi demografica e le strategie per mettere in campo un’efficiente “silver economy” saranno probabilmente uno degli argomenti più importanti di discussione nelle annuali “Due Sessioni”, le riunioni parlamentari, che inizieranno la prossima settimana. Cai ha avvertito che la Cina sta vivendo un momento complicato: la sua popolazione rischia di essere vecchia prima di essersi arricchita. Questo è un pericolo che mette a rischio tutte le strategia degli ultimi 30 anni, a partire dal famoso slogan “Arricchirsi è glorioso” lanciato da Deng Xiaoping


Uno studio CASS condotto in sei città cinesi nel 2016 ha mostrato che il potere di spesa medio della fascia di età 60-65 anni è circa due terzi rispetto al livello di picco osservato nella fascia di età 20-25 anni. Le cifre relative alla fascia di età 80-85 anni rappresentano invece solo il 46% del picco. “La ‘silver economy’, incentrata sul miglioramento del benessere degli anziani e sulla soddisfazione dei loro bisogni, affrontando al contempo le richieste legate all’invecchiamento, rappresenta una strategia fondamentale per superare il paradosso della piramide demografica”, ha spiegato Cai. “Le richieste di consumo e di investimento legate all’invecchiamento devono essere guidate per espandere ulteriormente la domanda interna”.


Per stimolare il potere d’acquisto degli anziani e sbloccare il potenziale della silver economy, il governo dovrebbe – sostiene l’economista – aumentare i livelli di reddito e migliorare il benessere sociale per gli anziani attraverso riforme di politica economica e sociale. Dal lato dell’offerta, Cai chiede anche misure di sostegno per gli anziani e le industrie legate all’invecchiamento, come sussidi finanziari e altri incentivi politici, per abbreviare la durata della formazione di capacità, catene industriali e catene di approvvigionamento. Pechino ha pubblicato le linee-guida per la silver economy a gennaio, ma molti analisti hanno sollecitato un’azione più immediata. La popolazione complessiva della Cina è diminuita di 2,08 milioni lo scorso anno a 1,4097 miliardi, rispetto a 1,4118 miliardi nel 2022, mentre le nascite sono diminuite del 5,6% a 9,02 milioni nel 2023.

Auto,Crisci (Unrae):fare presto su incentivi,rivedere price cap e Iva

Auto,Crisci (Unrae):fare presto su incentivi,rivedere price cap e IvaMilano, 28 feb. (askanews) – Il presidente di Unrae, Michele Crisci, esprime un giudizio positivo sui nuovi incentivi auto e auspica una rapida approvazione, probabilmente entro metà marzo, per evitare l’effetto attesa sul mercato. Sulla distribuzione dei fondi, secondo Crisci, è stata premiata eccessivamente la fascia di emissioni 61-135 g/km, quella delle auto tradizionali che si sarebbero vendute comunque. Per dare ulteriore slancio all’elettrico invece bisognerebbe rivedere il price cap di 35mila euro (più Iva) e inserire l’attesa detrazione dell’Iva al 100% per le aziende, e possibilmente pensare a una programmazione pluriennale per evitare l’effetto “stop and go” sul mercato.


“Riguardo gli incentivi pensiamo naturalmente bene perché intanto hanno ripreso i fondi che erano scaduti nel 2022 e quindi questo è molto positivo. Molto positivo anche il fatto che siano state coinvolte le flotte che erano state invece escluse nel precedente schema degli incentivi. O meglio prima escluse e poi parzialmente considerate”, ha detto Crisci intervistato da Askanews a margine di un evento stampa. Distribuzione fondi. “Chiaramente sulla distribuzione dei fondi si potrebbe discutere. C’è stato, come dire, un occhio di riguardo, per usare un eufemismo, rispetto alla terza fascia di emissioni la 61-135 g/km, che ha praticamente avuto tutti i soldi avanzati dal 2022. Probabilmente questo non andava fatto, era parzialmente inutile perché parliamo della parte di mercato che vende la percentuale più alta di auto, quindi si sarebbero vendute ugualmente”.


Elettrificazione e transizione. “Lato elettrificazione e transizione verso l’elettrico o comunque verso le emissioni bassissime diciamo che i fondi messi a disposizione della fascia 0-20 g/km potrebbero essere sufficienti. Però è evidente che il mantenimento del price cap a 35mila euro (più Iva) è assolutamente negativo perché le aziende si trovano a poter acquistare auto che non usano. Quindi c’è un po’ una contraddizione in termini. Vediamo cosa succederà”. Sui tempi di approvazione “sono abbastanza lunghi. Lo schema è stato approvato, ora c’è tutta la parte burocratica che porterà presumibilmente alla metà di marzo per avere gli incentivi up and running”.


Temi su cui lavorare. “Il punto oggi è capire se possiamo eliminare il price cap prima dell’emissione del Dpcm e valutare se con la revisione fiscale di cui abbiamo tanto discusso, si possa adottare qualcosa di interessante per l’automotive. Per esempio la tanto agognata detrazione dell’Iva al 100% sulle auto elettriche che sarebbe una grandissima boccata di ossigeno per il mondo aziende, per il mondo flotte, per il mondo partite Iva. Quindi ci sono dei dettagli che vanno aggiustati, speriamo ci sia il tempo di farlo. E poi dobbiamo discutere del futuro, cioè capire se continueremo con una situazione “stop and go”, come diciamo noi, quindi incentivi finché non finiscono, poi rimaniamo fermi, poi ne riparliamo. Oppure se riusciamo ad avere un planning strategico di due o tre anni per consentire a consumatori e flotte di pianificare gli acquisti”.

Tengono consumi domestici di surgelati: 645 mila tonnellate nel 2023

Tengono consumi domestici di surgelati: 645 mila tonnellate nel 2023Milano, 28 feb. (askanews) – I consumi dei surgelati nel canale retail (quello dei consumi domestici) nel 2023 hanno raggiunto quota 645 mila tonnellate. Rispetto al 2022 si registra una leggera flessione a volume pari al -1,2%, “largamente prevista dopo anni di crescita record e continuativa e a seguito della ripresa dei consumi fuori casa post pandemia”. Il dato, tuttavia, è in crescita (+9,5%) se rapportato al 2019 (anno antecedente l’inizio della pandemia), quando il consumo di frozen food si era attestato a 589 mila tonnellate. A scattare la fotografia è l’Istituto italiano alimenti surgelati, resa nota in vista della “Giornata del cibo surgelato” (che si celebra il prossimo 6 marzo). Iias, tuttavia prevede che la flessione rispetto al 2022 possa essere compensata “da una plausibile crescita nei consumi di frozen food al di fuori della mura domestiche (i cui dati complessivi saranno resi noti a luglio)”.


“Il 2023 è stato un anno con non poche difficoltà: dai problemi di approvvigionamento delle materie prime, registrati nei primi mesi dell’anno e provocati da eventi climatici estremi (come la siccità), alle notevoli criticità incontrate dalla logistica e dai trasporti a livello globale, fino al perdurare dell’inflazione, soprattutto nel comparto alimentare – commenta Giorgio Donegani, presidente Iias – Nonostante questo contesto, il comparto dei frozen food ha mostrato una solida tenuta: a fronte di una leggera frenata del canale retail, peraltro ampiamente attesa dopo anni di aumenti senza precedenti, l’indice di penetrazione dei surgelati negli acquisti delle famiglie italiane si è mantenuta su livelli ragguardevoli, con una crescita di quasi dieci punti percentuali (+9,4%) rispetto agli anni pre-pandemici, confermando come i frozen food siano ormai stabilmente diventati parte integrante del carello della spesa degli italiani”. Ma quali sono state nel 2023 le categorie merceologiche surgelate più amate dai consumatori italiani? I vegetali si confermano al primo posto, frutto di scelte alimentari sempre più consapevoli ed equilibrate. Con 215.695 tonnellate consumate nel 2023 (rispetto alle 213.345 del 2019), i vegetali sono cresciuti del +1,1%. Seguono, con 110.532 tonnellate, le patate, che registrano la crescita più significativa, con un +35,8% sul 2019 (quando i consumi avevano raggiunto le 81.393 tonnellate). Al terzo posto figura il pesce surgelato (naturale e panato), che ha raggiunto quota 92.372 tonnellate, con un incremento del +2,25% rispetto alle 90.335 tonnellate del 2019. Da evidenziare, nel 2023, anche il boom ottenuto dai piatti pronti surgelati, con un trend di crescita nei consumi domestici del +34,3% fra il 2019 e il 2023. Discorso a parte merita il comparto delle pizze surgelate, dove a fronte di incrementi a due cifre nel 2020-2021, si è assistito ad un assestamento nel 2022-2023 essenzialmente dovuto alla ripresa dei consumi fuori casa.


“I dati 2023 relativi ai consumi domestici di surgelati – conclude il presidente Iias – testimoniamo come questi prodotti abbiano fatto un balzo in avanti tanto nella percezione quanto nelle scelte di acquisto dei consumatori italiani, che continuano a premiarli per le loro prerogative intrinseche: alta qualità organolettica, naturalità, disponibilità in tutti i mesi dell’anno, elevati contenuti nutrizionali, ampiezza e varietà dell’offerta, trasparenza delle informazioni in etichetta”.