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Italia propone 16,7 mld garanzie Ue per mobilitare 200 mld su difesa

Italia propone 16,7 mld garanzie Ue per mobilitare 200 mld su difesaRoma, 10 mar. (askanews) – In occasione delle riunioni di Eurogruppo e Ecofin, l’Italia ha proposto ai partner dell’Ue di creare un nuovo meccanismo, battezzato “European Security & Industrial Innovation Initiative” o “Eu-Sii”, che ridisegnerebbe il programma comunitario “InvestEu”, già esistente, al fine di aumentare le capacità di difesa degli Stati membri. Secondo le elaborazioni del ministero dell’Economia, un sistema di garanzie pubbliche per approssimativamente 16,7 miliardi di euro potrebbe, mediante meccanismi di leva, mobilitare fino a 200 miliardi di euro di investimenti privati sui prossimi 3-5 anni, con un moltiplicazione in scala 12. Lo si apprende durante le riunioni a Bruxelles.


La proposta dell’Italia prevede una struttura innovativa di garanzie europee a tre livelli, per mobilizzare gli investimenti privati, ottimizzando l’uso complementare di risorse nazionali e dell’Ue: una prima “tranche”, sostenuta dagli Stati membri, che assorbirebbe i rischi di perdite iniziali; una seconda tranche “di mezzo”, sostenuta da modesti contributi dal bilancio dell’Ue”, e una terza tranche “senior”, altamente protetta, che fornirebbe la massima fiducia del mercato, e che sarebbe sostenuta da garanzie europee. L’obiettivo è quello di incanalare i capitali privati, in particolare, per i settori e le imprese ad alta tecnologia, fondamentali non solo per il settore della Difesa in senso stretto, ma più in generale per la protezione, la resilienza e la sicurezza dell’Europa, comprese quindi la sicurezza informatica, la produzione avanzata, l’intelligenza artificiale, il settore aerospaziale e le tecnologie a duplice uso.


Il ricorso ai fondi privati permetterebbe di potenziare e ampliare gli investimenti strategici per la difesa e sicurezza in Europa, contenendo l’emissione di nuovo debito pubblico, sia nazionale che europeo, che comunque alla fine dovrebbe essere rimborsato. Questa preoccupazione è particolarmente importante per l’Italia, impegnata in uno sforzo sostenuto per ridurre il suo indebitamento attraverso il mantenimento costante di avanzi di bilancio primari.

Dombrovskis: per Rearm EU valutiamo Bei, fondi coesione e Mes

Dombrovskis: per Rearm EU valutiamo Bei, fondi coesione e MesRoma, 10 mar. (askanews) – L’attivazione delle clausole nazionali di sospensione del Patto di stabilità e un nuovo strumento comune (da 150 miliardi di euro) per finanziarie prestiti agli Stati membri, garantiti dal bilancio comunitario, ma non solo: per raggiungere gli 800 miliardi annunciati per finanziare l’aumento delle capacità nazionali di difesa, la Commissione europea sta valutando una molteplicità di strumenti con cui poter facilitare gli investimenti nel settore militare da parte dei paesi membri. Lo ha spiegato il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis che ha citato anche la possibilità di una “flessibilità aggiuntiva nell’uso dei fondi di coesione Ue”, che sarebbero re-indirizzati sempre verso la spesa in difesa e sicurezza.


“E stiamo anche valutando un ruolo della Banca europea degli investimenti, la Bei che sta già lavorando su piani di azione per difesa e sicurezza”, ma che dovrà modificare per questo il suo statuto. Inoltre, a Bruxelles “stiamo valutando cosa possa essere fatto per mobilitare capitale privato, e non ci dobbiamo dimenticare delle capacità che ci sono nel Meccanismo europeo di stabilità”, ha detto nella conferenza stampa al termine dell’Eurogruppo. Quindi il “famigerato” Mes, il “fondo salva Stati” su cui si è creato un caso nell’Ue per la mancata ratifica della sua riforma da parte dell’Italia. Secondo Dombrovskis le dotazioni del Mes “potrebbero essere utilizzate in questo ambito”.


L’unica strada che la Commissione europea esclude, almeno per ora, è quella di una nuova revisione delle regole comuni sui conti pubblici: “non lo stiamo suggerendo, perché abbiamo concluso questa revisione” del Patto di stabilità “da meno di un anno, e poi perché richiederebbe più tempo per la discussione e per il processo legislativo, mentre è adesso che dobbiamo reagire. Per questo proponiamo di usare la flessibilità che c’è già nelle regole”. “Sulla flessibilità addizionale attivando le clausole nazionali di sospensione del Patto faremo una comunicazione per i Paesi membri, perché spetterà agli Stati richiederne l’attivazione. Noi auspichiamo che avvenga con un coordinamento su tempi e modalità”, ha proseguito. “E stiamo indicando i termini su tempistica e modalità anche per includere delle considerazioni sulla sostenibilità dei conti pubblici”.


Mentre per il nuovo strumento comune di finanziamento da 150 miliardi di euro “la nostra proposta sarà di stabilirlo in base all’Articolo 122 del Trattato” sul funzionamento dell’Unione, “fornendo agli Stati membri prestiti garantiti dal bilancio Ue”. (fonte immagine: European Union).

Ue, Pd valuta voto mozione su difesa, dubbi su apprezzamento von der Leyen

Ue, Pd valuta voto mozione su difesa, dubbi su apprezzamento von der LeyenRoma, 10 mar. (askanews) – Il Pd deciderà domani come votare sulla risoluzione sulla difesa Ue e il riarmo che mercoledì sarà all’esame del Parlamento europeo. La riunione di questo pomeriggio del gruppo Socialisti e democratici, di cui fa parte il Pd, non ha portato ancora ad una posizione definitiva, perché la versione finale del documento è arrivata solo in serata e gli europarlamentari – ma anche la segretaria dem Elly Schlein – vogliono studiarlo bene. Al momento, secondo quanto riferisce uno dei partecipanti alla riunione, si oscilla tra un’astensione e un “sì motivato”, ovvero un via libera accompagnato da tutte i distinguo che la leader Pd e buona parte del partito sottolinea da giorni.


Il voto non è sul piano ‘Rearm Europe’ – che verrà valutato direttamente dal Consiglio europeo – ma sulla risoluzione del Parlamento che affronta i nodi della difesa Ue. Nel testo, però, ci sarà più di un riferimento al piano presentato da Ursula von der Leyen e – con tutta probabilità – ci sarà un passaggio in cui si esprime apprezzamento per quella proposta, cosa che contrasta con la linea seguita fin qui sia dalla Schlein che da buona parte del Pd. In realtà, quel passaggio compare già nella bozza di risoluzione messa a punto dai Socialisti e democratici, documento che però ora dovrebbe confluire nella mozione di maggioranza sottoscritta anche dal Ppe e probabilmente da Verdi e Liberali. Anche nel testo di S&d, nel capitolo dedicato al “Finanziamento della nostra difesa e della sicurezza” si legge che il Parlamento europeo “accoglie con favore l’iniziativa ‘Rearm Eu’ della Commissione come un primo passo importante per un’azione rapida”.


E questo punto, a quanto pare, sarà presente anche nel documento di maggioranza che viene definito in queste ore, considerando che il Ppe è il partito della Von der Leyen. Buona parte dei riformisti, a cominciare da Pina Picierno, non hanno dubbi: il Pd non può che votare a favore di un documento che otterrà il sì di tutti i socialisti europei. Difficile, però, che Stefano Bonaccini scelga di votare in modo difforme dalla linea che verrà indicata dal partito. Di sicuro quella dei riformisti non coincide con quello che pensa la maggioranza che sostiene la Schlein, e non è neanche ciò che in questi giorni aveva detto la segretaria. Si valuterà in queste ore, qualcuno racconta di un tentativo di correggere quell’ “accoglie con favore” con un “prende atto”, ma non è facile che la proposta passi.


Sarà la segretaria, insieme al capodelegazione Nicola Zingaretti, a valutare il testo finale della risoluzione e a fissare una linea. Nella consapevolezza che tra gli europarlamentari Pd c’è anche qualcuno tentato dal no e che qualche voto in dissenso dalla posizione ufficiale ci sarà comunque.

Usa-Cina, avviati i colloqui per un possibile summit tra Trump e Xi Jinping

Usa-Cina, avviati i colloqui per un possibile summit tra Trump e Xi JinpingRoma, 10 mar. (askanews) – Washington e Pechino hanno avviato colloqui su un possibile “summit dei compleanni” tra il presidente Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping a giugno – quando entrambi i leader festeggiano il loro compleanno – negli Stati Uniti. Lo ha riportato il Wall Street Journal.


Le discussioni sono ancora nelle fasi iniziali, ha riferito il Wsj, citando fonti che hanno familiarità con la questione. Allo stesso tempo, la Cina è più interessata a tenere il vertice a Pechino, secondo la ricostruzione del quotidiano. Oggi anche il South China Morning Post ha riferito di un possibile incontro a breve tra i due leader, citando fonti diplomatiche secondo cui Trump potrebbe recarsi in Cina ad aprile. I due quotidiano hanno sottolineato che i preparativi per un possibile vertice avvengono in un momento di forti tensioni commerciali tra i due paesi, con nuovi dazi e restrizioni su settori strategici.


Trump festeggerà 79 anni il 14 giugno, Xi Jinping 72 il giorno successivo.

Papa, medici sciolgono la prognosi. Proseguono i miglioramenti

Papa, medici sciolgono la prognosi. Proseguono i miglioramentiCittà del Vaticano, 10 mar. (askanews) – Le condizioni cliniche di Papa Francesco “continuano ad essere stabili. I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall’obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi i medici nella giornata di oggi hanno deciso di sciogliere la prognosi”. E’ quanto riferisce il nuovo bollettino medico sulla salute di Papa Francesco, dal 14 febbraio scorso ricoverato al Policlinico A.Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale.


Tuttavia, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell’importante quadro infettivo presentato al ricovero, si precisa, “sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologica in ambiente ospedaliero”. Questa mattina, intato, il Papa ha potuto seguire gli Esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’Eucarestia e si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato per un momento di preghiera. Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli Esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo”.

Basilea, il carnevale al buio che nasce dalle feste medievali

Basilea, il carnevale al buio che nasce dalle feste medievaliBasilea, 10 mar. (askanews) – Sono da poco passate le 3 del mattino e la gente già affolla le strade di Basilea per recarsi verso la piazza centrale dove, alle 4 esatte, inizieranno le celebrazioni del carnevale, festa molto sentita in città, che vede partecipare a una grande sfilata oltre 12mila figuranti e porta nelle strade 200mila persone.


“Il carnevale di Basilea – ha detto ad askanews Natascha Martin, Responsabile Comunicazione di Turismo Basilea – è parte della identità della città, è un evento importantissimo, uno dei più grandi eventi di Basilea ed è anche il carnevale più grande della Svizzera. Per gli abitanti è una manifestazione dell’arte, della cultura, della musica e anche della lingua, perché è molto celebrato il dialetto di Basilea”. Lo spettacolo avviene al buio: le luci della città allo scoccare delle 4 si spengono e restano soltanto i bagliori dei carri e le lanterne che figuranti e musicisti portano in testa. È un grande ritorno al passato, alle feste dell’epoca pre industriale, ma anche una sorta di viaggio visionario in mezzo a strambe figure a metà strada tra l’animale e l’umano, tra il mostruoso e il meraviglioso. Il tutto scandito dal rullare dei tamburi e dal suono dei pifferi.


“La storia del carnevale – ha aggiunto Martin – risale a molti secoli anni fa, al tempo del Medioevo quando si celebrava la cacciata del inverno, praticamente, e anche l’accoglienza della primavera: C’è poi un elemento militare, perché il carnevale si apre alle 4 della mattina, che era l’ora della sveglia per i soldati”. E in effetti la parata si svolge ordinata, ma anche con una costante sensazione di follia imminente, tipica di tutte le celebrazioni carnascialesche. E stare dentro la sfilata, per lunghi momenti al buio, mentre il giorno è ancora lontanissimo, è anche un modo per calarsi dentro le due anime di Basilea, città modernissima di arte e architettura, ma anche così legata a tradizioni antiche.


“Di base questo contrasto è una caratteristica della città – ha concluso Natascha Martin -, c’è la tradizione che si celebra per esempio con il carnevale, che ricorda la cultura e la lingua svizzera tedesca, ma anche la musica con i tamburi e i pifferi, e c’è un contrasto con il moderno. La gente che celebra il carnevale è molto fiera della sua tradizione, ma lo è anche di essere aperta alle novità”. Il carnevale di Basilea dura esattamente 72 ore, e si conclude tre giorni dopo la parata, sempre alle 4 del mattino. Tutto poi tornerà come prima, o forse no, in attesa di un’altra festa fuori dal tempo.

Euro digitale, Donohoe: sarà più sicuro di altri pagamenti digitali

Euro digitale, Donohoe: sarà più sicuro di altri pagamenti digitaliRoma, 10 mar. (askanews) – “Sull’euro digitale, sebbene comprenda le preoccupazioni che alcuni hanno, perché è associato con la valuta” va ricordato che avrà alle sue spalle “la Bce e la legge che viene creata nell’Unione europea ed è un mezzo di pagamento più sicuro di altri mezzi di pagamento digitali”. Lo ha affermato il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe nella conferenza stampa al termine delle riunioni a Bruxelles.


Gli ha fatto eco il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis: ora che gli Usa lavorano per utilizzare criptoasset, in particolare stablecoin, denominati in dollari per sostenere il biglietto verde “è importante fare progressi sull’euro digitale. E’ giusto ricordare che ci sono anche alcune preoccupazioni dei cittadini, che sono legate alla percezione che starebbe lì per rimpiazzare il contante. Ma abbiamo detto molto chiaramente che non servirebbe a rimpiazzare il contante, ma per complementarlo – ha detto – e stiamo anche facendo anche proposte per rafforzare il corso legale del contante”.

Otb (Rosso) nomina Simone Bellotti nuovo direttore creativo di Jil Sander

Otb (Rosso) nomina Simone Bellotti nuovo direttore creativo di Jil SanderMilano, 10 mar. (askanews) – Simone Bellotti è il nuovo direttore creativo di Jil Sander con effetto immediato. Lo comunica in una nota il gruppo Otb di Renzo Rosso a poco meno di due settimane dall’annuncio dell’addio dei precedenti direttori creativi Lucie e Luke Meier. Simone Bellotti entra in Jil Sander dopo aver ricoperto il ruolo di direttore creativo di Bally, dove ha portato una nuova prospettiva e influenza artistica.


Cresciuto a Milano, Bellotti si è poi trasferito ad Anversa. Con un percorso che lo ha portato a ricoprire diversi ruoli in A.F. Vandervorst, Gianfranco Ferré, Dolce & Gabbana, Bottega Veneta, oltre a un periodo di 16 anni in Gucci, ha sviluppato un’attenzione meticolosa per i dettagli, interpretando riferimenti di archivio con un approccio innovativo. La passione per la ricerca guida la visione di Bellotti, che trae ispirazione dall’arte, dalla fotografia e dalla musica. “Simone inizia questo nuovo viaggio con una vasta esperienza e un talento distintivo – ha commentato Renzo Rosso, presidente del gruppo Otb – Nel tempo che abbiamo passato insieme, abbiamo condiviso la visione strategica e la mission di Jil Sander, i valori di innovazione e sofisticatezza che lo contraddistinguono e lo rendono un marchio iconico e unico al mondo”. “Sono incredibilmente onorato di entrare a far parte di Jil Sander, una maison storica che ha saputo creare una nuova estetica con il suo approccio unico e una forte identità, e che ha sempre avuto un’influenza significativa sulla community dei designer – ha sottolineato Simone Bellotti – Sono grato a Renzo per la fiducia e sono entusiasta di poter contribuire a sviluppare il pieno potenziale del brand”.

Inter, Inzaghi: “Niente calcoli, Lautaro e Thuram da valutare”

Inter, Inzaghi: “Niente calcoli, Lautaro e Thuram da valutare”Roma, 10 mar. (askanews) – Inter-Feyenoord a San Siro: dopo la vittoria per 2-0 in Olanda e l’ultima giornata di campionato dove i nerazzurri hanno vinto in rimonta col Monza e confermato la vetta della classifica, è di nuovo tempo di Champions. “Alterneranno, come all’andata – le parole di Simone Inzaghi a Sky – Ci sono stati dei momenti dove erano stati molto aggressivi, altri dove hanno aspettato nella loro metà campo; ma penso che tutte in Europa facciano così. Verranno a Milano per crearci delle difficoltà. Noi dovremo essere bravi a fare una partita di corsa, aggressività e determinazione”. Il Monza ha fatto capire che basta poco per rischiare: “Abbiamo avuto un esempio sabato, è vero. Ogni partita è difficile e troviamo sempre delle squadre che sono ben organizzate. Nonostante il doppio vantaggio non faremo calcoli e giocheremo con lucidità”. In coppa Torna Sommer in porta: “Tonerà Sommer, sì. Martinez ha fatto benissimo in queste partite e sono molto contento di lui. Anche in altre zone del campo ora posso scegliere. Sommer si è allenato bene e giocherà lui”. Su Lautaro: “Valuteremo. Non abbiamo Correa in lista Champions, quindi restano gli altri quattro. Stamattina De Vrij e Lautaro, per precauzione, sono rimasti in palestra. Domani mattina faranno una sgambata regolarmente e vedremo se saranno disponibili o no”. Quanto è difficile preparare questa partita sapendo che domenica c’è l’Atalanta: “Ora pensiamo alla Champions, siamo focalizzati qui. Sappiamo che stiamo giocando tantissimo, come sempre. E che c’è qualche defezione rispetto agli altri anni. L’anno scorso eravamo agli ottavi già da novembre, quest’anno è tutto slittato in avanti di due mesi e mezzo”. L’allenatore nerazzurro ha poi proseguito toccando altri temi pre partita anche in conferenza stampa, partendo dall’idea di allenare una squadra in corsa su tre fronti per un traguardo storico come il triplete: “Sono sereno e focalizzato solo sul Feyenoord, visto che ogni partita nasconde insidie. Dubbi di formazione? Non farò scelte ragionando sul campionato, ma solo sullo stato fisico dei giocatori”. Inzaghi ribadisce: “De Vrij e Lautaro non si sono allenati con noi, ma ho buone sensazioni. Purtroppo abbiamo perso Zielinski. Thuram sta combattendo con un problema da ormai un mese, non si allena più come prima e sta giocando con antidolorifici e infiltrazioni. Oggi ha fatto un discreto allenamento e domani valuterò se farlo partire dal 1′ o dalla panchina come col Monza”.

Fmi, Gaspar lascerà guida dipartimento conti pubblici a novembre

Fmi, Gaspar lascerà guida dipartimento conti pubblici a novembreRoma, 10 mar. (askanews) – Il portoghese Victor Gaspar ha deciso di ritirarsi dalla direzione del Dipartimento conti pubblici del Fondo monetario internazionale dal prossimo novembre. Lo ha riferito la direttrice, Kristalina Georgieva, secondo quanto riporta un comunicato del Fmi. Gaspar occupava questa posizione da 11 anni.


“Si lascia alle spalle un’eredità di impegno per l’attuazione di politiche di bilancio solide e di sostegno alle popolazioni più fragili, assieme alla ricerca di strade per intervenire sulle disuguaglianze”, ha commentato Georgieva. (fonte immagine: IMF).