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In Veneto frutteti in fiore ma agricoltori temono gelate tardive

In Veneto frutteti in fiore ma agricoltori temono gelate tardiveRoma, 10 mar. (askanews) – Albicocche in fiore, peschi che iniziano la fioritura, susini, meli e peri in pieno fermento vegetativo nei frutteti veneti, con temperature che nei giorni scorsi sono arrivate a 18-19 gradi. Ma non è una buona notizia, perché gli agricolturi temono che si verifichino nuovamente le terribili gelate del 2023, che decimarono le produzioni di frutta, così come quelle del 2024, insegnano che le ondate di freddo tardive sono ormai una costante e fanno danni.


“In campagna è un’esplosione di fiori, sembra primavera piena – sottolinea Francesca Aldegheri, presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Veneto e Verona – Si conferma la tendenza di stagioni primaverili sempre più in anticipo. Se a fine mese o inizio aprile le temperature notturne andranno sottozero, rischiamo di perdere i raccolti. L’anno scorso, tra il 20 e il 21 aprile, nel Basso Veronese, si sono toccati -2,5 gradi, con danni su albicocche e pesche. Nel 2023 le gelate erano arrivate il 7 aprile e nel 2021 ancora prima, con picchi di -8 gradi che avevano danneggiato tutte le drupacee. Speriamo che quest’anno il meteo ci assista”. Tra l’altro, non ci sono difese per far fronte a questi cambiamenti climatici: “ai possono accendere gli impianti antibrina nelle notte gelide, ma difficilmente si riescono a coprire tutte le superfici aziendali – spiega Aldegheri – Ci offrono poco aiuto anche le assicurazioni, che sono sempre più salate e coprono sempre meno i danni. Inoltre incombe l’incognita del contributo statale, che non si sa a quanto ammonta e quando possa arrivare. Il ritardo è certo: attualmente ci stanno saldando il 2022 e non sappiamo quando otterremo ciò che ci spetta per i danni del 2023 e del 2024”


I dati di Veneto Agricoltura confermano anche nel 2024 la diminuzione delle superfici investite a frutteti, con cali compresi tra il 2 e 3% per le principali arboree del Veneto e ancora più nefasti per il pero, che vede una diminuzione del -13,2%. “Le pere sono destinate a scomparire in Veneto, e pure per i kiwi il futuro non è roseo – dice la presidente – È vero che per la frutta il 2024 è stata un’annata migliore rispetto alle precedenti, sia per produzione che per prezzi pagati ai produttori, ma dal punto di vista agronomico è sempre più difficile, per certe colture, portare a casa risultati”.

Nasce PizzaAgricola, la pizza toscana tracciata dalla blockchain

Nasce PizzaAgricola, la pizza toscana tracciata dalla blockchainRoma, 10 mar. (askanews) – Si chiama PizzaAgricola ed è la prima pizza toscana realizzata con prodotti biologici e biodinamici e tracciata dalla “blockchain”, modalità attraverso la quale si accede a informazioni su tutta la filiera produttiva e distributiva. Finanziato dal PSR della Regione Toscana, il progetto innovativo è coordinato da APAB (Agenzia formativa) e coinvolge partner di spicco, tra cui l’Università di Firenze (Dipartimento di Statistica, Informatica e Applicazioni), l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, le aziende agricole Buonamici e Fattoria La Vialla e la start-up Bioadhoc.


Il progetto verrà illustrato nell’ambito di una conferenza stampa martedì 11 marzo alle 13 dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. Insieme a lei, Gaia Citriniti, vicedirettore di Apab e responsabile del progetto, Pamela Vignoli per l’università DISIA phytolab; Carlo Triarico, presidente Associazione per l’agricoltura biodinamica; Pasquale Caprarella per Bioadhoc; Cesare Buonamici per l’azienda Buonamici e Andrea Losi per azienda La Vialla.

Rutte a Sarajevo: Nato “impegnata garantire stabilità”, non è il ’92

Rutte a Sarajevo: Nato “impegnata garantire stabilità”, non è il ’92Milano, 10 mar. (askanews) – La Nato rimane “impegnata a garantire la stabilità di questa regione e la sicurezza della Bosnia ed Erzegovina”. Lo ha detto nelle dichiarazioni stampa congiunte con i rappresentanti della Presidenza della Bosnia-Erzegovina, il segretario generale della NATO Mark Rutte. “Naturalmente, sento preoccupazioni sulla situazione della sicurezza, ma diciamolo chiaramente, questo non è il 1992 e non permetteremo che emerga un vuoto di sicurezza nella comunità internazionale” ha aggiunto poi, definendo “l’accordo di pace di Dayton è la pietra angolare della pace in questo paese”. Per poi aggiungere che “qualsiasi azione che comprometta Dayton, l’ordine costituzionale o le istituzioni nazionali è inaccettabile e la retorica e le azioni che insffiammano sono pericolose”.


L’Accordo di Dayton (Accordo Quadro Generale Per la Pace in Bosnia ed Erzegovina), anche conosciuto come Protocollo di Parigi, fu stipulato a novembre 1995 nella base aerea USAF Wright-Patterson di Dayton, Ohio (USA): con esso ebbe termine la guerra in Bosnia ed Erzegovina. “A tutti voi qui presenti oggi a Sarajevo, tre decenni dopo l’accordo di pace, posso dirvi che la NATO resta fermamente impegnata”, ha detto. “Siamo quindi pronti ad andare avanti di pari passo con voi e in linea con le vostre decisioni sovrane, la vostra sovranità e la vostra integrità territoriale, come stabilito nel protocollo di Dayton, restano fondamentali sia per la sicurezza che per la stabilità della regione, quindi la Bosnia Erzegovina può contare sul sostegno incrollabile della NATO, ma lasciatemi arrivare” ha aggiunto Rutte. “È essenziale che anche i leader politici della Bosnia ed Erzegovina facciano la loro parte. L’intera regione trarrà beneficio da un impegno genuino per la riconciliazione e una pace duratura. Sto sottolineando lo stesso punto a tutti gli attori della regione” ha dichiarato.


Rutte incontra oggi funzionari di alto livello della Bosnia-Erzegovina, tra i quali Presidente e membri della Presidenza, il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Difesa e il Ministro della Sicurezza in carica. Visiterà oggi anche il Quartier Generale della NATO a Sarajevo (NHQSa) a Camp Butmir, dove incontrerà il Comandante dell’NHQSa, l’Alto Rappresentante per la Bosnia-Erzegovina e i rappresentanti dell’Unione Europea. Il Segretario generale incontrerà anche gli studenti dell’Università di Sarajevo. “Abbiamo già una solida partnership e siamo pronti a costruire sul sostegno di lunga data della NATO alle forze armate del vostro paese e alle riforme della difesa e della sicurezza, e sì, sarebbe fantastico se poteste spendere un po’ di più per le vostre forze armate, sono d’accordo. Siamo ben equipaggiati per farlo, anche attraverso il nostro quartier generale a Sarajevo, la nostra cellula politica di recente costituzione e il nostro pacchetto di rafforzamento delle capacità di difesa” ha aggiunto.

Cinema, a Vicenza la seconda edizione del Premio Carlo Mazzacurati

Cinema, a Vicenza la seconda edizione del Premio Carlo MazzacuratiRoma, 10 mar. (askanews) – Si svolgerà a Vicenza il 12 e 13 aprile, la seconda edizione del Premio Carlo Mazzacurati, dedicato al regista padovano, prodotto dal Cinema Odeon di Vicenza e dalla Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo, che premia il Miglior Personaggio tra quelli dei film usciti nelle sale cinematografiche nell’ultima stagione. Verrà inoltre assegnata una Menzione Speciale al Film Nascosto.


Il Premio Carlo Mazzacurati ha un approccio nuovo e indipendente concentrandosi sui caratteri cinematografici che nascono da un’ispirazione artistica pura, non necessariamente protagonisti, ma figure che rimangono credibili nel loro insieme, dando la stessa importanza all’idea, alla scrittura, al casting, alla direzione, all’interpretazione fino ai costumi e il trucco. La menzione speciale al Film Nascosto vuole invece individuare il film italiano che più degli altri avrebbe meritato maggiore diffusione, attenzione e pubblico. La giuria ufficiale, composta dall’attore e regista Giuseppe Battiston, dallo sceneggiatore Marco Pettenello, dal regista e sceneggiatore Luca Scivoletto, dal montatore Paolo Cottignola e dalla fondatrice e direttrice della Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati, Marina Zangirolami Mazzacurati, sceglierà tra gli otto candidati, il vincitore della seconda edizione del Premio.


I candidati sono: Issa (Ibrahima Sambou) per Anywhere anytime di Milad Tangshir; Giulio (Alessandro Borghi) per Campo di battaglia di Gianni Amelio; Gigi (Francesco Gheghi) per Familia di Francesco Costabile; Dean Barry (James Franco) per Hey Joe di Claudio Giovannesi; Francesca (Romana Maggiora Vergano) per Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini; Parthenope (Celeste Dalla Porta) per Parthenope di Paolo Sorrentino; Lucia Graziadei (Martina Scrinzi) per Vermiglio di Maura Delpero; Jasmine e marito (Marilena Amato e Gennaro Scarica) per Vittoria di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman. Il 12 aprile al Cinema Odeon di Vicenza verranno proiettati i 3 film finalisti, mentre il 13 aprile durante la serata di premiazione condotta da Federico Pontiggia (Rivista del Cinematografo) la giuria ufficiale proclamerà il personaggio cinematografico vincitore assegnato nella scorsa edizione a Michele Riondino, Caterino Lamanna in Palazzina Laf ex aequo con Elena Gigliotti, Carmen in L’Invenzione della neve; il comitato organizzativo del premio assegnerà invece il riconoscimento speciale al Film Nascosto.


Il premio al Miglior Personaggio consisterà in una speciale targa in pietra di Vicenza con l’illustrazione originale che rappresenta il premio, opera dell’artista Lorenzo Mattotti, mentre la menzione al Film Nascosto si propone di ripresentare il lungometraggio nel circuito delle sale e arene d’essai che collaborano con il premio, alla presenza del regista.

Rai, da Maria Latella Gualtieri il sindaco più social d’Europa

Rai, da Maria Latella Gualtieri il sindaco più social d’EuropaRoma, 10 mar. (askanews) – Donald Trump comunica con i leader mondiali via social, i politici sono diventati influencer e ogni giorno nuovi influencer danno vita a nuove polemiche: si parla di social media nella nuova puntata di ‘A casa di Maria Latella’ in onda domani, martedì 11 marzo, alle 23.15, su Rai 3.


Dal Pandoro gate all’arresto di Lacerenza, a tavola con la Latella, in una serata che alterna riflessioni e leggerezza, siederanno la giornalista Selvaggia Lucarelli, il sindaco di Roma – considerato tra i più social d’Europa – Roberto Gualtieri, il divulgatore scientifico Mario Tozzi e il comico Edoardo Ferrario. Protagonista dell’intervista a due sarà Selvaggia Lucarelli.

Punkreas, i Tre allegri ragazzi morti in 30 anni di Paranoia e Potere

Punkreas, i Tre allegri ragazzi morti in 30 anni di Paranoia e PotereRoma, 10 mar. (askanews) – A 30 anni dall’uscita di “Paranoia e Potere”, i Punkreas stanno pubblicando sulle piattaforme online una serie di cover d’autore di alcune delle tracce dell’album, rielaborate da artisti legati alla band punk rock da profonda stima ed amicizia. La terza di queste, in uscita il 14 marzo, è “La Canzone del Bosco”, in una straordinaria versione dei Tre allegri ragazzi morti nel loro stile inimitabile, con un Davide Toffolo che oltre alla voce solista – a cui si aggiunge quella di Marcella De Gregoriis – e chitarra elettrica, barrisce con un sax acido che rimanda al punk newyorkese degli anni settanta.


Questo brano svela anche il terzo tassello dei quattro dell’artwork orginale, realizzato da Toffolo e dedicato a queste pubblicazioni inedite e disponibili solo in digitale, frammenti di un disegno che si mostrerà nella sua interezza con la prossima uscita. Dopo “Acà Toro” di Giancane (22 gennaio) e “La Grande Danza” dei Modena City Ramblers (20 febbraio), la cover de “La Canzone del Bosco” avvicina di un altro passo l’uscita della versione rimasterizzata dello storico album dei Punkreas, prevista per il 21 marzo. La band sarà poi in concerto il 22 marzo all’Alcatraz di Milano (ospite Giancane), il 29 al Vidia Club di Cesena e il 5 aprile all’Acobax di Roma (sempre ospite Giancane).


“30 anni tra Paranoia e Potere…. Trenta, da quando con gli zaini ricolmi di CD Cippa, Paletta e Noyse facevano il giro dei negozi di dischi della Lombardia, treno dopo treno, stazione dopo stazione – raccontano i Punkreas – Trenta, tra le paranoie di avere un lavoro solido e combattere il potere che cercava di soffocare quei sogni che nascevano nei centri sociali. Trenta ne sono passati dall’uscita di questo lavoro che nel suo ‘anacronismo’ custodisce una realtà che purtroppo è attualmente molto simile ad allora. Con i soliti falsi preoccupati con le squallide minacce di sfratto o con le solite corride che ancora insanguinano le arene di Spagna… Ma con la consapevolezza di aver avvicinato questo album alle nuove entusiaste generazioni. È con loro che festeggeremo questo disco, volando via come un miraggio piuttosto che restare con quattro allocchi e un gufo. Buon anniversario Paranoia e potere”. I Punkreas sono una delle band più longeve e influenti del panorama punk rock italiano, considerati una pietra miliare della scena. Nati nel 1989 a Parabiago, una cittadina alla periferia di Milano, si sono distinti fin dagli esordi per la loro esplosiva fusione di punk rock, ska e reggae, unita a testi incisivi, ironici e impegnati.


“Paranoia e Potere (Remastered Version) – 30° Anniversario” (Canapa Dischi, Rude Records) è già disponibile in pre-order (https://www.ruderecords.com/collections/punkreas) in CD, per la prima volta in cassetta, con tirature limitate e numerate a mano, e in vinile, in un’edizione Gatefold in tiratura di sole 1000 copie, sempre numerate a mano e 100% eco-friendly: sarà infatti realizzato attraverso l’utilizzo di materiali ecologici certificati e contribuirà ai progetti di Green Future Project, legati alla riforestazione e conservazione, proteggendo un’area di suolo crescente e abbattendo quindi CO2.

Toscana, a Lucignano una pianta per ogni studente statunitense

Toscana, a Lucignano una pianta per ogni studente statunitenseRoma, 10 mar. (askanews) – Prosegue e si rafforza il gemellaggio tra il Comune di Lucignano e gli studenti americani dell’Accademia Europea di Firenze. Dopo la visita di tre giorni a novembre scorso, i ragazzi del nuovo semestre provenienti dalla Elon University del North Carolina, accompagnati dalla direttrice dell’Accademia Europea di Firenze Elisabetta Santanni, sono tornati per un’altra tre giorni in uno dei Borghi più belli d’Italia. Come sempre, gli studenti, in tutto diciannove, sono stati poi affidati alle rispettive famiglie lucignanesi, potendo sperimentare un periodo di scambio, cultura e tradizioni. Ieri, con la Sindaca Roberta Casini, la tradizionale cerimonia di saluto: alla Fortezza Medicea è stata messa a regime una pianticella per ogni studente ospite di Lucignano.


E’ dall’entusiasmo delle studentesse e degli studenti della Elon University del North Carolina ospiti per la full immersion a Lucignano, che emerge la reale portata dell’esperienza: “Molto soddisfacente – dice Caroline Reich – abbiamo avuto modo di stare con le famiglie e di fare amicizia. Io e la mia compagna di stanza siamo stati con il figlio di nove anni e la figlia di undici, abbiamo i loro numeri e ho intenzione di rimanere in contato con loro. Verranno a trovarci a Firenze, per noi è stato molto appagante creare legami umani, conoscere la comunità di Lucignano. Ci siamo sentiti accolti. E’ stato bellissimo”. Sean Golubitsky: “Penso che la cosa più soddisfacente nel venire qui e stare con una famiglia è che ho potuto sperimentare in prima persona quanto sia gentile e generosa la gente in Italia. E questa città mi ricorda molto dove ho vissuto, è così bello vedere la comunità che esite qui e quanto siano accoglienti. Un’esperienza che ricorderò per il resto della mia vita, spero di poter tornare”. Zachary Faber: “Lucignano è una città molto bella, è stato un piacere stare qui, conoscere la mia famiglia ospitante è stata un’esperienza di vita. Vivere con loro e sperimentare la loro cultura stata una vera benedizione. E non potrei essere più grato all’Accademia Europea di Firenze e alla Elon per avermi fatto fare questa esperienza. Il mio italiano è diventato davvero ottimo, almeno credo”. La direttrice dell’Accademia Europea di Firenze Elisabetta Santanni: “Anche per questo semestre siamo tornati a Lucignano con gli studenti dellAccademia Europea di Firenze. E’ stata ancora un’esperienza bellissima, con attività che coinvolgono sia la scuola che il Gruppo Folcloristico di Lucignano. Tutto questo serve a far nascere legami, rapporti e amicizie, a stimolare e favorire la comprensione tra persone che provengono da ambienti e culture diverse. Riusciamo a costruire un’idea di cittadinanza nel segno del rispetto e della comprensione”. “Si rinnova il progetto con la Elon Univerrsity, sono tornati i ragazzi americani a Lucignano grazie all’Accademia Europea di Firenze – dichiara la Sindaca Roberta Casini – un connubio importante tra la comunità e gli studenti. Per noi, le nostre famiglie e la nostra scuola è un’esperienza straordinaria. Per ogni studente che arriva a Lucignano mettiamo a regime nella nostra Fortezza Medicea un alberello offerto dalla Elon University che ringraziamo”.

Kiss Me Licia Musical, Licia e Mirko duettano su un brano inedito

Kiss Me Licia Musical, Licia e Mirko duettano su un brano ineditoRoma, 10 mar. (askanews) – “Baby I Love You”, “Freeway” e “Fire” sono brani ormai iconici. Ma se, nel 40° anniversario dalla prima trasmissione italiana del cartone animato e a 44 anni dall’uscita del manga che ha dato vita all’anime, Mirko duettasse finalmente con Licia su un brano inedito dal titolo “Per Sognare”?


A poco più di due settimane dal suo debutto sul palco, il regista e produttore Thomas Centaro fa un’anticipazione sul suo Kiss Me Licia Il Musical sul palco dell’EcoTeatro di Milano venerdì 21 e sabato 22 marzo. Un salto nel passato approvato, sostenuto e incoraggiato dalla proprietà dei diritti dal Giappone in cui torneranno in scena Licia, Mirko, Satomi, Andrea e il gatto Giuliano, Marrabbio, Marika e Manuela. Con la partecipazione straordinaria di Pietro Ubaldi, che per l’occasione tornerà a dare la voce dal vivo al gatto Giuliano Sono passati quasi 40 anni dalla prima messa in onda su Italia1 di Kiss Me Licia, anime nato dal manga Aishite Knight di Kaoru Tada: successo clamoroso in Europa e in Italia in particolar maniera, dove ha registrato più di 4 milioni di spettatori a puntata per tutta la sua messa in onda, non un semplice cartone animato ma un qualcosa che, episodio dopo episodio, si apprestava a diventare un vero e proprio fenomeno di costume, destinato a cambiare e arricchire il patrimonio culturale pop di tutti quei ragazzini (e, in maniera indiretta anche dei loro genitori) che lo stavano guardando. Una serie che ha sfornato dettagli iconici come il ciuffo russo di Mirko, le polpette di Marrabbio, il telefono rosa del Mambo e brani come “Baby I Love You”, “Freeway” e “Fire”.


L’evento si terrà venerdì 21 e sabato 22 marzo 2025 all’EcoTeatro di Milano (Via Fezzan, 11 | ore 20.30 | biglietti per entrambe le serate disponibili al link: https://www.vivaticket.com/it/ticket/kiss-me-licia-il-musical/255181). Il brano inedito, disponibile su tutte le piattaforme streaming dal 14 marzo, si intitola “PER SOGNARE”, e va ad aggiungersi ai grandi classici dei Bee Hive sopra citati e ad altri brani intramontabili degli anni ’80.


“PER SOGNARE” è composta da Elena Centaro, che grazie ad arrangiamenti orchestrali e acustici ha “vestito” in stile musical anche altri brani dello spettacolo, ed è scritta da Thomas Centaro, che nel totale rispetto di metrica e assonanze con le versioni originali, si è occupato dell’adattamento in italiano di tutte le canzoni, con la direzione di Claudio Albertini, che ne ha diretto i cori. “PER SOGNARE è una ballad che mantiene le sonorità degli anni ’80 – spiega Elena Centaro – ed è parte integrante della narrazione del musical, perché incornicia il momento in cui Mirko e Licia iniziano ad aprirsi e ad avvicinarsi. Crescendo ci si dimentica di essere sempre in tempo per sognare, e talvolta sembra difficile farlo, ma la canzone vuole spronare a non rinunciare mai ai sogni, a qualunque età, e personalmente credo che custodire e coltivare un sogno sia fondamentale nella vita di ognuno di noi”. Aggiunge Thomas Centaro: “Estrapolata dal contesto teatrale PER SOGNARE vive di vita propria: rifugiarsi in un sogno per evadere dalla quotidianità non deve mai farci sentire sbagliati, inadeguati o in errore. I tantissimi che hanno già scelto di vedere Kiss Me Licia – Il Musical ne sono l’esempio concreto”. Guest star dei due appuntamenti il doppiatore PIETRO UBALDI, che tornerà a dare la voce dal vivo al gatto Giuliano. Sul palco insieme a lui Silvia Romeo nei panni di Licia, studentessa universitaria e cameriera al Mambo, il ristorante gestito da Marrabbio, il suo gelosissimo papà interpretato da Andrea Bonati. E poi Annalisa Longo, doppiatrice notoriamente specializzata nel prestare la voce ai bambini, nelle vesti del piccolo Andrea e la migliore amica Manuela, interpretata da Elena Centaro. Alessandro Fortarezza vestirà le violacee chiome di Satomi, cliente fisso del Mambo di cui Licia è platonicamente innamorata, mentre toccherà a Thomas Centaro indossare il riconoscibilissimo ciuffo rosso di Mirko, con cui Licia si “incontra e si scontra”, rispettivamente tastierista e frontman del gruppo rock dei Bee Hive e la loro scontrosa manager Marika, interpretata da Alessandra Ruta. Le coreografie, invece, sono curate da Bruno Giotta, che collabora con il regista da dieci anni.


Kiss Me Licia Il Musical torna a teatro quest’anno a grande richiesta del pubblico, che già nella prima edizione del 2015 ha premiato la produzione con 3 sold out. “Per questa nuova edizione ho sentito la necessità di rimaneggiare il copione e le canzoni, per offrire uno spettacolo ancora più brillante e divertente – spiega il regista – i miei spettacoli sono intrisi di cultura pop, dai fumetti, dai cartoni animati, dal cinema e dalla televisione, sono privi di dettami e linee guida imposte da altri e lasciano l’ultima parola alla creatività con scelte libere tutte da riscrivere, per far rivivere tempi ormai lontani in una contemporaneità in cui l’unico limite è l’immaginazione, e l’affluenza del pubblico conferma quanto sia grande la voglia di evadere, di giocare e di divertirsi”. Scenografie digitali, effetti speciali e props originali dell’epoca, atmosfere e, ovviamente, brani musicali: tutto nel musical è frutto di ricerche approfondite e studio su materiale d’epoca, tra immagini, riviste cartacee originali e videoclip, con l’obiettivo di ricreare una gamma di ambienti, texture e palette di colori che restituissero l’esatta collocazione storica della vicenda. “Nessuna operazione nostalgica: qui gli anni ’80 non sono un pretesto stilistico, sono sia la cornice che il fulcro del contesto narrativo” – commenta l’Art Director del musical Andrea Centaro. Atmosfere, colori e mood che è possibile ritrovare anche nel booklet a tiratura limitata del musical, già disponibile in pre order (da ritirare poi a teatro) al sito https://www.thomascentaro.com/licia. Ispirato alle riviste cult degli anni ’80, e composto da 56 pagine ricche di approfondimenti sul musical come l’adattamento teatrale, la colonna sonora, foto esclusive, la timeline, il design, i personaggi, il cast e tanto altro, “Il booklet è assolutamente imperdibile per chi ha Licia e i Bee Hive nel cuore e, speriamo sia destinato a diventare un oggetto da collezione per gli appassionati” – osserva Andrea Centaro. “Kiss Me Licia celebra l’amore e la musica: l’opera nasce dalla matita di Kaoru Tada come shojo manga per poi diventare un anime comedy, e grazie ai suoi forti elementi di caratterizzazione, nel musical ho voluto mantenere intatta la corretta dose di freschezza e leggerezza, e tra scene recitate, battute divertente, canzoni coinvolgenti, danza, scenografie digitali e i tanti momenti concerto dei Bee Hive, sarà come riguardare il cartone animato, ma con attori in carne e ossa. Kiss Me Licia è un musical che si rivolge ad una platea eterogenea, che spero possa amarlo come io ho amato realizzarlo – conclude Thomas Centaro – Un’esperienza che vorrei davvero possa essere indimenticabile per tutta la famiglia, per i cultori dei manga e degli anime, per chi crede nei buoni sentimenti, per chi gli anni ’80 li ha vissuti in soggettiva, e per chi ha voglia di tornare un po’ bambino, perché “Per sognare non si è grandi abbastanza”.

E’ morto Giovanni Paoli, primogenito del cantautore Gino

E’ morto Giovanni Paoli, primogenito del cantautore GinoRoma, 10 mar. (askanews) – Si è spento all’età di 60 anni, Giovanni Paoli, giornalista e figlio del cantautore Gino Paoli. Paoli è morto venerdì presso l’unità coronarica dell’ospedale Niguarda di Milano a seguito di un infarto. Gino Paoli ha avuto figli da donne diverse. Dalla prima moglie Anna Fabbri è nato nel 1964 il primogenito Giovanni Paoli che avrebbe intrapreso la carriera di giornalista dopo un periodo trascorso a suonare nella band che accompagnava il padre nei suoi concerti. Dopo tre mesi dalla nascia di Giovanni, è nata Amanda Sandrelli figlia della relazione con Stefania Sandrelli all’epoca minorenne. Successivamente l’artista ha sposato Paola Penzo, la donna con cui poi ha costruito un’unione che va avanti da oltre 50 anni. Dalla seconda moglie, Gino Paoli ha avuto i figli Nicolò e Tommaso, nati rispettivamente nel 1980 e nel 1992. In una intervista al Corriere della Sera la figlia del cantautore ha raccontato così un frammento della loro storia familiare: “Mio padre era regolarmente sposato con Anna Fabbri dalla quale era in attesa del figlio Giovanni, che è nato tre mesi prima di me, perché intanto anche mia madre era incinta. Insomma, un bel pasticcio. E infatti, dati i tempi visto che stiamo parlando del 1964, lui non ha potuto darmi subito il suo cognome…”. Nicolò e Tommaso sono nati dal secondo matrimonio di Gino Paoli, ma di loro non si conosce altro oltre la data di nascita, 1980 e 1992. Quello che è emerso con chiarezza, però, è il grande amore che lega il padre alla loro mamma, Paola Penzo, sposata dopo tanti anni d’amore, nel 1991, e al suo fianco da 50 anni.

Da Unionbirrai workshop su come sfruttare le trebbie

Da Unionbirrai workshop su come sfruttare le trebbieRoma, 10 mar. (askanews) – Utilizzare le trebbie, residui di lavorazione della produzione birraia, per creare ingredienti alimentari innovativi e salutari. L’industria birraria, uno dei settori di trasformazione alimentare più rilevanti, è infatti anche una delle principali generatrici di sottoprodotti. Tra questi, le trebbie, rappresentano una risorsa preziosa ma ancora poco sfruttata.


Per questo Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, ha organizzato un workshop per martedì 11 marzo dedicato al recupero delle trebbie come ingrediente alimentare salutare e funzionale, attraverso l’applicazione di processi di economia circolare e grazie a tecniche avanzate di fermentazione, essiccazione a basso consumo energetico e utilizzo delle micoproteine. Un’importante occasione per esplorare il futuro della sostenibilità nell’industria alimentare.