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Estratto da scarti di melagrana efficace per trattare ipertensione

Estratto da scarti di melagrana efficace per trattare ipertensioneRoma, 21 feb. (askanews) – Un estratto di bucce e semi di melagrana completamente solubile in acqua, ottenuto mediante una tecnica innovativa, verde, efficiente e scalabile fino a capacità produttive industriali, si rivela efficace nel trattamento dell’ipertensione, sia acuta che cronica. Lo dimostra una ricerca in vivo condotta su un modello murino, pubblicata sulla rivista Nutrients e realizzata da un gruppo di ricerca dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ibe) e dell’Università di Pisa.


L’estrazione del succo di melagrana genera sottoprodotti non edibili, bucce e semi, pari al 60% del peso del frutto, che sono disponibili in grandi quantità e conosciuti da tempo per le loro proprietà salutari, in gran parte dovute ai cosiddetti ellagitannini, in particolare punicalagina e acido ellagico. “Finora, il recupero e la valorizzazione di questi sottoprodotti sono stati ostacolati dalla mancanza di una tecnica di estrazione adeguata, in grado di restituire un prodotto completamente solubile in acqua e più sicuro per l’organismo. Infatti, la qualità e le proprietà degli estratti di prodotti naturali, tra cui i sottoprodotti della melagrana, dipendono anche dalla tecnica estrattiva. L’applicazione della cavitazione idrodinamica, già verificata con successo su sottoprodotti degli agrumi e delle filiere forestali, ha consentito di estrarre una grande quantità di bucce e semi di melagrana in sola acqua, a bassa temperatura e in pochi minuti, con un consumo energetico molto limitato, restituendo un prodotto completamente solubile”, sottolinea Francesco Meneguzzo, ricercatore del Cnr-Ibe.


Lo studio – spiega il Cnr – ha previsto la somministrazione dell’estratto di melagrana per via orale a ratti spontaneamente ipertesi. “Dopo la somministrazione orale, i risultati hanno dimostrato una buona bioaccessibilità intestinale e la capacità di contrastare efficacemente l’incremento della pressione in un modello sperimentale di ipertensione, migliorando la disfunzione e riducendo lo spessore dell’endotelio, che è il tessuto che riveste l’interno dei vasi sanguigni. In aggiunta a questo, la somministrazione dell’estratto di melagrana ha dimostrato importanti effetti a livello cardiaco, perché ha consentito di abbassare i livelli di citochine, le molecole responsabili dei processi infiammatori e fibrotici a livello cellulare. Questi riscontri suggeriscono la possibilità di sviluppare meccanismi diversi e a più ampio spettro, rispetto alla protezione cardiovascolare”, afferma Lara Testai dell’Università di Pisa. Questo tipo di ricerca scientifica dimostra come gli scarti della lavorazione di prodotti vegetali come la melagrana siano ricchi di sostanze preziose per la salute, rappresentando anche un valore aggiunto in un’ottica di sostenibilità. Gli esiti dello studio, infatti, oltre a suggerire i potenziali benefici per la salute umana, potranno contribuire ad aumentare il valore della filiera della melagrana e ad abbattere l’impatto ambientale connesso ai relativi sottoprodotti.

Vino, Consorzio Lugana Doc: al via tour promozionale in Germania e GB

Vino, Consorzio Lugana Doc: al via tour promozionale in Germania e GBMilano, 21 feb. (askanews) – Il 60% della produzione di vino Lugana Doc viene venduta in oltre 65 Paesi nel mondo e il Consorzio ha quindi deciso di insistere anche nel 2024 nella sua strategia di promozione in alcuni Paesi d’elezione come la Germania (primo mercato di destinazione) e la Gran Bretagna.


Si parte il 23 febbraio con un “trade tasting lunch” al ristorante Bancone Borough Yards di Londra, rivolto ai maggiori operatori del vino della metropoli, con l’obiettivo di “incrementare la presenza sulle carte vini da un lato e dare visibilità ai produttori non ancora distribuiti, introducendoli a piccoli o medi importatori”. Si passa poi in Germania dove, in collaborazione con la rivista Vinum, sono previsti eventi il 26 febbraio a Monaco, il 3 e 4 marzo a Karlsruhe per la nuova fiera B2B “Eurovino” dedicata all’area DACH e Nord Europa, e dal 12 al 14 marzo a Dusseldorf per “Prowein”. Tutte le masterclass saranno condotte da Claudia Stern che si soffermerà in particolar modo sul Metodo Classico, sulla Riserva e sull’anteprima dell’annata 2023.


Riprenderà poi l’impegno nel mercato britannico con una nuova edizione di “Lugana On Tour UK” in collaborazione con la F&B managers association of London, studiato per avvicinare operatori B2B, Horeca e stampa al mondo di questo vino bianco prodotto nelle province di Brescia e Verona. Si parte il 19 marzo a Londra, per poi seguire a Manchester il 18 giugno e infine il 17 settembre a Birmingham. “Soprattutto per quanto riguarda i vini bianchi qesto periodo dell’anno è per noi strategico, è il momento per i buyer di effettuare gli acquisti in vista del periodo estivo” ha spiegato il direttore del Consorzio, Edoardo Peduto, aggiungendo che “per noi è quindi fondamentale intensificare lo sforzo promozionale nei primi mesi dell’anno, per dare molteplici opportunità ai nostri produttori di visibilità, con eventi di grande qualità e un pubblico di operatori del settore attentamente selezionato”.

Il 71% degli israeliani non crede a una “vittoria assoluta” su Hamas

Il 71% degli israeliani non crede a una “vittoria assoluta” su HamasRoma, 21 feb. (askanews) – Da un nuovo sondaggio emerge che la maggior parte degli israeliani – sia ebrei che arabi – non crede che sia possibile una “vittoria assoluta” nella guerra contro Hamas a Gaza.


Entrando nei dettagli, l’Israel Democracy Institute rileva che il 51% degli ebrei intervistati e il 77,5% degli arabi israeliani ritiene che ci sia una bassa probabilità che la guerra con Hamas finisca con una simile vittoria. Il sondaggio evidenzia anche differenze lungo lo spettro politico israeliano, con l’84% degli intervistati di sinistra, il 63% di centro e il 55% di destra che concordano sul fatto che la probabilità di una “vittoria assoluta” è bassa. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva dichiarato all’inizio di questo mese che Israele era “a un passo dalla vittoria assoluta” contro Hamas.

Sindacati: confronto su agricoltura con Governo in tavoli tecnici

Sindacati: confronto su agricoltura con Governo in tavoli tecniciRoma, 21 feb. (askanews) – “Consideriamo l’incontro con i ministri Calderoni e Lollobrigida un importante momento di confronto che dovrà proseguire con degli approfondimenti necessari da svolgere in tavoli tecnici specifici che il governo ha convenuto di istituire”. Così i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Onofrio Rota, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza a conclusione dell’incontro svoltosi ieri a Palazzo Chigi dove i ministri dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, hanno incontrato nella Sala degli Arazzi le rappresentanze sindacali del comparto agroalimentare per un confronto sulle criticità e le prospettive future. Molteplici i temi affrontati: dalla contrattualistica alle attività ispettive, dagli insediamenti abusivi alla lotta al lavoro sommerso e al caporalato fino alla gestione dei flussi e alla formazione del personale, anche in materia di sicurezza sul lavoro.


“Abbiamo posto al Governo l’esigenza di condividere, insieme al sistema delle imprese, la proposta per una futura PAC che tenga conto dei grandi cambiamenti intervenuti in questi ultimi anni, che sia più semplice, flessibile e, soprattutto, finalizzata ad incrementare le produzioni e a valorizzare l’occupazione” spiegano in una nota congiunta Rota, Mininni e Mantegazza, che hanno poi evidenziato le altre richieste del sindacato: “chiediamo di essere coinvolti nella gestione delle misure previste per combattere le pratiche sleali, affinché si possa definire un prezzo minimo di vendita dei prodotti che sia rispettoso delle retribuzioni fissate nei contratti”. Per Fai, Flai e Uila “occorre rendere più trasparente e razionale il nuovo sistema di flussi dall’estero. Per quanto riguarda la lotta al lavoro nero, occorre partire da una nuova disciplina delle imprese “senza terra”, dietro le quali si celano, spesso, forme di intermediazione illecita della manodopera; rafforzare e dare piena attuazione alla legge 199/2016, utilizzando al meglio i 200 milioni di euro del PNRR e intensificando i controlli”.


Tra le altre richieste al governo c’è anche quella di dare un fattivo contributo per favorire il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori forestali e di intervenire per rendere strutturale l’ammortizzatore unico, introdotto dal legislatore dopo l’alluvione dell’Emilia-Romagna, affinché possa intervenire in tutti i casi di fenomeni distruttivi della produzione e dell’occupazione. “Infine, per quanto riguarda la pesca – concludono i segretari – abbiamo evidenziato la necessità che la Cisoa pesca possa essere, finalmente, applicata nel rispetto delle specificità del settore e assicurare un sistema di cassa integrazione per tutti i lavoratori e che si dia finalmente attuazione al testo unico sulla sicurezza”.

Enea: prodotti e servizi per energia e sostenibilità nelle PA

Enea: prodotti e servizi per energia e sostenibilità nelle PARoma, 21 feb. (askanews) – Oltre 100 prodotti e servizi a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni, 150 eventi formativi che hanno coinvolto migliaia di partecipanti, progetti pilota e il Catasto energetico unico della Regione Siciliana. Questi, in sintesi, i principali risultati del progetto Enea ES-PA (Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione) presentati oggi a Roma nel corso di un evento alla Camera dei deputati.


Finanziato dal Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale con 9,7 milioni di euro, – informa Enea – il progetto quinquennale ES-PA è stato gestito da Enea per supportare le amministrazioni regionali e locali nell’utilizzo ottimale delle risorse europee e nazionali in campo energetico-ambientale, in particolare nei settori: programmazione energetica regionale; sicurezza sismica; certificazione ambientale degli edifici pubblici; smart city e illuminazione intelligente; impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili; efficienza energetica e fonti rinnovabili per le PMI; economia circolare e simbiosi industriale; smart grid elettriche. “Il progetto ES-PA rappresenta una dimostrazione concreta di come trasferire l’innovazione nella PA, a vantaggio di una gestione più efficiente e vicina alle esigenze dei cittadini e delle imprese”, ha sottolineato il Presidente dell’Enea Gilberto Dialuce. “Per facilitare le amministrazioni locali e regionali a mettere a frutto i fondi europei e nazionali e a pianificare politiche energetiche e di sostenibilità ambientale – ha proseguito – abbiamo lavorato con sindaci, uffici tecnici e di programmazione regionali, mettendo a disposizione personale tecnico, prodotti, servizi operativi e formativi che vanno dall’efficienza energetica all’economia circolare, fino alla smart city”.


In Sicilia è stato realizzato, in collaborazione con la Regione, il primo esempio nazionale di Catasto energetico unico, che integra gli Attestati di Prestazione Energetica (APE) con i dati degli impianti termici e degli edifici virtuali e permette la geolocalizzazione degli edifici sulla cartografia catastale regionale. Tra i progetti pilota realizzati, Livorno è diventata la ‘capitale’ del programma Enea PELL (Public Energy Living Lab), che prevede una rete di lampioni a led intelligenti, semafori telecontrollati, sensori e telecamere per la gestione del traffico e della sosta dei veicoli, ma anche per il monitoraggio ambientale, con risparmi energetici fino al 70% e un taglio di oltre 1.400 tonnellate di CO2 all’anno. Altri progetti sono stati realizzati a Lampedusa e Matera con l’obiettivo di promuovere nuove filiere produttive legate ai principi dell’economia circolare, attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche, metodologiche e di governance innovative e il rafforzamento delle competenze locali su questi temi.


“Abbiamo registrato oltre 5 mila download dei 114 prodotti disponibili nel nostro scaffale virtuale come know-how tecnico alla portata e al servizio di chi determina le politiche territoriali. Inoltre, abbiamo contribuito a realizzare 150 eventi di disseminazione che hanno raggiunto oltre 2.500 partecipanti”, ha spiegato Alessandro Coppola, responsabile della Direzione Enea per il Trasferimento Tecnologico. “Il progetto – ha aggiunto – ha avuto ricadute positive su tanti altri attori del settore come Pmi, Università, ordini professionali, studi di consulenza, Energy Manager e EsCo, con i quali abbiamo creato una rete di condivisione di buone pratiche”. Il progetto ha inteso offrire strumenti di policy e di implementazione che, pur avendo un carattere generale, possano essere adattati alle singole esigenze. Inoltre, sono state condotte azioni di accompagnamento in tutte le fasi della programmazione, prevalentemente nelle Regioni del Mezzogiorno.


“In coerenza con la propria mission, Enea si propone come partner della PA in un futuro programma ES-PA Evolution per migliorare l’efficacia attuativa delle politiche di coesione e favorire il trasferimento delle innovazioni e delle buone pratiche sull’energia e la sostenibilità, allargando ad altri territori i progetti pilota e le esperienze di successo realizzati finora, come nel caso di Livorno, Matera, Lampedusa e Regione Siciliana”, ha concluso Dialuce.

Ok definitivo comm. Agricoltura Senato a ddl agricoltore custode

Ok definitivo comm. Agricoltura Senato a ddl agricoltore custodeRoma, 21 feb. (askanews) – La commissione Agricoltura del Senato ha approvato in via definitiva il ddl della Lega per l’istituzione della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. Lo annunciano in una nota i senatori della Lega in commissione Agricoltura Giorgio Maria Bergesio, primo firmatario della proposta di legge, Mara Bizzotto, relatrice, e Gianluca Cantalamessa.


“Per noi è una giornata storica: con questa norma riconosciamo per legge il ruolo sociale dell’agricoltore, una figura con una funzione fondamentale per proteggere il paesaggio e l’ambiente, contrastare lo spopolamento. Il provvedimento – ricordano -sostiene progetti, coinvolgendo anche le amministrazioni regionali e locali, per realizzare opere di manutenzione e protezione del paesaggio agrario”. La legge istituisce inoltre la Giornata nazionale dell’agricoltura e il premio al merito ‘De Agri Cultura’. “Oggi stiamo attribuendo agli agricoltori, che giustamente protestano per essere riconosciuti come parte integrante della difesa dell’ambiente, il ruolo nei fatti svolto nella società: la Lega sarà sempre dalla loro parte”, concludono i senatori leghisti.

Ambiente: in Italia trend positivo per rinnovabili e differenziata

Ambiente: in Italia trend positivo per rinnovabili e differenziataMilano, 21 feb. (askanews) – L’Italia è un Paese in linea con gli obiettivi europei di sviluppo sostenibile per la produzione di energia da fonti rinnovabili, raggiunge buoni livelli di raccolta differenziata dei rifiuti e diminuisce lo smaltimento in discarica. Continua il lento miglioramento della qualità dell’aria, soprattutto del particolato Pm2,5, buoni risultati con l’agricoltura biologica, aumentano i controlli agli impianti produttivi. Meno bene la situazione delle emissioni di gas serra, l’incidenza del turismo sui rifiuti urbani, la produzione di rifiuti speciali e il consumo di suolo. Stabile la situazione dei piani di adattamento ai cambiamenti climatici, della gestione delle aree protette e del rumore. È questo il quadro nazionale che emerge dal quarto “Rapporto Ambiente” di Snpa, presentato oggi alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: un’analisi in 21 punti sullo stato dell’ambiente in Italia, per capire quali trend stanno andando nella direzione giusta e quali no, cosa risulta stabile, quali elementi andrebbero maggiormente indagati e migliorati. Un quadro complessivo buono, ma che richiede attenzione e impegno costanti.


Trend positivo sulle rinnovabili: dall’analisi del trend 2004-2020 emerge che l’uso è aumentato e la quota è quasi triplicata nel periodo considerato: dal 6,3% del 2004 si è passati al 20,4% nel 2020 con un valore superiore all’obiettivo del 17% assegnato all’Italia. Si registra, tuttavia, un calo al 19% nel 2021. Bene anche l’agricoltura biologica: obiettivo del Piano strategico nazionale politica agricola comune 2023 – 2027 è destinare il 25% dei terreni agricoli all’agricoltura biologica entro il 2027, più ambizioso rispetto all’analogo obiettivo definito dalla Strategia Farm to Fork, fissato al 2030. Nel 2022 l’agricoltura biologica interessa il 18,7% della superficie agricola utilizzata (Sau) e il 7,3% del numero di aziende agricole. Negli ultimi 32 anni l’andamento è stato crescente sia in termini di operatori sia di superficie coltivata, in controtendenza rispetto allo storico declino della superficie agricola. Sulla raccolta differenziata, si conferma il trend di crescita anche nel 2022 con l’aumento di un punto percentuale a livello nazionale rispetto al 2021; che raggiunge così il 65%. Tra i rifiuti differenziati, l’organico si conferma la frazione più raccolta in Italia pari al 38,3% del totale, al secondo posto carta e cartone (19,3% del totale), e il vetro con (12,3% del totale). In costante discesa la quantità di rifiuti smaltiti in discarica: dal 63,1% del 2002 si è passati al 17,8% del 2022. Il numero delle discariche operative è pari a 117 impianti: Nord 50, Centro 25 e Sud 42 impianti.


Sul fronte della qualità dell’aria, si conferma l’andamento decrescente del PM2,5 negli ultimi 10 anni: risultato della riduzione congiunta delle emissioni di particolato primario e dei principali precursori del secondario (ossidi di azoto, ossidi di zolfo, ammoniaca e composti organici volatili). Risulta tuttavia superato, nella quasi totalità delle stazioni di monitoraggio, il valore di riferimento annuale dell’Oms (99,7% dei casi) che nelle nuove linee guida è stato ridotto a 5 µg/m³. Le emissioni gas serra si riducono rispetto al 1990 (-20%), ma la diminuzione non è sufficiente: pur superando l’obiettivo europeo fissato per il 2020, sono necessari ulteriori sforzi per raggiungere i nuovi obiettivi al 2030. Dopo la battuta d’arresto dovuta al periodo pandemico, nel 2021 i gas serra hanno visto un un incremento dell’8,5% rispetto all’anno precedente.


Negativo il trend sul consumo di suolo: dal 2006 al 2022 è aumentato in Italia di oltre 120 mila ettari. Nell’ultimo anno, il consumo di suolo netto registrato in Italia è stato in media, oltre 21 ettari al giorno pari a 2,4 m2 al secondo. Male anche l’incidenza del turismo sui rifiuti urbani: dal 2006 al 2021, in Italia, la quota attribuibile al settore turistico mostra un andamento altalenante: in decremento fino al 2009, poi una crescita, seppur lieve, nel 2010 e nel 2011, per diminuire fino al 2013, e successivamente tornare ad aumentare.

Governo ‘impreparato’ sulle mozioni per la libertà di stampa, le opposizioni attaccano

Governo ‘impreparato’ sulle mozioni per la libertà di stampa, le opposizioni attaccanoRoma, 21 feb. (askanews) – Il Governo non è pronto sui pareri sulle mozioni sulla libertà di stampa e sulla professione giornalistica, e le opposizioni partono all’attacco nell’aula della Camera stigmatizzando la “mortificazione del Parlamento” e la richiesta all’esecutivo di “serietà”. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, alla fine, decide un’inversione dell’ordine del giorno e annuncia che si passerà subito, alla ripresa alle 11.15, all’esame della proposta di legge sulle ‘Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della mototerapia’.


E’ probabile, a questo punto, secondo quanto si apprende, che possa esserci un rinvio sulle mozioni che dovevano essere votate oggi. La seduta di questa mattina è stata sospesa più volte in attesa di ulteriori approfondimenti sui sei testi presentati (uno della maggioranza e 5 dei gruppi di minoranza). Quando il sottosegretario alla Giustizia Ostellari rientra in aula ed esprime il parere sulla mozione del M5S, l’assemblea comincia a rumoreggiare rendendosi conto che il testo è sbagliato. “Se il governo non fa il suo lavoro non è rispettoso nei confronti di tutte le forze politiche – ha detto la Cinque Stelle Annalaura Orrico – siamo pronti per le dichiarazioni di voto e il governo ci rinvia di 10 minuti in 10 minuti. Se il governo oggi non è in grado di esprimere un parere, ce lo dica e si rinvia. E’ una mortificazione continua che questo governo e questa maggioranza perpetuano nei confronti delle opposizioni”.


All’attacco anche Valentina Grippo (Azione): “senza nulla togliere al sottosegretario Ostellari, si lavora tutti e ci stanno errori materiali ma oggi in quest’aula non parliamo di un argomento a caso ma del diritto di informazione della Republica, della governance del sistema radio televisivo e c’è il rischio che vengano dati pareri a caso. Parliamo di cose estremamente serie, mi sarei aspettata la presidente del Consiglio in quest’aula”. Agli interventi si è aggiunta anche Elisabetta Piccolotti, firmataria della mozione targata Avs: “Mi unisco alle osservazioni delle colleghe, siamo in una situazione imbarazzante”. Piccolotti dà atto al sottosegretario di aver chiesto “scusa, ma il governo dopo tanto tempo dal deposito” dei testi “non riesce a darci i pareri su un tema complesso, sentito e importante come la libertà di informazione nel nostro paese che dalle statistiche non brilla”. E torna su un tema già sollevato ieri durante il dibattito sul Pdl sulle rievocazioni storiche: “faccio notare che quest’aula è chiamata continuamente a discutere su provvedimenti con contenuti marginali, non molto complessi dal punto di vista tecnico, l’agricoltore custode, le rievocazioni, più tardi la mototerapia. Che ci sia rispetto di quest’aula e di questo Parlamento”, mentre iL governo, ha proseguito, vara quelli “importanti e li fa” approvare con la “fiducia”. A “noi” restano quelli “a volte marginali, a volte pretestuosi e poi su temi importanti i pareri che non si capisono e ci sono continui rinvii, non vedo serietà da parte di questo governo e chiedo al presidente Fontana di richiamare i membri dell’esecutivo ad avere maggiore rispetto di questo Parlamento”.

Coldiretti: clima e import selvaggio pesano su floricoltura

Coldiretti: clima e import selvaggio pesano su floricolturaRoma, 21 feb. (askanews) – Importazioni selvagge dall’estero, cambiamenti climatici e aumento dei costi di produzione colpiscono il florovivaismo italiano, mettendo a rischio un settore cardine del made in Italy che vale 3,1 miliardi di euro e garantisce lavoro a 200mila persone. “Nonostante questo, le nostre aziende hanno saputo raggiungere un record storico di export che nel 2023 supera l’1,25 miliardi”: lo ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini dal Myplant&Garden di Milano. Le aziende florovivaistiche italiane sono oltre 17.000 e gestiscono 45mila ettari di territorio.


“Occorre – ha aggiunto Prandini – combattere la concorrenza sleale di prodotti importati dall’estero facendo in modo che piante e fiori vendita in Italia e in Europa rispettino le stesse regole su ambiente, salute e diritti dei lavoratori. Il florovivaismo è anche l’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare esternalità positive per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche”. Oltre alle difficoltà climatiche e all’esplosione dei costi di produzione, i maggiori pericoli per il settore vengono anche dalla concorrenza sleale dall’estero, con le importazioni di piante e fiori che nel 2023 hanno raggiunto il valore di quasi 900 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto all’anno precedente, rileva Coldiretti. Spesso si tratta di prodotti ottenuti dallo sfruttamento, come nel caso delle rose dal Kenya, per il lavoro sottopagato e senza diritti, o dei fiori dalla Colombia dove a essere penalizzate sul lavoro sono le donne.


Il problema riguarda anche le triangolazioni attraverso l’Olanda che importa fiori da Paesi extracomunitari per rivenderli sul mercato comunitario. Ben 2/3 delle importazioni in valore di fiori e piante arrivano in Italia dall’Olanda, anche se non sono mancate spedizioni dirette da Etiopia (2,7 milioni di euro), Colombia (3 milioni), Kenya (4 milioni) o Thailandia (7 milioni).

Salvini: il Pd mi denuncia? Il Ponte di Messina si farà al 100%

Salvini: il Pd mi denuncia? Il Ponte di Messina si farà al 100%Roma, 21 feb. (askanews) – Il Ponte sullo Stretto di Messina è “un diritto di milioni di italiani” e “solo in Italia la sinistra risce a dire di no alle opere pubbliche”. L’ha affermato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a Mattino Cinque, ricordando la denuncia presenta dalla segretaria del Pd Elly Schlein e dall’Alleanza Verdi-Sinistra sulla procedura messa in atto dal governo per la progettazione e costruzione dell’opera e ribadendo che il ponte si farà “al 100%”.


“Solo in Italia, si riesce a fare battaglia politica su un pone, su un’autostrada, su una galleria, sulla Tav”, ha detto Salvini. “Il Ponte sullo Stretto serve a unire milioni di siciliani, serve a inquinare di meno, a viaggiare più in fretta”, ha continuato. “Mi hanno denunciato, io ho visto che il Pd ha fatto una denuncia alla Procura della Repubblica perché vogliamo fare il ponte”, ha inoltre ricordato il ministro. “Il ponte – ha concluso – è un diritto di milioni di italiani, di viaggiare più velocemente, più sicuri e di inquinare di meno. Mi domando perché uno debba dire no a un ponte, all’alta velocità, a una diga, a una ferrovia. Solo in Italia la sinistra riesce a dire di no alle opere pubbliche”.