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Rischio idrogeologico, Umbria: da minAmbiente 30,2 milioni

Rischio idrogeologico, Umbria: da minAmbiente 30,2 milioniRoma, 20 feb. (askanews) – “Il ministero dell’Ambiente ha accolto le nostre istanze e nella ripartizione delle risorse per l’annualità 2024 del Piano degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico ha destinato alla Regione Umbria uno stanziamento record, oltre 30,2 milioni di euro, grazie al quale potremo finanziare l’intero progetto di messa in sicurezza del fiume Topino e si potrà intervenire nell’area dell’ospedale di Foligno”. È quanto dichiarano la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, e l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Enrico Melasecche, esprimendo “grande soddisfazione”.


“Per la prima volta nella ripartizione annuale è stata destinata una quota di risorse di tale entità. Ringraziamo pertanto il Ministero per l’attenzione con cui sono state recepite le nostre richieste e lo sforzo concreto compiuto”, sottolineano. “Nei mesi scorsi ci siamo impegnati presso tutte le sedi istituzionali per reperire i finanziamenti integrativi necessari per portare a compimento gli interventi di mitigazione del rischio idraulico del bacino del Topino volti alla difesa della città di Foligno fino a eventi di piena eccezionale aventi tempi di ritorno cinquantennali”, ricordano.


“Un intervento di importanza prioritaria, la cui progettazione ha avuto inizio già dal 2000 da parte del Consorzio di Bonificazione Umbra. Il finanziamento già assentito di 31,8 milioni di euro si è rivelato non sufficiente stante il dilatarsi dei tempi e l’aumento significativo dei costi. Inoltre è stato valutato di intervenire anche per superare tutte le criticità per tempi di ritorno superiori, duecentennali, soprattutto per alcune opere strategiche, come l’ospedale di Foligno”, evidenziano. “Il finanziamento che ora abbiamo ottenuto ci permette di finanziare con ulteriori 16,7 milioni di l’intero progetto di messa in sicurezza del Fiume Topino, oltre a poter avviare sia la messa in sicurezza dell’area dell’Ospedale di Foligno, per un importo stimato attuale di ulteriori 10 milioni di euro, che altri interventi di difesa dal dissesto idrogeologico del territorio umbro”, concludono Tesei e Melasecche.

Startup, Aifi: nel 2023 solo 1,1mld dal venture capital (-42%)

Startup, Aifi: nel 2023 solo 1,1mld dal venture capital (-42%)Milano, 20 feb. (askanews) – Crollano del 42% nel 2023 gli investimenti nelle startup italiane, ma il sistema dell’innovazione resiste oltre 1 miliardo di euro di raccolta. Il rapporto del Venture Capital Monitor – VeM di Aifi con la Liuc Business School fotografa tutte le difficoltà registrate nel mercato italiano lo scorso anno: 330 operazioni contro le 370 del 2022 (-11%) e 1,1 miliardi di raccolta, contro 1,9 miliardi di un anno prima. Stabile, invece, l’ammontare investito in realtà estere fondate da imprenditori italiani: 300 milioni in 28 operazioni (erano 21 nel 2022).


“Il mercato italiano del venture capital sta consolidando il nuovo livello di sviluppo raggiunto, nell’auspicio di colmare il gap rispetto ai mercati più evoluti”, ha detto Innocenzo Cipolletta, presidente Aifi. “Nonostante la mancanza di grandi operazioni, il numero elevato di quelle realizzate è il segnale di un terreno fertile su cui poter continuare a investire per puntare a nuovi campioni dell’innovazione”. Dai dati emerge l’effervescenza del Technology Transfer: nel 2023 raccolti 235 milioni su 68 operazioni, anche grazie all’impatto dei fondi di ITAtech che dal 2018 ha raccolto oltre 300 milioni distribuiti in 168 investimenti. Confermata anche l’attività di corporate venture capital, con i fondi aziendali che hanno partecipato al 22% dei round. Sul fronte dei territori domina come sempre la Lombardia che copre il 46% del mercato, ben distanziate Lazio (13%) e Piemonte (8%).


“Dopo una lunga serie storica di crescita, il mercato italiano si è allineato al trend internazionali”, ha evidenziato Luca Pagetti, Head of finanziamento crescita startup di Intesa Sanpaolo Innovation Center. Tra le ragioni del calo, “la minore presenza di mega deal rispetto al 2022 e l’andamento dei tassi di interesse. Il mantenimento del valore complessivo superiore al miliardo di euro, l’incremento del numero delle exit (record storico, +16% sul 2022 ndr) e degli investimenti nel Technology Transfer – ha aggiunto – sono i segnali positivi”. Anna Gervasoni, prorettrice Liuc-Università Cattaneo, ha sottolineato l’apporto dei fondi domestici: “Negli ultimi cinque anni ne sono stati lanciati oltre 40 che hanno accelerato la crescita dell’innovazione. Questo – ha concluso – dimostra l’importanza della presenza di operatori dotati di significativi capitali e per questo è necessario sollecitare i grandi investitori istituzionali a credere in questo settore”.

Tajani presenta il congresso di Forza Italia del 23 e 24 febbraio: prepariamo il domani

Tajani presenta il congresso di Forza Italia del 23 e 24 febbraio: prepariamo il domaniRoma, 20 feb. (askanews) – Un congresso “che prepara il domani di Forza Italia”. Antonio Tajani presenta, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, l’assise che venerdì e sabato lo porterà a essere eletto segretario del partito, in una corsa senza rivali che sancisce ufficialmente e definitivamente l’inizio dell’era post Berlusconi. Anche questa volta, però, l’omaggio al fondatore non mancherà: in apertura dei lavori, venerdì pomeriggio, sarà infatti trasmesso il suo ultimo intervento parlamentare, quello pronunciato in Senato in occasione della fiducia al governo Meloni. “Molti dicevano che Forza Italia non avrebbe superato il momento più difficile della sua storia, invece Berlusconi è stato così abile da costruire anche il futuro perché ha inculcato nei militanti e negli elettori un sentimento di attaccamento ai nostri valori e ai nostri ideali”, spiega Tajani.


Tre questi, in primis, l’appartenenza al Partito popolare europeo che al congresso sarà rappresentato da Manfred Weber (che farà un intervento venerdì in apertura), da Roberta Metsola e da Antonio Lopez (entrambi attesi per sabato). Alla due giorni sono stati invitati i presidenti di Camera e Senato (La Russa ha già confermato la sua presenza), i rappresentanti di tutti i partiti, sia di maggioranza che opposizione, i sindacati e le associazioni di categoria. Non ci saranno rappresentanti della famiglia Berlusconi, “ma siamo in contatto e ci sostengono, in qualche modo si faranno vivi”, assicura Tajani. Quanto a Marta Fascina, aggiunge, “sapete che non è stata bene ma come deputata è parte integrante del movimento”. All’appuntamento, come spiega il responsabile organizzazione Francesco Battistoni, si è arrivati con 119 congressi sul territorio, che hanno portato all’elezione di 104 coordinatori provinciali e 854 delegati che si aggiungono ai 455 di diritto.


L’assise servirà a eleggere il segretario ma anche la segreteria e il consiglio nazionale, oltre a quattro vice. Ma non ci sarà nessun vicario, come pareva in un primo momento. “Lo statuto non lo prevede”, rimarca Tajani. Ma va detto anche che la corsa al ‘primus inter pares’ aveva già fatto alzare il livello di tensione interna. “Ci saranno quattro vice segretari che avranno tutti lo stesso potere, solo colui o colei che prenderà più voti, o a parità di voti il più anziano, prenderà il mio posto in caso di mio impedimento”. I termini per la presentazione delle candidature scade domani alle 15. Si fanno i nomi del governatore della Calabria Roberto Occhiuto, di Deborah Bergamini e Stefano Benigni, quest’ultimo in quota Fascina. In rappresentanza del Nord, invece, ci potrebbe essere il presidente del Piemonte Alberto Cirio, ma poiché si pone anche una questione di rappresentanza femminile, altro nome che circola è quello di Cristina Rossello. “L’obiettivo è lanciare la visione di Forza Italia, noi siamo convinti che alle Europee possiamo anche superare il 10% e arrivare al 20% alle politiche”, ribadisce il segretario. Che però nega ci sia una competizione con altri partiti della coalizione, a cominciare dalla Lega. “Non facciamo la corsa contro nessuno, da parte nostra non c’è concorrenza interna con il centrodestra, noi vogliamo prendere i voti dall’astensione, occupare lo spazio tra Giorgia Meloni e Elly Schlein”.


A presiedere il congresso, durante il quale sarà anche presentata la nuova tessera, sarà una triade, composta dai tre capigruppo: Maurizio Gasparri, Paolo Barelli e Fulvio Martuscello. “Tutti sappiamo che Berlusconi è insostituibile ma tutti stanno capendo che anche il berlusconismo è insostituibile e Forza Italia è il berlusconismo”, sintetizza il presidente dei senatori azzurri, mentre il numero uno degli eurodeputati ci tiene a sottolineare che l’appuntamento “è il primo congresso con la scritta Ppe nel simbolo” e rappresneta “l’esaltazione del popolarissimo di Forza Italia”. Durante la due giorni si discuterà anche di proposte e di varie tematiche che, attaraverso gli ordini del giorno, verteranno su: Europa ed esteri, lavoro ed economia, ambiente ed energia, agricoltura, giustizia, welfare e sanità e infine riforme. “Forza Italia – spiega il responsabile dipartimenti, Alessandro Cattaneo – si distingue da sempre come partito che fa proposte. Questa due giorni è una grande occasione per confrontarsi sui contenuti che definiranno la linea del partito”.

Sardegna, Fratoianni domani a Olbia Tempio con candidati Avs

Sardegna, Fratoianni domani a Olbia Tempio con candidati AvsRoma, 20 feb. (askanews) – Il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, in vista delle elezioni regionali in Sardegna, domani interverrà ad una conferenza stampa alle 12 a Olbia con i candidati del collegio Olbia Tempio della lista Alleanza Verdi Sinistra e Christian Locci, segretario regionale sardo di SI.


Contrariamente a quanto annunciato l’incontro con la stampa si terrà presso la sala convegni dell’hotel Felix Olbia in viale Aldo Moro 333.

Ad Imperia il processo penale che vede coinvolti Bugo e Morgan

Ad Imperia il processo penale che vede coinvolti Bugo e MorganRoma, 20 feb. (askanews) – Oggi, martedì 20 febbraio, al Tribunale di Imperia, si tiene il processo penale che vede coinvolti Cristian Bugatti, in arte Bugo, e Marco Castoldi, in arte Morgan, quest’ultimo citato in giudizio per diffamazione in relazione ai fatti avvenuti nel corso del Festival di Sanremo 2020.


L’udienza odierna è un momento importante nel percorso legale che Bugo ha avviato 4 anni fa, costretto – si legge in un comunicato dell’artista – a citare in giudizio Morgan per aver “gravemente compromesso la sua reputazione e il suo lavoro”. Dopo i fatti al Festival di Sanremo 2020, Bugo dice di non aver mai cercato conflitti o controversie pubbliche – secondo la nota informativa – ma si è “visto costretto a intraprendere questa azione legale per difendere la sua dignità e il suo benessere emotivo e professionale”. Secondo Bugatti, il collega “sarebbe apparso più volte in contesti pubblici denigrando la sua immagine”.

Navalny, Tajani: accertare i fatti ma è stato fatto morire

Navalny, Tajani: accertare i fatti ma è stato fatto morireRoma, 20 feb. (askanews) – “Per quanto mi riguarda i fatti dovranno essere accertati ma il dubbio è che Navalny sia stato fatto morire. Non sappiamo se sia stato ucciso da un killer ma si può provocare la morte di una persona anche con una detenzione incompatibile con la vita e questo è successo. Lui stava in un gulag come quelli che usava l’Unione sovietica in una regione della Russia dove c’è un clima invivibile. Io non so cosa sia successo, è vero che bisogna accertare la verità, ma la morte di Navalny se non è stata provocata direttamente lo è stata in maniera indiretta”. Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando della morte di Navalny a margine di una conferenza stampa.

”Siamo un’opera d’arte”: da Klimt e Warhol nuove opere per FAIS

”Siamo un’opera d’arte”: da Klimt e Warhol nuove opere per FAISMilano, 20 feb. (askanews) – Dall’arte classica alla pop art, passando per l’Art Nouveau. Un percorso di rivisitazioni e ispirazioni quello che caratterizza “Siamo un’opera d’arte”, la campagna di sensibilizzazione promossa dalla FAIS, la Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati. Capolavori artistici che, grazie alla tecnica della visual art, indossano o ripropongono presidi per incontinenza e stomia.


Ai sei capolavori dell’arte classica – Nascita di Venere (Sandro Botticelli); Perseo con testa di Medusa (Benvenuto Cellini); Venere di Urbino (Tiziano Vecellio); Discobolo di Mirone; Tentazione di Adamo ed Eva (Masolino da Panicale); Amore e Psiche (Antonio Canova) – presentati lo scorso anno, si aggiungono ora tre nuove opere: La maternità (Gustav Klimt) e due ispirate a Campbell’s Soup Cans e Shot Marilyns (Andy Warhol). Una mostra che non intende arrestarsi, ma che guarda già a nuovi capolavori. Opere scelte, rivisitate ma pur sempre uniche. Il messaggio è forte e chiaro: come un capolavoro d’arte resta tale anche se rivisto con un dispositivo medico, così l’identità della persona non viene scalfita se si utilizza una sacca da stomia, un catetere o un pannolone. “Parlare di incontinenza e stomia in Italia è ancora un tabù: vergogna, paura, imbarazzo generano infatti pregiudizi che spesso influiscono fortemente sulla vita delle persone più fragili e le loro famiglie. Per questo lo scorso anno abbiamo ideato questa campagna, per accendere, anche provocatoriamente, un riflettore su una condizione di cui si parla poco, ma che condiziona in maniera significativa la vita delle persone interessate, e spesso anche i caregiver. Con queste nuove opere la campagna si evolve: dall’affermazione dell’identità individuale arriva a trattare temi specifici come la maternità, ben rappresentata nell’opera di Klimt, ma anche quelle ispirate a Warhol ci permettono di arrivare a un pubblico più vasto che sa poco o nulla di questi temi” ha dichiarato Pier Raffaele Spena, presidente FAIS.


“La ricerca di nuove opere è stata ardua, l’arte classica si presta meglio delle altre alla rivisitazione. Tuttavia, la scelta della pop art, nello specifico di due icone come quelle di Andy Warhol, crediamo possa essere vincente per sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sulla quotidianità delle persone con stomia e incontinenza” ha dichiarato Mattia Zucca, Head of Healthcare Strategy & Communication di MCO International Group, l’agenzia che ha collaborato alla realizzazione della campagna. La mostra è visitabile virtualmente: grazie alla tecnologia 3D lo spettatore può immergersi nell’ambiente museale e osservare le opere. Visita qui la mostra virtuale. In Italia sono oltre 7.000.000, dai 18 ai 70 anni, a soffrire di incontinenza urinaria o fecale. L’incontinenza rappresenta un problema sociosanitario rilevante: l’insorgenza, infatti, cresce all’aumentare dell’età, ma non risparmia i più giovani. Per i soggetti non ospedalizzati di età superiore ai sessant’anni la prevalenza dell’incontinenza urinaria varia dal 15% al 35%; oltre il 70% dopo gli 80 anni in entrambi i sessi. Le persone con stomia sono più di 75.000, equamente distribuite tra uomini e donne; la condizione ha un’incidenza media nazionale pari a circa lo 0,13% della popolazione. Anche il cateterismo vescicale, e in particolare quello intermittente, ha una incidenza di circa lo 0,5% sulla popolazione italiana.


Chi è soggetto a questa pratica va spesso incontro a infezioni dell’apparato urinario che possono portare anche alla ospedalizzazione nei casi più gravi. Numeri seri aggravati dalla scarsa informazione al paziente, dalla mancanza di una comunicazione istituzionale mirata e dalle procedure di acquisto dei presidi non idonee a fornire alle persone il presidio più appropriato.

Tennis, Berrettini: ho vissuto un momento difficile, ora sono pronto al rientro

Tennis, Berrettini: ho vissuto un momento difficile, ora sono pronto al rientroRoma, 20 feb. (askanews) – “Sono stati mesi complicati, mesi in cui non sono riuscito a fare quello che amo di più, ovvero giocare e competere. Ho trascorso un momento difficile, che però per fortuna mi sento di aver superato. Mi sento bene mentalmente e fisicamente. Ho tantissimi stimoli, ho tanta voglia di giocare, di fare tornei, sto bene. Sento una bella energia nell’aria”: così Matteo Berrettini, giocatore azzurro di tennis, in una conferenza stampa in collegamento da Montecarlo, per annunciare le sue condizioni fisiche e il suo rientro in campo.


“Sto bene – ha detto -. Mi sto allenando, mi sono preso il tempo necessario per fare il massimo e per fare una bella annata. Mi sto concentrando per tornare e divertirmi e far divertire”. 

Tennis, Berrettini: vissuto momento difficile, ora pronto al rientro

Tennis, Berrettini: vissuto momento difficile, ora pronto al rientroRoma, 20 feb. (askanews) – “Sono stati mesi complicati, mesi in cui non sono riuscito a fare quello che amo di più, ovvero giocare e competere. Ho trascorso un momento difficile, che però per fortuna mi sento di aver superato. Mi sento bene mentalmente e fisicamente. Ho tantissimi stimoli, ho tanta voglia di giocare, di fare tornei, sto bene. Sento una bella energia nell’aria”: così Matteo Berrettini, giocatore azzurro di tennis, in una conferenza stampa in collegamento da Montecarlo, per annunciare le sue condizioni fisiche e il suo rientro in campo.


“Sto bene – ha detto -. Mi sto allenando, mi sono preso il tempo necessario per fare il massimo e per fare una bella annata. Mi sto concentrando per tornare e divertirmi e far divertire”.

La Cina avvia maxi-indagine nazionale sui dati

La Cina avvia maxi-indagine nazionale sui datiRoma, 20 feb. (askanews) – La Cina ha avviato la sua prima indagine nazionale sui dati, chiedendo a tutte le entità correlate – dalle aziende alla polizia – di fornire informazioni sulle proprie risorse. Lo riferisce oggi il South China Morning Post.


La nuova National Data Administration (NDA) è alla guida di questa indagine. Secondo una dichiarazione rilasciata dalla NDA, dall’Amministrazione cinese del cyberspazio (CAC), dal ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’informazione e dal ministero della Pubblica sicurezza, tutte le entità che producono, archiviano, mettono in circolazione, scambiano, sviluppano e utilizzaono dati sono coinvolte nell’indagine. Dovranno quindi partecipare uffici dati provinciali e dipartimenti di pubblica sicurezza, imprese statali, società di gestione di piattaforme Internet, società di intelligenza artificiale, laboratori nazionali e e federazioni di settore. Saranno chiamati a compilare questionari online, da inviare entro il 5 marzo.


L’indagine mira a “fornire supporto sui dati per il futuro processo decisionale e la creazione di zone dimostrative per l’applicazione dei dati”, afferma la NDA nella dichiarazione. In un piano triennale pubblicato alla fine dello scorso anno, la NDA ha fissato l’obiettivo di raggiungere una crescita annua di oltre il 20% per il settore dei dati entro il 2026 e di raddoppiare le transazioni di dati. Entro quello stesso anno, la Cina dovrebbe avere più di 300 applicazioni dati “tipiche”, alcune zone dimostrative delle applicazioni dati e una serie di fornitori di dati e agenzie terze “innovativi e influenti”.


Secondo i dati CAC, la Cina ha generato circa 8,1 zettabyte di dati nel 2022, una quantità che riempirebbe più di 8 miliardi di computer domestici di fascia alta, posizionandosi seconda solo agli Stati Uniti. Il valore dell’economia digitale cinese ha raggiunto i 50.200 miliardi di yuan (6.476 miliardi di euro) nel 2022, pari al 41,5% del Pil.


“Il coinvolgimento del Ministero della Pubblica Sicurezza – che non era tra i 17 ministeri e amministrazioni che hanno approvato il piano d’azione 2024-2026 – indica probabilmente il sostegno da parte dei massimi dirigenti”, ha detto un ricercatore, sentito dal South China Morning Post. Per l’indagine, i dipartimenti provinciali di pubblica sicurezza dovranno indicare quanti “sistemi sensibili” e “infrastrutture strategiche” hanno gestito i loro “dati chiave” negli ultimi due anni. Verrà inoltre chiesto loro quanti casi di rischio alla sicurezza dei dati hanno gestito nel 2022 e nel 2023. Gli operatori di telecomunicazioni dovranno fornire i nomi e le aree di business delle entità estere che hanno visitato i 10 siti Web e app più importanti in Cina negli ultimi due anni. Verrà inoltre chiesto loro quale sarà il volume del traffico – compresi in entrata e in uscita – nel 2022 e nel 2023. Anche le piattaforme Internet e le aziende tecnologiche dovranno fornire informazioni sul traffico, nonché sugli utenti e sui server, e dichiarare se utilizzano l’intelligenza artificiale nell’analisi dei dati e in altri settori.