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Toscana, Giani: Autorità portuale regionale strumento indispensabile

Toscana, Giani: Autorità portuale regionale strumento indispensabileRoma, 9 feb. (askanews) – “L’Autorità portuale regionale è uno strumento indispensabile perché ha le competenze e le professionalità per gestire ben 4 aree portuali utilizzando al massimo e nel modo più efficace le risorse disponibili”. Si apre così una dichiarazione del presidente della Regione Giani che interviene nel dibattito sul ruolo dell’ente in particolare in relazione al porto di Viareggio.


L’Autorità, intesa come la governance di gestione di porti regionali che non sono stati presi in carico dal ministero dei trasporti (Viareggio, Marina di Campo, Isola del Giglio, Porto Santo Stefano), ha dimostrato concretamente negli anni tutta la sua importanza. E Viareggio è l’espressione più chiara della sua utilità: qui infatti la gestione precedente si era rivelata inadeguata se non addirittura fallimentare nella gestione del porto”.


“Con l’Autorità portuale regionale dal 2017 in poi, solo per il porto di Viareggio, sono stati finanziati interventi per oltre 26 milioni di euro. Di questi oltre 12 milioni sono stati già completati e i restanti 14 sono avviati o programmati di qui al 2026. Tra questi ultimi figurano gli interventi di dragaggio straordinario in somma urgenza che stanno garantendo in questi giorni l’apertura del porto, e soprattutto l’avvio dell’iter con appalto integrato per la realizzazione di un sabbiodotto, un’opera permanente che costerà oltre 7 milioni di euro e che permetterà di realizzare un sistema continuo di dragaggio e mantenimento dei fondali. Tra gli interventi in corso o in programma figurano ancora varie opere di escavazione, di manutenzione, di riqualificazione delle vie del porto”. “Questa mole significativa di interventi – conclude Giani – conferma che l’autorità portuale regionale è lo strumento giusto per il governo del porto di Viareggio e degli altri tre porti. Le discussioni sull’utilità dell’ente mi appaiono perciò immotivate, visti anche i risultati nella gestione del porto quando non operava l’Autorità portuale”.

Autonomia, Emiliano: finirà per danneggiare le Regioni più deboli

Autonomia, Emiliano: finirà per danneggiare le Regioni più deboliRoma, 9 feb. (askanews) – “Il Governo e il Parlamento delle Destre hanno deciso di rompere l’unità nazionale e di dar vita a venti ordinamenti giuridici diversi per ciascuna regione italiana. Aumenta la complessità per i cittadini e per le imprese. Aumenta la possibilità che lo stesso cittadino, la stessa impresa muovendosi sul territorio, trovi in materie importantissime come la scuola, la sanità, l’energia, regole diverse a seconda delle esigenze specifiche di ogni territorio. Aumenta la confusione e soprattutto si indebolisce la forza finanziaria dello Stato, perché ciascuna Regione tratterrà nel proprio territorio la tassazione, impedendo allo Stato di poter intervenire nelle situazioni di maggiore necessità e quindi togliendogli il suo ruolo di grande equilibratore dello sviluppo e delle opportunità di ogni territorio”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, alla manifestazione promossa da Cgil e Uil Puglia “Contro l’autonomia differenziata, a difesa dell’unità del Paese”, che si è tenuta a Bari in via Sparano.


“Un fatto gravissimo – ha aggiunto Emiliano – che finirà per danneggiare in modo particolare le regioni più deboli. Ci stiamo organizzando in sede giuridica per valutare la possibilità di impugnare per incostituzionalità la legge appena approvata, ed eventualmente proporre un referendum abrogativo, e comunque per fare in modo che questa legge sull’autonomia differenziata danneggi il sud il meno possibile. Meraviglia che mentre i parlamentari del Nord manifestano una certa unità di intenti sull’autonomia differenziata, molti deputati e senatori di destra del Sud, pur di mantenere il loro ruolo e la loro poltrona, e di tenere in vita questo governo, hanno votato una legge della quale non erano convinti e che sanno che provocherà danni al territorio che li ha eletti”. Alla manifestazione hanno partecipato dirigenti sindacali, sindaci, amministratori, partiti, movimenti, esponenti del mondo della cultura e dell’associazionismo.

Il grande ritorno di Kodo in Italia con Warabe, suono della vita

Il grande ritorno di Kodo in Italia con Warabe, suono della vitaRoma, 9 feb. (askanews) – Grande ritorno in Italia, stasera 9 febbraio a Senigallia e a Milano il 13 e 14 febbraio per Kodo e il nuovo spettacolo Warabe – il suono della vita: i percussionisti giapponesi più famosi al mondo, attraverso le profondità emozionanti del suono millenario del taiko, in un programma originale di musiche e danze, esaltano la loro sede, il luogo dalla natura incontaminata da cui è nato tutto, l’isola di Sado.


In giapponese, la parola “Kodo” ha un doppio significato. Può essere tradotta come il “battito del cuore”, la fonte primordiale di ogni ritmo. Tuttavia, il nome dell’ensemble è scritto con ideogrammi diversi, che significano “battito/tamburo” e “bambino”. Questo riflette il desiderio dei musicisti di suonare i tamburi con il cuore puro di un bambino. Definiti dal New York Times come l’ensemble che nel mondo “più si avvicina alla perfezione in musica”, per il suo 40esimo anniversario, Kodo ha creato due opere distinte basate sul nome dell’ensemble: “Tsuzumi”, incentrato sul tema del tamburo, che è stato in tournée in Europa nel 2022, mentre “Warabe” che è stato in tournée in tutto il Giappone da novembre 2021 a settembre 2022, e arriva adesso in Europa.


In “Warabe”, Kodo guarda al suo repertorio classico e all’estetica delle origini dell’ensemble. Questa produzione fonde forme semplici di espressione del taiko che esaltano il suono unico, la risonanza e la fisicità, che sono diventati sinonimo di Kodo – gli eterni figli del tamburo del cuore. “La crisi del Covid-19 ha cambiato completamente il modo di vivere di molte persone – racconta Yuichiro Funabashi, leader e regista dello spettacolo – abbiamo sperimentato notevoli ostacoli per riuscire a condividere il suono del taiko con il nostro pubblico, in Giappone e nel mondo. Ancora oggi continuiamo ad affrontare difficili sfide per proseguire nella nostra arte. Durante il periodo in cui non è stato possibile effettuare tournée, siamo rimasti nel nostro quartier generale, sull’isola di Sado, dove Kodo è stato fondato 40 anni fa con il motto ‘Vivere, imparare e creare’. Mentre eravamo impegnati nella creazione delle nuove opere sull’isola, si è andata rafforzando la convinzione che sostiene tutta la nostra attività artistica. Per secoli, la ricca natura e la cultura caratteristica dell’isola di Sado hanno favorito la nascita di una vasta gamma di arti performative. Queste forme d’arte sono ancora praticate oggi come parte intrinseca della vita dell’isola. Per “Warabe” abbiamo preso ispirazione da questo ambiente unico, che per noi è casa, per creare una musica nuova e piena di originalità. Il pubblico è parte integrante di ogni nostra performance. Siamo galvanizzati dalla loro presenza e speriamo sentano la nostra gratitudine a ogni colpo di tamburo”. .

Protesta trattori, Lollobrigida: dialettica con tutti agricoltori

Protesta trattori, Lollobrigida: dialettica con tutti agricoltoriRoma, 9 feb. (askanews) – “Non c’è ‘gli altri’, io sono abituato abituato a confrontarmi con il mondo rappresentativo delle imprese agricole, lo faccio quotidianamente. E’ evidente che le associazioni per definizione rappresentano gli imprenditori agricoli, poi l’Italia permette giustamente di fare anche altre associazioni quindi se qualcuno si sente maggiormente rappresentativo non deve fare altro che organizzarsi e chiedere. Detto questo, ancora una volta, non interrompiamo la nostra dialettica con chiunque intenda proporre, consigliarci o avere una restituzione puntuale di quello che noi facciamo per il settore e quindi lo farò anche nelle prossime ore”.


Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida rispondendo, all’uscita da Palazzo Chigi al termine dell’incontro con le associazioni più rappresentative del settore agricolo, alla domanda se incontrerà anche “gli altri” agricoltori, quelli che stann inscenando proteste in diverse parti d’Italia. “Anche oggi – ha proseguito Lollobrigida – ci sarà un incontro con rappresentanti di imprenditori agricoli che hanno deciso di manifestare il loro disagio e sin dall’inizio, almeno per la maggior parte, l’hanno fatto con la volontà di affrontare il problema e renderlo centrale anche con la chiarezza di chi sa che il governo può essere loro alleato”.

Governo, De Luca: sarà battaglia, non credete a questi farabutti

Governo, De Luca: sarà battaglia, non credete a questi farabuttiNapoli, 9 feb. (askanews) – “Ci aspettano mesi di battaglia, ma non dobbiamo impressionarci. Vi invito a chiudere orecchie e occhi per le cose che sentirete raccontare da questi farabutti che sono al governo. È in atto una campagna di menzogne e di falsificazione dei dati”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì, torna sul mancato sblocco dei fondi Sviluppo e coesione.


“È tutto bloccato per una banda di imbecilli che abbiamo a Roma”, ha ribadito il governatore ricordando l’appuntamento di venerdì 16 febbraio, in piazza Santi Apostoli a Roma, con inizio alle 11 contro l’autonomia differenziata e contro il blocco dei Fondi di sviluppo e coesione. “Faremo un sit-in – ha spiegato De Luca -, siamo lì per protestare. Abbiamo chiesto un incontro alla presidente Meloni e al suo valoroso ministro Fitto per chiedere lo sblocco dei finanziamenti. Abbiamo migliaia di posti di lavoro a rischio per l’irresponsabilità e la delinquenza politica di questo governo e di questo ministro”. Il governatore ha poi proseguito: “Rinnovo pubblicamente la sfida a un dibattito pubblico sulla gestione dei fondi europei e sul livello di spesa. Rinnovo la sfida al presidente del Consiglio: sono pronto e disponibile dove e quando vuole, sia lei che il valoroso ministro. Ma scappano. Vediamo se Fitto ha lo stomaco e anche gli attributi per accettare dopo un anno e mezzo di blocco dei fondi. Sono conigli perché non hanno argomenti seri con cui giustificare la loro delinquenza politica. È ovviamente un atto alla Campania e al Sud perché se ne infischiano”, ha concluso.

Rugby, quattro cambi per l’Italrugby in Irlanda

Rugby, quattro cambi per l’Italrugby in IrlandaRoma, 9 feb. (askanews) – Gonzalo Quesada, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che domenica 11 febbraio affronterà l’Irlanda all’Aviva Stadium di Dublino alle 15 locali (16 italiane) nel match valido per la seconda giornata del Guinness Sei Nazioni 2024, partita che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno e in chiaro su TV8. Sarà la partita numero 37 tra le due squadre, il diciannovesimo in Irlanda. Direzione di gara affidata all’inglese Luke Pearce – subentrato in corsa nel panel arbitrale del match – che raggiungerà la direzione di gara numero 50 a livello internazionale. Quattro cambi nel XV titolare rispetto alla squadra scesa in campo contro l’Inghilterra allo Stadio Olimpico di Roma nella prima giornata del torneo. Nel triangolo allargato torna Ange Capuozzo – ai box per una gastroenterite nello scorso turno – con la maglia numero 15 con Pani e Ioane confermati all’ala. Brex e Menoncello saranno la coppia di centri, mentre in cabina di regia insieme a Paolo Garbisi troverà spazio dal primo minuto Stephen Varney. In terza linea capitan Lamaro vestirà la maglia numero 8 con Zuliani e Izekor – quest’ultimo alla prima da titolare – a completare il reparto. Ruzza e Niccolò Cannone le seconde linee, mentre in prima linea troveranno spazio Ceccarelli, Lucchesi e Fischetti. In panchina pronti a subentrare – insieme a l’esordiente Ross Vintcent – Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Zambonin, Page-Relo, Mori e Allan. Insieme ai giocatori in lista gara partiranno per Dublino anche Rizzoli, Manfredi, Nocera, Favretto e Alessandro Garbisi.


“A Dublino il focus sarà sulla nostra prestazione e provare a fare un nuovo step nella nostra crescita contro una delle squadre più forti al mondo. Mancheranno due elementi nel reparto degli avanti rispetto al match precedente, ma abbiamo a disposizione un gruppo giovane che ha voglia di emergere. Ci aspetta una partita dura e sarà fondamentale riuscire a restare lucidi per tutta la partita” ha detto il CT dell’Italia, Gonzalo Quesada. Questa la squadra che scenderà in campo: Capuozzo; Pani, Brex, Menoncello, Ioane; Garbisi, Varney; Lamaro, Zuliani, Izekor; Ruzza, Cannone; Ceccarelli, Lucchesi, Fischetti. A disp: Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Zambonin, Vintcent, Page-Relo, Allan, Mori.

Reali d’Europa e non solo per funerali di Vittorio Emanuele

Reali d’Europa e non solo per funerali di Vittorio EmanueleTorino, 9 feb. (askanews) – Sono attesi rappresentanti delle famiglie reali d’Europa e non solo al funerale di Vittorio Emanuele di Savoia che si svolgerà sabato 10 febbraio nel Duomo di Torino, alle 15. Fra i nomi annunciati, e ora confermati ufficialmente, il principe Alberto di Monaco e la regina emerita Sofia di Spagna.


Ci saranno anche il granduca Henri del Lussemburgo, i principi Astrid e Lorenz del Belgio, l’arciduca Martino di Asburgo, il principe Leka di Albania, Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie, il granduca George di Russia, il principe Jean Christophe Bonaparte. Confermata anche la presenza dei principi d’Orleans conti di Parigi, dei principi di Borbone Parma, principi di Serbia, il principe Reale di Arabia Saudita, principe del Portogallo famiglia reale Braganza.


Della famiglia Savoia saranno presenti anche la principessa Maria Pia di Savoia, sorella di Vittorio Emanuele, i suoi figli, i principi di Jugoslavia Principe Aimone e la principessa Olga di Savoia Aosta.

Arriva il Reworld prize per la sostenibilità sociale

Arriva il Reworld prize per la sostenibilità socialeRoma, 9 feb. (askanews) – Reworld, la start up innovativa femminile a vocazione sociale, crea il “Reworld prize per la sostenibilità sociale”, il primo premio italiano dedicato alla sostenibilità sociale.


Il ReWorld Prize per la Sostenibilità Sociale è dedicato alle aziende (a differenza del Premio ReWriters riservato all’impegno dei singoli), che possono candidare iniziative di sostenibilità sociale innovative e creative con un significativo impatto sul territorio dove operano. Le aree interessate sono quindi quelle di: salute e benessere, parità di genere, lavoro dignitoso e crescita economica, riduzione delle disuguaglianze, consumo e produzione responsabili. Viene premiato il progetto più innovativo, applicando sia la conformità agli obiettivi di sostenibilità sociale elencati nel manifesto di Rewriters, che l’impatto che hanno avuto all’interno ed all’esterno del mondo aziendale, nonchè il loro carattere creativo e innovativo.


La Giuria, di assoluta eccellenza, va dalla Rettrice dell’Università di Roma La Sapienza, Antonella Polimeni, al fondatore di ASviS ed ex ministro, Enrico Giovannini, da Paola Profeta, Pro-rettrice per la D&I e Sostenibilità Università Bocconi, a Mariangela Cassano, presidente di ActionAid Italia, alla giornalista Barbara Palombelli, al direttore di Startup Italia, Giampaolo Colletti e a Stefano Epifani, direttore della Fondazione per la Sostenibilità digitale, alla vicepresidente di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello, a Monica D’Ascenzo Diversity & Inclusion editor de Il Sole 24 ore. La premiazione è prevista durante il ReWriters fest. di Roma a ottobre 2024 e le candidature possono essere proposte entro il 30 luglio 2024.


Il Premio si inserisce in un contesto delicato, visto che, come spiega Paola Aragno partner di ReWorld e docente di Metriche della Comunicazione alla Lumsa, “Nel secondo rapporto annuale sul percepito di italiani e italiane, lavoratrici e lavoratori sulla Sostenibilità, presentato da Eikon Strategic Consulting, è emerso che la Sostenibilità Sociale è un grosso buco nero. Addirittura nella mappa delle parole le persone non sono in grado di definirla, perciò non sanno proprio cosa sia”. Il bando e ulteriori informazioni sul sito www.re-world.it

Milano Cortina, Avs: irresponsabile abbattere 500 alberi per bob

Milano Cortina, Avs: irresponsabile abbattere 500 alberi per bobMilano, 9 feb. (askanews) – “L’abbattimento programmato di 500 alberi secolari per la realizzazione della pista da bob delle Olimpiadi a Cortina è un atto totalmente distruttivo, compiuto per un’opera destinata a rimanere inutilizzata dopo gli eventi. Un’azione irresponsabile e dannosa per l’ambiente. Abbiamo già preso azioni concrete per contrastare questa situazione, presentando un esposto alla Procura di Belluno e inviato una lettera al Comitato Olimpico Internazionale per sollevare la questione”. Così in una nota il deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli, la capogruppo alla Camera di Avs Luana Zanella, la senatrice di Avs Aurora Floridia e la consigliera regionale del Veneto di Europa Verde Cristina Guarda.


“Il governo attuale spende ingenti risorse, distrugge il patrimonio naturale e non tiene conto delle conseguenze a lungo termine. È evidente che questa pista da bob, come già accaduto a Torino a Cesana dopo le Olimpiadi, rischia di diventare una cattedrale nel deserto. Il nostro obiettivo è proteggere il nostro ambiente e promuovere uno sviluppo sostenibile. Chiediamo che venga fermata questa distruzione e che si investa in soluzioni che rispettino la natura e il benessere delle persone” hanno aggiunto.

Pallanuoto, domenica Italia-Usa vale la qualificazione olimpica

Pallanuoto, domenica Italia-Usa vale la qualificazione olimpicaRoma, 9 feb. (askanews) – Saranno gli Stati Uniti ad affrontare l’Italia negli ottavi di finale del Mondiale di pallanuoto. Gli Stati Uniti sono stati battuti dalla Serbia 14-12 nell’ultimo match del girone e sono terzi del gruppo C. La partita è in programma domenica 11 febbraio alle 17.00. Una vittoria contro gli americani, peraltro già qualificati ai giochi olimpici, garantirebbe il pass per Parigi.


In campo maschile sono 7 le nazionali già qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024: Francia (paese ospitante), Ungheria e Grecia (pass ottenuto ai Mondiali 2023), Giappone (pass ottenuto agli Asian Games 2023), Stati Uniti (pass ottenuto ai Panamericani 2023), Spagna (pass ottenuto agli Europei 2024), Sudafrica (pass riservato alla CANA, la Federazione Africana, da confermare). Restano da assegnare 4 posti ai Mondiali di Doha e uno da parte dell’OSA, la Federazione Nuoto Oceania. (Foto Andrea Masini DBM)