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Bce, pronta la nuova “sfera di cristallo” sul futuro dei salari

Bce, pronta la nuova “sfera di cristallo” sul futuro dei salariRoma, 9 feb. (askanews) – La Banca centrale europea ha sviluppato una nuova serie di indicatori di monitoraggio e previsione delle dinamiche salariali nell’area euro (wage trackers). Con uno studio pubblicato ad hoc, l’istituzione di Francoforte spiega che si basano sui dati disponibili di sette paesi dell’Unione valutaria, le cinque maggiori economie -Germania, Francia, Italia, Spagna e Olanda – a cui si aggiungono Austria e Grecia.


Questi indicatori, alcuni anche su base mensile, seguono attentamente le serie ufficiali delle contrattazioni salariali ma forniscono “anche segnali importanti affidabili per gli sviluppi attuali e di breve termine relativamente alle pressioni salariali nell’area euro”, precisa la Bce. Secondo l’istituzione, questi nuovi strumenti possono migliorare l’analisi macroeconomica sotto vari punti di vista e cogliere “i punti di svolta” sulle dinamiche delle retribuzioni.


In questa fase il tema dei salari è diventato particolarmente rilevante per la politica monetaria, perché di fatto la Bce ha spiegato che vuole capire come procederanno prima di avventurarsi ad avviare una parziale manovra di riduzione dei tassi di interesse, la cui tempistica resta incognita e al centro dell’attenzione degli analisti. Presumibilmente, quindi, in assenza di shock esterni, sarà proprio in base a come si evolveranno i salari che la Bce deciderà quando muoversi sul primo taglio dei tassi. E a più riprese vari esponenti dell’istituzione hanno puntualizzato che i risultati delle tornate negoziali del primo trimestre dell’anno sono considerate un elemento chiave (specialmente sulla Germania, mente negli ultimi mesi questi indicatori in Italia sono apparsi più sottotono). Complessivamente per l’insieme dell’area euro gli ultimi sviluppi hanno segnalato una crescita che prosegue ma che si va smorzando.


Per questo ovviamente vengono consultati tutta una serie di indicatori, innanzitutto quelli elaborati dagli istituti di statistica nazionali, oltre a quelli di Eurostat. Ma nell’eventualità in cui la Bce voglia anche poter valutare questi nuovi suoi indicatori sulle prospettive dei salari, va rilevato che i risultati dell’insieme del primo trimestre i “wage trackers” saranno disponibili unicamente verso metà giugno, successivamente quindi al Consiglio direttivo monetario che si terrà il 6 del mese in questione.


La stessa Banca centrale comunque riconosce dei limiti a questi indicatori, ad esempio “uno svantaggio dell’indice sulle retribuzioni contrattuali è che i dati di fondo non sono armonizzati” tra Paesi dell’eurozona. Tuttavia possono risultare utili per effettuare analisi incrociando i dati e dare maggiore certezza e affidabilità ai segni di svolta nelle dinamiche generali.

Genova 2024: capitale europea sport presenta un anno eventi a Roma

Genova 2024: capitale europea sport presenta un anno eventi a RomaRoma, 9 feb. (askanews) – Un anno di eventi nazionali e internazionali, di progetti per ogni età e abilità con attenzione al rinnovo dell’impiantistica e alla promozione dello sport a 360 gradi come opportunità di miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Genova – si legge in una nota – presenterà giovedì prossimo a Roma, nella sala stampa dello Stadio Olimpico, alle 11, gli eventi e iniziative ideati per festeggiare il titolo di Capitale europea dello Sport.


Il 15 febbraio, al fianco del sindaco di Genova Marco Bucci e dell’Assessore comunale allo Sport e Turismo Alessandra Bianchi, già confermata la presenza dei ministri per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e del Turismo Daniela Santanchè, del presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del presidente del Cip Luca Pancalli. A rappresentare l’Associazione delle Capitali Europee dello Sport sarà il segretario generale Aces Hugo Alonso. Interverrà anche Silvia Salis, vicepresidente vicario Coni e “genovese doc”, e l’amministratore delegato di Sport e Salute Diego Nepi Molineris.

Vino, il Consorzio Chianti torna a Vinexpo Paris con due stand

Vino, il Consorzio Chianti torna a Vinexpo Paris con due standMilano, 9 feb. (askanews) – Per la quarta volta il Consorzio Vino Chianti partecipa alla fiera professionale Vinexpo Paris, che si terrà nella capitale francese dal 12 al 14 febbraio. Lo ha annunciato lo stesso ente consortile, spiegando che saranno due gli stand che rappresenteranno il vino toscano: uno vedrà, per la prima volta, la presenza di una delegazione di produttori associati che presenteranno le loro etichette, mentre in un altro stand sarà protagonista l’associazione “Chianti lovers & Rosso Morellino”, con due banconi istituzionali dedicati ai vini Chianti Docg e Morellino di Scansano Docg rappresentati dagli omonimi Consorzi di tutela.


Il Consorzio terrà anche una masterclass con focus sulla categoria Chianti Riserva, con una degustazione orizzontale dell’annata 2020 tenuta dal sommelier Charlie Arturaola e da Luca Alves, wine ambassador del Consorzio. “L’appuntamento parigino rappresenta un importante antipasto dell’evento Chianti Lovers & Rosso Morellino-Anteprima 2024 in programma il 18 febbraio alla Fortezza da Basso di Firenze” ha sottolineato il presidente del Consorzio, Giovanni Busi, spiegando che “torniamo a Vinexpo Paris con prodotti di alto livello e questo ci dà la possibilità di poter affrontare i mercati mondiali con serenità. Come sempre puntiamo su storia e qualità, nostri segni distintivi”.

Basket Nba, i Lakers svelano la statua per Kobe Bryant

Basket Nba, i Lakers svelano la statua per Kobe BryantRoma, 9 feb. (askanews) – A poco più di quattro anni dalla scomparsa, i Los Angeles Lakers hanno inaugurato una statua dedicata a Kobe Bryant. Il cinque volte campione NBA è stato rappresentato con canotta e pantaloncini bianchi e il numero 8, quello utilizzato nei suoi primi anni nella lega fino al 2006/2007. “Ci saranno altre due statue, una con il numero 24 e un’altra con Kobe e sua figlia Gigi”, ha annunciato Vanessa Bryant durante la cerimoni. La data dell’8 febbraio era stata scelta in onore dei due numeri indossati in carriera da Kobe (l’8 e il 24) e dalla figlia Gigi (il 2), scomparsa con lui nell’incidente in elicottero del 26 gennaio 2020.

Ascolti Sanremo, Amadeus batte se stesso, 10mln per terza serata

Ascolti Sanremo, Amadeus batte se stesso, 10mln per terza serataRoma, 9 feb. (askanews) – Sono stati 10.1001.000 gli spettatori corrispondenti al 60,1% di share nella fascia oraria dalle 21.19 alle 01.38 che hanno assistito alla terza serata di Sanremo con Russell Crowe, Teresa Mannino ed Eros Ramazzotti che ha cantato “Terra Promessa” 40 anni dopo. La terza serata del festival di Sanremo si conferma un successo nonostante (o forse grazie) alle polemiche. Nel confronto con lo scorso anno Amadeus batte se stesso, la terza serata era stata vista da 9.240.000 spettatori con il 57,6%.


Nel 2023 a seguire la terza puntata del Festival di Sanremo erano stati 9.240.000 spettatori per il 57,6% di share. Nel dettaglio: la prima parte (21:25-23:31) aveva ottenuto 13.341.000 spettatori con il 57.2% di share e la seconda parte (23:34-1:59) 5.584.000 spettatori con il 58,37% di share. Nel 2022 la terza puntata della manifestazione canora era stata seguita in media da 9 milioni 360 mila spettatori, pari al 54,1% di share. La prima parte aveva raccolto 12 milioni 849 mila spettatori, con uno share del 53,2%. La seconda parte invece era stata vista da 5 milioni 455 mila spettatori, con uno share del 56,8%.


Nel 2021 la terza serata del festival (dedicata alle cover) targato Amadeus era stata seguita da 7 milioni e 653 mila spettatori, con il 44,3% di share. La prima parte della puntata era stata seguita in media da 10 milioni 113 mila spettatori, pari al 41,2% di share. La seconda parte invece aveva incollato davanti al televisore 3 milioni 966 mila spettatori, con il 45,7% di share. Il 2020, primo anno con Amadeus al timone del Festival, la terza serata era sempre dedicata alle cover ed era stata seguita da 9 milioni e 836 mila spettatori, pari al 54,5% di share. La prima parte della serata era stata seguita da 13 milioni e 533 mila spettatori, pari al 53,6% di share. La seconda parte invece da 5 milioni e 636 mila spettatori, con il 57,20% di share.

Covid, casi ancora in calo: 2.992 in una settimana (-22,5%)

Covid, casi ancora in calo: 2.992 in una settimana (-22,5%)Roma, 9 feb. (askanews) – In calo i casi di Covid in Italia. Secondo l’ultimo bollettino pubblicato da Iss-Ministero della Salute, nella settimana compresa tra l’1 ed il 7 febbraio 2024 sono stati registrati 2.992 nuovi casi positivi con una variazione di -22,5% rispetto alla settimana precedente (erano stati 3.859), 95 deceduti con una variazione di -17,4% rispetto alla settimana precedente (115), 142.934 tamponi con una variazione di -5,4% rispetto alla settimana precedente (erano 151.116). Il tasso di positività si attesta al 2,1% con una variazione di -0,5% rispetto alla settimana precedente (2,6%) Il tasso di occupazione in area medica al 7/02/2024 è pari al 2,9% (1.792 ricoverati) rispetto al 3,5% (2.169 ricoverati) del 31/01/2024. Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 7/02/2024 è pari all’1,0% (87 ricoverati) rispetto all’1,2% (106 ricoverati) del 31/01/2024.


“Il consolidamento del dato della endemizzazione del Sars-CoV-2 e la riduzione sempre più rilevante dell’impatto sulle strutture ospedaliere sono il frutto chiaro ed indiscutibile della bontà e della efficacia delle attività di prevenzione e comunicazione messe in campo”. Così il Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute, Francesco Vaia.

Venture capital Usa hanno investito in IA cinese

Venture capital Usa hanno investito in IA cineseRoma, 9 feb. (askanews) – Un comitato del Congresso degli Stati uniti dedicato al monitoraggio del Partito comunista cinese ha puntato in un rapporto il dito contro cinque compagnie di venture capital e del settore tech Usa che avrebbero investito complessivamente 3 miliardi di dollari o più nell’industria dell’intelligenza artificiale e dei semiconduttori della Cina.


Secondo un rapporto pubblicato dal Comitato ristretto della Camera degli Stati Uniti sul Partito comunista cinese, le cinque compagnie in questione sono la GGV Capital, GSR Ventures, Qualcomm Ventures, Sequoia Capital e Walden International. L’indagine è durata sette mesi e ha stabilito che le società hanno investito in totale più di 1,9 miliardi di dollari in società cinesi di IA, di cui oltre un miliardo di dollari in ByteDance, la società madre di TikTok, secondo l’indagine condotta dal repubblicano del Wisconsin Mike Gallagher, presidente del comitato, e dal suo membro , il democratico dell’Illinois Raja Krishnamoorthi.


Inoltre, più di un miliardo di dollari sarebbe stato destinato più di 150 aziende di semiconduttori in Cina, di cui oltre 50 milioni di dollari alla Semiconductor Manufacturing International Corporation (SMIC), il principale produttore di chip della Cina, incluso tra le entità cinesi soggette a restrizioni commerciali “Decenni di investimenti – inclusi finanziamenti, trasferimento di conoscenze e altri benefici immateriali – da parte dei Venture Capital statunitensi hanno contribuito a costruire e rafforzare i settori prioritari della Repubblica popolare cinese”, hanno scritto i parlamentari nel rapporto. Per questo motivo, i membri del comitato chiedono “forti restrizioni agli investimenti versi la Cina in settori strategici” come “imperativo per la sicurezza nazionale e i diritti umani”.


Tra le società tecnologiche cinesi identificate dal rapporto che avrebbero ricevuto investimenti dai venture capitali Usa, ci sono gli sviluppatori di intelligenza artificiale Megvii e SenseTime, che sarebbero coinvolti nella sorveglianza degli uiguri, un gruppo di minoranza etnica e religiosa della provincia cinese di Xinjiang, sottoposto a dura repressione da parte di Pechino, secondo gli Usa. La Cina, dal canto suo, nega ogni violazione dei diritti umani nello Xinjiang contro la minoranza musulmana.


Il presidente Usa Joe Biden ad agosto dello scorso anno ha firmato un ordine esecutivo in cui si vieta agli investitori Usa di mettere i loro soldi in quattro settori tecnologici cinesi: IA, informatica quantistica, semiconduttori e microelettronica.

Bankitalia: a dicembre primi cali tassi mutui e prestiti imprese

Bankitalia: a dicembre primi cali tassi mutui e prestiti impreseRoma, 9 feb. (askanews) – Primi segnali di calmieramento dei tassi di interesse sui prestiti a famiglie e imprese in Italia. A dicembre sui mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni (considerando il tasso comprensivo delle spese accessorie, Taeg o Tasso annuale effettivo globale) i tassi si sono smorzati al 4,82 per cento, dal 4,92 di novembre. Lo riporta la Banca d’Italia nella pubblicazione statistica “Banche e moneta: serie nazionali”.


Si tratta del primo aumento da metà 2021 per questa voce, salvo una limatura nello scorso settembre, dopo la prolungata fase di rialzi in parallelo alla stretta monetaria operata dalla Bce nei mesi scorsi. A novembre nella Penisola i tassi avevano invece segnato nuovi massimi da 15 anni sia sui mutui che sui perestiti alle imprese. Sempre per le famiglie, il tasso sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,16 per cento, da 10,27 per cento di novembre.


Guardando alle imprese i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,46 per cento, dal 5,59 per cento nel mese precedente, quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,72 per cento, precisa Bankitalia, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,28 per cento. Infine, i tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono risultati quasi invariati allo 0,96 per cento (0,95 nel mese precedente). Questa voce è rimasta molto più bassa a dispetto dei marcati aumenti decisi dalla Bce su tutti i livelli di riferimento.

Sanremo, il “grazie” di Ail al maestro Giovanni Allevi

Sanremo, il “grazie” di Ail al maestro Giovanni AlleviRoma, 9 feb. (askanews) – “AIL desidera ringraziare il Maestro Giovanni Allevi per aver condiviso la sua esperienza di malattia sul palco del Festival di Sanremo dove è tornato a suonare in pubblico a due anni dalla diagnosi di Mieloma multiplo. Con la sua profonda sensibilità ha dato coraggio e speranza alla comunità dei pazienti e la sua testimonianza autentica e potente, piena di grazia e di forza, ha dato voce alle emozioni e ai pensieri dei malati; gli stessi che da 55 anni AIL affianca e supporta quotidianamente con le sue attività, senza lasciarli mai soli. Le sue parole sono arrivate dritte al cuore di tutti, soprattutto di coloro che stanno affrontando un percorso di cura, creando un senso di condivisione profonda e sincera”. E’ quanto sottolionea una nota diffusa dall’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma.


“Il Maestro Allevi – si legge – ha parlato anche dei doni inaspettati che gli ha portato l’esperienza della malattia, e ha espresso gratitudine nei confronti dei medici, degli infermieri e del personale ospedaliero. Ha sottolineato, inoltre, il ruolo centrale della ricerca scientifica, un’alleata silenziosa e tenace, che rende concreta la speranza di cura e di guarigione e che gli ha permesso di ricominciare, dopo due anni, a esibirsi con il suo pianoforte. La profonda emozione che ha suscitato in tutti noi la presenza del Maestro Allevi a Sanremo è un’occasione straordinaria per ribadire l’importanza di essere accanto ai pazienti e di investire sul futuro sostenendo la ricerca; uno stimolo a impegnarci sempre più per costruire un domani migliore per chi si ammala, come ci suggerisce il brano “Tomorrow” eseguito dal Maestro, un brano carico di speranza in un “domani

Cina, a gennaio boom dei prestiti bancari

Cina, a gennaio boom dei prestiti bancariRoma, 9 feb. (askanews) – Le banche cinesi hanno registrato un livello record di nuovi prestiti durante il primo mese del 2024. Secondo i dati diffusi oggi dalla Banca popolare cinese (PBoC), i nuovi prestiti denominati in yuan hanno raggiunto il livello record di 4.920 miliardi di yuan (641 miliardi di euro) a gennaio.


A gennaio dello scorso anno, i prestiti accordati dalle banche cinesi erano 4.900 miliardi di yuan (638 miliardi di euro), mentre a dicembre si era a 1.170 miliardi di yuan (152,4 miliardi di euro). Il finanziamento aggregato, che comprende credito bancario, obbligazioni e finanziamenti del mercato azionario, è stato a gennaio 2024 di 6.500 miliardi di yuan (847 miliardi di euro), 506,1 miliardi di yuan (66 miliardi di euro) in più rispetto all’anno precedente.


Nonostante il risultato dinamico, tuttavia, la banca centrale ha gettato acqua sul fuoco. “Dovremmo prestare meno attenzione ai dati ad alta frequenza come il credito bancario mensile”, si legge in un rapporto sull’attuazione della politica monetaria del quarto trimestre, pubblicato ieri, secondo quanto riferisce il South China Morning Post. “I dati mensili hanno evidenti fattori stagionali, rimanendo alti a gennaio e bassi ad aprile, luglio e ottobre”. La banca centrale ha affermato che sosterrà le istituzioni finanziarie per soddisfare le richieste di credito. Nel complesso, vuole una “crescita ragionevole” del credito bancario, estensioni equilibrate e stabilità generale nella crescita dei prestiti.


Dopo l’indicazione del presidente Xi Jinping a sostenere l’economia reale, le autorità finanziarie hanno rafforzato il loro a settori chiave come l’innovazione tecnologica, lo sviluppo verde, l’economia digitale e il mercato immobiliare, quest’ultimo in profonda crisi. Si prevede che le autorità fisseranno un obiettivo di crescita del Pil di circa il 5% anche per il 2024. Il target ufficiale sarà reso noto nel rapporto di lavoro del premier Li Qiang all’inizio di marzo.


Alla fine del mese scorso, la PBoC ha annunciato a sorpresa un taglio di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria per le banche commerciali, immettendo nel mercato liquidità per un valore di 1.000 miliardi di yuan (130,3 miliardi di euro). Ha inoltre tagliato il tasso di rifinanziamento di 25 punti base per aiutare le piccole imprese e i settori legati all’agricoltura.