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Europarlamento condanna tentativi russi di minare la democrazia Ue

Europarlamento condanna tentativi russi di minare la democrazia UeBruxelles, 8 feb. (askanews) – Il Parlamento europeo ha espresso oggi a Strasburgo, con una risoluzione non vincolante adottata dalla plenaria con 433 voti a favore, 56 contrari e 18 astensioni, la sua condanna dei continui sforzi russi per minare la democrazia nell’Ue attraverso varie forme di interferenza e campagne di disinformazione.


Gli eurodeputati della Lega non hanno partecipato al voto per protesta, denunciando in un comunicato per la stampa una “vergognosa strumentalizzazione da parte della sinistra, che ha inserito nel testo ‘fake news’ e allusioni contro la Lega, non solo mai dimostrate dai fatti, ma persino smentite dalla magistratura italiana”. La risoluzione del Parlamento europeo evidenzia come Mosca stia reclutando alcuni eurodeputati come “agenti di influenza”, con l’obiettivo di dividere l’opinione pubblica europea, e come abbia creato un rapporto di dipendenza con alcuni partiti politici europei, anche tramite l’erogazione di finanziamenti, che agiscono quindi come amplificatori della propaganda russa e servono gli interessi della Russia.


Nel testo si esprime profonda preoccupazione per le recenti notizie diffuse dai media, secondo cui l’eurodeputata lettone Tatjana Zdanoka avrebbe agito come informatrice per il servizio federale di sicurezza russo, e si sottolinea che è fondamentale che sia il Parlamento europeo, sia le autorità lettoni, indaghino a fondo sulla questione, per determinare eventuali sanzioni e procedimenti penali adeguati. Si segnalano anche altri casi di eurodeputati che servono consapevolmente gli interessi di Mosca, anche attraverso false missioni di osservazione elettorale nei territori occupati dalla Russia. Ricordando le rivelazioni e notizie in circolazione da anni e che riguardano tutta l’Europa, gli eurodeputati sottolineano come la Russia abbia trovato il modo, in violazione delle norme nazionali, di fornire finanziamenti significativi a partiti, movimenti, politici e funzionari in diversi paesi, per interferire e ottenere influenza nei loro processi democratici.


Questi finanziamenti avvengono attraverso la concessione di prestiti bancari, acquisti e accordi commerciali, e la facilitazione di attività finanziarie. La risoluzione elenca anche esempi di recenti tentativi di ingerenza russa in vari paesi, ad esempio attraverso la fornitura di narrazioni preconfezionate a partiti e politici di estrema destra in Germania e Francia, con l’obiettivo di minare il sostegno pubblico all’Ucraina. Gli eurodeputati sono anche preoccupati per la diffusa disinformazione e i contenuti illegali diffusi sulla piattaforma di social media X, ex Twitter. Sul sostegno di Mosca ai movimenti secessionisti in Europa, i deputati sono estremamente preoccupati per le presunte relazioni tra l’amministrazione russa e i secessionisti catalani, compresi i rappresentanti del governo regionale in Catalogna e l’ex presidente regionale e attuale deputato europeo Carles Puidgemont. Il Parlamento europeo auspica che i casi relativi ai contatti tra gli eletti catalani in questione e i rappresentanti russi siano deferiti al comitato consultivo del Parlamento europeo sulla condotta degli eurodeputati per un ulteriore controllo.


Nella sua nota sul voto, la delegazione della Lega al Parlamento europeo afferma di aver partecipato al voto finale per non “prestare il fianco alla propaganda della sinistra già in campagna elettorale”, ma di aver votato i singoli emendamenti della risoluzione. Ancora più critica l’europarlamentare ex leghista, Francesca Donato, ora nei non iscritti, secondo cui la risoluzione “è un vero e proprio documento maccartista che non ha precedenti per l’Europa, nemmeno durante il periodo della Guerra fredda”. Questo perché, afferma Donato, il testo approvato dalla plenaria “mette il bavaglio alla libertà di espressione anche dei Parlamentari. Sono stati messi alla gogna come ‘spie’ numerosi colleghi eurodeputati tra cui la collega lettone, Tatjana Zdanoka, l’ex governatore catalano Carles Puigdemont e gli Irlandesi Clare Daly e Mick Wallace: un documento degno della caccia alle streghe scatenata negli anni cinquanta del secolo scorso da senatore americano McCarthy”. Sul fronte opposto, Brando Benifei, capodelegazione degli eurodeputati del Pd, ha sottolineato che “in un paragrafo della risoluzione, l’Eurocamera condanna i movimenti sospetti sollevati dalle inchieste giornalistiche del luglio 2019 riguardanti il tentativo di fare affari con il Partito di Putin da parte della Lega per Salvini premier. Le manovre dell’estrema destra europea, che in maniera più o meno palese, si avvicina al Partito del capo del Cremlino, sono un problema per la democrazia europea, un’ingerenza sui processi democratici dell’Unione”. Per la Lega, ha concluso Benifei, “si tratta dell’ennesima umiliazione non solo su scala europea, ma anche nazionale, visto il voto positivo alla risoluzione da parte degli alleati di governo di Forza Italia e Fratelli d’Italia”.

”Lupin III-Il Castello di Cagliostro” di Miyazaki al cinema in 4K

”Lupin III-Il Castello di Cagliostro” di Miyazaki al cinema in 4KRoma, 8 feb. (askanews) – Mentre il suo ultimo film, “Il ragazzo e l’airone”, continua a conquistare il box office, il cinema celebra il premio Oscar Hayao Miyazaki con il ritorno sul grande schermo di “Lupin III – Il Castello di Cagliostro”, l’anime che nel 1979 segnò il suo debutto alla regia di un lungometraggio e che divenne il primo film d’animazione presentato al Festival di Cannes.


Il 4, 5, 6 marzo il film arriverà nelle sale italiane (elenco a breve su nexodigital.it) in versione rimasterizzata e restaurata in 4K, presentata con le voci italiane storiche, per permettere ai fan di rivivere la più bella avventura di Lupin diretta da Miyazaki, in uno dei titoli più famosi di tutta la storia degli anime. Nel film i protagonisti sono Lupin III e il suo fedele compagno Jigen. Insieme, sono riusciti a individuare la fonte delle banconote false che ha messo in ginocchio l’economia mondiale: Cagliostro, lo stato più piccolo del mondo governato dal conte omonimo. All’interno delle mura di pietra del castello, il conte tiene prigioniera la bella Clarisse, la quale possiede la chiave per accedere a un tesoro di inestimabile valore. Lupin desidera liberare la ragazza, punire i malvagi e, ovviamente, assicurarsi il tesoro. In questa straordinaria avventura, non mancano altri personaggi chiave della saga come la seducente Fujiko e il tenace Ispettore Zenigata.


La nuova Stagione Anime al Cinema, un progetto esclusivo di Nexo Digital distribuito in collaborazione coi media partner Radio Deejay, MYmovies.it, Lucca Comics&Games e ANiME Generation.

La Scuola Holden di Baricco diventa al 100% del gruppo Feltrinelli

La Scuola Holden di Baricco diventa al 100% del gruppo FeltrinelliMilano, 8 feb. (askanews) – Feltrinelli sale al 100% del capitale della Scuola Holden di Torino, fondata 30 anni fa dallo scrittore Alessandro Baricco. “L’ amicizia tra Feltrinelli e Scuola Holden si consolida con la crescita al 100% della partecipazione del gruppo in Scuola Holden” recita una nota del gruppo editoriale che entrò nell’istituto torinese nel 2012.


Nel febbraio di quell’anno, infatti, Feltrinelli rilevò una partecipazione del 25,1%, cresciuta poi al 51,5% nel 2019, quando la scuola è diventata università. Un percorso che nel tempo ha visto Feltrinelli, al fianco di altri soci, nel progetto della Grande Holden, che ha consentito l’apertura della nuova sede presso l’edificio di Borgo Dora a Torino, fino all’acquisizione oggi della totalità delle quote. La costituzione del nuovo Polo Feltrinelli Holden è stata affidata al vicepresidente del consiglio di amministrazione di Feltrinelli, Giuseppe Morici, mentre Alessandro Baricco mantiene il ruolo di preside di Scuola Holden e membro del consiglio di amministrazione a vita.


Con l’operazione si rafforza e si completa il polo education del gruppo Feltrinelli, che ora si compone di due realtà: da un lato Scuola Holden e dall’altro Feltrinelli Education, piattaforma di formazione professionale e culturale orientata alle esigenze formative delle aziende. L’education si afferma così come terzo asset del gruppo Feltrinelli, guidato dall’amministratrice delegata Alessandra Carra, al fianco del polo contenuti e del polo canali, che si occupa della diffusione di libri e prodotti culturali nelle librerie fisiche e digitali del gruppo.

Coldiretti: raddppiato import riso in Ue dalla Cambogia

Coldiretti: raddppiato import riso in Ue dalla CambogiaRoma, 8 feb. (askanews) – Sono più che raddoppiate le importazioni di riso dalla Cambogia (+104%) nell’ultima campagna e l’Unione Europea deve introdurre “una efficace clausola di salvaguardia per fermare l’invasione di prodotto straniero e tutelare i produttori nazionali dalla concorrenza sleale, nel rispetto del principio di reciprocità”. E’ l’appello lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini e dal consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia in una lettera indirizzata al ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida in vista della discussione al Coreper (Comitato di preparazione dei lavori del Consiglio Ue) sul Sistema di Preferenze Generali (Spg) sotto la presidenza belga. Questo provvedimento punta a favorire, spiega l’organizzazione agricola, la crescita economica dei Paesi in via di sviluppo incentivando le importazioni a dazio zero.


Coldiretti e Filiera Italia chiedono una modifica dell’articolo 29 della proposta della Comissione Ue, introducendo l’attivazione automatica di una clausola di salvaguardia se le importazioni da un paese superano una soglia in termini di quantità, evitando quello che sarebbe un vero e proprio dumping ai danni degli agricoltori europei. Basti ricordare – si legge nella missiva ai due ministri – che oggi oltre il 60% del riso importato dall’Italia è a dazio agevolato. “L’applicazione della clausola di salvaguardia dovrebbe essere accompagnata – continuano Prandini e Scordamaglia – dalla previsione del principio di reciprocità volto a tutelare non solo la filiera, ma anche i consumatori”. Tutti elementi che, secondo Coldiretti e Filiera Italia, vanno tenuti in considerazione e portati sul tavolo del Trilogo, a sostegno della posizione dell’Europarlamento.

Proteste, Calvani: a Roma domani manifestazione non del Cra

Proteste, Calvani: a Roma domani manifestazione non del CraRoma, 8 feb. (askanews) – A Sanremo “è successa una cosa squallida, hanno scartato l’idea degli agricoltori, quelli veri e quelli onesti”. Lo ha detto ad Askanews Danilo Calvani, leader del Cra, i comitati agricoltori riuniti, dopo che la Rai ha fatto sapere che non ci saranno esponenti degli agricoltori sul palco di Sanremo ma che domani sera Amadeus leggerà un comunicato con le istanze degli agricoltori da settimane in protesta.


Per quanto riguarda la manifestazione prevista per domani a Roma, dove è annunciato in accordo con la Questura un presidio di 10 trattori e circa 1.500 manifestanti in piazza San Giovanni, Calvani precisa che “la manifestazione di domani a San Giovanni è del movimento Riscatto agricolo, un movimento nelle mani di due partiti di Governo, Fratelli d’Italia e Lega, ma è una cosa fatta apposta come a Verona – ha detto – dove loro hanno incontrato il ministro, per fare vedere che siamo divisi”. Il Cra, quindi non parteciperà ufficialmente alla manifestazione, anche perché sta ancora “ammassando mezzi nei punti stabiliti alla periferia di Roma. Per 4-5 giorni faremo solo questo, ammassare mezzi. E poi ci organizzeremo”.


“Domani sono solo quelli di Riscatto agricolo – ha detto Calvani – non avranno un grosso apporto, anche perché se è vero che portano solo 1500 persone, sono poche in base a quello che sta succedendo nel paese. E0 solo una manifestaazione loro e li portano a SAn Giovanni. Noi comunque non contestiamo la manifestazione – ha quindi concluso – perché anche loro sono agricoltori, ma noi stiamo appena allestendo i presidi e per essere pronti ci vorranno 4-5 giorni, perché i nostri agricoltori stanno arrivando da tutta Italia”.

Il vino delle Marche per la prima volta a Wine Paris e Vinexpo Paris

Il vino delle Marche per la prima volta a Wine Paris e Vinexpo ParisMilano, 8 feb. (askanews) – Il vino delle Marche sarà per la prima volta a Wine Paris & Vinexpo Paris, la rassegna francese dedicata all’industria enologica internazionale in programma dal 12 al 14 febbraio. Tra le 16 aziende coordinate dalla Regione Marche presenti in collettiva, 12 sono cantine socie dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt), che da solo rappresenta circa il 70% dell’export e poco meno della metà dell’intero vigneto regionale.


A capitanare la squadra delle Denominazioni di Imt, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, affiancato dal Verdicchio di Matelica, dalla Lacrima di Morro d’Alba, oltre ai Colli Pesaresi e al Rosso Conero. In calendario a Parigi degustazioni e incontri “b2b”, per un evento che attende 40mila operatori e oltre quattromila espositori provenienti da tutto il mondo. Quella nella capitale francese è la prima tappa fieristica della staffetta di promozione targata Imt, che farà poi scalo al ProWein di Dusseldorf (10-12 marzo) per poi approdare a Verona in occasione di Vinitaly (14-17 aprile).


Con oltre 500 aziende associate per 16 Denominazioni di origine, di cui 4 Docg, l’area di riferimento dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) si estende su un vigneto di oltre 7.500 ettari tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino. Le aziende di Imt nella collettiva parigina sono Tenuta di Tavignano, Umani Ronchi, Cantina Sparapani, Santa Barbara, Cantina Conti di Buscareto, Vignamato, Terre Cortesi Moncaro, Togni, Cantina Sociale di Matelica e Cerreto d’Esi, Filodivino, Marotti Campi e Fattoria Mancini.

Google lancia la nuova app di AI, si chiama Gemini

Google lancia la nuova app di AI, si chiama GeminiNew York, 8 feb. (askanews) – Il motore di ricerca Google, giovedì, ha annunciato un importante rebranding di Bard, il suo chatbot di intelligenza artificiale, tra i principali concorrenti del ChatGPT di OpenAI. Bard si chiamerà Gemini, lo stesso nome dei modelli di intelligenza artificiale che alimentano il chatbot e da giovedì sarà possibile accedervi tramite una app scaricabile per il sistema Android, mentre per gli utenti iPhone si potrà utilizzare Gemini all’interno dell’app Google su iOS.


Google prevede una nuova opzione di abbonamento per chi vuole usare la versione Gemini Ultra 1.0. Costerà 19,99 al mese tramite Google One, l’offerta di archiviazione a pagamento dell’azienda. È disponibile anche una prova gratuita di due mesi. Gemini sarà disponibile in 150 paesi, ma solamente in lingua inglese.

Il Pd a La Russa: i lavori in Senato nel caos, chiarimento o Aventino

Il Pd a La Russa: i lavori in Senato nel caos, chiarimento o AventinoMilano, 8 feb. (askanews) – “Sono saltate le regole, sono saltati i criteri minimi di rispetto per la convivenza in quest’Aula e nelle Commissioni. Pertanto chiedo alla Presidenza di comunicare al presidente Balboni di chiamare un time out, visto che vedo che sta convocando giurì d’onore… e di chiedere al presidente La Russa di ricominciare da una conferenza dei capigruppo perchè noi non siamo nella condizione di iniziare la prossima settimana, a causa del caos che si è creato per evidenti forzature del governo sull’Aula e della maggioranza che non è nemmeno compatta sulla definizione delle priorità”. Lo ha detto il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia, intervenendo a fine seduta e spiegando: “Stiamo chiedendo una notizia chiara prima di martedì altrimenti rischiamo di non partecipare ai lavori dell’Aula”.


In precedenza Boccia aveva elencato le situazioni di criticità: “Abbiamo il Ddl Nordio ancora aperto; la legge di delegazione europea con discussione generale fatta ma non sappiamo se possiamo affrontarla prima dell’ossessivo provvedimento Italia-Albania che dovrebbe superare tutti gli altri ma in realtà non abbiamo ancora iniziato in Commissione a trattare gli emendamenti; il ddl sul cyberbullismo non si sa dove è finito; e le opposizioni stanno aspettando Fitto in commissione Politiche europee da 6 mesi”.

Uefa, Ceferin annuncia: “Non mi ricandido per il 2027″

Uefa, Ceferin annuncia: “Non mi ricandido per il 2027″Roma, 8 feb. (askanews) – L’attuale presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, ha annunciato che non si ricandiderà per un quarto mandato. “Sono stanco, lontano dalla mia famiglia da molto tempo. Ho deciso di non ricandidarmi nel 2027. Non l’avevo detto perché non volevo influenzare il Congresso. L’ho deciso circa sei mesi fa. Ho una bella vita nel calcio ma anche fuori. Sono lontano dalla mia famiglia da circa sei anni e lo sarò per altri tre: ho comunicato questa decisione prima a loro e poi ad amici e colleghi”.


Proprio dalla possibilità di ricandidarsi erano nati i contrasti che avevano portato Boban alla decisione di dimettersi come Chief of Football dell’Uefa. Una modifica dello statuto (il limite di mandati non è applicabile a chi è stato eletto prima dell’emanazione della regola) la possibilità di candidarsi anche dopo tre mandati che avrebbe consentito una rielezione del presidente, su cui il croato non era d’accordo: modifica che è stata approvata oggi ma che non porterà, stando alle parole dello stesso Ceferin, alla nomina per il suo quarto mandato. “Sono stanco di questo progetto senza senso della Superlega, di chi si proclama autorità morale – ha spiegato poi Ceferin -. Ad ogni modo posso dirmi felice e orgoglioso di essere il capitano di una nave che ha saputo affrontare bene la tempesta e che continuerà a farlo nei prossimi tre anni, di essere a capo di una comunità calcistica mai così unita. La maggior parte delle persone non sono come alcuni pagliacci”.

Protesta agricoltori, Confagri Veneto riunita in assemblea il 15

Protesta agricoltori, Confagri Veneto riunita in assemblea il 15Roma, 8 feb. (askanews) – Confagricoltura Veneto si riunisce giovedì 15 febbraio a Padova, dove è stata convocata un’assemblea aperta a tutti gli associati delle province del Veneto, per un confronto sulle tematiche che stanno tenendo banco nelle ultime settimane: “dal rapporto tra sostenibilità ambientale economica alla burocrazia che soffoca le aziende, dalla Pac che sta mettendo in crisi gli imprenditori agricoli al commercio internazionale, dall’innovazione alle biotecnologie”.


All’assemblea saranno presenti tutti i presidenti e i dirigenti provinciali di Confagricoltura del Veneto, a cominciare dal presidente regionale Lodovico Giustiniani e dal presidente nazionale Massimiliano Giansanti, che raccoglierà istanze, idee e proposte per portarle ai tavoli istituzionali nazionali e internazionali, tra cui spicca l’appuntamento di rilievo fissato per il 26 febbraio, a Bruxelles, dove Confagricoltura illustrerà la visione dell’associazione sul futuro dell’agricoltura e della nuova Pac in un’assemblea straordinaria.