Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Manovra, Uncem a Governo: reintegrare fondi tagliati a piccoli Comuni

Manovra, Uncem a Governo: reintegrare fondi tagliati a piccoli ComuniRoma, 24 gen. (askanews) – Uncem chiede al Governo e al Parlamento di reintegrare le risorse economiche per investimenti, destinate ai Comuni con meno di mille abitanti, tagliate nella legge di bilancio 2024. Uncem chiede di correggere urgentemente il taglio, votato nella finanziaria, alle risorse stanziate a decorrere dal 2021 dall’articolo 30, comma 14-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, “per l’avvio da parte dei piccoli comuni di un programma pluriennale per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile”. La riduzione è di 44 milioni di euro per il 2024, 14 milioni di euro per il 2025, 26 milioni di euro per il 2027.

“Si tratta di un taglio ingiustificato e molto dannoso per i piccoli Comuni inspiegabile e inaccettabile. Va corretto con urgenza. I Comuni piccoli hanno fatto programmi pluriennali su quelle risorse e il taglio non è accettabile. Venga corretto con un urgente provvedimento del Governo insieme con il Parlamento”, precisa Marco Bussone, presidente nazionale Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani.

Ex Ilva, Urso-Calderone annunciano la Cig in deroga per le aziende della filiera

Ex Ilva, Urso-Calderone annunciano la Cig in deroga per le aziende della filieraRoma, 24 gen. (askanews) – Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro del Lavoro, Marina Calderone, hanno avuto una riunione in videocollegamento con i sindacati rappresentanti dei lavoratori dell’indotto di Acciaierie d’Italia per un aggiornamento sulla situazione dell’ex Ilva anche al fine di predisporre ulteriori misure necessarie per la filiera.

Nel corso della riunione, rende noto Mimit e Lavoro, Urso e Calderone hanno illustrato i provvedimenti che il governo intende mettere in campo a tutela dei lavoratori, a partire dall’estensione in deroga della Cig per le aziende della filiera. Inoltre, è stato reso noto che il governo sta elaborando un quadro di misure a tutela delle imprese dell’indotto per l’ipotesi di commissariamento straordinario di Adi.In particolare, revisione delle norme per la tutela dei crediti delle imprese dell’indotto nell’ambito della procedura concorsuale. Sarà confermata la prededucibilità dei crediti delle imprese dell’indotto, eliminando quelle differenziazioni che in passato hanno generato difficoltà interpretative e applicative e provocato discriminazioni all’interno della platea. Nell’ambito della prededuzione, sarà data priorità assoluta alle imprese dell’indotto che hanno erogato le proprie prestazioni, senza soluzione di continuità, sino al giorno della decretazione dell’amministrazione straordinaria, contribuendo a garantire la continuità produttiva.

Poi, accesso agevolato delle imprese dell’indotto al fondo di garanzia Pmi. Sarà previsto l’esonero dal pagamento delle commissioni una tantum per l’accesso al fondo e per il mancato perfezionamento delle operazioni garantite. Per la misura della garanzia diretta sarà previsto un innalzamento all’80% per tutte le operazioni. Per quanto riguarda le operazioni di riassicurazione, la copertura del fondo di MCC sarà incrementata fino al 90% sulle garanzie rilasciate in prima istanza dai confidi non superiori all’80%.Inoltre, istituzione fondo di sostegno per le imprese dell’indotto. Il fondo prevedrà un contributo, nell’ambito del de minimis, per abbattere gli interessi che le imprese dell’indotto dovranno corrispondere sui mutui per nuova liquidità.

 

Mosca: l’incidente di Belgorod pone dubbi su eventuali accordi con Kiev

Mosca: l’incidente di Belgorod pone dubbi su eventuali accordi con KievRoma, 24 gen. (askanews) – L’incidente dell’Il-76 nella regione russa di Belgorod solleva dubbi sulla possibilità di eventuali accordi con Kiev, ha detto oggi l’inviato speciale del ministero degli Esteri russo Rodion Miroshnik, citato dalla Ria Novosti.

Un aereo da trasporto Il-76 dell’aeronautica russa con 65 prigionieri ucraini a bordo, trasportati per uno scambio, sei membri dell’equipaggio e tre assistenti di bordo, è precipitato nella regione di Belgorod. Tutte le persone a bordo dell’aereo sono morte. Le ragioni di quanto accaduto non sono ancora chiare. Il Ministero della Difesa russo ha solo dichiarato che una commissione delle forze aerospaziali si è recata sul luogo dell’incidente “per stabilire le cause del disastro” mentre dalla Duma russa sono giunte accuse all’Occidente, parlando di missili Usa e tedeschi coinvolti.“Questo sanguinoso incidente solleva una grande domanda sulle possibilità di eventuali accordi, e in qualsiasi formato. Quelle garanzie che (Kiev) dà, se non le ha ancora violate, le violerà sicuramente. E non ci sono dubbi al riguardo”, ha detto Miroshnik su Telegram.

Kiev ha commesso un atto di “folle barbarie”, dimostrando totale disprezzo per la vita umana, ha insistito il funzionario.“La dittatura ucraina li ha sacrificati per dimostrare la ‘sanguinosa essenza della Russia’, ma ha dimostrato la sua natura disumana nazista uccidendo con aria di sfida coloro che presumibilmente ‘combattevano’ per loro e aspettavano così a lungo”, ha osservato Miroshnik.

La responsabilità del crimine ricade su tutti i rappresentanti del regime di Kiev, ha concluso l’inviato del ministero degli Esteri di Mosca. 

Un nuovo format per l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano

Un nuovo format per l’Anteprima del Vino Nobile di MontepulcianoMilano, 24 gen. (askanews) – È tutto pronto per l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano che con il 2024 tocca il traguardo dei trenta anni e lancia un nuovo format che prevede, oltre alla degustazione ai desk di assaggio, anche quattro momenti di approfondimento su altrettanti temi legati alla Denominazione. L’appuntamento in Fortezza a Montepulciano (Siena) è da sabato 10 a lunedì 12 febbraio, con i produttori pronti a far conoscere le nuove annate in commercio da quest’anno: il Vino Nobile 2021 e la Riserva 2020.

Era il 1994 quando per la prima volta furono invitati a Montepulciano alcuni giornalisti del settore e operatori per presentare le nuove annate. Oggi queste tre giornate destinate a pubblico e operatori sono diventate una passerella internazionale che coinvolge l’intera comunità del borgo toscano che viene preso d’assalto da tanti appassionati provenienti da tutta Italia. In questi giorni infatti i ristoranti, i negozi del centro storico, e i musei saranno aperti e vestiti a festa, e la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana promuoverà dei pacchetti speciali per scoprire il territorio. “Il vino italiano sta attraversando molte sfide, soprattutto in ambito internazionale, ma non dobbiamo dimenticarci del mercato interno” ha affermato il presidente del Consorzio, Andrea Rossi, ricordando che “nel 2023 a Montepulciano abbiamo avuto un record di presenze turistiche e di conseguenza una forte crescita di consumo interno del nostro vino, oltre che di visite in Cantina, con l’enoturismo che si conferma traino per tutto il territorio. Per questo, eventi come l’Anteprima devono essere ripensati come motore dell’economia locale – ha concluso Rossi – ed è per questo che abbiamo voluto coinvolgere le attività del territorio, ma soprattutto ripensare con un nuovo format l’iniziativa”

Le masterclass, che si terranno sabato e domenica alle 15, lunedì alle 14.30 e alle 17, saranno curate rispettivamente da Fisar, Ais, Onav e Fis. Il sabato 17 febbraio sarà invece riservato alla stampa accreditata con la proclamazione delle stelle (il rating all’annata con un giudizio da 1 a 5 stelle) per la vendemmia 2021 in commercio da quest’anno. L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano rientra come di consueto nella Settimana delle “Anteprime di Toscana” che verrà inaugurata da “PrimAnteprima, l’evento promosso da Regione Toscana insieme alla Camera “di Commercio di Firenze e organizzato da PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana. “PrimAnteprima 2024”, giornata dedicata agli addetti ai lavori e alla stampa di settore, è in programma a Firenze il 14 febbraio nella sede della Camera di Commercio.

Turismo Roma, Roscioli: 2023 anno record in vista Giubileo 2025

Turismo Roma, Roscioli: 2023 anno record in vista Giubileo 2025Milano, 24 gen. (askanews) – Per gli albergatori romani il 2023 è stato per il turismo “un anno da ricordare, con un record di presenze che ha riportato la città ad essere epicentro del turismo internazionale”, ha detto il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, che ha partecipato oggi alla XX edizione dell’Albergatore Day, storica manifestazione che inaugura l’anno turistico con una giornata di incontri tra operatori e Istituzioni, dedicata allo stato e alle prospettive del settore per la Capitale e non solo.

Il 2024, ha aggiunto Roscioli “sarà un fondamentale, lungo periodo di preparazione per il Giubileo del 2025, appuntamento che metterà la Capitale come mai prima sotto gli occhi del mondo ed in cui Roma, e la stessa Italia, si giocano moltissimo sul piano della reputazione internazionale. Tutte le forze in campo dovranno contribuire al successo dell’Anno Santo, dagli operatori, alle Istituzioni, alla politica, perché in termini di immagine possiamo esplodere, ma anche subire un tremendo effetto boomerang se la città non si mostrerà al suo meglio”. All’Albergatore Day, per la prima volta, è stata coinvolta Airbnb. “Un’apertura di dialogo che è stata colta e vuole essere un segno per un cambiamento condiviso che conduca a un mercato fatto di diritti, doveri e regole paritarie ed uguali per tutti i suoi protagonisti”, ha detto Roscioli.

All’Albergatore Day 2024 erano presenti oltre 50 aziende sponsor del settore dell’ospitalità; con l’organizzazione di speciali Speed date tra aziende fornitrici e albergatori, la manifestazione ha avuto anche carattere B2B. Secondo le rilevazioni ufficiali finali dell’Ente Bilaterale Turismo del Lazio (EBTL) nel 2023 gli arrivi complessivi negli esercizi alberghieri e nelle RTA (Residence) di Roma Capitale sono stati 13.767.073 (+5,60% sul 2019, ultimo anno di riferimento prima del lungo periodo pandemico, che si è chiuso solo nei primi mesi del 2022). Le presenze complessive sono state 31.494.609 (+2,65% sul 2019). La domanda interna e quella estera hanno avuto andamenti diversi, con la seconda che ha registrato tassi di crescita più elevati. Gli arrivi di italiani sono stati 5.006.930 (+6,70% sul 2019). Le presenze sono state 9.643.462 (+6,46% rispetto al 2019).

Gli arrivi di stranieri sono stati 8.760.143 (+4,99% sul 2019). Le presenze sono state 21.851.147 (+1,05% sul 2019). In termini di macro-segmenti geografici gli arrivi dall’Europa sono stati 4.157.162 unità e le presenze 10.966.060 unità. La domanda proveniente dal Nord America ha registrato 2.198.223 arrivi e 5.317.654 presenze. La domanda proveniente dal Centro-Sud America ha registrato 637.588 arrivi e 1.566.517 presenze. La domanda proveniente dal Sud-Est Asiatico ha registrato 1.085.056 arrivi e 2.411.259 presenze. Aggiungendo ai dati degli esercizi alberghieri quelli degli esercizi ricettivi complementari di Roma Capitale, pari a 7.255.493 arrivi e 17.692.846 presenze, il bilancio complessivo della domanda turistica nell’anno 2023 chiude con 21.022.566 arrivi e 49.187.455 presenze.

Autonomia, Giani: speriamo non accentui disparità nord-sud

Autonomia, Giani: speriamo non accentui disparità nord-sudFirenze, 24 gen. (askanews) – “L’auspicio è che vengano fuori progetti che non accentuino disparità tra nord e sud, mi esprimerò solo dopo che il Parlamento avrà approvato la legge”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha risposto a chi gli chiedeva se avesse ancora intenzione di chiedere l’autonomia differenziata per l’energia rinnovabile.

Piuttosto, ha aggiunto Giani, “grazie al fondo di sviluppo e coesione avremo delle risorse che destineremo a strade e difesa del suolo”.

Giani: orgoglioso rigassificatore Piombino, da qui 7% gas Italia

Giani: orgoglioso rigassificatore Piombino, da qui 7% gas ItaliaFirenze, 24 gen. (askanews) – “Ieri ho vissuto una sensazione di orgoglio per me e per tutti coloro che hanno lavorato per poter creare le condizioni perché il rigassificatore di Piombino fosse collocato in piena correttezza e trasparenza, con l’ascolto di tutti coloro che volevano esprimere un’opinione”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commenta la pronuncia del Tar del Lazio a favore del rigassificatore di Piombino contro il ricorso avanzato dal Comune di Piombino.

“Che il Tar del Lazio – aggiunge Giani – con 200 pagine di motivazione abbiamo dato ragione a questo percorso, è stata una grande soddisfazione. Oggi Piombino significa oltre 1 miliardo di metri cubi di gas che consentono di tenere il prezzo del gas basso. Senza Piombino probabilmente il prezzo del gas in Italia sarebbe stata più alto. Alla fine del primo anno di esercizio, a settembre, mi dicevano da Snam che calcolano che porterà 4 miliardi di gas in tutta Italia, pari al 7% del fabbisogno italiano. Se oggi noi vediamo rallentare l’inflazione, con l’abbassamento del prezzo dell’energia, è anche grazie al ruolo di Piombino. Quando vedo che il comune di Piombino dovrà pagare 90 mila euro di spese legali per i ricorsi rifiutati -conclude Giani- spero che qualcuno pensi a come l’interesse generale deve essere tutelato”.

Autonomia, Zaia: non più spauracchio per Italia ma scelta moderna

Autonomia, Zaia: non più spauracchio per Italia ma scelta modernaVenezia, 24 gen. (askanews) – “Sono alla fiera del turismo di Madrid ma con il cuore sono in Veneto, dopo la giornata di ieri, questo 23 gennaio 2024 che non dimenticherò mai: il primo passaggio formale della legge per l’autonomia al Senato, adesso l’attesa che venga trattato in commissione alla Camera e poi in aula e quando la legge verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, potremo portare il nostro progetto sul tavolo delle trattative che avrà come obiettivo la firma dell’intesa che stabilirà quante competenze dallo Stato italiano verranno trasferite, nel tempo e con gradualità, al Veneto”. Così il presidente del Veneto, Luca Zaia ,da Madrid dove si trova per partecipare alla fiera del turismo, torna a parlare del tema dell’autonomia dopo il passaggio al Senato.

“Ringrazio – ha proseguito – tutte le venete e i veneti che sono andati a votare al referendum il 22 ottobre 2017. Se oggi si parla di autonomia in Italia è perché si è votato a quel referendum, ringrazio tutti quelli che hanno creduto a questa sfida. Siamo a metà del guado sarà fondamentale il voto alla Camera ma questo Governo ha dimostrato di mantenere la parola ed è l’unico esecutivo che ha affrontato il tema con serietà. Il tema autonomia, culturalmente, non è più uno spauracchio per l’Italia si è capito che è una scelta di modernità e di responsabilità”, ha concluso.

Parmalat, Bassani: non prevediamo di tagliare il listino prezzi nel 2024

Parmalat, Bassani: non prevediamo di tagliare il listino prezzi nel 2024Milano, 24 gen. (askanews) – “Non abbiamo in previsione di fare una mossa come ha fatto Barilla anche se abbiamo intenzione di riequilibrare alcune situazioni senza fare una azione così diffusa”. Così Maurizio Bassani, direttore generale di Parmalat, a proposito della possibilità per l’azienda di Collecchio, oggi parte del gruppo francese Lactalis, di ridurre i prezzi nel 2024 come annunciato da Barilla nelle scorse settimane. Bassani ha aggiunto che “le incognite sono dietro l’angolo come dimostra la situazione del Canale di Suez che dà ansia economica”.

Più in generale, è stato il ragionamento di Bassani, c’è una situazione “molto complessa. E’ una situazione fluida perchè il settore del latte aveva alcuni trend della materia prima che oggi sembra stiano cambiando. In Italia, per assurdo, siamo più tranquilli, questo vuol dire che la filiera italiana tiene meglio rispetto ai Paesi vicini”. “Al momento non abbiamo in previsione” azioni di taglio dei listini, ha ribadito il dg. “Ci sarà un continuo rallentamento dell’inflazione, se poi si inizierà una deflazione, che vorrà dire tornare indietro da quei picchi, non lo possiamo sapere”, ha concluso.

Indagine Fipe-Comieco: Doggy bag? Solo 15% la chiede al ristorante

Indagine Fipe-Comieco: Doggy bag? Solo 15% la chiede al ristoranteRoma, 24 gen. (askanews) – Rapporto complicato quello tra gli italiani e la cosiddetta Doggy bag, ovvero la possibilità di portare a casa in una apposita confezione il cibo pagato ma non consumato al ristorante, in questi giorni al centro delle cronache perchè oggetto di alcune proposte di legge. Secondo una indagine presentata oggi da FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, e Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica), dal titolo “Spreco alimentare: al ristorante la Doggy Bag si chiama rimpiattino”, solo il 15,5% degli italiani porta a casa il cibo non consumato durante un pranzo o una cena al ristorante.

Eppure, già oggi e senza bisogno di una normativa, la quasi totalità dei ristoratori (91,8%) è attrezzata per consentirlo. Una percentuale che scende all’11,8% se consideriamo, invece, il vino. Segnali di cambiamento, questi, ancora troppo timidi in un’epoca in cui l’attenzione agli sprechi, soprattutto alimentari, è sempre più alta e il 36% della spesa delle famiglie per prodotti alimentari transita fuori casa. Secondo un ristoratore su due, il basso numero di richieste può essere spiegato da un certo imbarazzo del cliente a richiedere di portare via gli avanzi. Ma anche la scomodità (19,5%) e l’indifferenza (18,3%) sono tra le ragioni alla base della riluttanza dei consumatori ad avanzare una tale richiesta.

Ma la percezione dei consumatori sembra essere più che positiva. Il 74% degli italiani si dice a favore della possibilità di portare a casa il cibo che non è riuscito a consumare. Anzi, per il 22% di essi è addirittura una variabile importante nella scelta del ristorante. L’evento organizzato oggi a Roma da Fipe e Comieco ha l’obiettivo di favorire un confronto sugli strumenti necessari per sensibilizzare i consumatori e i ristoratori sul tema e fare il punto sull’utilizzo della famosa “Doggy Bag”. Nell’occasione FIPE e Comieco hanno rinnovato la collaborazione che nel 2019 ha promosso il progetto “Rimpiattino” – la versione italiana della “Doggy Bag” – attraverso il quale sono stati distribuiti ai ristoranti aderenti all’iniziativa contenitori di carta proprio per portare a casa il cibo e il vino non consumati a tavola. In totale, a oggi, sono stati 24.000 i “Rimpiattini” distribuiti tra 875 ristoranti di 22 città.