Vino, Oiv: un convegno internazionale sulle malattie della viteMilano, 20 gen. (askanews) – Il 17 maggio la capitale del Texas, Austin (Usa) ospiterà il primo “Simposio internazionale sulle malattie epidemiche della vite: Malattia di Pierce e Flavescenza dorata” promosso dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv) insieme con il Dipartimento dell’Agricoltura del Texas (TDA). Lo ha annunciato la stessa Oiv, spiegando che l’evento riunirà accademici e specialisti internazionali del settore viticolo.
Nell’ambito dell’anno internazionale della vite e del vino, il convegno si propone di stimolare un dibattito internazionale sugli aspetti fitosanitari, normativi, economici e sociali associati alle due principali malattie epidemiche della vite, e di incoraggiare la discussione sullo stato attuale e sulle prospettive per la salute e la produttività dei vigneti in tutto il mondo. Il lavori sono organizzati in quattro sessioni: “Epidemiologia delle malattie e impatto del cambiamento climatico”, “Monitoraggio e controllo delle malattie: standard internazionali”, “Monitoraggio e controllo delle malattie: quadri normativi”, e “Strategie di mitigazione e impatto sull’economia”.
Il Papa: fare figli è un dovere per sopravvivere, si gioca il futuro della patriaRoma, 20 gen. (askanews) – “Parlando della cura, mi preoccupano le poche nascite. C’è una ‘cultura dello spopolamento’ che viene dalle poche nascite di bambini. È vero, tutti possono avere un cagnolino, ma occorre fare bambini. L’Italia, la Spagna… hanno bisogno di bambini. Pensate che uno di questi Paesi mediterranei ha l’età media di 46 anni! Noi dobbiamo prendere sul serio il problema delle nascite, prenderlo sul serio perché si gioca lì il futuro della patria, si gioca lì il futuro”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, i membri dell’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali (ASMEL).
“Fare figli è un dovere per sopravvivere, per andare avanti. Pensate a questo: non è una pubblicità di un’agenzia per le nascite, ma voglio sottolineare il dramma delle poche nascite, che va pensato molto seriamente”, ha concluso.
Raid di Israele su Damasco: uccisi 4 membri dei Guardiani della Rivoluzione iranianaRoma, 20 gen. (askanews) – Quattro consiglieri militari iraniani sono stati uccisi nell’attacco di Israele contro un edificio residenziale della capitale siriana Damasco. Lo hanno confermato – come riporta la tv iraniana – i Guardiani della rivoluzione iraniana, l’esercito ideologico della repubblica islamica. A quanto si è appreso, nell’edificio di Damasco preso di mira da un raid israeliano era in corso una riunione.
L’edificio di quattro piani è stato completamente distrutto nell’attacco dello stato ebraico: si trova nel quartiere di Mazzah della capitale siriana, noto per essere una zona di massima sicurezza in cui si riuniscono i leader dei Guardiani della Rivoluzione e delle fazioni palestinesi filo-iraniane. L’area ospita anche la sede delle Nazioni Unite, ambasciate e ristoranti. Il raid è avvenuto a metà mattinata e una densa nube di fumo nero si è sprigionata in cielo, come riportato dai media statali siriani. L’edificio distrutto, hanno riferito cronisti sul posto, è stato isolato con ambulanze, vigili del fuoco e squadre di soccorso della Mezzaluna Rossa Araba Siriana. La protezione civile ha avviato le ricerche di eventuali sopravvissuti sotto le macerie dell’edificio completamente crollato, ha aggiunto.
A dicembre, un attacco aereo israeliano aveva ucciso Razi Moussavi, un generale iraniano di alto rango.
Lombardia, Moratti: Trenord? Messa a gara sarebbe stato meglioMilano, 20 gen. (askanews) – Una messa a gara dei servizi ferroviari regionali in Lombardia “avrebbe portato qualità maggiore e prezzi minori”. Letizia Moratti, presidente dela Consulta di Forza Italia, torna a criticare la scelta della regione Lombardia di affidare direttamente a Trenord i servizi regionali. Ai giornalisti che le chiedevano se lo ritenesse un errore, ha rispoto: “Sì. Io credo che nell’ambito delle infrastrutture la competizione aiuti. La messa a gara non è la privatizzazione, magari avrebbe vinto comunque un soggetto pubblico”, ha precisato.
Basilicata, Tajani: Bardi ottimo presidente, deve proseguireMilano, 20 gen. (askanews) – “In Basilicata c’è un ottimo presidente che ha lavorato molto bene. Ha abbassato le tasse, non fa pagare gas e acqua ai cittadini, quindi chi ha fatto bene deve rimanere in carica e continuare a lavorare nei prossimi cinque anni”. Così il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al congresso provinciale del partito a Milano.
Sulle regionali “sono come al solito tranquillo e sicuro che non ci saranno divisioni nel centrodestra. Si è risolto il problema della Sardegna e si risolveranno tutti gli altri problemi”.
Schlein: il governo Meloni smantella sanità, noi diciamo noRoma, 20 gen. (askanews) – “Abbiamo iniziato un viaggio tra operatori e operatrici della sanità, una sanità che il governo Meloni sta smantellando”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a margine di una iniziativa del partito sull’immigrazione. “Noi diciamo no al modello Meloni in cui si può curare solo chi ha i soldi per saltare le liste di attesa”.
Ha aggiunto la leader Pd: “Facciamo questo viaggio per raccogliere le difficoltà di chi lavora nella sanità pubblica e continuare a proporre le soluzioni concrete come abbiamo fatto sulla manovra insieme alle altre opposizioni”.
Milano, Moratti: Cairo? Chi è a disposizione è sempre valore aggiuntoMilano, 20 gen. (askanews) – “Ci sono sicuramente candidature importanti da considerare, quindi chi si mette a disposizione della propria città credo possa essere visto come un valore aggiunto”. Lo ha detto la presidente della Consulta nazionale di Forza Italia, Letizia Moratti, a margine del congresso del partito a Milano, sull’ipotesi di Urbano Cairo candidato sindaco di Milano.
Tra i temi da affrontare, per l’ex sindaca di Milano, “quello della sicurezza è molto sentito dai cittadini, credo che una più forte interazione tra chi rappresenta la città e la prefettura potrebbe dare risultati migliori. Quando ero sindaco – racconta – ogni settimana facevo un incontro in Prefettura e ogni giorno facevamo un’analisi della aree critiche”. Poi “l’altro tema è quello di capire che Milano è fondamentale per la Regione Lombardia ma deve avere un’apertura diversa nei confronti del territorio, quindi migliori collegamenti”, ha concluso.
Schlein: governo Meloni smantella sanità, noi diciamo noRoma, 20 gen. (askanews) – “Abbiamo iniziato un viaggio tra operatori e operatrici della sanità, una sanità che il governo Meloni sta smantellando”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a margine di una iniziativa del partito sull’immigrazione. “Noi diciamo no al modello Meloni in cui si può curare solo chi ha i soldi per saltare le liste di attesa”.
Ha aggiunto la leader Pd: “Facciamo questo viaggio per raccogliere le difficoltà di chi lavora nella sanità pubblica e continuare a proporre le soluzioni concrete come abbiamo fatto sulla manovra insieme alle altre opposizioni”.
Landini: serve una vera riforma del fisco, non la flat taxRoma, 20 gen. (askanews) – “Ognuno deve pagare in base alla propria capacità contributiva quindi no la flat tax ma un sistema progressivo serio e investire in questa direzione”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, intervistato questa mattina su La7.
Landini ha evidenziato come “l’Irpef al 95% la pagano lavoratori dipendenti e pensionati. Siamo difronte ad un dato concreto, è tassato di più il lavoro e la pensione che non la rendita finanziaria e immobiliare. È sotto gli occhi di tutti che siamo nella situazione in cui c’è stato un impoverimento e concentrazione della ricchezza in mano a pochi che non ha precedenti: il 5% detiene la metà della ricchezza di questo paese. È chiaro che il fisco diventa un elemento di patto di cittadinanza”. “Il paese – ha aggiunto – deve decidere dove va a prendere i soldi. Penso ci sia bisogno di una vera riforma fiscale, di un nuovo patto di cittadinanza. Ognuno deve pagare in base alla propria capacità contributiva quindi no la flat tax ma un sistema progressivo serio e investire in questa direzione”.
Confindustria: i flussi commerciali restano deboli, il blocco di Suez peggiora lo scenarioRoma, 20 gen. (askanews) – “Il 2024 si è aperto con ulteriori rischi per i flussi commerciali, dovuti alla forte riduzione dei transiti nel canale di Suez per gli attacchi del gruppo yemenita degli Houti”. Lo rileva il Centro studi di Confindustria nella consueta Congiuntura flash per gennaio 2024.
“I prezzi di gas e petrolio non ne hanno risentito finora, ma restano alti: a gennaio 31 euro/mwh e 78 dollari/barile. A fine 2023 il Pil italiano potrebbe essere andato meglio dell’atteso: ripartiti servizi e costruzioni, ma l’industria resta debole; inflazione ai minimi, solo in Italia. I tassi quindi potrebbero rimanere alti ancora per alcuni mesi”. A novembre la produzione ha subito un’altra forte flessione (-1,5%; -3,1% tendenziale); l’aumento di fatturato segnalato da RTT è spiegato da un ampio decumulo di scorte. Nel quarto trimestre, la variazione acquisita della produzione è di -1,1%. Lo rileva il Centro studi di Confindustria che sottolinea come “l’Hcob pmi un po’ risalito (45,3 da 44,4) anticipa un dicembre in miglioramento, ma la fiducia delle imprese ha continuato il trend decrescente. E a inizio 2024 il ‘blocco’ di Suez (se prolungato) può peggiorare lo scenario”. “A metà gennaio, il traffico di navi nel mar Rosso si è più che dimezzato (-55% rispetto al quarto trimestre 2023; dati Redsea Kiel institute) e il costo di trasporto dei container dall’Asia all’Europa è aumentato del 92% (Shanghai Containerized Freight index)”. Lo rileva l’indagine congiuturale flash del Centro studi di Confindustria che sottolinea come “l’intensificarsi degli attacchi del gruppo yemenita Houthi alle navi di trasporto marittimo all’ingresso del Mar Rosso ha comportato una sospensione del transito nel Canale di Suez da parte delle maggiori compagnie di spedizioni internazionali (Msc, Maersk, Cma Cgm, Hapag-Lloyd, seguite da compagnie petrolifere come British Petroleum e Frontline), che hanno deviato le rotte a sud del Capo di Buona Speranza (circa 10 giorni di navigazione in più)”.
“Il 90% del volume degli scambi globali avvienevia mare; di questo, prima di tale crisi, il 12% transitava per il Canale di Suez. Per l’Italia – evidenzia Confindustria – il 54% degli scambi è via nave, di cui il 40% tramite Suez; soprattutto, via mare transita più del 90% dei flussi italiani con i principali paesi a est del Mar Rosso (in Asia e parte del Medio Oriente). Potenzialmente esposti sono: gli scambi di petrolio e gas (da Kuwait, Qatar, Eau, Iraq; parte del petrolio dell’Arabia Saudita è invece imbarcato a nord dello Yemen), quelli di beni elettronici e apparecchi elettrici (oltre la metà dell’import extra-Ue viene dalla Cina), quelli di prodotti in pelle (quasi un terzo viene dalla Cina), quelli di macchinari (soprattutto in uscita verso i principali paesi asiatici)”. “L’impatto economico del crollo del trasporto marittimo attraverso il Canale di Suez è fortemente condizionato alla sua persistenza: più è prolungato, maggiori saranno gli effetti negativi sul commercio estero italiano e globale”, rileva Confindustria.