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Federcuochi, a Roma è Gourmet Dinner Show tra sapori made in Italy

Federcuochi, a Roma è Gourmet Dinner Show tra sapori made in ItalyRoma, 17 gen. (askanews) – Tripudio di berrette bianche e sapori made in Italy nel ristorante Esposizioni del Palaexpo, dove centinaia di chef della Federazione Italiana Cuochi (FIC) e tanti volti noti hanno potuto applaudire le nuove creazioni con le quali la Nazionale Italiana Cuochi (NIC) gareggerà alle prossime Olimpiadi della Cucina di Stoccarda.

“L’annuale Gourmet Dinner Show è stata l’occasione per presentare il programma attività 2024 e per un confronto con chef e partner della Federazione sul futuro della ristorazione – ha detto il Presidente Federcuochi Rocco Pozzulo – proseguendo il cammino verso traguardi quali il cuoco certificato in ogni cucina professionale e il riconoscimento del nostro lavoro come mestiere usurante”. Nell’accogliere i tanti ospiti intervenuti alla serata, il responsabile Media & Public Affairs FIC Alessandro Circiello ha illustrato le nuove ricette della NIC, create con tanti ingredienti italiani “per promuovere il bello e il buono della grande cucina made in Italy”. E allora via libera a gusto e fantasia con i piatti magistralmente realizzati dalla NIC, supportata dalle Lady Chef e dall’Ateneo della Cucina: Risotto come una Pizza, Zucca pepe nero e basilico di Prà, Fusillone con calamaro fritto, pomodoro confit e nero di seppia, Frolla ai savoiardi con panna cotta alla vaniglia, mousse alla fava tonka e lamponi. Infine, omaggio alla Sicilia con l’Assoluto di Mandorla dello chef Seby Sorbello.

Accorsi a degustare le tante delizie del team azzurro, capitanato dal general manager Gianluca Tomasi, i conduttori RAI Beppe Convertini (Unomattina in Famiglia) e Marzia Roncacci (TG2 Italia), il sen. Maurizio Gasparri, i consiglieri capitolini Virginia Raggi e Fabrizio Santori, i direttori Paolo Petrecca (Rainews24), Francesco Pionati (Rai Radio1) e Fabrizio Zappi (Rai Documentari), il giornalista e divulgatore scientifico Roberto Giacobbo, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, l’assessore alla cultura della Regione Lazio Simona Baldassarre, l’assessore all’agricoltura della Regione Sardegna Valeria Satta, la forzista Maria Spena, il vicepresidente del Palaexpo Ivana Della Portella, il presidente di Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio, il presidente dei conservatori e riformisti europei Antonio Giordano e il Gen. dei Carabinieri Donato Monaco.

Viminale, controlli frontiera con Slovenia prorogati di 5 mesi

Viminale, controlli frontiera con Slovenia prorogati di 5 mesiRoma, 17 gen. (askanews) – I controlli alla frontiera con la Slovenia saranno prorogati, a decorrere dal 19 gennaio, per ulteriori 5 mesi. Lo ha comunicato il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, in una nota inviata oggi alle Autorità UE e ai Ministri dell’interno degli Stati Membri.

“La decisione è motivata dal perdurare del rischio di possibili infiltrazioni terroristiche tra coloro che giungono irregolarmente in Italia, e in ragione del fatto che dalla frontiera terrestre con la Slovenia transitano i maggiori flussi provenienti dalla rotta balcanica. Uno scenario – fa sapere il Viminale – che ha trovato conferma nel corso dell’ultima riunione del Comitato di Analisi Strategica Anti-terrorismo, tenutasi l’11 gennaio scorso”. Le modalità di controllo, che continueranno ad essere attuate in modo da garantire la proporzionalità della misura, sono “tali da causare il minore impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico di merci”.

Alluvione, Meloni: da Von der Leyen serietà e concretezza

Alluvione, Meloni: da Von der Leyen serietà e concretezzaForlì, 17 gen. (askanews) – “Ringrazio la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, che torna su queste terre” dopo che a maggio “venne qui pochi giorni dopo l’alluvione. L’ultima volta che Von der Leyen venne qui portò il suo impegno e il fatto che sia qui di nuovo è secondo me simbolo di grande serietà e concretezza di cui credo che tutti gli abitanti di questa Reigone debbano per questo rinraziarla”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel municipio di Forlì.

“Abbiamo lavorato molto insieme in mod molto proficuo, la prima cosa che va raccontata è la revisione del Pnrr, una cosa che si diceva non fosse possibile invece era possibile e doverosa visto il mutato contesto in cui ci troviamo e in quella revisione c’è un impegno molto importate delle zone alluvionate per un ulteriore 1,2 mld di euro”, ha sottolineato Meloni.

Alluvione, Meloni: da Von der Leyen serietà e concretezza

Alluvione, Meloni: da Von der Leyen serietà e concretezzaForlì, 17 gen. (askanews) – “Ringrazio la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, che torna su queste terre” dopo che a maggio “venne qui pochi giorni dopo l’alluvione. L’ultima volta che Von der Leyen venne qui portò il suo impegno e il fatto che sia qui di nuovo è secondo me simbolo di grande serietà e concretezza di cui credo che tutti gli abitanti di questa Reigone debbano per questo rinraziarla”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel municipio di Forlì.

“Abbiamo lavorato molto insieme in mod molto proficuo, la prima cosa che va raccontata è la revisione del Pnrr, una cosa che si diceva non fosse possibile invece era possibile e doverosa visto il mutato contesto in cui ci troviamo e in quella revisione c’è un impegno molto importate delle zone alluvionate per un ulteriore 1,2 mld di euro”, ha sottolineato Meloni.

Bce, Patuelli: temo che si arrivi tardi a decidere taglio tassi

Bce, Patuelli: temo che si arrivi tardi a decidere taglio tassiMilano, 17 gen. (askanews) – “Temo che si arrivi tardi a decidere la riduzione dei tassi ufficiali di sconto, che si attenda che tutta Europa vada sotto il 2%, perché poi nasce il problema opposto. Auspicherei un calo più tempestivo e più graduale”. E’ quanto ha affermato il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, riguardo alle future decisioni della Bce, a margine del comitato esecutivo dell’associazione che si è tenuto oggi a Milano, al quale è intervenuto quale ospite il Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta.

“Da un mese e mezzo – ha rilevato Patuelli – i tassi di mercato sono cambiati e si sono ridotti con vantaggi per chi ha debiti a tasso variabile o per chi ha intenzione di sottoscrivere nuovi debiti. Il mercato sta reagendo in modo difforme dalla decisione di non discutere sui tassi ufficiali”. Patuelli ha inoltre osservato che “l’andamento dell’inflazione non è uniforme in Europa. Coloro che frenano i tagli – ha spiegato – sono in Nord Europa e sono quelli che rischiano di meno dal blocco del Mar Rosso. Quindi, è imprevedibile questa dinamica sulla media dell’inflazione dei Paesi dell’eurozona”. Riguardo, in particolare, alla situazione nel Mar Rosso, il presidente dell’Abi si è detto “molto preoccupato”.

De Raho dice che “il Governo Meloni favorisce le mafie” (e alla Camera è bagarre)

De Raho dice che “il Governo Meloni favorisce le mafie” (e alla Camera è bagarre)Roma, 17 gen. (askanews) – Bagarre in aula alla Camera durante il dibattito sulle comunicazioni del guardasigilli Carlo Nordio sull’amministrazione della giustizia. A suscitare le proteste e la censura da parte della presidenza, l’intervento del deputato M5s Federico Cafiero De Raho.

“Allarma – ha detto ex procuratore antimafia – l’attenzione ossessiva che il Ministro e il governo hanno sulla pubblicazione e sulla informazione del contenuto delle intercettazioni. Il silenzio sulle ordinanze di custodia cautelare lo riteniamo molto grave, il silenzio sui contenuti delle intercettazioni ostacola la prevenzione dei reati. Lei Ministro, la presidente Meloni e tutti voi della maggioranza sapete che il silenzio è omertà e sapete che le mafie si proteggono con l’omertà. La vostra politica è un favore alle mafie, voi fate quello che le mafie nei loro territori impongono con l’intimidazione. Zittite la stampa e le persone: mai le mafie hanno avuto un trattamento così favorevole”. “Non si può sostenere in quest’aula che quello che si sta facendo, ovvero la norma che tutti chiamano bavaglio abbia la funzione di silenziare la stampa ed è la tecnica che usa la mafia”, ha reagito il deputato Roberto Giachetti chiedendo alla presidenza della Camera “di verificare quello che è stato detto perché non tutto può essere perché quelle parole lasciano intendere che qui sui fanno le cose come le fanno i mafiosi”.

De Raho ha preso la parola precisando: “Ho grande rispetto sia per il Ministro, che per l’aula e per la politica. La mia affermazione era la seguente: non consentire la pubblicazione dei contenuti delle conversazioni, la pubblicazione delle ordinanze, determina il silenzio. Il silenzio è l’omertà e l’omertà è uno dei pilastri dell’associazione mafiosa. Ho detto questo senza voler infangare nessuno”. Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè ha censurato le parole del deputato pentastellato: “Il sillogismo che ha appena spiegato non è accettabile in quest’aula. Il sillogismo secondo il quale all’omertà corrisponde il silenzio e la categoria si applica a questo governo è inaccettabile. Avevo inteso omertà nel senso di nascondere qualcosa ma se lei lo riporta a un senso criminale devo richiamarla e devo censurare il suo intervento”.

Sulla questione si è difeso il ministro Nordio: “Non voglio fare l’avvocato difensore di nessuno ma il collega Cafiero De Raho e altri credo abbiano in perfetta buona fede il complesso di Senofane. Senofane diceva che i traci dipingono gli dei con gli occhi azzurri e i capelli rossi, gli africani con occhi neri e i capelli ricciuti e se un triangolo potesse pensare vedrebbe Dio fatto a triangolo. Vuol dire che ognuno vede la realtà secondo la lente deformata dei propri pregiudizi. Non mi stupisco che una persona che ha dedicato la vita all’antimafia e all’anticorruzione veda tutto il mondo come una sorta di cospirazione, sotto ogni ponte veda un appalto truccato, un favore alla mafia. È una sorta di vizio mentale, prendiamolo ma non è così”.

Berlinale, “Quell’estate con Irène” di Sironi in anteprima mondiale

Berlinale, “Quell’estate con Irène” di Sironi in anteprima mondialeRoma, 17 gen. (askanews) – Sarà presentato in anteprima mondiale alla Berlinale, nella sezione Generation, “Quell’estate con Irène”, il nuovo film di Carlo Sironi (già vincitore del Discovery Prize per la migliore opera prima agli European Film Awards con “Sole”).

Il film, ambientato nell’agosto 1997, racconta di Clara e Irène che si incontrano per la prima volta durante una gita organizzata dall’ospedale che le ha in cura. Timida e solitaria l’una, sfacciata e inarrestabile l’altra, in comune hanno soltanto i loro 17 anni e quella malattia che sembrava sconfitta ma è ancora un’ombra presente nelle loro vite. Eppure quando sono insieme la paura svanisce e bastano poche ore a renderle inseparabili. Al punto di decidere di scappare insieme su un’isola lontana da tutti dove poter finalmente vivere la loro prima vera estate. “Quell’estate con Irène” nasce dal desiderio di raccontare quel momento in cui le prime impressioni della vita ci colpiscono e vanno a creare la nostra identità e la nostra memoria, quell’estate che non dimenticheremo mai. Volevo realizzare un film che avesse la sostanza indefinita di un sogno ad occhi aperti e la precisione chirurgica dei ricordi più importanti. La prima volta che l’ho immaginato stavo ascoltando To Wish Impossible Things dei The Cure: ‘Remember how it used to be / when the sun would fill up the sky. / Remember how we used to feel, / those days would never end’” ha dichiarato Carlo Sironi.

Il primo lungometraggio di Sironi, “Sole” ha debuttato in concorso nella sezione Orizzonti alla 76esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ha partecipato ai festival di Toronto e Berlino, ottenuto una candidatura al David di Donatello e ai Nastri d’argento e vinto il Discovery Prize come migliore esordio agli European Film Awards 2020. “Quell’estate con Irène” è il suo secondo film, selezionato alla 74esima Berlinale.

Illetta, innovazione e design del caffè al bar: “E’ la macchina del futuro”

Illetta, innovazione e design del caffè al bar: “E’ la macchina del futuro”Milano, 17 gen. (askanews) – La qualità di un caffè al bar dipende in larga parte dalla “mano” del barista, quella abilità frutto di formazione ed esperienza che fanno la differenza. Perchè anche quando la qualità della materia prima è alta non è detto che la si ritrovi nella tazzina. Illy ha voluto eliminare questo rischio per garantire, a tutte le latitudini, la stessa qualità di una tazzina di caffè. Da qui è nata la nuova Illetta.

Evoluzione della prima e omonima macchina professionale da caffè ad alta pressione lanciata nel 1935, la nuova Illetta è “la macchina del futuro” come l’ha definita il presidente Andrea Illy in occasione dei 90 anni dell’azienda, con una tecnologia altamente innovativa, sostenibile e di design, visto che il progetto porta la firma di Antonio Citterio, con cui la collaborazione si rafforza ulteriormente. “Bellezza, innovazione e sostenibilità sono le tre caratteristiche di Illetta” ha detto alla presentazione milanese l’ad Cristina Scocchia, presentando la macchina che promette di cambiare l’esperienza di consumo al bar del caffè. La tecnologia che si cela dietro questa macchina rosso illy, consente di preparare un caffè di qualità in maniera costante e al tempo stesso di personalizzare la preparazione. “Questa tecnologia permette di fare qualsiasi ricetta si desideri: caffè lungo, napoletano, freddo ed è straordinario come si riesca a modulare l’aroma solo attraverso una macchina del caffè”, aveva detto Andrea Illy parlando della nuova macchina. “In questo momento in cui c’è un turnover molto elevato nella professione del barista, in cui manca il personale formato è molto facile che ne risenta la qualità in tazza. La nuova Illetta unisce un design sofisticato a un’anima tecnologica in grado di eliminare l’errore umano e garantire la miglior qualità in tazza con un elevato livello di personalizzazione”, ha spiegato Scocchia.

Dotata di un ecosistema interconnesso, la nuova macchina del caffè Illy ha un display Tft full touch ad alta risoluzione con cui è possibile impostare varie preparazioni, ciascuna con profili di estrazione dedicati. Ma la vera novità è all’interno: un sistema brevettato con tecnologia instant-heating, rende Illetta sempre pronta a erogare caffè, vapore in maniera delicata e progressiva e acqua calda a diverse temperature, annullando i tempi di attesa legati al riscaldamento e assicurando un risparmio energetico fino al 50% rispetto alle normali macchine da caffè con caldaia, oggi diffuse sul mercato. A spiegare il portato di questa innovazione è proprio Antonio Citterio: “L’innovazione nell’ambito del design è sempre legata a una innovazione tecnologica o tipologica. Illetta è innovativa in tutti e due i campi. Prima di tutto perchè scompare il volume della macchina del caffè – ha detto nella presentazione milanese – oggi le macchine sono fatte con un boiler interno che scalda l’acqua. Questa macchina non ha più il boiler, il riscaldamento dell’acqua è istantaneo e attraverso un software si regolano temperatura e pressione elementi che fanno la differenza nella qualità del caffè. Concettualmente è totalmente innovativa dal punto di vista tecnologico”. Ma ha anche dal punto di vista che lui definisce tipologico innova perchè “questa macchina per la sua leggerezza permette di interloquire con chi fa il caffè, crea un possibile dialogo tra il fruitore e il barista”. La nuova Illetta, infatti, come quella che 89 anni fa la precedette, mantiene la stessa forma a ponte verticale, un design retrò e la scocca con fianchi in alluminio.

Per il suo sviluppo gli ultimi due anni sono stati decisivi. “Due anni fa l’abbiamo selezionato come il progetto più promettente e negli ultimi due anni ci abbiamo lavorato con intensità – ha detto l’ad – ma era una idea che era sotto processo di incubazione negli anni precedenti”. Per ora il lancio riguarda il mercato italiano anche perchè “i costi di produzione sono ancora elevati. Poi – ha aggiunto Scocchia – l’idea è di allargare progressivamente la Illetta in tutti i mercati in cui illycaffè è presente”.

”Mare Fuori 4″, il regista: intenso ed emotivo, si soffre insieme

”Mare Fuori 4″, il regista: intenso ed emotivo, si soffre insiemeRoma, 17 gen. (askanews) – Dal 14 febbraio, su Rai 2 in prima serata, arriva “Mare Fuori 4” per la regia regia di Ivan Silvestrini(con l’anteprima dei primi 6 episodi disponibile dal primo febbraio su RaiPlay e l’intero box set dal 14). La quarta stagione, in cui tornano tra gli altri Carmine Recano, Lucrezia Guidone, Massimiliano Caiazzo, Maria Esposito, Matteo Paolillo e Artem, si riapre su Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella, costretti a rinunciare all’amore della famiglia, messi faccia a faccia con le loro più intime paure e con l’unico sostegno degli amici con cui scelgono di navigare. Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia vivono ancora il peso di legami familiari capaci di condizionare la loro vita. Per tutti, però, è il momento di crescere e capire chi e cosa si vuole essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il cambiamento è necessario, ma la crescita personale è una scelta che richiede coraggio. La durezza della nuova direttrice forza i ragazzi a una scelta: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi diventa inevitabile.

“Dirigere la quarta stagione è stata una sfida con me stesso, sentivo di aver dato molto nella stagione precedente e non volevo abbassare il tiro – ha detto il regista – volevo continuare nel percorso emotivo che tanto aveva appassionato me, prima ancora che il pubblico… Chi nella vita ha ascoltato musica in vinile o in cassetta ricorda che gli album erano divisi in lato A e lato B, spesso se il primo lato conteneva i brani più orecchiabili e d’impatto, il secondo lato portava l’album verso momenti più profondi, introspettivi. È così che vedo questa quarta stagione, come il lato B più intenso ed emotivo di un grande racconto cominciato con l’arrivo di Rosa Ricci e il suo incontro fatale con Carmine Di Salvo”. “Anche quest’anno molti passaggi della sceneggiatura, eseguiti con maestria da un cast sempre più eccezionale, mi hanno commosso profondamente – ha aggiunto – so che soffrirete, ma sarà bello farlo insieme”. Le musiche di Stefano Lentini sottolineano le emozioni dei personaggi. La soundtrack originale della serie, che comprende anche le canzoni “Luna Chiena” “Simmo Nuje” e “Dobermann”, scritte da Stefano Lentini e da Raiz, è stata eseguita dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. A collaborare alla colonna sonora anche il coro dei Piccoli Cantori.

Gardaland, al via i lavori per una nuova (e segreta) attrazione

Gardaland, al via i lavori per una nuova (e segreta) attrazioneRoma, 17 gen. (askanews) – Al via i lavori per la nuova attrazione 2024 – disponibile da giugno – di Gardaland Resort. La pietra di colore viola, personalizzata con 22 misteriosi simboli e con un messaggio da decifrare – diventerà, fino a quando non saranno svelati ulteriori dettagli, il simbolo di una nuova attrazione che accoglierà, nella prossima stagione, milioni di Ospiti che potranno apprezzarla in modalità e coinvolgimento emotivo sempre nuovo, a seconda dell’età. Infatti, l’avventurosa novità 2024 di Gardaland sarà un’attrazione per gli amanti del brivido e dell’avventura a partire dalla generazione X a quella Z fino alla Gen Alpha e potrà trasportare circa 350 persone all’ora, con un’altezza superiore ai 120 cm. Posizionata in un’area di 494 m2 prenderà il posto di Sequoia Magic Loop, accanto alle attrazioni Shaman e Colorado Boat. Ricca di effetti speciali e con un alto impatto scenografico la nuova attrazione – della quale non è stato ancora svelato il nome ma solo dettagli che infittiscono il mistero – saprà accogliere più generazioni diverse fra loro assicurando, in perfetto stile Gardaland, una nuova e immersiva avventura. La pietra, realizzata dal reparto creativo di Gardaland Resort in circa 10 step per un totale di 100 ore di lavoro, al termine dei lavori nel cantiere, verrà posizionata nella nuova attrazione.