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Tag: askanews

Ministero del Lavoro: da aprile esclusione dei titoli di Stato dall’Isee

Ministero del Lavoro: da aprile esclusione dei titoli di Stato dall’IseeRoma, 5 mar. (askanews) – A partire da aprile, in seguito all’approvazione del nuovo modello tipo della dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e delle relative istruzioni per la compilazione, sarà possibile escludere dai calcoli dell’Isee i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali (inclusi quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postale. Il ministero del Lavoro e l’Inps, in accordo con la consulta nazionale dei Caf, forniscono chiarimenti riguardo all’esclusione dal patrimonio mobiliare, ai fini Isee, per un importo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.


Questa novità è prevista dall’articolo 1, comma 1, lettera d), numero 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2025, n. 13, entrato in vigore in data odierna. Il medesimo decreto recepisce quanto introdotto dall’articolo 1, comma 183, della legge 30 dicembre 2023, n. 213. In particolare, si precisa che il nuovo modello tipo della DSU sarà disponibile da aprile e, comunque, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del d.P.C.M. n. 13/2025. Le Dsu già presentate nell’anno in corso restano valide fino alla naturale scadenza ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate, ferma restando la facoltà di richiedere, a seguito dell’approvazione della nuova modulistica ISEE, una nuova attestazione Isee calcolata secondo le modalità di cui al citato decreto del presidente del consiglio dei ministri.

Salvini: Trump è una grande opportunità, lo dico senza servilismo

Salvini: Trump è una grande opportunità, lo dico senza servilismoRoma, 5 mar. (askanews) – “Saranno interessanti e soprendenti alcuni dati. Noi siamo a disposizione per tenere alta la bandiera dell’interesse nazionale. Proviamo a cambiare paradigma e Washington da questo punto di vista può essere una grande opportunità di cambiamento, lo dico senza servilismo né tifoseria o simpatia precostituita. Perché Trump sta cambiando i paradigmi diplomatici, economici, commerciali”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini intervenendo al convegno ‘Interesse nazionale e scenari globali: le proposte della Lega’ alla Camera.

”Una nave di libri per Barcellona”, tra temi natura, sostenibilità, poesia

”Una nave di libri per Barcellona”, tra temi natura, sostenibilità, poesiaRoma, 5 mar. (askanews) – Natura, sostenibilità ambientale e poesia saranno i temi su cui si svilupperà la XIII edizione di “Una nave di libri per Barcellona” in programma dal 5 al 10 aprile 2025 con partenza e ritorno a Civitavecchia.


In un mondo in cui la natura è continuamente aggredita, oggi è sempre più necessario mobilitarsi per la salvaguardia dell’ambiente. Poesia e natura sono state sempre realtà strettamente interconnesse, a partire dal De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro, per arrivare a San Francesco con il suo Cantico delle creature di cui nel 2025 ricorrono gli 800 anni. Il legame tra poesia e natura sarà sviluppato sulla Nave di libri per Barcellona in tutte le forme d’arte: non solo attraverso il coinvolgimento dei poeti, ma anche tramite le canzoni (testi di canzoni che sono componimenti poetici e viceversa poesie che diventano canzoni); il cinema, con film e documentari che sono vere e proprie poesie; la pittura, con alcune opere che possono essere considerate “poesie illustrate”. E ancora con il teatro dove fin dall’antichità la poesia è stata di casa. Con questo approccio si svilupperà il programma che accompagnerà i viaggiatori sia all’andata sia al ritorno, con la partecipazione di poeti, scrittori, musicisti, registi, attori. Ed ancora la poesia di Pier Paolo Pasolini sarà ricordata sulla Nave di libri a 50 anni dalla scomparsa.


La poesia sarà anche l’occasione per una sfida “all’ultima rima” sul tema della natura con un Poetry Slam aperto a tutti i partecipanti a “Una nave di libri per Barcellona”, con una sezione dedicata agli studenti. Non poteva mancare, durante il viaggio della Cruise Roma di Grimaldi Lines, un’attenzione alle condizioni del nostro mare: così, con i ricercatori di Ispra del progetto Life Conceptu Maris, che monitorano l’ambiente marino, si parlerà di cetacei, tartarughe del Mediterraneo, del problema delle plastiche nel mare, della conservazione della natura e dal ponte passeggeri sarà possibile partecipare a delle sessioni di avvistamento di balene, delfini e tartarughe. Una grande libreria con centinaia di titoli sul tema della natura e della sostenibilità ambientale e i libri degli scrittori e autori presenti sulla nave sarà allestita dalla libreria Culture Club Cafè di Mola di Bari.


Arrivati a Barcellona, visita guidata della città e del suo immenso giardino botanico, ma anche una visita allo spettacolare Monastero benedettino di Montserrat, costruito sull’omonima montagna, che ospita la più antica biblioteca d’Europa e anche il famoso coro delle voci bianche che è possibile ascoltare in concerti quotidiani. Tra le iniziative in programma a Barcellona, una passeggiata nella Barcellona letteraria e gastronomica e il concorso fotografico “Scatta una foto a Barcellona”. Il programma, tuttora in via di definizione, prevede già alcune importanti partecipazioni. Tra gli ospiti ci saranno infatti Claudio Damiani, una delle più importanti voci poetiche con una forte ispirazione alla natura, con il suo nuovo libro Rinascita in uscita a febbraio 2025 per Fazi, e Stefano Dal Bianco, Premio Strega Poesia 2024 con Paradiso (Garzanti). Della poesia nell’arte parlerà la scrittrice Maria Letizia Putti, autrice di un libro su Canova. L’attrice Marina Benedetto presenterà una pièce tra musica e poesia dedicata a Pascoli.


Sarà possibile scoprire “La poesia delle città: Barcellona e Osaka così lontane, così vicine” attraverso le fotografie e il racconto di Bruno Gambacorta, giornalista del Tg2. L’attore Gino Manfredi guiderà gli ospiti sulla nave attraverso la recitazione nel rapporto tra poesia e natura. Ed ancora la scrittrice Antonella Lattanzi che ha appena pubblicato il libro Capire il cuore altrui (HarperCollins); Valeria Montebello, scrittrice e sceneggiatrice con il suo romanzo Succede di notte (Feltrinelli) che si è subito rivelato una sorta di manifesto per un’intera generazione, quella dei millennials; Roberto Emanuelli che sarà presente sulla Nave con il suo ultimo libro Ora amati (Feltrinelli) che si aggiunge alla decina di romanzi fino ad oggi pubblicati con centinaia di migliaia di copie vendute; Eraldo Affinati, che ha da poco pubblicato il libro Le citta del mondo (Feltrinelli), scrittore impegnato nel sociale con la scuola Penny Wirton, che racconterà San Francesco e il suo Cantico delle creature; il giornalista e scrittore esperto di enogastronomia Mario Liberto con il libro Frutta secca (Agra). Spazio sarà dato anche alla musica d’autore con Mimmo Locasciulli, vincitore del Premio Tenco 2024, e la cantautrice pugliese Erica Mou, che recentemente ha anche pubblicato il libro Una cosa per la quale mi odierai (Fandango Libri). Non mancheranno momenti di coinvolgimento del pubblico grazie alla cantante Valentina De Rosa. A questi si aggiungeranno altri scrittori e artisti. “Una nave di libri per Barcellona”, che si avvale del patrocinio della ANP e dell’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, è riservata agli abbonati al mensile “Leggere:tutti”. Se non lo si è già si può sottoscrivere l’abbonamento annuale versando 30 euro con una delle modalità indicate a questo link.

Nieddittas a R. Sardegna: intervenire o mitilicoltura a rischio

Nieddittas a R. Sardegna: intervenire o mitilicoltura a rischioRoma, 5 mar. (askanews) – “Se la produzione dovesse fermarsi ci sarebbero danni importanti per la mancata produzione, mettendo a rischio numerosi posti di lavoro: la mitilicoltura è un settore strategico per l’economia sarda e un’interruzione della filiera avrebbe ripercussioni gravissime per tutta la regione, non ultimi i rischi per la tutela dell’ecosistema marino di tutta l’area”. Così Caterina Murgia, amministratore delegato dell’azienda sarda di mitilicoltura Niedditas, che chiede alla Regione Sardegna di intervenire tempestivamente sull’accumulo di sedimenti lungo il canale di alimentazione dell’acqua nei pressi dello stabilimento. Il blocco del regolare afflusso d’acqua necessario al funzionamento degli impianti, infatti, sta compromettendo la produzione e, senza un intervento immediato, l’attività rischia di fermarsi con conseguenze drammatiche per l’intero comparto produttivo con gravi conseguenze su mancata produzione, occupazione e rischi per l’ecosistema del compendio ittico.


A sostegno dell’azienda è intervenuta anche Coldiretti Sardegna che, insieme a Nieddittas, ha inviato una lettera agli assessorati competenti. Sebbene siano già stati presi impegni istituzionali per il dragaggio del canale, i tempi lunghi previsti rendono indispensabile l’individuazione di misure alternative e immediate che consentano di ripristinare la regolare attività produttiva. “Servono soluzioni rapide per evitare danni irreparabili – spiega Coldiretti – non ci si può permettere che una situazione del genere comprometta il futuro di un intero comparto. Chiediamo agli assessorati regionali competenti di attivarsi immediatamente per individuare soluzioni che garantiscano la continuità produttiva e tutelino l’occupazione nel settore e l’ecosistema del compendio ittico”.

Goppion: unire le forze per superare la crisi del caffè

Goppion: unire le forze per superare la crisi del caffèRoma, 5 mar. (askanews) – “In un settore in piena rivoluzione, dare delle informazioni corrette è l’unico modo per far comprendere al consumatore cosa c’è davvero dietro una tazzina. Insieme la nostra voce può arrivare più lontano”. Con una lettera aperta Goppion Caffè, storica torrefazione di Preganziol, alle porte di Treviso, propone una strategia comune per far fronte ai cambiamenti del mondo caffeicolo, dominato da un aumento incontraollato dei costi della materia prima che nelle scorse settimane hanno toccato i 4 dollari per libbra, una cifra record. Si stima un trend di incremento pluriennale del 200% dal 2020 ad oggi.


“Il rialzo del prezzo del caffè – scrive Goppion – sia al bar che al supermercato, sia molto più alto rispetto a pochi anni fa, ma il cliente spesso non ne conosce le cause e addita il barista o il torrefattore perché crede sia soltanto un gioco di marginalità. Ma non è così. Crediamo fortemente che ora sia quantomai necessario fare cultura del caffè, alla stregua di ciò che si fa per il vino e per il cibo”. E per questo Goppion chiede una “unione delle forze” a partire dai baristi che sono in diretto contatto con i consumatori finali ai quali dovrebbero spiegare cosa ci sia dentro la tazzina “con precisione ed esattezza, per stimolare la curiosità attorno a questo mondo meraviglioso, che è parte del nostro modo di vivere e rappresenta un patrimonio culturale tutto italiano”. Quanto alle torrefazioni, dovrebbero insieme “adoperarsi per una proposta di qualità, spiegando che l’aumento dei prezzi non è mera speculazione. Se l’azione del singolo non basta, quella collettiva è fondamentale – conclude Goppion – Ci auguriamo quindi che ognuno faccia la sua parte, che si punti sempre di più alla qualità, che la narrazione del caffè cambi registro e che ci sia sempre maggior attenzione e cultura attorno alla tazzina e al suo contenuto”.

Euro vola sopra 1,07 dollari ai massimi da novembre

Euro vola sopra 1,07 dollari ai massimi da novembreRoma, 5 mar. (askanews) – L’euro balza sopra quota 1,07 sul dollaro per la prima volta da quattro mesi a questa parte, dopo che in Germania il cancelliere in pectore, Friedrich Merz ha raggiunto un raccordo con i socialdemocratici per una deroga alle regole costituzionali sui limiti alle spese in deficit, per aumentare l’esborso sulla difesa. Nel pomeriggio la valuta condivisa raggiunge quota 1,0717 dollari, dopo un picco a 1,0724, Massimo da inizio novembre.


Il tutto alla vigilia delle decisioni della Bce sui tassi di interesse ufficiali, da cui è atteso un nuovo tagli da 0,25 punti percentuali.

Musica, nuove date per il tour di Bresh a Jesolo e Bologna

Musica, nuove date per il tour di Bresh a Jesolo e BolognaRoma, 5 mar. (askanews) – Dopo l’annuncio del sold out e del raddoppio della data di Milano di Bresh, si aggiungono altri due nuovi live al suo primo tour nei palasport a Jesolo e a Bologna. Queste le date del tour: sabato 25 ottobre – Jesolo, Palazzo del Turismo (data zero), sabato primo novembre – Roma, Palazzo dello Sport, 6 novembre – Milano, Unipol Forum, 7 novembre – Milano, Unipol Forum, domenica 9 novembre – Bologna, Unipol Arena.


I biglietti per le nuove date sono disponibili in prevendita dalle ore 11 del 6 marzo. Intanto, è in radio “La tana del granchio”, il singolo con cui Bresh è stato per la prima volta in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo. Il brano (testo di Bresh, musica di Luca Di Blasi, Giorgio De Lauri, Luca Ghiazzi e prodotto da Dibla, JIZ, SHUNE), disponibile anche uno speciale vinile 45 giri, è stabile da tre settimane in top 10 delle classifiche Top 50 Italia di Spotify, italiana di Shazam e FIMI/GfK dei singoli più venduti.


Dopo la performance che Bresh e Cristiano De André hanno regalato sul palco del Teatro Ariston nel corso dell’ultimo Festival di Sanremo, è disponibile in digitale “Crêuza de ma – live version”, cover del brano di Fabrizio De André (scritto da Fabrizio De André e Mauro Pagani). Pensata inizialmente per la sola esibizione durante la serata dedicata alle cover a Sanremo, la versione live di Bresh e Cristiano De André è arrivata sulle piattaforme digitali grazie all’affetto e al sostegno che il pubblico ha dimostrato nei confronti di questa speciale reinterpretazione del capolavoro di Faber.

Le novità che sta preparando la Ue sulle emissioni delle auto

Le novità che sta preparando la Ue sulle emissioni delle autoRoma, 5 mar. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato, oggi a Bruxelles, che intende anticipare al terzo o quarto trimestre di quest’anno (invece che nel 2026) la procedura di revisione della normativa sulla riduzione obbligatoria delle emissioni di CO2 per il settore dell’auto, ma al tempo stesso il commissario europeo ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas ha puntualizzato che gli obiettivi del 2025, 2030 e 2035 verranno mantenuti, con l’obbligo finale, al 2035, di immettere sul mercato solo auto nuove a zero emissioni, e la sostanziale messa al bando dei motori a combustione interna, a benzina e diesel.


“Restiamo fermi sull’obiettivo 2035”, ha rimarcato più volte durante la conferenza stampa di presentazione di un nuovo “piano di azione” Ue sull’auto. Piuttosto, come già anticipato, Bruxelles apre alla possibilità di far ricorso anche ai carburanti sintetici (e-fuels) e a non meglio precisate altre “nuove tecnologie”, secondo le parole del Commissario, per raggiungere i target di zero emissioni nette fissato per il 2035. Più in generale, peraltro, ha affermato che quello di oggi rappresentava “un primo passo” per venire incontro alle richieste manifestate dalle case automobilistiche in questi mesi di consultazioni. Intanto il “piano di azione” per il settore include la proposta già preannunciata di maggiore flessibilità sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 sulle nuove immatricolazioni. La riduzione delle emissioni prevista per il parco auto nuove di ogni azienda automobilistica europea, invece di essere verificata alla fine dell’anno in corso, potrà essere “spalmata” sul periodo 2025-2027, in modo che l’obiettivo sia rispettato come media annuale nel triennio . In questo modo alle case automobilistiche verrà permesso di “colmare qualunque lacuna nel primo o nel secondo anno con maggiori immatricolazioni a zero emissioni nell’ultimo anno”, ma resta inalterata “l’ambizione complessiva degli obiettivi 2025”.


“Restiamo fermi sull’obiettivo 2035, il che significa che restiamo fermi anche sull’obiettivo 2025 – ha rimarcato TziTzikostas – e sull’obiettivo 2030”. Il provvedimento consentirebbe di sfuggire, per ora, alle multe plurimiliardarie che scattarebbero a carico delle case automobilistiche già da quest’anno, in assenza di una quota sufficiente di veicoli a zero emissioni sulle nuove auto immatricolate. Le case che già quest’anno raggiungeranno o supereranno i target “saranno meno sotto pressione nel 2026 e 2027”, ha proseguito l’eurocommissario.


Parallelamente, Bruxelles lavora a meccanismi con cui sostenere la domanda di veicoli elettrici, tra cui provvedimenti per rafforzare la fiducia su questa tipologia di vetture, ad esempio “migliorando la durata delle batterie e la loro riparabilità”, recita un comunicato della Commissione. Il piano prevede anche 1,8 miliardi di euro per mettere in sicurezza le catene di approvvigionamento di materiali necessari per le batterie dei veicoli a prezzi competitivi. E un ulteriore miliardo di euro, tramite investimenti congiunti pubblico-privato, sostenuti dal programma Ue di sostegno alla ricerca e sviluppo “Horizon Europe”, per i veicoli a guida autonoma, con i relativi sistemi di intelligenza artificiale.


Tornando ai veicoli elettrici, la Commissione promette che intende “lavorare attivamente con gli Stati membri per ottimizzare gli schemi di sussidi a favore dei consumatori”. (fonte immagine: Europea Union).

Auto, Ue anticipa revisione norme CO2, conferma zero emissioni 2035

Auto, Ue anticipa revisione norme CO2, conferma zero emissioni 2035Roma, 5 mar. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato, oggi a Bruxelles, che intende anticipare al terzo o quarto trimestre di quest’anno (invece che nel 2026) la procedura di revisione della normativa sulla riduzione obbligatoria delle emissioni di CO2 per il settore dell’auto, ma al tempo stesso il commissario europeo ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas ha puntualizzato che gli obiettivi del 2025, 2030 e 2035 verranno mantenuti, con l’obbligo finale, al 2035, di immettere sul mercato solo auto nuove a zero emissioni, e la sostanziale messa al bando dei motori a combustione interna, a benzina e diesel.


“Restiamo fermi sull’obiettivo 2035”, ha rimarcato più volte durante la conferenza stampa di presentazione di un nuovo “piano di azione” Ue sull’auto. Piuttosto, come già anticipato, Bruxelles apre alla possibilità di far ricorso anche ai carburanti sintetici (e-fuels) e a non meglio precisate altre “nuove tecnologie”, secondo le parole del Commissario, per raggiungere i target di zero emissioni nette fissato per il 2035. Più in generale, peraltro, ha affermato che quello di oggi rappresentava “un primo passo” per venire incontro alle richieste manifestate dalle case automobilistiche in questi mesi di consultazioni. Intanto il “piano di azione” per il settore include la proposta già preannunciata di maggiore flessibilità sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 sulle nuove immatricolazioni. La riduzione delle emissioni prevista per il parco auto nuove di ogni azienda automobilistica europea, invece di essere verificata alla fine dell’anno in corso, potrà essere “spalmata” sul periodo 2025-2027, in modo che l’obiettivo sia rispettato come media annuale nel triennio . In questo modo alle case automobilistiche verrà permesso di “colmare qualunque lacuna nel primo o nel secondo anno con maggiori immatricolazioni a zero emissioni nell’ultimo anno”, ma resta inalterata “l’ambizione complessiva degli obiettivi 2025”.


“Restiamo fermi sull’obiettivo 2035, il che significa che restiamo fermi anche sull’obiettivo 2025 – ha rimarcato TziTzikostas – e sull’obiettivo 2030”. Il provvedimento consentirebbe di sfuggire, per ora, alle multe plurimiliardarie che scattarebbero a carico delle case automobilistiche già da quest’anno, in assenza di una quota sufficiente di veicoli a zero emissioni sulle nuove auto immatricolate. Le case che già quest’anno raggiungeranno o supereranno i target “saranno meno sotto pressione nel 2026 e 2027”, ha proseguito l’eurocommissario.


Parallelamente, Bruxelles lavora a meccanismi con cui sostenere la domanda di veicoli elettrici, tra cui provvedimenti per rafforzare la fiducia su questa tipologia di vetture, ad esempio “migliorando la durata delle batterie e la loro riparabilità”, recita un comunicato della Commissione. Il piano prevede anche 1,8 miliardi di euro per mettere in sicurezza le catene di approvvigionamento di materiali necessari per le batterie dei veicoli a prezzi competitivi. E un ulteriore miliardo di euro, tramite investimenti congiunti pubblico-privato, sostenuti dal programma Ue di sostegno alla ricerca e sviluppo “Horizon Europe”, per i veicoli a guida autonoma, con i relativi sistemi di intelligenza artificiale.


Tornando ai veicoli elettrici, la Commissione promette che intende “lavorare attivamente con gli Stati membri per ottimizzare gli schemi di sussidi a favore dei consumatori”. (fonte immagine: Europea Union).

Uninettuno, prima in Italia, ha dato vita al progetto “Socrates AI”

Uninettuno, prima in Italia, ha dato vita al progetto “Socrates AI”Roma, 5 mar. (askanews) – L’Università Telematica Internazionale Uninettuno, prima in Italia, ha dato vita al progetto “Socrates AI”, il primo docente completamente generato dall’intelligenza artificiale che consente a studenti e docenti di dialogare liberamente su tutti i contenuti scientifici presenti negli ambienti di apprendimento. Socrates AI, informa una nota, ci guida attraverso un dialogo, arricchito da fonti di insegnamento affidabili, provenienti dall’immensa banca dati digitalizzati di UNINETTUNO, il cuore del suo cyberspazio didattico ufficiale (piattaforma online dedicata agli studenti, dove è possibile accedere a videolezioni, materiali di studio, esercitazioni interattive, forum e strumenti per la pianificazione e il tracciamento del percorso formativo). Ogni risposta trae origine appunto dalle risorse del cyberspazio integrato nella piattaforma dell’università stessa, Socrates AI accede a contenuti digitalizzati e verificati dal corpo docente per garantire che si possono apprendere in modo rigoroso e consapevole.


A ogni risposta sono incluse le fonti esatte, in modo che possiate verificare e approfondire, acquisendo una conoscenza che non è solo sicura ma anche trasparente e affidabile e viene stimolata la curiosità e la riflessione. Maria Amata Garito fondatrice e rettore dell’università telematica presenta Socrates AI, la sua funzionalità nasce dalla sua visione di sfruttare appieno il cambiamento introdotto dalle nuove tecnologie, che stanno stravolgendo il mondo in modo ultraveloce, per innovare ed adeguare il sistema formativo alle evoluzioni tecnologiche: “Non sempre le risposte che vengono date agli utenti dai sistemi di Intelligenza Artificiale generativa sono scientificamente corrette. La causa è legata sia alle conoscenze di base su cui si sono addestrate, come ad esempio la Chat GPT, che è addestrata su tutti i contenuti che esistono sulla rete e, come sappiamo, la rete distribuisce vere e false conoscenze, sia alla inaccuratezza degli algoritmi con cui vengono programmate e dai modelli di interrogazione”. Il sistema di AI Socrates realizzato e inserito negli ambienti apprendimento del cyberspazio didattico dell’università è stato progettato e realizzato per addestrarsi su oltre centomila ore di video-lezioni, milioni di pagine di libri di testo, articoli, saggi, dispense, forum e chat, nonché classi interattive inserite che copre tutte le discipline dei curricula di 31 corsi di laurea appartenenti alle seguenti facoltà: Ingegneria, Economia e Diritto, Beni Culturali-Memorie Digitali, Scienze della Comunicazione e Psicologia. Questo approccio si fonda su teorie cognitive ovvero su processi mentali interni in cui l’apprendimento viene visto come un processo attivo, l’individuo elabora, immagazzina e recupera informazioni, costruendo la conoscenza in modo dinamico che pongono al centro lo studente e favoriscono la costruzione attiva della conoscenza attraverso l’integrazione di teoria e pratica.


Questa scelta è avvenuta grazie ai risultati di numerosi progetti di ricerca internazionali che hanno coinvolto il Rettore e tutta la sua equipe, permettendo lo sviluppo del modello psico-pedagogico (approccio flessibile che consente agli studenti di personalizzare il proprio percorso formativo in base alle esigenze individuali, con il supporto costante di docenti-tutor attraverso la comunicazione tra studenti e docenti in tempo reale, favorendo l’interazione diretta). L’apprendimento consente agli studenti stessi di accedere ai contenuti e svolgere le attività in qualsiasi momento, senza dover essere online nello stesso istante del docente o degli altri studenti grazie a Forum di discussione/materiali didattici digitali. Il Cyberspazio didattico dell’Università UNINETTUNO nasce nel 2005 dal Consorzio NETTUNO (istituito nel 1992) composto da quarantuno università pubbliche italiane e trenta straniere. Socrates AI consente a studenti e docenti di dialogare liberamente su tutti i contenuti scientifici presenti nei suoi ambienti di apprendimento. Ogni risposta cita le fonti di tutti i documenti inseriti nella biblioteca intelligente dell’Università stessa, accessibili con un semplice click, permettendo approfondimenti diretti sui materiali originali e consentendo uno studio multidisciplinare e interdisciplinare. Grazie a questo modello, viene garantita la validità scientifica dei contenuti ed è inoltre possibile verificare i curricula dei docenti che li hanno realizzati: professori, ricercatori e scienziati nazionali e internazionali.


L’Ateneo ha chiamato il suo sistema Socrates AI proprio per far capire il valore dell’applicazione delle teorie socratiche nei modelli di interrogazione dei sistemi di intelligenza artificiale, per sviluppare il senso critico del sapere, consente un nuovo tipo di viaggio “psico-digitale” – uno spazio in cui il globale e il locale si intersecano, permettendo alla conoscenza di interagire su scala planetaria. Per la prima volta nella storia dell’umanità le capacità cognitive umane si trasformano attraverso l’interazione con i sistemi intelligenti. All’interno di questo ecosistema i giovani possono accedere a questo modello di intelligenza artificiale generativa, alimentato con i contenuti scientifici degli ambienti di apprendimento dell’Università, che sono realizzati solamente da professori, ricercatori e scienziati nazionali ed internazionali. La piattaforma stimola un apprendimento basato su reti di concetti, piuttosto che su informazioni sparse o sequenziali. Questo approccio, che mette lo studente al centro del proprio processo formativo, aumenta la motivazione e riduce lo sforzo cognitivo necessario per apprendere. Novità è la funzionalità conversazionale dell’AI-Assistant, che interloquisce in linguaggio naturale tramite chat con i vari attori che agiscono nel contesto universitario. Con gli studenti può conversare sia in relazione all’apprendimento dei contenuti, che come guida per muoversi nel cyberspazio e, più in generale, nell’intero universo dell’Ateneo che è tra le prime università a fornire un sistema conversazionale in grado di interagire con qualità su contenuti scientifici verificati, contrastando il noto problema del rischio di fornire risposte e conoscenze non corrette, con l’AI generativa.