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Cirio: il Piemonte è ripartito, al centro della politica nazionale

Cirio: il Piemonte è ripartito, al centro della politica nazionaleRoma, 12 gen. (askanews) – “L’anno scorso abbiamo aperto il 2023 al Grattacielo, finalmente completato, e oggi lo facciamo nel Museo di Scienze naturali che riapre dopo oltre 10 anni, esempio di un Piemonte che ci avevano lasciato bloccato e che oggi, anche qui, è ripartito”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio nella conferenza di inizio anno che si è svolta nei locali appena riaperti al pubblico del Museo regionale di Scienze naturali, chiuso da agosto del 2013.

Al centro dell’incontro le nuove infrastrutture per il Piemonte, la sanità, le politiche per il lavoro e la qualità dell’aria, il sostegno alle famiglie, alle imprese e ai fragili, e gli obiettivi dei prossimi mesi. “Il 2023 è stato l’anno in cui abbiamo sbloccato il Piemonte, penso al Grattacielo, al Parco della Salute, solo per fare due esempi, e il 2024 sarà quello dell’apertura e della spinta propulsiva. Stamattina abbiamo inaugurato i primi 8,5 km del Terzo Valico e tra una settimana partirà il primo treno diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto di Caselle, e poi verso le valli di Lanzo. Quest’anno finiranno i lavori della prima canna del Tenda, dell’Asti-Cuneo che abbiamo trovato ferma, così come la Pedemontana, per cui sono partiti i cantieri, e la Tav con l’appalto della tratta italiana”, ha dichiarato il presidente ricordando come il 2023 sia stato l’anno in cui il Piemonte è tornato al centro della politica nazionale, ospitando il Festival delle Regioni. Una centralità che si conferma nel 2024, con i G7 dell’Energia e Ambiente a Venaria Reale e quello della Finanza a Stresa”, ha detto.

Appuntamenti di altissimo profilo internazionale che si aggiungono ai grandi eventi sportivi: il Tour de France, il Giro d’Italia, le Atp Finals. Il 2024, sarà anche l’anno di insediamento della Fondazione per l’Intelligenza artificiale, a cui stanno lavorando i ministeri delle Imprese e del Made in Italy, delle Finanze e quello dell’Università. E sarà l’anno dell’operatività dell’Hub europeo di economia circolare di Stellantis, con l’obiettivo fondamentale sollecitato dalla Regione insieme agli enti locali e al sistema territoriale di un nuovo modello per Mirafiori. Tra gli obiettivi dei prossimi mesi c’è l’approvazione della legge sulla casa, che ha tra i suoi punti salienti la lotta all’abusivismo, le premialità legate alla residenza e la possibilità di calmierare le bollette energetiche per le fasce deboli e per i genitori separati in difficoltà economica. Entro giugno sarà anche approvata la legge sul benessere degli animali, il testo unico sul terzo settore e il bilancio previsionale. A proposito dei conti il presidente ha ricordato che dal 2019 “questa amministrazione ha pagato oltre 2 miliardi di debiti, senza alzare le tasse per i cittadini, con una gestione virtuosa certificata anche dall’agenzia di rating Moody’s”.

Il 2024 consegnerà al Piemonte anche il nuovo Piano per la qualità dell’aria, al centro di un tavolo tecnico che su basi scientifiche ne sta elaborando i contenuti come previsto dalla norma nazionale, con l’obiettivo di consolidare il trend di miglioramento della qualità dell’aria – Arpa ha certificato il calo degli sforamenti nel 2023 – e centrare tutti gli obiettivi previsti dalle direttive europee per il 2025 e il 2030. Per quanto riguarda la sanità, il presidente ha ricordato che, dopo anni di tagli, si è invertita la tendenza. A partire dal personale: “Nel 2014 lavoravano in Piemonte 54.967 persone nella sanità. Dopo 5 anni di governo del centrosinistra erano oltre 400 in meno, e il totale era sceso a 54.543 unità, che è il numero del personale sanitario quando sono diventato presidente nel 2019. Oggi, a fine del 2023, dopo 4 anni della nostra amministrazione, è cresciuto a 56609 unità, oltre 2 mila in più rispetto al 2019. Questo risultato è anche il primo frutto dell’accordo sottoscritto con i sindacati della sanità, che grazie allo stanziamento straordinario della Regione di 56 milioni di euro all’anno ha già permesso di assumere, al 31 dicembre 2023, 250 persone per arrivare a 2000 entro dicembre 2024”. Anche il dato sui posti letto certifica il cambio di passo. Nel 2014 in Piemonte c’erano 17.992 posti letto, nel 2019, dopo cinque anni di governo del centrosinistra erano scesi a 16429. Oggi, dopo 4 anni della nostra amministrazione, sono 17810: 1400 posti letto in più a cui si aggiungono ulteriori 1000 posti letto, previsti dall’aggiornamento del piano socio-sanitario che sarà approvato entro il mese di marzo.

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Schlein contro “l’onda nera”. Prodi cita l’Ulivo e il riformismo

Schlein contro “l’onda nera”. Prodi cita l’Ulivo e il riformismoRoma, 12 gen. (askanews) – Romano Prodi e Elly Schlein, una dopo l’altro, sullo stesso palco, a parlare di Europa, ma non solo. E’ la seconda volta che accade in un mese, la segretaria Pd torna a giocare “in doppio” con l’ex premier ed ex presidente della Commissione Ue, stavolta per l’evento in memoria di David Sassoli che si è tenuto al Campidoglio. Del resto, la sfida di giugno per l’europarlamento è cruciale, c’è da “fermare l’onda nera sovranista” – incalza la leader Pd – ma c’è anche da mettere in campo tutta la potenza di fuoco possibile per resistere alle incursioni esterne di Giuseppe Conte e alla prevedibile ripresa di un conflitto con la minoranza interna se il risultato non dovesse essere soddisfacente. Prodi fa la sua parte, da “padre nobile” del Pd traccia ancora una volta un’ampia analisi della situazione mondiale e non si limita ad un intervento di circostanza, i suoi messaggi sono molto politici, quasi una traccia di lavoro.

La sua analisi sullo stato dell’Ue è piuttosto severa, come già a dicembre, spiega che sta cambiando tutto, perché la decisione della Germania di avviare una politica di riarmo manda in soffitta quel “tandem” con Berlino-Parigi che fin qui ha guidato l’Unione. E d’altro canto, aggiunge, l’Ue è assente, per cercare una soluzione in Ucraina si è mossa la Turchia ma non l’Europa e ½io mi sono sentito umiliato». E va bene la “difesa dei diritti” che è nel Dna dell’Ue, ma “ragazzi, insieme alla difesa dei diritti ci vuole la forza per difendere i diritti. Se continuiamo a essere soltanto coloro che ammoniscono e gli altri poi vanno avanti, dividono il mondo, questa funzione così bella di richiamare i principi finisce per essere vuota”. Per essere ancora più chiaro, rilancia la richiesta di una “politica estera e di difesa comuni”, precisando però che adesso tutto dipende dalla Francia. L’esempio è crudo, diretto, senza concessioni agli equilibrismi di qualche giorno fa sulle mozioni sull’Ucraina e sull’invio delle armi: “la Francia dicesse: il diritto di veto alle Nazioni unite passa all’Europa, l’arma nucleare passa all’Europa? Il giorno dopo si fa l’esercito europeo e la politica estera europa. Pensiamo davvero davvero che si possa fare un esercito europeo in cui un paese ha l’arma nucleare e gli altri no? Ma ragioniamo!”.

Quindi, il richiamo finale, quella citazione dell’Ulivo che non sembra solo il ricordo di una stagione vincente. “Il nostro punto di riferimento è il riformismo. Non esiste la possibilità di un governo riformista se non pluralista… Non si può rifare l’Ulivo ma i conti con la realtà bisogna pur farli”. Prodi cita le parole del papa sui cattolici che sono “lievito” in politica. E parlando di ambiente ricorda a tutti che senza “Cina e India a bordo il problema non si risolve”. Quindi, a margine ribadisce il consiglio alla Schlein sulle candidature già espresso ieri sera in Tv: “Io non stoppo nessuno – precisa – ho fatto un discorso generale. Vale per tutti. Se ci metti cinque candidature e ne scegli una vuol dire che alle altre quattro non ci vai. In alcuni casi non ci vai proprio. Questo è un vulnus per la democrazia”. La leader Pd interviene dopo di lui, rilancia anche lei la necessità di una “politica estera e di difesa” di tutta l’Ue. Quindi, la Schlein ribadisce: “La nostra sfida è quella di mobilitarci per fermare quella che Sassoli chiamava l’onda nera del sovranismo”. La leader Pd insiste con l’idea del “green deal col cuore rosso”, cioè un patto per la riconversione verde dell’economia europea “attento a ciò che serve per accompagnare famiglie e imprese in questa transizione: “Pensate a una grande proposta europea di efficientamento energetico delle case popolari, pensate alla mobilità sostenibile, alle potenzialità dell’economia circolare, alle comunità energetiche…”.

La Schlein dedica anche un passaggio all’Ucraina, dopo le fibrillazioni dei giorni scorsi nel partito. La linea non cambia, è il senso: “Sostenere con convinzione il popolo ucraino, con ogni mezzo necessario. E accanto a questo pretendere un ruolo politico e diplomatico più forte dell’Ue”. Quindi, un altro affondo contro la destra: “Il fascismo non è un’opinione ma è un reato, una piaga. Per questo mi aspetto che il valore dell’antifascismo sia condiviso”. Quello che è accaduto in questi giorni, dai “saluti romani” ai colpi di pistola alle cene di capodanno, “non è normale”.

”Trentodoc Maso Martis Rosé” primo al “The World’s Best Rosés 2023″

”Trentodoc Maso Martis Rosé” primo al “The World’s Best Rosés 2023″Milano, 12 gen. (askanews) – Il “Trentodoc Maso Martis Rosé Extra Brut” di Maso Martis, azienda trentina guidata dalla famiglia Stelzer, si è classificato al primo posto di “The World’s Best Rosés” la top 10 stilata da Wine Searcher, il più noto portale di monitoraggio e comparazione dei prezzi del vino a livello mondiale.

Con 92 punti assegnati da ben 11 critici internazionali, ha vinto dunque un Metodo Classico rosè italiano che ha battuto tutti vini rosati fermi, tra cui quelli lo “Chateau d’Esclans Côtes de Provence Les Clans Rose” (terzo) e “Muse de Miraval Côtes de Provence Rose” (quarto) prodotto dalla tenuta di proprietà dell’attore statunitense Brad Pitt. Secondo si è classificato lo spagnolo “Bodegas Antidoto Le Rose”, mentre in nona posizione c’è un altro vino italiano: il “Lamoresca Rosato”, un Igp Terre Siciliane Rosato dell’azienda agricola biologica di Francesco Rizzo a San Michele di Ganzaria (Catania).

Fondato a Martignano (Trento) nel 1990 da Antonio Stelzer e Roberta Giuriali, e oggi condotto insieme con le loro figlie Alessandra e Maddalena, Maso Martis conta su 12 ettari di vigneto di proprietà condotti a regime biologico, per una produzione di circa 120mila bottiglie all’anno, vendute per il 95% in Italia e per il resto tra Europa, Giappone e Stati Uniti.

Bri, Claudio Borio lascia a fine anno, lo sostituirà il coreano Hyun

Bri, Claudio Borio lascia a fine anno, lo sostituirà il coreano HyunRoma, 12 gen. (askanews) – Il direttorio della Banca dei regolamenti internazionali ha nominato l’economista sudcoreano Hyun Song Shin capo del Dipartimento monetario e economico, dove andrà a sostituire dal gennaio del 2025 l’italiano Claudio Borio, che fine hanno si ritirerà dopo una lunga carriera all’istituzione internazionale.

Con un comunicato, il Board of Directors dell’istituzione di Basilea attesta “l’eccellente lavoro e i contributi egregi alla ricerca economica e finanziaria e alla cooperazione delle banche centrali” che l’economista italiano ha saputo dare nella sua lunga permanenza alla Bri. Parallelamente il direttorio a nominato Luis Bengoechea direttore del Dipartimento bancario.

Ospedale Gaslini smentisce offerta Leonardo donazione rifiutata dal Bambin Gesù

Ospedale Gaslini smentisce offerta Leonardo donazione rifiutata dal Bambin GesùGenova, 12 gen. (askanews) – “In merito alla notizia diffusa questa mattina da organi di stampa nazionali, l’Istituto Giannina Gaslini segnala che non ha ricevuto proposta di donazione pari a 1 milione e mezzo di euro da parte del gruppo industriale Leonardo. Né l’Istituto Giannina Gaslini né la sua fondazione dedicata al fundraising Gaslininsieme hanno ricevuto la proposta oggetto di questa comunicazione. Eventuali future offerte di donazione da parte di Leonardo saranno valutate e comunicate con la massima trasparenza”. Lo afferma una nota diffusa dall’ IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, con riferimento all’indiscrezione di stampa secondo cui una donazione da un milione e mezzo di euro offerta da Leonardo sarebbe stata rifiutata dall’ospedale perdiatrico romano del vaticano Bambin Gesù trattandosi di proventi di industria militare produttrice di armi su input di papa Bergoglio e per tanto da Leonardo riproposta in eguale importo all’ospedale pediatrico genovese.

Lombardia, presentato volume archivio storico Genio Civile Sondrio

Lombardia, presentato volume archivio storico Genio Civile SondrioMilano, 12 gen. (askanews) – “Il Genio civile di Sondrio e il suo archivio. Un contributo alla conoscenza del territorio e della sua storia”. È il titolo del volume presentato oggi nell’auditorium dell’Ufficio Territoriale Regionale ‘Montagna’ in via Del Gesù a Sondrio alla presenza del presidente della Regione Attilio Fontana, dell’assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori e del presidente della provincia Davide Menegola.

In 223 pagine, la pubblicazione riporta uno degli esiti del progetto di mappatura e valorizzazione dell’archivio del Genio civile condotto tra il 2017 e il 2022 per volontà dell’Ufficio Territoriale Regionale Montagna di Sondrio con il coordinamento generale della Società Economica valtellinese (Sev) e sostenuto con i fondi dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (Aqst) di Sondrio. “Per tutelare, valorizzare e amare un territorio – ha affermato il presidente Fontana – è necessario conoscerlo. Le montagne di Sondrio rappresentano uno dei tesori naturali più preziosi della Lombardia e dell’Italia intera, in passato talvolta sottovalutato e trascurato. Solo attraverso gli sforzi del Genio civile, ovvero l’insieme delle competenze tecniche e scientifiche utilizzate per la progettazione, la costruzione e la manutenzione di infrastrutture e opere pubbliche, le montagne di Sondrio sono state valorizzate e rese accessibili a tutti”.

“Valli e torrenti – ha sottolineato l’assessore Sertori – sono una risorsa naturale importante per la bellezza paesaggistica e anche una fonte di risorse idriche, che devono essere gestite con cura per garantirne la sostenibilità a lungo termine. Opere come questa esaltano il senso di appartenenza a una comunità vitale e orgogliosa come quella che popola i territori della Valtellina”. Alla presentazione hanno partecipato anche il presidente degli Ingegneri Felice Mandelli, gli esperti del settore archivi della Regione Lombardia Luigi Gerosa, Giusy Galatà e Gabriele Locatelli (CaeB), l’archivista Rita Pezzola di Aliter sas, il presidente di Sev Benedetto Abbiati, e la responsabile della Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Lombardia, Annalisa Rossi.

“L’Archivio del Genio Civile, in particolare in un territorio come quello lombardo e valtellinese – ha commentato la Soprintendente Rossi – può dirsi esempio per antonomasia della tensione continua fra connessione con il contesto (cronologico e geografico) delle carte e la loro natura istituzionale. Di questa tensione fra soggetto e oggetto, fra passato e futuro, vive ogni archivio nel suo essere permanentemente al servizio del presente, delle comunità di riferimento, dei diritti e dello sviluppo civile, sociale e culturale”. Arricchiscono il volume immagini tratte dalla documentazione, con particolare riferimento a temi centrali per il territorio valtellinese come quelli della sistemazione idraulica dei torrenti e dell’industria idroelettrica. È documentata l’evoluzione del territorio provinciale e gli interventi di bonifica, riassetto idrogeologico, valorizzazione idroelettrica eseguiti a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento.

Il Pentagono: siamo pronti a eventuali ritorsioni da parte degli Houthi

Il Pentagono: siamo pronti a eventuali ritorsioni da parte degli HouthiRoma, 12 gen. (askanews) – Il portavoce del Pentagono Pat Ryder ha affermato, parlando ad Al Jazeera, che gli Stati Uniti sono preparati a una potenziale ritorsione da parte degli Houthi dopo gli attacchi anglo-americani che hanno preso di mira “obiettivi militari all’interno del territorio controllato dagli Houthi nello Yemen”. Tra i siti colpiti, ha spiegato Ryder, “strutture di stoccaggio missilistico, strutture di stoccaggio di droni, radar costieri, tutti obiettivi destinati a degradare e distruggere la loro capacità di condurre questo tipo di attacchi sconsiderati in futuro”. “Non abbiamo registrato alcuna ritorsione in questa fase da parte degli Houthi” ma “continueremo a monitorare da vicino” la questione e “saremo pronti a rispondere in modo appropriato”, ha spiegato il portavoce del Pentagono.

Lombardia, Regione vuole collegare Sp 91 e Ss 469 nel Basso Sebino

Lombardia, Regione vuole collegare Sp 91 e Ss 469 nel Basso SebinoMilano, 12 gen. (askanews) – Regione Lombardia è “accanto agli enti locali” a sostegno del progetto di collegamento viario tra la SP 91 e la SS 469 nella zona del basso Sebino, tra le province di Bergamo e Brescia. Lo ha assicurato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, in un incontro oggi a Credaro (Bg) con sindaci e amministratori dei Comuni interessati. Si tratta, ha evidenziato Terzi, di “un’opera viabilistica complessa ma di grande importanza per il territorio. Abbiamo fatto il punto della situazione con i tecnici della Provincia di Bergamo e abbiamo condiviso con i sindaci i prossimi passi da compiere”.

“L’obiettivo – ha proseguito Terzi – è recuperare le risorse per completare gli interventi. Regione ha già messo in campo 10 milioni di euro col Piano Lombardia per un lotto della Variante alla SP 91 e ha chiesto al Ministero e ad Anas di inserire nel loro contratto di programma la realizzazione dei lotti 2 e 3 della Variante alla SS 469. Lavoreremo con tutti i soggetti coinvolti per raggiungere il risultato: da un lato Anas e Mit e dall’altro la Provincia di Bergamo”. All’incontro erano presenti sindaci e amministratori dei Comuni di Capriolo, Paratico, Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Credaro, Foresto Sparso, Gandosso, Parzanica, Predore, Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo, Villongo, oltre al rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Stefano Locatelli, e al presidente della V Commissione regionale Territorio, infrastrutture e mobilità, Jonathan Lobati.

“Ringrazio l’assessore Terzi – ha detto il presidente della Comunità montana dei Laghi Bergamaschi e sindaco di Credaro, Adriana Bellini, promotrice e coordinatrice dell’incontro – per la disponibilità dimostrata e per il piglio concreto con il quale ci sta aiutando nel districare una matassa complessa: sapere di avere accanto Regione ci dà fiducia, noi andiamo avanti perché l’opera viabilistica di variante alla SP 91 e di collegamento alla SP 469 è per il nostro territorio indispensabile e non più prorogabile”.

Agenzia Gb: “Missile contro nave” al largo dello Yemen

Agenzia Gb: “Missile contro nave” al largo dello YemenRoma, 12 gen. (askanews) – L’agenzia britannica per la sicurezza marittima Ukmto ha riferito di “un missile lanciato contro una nave a circa 90 miglia nautiche a sud-est di Aden, nello Yemen”.

Nel bollettino di aggiornamento sull’incidente registrato in precedenza, l’agenzia ha fatto sapere di aver appreso che il missile “è caduto in acqua a 400-500 metri” dalla nave, “seguito da tre piccole imbarcazioni”. “Il comandante ha riferito che non ci sono feriti o danni” e che la nave si sta dirigendo verso il porto più vicino.

Ue, Draghi: l’economia si è indebolita, serve roadmap con le priorità

Ue, Draghi: l’economia si è indebolita, serve roadmap con le prioritàMilano, 12 gen. (askanews) – L’economia europea ha fatto registrare un progressivo indebolimento, perdendo slancio e cedendo centralità nelle catene dell’offerta, a beneficio di altri Paesi come Stati Uniti e Cina. La guerra in Ucraina non ha fatto che confermare le fragilità del Vecchio Continente, non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di modello geopolitico. Ne consegue la necessità di definire una roadmap ampia e dettagliata, che identifichi chiaramente priorità, linee d’azione e politiche da mettere in atto nei diversi settori. E’ questo il ragionamento fatto dall’ex presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso dell’incontro con il collegio dei Commissari Ue, stando a quanto riferiscono i collaboratori dello stesso Draghi.

La relazione sulla competitività europea, che l’ex premier Mario Draghi sta preparando su incarico della presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, fanno sapere i collaboratori, sarà un esercizio il più possibile aperto: aperto all’ascolto di tutti gli stakeholder rilevanti, aperto ai contributi di tutti coloro che siano interessati a darne, aperto alla ricerca di soluzioni incisive e ambiziose. L’individuazione di questi percorsi, ha spiegato ancora Draghi riproponendo un approccio a lui caro, non potrà che essere basata su un’analisi accurata dei dati. La von der Leyen, al termine dell’incontro, in un messaggio su X ha ringraziato Draghi per “l’eccellente scambio di oggi”. “Abbiamo discusso delle numerose sfide e della loro dimensione politica – ha fatto sapere – Attendo con impazienza la vostra relazione per contribuire a portare avanti il dibattito su come rafforzare l’economia dell’Ue”.