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Tag: askanews

L’Ucraina e la Gran Bretagna hanno firmato un accordo sulla sicurezza

L’Ucraina e la Gran Bretagna hanno firmato un accordo sulla sicurezzaRoma, 12 gen. (askanews) – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il premier britannico, Rishi Sunak, hanno firmato oggi a Kiev un accordo di sicurezza tra i due Paesi. Lo riporta il quotidiano britannico Guardian, secondo cui Zelenzky ha lo definito “un accordo di sicurezza senza precedenti”. Secondo i media locali, il leader ucraino ha affermato che l’accordo rimarrà in vigore fino all’adesione dell’Ucraina alla Nato. L’intesa è stata sottoscritta in occasione della visita a Kiev di Sunak.

Musica, Le Folli Arie tornano con Desperado

Musica, Le Folli Arie tornano con DesperadoRoma, 12 gen. (askanews) – Prosegue la serie di video-cover acustiche, anticipazione dell’uscita del nuovo album della band art-rock milanese Le Folli Arie, una delle realtà più interessanti del panorama indipendente italiano, con all’attivo numerosi eventi in live-club prestigiosi, l’apertura di diverse date dei tour 2019 e 2023 de Le Orme; la loro “Salto nel buio” è inclusa nell’album “Le Orme & Friends” (2023).

Un ritorno atteso il loro, con l’uscita il 15 gennaio di “Desperado”, video-cover in omaggio agli Eagles al cui repertorio la band è particolarmente legata; un brano che è una metafora della vita del musicista, simile a quella di un fuorilegge del Far West, il desperado, appunto, che vive girovagando ai margini della società cosiddetta “produttiva”, lottando strenuamente per restare libero e fedele alla propria arte e al proprio talento. Una suggestiva versione acustica, voce e piano, volutamente minimal e particolarmente emozionante e intensa, prodotta dal frontman della band Simone Corazzari insieme a uno dei maggiori producer italiani, Lorenzo Cazzaniga (Claudio Baglioni, Negramaro, Lucio Dalla, Fabrizio De André, Ray Charles, Sting, Mina, PFM, Pooh, Vasco Rossi,…), presenza fissa nei lavori della band.

Il videoclip, ad opera di Francesco Riva (girato presso il Rock on the Road di Desio -MB); ci catapulta in un’atmosfera country, a tratti vintage, un fumoso saloon in cui si gioca la mano di poker più importante, quella contro o a favore di se stessi. Simone “bianco” gioca contro Simone “nero” una partita decisiva, ricordandoci con una sola potente immagine come oggi sia sempre più difficile restare connessi alla voce autentica della nostra Anima. Continuamente distratti dal rumore del mondo circostante, ogni giorno più malato e decadente, vaghiamo senza meta, fin quando non comprendiamo che la nostra missione più importante è guardarci dentro; solo così si possono compiere scelte difficili, facendo dialogare le diverse parti di noi, Luce e Oscurità, bianco e nero. Scelte apparentemente illogiche o folli per i più, ma che rappresentano l’unica strada per la realizzazione della nostra natura e, quindi, per il raggiungimento della felicità. Mentre si svolge la partita della vita, qualche tavolo più in là, un curioso e sornione Massimiliano Masciari (bassista de Le Folli Arie) osserva la scena, in compagnia del pianista ospite, Pierluigi Salami, a rappresentare gli spettatori, più o meno attivi, che ci osservano e accompagnano nel nostro viaggio di consapevolezza. La partita finirà con un colpo di scena.

Terzo Valico, Toti: aperto il primo tratto di un’opera strategica

Terzo Valico, Toti: aperto il primo tratto di un’opera strategicaGenova, 12 gen. (askanews) – “È una giornata di grandissimo significato. Parafrasando una famosa frase: è un piccolo viaggio per il treno ma è un grande viaggio per le ferrovie e i collegamenti tra Genova e la pianura Padana. Finalmente vediamo un primo, reale, concreto tratto di quel Terzo Valico che farà la differenza per la logistica del Nord Ovest tra Genova, Milano e Torino, in quel triangolo industriale che è stato e ancora oggi rappresenta un pezzo importante della capacità di crescita di questo Paese. Con questo treno, che per la prima volta viaggia sui binari, con i lavori in corso per completare quest’opera strategica entro giugno del 2026, le nostre merci raggiungeranno gli interporti della pianura Padana e i nostri turisti e cittadini raggiungeranno le principali città del Nord in un tempo simile a quello dell’alta velocità: è un cambiamento epocale”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che oggi ha partecipato all’inaugurazione dei primi 8,5 chilometri della nuova linea ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi tra Rivalta Scrivia e Tortona, in provincia di Alessandria.

“L’alta velocità e capacità ferroviaria – prosegue Toti – consentirà al porto di Genova quell’operatività, legata anche alla nuova diga in costruzione, in grado di rendere la nostra logistica tra le più avanzate e competitive d’Europa. Se consideriamo poi che in questo quadrante passerà anche l’altro corridoio europeo Lisbona-Kiev, si tratta evidentemente di un’area tra le più infrastrutturate del nostro continente. Per la Liguria, tenuto conto che nel primo lotto di questi lavori c’è anche il quadruplicamento e sestuplicamento del nodo ferroviario di Genova che sarà pronto entro la fine del 2024 o i primi mesi del 2025, vuol dire veramente toccare con mano – conclude il governatore ligure – quel cambiamento a cui si è tanto lavorato in questi anni, con un collegamento straordinariamente efficace per le merci e per le persone”.

Calcio, giudice: un turno alla curva della Lazio, tre a Mancini

Calcio, giudice: un turno alla curva della Lazio, tre a ManciniRoma, 12 gen. (askanews) – Il Giudice Sportivo della Lega calcio di serie A ha chiuso per un turno la Curva Nord e i Distinti Nord, Est e Ovest della Lazio per i buu razzisti rivolti a Lukaku dai tifosi biancocelesti durante il derby contro la Roma nei quarti di Coppa Italia. Nelle motivazioni, si spiega che gli ultras della Lazio “levavano, in più occasioni durante l’incontro, beceri e insultanti ululati di discriminazione razziale nei confronti di Lukaku allorché il medesimo era in possesso del pallone di gioco”. I buu razzisti, spiega ancora il Giudice Sportivo, sono stati percepiti “da tutti e quattro i rappresentanti della Procura federale dislocati nelle varie parti dell’impianto, provenivano dal 90% dei 16.000 occupanti i predetti settori”. Tre turni di stop invece al difensore della Roma Gianluca Mancini (“avvicinatosi all’Arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso Direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive”), due al compagno di squadra Sardar Azmoun e uno a Pedro e Pellegrini.

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a Rovigo

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a RovigoMilano, 12 gen. (askanews) – Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Regione Veneto e Provincia di Rovigo da oggi, più che nel recente passato, potranno contare su una sempre più stretta collaborazione operativa, consolidata stamane nella sala Consiglio della Provincia, dalla sottoscrizione di accordo che porterà nell’immediato all’attivazione di un Ufficio Territoriale dell’Autorità a cui, per mission istituzionale, compete la pianificazione e la programmazione delle politiche sulla risorsa idrica nel distretto del Grande Fiume.

Secondo la normativa infatti e per perseguire lo svolgimento delle proprie funzioni, al fine di garantire un esercizio più efficiente e vicino alle singole realtà territoriali locali che presentano differenti specificità idro morfologiche, l’Autorità, che ha sede centrale a Parma, può contare sulla possibilità concreta di dotarsi di strutture operative a livello territoriale in collaborazione con le regioni interessate. E proprio sulla base di queste ragioni e priorità funzionali che, in accordo con Regione Veneto, si procede a dare ulteriore impulso ad una sinergia più serrata, all’interno di un percorso comune e di reciproco scambio su diversi temi e tipologie di interventi: tutela della risorsa acqua, mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico, riqualificazione degli ambiti fluviali, sviluppo sostenibile del territorio, azione condivisa nei comuni del Polesine in funzione siti MaB Unesco, rafforzamento delle interazioni tra Riserve della Biosfera del Fiume Po con attenzione mirata agli equilibri del Delta, patrimonio straordinario da preservare. “L’Autorità di Bacino – ha sottolineato con soddisfazione il Segretario Generale di Adbpo Alessandro Bratti – aveva questa possibilità che oggi, grazie alle collaborazioni istituzionali con la Regione Veneto e la Provincia di Rovigo e al lavoro dei rispettivi staff siamo riusciti a concretizzare. La disponibilità dell’Assessore Bottacin e del Presidente Ferrarese e la condivisione dei percorsi di sostenibilità nella gestione dell’acqua in un territorio in cui la risorsa stessa è così importante hanno permesso oggi di poter contare su un presidio fisso di costante lavoro comune”.

Caprizza inaugura a Roma

Caprizza inaugura a RomaRoma, 12 gen. (askanews) – Caprizza, concept autenticamente caprese inaugura a Roma. La catena lanciata nel 2020 da Angelo Scarpato e Marco Trepiccione, che si presenta come pizzeria friggitoria di ispirazione gastronomica napoletana, con focus sull’Isola di Capri, comprende Inaugura oggi a Roma il settimo ristorante.

Pizze, arancini, frittatine di maccheroni o bucatini, mozzarella in carrozza e dolci come la pastiera, i babà e la torta caprese, il tutto offerto in un ambiente che ricorda l’isola più celebre e visitata del Golfo di Napoli, ovvero Capri. Il concept Caprizza, che con 1500 pizze sfornate ogni giorno e uno scontrino medio di 25 euro ha chiuso il 2022 con un fatturato di 9 milioni di euro e una previsione per il 2023 di un significativo +15%, non lascia nulla al caso,: il blend di farine Caprizza, selezionate e prodotte, con il supporto del Maestro pizzaiolo Antonio Tammaro, da Molino Iaquone con grano tenero 100% italiano, coltivato nella campagna romana dell’Agro Pontino, della Maremma laziale della Sabina e della verdissima e incontaminata Valle di Comino, capace di rendere uniche le pizze firmate Caprizza. L’impasto, leggero e digeribile, si basa sul sistema denominato ‘Biga’: la massa viene fatta lievitare due volte in celle a vista appositamente realizzate per questa funzione e in grado di mantenere una temperatura costante di 4-5 gradi. Importante: un cronometro segnala da quanto tempo l’impasto sta lievitando in modo da avere una procedura corretta del processo di lievitazione”.

Bofa, cala utile trimestre, titolo giù nel preborsa Usa

Bofa, cala utile trimestre, titolo giù nel preborsa UsaRoma, 12 gen. (askanews) – Bank of America perde il 2% nelle preborsa Usa dopo aver annunciato un calo degli utili del quarto trimestre a causa di ingenti oneri una tantum. L’utile netto è sceso a 3,1 miliardi di dollari, o 35 centesimi per azione, nel quarto trimestre, in calo di oltre il 50% rispetto a 7,1 miliardi di dollari, o 85 centesimi per azione, di un anno fa.

La banca, con sede a Charlotte, nella Carolina del Nord, ha dichiarato di essere stata penalizzata da un onere prima delle imposte di 1,6 miliardi di dollari nel trimestre, relativo alla transizione dal Libor. Il risultato comprende anche una commissione straordinaria di 2,1 miliardi di dollari addebitata dalla Federal Deposit Insurance Corp, legata ai fallimenti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank. Escludendo queste voci straordinarie la banca ha realizzato un utile di 70 centesimi per azione. “Abbiamo riportato solidi risultati nel quarto trimestre e nell’intero anno poiché tutte le nostre attività hanno raggiunto una forte crescita organica, con record nell’attività dei clienti e nell’impegno digitale”, ha affermato il CEO Brian Moynihan in una nota. “La disciplina sulle spese ci ha permesso di continuare a investire in iniziative di crescita. Gli elevati livelli di capitale e liquidità ci posizionano bene per continuare a realizzare una crescita responsabile nel 2024”.

La seconda banca Usa ha registrato accantonamenti per perdite su crediti per 1,1 miliardi di dollari, in aumento di 12 milioni di dollari rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso. Bank of America ha dichiarato che il margine d’interesse netto è diminuito del 5% a 13,9 miliardi di dollari a causa dei maggiori costi di deposito e dei minori saldi dei depositi, che hanno più che compensato i maggiori rendimenti degli asset.

La banca avrebbe dovuto essere uno dei maggiori beneficiari dei tassi di interesse più elevati lo scorso anno, ma ha sottoperformato i suoi concorrenti perché l’istituto di credito aveva accumulato titoli a lungo termine e a basso rendimento durante la pandemia di Covid. Tali titoli hanno perso valore con l’aumento dei tassi di interesse. I ricavi del consumer banking sono scesi del 4% a 10,3 miliardi di dollari, mentre i ricavi delle vendite e del trading sono aumentati del 3% a 3,6 miliardi di dollari.

Francia, Morelle: Macron ha scelto Attal per disinnescare Le Pen

Francia, Morelle: Macron ha scelto Attal per disinnescare Le PenMilano, 12 gen. (askanews) – Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha optato per Gabriel Attal e per il cambio di governo oggi sotto gli occhi di tutti, “perché per lui è un obiettivo decisivo impedire con tutte le forze che Marine Le Pen diventi Presidente della Repubblica e che due mandati quinquennali finiscano con l’immagine terribile che sarebbe quella di vederlo accogliere Marine Le Pen sul tappeto rosso dell’Eliseo il 9 maggio 2027”. Così in una videointervista ad askanews Aquilino Morelle, già consigliere di François Hollande, ‘plume’ di Lionel Jospin a Matignon, ma soprattutto anticipatore del tema del giorno con il libro “La parabole des aveugles: Marine Le Pen aux portes de l’Elysée” (Grasset, 286 pagine).

Morelle, figura di spicco della gauche storica, enumera diverse “dimensioni” della scelta di Macron per Attal che sono state annoverate come ragioni di tale scelta. C’è “l’operazione sopravvivenza” ovvero quella secondo la quale “dato l’indebolimento del potere esecutivo, a causa dell’assenza di maggioranza all’Assemblea nazionale lo scorso anno – situazione estremamente difficile per il presidente e per il governo che ha portato al cambio di primo ministro – è sembrato necessario che il presidente prendesse l’iniziativa politica”. C’è “l’operazione ringiovanimento che vede protagonista un uomo di soli 34 anni” e dove “Emmanuel Macron salta una generazione e sceglie un uomo a lui estremamente vicino, che parla allo stesso tempo di compagnia, di idee e di complicità politica, permettendo così di escludere tutta una serie di leader politici più anziani”. C’è poi un’altra dimensione, quella elettorale: le elezioni europee di giugno. “Una buona mossa politica nella misura in cui si debba affrontare un leader – per le prossime elezioni europee che si terranno tra 6 mesi, a giugno 2024 – come Jordan Bardella (classe 1995, presidente del Rassemblement National dal 5 novembre 2022, ndr) che ha solo 28 anni. Vale a dire sei anni di meno di Gabriel Attal: riteniamo che probabilmente guiderà la lista che otterrà il risultato più forte a giugno, attualmente gli viene accreditato circa il 30% dei voti cioè 10 a 12 punti di vantaggio sulla lista Renew del Presidente della Repubblica”.

Ma Morelle precisa: “Ritengo che in realtà la scelta di Gabriel Attal non corrisponda solo a queste tre dimensioni che ho appena richiamato”. Non ci sono insomma soltanto “‘l’operazione sopravvivenza’, il ‘golpe dei giovani’, il cercare di contrastare Bardella nelle elezioni europee. Penso che bisogna ascoltare con attenzione quello che ha detto il presidente della Repubblica nel suo ultimo intervento in Tv e quelle dichiarazioni che sono state molto criticate a sinistra sull’immigrazione. Aggiungiamo le prime azioni del premier Gabriel Attal, che si è recato al passo di Calais a fianco alle persone che vivono la situazione delle inondazioni catastrofiche, e poi subito dopo in un commissariato della banlieue parigina. E con questo quadro, allora penso che il Presidente della Repubblica abbia deciso, perché per lui è un obiettivo fondamentale impedire con tutte le forze che Marine Le Pen diventi Presidente della Repubblica e che due mandati quinquennali finiscano con l’immagine terribile che sarebbe quella di vederlo accogliere Marine Le Pen sul tappeto rosso dell’Eliseo il 9 maggio 2027. Questo credo sia il senso della nomina di Gabriel Attal che è scevro da ogni appartenenza in relazione, direi, al solito riflesso della sinistra, e che è pronto a servire la politica di Emmanuel Macron. Penso che sarà (una politica) abbastanza essenziale sull’immigrazione, con la fine della demonizzazione degli elettori di Marine Le Pen, smettendo di dare loro una lezione morale, per cercare di evitare che un elettore normale – voglio dire non fascista o razzista o xenofobo o antisemita – diriga il suo voto verso RN, verso Marine Le Pen”. L’intervista completa verrà pubblicata da askanews il 15 gennaio.

(Di Cristina Giuliano)

Bce, Lane: con piena attuazione Ngeu-Pnrr +1,5% a Pil eurozona 2026

Bce, Lane: con piena attuazione Ngeu-Pnrr +1,5% a Pil eurozona 2026Roma, 12 gen. (askanews) – Se “pienamente attuato” il programma Next Generation Eu e il Recovery fund potrebbero aumentare il Pil dell’area euro dell’1,5% per il 2026 e oltre. Tuttavia ad oggi già si evidenziano ritardi sull’attuazione di vari aspetti dei piani, in particolare sulle capacità di spendere effettivamente i fondi e sulle riforme e “i governi devono accelerare gli sforzi per assicurare che gli effetti positivi si materializzino”. Lo ha affermato Philip Lane, capo economista della Bce presentando una analisi di impatto di Ngeu durante una conferenza a Dublino.

Secondo Lane i rischi principali di questo piano riguardano l’insufficiente capacità di utilizzare effettivamente e in maniera efficace i fondi europei e l’eccessiva concentrazione della spesa sul finale del periodo del programma. I tecnici della Bce hanno approntato dei modelli di simulazione per valutare l’impatto macroeconomico dei vari Pnrr sull’insieme dell’eurozona. E su “sulla base dei Pnrr originali il rischio di pressioni inflazionistiche nell’area euro sul medio termine è giudicato contenuto”, ha detto Lane, quantificandolo tra zero e 0,1 punti percentuali in più sul carovita nel 2026.

“Le ricadute sull’inflazione potrebbero differire tra paesi -ha proseguito, secondo le slide pubblicate dalla Bce – sulla base dei finanziamenti dei Pnrr e di come la spesa viene distribuita tra investimenti pubblici, spesa pubblica e la distribuzione della spesa sul tempo”. L’esponente della Bce ha rilevato che un numero cospicuo di riforme previste dai piani sono state già varata, ma ci sono anche segni di problematicità nell’attuazione. Ad oggi il 20% delle riforme totali, quindi un quinto, è stato giudicato come “attuato in maniera soddisfacente” dalla commissione europea. Ma un numero rilevante di riforme previste dai piani sono associate a dilazioni sui pagamenti. Inoltre tra 2022 e 2023 175 delle riforme previste da tutti i paesi sono state riferite dai governi stessi come in ritardo per per una media superiore ai 180 giorni su entrambi gli anni.

Secondo il capo economista della Bce vi sono rischi che non tutti i fondi Ue vengano spesi per la fine del programma nel 2026 “a causa di carenze nelle capacità amministrative, elevate inflazione strozzature nelle forniture globali”. Per questo bisogna intervenire sulle performance insufficienti dell’attuazione di Ngeu: agendo sulle carenze di attuazione dei Pnrr, come l’insufficiente utilizzo di fondi, la mancanza di riforme strutturali e di investimenti. Inoltre c’è un rischio di “corsa all’ultimo minuto” sulla spesa sul finale del programma e questo scenario implicherebbe anche potenziali ricadute negative per la sua effettiva efficacia. Secondo Lane bisogna mantenere uno stretto livello di vigilanza da parte delle autorità Ue sull’attuazione dei programmi.

Torna su Rai3 “Quinta dimensione”, prima puntata sul clima

Torna su Rai3 “Quinta dimensione”, prima puntata sul climaRoma, 12 gen. (askanews) – Cosa sta succedendo al nostro pianeta? E il suo stato di salute quanto condiziona la nostra? La qualità della nostra vita sarà compromessa dai cambiamenti climatici che lo stanno interessando? Mentre, negli ultimi mesi, si susseguivano gli allarmi per siccità, incendi e altre catastrofi naturali tutti ci siamo posti queste domande.

Nella prima puntata di “Quinta dimensione – Il futuro è già qui”, il programma di Rai Cultura condotto da Barbara Gallavotti, in onda sabato 13 gennaio alle 21.45 su Rai3, proveranno a dare una risposta raccontando cosa dice la ricerca in merito, ma soprattutto quali sono le tante soluzioni e progetti che si stanno pensando per rendere la nostra vita non solo più sostenibile, ma più piacevole di quando non lo sia oggi, in un mondo segnato da inquinamento e invivibilità. In studio ospiti come Giovanni Soldini, che racconterà come ha visto cambiare i mari e del contributo che egli stesso sta dando alla ricerca. All’Istituto di Oceanografia e Geofisica di Trieste si potrà vedere come i ricercatori studiano gli abissi e come raccolgono dati per conoscere il nostro “pianeta d’acqua”. Si capirà perché al riscaldamento climatico corrispondono più eventi estremi, anche freddi, e fino a che punto è possibile prevederli. Si potrà scoprire come i ricercatori svizzeri pensano di ridisegnare il traffico urbano per renderlo più efficiente di quanto non sia persino nella efficientissima Zurigo.

E ancora, come si può riciclare il calcestruzzo utilizzandolo allo stesso tempo per intrappolare anidride carbonica. Approfondiremo, poi, l’impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra salute e come attenuarlo e andremo ad Alberobello, in Puglia, per capire cosa possono insegnarci le tecniche di costruzione tradizionali. Ci chiederemo quanto ci convengano davvero le auto elettriche, fino a che punto possono fare la differenza, quali siano i vantaggi ma anche i punti critici del solare e quanto costerà rendere la nostra presenza sul pianeta sostenibile.

Amalia Ercoli Finzi, ospite fissa di “Quinta dimensione – Il futuro è già qui”, ci ricorderà perché la Terra è unica e Gianfranco Ravasi che è nostro dovere prendercene cura e che solo così facendo potremo costruire un futuro possibile, sostenibile e che tutti auspichiamo. “Quinta dimensione – Il futuro è già qui” è un’idea di Jean Pierre el Kozeh e Barbara Gallavotti ed è da lei scritto e condotto. Hanno contribuito ai testi Maria Chiara Albicocco, Francesca Buoninconti, Paolo Conte, Fabio Mazzeo, Paola Miletich, Fiorella Ravera. Delegato Rai Giulia Lanza. La regia è di Luca Granato. Prodotto da Ballandi per Rai Cultura.