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Regionali, Lega deposita pdl per terzo mandato governatori

Regionali, Lega deposita pdl per terzo mandato governatoriRoma, 11 gen. (askanews) – Una proposta di legge per estendere da due a tre il limite di mandato consecutivo per i governatori delle Regioni. L’ha presentata alla Camera il deputato della Lega, Alberto Stefani, presidente della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.

“L’articolo 1 della presente proposta di legge – spiega Stefani nella premessa alla proposta di legge -, si propone di estendere, da due a tre, il limite di mandato consecutivo per l’elezione a suffragio universale e diretto del Presidente della Giunta regionale, al fine di valorizzare il lavoro svolto dai governatori e lasciare ai cittadini la possibilità di scegliere liberamente da chi essere rappresentati, in linea con il sistema democratico che contraddistingue il nostro Paese”. “L’articolo 2 – aggiunge il segretario della Liga Veneta -, precisa che le disposizioni della presente legge si applicano con riferimento ai mandati successivi alle elezioni effettuate dopo la data di entrata in vigore delle leggi regionali di attuazione”.

Abuso d’ufficio, la Commissione Ue: impatta sulla lotta alla corruzione

Abuso d’ufficio, la Commissione Ue: impatta sulla lotta alla corruzioneBruxelles, 11 gen. (askanews) – La Commissione europea, che sta monitorando il processo legislativo in corso in Italia, con il Ddl Nordio, riguardo alla ridefinizione dei reati contro la pubblica amministrazione e all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, ha avvertito oggi che certe modifiche potrebbero avere un impatto negativo sull’efficacia della lotta alla corruzione.

“La lotta alla corruzione è un’alta priorità per la Commissione europea, che nel maggio scorso ha adottato delle proposte su questo”, ha ricordato il portavoce dell’Esecutivo comunitario Christian Wigand, responsabile per la Giustizia, durante il briefing quotidiano per la stampa oggi a Bruxelles, rispondendo a una domanda sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio in Italia. “Siamo al corrente – ha continuato Wigand – della proposta legislativa in Italia che intende modificare le misure che regolano i reati contro la pubblica amministrazione. Come abbiamo spiegato nel nostro Rapporto sulo stato di diritto del luglio 2023, i cambiamenti proposti porterebbero – ha rilevato il portavoce – a decriminalizzare importanti forme di corruzione, e potrebbero avere un impatto sull’effettiva individuazione dei casi di corruzione e sulla lottaácontroádiáessa”.

“Il processo legislativo è in corso e noi continuiamo a seguirne gli sviluppi”, ha concluso il portavoce della Commissione.

Abuso d’ufficio, Commissione Ue: impatto su lotta a corruzione

Abuso d’ufficio, Commissione Ue: impatto su lotta a corruzioneBruxelles, 11 gen. (askanews) – La Commissione europea, che sta monitorando il processo legislativo in corso in Italia, con il Ddl Nordio, riguardo alla ridefinizione dei reati contro la pubblica amministrazione e all’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, ha avvertito oggi che certe modifiche potrebbero avere un impatto negativo sull’efficacia della lotta alla corruzione.

“La lotta alla corruzione è un’alta priorità per la Commissione europea, che nel maggio scorso ha adottato delle proposte su questo”, ha ricordato il portavoce dell’Esecutivo comunitario Christian Wigand, responsabile per la Giustizia, durante il briefing quotidiano per la stampa oggi a Bruxelles, rispondendo a una domanda sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio in Italia. “Siamo al corrente – ha continuato Wigand – della proposta legislativa in Italia che intende modificare le misure che regolano i reati contro la pubblica amministrazione. Come abbiamo spiegato nel nostro Rapporto sulo stato di diritto del luglio 2023, i cambiamenti proposti porterebbero – ha rilevato il portavoce – a decriminalizzare importanti forme di corruzione, e potrebbero avere un impatto sull’effettiva individuazione dei casi di corruzione e sulla lotta contro di essa”.

“Il processo legislativo è in corso e noi continuiamo a seguirne gli sviluppi”, ha concluso il portavoce della Commissione.

Sanremo, da Lazza a Tananai: ecco gli artisti di piazza Colombo

Sanremo, da Lazza a Tananai: ecco gli artisti di piazza ColomboRoma, 11 gen. (askanews) – Dopo gli artisti presenti sulla nave, oggi al Tg1 delle 13.30 Amadeus ha annunciato quelli del Palco Suzuki, ospitato da alcuni anni in Piazza Colombo.

Ad esibirsi in successione nelle 5 serate del Festival un rappresentativo gruppo di artisti del panorama musicale italiano: apre Lazza, rapper, musicista e produttore discografico, classificatosi secondo lo scorso anno al Festival con “Cenere”; mercoledì 7 è la volta di Rosa Chemical, rapper e cantautore; giovedì 8 si esibiranno le due sorelle icone pop Paola & Chiara, conduttrici anche del Prima Festival; venerdì 9 torna a Sanremo la cantante e artista poliedrica Arisa; sabato 10 chiuderà la rassegna Tananai, un cantautore tra i più amati dai giovani.

Eprcomunicazione, Mauro Isidori è il nuovo Cfo del gruppo

Eprcomunicazione, Mauro Isidori è il nuovo Cfo del gruppoMilano, 11 gen. (askanews) – Mauro Isidori è il nuovo Cfo del gruppo Eprcomunicazione e subentra come nuovo componente nel cda della capogruppo, società specializzata nella comunicazione e nelle relazioni pubbliche con forte connotazione digitale quotata all’Euronext Growth Milan e associata a UNA. L’ingresso nel board di Isidori, che prenderà il posto di consigliere esecutivo in sostituzione del dimissionario Valerio Gianni, è stato definito nel corso del consiglio di amministrazione di oggi, che ha anche conferito a Isidori le deleghe di Cfo. L’incarico, riporta una nota, si inserisce nell’ambito di un ampio processo di rafforzamento degli uffici amministrativi del gruppo.

“Diamo il benvenuto a Mauro Isidori che, con la sua competenza manageriale e finanziaria comprovata da anni di esperienze di successo sia in Italia che all’estero, rafforza in modo considerevole la governance del Gruppo”, ha dichiarato il Ceo di Eprcomunicazione Camillo Ricci. Nell’occasione, Ricci ha ringraziato Valerio Gianni per il lavoro svolto “con professionalità e dedizione” all’interno dell’azienda. Mauro Isidori è laureato in Economia e ha conseguito vari master in gestione aziendale e analisi finanziaria. In ruoli di crescente responsabilità, in aziende multinazionali in passato e ora in un’azienda italiana leader nel settore dell’entertainment, nonché in aziende nei settori dei servizi, delle compagnie aeree e della comunicazione. Ha acquisito un background internazionale, un profilo versatile e competenze sui temi di Finance, Supply Chain, General Services, Facility e Purchasing. Ha gestito budget fino a 100 mln di euro.

Il ministro tedesco Roth visita il MoSe di Venezia

Il ministro tedesco Roth visita il MoSe di VeneziaRoma, 11 gen. (askanews) – Il sistema MoSE, i cambiamenti climatici e l’ambiente lagunare sono stati al centro della visita al MoSE del ministro di Stato per la Cultura e i Media della Repubblica Federale di Germania, Claudia Roth. Il ministro e la delegazione tedesca sono stati accolti oggi sull’isola artificiale dal Commissario Straordinario per il MoSE, Elisabetta Spitz.

All’incontro erano presenti anche il prefetto di Venezia, Darco Pellos, e l’avvocato distrettuale dello Stato, Stefano Maria Cerillo. Nel corso della visita sono state illustrate le procedure di salvaguardia di Venezia e della sua laguna e il complesso sistema di tutela di un ambiente unico al mondo.

“La visita del ministro Roth da sempre attenta alle tematiche ambientali e della sostenibilità – ha affermato il commissario Spitz – ci ha dato modo, ancora una volta di sottolineare come Venezia oggi non solo sia protetta dalle acque alte e dagli effetti dei cambiamenti climatici, ma sia titolare di un know-how di assoluta eccellenza, grazie a un vastissimo sistema di conoscenze e competenze multidisciplinari, che ne fa un punto di riferimento per altri paesi impegnati nella protezione del proprio territorio”.

Fiaso: per messa in sicurezza antincendio ospedali servono 7 miliardi

Fiaso: per messa in sicurezza antincendio ospedali servono 7 miliardiRoma, 11 gen. (askanews) – Servono 7 miliardi per la messa in sicurezza antincendio degli ospedali. È la conclusione dell’indagine promossa dalla Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, tra le associate per verificare lo stato di applicazione e il fabbisogno finanziario per l’applicazione della normativa anti incendio prevista dal D.M. 19/03/2015. I dati sono stati raccolti a dicembre del 2023 su un campione del 19% dei presidi ospedalieri e del 12% delle strutture sanitarie che erogano prestazioni ambulatoriali, riabilitative e di diagnostica, aderenti alla Fiaso. La normativa antincendio del 2015, che era andata a sostituire la regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private del settembre 2002, poneva la scadenza di un anno per la presentazione di piani di progetto che prevedessero la conformità di impianti elettrici e sistemi di gestione della sicurezza di tutti i plessi delle aziende sanitarie e ospedaliere. L’indagine Fiaso rileva che il 70% delle aziende sanitarie aveva formalizzato, come previsto, entro il 2016 il piano con il progetto di adeguamento e il relativo quadro economico. Nel 2020 con la pandemia le aziende sanitarie hanno concentrato sulla lotta al covid tutti gli sforzi, per questo motivo sono arrivate una serie di proroghe alle scadenze previste dalla normativa antincendio che ha spostato il termine finale per gli adeguamenti al 2028. “Il vero nodo però è l’accesso alle risorse – spiega il presidente Fiaso, Giovanni Migliore – il 90% dei piani presentati è tuttora privo della necessaria copertura finanziaria per il completamento della messa in sicurezza delle strutture sanitarie e alcuni quadri economici richiederanno sicuramente un adeguamento dei prezzi previsti ormai anni fa”. La Fiaso ha calcolato, sulla base dei piani esistenti, che la richiesta media per il completamento della messa in sicurezza di un ospedale è di circa 36 milioni di euro, mentre per un plesso territoriale sono necessari circa 6 milioni di euro. Complessivamente, considerando tutte le strutture delle aziende sanitarie a servizio della salute pubblica, la dotazione finanziaria richiesta sarebbe di circa 7 miliardi di euro. Secondo la ricognizione fatta in Commissione Affari sociali, sanità del Senato, sarebbero circa 10,5 miliardi le risorse già stanziate e non utilizzate per la realizzazione del programma pluriennale di interventi finalizzati alla ristrutturazione edilizia e all’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, di cui all’articolo 20, comma 1, della legge 11 marzo 1988, n. 67. E questa mattina è in approvazione proprio in Commissione al Senato, a prima firma del senatore Francesco Zaffini, una risoluzione per la realizzazione di piano straordinario. “Ribadiamo il nostro sostegno alla formulazione di un nuovo piano straordinario e urgente per la messa in sicurezza del patrimonio sanitario pubblico – conclude il presidente Fiaso Migliore – È indispensabile però semplificare le regole per l’accesso a questi fondi e formulare un nuovo calendario per l’adeguamento alla normativa antincendio con tempi e risorse certe. Come preannunciato ieri, siamo come aziende sanitarie pronti a fare la nostra parte”.

M.O., Conte: è carneficina, il governo di Netanyahu va condannato

M.O., Conte: è carneficina, il governo di Netanyahu va condannatoRoma, 11 gen. (askanews) – “Quello che non si può accettare è far finta di nulla: il Governo israeliano di Netanyahu va fermamente condannato e tutti, tutta l’Unione europea, tutti gli Stati che dicono di appartenere a questa civiltà, alla culla della civiltà occidentale, devono agire per dire a Netanyahu che questa cosa è inaccettabile, non potranno avere il nostro appoggio”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, parlando a margine di una conferenza stampa nella sede del Movimento.

“Visto che parliamo di democrazia, giustamente, e parliamo di principi democratici, e spesso sia per quanto riguarda l’Ucraina che Israele, tutti a parlare.. ‘noi difendiamo la democrazia’. Non è che i difendiamo la democrazia: difendiamo principi democratici. E sicuramente – ha sottolineato l’ex premier – un principio democratico basilare è che non possiamo assistere a questa carneficina quotidiana che addirittura ha fatto lievitare a più di ventimila le vittime civili palestinesi, in prevalensza donne e bambini. E lo Stato italiano, inutile girarci intorno, è ignavo su questa cosa, in due occasioni al Consiglio di sicurezza si è astenuto su due risoluzioni che – udite udite – propugnavano una tregua umanitaria”. Rispondendo a una domanda sullo Stato di Palestina, l’ex premier ha detto: “Sicuramente il tema c’è perché due popoli due Stati significa anche il riconoscimento della Palestina, ma occorre che ci sia un’Autorità palestinese che si possa rinforzare, ricostituire, essere credibile, spendibile. Sicuramente siamo favorevoli al riconoscimento dello Stato palestinese, ma ripeto, i presupposti tradizionali per il riconoscimento di uno Stato devono anche esserci. L’obiettivo è due Stati per due popoli”.

Premierato, la maggioranza: l’impianto non si tocca

Premierato, la maggioranza: l’impianto non si toccaRoma, 11 gen. (askanews) – L’impianto, e dunque l’elezione diretta del premier, “non si tocca” ed eventuali proposte di modifica della maggioranza saranno condivise da tutti i partiti che ne fanno parte. Lo hanno spiegato i capigruppo di Fdi e Lega, Malan e Romeo, lasciando la riunione in corso al Senato sulle riforme.

Nell’incontro non si sarebbe entrati nel merito, ma – viene spiegato – è stato stabilito un metodo. Gli emendamenti potrebbero essere proposti dal relatore o dal governo o essere sottoscritti da tutti i capigruppo.

Hockey prato, Italia femminile cerca in India pass per Parigi 2024

Hockey prato, Italia femminile cerca in India pass per Parigi 2024Roma, 11 gen. (askanews) – Si gioca a Ranchi (India), dal 13 al 19 gennaio 2024, il torneo di qualificazione olimpica che vede la partecipazione della nazionale italiana femminile di hockey su prato. Sono otto – si legge in una nota – le squadre ammesse e le prime tre classificate otterranno la Carta Olimpica per Parigi 2024.

Con l’Italia (n. 19 al mondo), partecipano la testa di serie n.1 Germania (n. 5 al mondo), India (6), Nuova Zelanda (9), Giappone (11), Cile (14), Stati Uniti (15), e Repubblica Ceca (25). L’Italdonne è arrivata in India lo scorso 4 gennaio (seconda squadra ad aver raggiunto Ranchi, dopo l’India nazione ospitante) per perfezionare la preparazione e ambientarsi a clima e terreno. Le Azzurre sono inserite nel girone B con Nuova Zelanda, Stati Uniti e India; questo il programma delle gare (orario italiano):

Sabato 13 gennaio (h. 12:30): Italia-Nuova Zelanda Domenica 14 gennaio (h. 12:30): Italia-Stati Uniti Martedì 16 gennaio (h. 15:00): India-Italia Al termine della fase a gironi le ultime quattro parteciperanno a una “mini pool” per determinare i piazzamenti dal quinto all’ottavo posto, ma sono le prime due classificate dei due gironi a giocare le partite che valgono Parigi 2024: giovedì 18 gennaio (alle 12 e alle 15) si giocano infatti le due semifinali incrociate (la prima di un girone contro la seconda dell’altro raggruppamento) e chi vince partecipa alla finale del giorno successivo (h. 15), ma soprattutto ottiene la certezza della qualificazione ai Giochi. Per le due nazionali perdenti le semifinali, la partita della vita è quella per il bronzo nella competizione, che si gioca alle 120 italiane di venerdì 19.

A ospitare le partite, che si giocano nella regione indiana del Jharhand, è il Marang Gomke Jaipal Sing Hockey Stadium di Ranchi. “Siamo entusiasti e onorati di partecipare al torneo di qualificazione per i Giochi Olimpici di Parigi”, ha dichiarato nella nota Andres Mondo, allenatore della nazionale italiana femminile di hockey su prato, “Attualmente siamo al 19esimo posto del ranking mondiale e consapevoli che affronteremo squadre molto forti, molte delle quali si trovano sopra di noi nel ranking mondiale; dopo una preparazione intensa e la disputa di alcune amichevoli, le nostre aspettative sono però quelle di essere competitivi: vogliamo giocare alla pari con tutte le nostre avversarie, per dimostrare sul campo il valore del duro lavoro che abbiamo svolto. Partecipare a un torneo in India è un’esperienza straordinaria, con tutta la ricchezza culturale e l’entusiasmo che questo Paese porta con sé; inoltre affrontare la squadra di casa è qualcosa di davvero emozionante: sappiamo che sarà una sfida difficile, ma siamo pronti ad affrontarla con determinazione. Siamo ben consapevoli delle difficoltà ma crediamo nelle nostre capacità e siamo pronti a dare il massimo: non vediamo l’ora di iniziare il nostro torneo!”. Queste le 18 atlete convocate da Andres Mondo per il torneo di qualificazione olimpica di Ranchi:

Portieri: Lucia Caruso, Agustina D’Ascola Difensori: Maria Del Rosario Aleman, Sofia Laurito, Camila Machin, Sara Puglisi (capitano) Centrocampisti: Elettra Bormida, Teresa Dalla Vittoria, Maria Emilia Garcia Munitis, Maria Emilia Inaudi, Ailin Oviedo, Mercedes Pastor, Ivanna Pessina Attaccanti: Antonella Bruni, Federica Carta, Guadalupe Moras, Lara Oviedo, Antonella Rinaldi