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Comunali, Malagò: io sindaco di Roma? Amo mia città, ma non penso

Comunali, Malagò: io sindaco di Roma? Amo mia città, ma non pensoMilano, 10 gen. (askanews) – “Io sindaco di Roma? Amo la mia città ma non penso…”. Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, ospite a Ping Pong su Radio1 Rai. “Quando mi guardo attorno per le vie di Roma, – ha proseguito Malagò – sono sempre combattuto, mi fanno addolorare certe situazioni di degrado, di disordine urbano, è contro la mia mentalità. Sono un esteta, un organizzatore, un perfezionista, curo il dettaglio e mi rendo conto che è tutto molto complicato. La città ha bisogno di una gestione manageriale per risolvere i nostri problemi. Il mio incarico al Coni finirà nel 2025. Un futuro da sindaco di Roma? Non penso…”.

Malagò ha aggiunto di non pensare ancora al dopo Coni. “Per ora non ci penso. Il mio mandato scadrà nel 2025. Sono e resto un imprenditore, ho le mie attività, anche perché il ruolo al Coni lo esercito praticamente a livello gratuito” ha sottolineato. Il presidente del Coni ha infine detto di avere rapporti “ottimi” con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “così come con il ministro competente, Andrea Abodi. Il mio consiglio a questo esecutivo è che sappia darsi delle priorità” ha proseguito auspicando che l’attuale governo duri fino alla fine della legislatura visto che in passato la breve durata degli esecutivi “è stato un alibi per non realizzare le opere”.

Il Musical Saranno Famosi al Teatro Alfieri di Torino

Il Musical Saranno Famosi al Teatro Alfieri di TorinoRoma, 10 gen. (askanews) – Da giovedì 18 gennaio a domenica 28 gennaio, al Teatro Alfieri di Torino, va in scena “Saranno Famosi”, il musical realizzato da una delle serie tv più famose.

La trama racconta la vita degli allievi e gli insegnanti della rinomata ed esclusiva scuola di Performing Arts di New York. Un gruppo di ragazzi, la loro passione e la loro dedizione per il mondo dello spettacolo, una storia che continua a conquistare ed emozionare nuove generazioni di pubblico ed ispirare miriadi di giovani talenti. Saranno Famosi è un fenomeno leggendario ed intramontabile della cultura pop. Un titolo talmente famoso da essere entrato nell’immaginario della gente come sinonimo di desiderio di realizzare il proprio sogno nel mondo dello spettacolo. Il duro lavoro, la competizione artistica, il sudore, la passione, gli amori, le sconfitte e i successi.

Fabrizio Di Fiore Entertainment con la compagnia Roma City Musical, reduce dal successo di pubblico e botteghino di 7 Spose per 7 Fratelli, portano in scena un musical pieno di energia, intenso e coinvolgente che oltre a proporre la famosissima canzone “Fame” vincitrice di un Academy Award, ha una colonna sonora con nuovi brani, orchestrazioni moderne, nuove coreografie in collaborazione con un team di straordinari talenti della tv e del teatro musicale italiano. Questa nuova versione firmata da Luciano Cannito, che unisce l’esperienza di regista a quella di coreografo internazionale, sarà un trionfo di canto, danza, musica, recitazione, in una narrazione dinamica e travolgente. La scelta registica e l’adattamento di Cannito sposta l’azione dagli anni Ottanta ai nostri giorni, per rendere lo spettacolo più vicino alle nuove generazioni, e più facilmente identificabile nel pubblico di oggi.

Le coreografie sono firmate da Luciano Cannito e Fabrizio Prolli, le scene da Italo Grassi, i costumi da Veronica Iozzi, la direzione musicale da Giovanni Maria Lori e gli arrangiamenti musicali da Raffaele Minale, Franco Poggiali, Angelo Nigro. Tutte figuro di spicco nel mondo del musical, del teatro e degli show pop internazionali che daranno una nuova luce a questo titolo e renderanno questo allestimento totalmente diverso dalle edizioni precedenti.

Camera approva risoluzione maggioranza: continua sostegno all’Ucraina

Camera approva risoluzione maggioranza: continua sostegno all’UcrainaRoma, 10 gen. (askanews) – La Camera ha approvato con 190 voti a favore, 49 contrari e 60 astenuti la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro della Difesa sugli aiuti all’Ucraina.

La risoluzione impegna il Governo a continuare a “sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito Nato e Unione europea nonché nei consessi internazionali di cui l’Italia fa parte, le autorità governative dell’Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari”. Nel documento si sottolinea anche la necessità di “profondere tutti gli sforzi diplomatici in tutte le sedi, anche in qualità di Presidente di turno del Gruppo G7, con l’obiettivo di porre fine al conflitto e alle sofferenze del popolo ucraino e giungere ad una pace giusta, duratura ed equilibrata che ristabilisca la sicurezza e l’ordine mondiali nel rispetto del diritto internazionale; continuare a garantire l’assistenza umanitaria al popolo ucraino pesantemente logorato dalla guerra; assicurare il supporto a tutte le iniziative di ricostruzione e ripartenza economica, sociale, politica e istituzionale della Nazione ucraina in piena sinergia con gli intendimenti dell’Unione europea e degli alleati occidentali, a mantenere un costante dialogo con il Parlamento in riferimento all’andamento del conflitto e sugli sviluppi politici e diplomatici”.

L’aula della Camera ha approvato anche la risoluzione del Pd (che impegna il governo a sostenere il popolo e le istituzioni ucraine, a rafforzare l’impegno diplomatico e politico dell’Unione europea per una pace giusta e sicura e per superare le resistenze dell’Ungheria sul sostegno agli aiuti europei per l’Ucraina) e quella del Terzo Polo (che sollecita un sostegno in tutte le forme) grazie all’astensione della maggioranza. Respinta quella del Movimento 5 stelle e dell’Alleanza Verdi e Sinistra per lo stop all’invio di armi al paese di Zelensky.

Governo, podio redditi: Crosetto più ricco, stacca Santanchè e Meloni

Governo, podio redditi: Crosetto più ricco, stacca Santanchè e MeloniRoma, 10 gen. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto è di gran lunga l’esponente di governo più ricco: nel 2023 il suo reddito imponibile è stato di 890.951 euro, mentre il suo collega Raffaele Fitto, titolare del Ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, è risultato quello “più povero”, con un reddito imponibile 2023 di soli 20.672 euro. Entrambi i ministri non hanno segnalato variazioni patrimoniali rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi 2023, riferiti al 2022, consultabili sui siti di Senato e Camera.

Sul secondo gradino del podio troviamo la ministra del Turismo Daniela Santanché con 293.510 euro di reddito imponibile e al terzo posto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con 284.798 euro. Mentre Santanchè ha comunicato, come variazioni rispetto alla dichiarazione 2022, la vendita della quota di Visibilia concessionaria (23% delle azioni) e la vendita dell’intero pacchetto azionario (22%) del Twiga srl, la premier ha comunicato come variazione la vendita della vecchia abitazione (e relativa pertinenza), e l’acquisto di una nuova casa. A fondo classifica i due vicepremier: il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, con un reddito imponibile 2023 di 95.384 euro, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, con 75.173 euro di imponibile.

Ecco nel dettaglio la lista dei membri di governo con il relativo reddito imponibile 2023. Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: 284.798 euro. Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini: 95.384 euro. Vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani: 75.173 euro. Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani: 94.645 euro. Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo: 98.737 euro. Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli: 142.298 euro. Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci: 49.098 euro. Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto: 20.672 euro. Ministro per lo Sport Andrea Abodi: 157.563 euro. Ministro per la Famiglia, la natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella: 67.480 euro. Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: 101.503 euro. Ministro per riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati: 234.145 euro. Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: 161.719 euro. Ministro della Giustizia: Carlo Nordio: 209.793 euro. Ministro della Difesa Guido Crosetto: 890.951. Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti: 95.460 euro. Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: 89.276 euro. Ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida: 98.471 euro. Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: 131.230 euro. Ministro del Lavoro e Politiche sociali Marina Elvira Calderone: 217.296 euro. Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara: 260.904 euro. Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini: 115.898 euro. Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: 171.353 euro. Ministro del Turismo Daniela Santanchè: 293.510 euro. Ministro della Salute Orazio Schillaci 224.249 euro.

Sanremo, il 23 gennaio in vendita i biglietti per il Festival

Sanremo, il 23 gennaio in vendita i biglietti per il FestivalRoma, 10 gen. (askanews) – Click Day per i biglietti di Sanremo. Il 23 gennaio, dalle 9.00 (fino ad esaurimento delle disponibilità), saranno messi in vendita, sul sito https://sanremo2024.aristonsanremo.com, per le 5 serate del 74° Festival della Canzone Italiana, a Sanremo da martedì 6 febbraio (prima serata) a sabato 10 febbraio (serata finale), con un massimo di 2 (due) titoli di ingresso a persona.

Per le prime 4 serate i biglietti singoli di Platea costano 200 euro ognuno; 730 Euro per la finale di sabato 10 febbraio. Per la Galleria, invece, si parte da 110 euro per le prime 4 sere e si arriva a 360 euro per la finale. Per procedere all’acquisto sarà necessario registrarsi sul sito https://sanremo2024.aristonsanremo.com mediante inserimento dei dati dell’acquirente: e-mail; inserimento di una password; nome; cognome; cittadinanza; codice fiscale (data, luogo di nascita e numero documento di riconoscimento nel caso di cittadino straniero sprovvisto di codice fiscale); telefono; documento d’identità (fronte e retro del documento su un unico file). L’acquisto potrà essere effettuato esclusivamente con carta di credito.

Una volta completato l’acquisto, il biglietto “digitale” verrà inviato all’indirizzo mail indicato in fase di registrazione e resterà comunque disponibile nella sezione “Il mio profilo”. In caso di problemi di ricezione dell’e-mail e/o download dei biglietti singoli, potrà essere inviata una mail a: festivalsanremoticket@aristonsanremo.com Per l’acquisto dei biglietti da parte degli utenti portatori di disabilità motoria si rimanda alla sezione “dedicata” del sito https://sanremo2024.aristonsanremo.com

Tutti i biglietti del 74° Festival della Canzone Italiana saranno nominativi con l’indicazione, sul “biglietto digitale”, di nome, cognome, luogo e data di nascita. L’ingresso al Teatro Ariston avverrà mediante esibizione del titolo d’ingresso (in formato elettronico o stampato) e del relativo documento d’identità inserito in occasione della registrazione. Il cambio nominativo del biglietto potrà avvenire, sempre tramite accesso al sito nel quale è stato effettuato l’acquisto, nella sezione “Il mio profilo”, entro 48 prima dell’inizio della serata a cui il biglietto è riferito.

Qualora si dovessero verificare diminuzioni di capienza per cause di forza maggiore, ovvero la cancellazione dell’evento, l’organizzatore si riserverà il diritto di annullare il biglietto, anche qualora precedentemente confermato, con conseguente rimborso del solo biglietto.

La Camera approva con 190 sì la risoluzione di maggioranza che impegna il governo a continuare a sostenere l’Ucraina

La Camera approva con 190 sì la risoluzione di maggioranza che impegna il governo a continuare a sostenere l’UcrainaRoma, 10 gen. (askanews) – La Camera ha approvato con 190 voti a favore, 49 contrari e 60 astenuti la risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro della Difesa sugli aiuti all’Ucraina.

La risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, impegna il Governo a continuare a sostenere, in linea con gli impegni assunti e con quanto sarà ulteriormente concordato in ambito NATO e Unione europea nonché nei consessi internazionali di cui l’Italia fa parte, le autorità governative dell’Ucraina anche attraverso la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari”. Nel documento si sottolineato anche la necessità di “profondere tutti gli sforzi diplomatici in tutte le sedi, anche in qualità di Presidente di turno del Gruppo G7, con l’obiettivo di porre fine al conflitto e alle sofferenze del popolo ucraino e giungere ad una pace giusta, duratura ed equilibrata che ristabilisca la sicurezza e l’ordine mondiali nel rispetto del diritto internazionale; continuare a garantire l’assistenza umanitaria al popolo ucraino pesantemente logorato dalla guerra; assicurare il supporto a tutte le iniziative di ricostruzione e ripartenza economica, sociale, politica e istituzionale della Nazione ucraina in piena sinergia con gli intendimenti dell’Unione europea e degli alleati occidentali, a mantenere un costante dialogo con il Parlamento in riferimento all’andamento del conflitto e sugli sviluppi politici e diplomatici”.

Vino, il 13 e 14 gennaio a Roma torna “Nebbiolo nel cuore”

Vino, il 13 e 14 gennaio a Roma torna “Nebbiolo nel cuore”Milano, 10 gen. (askanews) – Sabato 13 e domenica14 gennaio al Grand Hotel Palatino di Roma si terrà la decima edizione di “Nebbiolo nel cuore”, manifestazione dedicata alle molteplici declinazioni del vino figlio del celebre vitigno a bacca nera autoctono del Piemonte e alle sue terre di elezione.

Attraverso banchi di assaggio, seminari, laboratori e masterclass dedicate sarà possibile scoprire il potenziale delle nuove annate e le peculiarità delle diverse espressioni territoriali: da Roero a Barbaresco e Barolo; da Gattinara e Ghemme a Boca e Lessona; da Bramaterra e Fara a Sizzano, alle Valli Ossolane; dalle Colline Novaresi alle Coste della Sesia, passando per Monferrato, Carema e Canavese. Ma anche la produzione della Valle D’Aosta, della Valtellina e persino della Sardegna e, quest’anno per la prima volta sarà presente anche un’azienda della Serbia. Tre le masterclass annunciate per l’edizione del decennale: “L’insostenibile leggerezza dell’essere. Il riflesso del terroir nei vini di Mascarello Mauro” (13 gennaio alle 15); “L’Erbaluce. Degustazione comparata di un vitigno unico che racconta i diversi territori del Nord Piemonte” (13 gennaio alle 17.30); “Il Nebbione. Bollicine VS Nebbiolo. Dallo stesso grappolo grandi vini rossi e spumanti di qualità” (14 gennaio alle 17.30).

Nel corso della due giorni di quest’anno, l’organizzatrice dell’evento, Riserva Grande (delegazione romana della Scuola europea per sommelier), presenterà l’app per smartphone dedicata al Nebbiolo. Una guida virtuale e interattiva strettamente legata alla manifestazione, i cui contenuti e collegamenti esterni ne estenderanno costantemente le opportunità di utilizzo.

Renzo Arbore torna in tv con Appresso alla musica su Rai2

Renzo Arbore torna in tv con Appresso alla musica su Rai2Roma, 10 gen. (askanews) – Renzo Arbore e Gegè Telesforo tornano con un nuovo e inedito appuntamento, in onda giovedì 11 gennaio su Rai2 in seconda serata, del programma di Rai Cultura “Appresso alla musica: Premiata bottega di antiquariato musicale di Renzo Arbore”, dopo il boom di ascolti del debutto (giovedì scorso) e consensi da parte del pubblico e della critica.

La serie “Appresso alla musica: Premiata bottega di antiquariato musicale di Renzo Arbore” – venti puntate in onda ogni giovedì sulla seconda rete e, in replica, ogni mercoledì in seconda serata su Rai5 – è uno scrigno che custodisce momenti indimenticabili delle esperienze di Renzo Arbore nel mondo dell’intrattenimento. Nella prossima puntata, gli spettatori avranno il privilegio di immergersi nelle perle rare della storia della musica italiana. Renzo Arbore e Gegè Telesforo ci guideranno attraverso momenti indimenticabili tratti dai programmi più iconici, offrendo uno sguardo esclusivo sulle esibizioni di alcune leggende della musica.

Un’emozionante esibizione di Renzo Arbore L’Orchestra Italiana nel brano “Era de Maggio”, al Teatro dell’Opera di Roma (2004) di fronte all’allora Presidente della Repubblica, Ciampi. Inoltre, le sonorità coinvolgenti della band Swing Maniacs in concerto a teatro Reggio di Parma, omaggiando il genio di Natalino Otto, pioniere del genere swing in Italia. Una preziosità assoluta: la voce italiana più famosa al mondo, Andrea Bocelli, in una versione inedita de “Il Materasso”. Un momento unico per due grandi maestri della musica italiana. Questa puntata di “Appresso alla musica” promette di essere un viaggio attraverso i decenni, unendo le generazioni attraverso la musica intramontabile.

Tier e Dott insieme per creare primo operatore micromobilità Ue

Tier e Dott insieme per creare primo operatore micromobilità UeMilano, 10 gen. (askanews) – Tier e Dott hanno annunciato un accordo per unire le due società e formare il principale operatore di micromobilità in Europa. L’entità congiunta continuerà a operare con i marchi Tier e Dott. L’operazione è soggetta a diverse condizioni e sarà effettiva solo al loro adempimento, previsto entro 2 mesi.

Insieme, le due società generano un fatturato combinato di 250 milioni di euro e supportano oltre 125 milioni di viaggi all’anno in più di 20 Paesi. Con attività nelle principali città del mondo, tra cui Berlino, Bruxelles, Dubai, Helsinki, Londra, Madrid, Parigi, Roma, Tel Aviv e Varsavia, l’azienda sarà “ben posizionata per essere profittevole”. L’operazione sarà sostenuta da un mix di azionisti esistenti di Tier e Dott – tra i quali figurano Estari, M&G, Prosus Ventures, Novator e White Star Capital e con Mubadala Capital e Sofina alla guida – con un investimento di 60 milioni di euro in azioni.

La società, con sede a Berlino, sarà guidata da fondatori e manager di Tier e Dott: Lawrence Leuschner come presidente, Henri Moissinac come Ceo, Maxim Romain come Coo e Alex Gayer come Cfo. “Siamo uniti da una visione comune di città con opzioni di trasporto più sostenibili e meno auto, e ci impegniamo ad aiutare gli utenti e le municipalità a realizzare tale visione”, afferma Leuschner co-fondatore e Ceo di Tier.

“Siamo ben posizionati per cogliere la prossima fase di crescita e accelerare ulteriormente il nostro percorso verso la redditività. Stiamo creando il leader europeo che fornirà la migliore esperienza ai nostri utenti, accuratamente integrata nelle città in cui operiamo”, dichiara Moissinac co-fondatore e Ceo di Dott.

Liguria, M5s: con dimissioni Vaccarezza maggioranza si sgretola

Liguria, M5s: con dimissioni Vaccarezza maggioranza si sgretolaGenova, 10 gen. (askanews) – “I ripetuti ‘i numeri non sono un problema’ e ‘nessun tipo di problema’ che si rincorrono da ieri tra le fila della maggioranza regionale, non possono cancellare l’ovvio: la compagine totiana è allo sbando e la sensazione è che il consigliere Angelo Vaccarezza, cui certamente non manca l’acume politico, stia prendendo le distanze da Cambiamo. Una politica, quella degli arancioni, che nel savonese in particolare mostra crepe evidenti: prova ne sono le critiche decise di molti sindaci del centrodestra al rigassificatore imposto dall’alto. Liquidare quanto successo ieri, a sorpresa peraltro, con un ‘sono umanamente un po’ deluso e politicamente un po’ perplesso’ fa sorridere perché lo capirebbe chiunque che i walzer in maggioranza sono tutt’altro che conclusi”. Lo dichiarano in una nota i consiglieri del M5s in Regione Liguria, Fabio Tosi e Paolo Ugolini, commentando le dimissioni di Angelo Vaccarezza da capogruppo della Lista Toti.

“Quanti, ad esempio, si sono interrogati – proseguono i due esponenti del M5s – su una evidente stortura tra le file del centrodestra? C’è una forza in Regione Liguria che ad oggi conta solamente due consiglieri ma, nonostante ciò, esprime ben due assessori. I numeri non tornano. La sensazione è che questa storia sia ancora tutta da scrivere e che presto Vaccarezza lascerà Cambiamo per confluire in un altro gruppo, sempre della maggioranza ma certamente più vincente di quello totiano perché si sa che il carro dei vincitori è sempre più appetibile”.   “In Liguria – aggiungono i parlamentari M5s Luca Pirondini e Roberto Traversi e la capo delegazione del M5s al Parlamento europeo Tiziana Beghin – chi sta amministrando pensa che basti una festa in piazza per nascondere i tanti problemi che i cittadini vivono quotidianamente sulla loro pelle. Primo fra tutti, la sanità. Ma non basta il Tricapodanno per salvare la sanità che hanno letteralmente devastato. E oggi possiamo tranquillamente aggiungere: non basta nemmeno per salvare la maggioranza, che con le dimissioni di Vaccarezza dal ruolo di capogruppo della lista arancione e la successiva lite pubblica in cui il presidente di Regione gli dà del maleducato, palesa che la compagine si sta sgretolando e che Toti è al capolinea”.