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Stoltenberg da Biden, si scalda la corsa per la successione Nato

Stoltenberg da Biden, si scalda la corsa per la successione NatoRoma, 13 giu. (askanews) – Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, deve incontrare oggi alla Casa Bianca il presidente americano Joe Biden, un incontro che verterà innanzitutto sulla guerra in Ucraina, ha anticipato Washington, ma che avviene nel momento in cui si scalda la corsa per la guida dell’Alleanza atlatica. Stoltenberg, segretario dal 2014, dopo tre proroghe del suo mandato ha espresso l’intenzione di farsi da parte alla scadenza formale dell’incarico, a settembre. E in vista del vertice Nato di luglio a Vilnius, le manovre per la successione si intensificano, mentre lo stesso Stoltenberg è impegnato in un tour delle capitali del club atlantico per consultazioni pre-summit.

L’incontro con Biden, inizialmente previsto ieri, è stato riprogrammato per oggi perché il presidente Usa si è sottoposto a una terapia canalare imposta in tempi brevi da dolori ai denti nei giorni scorsi. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ieri ha evitato di esprimersi sulla possibilità che Biden chieda a Stoltenberg di prolungare di nuovo il suo mandato, ma ha elogiato il “lavoro eccellente” dell’ex premier norvegese.

La scorsa settimana, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha perorato direttamente al leader americano la candidatura del suo ministro della Difesa Ben Wallace. Il presidente Usa ha anche incontrato la premier danese Mette Frederiksen, altra potenziale contendente. In conferenza stampa con Sunak al suo fianco, Biden ha definito Wallace “molto qualificato”, ma ha osservato che le discussioni tra i leader della NATO per arrivare a una scelta di “consenso” per sostituire Stoltenberg è sempre in corso. Va da sè che l’opinione di Biden ha un peso enorme sull’esito finale, dato che gli Usa sono i primi finanziatori della Nato e leader fondativi dell’Alleanza.

La stessa Frederiksen per ora cerca di tenere un profilo basso e ha minimizzato sulla sua candidatura dopo aver incontrato Biden la scorsa settimana. La premier danese non ha voluto dire se ha discusso con l’inquilino della Casa Bianca la questione, dicendo di non volere “proseguire oltre cin queste speculazioni sulla NATO”. L’alleanza non ha mai avuto un segretario generale donna e questo appare un punto a favore dell’opzione danese. Londra cerca così di mettere paletti. Un funzionario del governo britannico dietro anonimato ha sottolineato che il Regno Unito vuole essere sicuro che il prossimo segretario generale “porti avanti l’ottimo lavoro di modernizzazione di Stoltenberg, ma comprende anche l’importanza della spesa per la difesa in questo momento critico”. E la Danimarca è rimasta indietro rispetto all’obiettivo di portare la spesa militare al 2% del prodotto interno lordo entro il 2030. Il governo centrista ha comunque annunciato alla fine di maggio di porsi l’obiettivo di investire 143 miliardi di corone (20,6 miliardi di dollari) nella difesa nel prossimo decennio, citando un “quadro di grave minaccia”.

La Casa Bianca non ha risposto direttamente se Biden possa considerare dirimente l’aspetto dei finanziamenti alla spesa militare per la scelta del nuovo segretario generale. “C’è la sensazione che sia giunta l’ora che l’alleanza scelga una leader donna”, fa notare Andrew Hyde, senior fellow allo Stimson Center, thing tank americano di un certo peso nelle analisi in materia di sicurezza internazionale. Allo stesso tempo, aggiunge, con la guerra in Ucraina che infuria da oltre un anno, “c’è anche la sensazione che dovrebbe essere qualcuno dell’Europa orientale”. La premier estone Kaja Kallas e lituana Ingrida Simonyte, soddisfano entrambi i requisiti. Alcuni osservatori sostengono che un leader di uno dei paesi baltici potrebbe essere percepito come una ulteriore provocazione da parte russa. E l’Alleanza d’altronde guarda anche oltre l’Europa, alle sfide in termini di equilibri globali che si giocheranno nell’area dell’Indopacifico. Per tradizione e non per statuto, il regista della Nato, composta al momento da 31 Paesi, è un politico europeo. La presidente slovacca Zuzana Caputova e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sono stati citati come potenziali candidati. Così pure la vice primo ministro canadese Chrystia Freeland, anche se le sue origini ucraine potrebbero rivelarsi una complicazione. Anche il primo ministro olandese Mark Rutte è stato menzionato tra i contendenti. E c’è sempre la possibilità che gli alleati prevalgano su Stoltenberg per prolungare ancora una volta il suo mandato, sempre che questa sia un’opzione considerata opportuna a Washington. “Il presidente crede che chiunque sia il segretario generale della Nato dovrebbe essere una persona che l’intera alleanza può sostenere e può guidare l’alleanza nel futuro perché c’è un futuro di trasformazione davanti all’alleanza”, ha detto Kirby. “Ogni volta che questa guerra finirà, comunque finirà, la Nato sarà diversa”.

Lanciata Spei satelles: nello spazio messaggio di speranza del Papa

Lanciata Spei satelles: nello spazio messaggio di speranza del PapaRoma, 13 giu. (askanews) – Sta viaggiando nello spazio il messaggio di speranza di Papa Francesco contenuto in un nanobook che riporta il testo del libro “Perché avete paura? Non avete ancora fede” che raccoglie le riflessioni e le immagini del Papa durante i giorni terribili della pandemia ed in particolare della Statio Orbis del 27 marzo 2020.

Lanciata con successo dalla base Usa di Vandenberg, California, la missione Spei satelles nata su impulso del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, è stata coordinata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in collaborazione con il Politecnico di Torino, i cui ricercatori e studenti del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale hanno realizzato il CubeSat 3U. Il CubeSat con all’interno il Nanobook, realizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), sarà posizionato in orbita grazie al veicolo di trasferimento orbitale ION dell’italiana D-ORBIT che è stato lanciato con un razzo Falcon9. Il progetto ha poi coinvolto l’Instituto para el Diálogo Global y la Cultura del Encuentro – IDGCE, l’Istituto Universitario Salesiano di Venezia – IUSVE e l’Apostolato Digitale dell’Arcidiocesi di Torino. Il satellite e il Nanobook sono oggetti di piccole dimensioni, – si legge in una nota – ma grandi nella loro portata. Già nel nome e nel logo della Missione Spaziale evocano il desiderio di contribuire a generare speranza, ponendo un segno nel cielo affinché sulla terra vi sia più fraternità e condivisione, motori di ogni speranza possibile. Il satellite cuore della missione custodisce il nanobook, con le parole del Papa, una trasmittente e un chip di memoria che invitano, simbolicamente, le persone a sperare ed agire per condividere speranza.

Dopo mesi di frenetico lavoro ed intensa passione è finalmente in corsa verso l’orbita eliosincrona, a circa 525 km di altitudine dalla superficie terrestre, il CubeSat 3U costruito dagli studenti del Politecnico di Torino. Il parallelepipedo, di 34x10x10 centimetri, pesante meno di 3 kg, custodisce sistemi ad alta tecnologia benedetti dal Santo Padre Francesco nell’udienza del 29 marzo scorso. Oltre alle apparecchiature di volo e di telemetria, il piccolo messaggero porta con sé diversi “strumenti” di speranza e pace. A bordo un nanobook – realizzato dall’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche – , una microscopica lastra di silicio che riporta, in uno spazio infinitesimale, il testo del libro “Perché avete paura? Non avete ancora fede” che raccoglie le riflessioni e le immagini del Papa durante i giorni terribili della pandemia ed in particolare della Statio Orbis del 27 marzo 2020. Lanciato nello spazio, il Nanobook vuole essere un segno di speranza posto in cielo, invisibile agli occhi, ma non al cuore di chi da quei momenti vuole ripartire con slancio verso un futuro di fraternità e condivisione.

La voce del satellite sarà una trasmittente che in banda radio amatoriale, sulla frequenza di 437.5 MHz modulazione: GMSK a 9600 bit/s e protocollo: AX.25 trasmetterà messaggi desunti dal Magistero Pontificio sulla speranza. Al sorgere del sole nei diversi punti del globo sarà possibile essere raggiunti da una parola di conforto e di sprone sulle strade della speranza. La missione Spei Satelles coinvolge anche tutte le persone sulla terra che lo desiderano. Infatti, dal 27 marzo 2023, giorno dell’apertura del sito www.speisatelles.org in centinaia da tutto il mondo hanno aderito al progetto iscrivendosi al sito ed ottenendo la simbolica boarding pass con cui ciascuno è “salito a bordo” impegnandosi a fare una azione di misericordia sulla terra. Uomini e donne, giovani e bambini. Come María, dal Messico che si impegna a esporre messaggi di pace nel suo negozio; Andrea, 17 anni, dagli USA che si impegna a scrivere una lettera di ringraziamento ai suoi insegnanti per l’amore e la dedizione con cui vivono la loro missione o don Renato, dall’Italia, che si impegna ad aiutare i ragazzi ad esprimersi in rete con intelligenza, rispetto ed empatia.

Visto il successo e la possibilità che l’adesione possa rappresentare un efficace strumento educativo, benché il lancio sia avvenuto sarà ancora possibile iscriversi ed attraverso la stazione di controllo a terra i nomi verranno scritti a distanza sulla memoria in orbita.

Vino, successo per “Enovitis in campo”: oltre 5.500 visitatori

Vino, successo per “Enovitis in campo”: oltre 5.500 visitatoriMilano, 13 giu. (askanews) – Record di espositori, 172, e oltre 5.500 visitatori, tra cui diversi operatori dall’estero, principalmente dalla Germania, Slovenia e Kazakistan. E’ stata un successo, nonostante il maltempo, la 17esima edizione di “Enovitis in campo”, l’evento itinerante di Unione italiana vini (Uiv) dedicato alle tecnologie per la viticoltura che si è tenuta nei giorni scorsi nell’azienda agricola Erian – Cantina Bottenago a Polpenazze del Garda (Brescia).

“Questa manifestazione si conferma la manifestazione di riferimento in Italia per le macchine e attrezzature da vigneto, un appuntamento unico per rappresentatività, vivacità delle proposte e attualità del dibattito tecnico” ha affermato il segretario generale di Uiv, Paolo Castelletti, parlando di un’edizione ancora una volta capace di mettere al centro le più moderne tecnologie per le operazioni agronomiche: un momento di incontro e confronto importante per il comparto, come testimonia la risposta ogni anno crescente degli espositori, e il rinnovato interesse da parte degli operatori specializzati che partecipano alla due-giorni”. Sotto la lente di questa edizione ci sono state in particolare le soluzioni più innovative nel campo della robotica, dell’elettrificazione e della riduzione della chimica: dal biologico agli agrofarmaci fino ai biostimolanti.

Il testimone passa ora a “Enovitis Extreme”, la versione di “Enovitis in campo” dedicata ai vigneti di montagna e in elevata pendenza, che il 13 luglio andrà prenderà il via nei vigneti della Cantina Valle Isarco – Eisacktal (Chiusa, Bolzano) per la seconda edizione della rassegna dinamica riservata alla viticoltura eroica. Si tratta di un approfondimento specifico sull’utilizzo di macchine operatrici e attrezzature destinate all’impiego in condizioni orografiche impervie a fronte di elevatissimi costi di produzione.

Istat, oltre mezzo milione di occupati in più nel primo trimestre

Istat, oltre mezzo milione di occupati in più nel primo trimestreRoma, 13 giu. (askanews) – Oltre mezzo milione di occupati in più, disoccupazione in calo all’8,3% e tasso d’inattività in discesa al 33,8%. E’ quanto emerge dai dati Istat sul mercato del lavoro nel primo trimestre 2023.

Nei primi tre mesi dell’anno, dunque, prosegue la crescita tendenziale del numero di occupati (+513 mila, +2,3% rispetto al primo trimestre 2022), la cui stima si attesta a 23 milioni 250 mila unità; in aumento anche il tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni che raggiunge il 60,6% (+1,5 punti). L’aumento dell’occupazione coinvolge i dipendenti a tempo indeterminato (+542 mila, +3,7%) e gli indipendenti (+50 mila, +1%), mentre risultano in calo i dipendenti a termine (-79 mila, -2,7%); la crescita riguarda quasi esclusivamente gli occupati a tempo pieno (+498 mila, +2,7%), essendo molto contenuta quella di chi lavora a tempo parziale (+15 mila, +0,4%).

La diminuzione del numero delle persone in cerca di occupazione, che si attesta a poco più di 2 milioni di unità (-76 mila in un anno, -3,5%), ha interessato soltanto i disoccupati con precedenti esperienze di lavoro; in calo anche la quota di chi è alla ricerca di lavoro da almeno 12 mesi che scende al 54,3% del totale disoccupati (-4,5 punti), per un totale di 1 milione 139 mila persone. Il tasso di disoccupazione scende all’8,3% (-0,5 punti in un anno), in calo soltanto nel Centro-nord e soprattutto tra i giovani.

Nel primo trimestre 2023 prosegue il calo del numero di inattivi di 15-64 anni (-558 mila, -4,3% in un anno) che si attesta a 12 milioni 559 mila. Si riduce il numero di coloro che non cercano e non sono disponibili a lavorare (-234 mila, -2,2%) e, soprattutto, quello delle forze di lavoro potenziali (-324 mila, -12,5%), ossia della componente degli inattivi più vicina al mercato del lavoro. Il calo degli inattivi si riflette nella diminuzione del tasso di inattività 15-64 anni che arriva al 33,8% (-1,4 punti). I giovani di 15-34 anni mostrano la crescita più sostenuta del tasso di occupazione (+1,8 punti) e la riduzione più marcata del tasso di disoccupazione (-1,4 punti); la stessa dinamica, sebbene di minore intensità, riguarda i 35-49enni e i 50-64enni (in entrambi i casi +1,5 il tasso di occupazione e -0,1 punti quello di disoccupazione); la riduzione del tasso di inattività è invece simile tra i giovani (-1,3 punti) rispetto ai 35-49enni e ai 50-64enni (-1,5 punti in entrambi i casi).

Il numero di occupati, stimati dalla Rilevazione sulle forze di lavoro al netto degli effetti stagionali, risulta in aumento di +104 mila unità (+0,4% rispetto al quarto trimestre 2022) e si attesta a 23 milioni 361 mila; la crescita riguarda i dipendenti a tempo indeterminato (+92 mila, +0,6%) e gli indipendenti (+27 mila, +0,5%), mentre mostrano un lieve calo i dipendenti a termine (-15 mila, -0,5% in tre mesi). Il tasso di occupazione sale al 60,9% (+0,3 punti in tre mesi); l’aumento coinvolge entrambe le componenti di genere ed è più intenso nel Centro-nord rispetto al Mezzogiorno. Il tasso di disoccupazione raggiunge l’8% (+0,1 punti in tre mesi) e quello di inattività cala al 33,7% (-0,4 punti). Mlp

Giappone, camera bassa approva controversa legge LGBT

Giappone, camera bassa approva controversa legge LGBTRoma, 13 giu. (askanews) – La Camera bassa della Dieta giapponese, il ramo più importante del parlamento bicamerale nipponico, ha approvato oggi un controverso disegno di legge contro la discriminazione delle minoranze sessuali, aprendo la strada all’emanazione della legislazione entro la fine dell’attuale sessione parlamentare che si conclude la prossima settimana.

Dopo l’approvazione della camera bassa del parlamento con il sostegno del blocco di governo e di alcuni partiti di opposizione, il disegno di legge LGBT dovrebbe passare nella Camera dei consiglieri, o camera alta, già venerdì. Il Partito liberaldemocratico, guidato dal primo ministro Fumio Kishida, e il suo partner minore di coalizione Komeito hanno accettato diverse proposte dei partiti di opposizione e le hanno incorporate nella versione originale del disegno di legge, tracciata dal campo al potere.

I legislatori conservatori, che sostengono i valori familiari tradizionali, hanno tenuto conto del desiderio di Kishida di garantirne l’approvazione durante la sessione della Dieta prevista per la chiusura del 21 giugno. Il Giappone è in ritardo rispetto alle altre nazioni avanzate del Gruppo dei Sette in termini di protezione legale per le minoranze sessuali.

In Giappone mancano leggi che proibiscano la discriminazione contro le persone LGBT e legalizzino il matrimonio tra persone dello stesso sesso o le unioni civili. L’opposizione di centrosinistra ha giudicato il testo passato alla camera bassa come troppo timido e ambiguo e ha votato contro. Uno degli aspetti più controversi del disegno di legge è una clausola la quale stabilisce che “tutti i cittadini ha diritto a vivere con tranquillità”: i critici sostengono che questa formulazione dà centralità alla alla salvaguardia dei diritti della maggioranza nella società piuttosto che delle minoranze sessuali.

Alla vigilia delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo del 2021, a livello interpartitico si era cercato di approvare una legislazione LGBT, ma l’ala conservatrice del partito liberaldemocratico alla fine aveva ostacolato la presentazione del disegno di legge al parlamento. Dopo mesi di negoziati tra i partiti di governo e di opposizione all’inizio di quest’anno, la versione rivista del disegno di legge del 2021 è stata presentata alla Dieta il 18 maggio, un giorno prima dell’inizio del vertice di tre giorni del G7 a Hiroshima.

Berlusconi, Toti: bisognerebbe intitolargli il ponte sullo Stretto

Berlusconi, Toti: bisognerebbe intitolargli il ponte sullo StrettoRoma, 13 giu. (askanews) – “Amava il consenso, e trasformarlo in cose concrete come l’alta velocità o la modernizzazione del Paese. Bisognerebbe intitolargli il ponte sullo Stretto, era uno dei temi su cui si arrovellava di più”. Così Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria sul Secolo XIX.

E sul futuro di Forza Italia ha detto “non rappresenta l’eredità del berlusconismo ma solo una parte di quell’eredità, perché è stato il suo simbolo, la maglia della squadra con cui ha sempre giocato. Ai dirigenti di quel partito spetta coglierne un pezzo, spero che siano in grado di aprire un ragionamento che inverta la tendenza di questi anni, in termini di aggregazione e dialogo con tutto il mondo della diaspora: ci sono sindaci, presidenti di Regione, parlamentari che sono culturalmente e politicamente figli del berlusconismo. C’è più di Berlusconi fuori che dentro Forza Italia”.

Morte Berlusconi, cordoglio del quotidiano America Oggi

Morte Berlusconi, cordoglio del quotidiano America OggiRoma, 13 giu. (askanews) – Il quotidiano America Oggi, i suoi lettori e il giornalista Biagio Maimone, Corrispondente dall’Italia, hanno espresso il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi.

Silvio Berlusconi ha voluto, mediante le interviste rilasciate ad America Oggi, mantenere vivo il suo legame con i lettori italo-americani, ai quali ha rivolto affettuosi messaggi. L’ elevata e mirabile capacità politica, economica ed imprenditoriale di Silvio Berlusconi lasciano in eredità all’Italia i frutti di una creatività audace, innovativa e lungimirante, a tal punto da meritare la stima dell’intera nazione italiana, al di là della propria collocazione politica, ha scritto Maimone, aggiungendo: “Grazie di cuore, Silvio Berlusconi. Gli italiani che vivono in Italia e gli italiani che vivono in America ti porteranno nel loro cuore, per sempre, con affetto sincero ed amorevole per aver voluto donare lustro e splendore alla nazione italiana”.

Nordcorea ribadisce: cooperiamo con la Russia

Nordcorea ribadisce: cooperiamo con la RussiaRoma, 13 giu. (askanews) – La ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui ha inviato un messaggio di congratulazioni alla sua controparte russa in occasione della principale festa nazionale di Mosca e ha promesso una maggiore cooperazione tra le due nazioni. Lo riferiscono oggi i media di stato di Pyongyang, all’indomani di un messaggio del leader supremo Kim Jong Un che ha promesso “pieno sostegno e solidarietà” alla Russia.

Nel messaggio inviato lunedì al ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in occasione del “Giorno della Russia”, Choe ha affermato che Pyongyang e Mosca hanno inaugurato un nuovo “periodo di massimo splendore” nella loro relazione amichevole, secondo la Korean Central News Agency (KCNA). “La cooperazione e il sostegno reciproci in termini di affari bilaterali e internazionali sono diventati più forti che mai”, ha detto Choe, la quale ha anche espresso la fiducia che le due nazioni costruiranno una più forte “cooperazione strategica e tattica” nel campo della diplomazia per lo sviluppo dei legami bilaterali, secondo la KCNA.

In un segno della loro cooperazione, la Russia ha recentemente ripreso la fornitura di petrolio raffinato alla Corea del Nord per la prima volta in più di due anni, secondo i dati del Comitato per le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite (UNSC). La fornitura di petrolio raffinato di Mosca al Nord ha totalizzato 67.300 barili tra dicembre dello scorso anno e aprile, secondo i dati caricati sul sito web del comitato.

In base alla risoluzione 2397 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adottata nel 2017, le spedizioni di petrolio raffinato dei paesi membri verso la Corea del Nord sono state limitate a 500.000 barili all’anno. Gli Stati membri che forniscono tali articoli al Nord dovrebbero riferire la loro fornitura mensile alle Nazioni Unite.

Expo2030, la Corea del Sud lancia offensiva per conquistarla

Expo2030, la Corea del Sud lancia offensiva per conquistarlaRoma, 13 giu. (askanews) – La Corea del Sud lancia l’offensiva per conquistare per la città di Busan l’Expo 2030, alla quale è candidata anche Roma. Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha dichiarato oggi che parteciperà alla riunione del Bureau International des Expositions (BIE), l’organismo internazionale incaricato di supervisionare l’Expo mondiale, a Parigi la prossima settimana, per promuovere l’offerta della Corea del Sud di portare l’Expo 2030 in città di Busan.

La Corea del Sud è uno dei quattro paesi in competizione per ospitare l’Esposizione Universale del 2030, insieme a Italia, Ucraina e Arabia Saudita. L’assemblea generale del BIE è fissata per martedì e mercoledì prossimi a Parigi, con la partecipazione di tutti i 179 Stati membri, prima dell’annuncio del vincitore a novembre. “Il governo e il settore privato, nonché i governi centrale e regionale, hanno compiuto sforzi a tutto campo come una squadra per ospitare l’Expo mondiale del 2030 a Busan, e ogni volta che ho incontrato leader stranieri, anch’io ho chiesto il loro sostegno”, ha detto Yoon durante una riunione di gabinetto presso l’ufficio presidenziale.

“La presentazione all’assemblea generale a partecipano tutti i 179 Stati membri sarà un’opportunità per mostrare la visione distinta dell’Expo di Busan”, ha detto ancora il presidente sudcoreano.

Berlusconi, il cordoglio di Pd-M5s per l’avversario di sempre

Berlusconi, il cordoglio di Pd-M5s per l’avversario di sempreRoma, 12 giu. (askanews) – Sui social molti elettori di sinistra non apprezzano, ma in Parlamento dalle opposizioni arrivano solo attestazioni di rispetto. Tutti, da Elly Schlein a Giuseppe Conte, passando ovviamente per i centristi, per un giorno scelgono di mettere in secondo piano la battaglia politica. Persino Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, porge le sue “condoglianze alla famiglia, ai suoi cari, alla sua comunità politica”, pur precisando che “dalle sue idee, dalla sua visione di Paese siamo sempre stati e saremo lontanissimi”. È una postilla che aggiungono quasi tutti gli esponenti di sinistra o di centrosinistra, perché chiunque sa che questo non è un tempo in cui il “fair play” viene apprezzato in politica. Il dovuto omaggio all’avversario di sempre viene sistematicamente accompagnato dalla rivendicazione di una totale lontananza politica dalle idee del Cavaliere.

La Schlein in segno di rispetto rinvia anche la direzione Pd, che era in programma per questo pomeriggio, si presenta alle telecamere per testimoniare il proprio cordoglio: “Partecipiamo al cordoglio della sua famiglia, dei suoi cari, di tutta Fi, delle altre forze di maggioranza e del governo”. Anche lei, ovviamente, chiarisce: “Siamo stati sempre avversari ma in questo momento rimane il grande rispetto che si deve a un protagonista della storia della vita politica di questo paese”. Simile Giuseppe Conte: “Berlusconi ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia”.

Non manca il ricordo di Romano Prodi, il rivale storico del leader di Fi, l’unico capace di batterlo per ben due volte: “Nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto”. Anzi, il leader dell’Ulivo gli riconosce anche un merito, e forse è un modo per parlare alla premier Giorgia Meloni: “Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista. Soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa”. Molto simili le parole di Walter Veltroni, che perse contro il Cavaliere nel 2008, sia pure con il record di voti per il Pd: “Voglio sottolineare il suo ancoraggio all’europeismo e ad una idea di bipolarismo. Sul resto siamo stati avversari, nel rispetto reciproco”.

Anche Achille Occhetto, il primo a sfidarlo – perdendo – nel 1994, spiega ad Askanews che “Berlusconi merita rispetto”. Certo, è stato lui il “vero padre del populismo”, ma – aggiunge – “è stato un avversario politico. Non abbiamo mai avuto scontri a livello personale”. Solo i centristi, ovviamente, evitano di rimarcare la distanza ideologica da Berlusconi, dal momento che quel bacino di elettori è nel mirino sia di Azione che di Iv. Asciutto il commento di Carlo Calenda: “Esprimo le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile”. Più appassionato quello di Matteo Renzi: “Tanti aggiunge – lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti”.

Per oggi si chiude così, è il giorno della discrezione imposta dal lutto. Ma adesso si è chiusa davvero un’era e le Europee – con i voti di Fi potenzialmente in libera uscita – diventano un test cruciale sulla tenuta del governo e sui rapporti di forza tra destra e opposizioni.