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Confcooperative: bene riapertura export susine in Brasile

Confcooperative: bene riapertura export susine in BrasileRoma, 4 mar. (askanews) – “Esprimiamo un nostro plauso all’intenso lavoro svolto in questi anni dagli uffici ministeriali competenti, che ha portato al via libera all’export di susine in Brasile, riaprendo così un interessante mercato di sbocco per le nostre cooperative, leader nella produzione di susine”. Così Davide Vernocchi, presidente del settore Ortofrutticolo di Confcooperative commenta la notizia dell’approvazione del protocollo che consente le esportazioni da parte delle aziende italiane in Brasile di susine, produzione di punta per l’ortofrutta nazionale, con oltre 171.000 tonnellate prodotte, di cui una quota significativa è destinata all’export.


“Questa è però l’ ennesima riprova – prosegue Vernocchi – che la rimozione di ingiustificate barriere fitosanitarie e l’accelerazione dell’iter di approvazione dei protocolli bilaterali con le autorità dei Paesi Terzi sono priorità e criticità per il settore: non è accettabile che l’ Italia abbia impiegato così tanti anni per ottenere dal Brasile l’approvazione di un system approach per le susine, ci auguriamo che nel quadro dei nuovi provvedimenti annunciati dalla Commissione Ue nella visione per l’agricoltura possa trovare spazio un diverso approccio con i Paesi Terzi improntato a condizioni di reciprocità anche nell’export”, conclude Vernocchi.

Uila propone osservatorio filiera femminile agroalimentare

Uila propone osservatorio filiera femminile agroalimentareRoma, 4 mar. (askanews) – Un osservatorio nazionale delle donne della filiera agroalimentare che coinvolga la rappresentanza sindacale e datoriale di tutti i comparti, con l’obiettivo di condividere una visione comune ed orientare ulteriormente la contrattazione e la bilateralità verso un modello sociale di lavoro equo e sostenibile per tutti, indipendentemente dal genere di appartenenza. E’ la proposta lanciata dalla Uila in occasione dell’iniziativa “La filiera delle donne dell’agroalimentare” organizzata oggi a Firenze.


“Siamo convinti che sia necessaria una alleanza strategica femminile di tutto il settore affinché la sostenibilità sia declinata anche a favore della piena integrazione delle donne nel mondo del lavoro”, ha dichiarato la segretaria generale Enrica Mammucari nel corso del suo intervento ricordando che “grazie al forte impegno delle parti sociali nella contrattazione e nella bilateralità sono state individuate misure concrete ed avanzate di welfare. Oggi però i tempi sono maturi per un ulteriore passo in avanti: dobbiamo promuovere in modo strutturale una reale collaborazione paritetica tra donne e uomini nel mondo lavorativo”.

Consigliere Trump conferma stop ad aiuti militari Usa a Kiev

Consigliere Trump conferma stop ad aiuti militari Usa a KievRoma, 4 mar. (askanews) – Il consigliere senior della Casa Bianca Jason Miller ha confermato martedì che il presidente Donald Trump ha sospeso le spedizioni di aiuti militari all’Ucraina come parte della sua strategia “carota e bastone” per porre fine al conflitto triennale con la Russia.


Fox News ha riferito martedì in precedenza, citando un alto funzionario della Casa Bianca, che gli Stati Uniti stanno sospendendo temporaneamente tutti gli aiuti militari all’Ucraina finché Trump non vedrà l’impegno di Kiev nei colloqui di pace. “Il presidente Trump è l’unica persona, l’unica persona che parla di fermare le uccisioni, e a volte i leader possono usare la carota, a volte possono usare il bastone”, ha detto Miller alla CNN.


Sulla sospensione degli aiuti statunitensi a Kiev, il consigliere ha detto che Trump sta tentando di convincere il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ad accettare un accordo di pace. “E in questo caso, penso che il presidente Trump stia usando questo metodo per far capire il suo punto di vista al presidente Zelensky, e cioè che il presidente Trump vuole fermare le uccisioni. Zelensky deve tornare al tavolo. Deve prendere la cosa sul serio”, ha detto Miller.


L’Ucraina potrebbe esaurire le sue scorte di proiettili di artiglieria entro maggio o giugno se gli Stati Uniti non riprenderanno le loro cruciali spedizioni di munizioni. Inoltre, la CNN ha riferito in precedenza martedì, citando un funzionario ucraino, che si prevede che le scorte di missili di difesa aerea Patriot saranno esaurite entro poche settimane.

L’ostello cresce: per a_o Hostels un 2024 con numeri da record

L’ostello cresce: per a_o Hostels un 2024 con numeri da recordMilano, 4 mar. (askanews) – a&o Hostels, la più grande catena di ostelli in Europa, ha superato nel 2024 a livello di risultati il primato stabilito nell’anno precedente. Con una forte crescita anno su anno, a&o Hostels ha registrato 6,2 milioni di pernottamenti (2023: 6,1 milioni), 2,8 milioni di ospiti (2023: 2,7 milioni) e 232,4 milioni di euro di fatturato (2023: 217 milioni di euro). Oltre a un aumento del fatturato, del numero di ospiti e dei pernottamenti, a&o Hostels ha aperto tre nuove strutture nel 2024 per supportare un anno eccezionale per l’azienda, tra cui: Brighton, Anversa e Bruxelles. a&o Hostels ha anche inaugurato ufficialmente a&o Firenze Campo di Marte a Firenze nel febbraio 2025 e ha annunciato la prevista costruzione del nuovo a&o Heidelberg per guidare un’ulteriore crescita.


“Stiamo entrando nel nostro 25esimo anniversario – ha dichiarato il fondatore e CEO di a&o Hostels Oliver Winter – forti e fiduciosi, con una performance finanziaria e operativa da record. Una crescita intelligente e dinamica che crea e fornisce valore sostenibile rimane la nostra strategia anche per il futuro. Il 2024 ha rappresentato una crescita costante e ha superato i risultati record del 2023, rendendo questo il migliore anno della nostra storia. Mentre celebriamo il nostro 25esimo anniversario, iniziamo l’anno con forza e sicurezza, pronti per generare una crescita sostenibile a lungo termine”. La catena low cost con sede a Berlino celebra infatti nel 2025 il 25esimo anniversario, avendo aperto il suo primo ostello a Berlino Friedrichshain nella primavera del 2000. Oggi a&o Hostels impiega in tutta Europa oltre 1.000 dipendenti provenienti da oltre 50 nazioni. “Il quarto di secolo di a&o Hostels non rappresenta soltanto la crescita a 42 strutture dal 2000. Ci siamo evoluti e abbiamo creato un prodotto low cost che è attraente sia per i viaggiatori che per gli investitori, elevandolo a un nuovo livello”, ha aggiunto Winter.


In collaborazione con i proprietari StepStone Group e Proprium Capital Partners, a&o Hostels sta inoltre investendo 500 milioni di euro in ampliamento, ristrutturazione e modernizzazione. “Non vediamo l’ora di continuare a supportare il significativo potenziale di crescita a lungo termine che a&o Hostels possiede come azienda e marchio best-in-class nel settore”, ha detto Philipp Westermann, Partner presso Proprium Capital Partners. Le aree metropolitane europee e le destinazioni più gettonate rimangono l’obiettivo principale per l’espansione. Il progetto più recente, a&o Heidelberg, comprenderà 118 camere in un edificio di cinque piani. Il sito è stato acquisito e la costruzione inizierà nella primavera del 2025, con l’apertura prevista per la fine del 2026.


I viaggiatori di gruppo rimangono il target principale di a&o Hostels, rappresentando il 38% della quota di ospiti. Con ampie ottimizzazioni del sito web che migliorano le prenotazioni di gruppo, il 40% di tali prenotazioni ora avviene direttamente con un soggiorno medio di tre notti. Parallelamente, il soggiorno medio per i viaggiatori individuali è leggermente diminuito da 1,9 a 1,8 notti nel 2024. L’adozione di Mobile Key è in crescita con il 5% degli ospiti che utilizza il proprio telefono come chiave della stanza per la prima volta nel 2024. Queste le statistiche chiave del gruppo: Pernottamenti di gruppo: 37,8% della quota totale Sessioni di chatbot: 142.023 (crescita significativa da 85.000 nel 2023) Download dell’app: 450.000 (250.000nel 2023) Abbonamenti all’a&o Club: circa 200.000 entro fine anno Pernottamenti in dormitori femminili: 112.000 (95.000 nel 2023)


Dopo dieci anni di impegno e lavoro continui per la sostenibilità, in cui a&o Hostels ha ridotto del 78% le emissioni di carbonio per pernottamento, l’azienda continua a spingere per iniziative ecosostenibili. Il CEO Oliver Winter sottolinea: “Stiamo rafforzando il nostro impegno e stiamo facendo investimenti mirati per la sostenibilità interna”. L’attenzione è rivolta agli investimenti diretti piuttosto che alle misure di compensazione, tra cui: aumento dell’utilizzo di energia elettrica rinnovabile; riduzione dello spreco alimentare; catene di fornitura ottimizzate e maggiore coinvolgimento sociale e culturale. Iniziative educative come a&o educare e art&o saranno ulteriormente ampliate, con audit e certificazioni indipendenti intensificate. La task force ESG interna continua i suoi sforzi e Winter è convinto che “Tutti dovrebbero contribuire a integrare la sostenibilità in ogni attività. Ciò garantisce che i viaggi rimangano accessibili e convenienti in futuro con un impatto positivo”. “Everyone can travel” è il principio guida di a&o Hostels dalla sua fondazione, rendendo i viaggi accessibili a chiunque. L’età media degli ospiti è di 18-24 anni e quasi il 50% delle prenotazioni viene effettuato direttamente tramite i canali di a&o. L’app di a&o Hostels ha registrato la crescita più elevata tra i canali di prenotazione, con il 70% delle prenotazioni dirette online effettuate tramite smartphone.

Ue, Schlein: serve difesa comune, non riarmo nazionale

Ue, Schlein: serve difesa comune, non riarmo nazionaleRoma, 4 mar. (askanews) – “Quella presentata oggi da Von Der Leyen non è la strada che serve all’Europa. All’Unione europea serve la difesa comune, non il riarmo nazionale. Sono due cose molto diverse”. Lo afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.


“Il piano Von Der Leyen, a partire dal titolo, punta sul riarmo e non emerge – osserva – un indirizzo politico chiaro verso la difesa comune. Indica una serie di strumenti che agevolerebbero la spesa nazionale ma senza porre condizioni sui progetti comuni, sull’interoperabilità dei sistemi. Ci sono molti aspetti da chiarire, ad esempio su come funzionerebbe il nuovo meccanismo in stile Sure, per capire se finanzia progetti comuni o spesa nazionale. Ma questa non è la strada giusta”. “Manca ancora – sostiene la leader dem – la volontà politica dei governi di fare davvero una difesa comune e in questo piano della Commissione mancano gli investimenti europei finanziati dal debito comune, come durante la pandemia. Così rischia di diventare il mero riarmo nazionale di 27 paesi e noi non ci stiamo”.


“Noi – spiega Schlein – abbiamo un’idea precisa. Quello che serve oggi è un grande piano di investimenti comuni per l’autonomia strategica dell’UE, che è insieme cooperazione industriale, coesione sociale, transizione ambientale e digitale, sicurezza energetica e anche difesa comune. Anche, ma non solo! Magari cancellando le altre cruciali priorità su cui i governi sono più divisi. È irrinunciabile contrastare le diseguaglianze che sono aumentate. Per questo è inaccettabile utilizzare i fondi di coesione per finanziare le spese militari nazionali”. “È il momento delle scelte e della chiarezza. Abbiamo bisogno di una risposta all’altezza della sfida globale – strategica, economica, politica – al ruolo dell’Europa nel mondo. E questa risposta non è quella presentata oggi. Noi porteremo la nostra posizione già al prossimo vertice dei socialisti e democratici a Bruxelles, in vista del Consiglio straordinario”, conclude.

L’8 marzo a Euroma2 presentazione del libro “Le radici del tempo”

L’8 marzo a Euroma2 presentazione del libro “Le radici del tempo”Roma, 4 mar. (askanews) – Eccezionalmente per la Festa della Donna il Caffè Letterario di Euroma2 verrà presentato sabato 8 marzo alle ore 18, invece del consueto venerdì, e porterà all’attenzione del pubblico il tema delle donne nella storia, con un romanzo di Lisa Paternoste, dal titolo “Le radici del tempo” (Terre Sommerse Editore). A moderare l’incontro sarà la giornalista e conduttrice tv RAI Federica de Denaro; il reading sarà a cura dell’attrice catanese, romana d’adozione, Ornella Giusto che ha recitato in numerose serie tv come “Il Paradiso delle Signore”, “Il Commissario Montalbano”, “Distretto di Polizia” ecc.. In chiusura dell’incontro interverrà anche l’autrice di “Io sono la Contessa” di Cinzia Giorgio, storica delle Donne, che ha scritto di recente un romanzo ispirato alla figura di Matilde di Canossa. Un’occasione per festeggiare insieme la donna, celebrando le figure femminili forti e potenti o, al contrario, poco ricordate dai libri di storia. Una zona talk per incontrare gli Autori e parlare di libri, conoscere da vicino i retroscena che hanno portato alla scrittura di un volume e confrontarsi sulle ultime novità editoriali, sempre attenti alle nuove proposte sullo scaffale.


“Le radici del tempo” di Lisa Paternoste è il secondo romanzo dell’autrice: vede protagoniste di prima linea le donne, che con la forza delle loro idee sono capaci di compiere grandi cambiamenti. Sono donne forti e coraggiose, quelle tratteggiate dalla scrittrice che si cimenta con un romanzo dall’ambientazione internazionale. Si passa agilmente dalla Medina di Granada di fine ‘400 alla città vecchia di Fès o ad una turbolenta Istanbul negli anni del secondo dopoguerra. Storie di coesione familiare e prove d’amicizia incredibili, sono contenute in questo libro ricco di umanità, tolleranza e fratellanza fra diverse culture. Filo conduttore dell’intera storia è la potenza della tradizione orale, che resiste allo scorrere del tempo e attraversa le generazioni. Una saga familiare che vedrà le protagoniste vivere continui colpi di scena in una corsa per arrivare in fondo alla verità. Lisa Paternoste nasce a Conegliano (TV) nel 1978, ma è cresciuta a Roma dove tutt’ora vive. Dopo essersi laureata in Relazioni Internazionali, inizia a lavorare nel ramo del Real Estate per alcune multinazionali che la portano a viaggiare in giro per il mondo ed instaurare rapporti con culture diverse e molteplici nazionalità. La passione per i viaggi e la fotografia di reportage ispirano la sua scrittura, colorando di un vissuto quotidiano luoghi e aneddoti descritti nelle sue pagine. A fine 2021 pubblica con Terre Sommerse il suo romanzo d’esordio, Acquamarina, e dopo poco più di un anno termina il suo secondo lavoro di ampio respiro Le radici del Tempo rinnovando la collaborazione con la casa editrice romana.


Federica de Denaro è una giornalista e conduttrice televisiva. Dopo l’esordio nel programma Moby Dick di Michele Santoro è passata a La vita in Diretta su Rai1, dove per dieci anni ha coperto come inviata i più importanti eventi di cronaca e di costume. Appassionata da sempre di gastronomia è riuscita a trasformare la sua passione in lavoro. Dal 2010 segue da vicino il mondo della cucina su Rai1, con la rubrica di ricette alla portata di tutti. Grazie al successo del suo primo libro, “La mia cucina in diretta”, pubblicato con Rai Eri nel 2012, è stata finalista nella categoria Best Tv Celebrity del Gourmand World Cookbook Awards. Allarga poi gli orizzonti con il viaggio itinerante condotto, sempre su Rai1, tra gli chef stellati della scena nazionale. Del 2015 è il suo secondo libro, “Ricette d’Autore”, l’eccellenza italiana raccontata appunto attraverso storie personali e creazioni di alcune delle firme culinarie più affermate al mondo. Per il programma di Rai1 Linea Verde ha girato in lungo e in largo il Paese per far conoscere la meraviglia della nuova cucina urbana.


Cinzia Giorgio è dottoressa di ricerca in Culture e Letterature Comparate. Si è specializzata in Women’s Studies e in Storia Moderna, compiendo studi anche all’estero. Organizza salotti letterari, è direttrice editoriale del periodico «Pink Magazine Italia» e insegna Storia delle donne all’Uni.Spe.D. di Roma. È autrice di saggi scientifici e romanzi. Con la Newton Compton ha pubblicato Storia erotica d’Italia, Storia pettegola d’Italia, È facile vivere bene a Roma se sai cosa fare, Amori reali e i romanzi: La collezionista di libri proibiti, La piccola libreria di Venezia, La piccola bottega di Parigi, I migliori anni, Cinque sorelle, Cassandra e Io sono la Contessa.

Small Cities 2025: Maratea al top con San Vito Lo Capo e Positano

Small Cities 2025: Maratea al top con San Vito Lo Capo e PositanoMilano, 4 mar. (askanews) – Negli ultimi anni è sempre più in voga fare vacanze non solo nelle grandi città ma anche e soprattutto nei piccoli centri, talvolta addirittura piccolissimi, e nel Belpaese di piccoli centri incantevoli da visitare c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma quali sono quelli più ricercati online? Holidu, portale di prenotazione di case e appartamenti vacanza tra i più noti d’Europa, ha realizzato la classifica delle 30 località italiane con meno di 5000 abitanti più ricercate online dagli italiani, indicando il volume di ricerca medio mensile, il numero di abitanti nonché il prezzo medio delle case vacanze a notte per ciascuna località analizzata.


Maratea, la perla lucana, conquista il primo posto in questa speciale graduatoria con oltre 111 mila ricerche medie mensili. Segue al secondo posto San Vito Lo Capo, una delle mete balneari più amate della Sicilia, con quasi 92 mila ricerche. Al terzo gradino del podio si piazza Positano, che sale di due posizioni rispetto all’anno scorso, sfiorando le 91.500 ricerche. Subito fuori dal podio troviamo Portofino, che perde una posizione ma resta una delle località più esclusive d’Italia con oltre 91 mila ricerche, mentre Amalfi guadagna due posti e chiude la top 5. Favignana, prima nel 2024, scende al sesto posto, seguita da Sperlonga e Courmayeur, che ha subito una leggera flessione rispetto allo scorso anno. La top 10 si chiude con Pienza e Bormio, due mete molto apprezzate rispettivamente in Toscana e Lombardia. (Photo credits Pat Whelen via Unsplash)


Le variazioni della classifica rispetto al 2024 Rispetto all’anno precedente, la classifica conferma molte delle località più amate, ma con alcune variazioni significative nelle posizioni. Maratea fa un balzo in avanti, scalzando Favignana dal primo posto. Positano e Amalfi guadagnano terreno, mentre Portofino e Courmayeur arretrano leggermente. Tra le nuove entrate si segnalano Castel Sant’Angelo, Peccioli, Varenna e Malcesine, che si fanno spazio tra le mete più cercate del 2025. Anche Moena e San Teodoro registrano un importante incremento di interesse, salendo nella graduatoria.


Lombardia ancora la regione più rappresentata, seguono Toscana, Lazio e Puglia Anche nel 2025 la Lombardia si conferma la regione più rappresentata con ben sei località in classifica: si tratta di Bormio (decima), Bellagio (tredicesima), Limone sul Garda (sedicesima), Varenna (diciottesima), Ponte di Legno (ventiquattresima) e San Pellegrino Terme (venticinquesima). Seguono Toscana, Lazio e Puglia, tutte con 3 località presenti. La Toscana piazza Pienza (nona), Peccioli (quattordicesima) e Pitigliano (diciannovesima), mentre il Lazio conta Sperlonga (settima), Castel Sant’Angelo (dodicesima) e Ponza (diciassettesima). La Puglia, invece, vede in classifica Castel del Monte (ventisettesima), Isole Tremiti (ventottesima) e Peschici (ventinovesima). Anche il Trentino-Alto Adige mantiene tre località nella graduatoria con Moena, Canazei e Andalo. Due località ciascuna per Sicilia e Campania: per la Sicilia oltre a San Vito Lo Capo al secondo posto, anche Favignana al sesto posto, invece per la Campania entrambe le località sono in top 5 con Positano terza e Amalfi quinta.


Otto invece le regioni con una sola località a testa nella graduatoria: la Basilicata con Maratea al primo posto, la Liguria con Portofino al quarto posto, la Valle d’Aosta con Courmayeur ottava, l’Abruzzo con Roccaraso undicesima, il Piemonte con Stresa al quindicesimo posto, la Sardegna con San Teodoro al ventiduesimo posto, il Veneto con Malcesine in ventitreesima posizione e infine Scilla per la Calabria in trentesima posizione.

Neocad, la progettazione CAD con intelligenza artificiale generativa

Neocad, la progettazione CAD con intelligenza artificiale generativaRoma, 4 mar. (askanews) – Neocad, la startup italiana che rivoluziona la progettazione CAD con l’intelligenza artificiale generativa. Grazie all’AI generativa, il software più utilizzato nel processo di ideazione e sviluppo di prodotti industriali diventa più veloce del 50%, meno costoso e più accessibile a progettisti e aziende.


Prima di arrivare alla realizzazione, ogni prodotto industriale viene progettato mediante software specifici. Tra questi, il CAD rappresenta un riferimento imprescindibile: da oltre trent’anni supporta aziende manifatturiere e studi di progettazione nello sviluppo di componenti industriali, prodotti e infrastrutture. Il CAD è ampiamente diffuso in Europa, con oltre 2 milioni di aziende in Italia e Germania che lo utilizzano quotidianamente. Nel processo di sviluppo di un prodotto, l’impiego del CAD richiede competenze avanzate e può assorbire fino al 50% del tempo totale di progettazione. L’uso di tali strumenti implica inoltre costi elevati legati alla formazione del personale specializzato e alle tempistiche di modellazione. Tuttavia, la startup NEOCAD, fondata da un team di ingegneri under 30, sta rivoluzionando il settore combinando l’intelligenza artificiale generativa con il CAD. Il risultato è un sistema che rende la progettazione industriale, manifatturiera ed edilizia più veloce, economicamente sostenibile e accessibile a un numero maggiore di utenti. Questa innovazione ha portato NEOCAD a essere selezionata da ZEST Group tramite il programma HabiSmart, l’acceleratore dedicato al PropTech e all’Edilizia Sostenibile della Rete Nazionale Acceleratori di CDP Venture Capital SGR, come una delle sei startup più promettenti. Il funzionamento di NEOCAD è analogo a quello dell’AI generativa che alimenta piattaforme come ChatGPT. Il software permette di generare un modello 3D a partire da un prompt testuale, specificando parametri come dimensioni, volumi e materiali, senza la necessità di disegnare manualmente il modello da zero all’interno del software CAD. Il modello digitale così ottenuto è pronto per essere esportato e rifinito nei software CAD tradizionali per la produzione industriale, con un notevole risparmio di tempo (fino al 50%) e una riduzione dei costi operativi fino al 30%. Inoltre, il sistema contribuisce a minimizzare il margine d’errore umano e a ridurre il time-to-market, ottimizzando il passaggio dalla progettazione alla commercializzazione.


Oltre a ridurre tempi e costi, NEOCAD migliora l’intuitività e l’efficienza della modellazione 3D. “Il futuro della progettazione industriale non è più solo manuale, è generativo. Con NEOCAD, grazie all’intelligenza artificiale trasformiamo istantaneamente le idee in modelli CAD, ridefinendo i confini dell’innovazione e della creatività”, spiega Luca Licciulli, co-founder di NEOCAD, che insieme ad Alessandro Toia – entrambi under 30 con background in economia e management – ha sviluppato questa tecnologia innovativa grazie alla collaborazione ingegneristica del terzo co-founder, Ahmed Shahhat. “Qualsiasi prodotto, anche un componente industriale semplice, prima di arrivare alla fase di produzione, passa attraverso una fase di modellazione CAD. Ad esempio, una scocca per dispositivi elettronici deve essere progettata con specifiche dettagliate come dimensioni, tolleranze meccaniche e vincoli strutturali, garantendo compatibilità con i processi produttivi e conformità alle normative di settore”, aggiunge Licciulli. “Con NEOCAD ottimizziamo e velocizziamo tutto il processo di progettazione sin dalla fase iniziale, dall’ideazione alla generazione del modello, riducendo drasticamente le tempistiche di lavoro grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale. Nonostante i rapidi progressi tecnologici, la progettazione CAD non ha ancora pienamente adottato le potenzialità dell’AI generativa. Per questo la nostra tecnologia non sostituisce il lavoro e la creatività umana, ma li potenzia, rendendo più efficienti alcune fasi critiche del processo”, conclude Licciulli.


Modello di business e accessibilità NEOCAD è disponibile in modalità cloud con un modello di abbonamento flessibile, adatto sia ai liberi professionisti che alle grandi aziende manifatturiere ed edili. La piattaforma offre tre pacchetti con differenti livelli di funzionalità, permettendo un’integrazione immediata e un’esperienza utente ottimizzata. L’introduzione dell’intelligenza artificiale generativa nella progettazione CAD segna un punto di svolta nel settore. NEOCAD si configura come una soluzione strategica per aumentare l’efficienza produttiva, ridurre i costi e rendere la modellazione 3D più accessibile, supportando l’innovazione e la competitività delle imprese italiane ed europee nel mercato globale.

Donne e vino, cresce significativamente il consumo tra le giovani adulte

Donne e vino, cresce significativamente il consumo tra le giovani adulteRoma, 4 mar. (askanews) – In occasione della Festa della Donna, Signorvino racconta l’evoluzione del rapporto tra donne e vino, tra nuove tendenze di consumo e crescita professionale nel settore. L’azienda, che dal 2012 porta la cultura del vino e la buona cucina in tutta Italia con 39 punti vendita (e due all’estero a Parigi e Praga), ha fotografato i numerosi cambiamenti in atto e come le donne siano protagoniste di un mondo enologico in forte evoluzione.


L’Osservatorio dei consumi dell’insegna registra un crescente interesse delle donne verso il mondo del vino: Signorvino ha rilevato che il 41% dei clienti è composto da donne, con una crescita costante di questa cifra negli ultimi anni. Le donne più giovani, in particolare quelle tra i 18 e i 24 anni, rappresentano la fascia di età con la maggior partecipazione (56%), seguita dalla fascia 25-29 anni con il 52%. Tra queste, la percentuale di donne fidelizzate tramite il programma Loyalty è altrettanto significativa, con 197.791 iscritte (circa il 42,67%). Le preferenze delle donne nell’E-Commerce: vini rossi e bollicine dominano le vendite. Nell’e-commerce di Signorvino, le donne prediligono i rossi del Veneto, le bollicine lombarde e lo Champagne. I rossi veneti guidano le vendite con oltre 2.200 bottiglie acquistate, seguiti dalle bollicine del Veneto e della Lombardia. Lo Champagne, pur con numeri inferiori, si conferma un prodotto di grande valore. L’Osservatorio delle vendite tramite E-commerce fotografa un forte apprezzamento da parte delle donne per i vini rossi e le bollicine, con una preferenza particolare per i prodotti provenienti dalle regioni Veneto e Lombardia, ma anche una riconoscenza per le etichette di prestigio di Champagne. In testa troviamo i rossi del Veneto, con un valore totale delle vendite pari a €28.645 e 2.254 bottiglie acquistate, che rappresentano l’11% del valore complessivo delle vendite e il 12% delle quantità vendute, confermando il Veneto come una regione molto apprezzata per i rossi. Al secondo posto ci sono le bollicine venete, che registrano un valore di €24.474 e 3.202 bottiglie vendute, con il 9% del valore delle vendite e una percentuale molto alta in termini di quantità, pari al 17%. Subito dopo troviamo le bollicine della Lombardia, con €22.369 in valore e 907 bottiglie vendute, che rappresentano l’8,2% del valore delle vendite e il 4,8% delle quantità, consolidando l’interesse delle donne per gli spumanti anche in questa regione. Al quarto posto si collocano i rossi del Piemonte, con €16.077 in valore e 853 bottiglie vendute, rappresentando il 5,9% del valore e il 4,5% delle quantità acquistate, con un buon apprezzamento per i rossi piemontesi. Seguono al quinto posto i vini della regione dello Champagne, con €16.949 di valore e solo 267 bottiglie vendute, evidenziando l’alto valore di questo vino, ma con un numero inferiore di bottiglie acquistate. Infine, al sesto posto troviamo i rossi della Toscana, con un valore di €14.700 e 803 bottiglie vendute, rappresentando il 5,4% del valore complessivo e il 4,3% delle quantità vendute.


Donne e lavoro: tutti i dati di Signorvino Non solo consumatrici, ma anche protagoniste all’interno dell’azienda: Signorvino sottolinea il ruolo centrale delle donne nella propria struttura organizzativa. Il 36% del personale negli store è composto da donne, mentre nelle posizioni di coordinamento la presenza femminile raggiunge il 67%, con un trend di crescita che prevede un aumento del 57% delle assunzioni femminili nei prossimi anni. La parità di genere è perfettamente bilanciata negli uffici, dove il 50% delle risorse è femminile, mentre nel settore logistico e di gestione magazzino le donne rappresentano il 76% del personale. Eventi speciali per la Festa della Donna Dal 7 al 9 marzo, in occasione della Festa della Donna, tutte le clienti iscritte al programma Loyalty di Signorvino riceveranno un tagliere in omaggio. Inoltre, per il 6 marzo nei locali Signorvino di Milano (via Dante), Parigi e Praga, ci sarà una social dinner speciale in collaborazione con Donnafugata per celebrare le donne del vino.


Storia, evoluzione del brand e programmi di espansione Signorvino, catena di enoteche con cucina fondata nel 2012 da Sandro Veronesi, patron del Gruppo Oniverse (Calzedonia), è un format pensato per promuovere l’eccellenza enogastronomica italiana: un’enoteca con una cucina di alta qualità in un’atmosfera accogliente. Oggi, con oltre 2.000 etichette e un’offerta gastronomica che celebra la tradizione culinaria italiana, la Grande Cantina Italiana Signorvino si conferma non solo come punto di riferimento per gli appassionati di vino, ma anche come ambasciatore di una cultura vitivinicola d’eccellenza. A supporto di questa missione, il brand ha promosso diverse iniziative, tra cui il podcast Vini Mito, realizzato in collaborazione con Chora Media, che offre un viaggio alla scoperta dei grandi vini rossi italiani, come il Barolo, l’Amarone della Valpolicella e i Supertuscan. Signorvino continua a crescere e punta a raggiungere 50 punti vendita entro il 2025, consolidando la sua presenza in Italia e all’estero. La catena, che conta attualmente 41 punti vendita, di cui 39 in Italia e 2 all’estero, prevede l’apertura di 10 nuove sedi nell’anno in corso, tra cui Bergamo e Torino in programma entro la fine di marzo.


Grande attenzione anche alle regioni meridionali, con piani per aprire nuovi punti vendita nelle zone di Napoli (è stato inaugurato recentemente un locale all’interno del centro commerciale Maximall Pompeii) e Bari. Contemporaneamente, Signorvino punta a consolidare la sua presenza nelle principali città italiane, come Milano, Verona e Torino.

Pechino risponde ai dazi di Trump: tariffe di rappresaglia per colpire l’agro-alimentare Usa

Pechino risponde ai dazi di Trump: tariffe di rappresaglia per colpire l’agro-alimentare UsaRoma, 4 mar. (askanews) – Le prime due economie del mondo hanno inasprito ulteriormente oggi la loro guerra commerciale, dopo che sono entrati in vigore i nuovi dazi imposti dal presidente degli Stati uniti Donald Trump, che hanno raddoppiato al 20% i nuovi dazi imposti dal suo ritorno alla Casa Bianca. Pechino ha risposto, come era previsto, con tariffe di rappresaglia che andranno a colpire il settore agro-alimentare americano: un 15% su pollo, grano, mais e cotone; un 10% su soia, sorgo, maiale, manzo, prodotti lattiero-caseari.


I dazi cinesi entreranno in vigore da lunedì prossimo, secondo la comunicazione che ha diffuso il ministero delle Finanze di Pechino. L’annuncio è giunto praticamente non appena è scaduto il termine per la nuova tariffa generale del 10% imposta da Trump sulle merci cinesi. La Casa bianca ha già applicato due ulteriori serie di dazi del 10% su esportazioni cinesi, stimate in oltre 500 miliardi di dollari, secondo i calcoli della dogana cinese.


Oggi gli Usa hanno anche con l’imposizione di tariffe del 25% sulle importazioni da Messico e Canada, dopo la scadenza di una sospensione di un mese. Washington ha motivato questa raffica di restrizioni commerciali con la scarsa propensione dei tre paesi a fermare i traffici di fentanyl, un oppioide sintetico la cui diffusione è vista come una vera e propria epidemia negli Stati uniti. La Cina, dal canto suo, sostiene di essere il paese più rigido al mondo nella lotta agli stupefacenti. Dietro la motivazione ufficiale, tuttavia, c’è una realtà fatta di competizione geopolitica tra Stati uniti e Cina, con Washington che considera Pechino il principale concorrente nella corsa all’egemonia globale.


Il ministero del Commercio cinese, oggi, ha anche aggiunto 10 aziende americane, tra le quali società legate alle forze armate coinvolte nella vendita di armi a Taiwan, a una cosiddetta lista di entità inaffidabili. Quindici aziende sono state inserite in una lista di controllo delle esportazioni. All’azienda biotecnologica statunitense Illumina, già etichettata come entità inaffidabile dalla Cina, è stato applicato, in particolare, il divieto di vendere dispositivi di sequenziamento genico nel paese. Inoltre, lo stesso ministero ha annunciato un’indagine sui prodotti in fibra ottica statunitensi, sospettati di aver eluso le misure antidumping della Cina, dichiarando che l’inchiesta durerà sei mesi e potrà essere prorogata. Separatamente, la dogana cinese ha dichiarato che le importazioni di tronchi statunitensi saranno state immediatamente interrotte dopo il rilevamento di alcuni parassiti nel materiale. L’autorità ha inoltre revocato le licenze a tre aziende americane per l’importazione di soia in Cina, per motivi di salute e sicurezza alimentare, affermando che è stato riscontrato un tipo di fungo. Oltre a questa serie di azioni ritorsive, la Cina ha annunciato di aver presentato un’altra denuncia contro gli Stati uniti presso l’Organizzazione mondiale del commercio, ripetendo un reclamo presentato in precedenza all’Omc per i dazi del 10% imposti da Trump agli inizi di febbraio.


“Le misure tariffarie unilaterali degli Stati uniti violano gravemente le regole Omc e minano le fondamenta della cooperazione economica e commerciale tra Cina e Stati Uniti”, ha dichiarato un portavoce del ministero del Commercio cinese. “La Cina – ha proseguito – è fortemente insoddisfatta e si oppone fermamente a tali misure”. Le contromisure adottate oggi dalla Cina fanno il paio con quelle adottate un mese fa. Pechino ha risposto immediatamente alla prima raffica di dazi del 10% adottata da Trump con dazi sul carbone americano, sul gas naturale liquefatto, sul petrolio greggio, su macchinari agricoli e su alcuni veicoli. La decisione di Trump d’intensificare le tariffe anti-cinesi ha fatto salire il dazio medio effettivo sulle importazioni cinesi a circa il 34%, segnando un aumento del tasso tariffario sulla Cina quasi doppio rispetto a quello registrato durante l’intera prima amministrazione Trump. Gli economisti di Nomura stimano che le tariffe cinesi adottate oggi colpiranno merci statunitensi per un valore di 22,3 miliardi di dollari. Pechino sta prendendo di mira le esportazioni agricole americane in Cina, che sono passate dal 4% del totale nel periodo 1998-2004 al 15% nel periodo 2012-2023, secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. La Cina rimane un acquirente fondamentale di alimenti statunitensi come mais e manzo. Lo scorso anno ha importato prodotti agricoli per un valore di 24,7 miliardi di dollari dal suo principale rivale, diventando il terzo cliente più importante subito dopo Canada e Messico, secondo i dati dell’agenzia. Tuttavia, le due superpotenze non dipendono l’una dall’altra come in passato. Le statistiche statunitensi mostrano che, in generale, le importazioni dalla Cina sono diminuite dal 21,6% del totale nel 2018 al 13,4% nel 2024. Negli ultimi anni la Cina ha cercato di emendarsi da alcuni prodotti agricoli statunitensi, rivolgendosi a fornitori come il Brasile e promuovendo sostituti nazionali. Le importazioni cinesi di semi oleosi e mangimi animali dagli Stati uniti sono crollate del 23% lo scorso anno rispetto al 2023, e sono diminuite del 29% rispetto al 2021, secondo i calcoli basati sui dati della dogana cinese.