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Tag: askanews

Ricerca, nanotrasportatori selettivi per contrastare tumori aggressivi

Ricerca, nanotrasportatori selettivi per contrastare tumori aggressiviRoma, 8 giu. (askanews) – Un gruppo di ricercatori dell’Università di Trieste, in collaborazione con altri istituti internazionali tra cui China Pharmaceutical University e Aix Marseille University, ha progettato, sintetizzato e testato due nanoparticelle capaci di trasportare all’interno della cellula in modo selettivo terapie a base di acido nucleico in grado di contrastare la progressione di tumori molto aggressivi. Il lavoro è stato pubblicato su PNAS.

Le terapie moderne basate sul trasporto e sul rilascio di acidi nucleici – macromolecole di due tipi (DNA e RNA) in grado di trasportare o modificare l’informazione genetica all’interno delle cellule – sono un importante campo di ricerca per contrastare malattie molto gravi, come tumori aggressivi e metastatici e malattie genetiche rare. Affinché queste molecole terapeutiche raggiungano la cellula devono però essere “mascherate” perché altrimenti verrebbero riconosciute come agenti esterni e attaccate dal nostro sistema immunitario. I ricercatori dell’Università di Trieste hanno quindi cercato un modo per “ingannare” la cellula creando due diversi tipi di vettori che utilizzano nanomateriali autoassemblanti: dei “mattoncini” che, ravvicinati, riescono a organizzarsi autonomamente attorno a questi acidi nucleici, nasconderli e trasportarli dentro le cellule in modo selettivo, come una sorta di cavallo di Troia. Inoltre, i ricercatori hanno realizzato due nanoparticelle con caratteristiche diverse tra loro, l’una specifica per le terapie a base di RNA, l’altra per quelle a base di DNA. E’ un risultato molto importante perché queste molecole hanno meccanismi e caratteristiche diverse ed è necessario, affinché svolgano la loro funzione terapeutica in modo efficace, che il vettore sia costruito sulla base del modo con cui ciascuna di esse penetra nella cellula.

“Strumenti tailor-made che soddisfino requisiti specifici per diverse applicazioni sono di grande importanza nella ricerca biomedica – sottolinea Sabrina Pricl, professoressa di ingegneria chimica e responsabile scientifico del team Molecular Biology and Nanotechnology Laboratory (MolBNL@UniTS), presso l’Università degli studi di Trieste – con questo studio siamo riusciti per la prima volta a creare due nanoparticelle estremamente selettive. Abbiamo studiato e capito come gli acidi nucleici a base RNA e DNA entrano nella cellula e creato il trasportatore “su misura” per ciascuna di esse, testandone l’efficacia sia in vitro che in vivo e verificandone una grande capacità terapeutica. E’ un importante traguardo per una medicina sempre più personalizzata”. I prossimi passi nello sviluppo di questo filone di ricerca sono molteplici e riguarderanno soprattutto il portare a una dimensione industriale la produzione delle nanoparticelle, che richiede il soddisfacimento di una complessa serie di requisiti imposti dalla prassi relativa alla produzione di materiali per uso farmaceutico e la loro successiva possibilità di essere portati finalmente alla fase clinica di verifica. Rispetto a questo ultimo punto, è già stata dimostrata in questo studio l’efficacia e la non tossicità delle nanoparticelle. Aggiunge Sabrina Pricl, professoressa di ingegneria chimica e responsabile scientifico del team Molecular Biology and Nanotechnology Laboratory dell’Università degli studi di Trieste: “Anche se, quando si tratta di nuove molecole di uso farmaceutico, è sempre molto difficile fare previsioni e non bisogna creare false illusioni, queste nanoparticelle sono promettenti per un ingresso nella pratica clinica in tempi rapidi. Vi sono due condizioni che favoriscono questa prospettiva: da una parte, un sistema di nanoparticelle è stato recentemente approvato velocemente in quanto farmaco orfano per una malattia genetica rara, la malattia di Fabry; dall’altra una richiesta ufficiale di sensibilizzazione verso una maggior regolamentazione e un miglioramento dell’iter approvativo dei sistemi nanotecnologici in campo terapeutico è stata consegnata alla Commissione Europea dall’ Azione COST “Cancer nanomedicine: from the bench to the bedside”, di cui sono chair, congiuntamente ad altri enti che includono, tra l’altro, associazioni di pazienti e enti di sorveglianza/vigilanza sui farmaci”.

Al Roland Garros Muchova batte a sorpresa Sabalenka e vola in finale

Al Roland Garros Muchova batte a sorpresa Sabalenka e vola in finaleRoma, 8 giu. (askanews) – Arriva la sorpresa al Roland Garros. La ceca Karolina Muchova, numero 43 del ranking Wta sorprende la bielorussa Aryna Sabalenka, già pronta a salutare con un ruggito un’altra finale Slam, dimostrando che la potenza senza il controllo non basta.

La Muchova dicenta così la prima finalista del Roland Garros, secondo Slam del 2023 (montepremi 49.600.000 euro) che si sta avviando alle battute conclusive sulla terra parigina. Nella semifinale della parte bassa del tabellone la 26enne di Olomuc, n.43 WTA, ha eliminato 76(5) 67(5) 75, dopo una battaglia di tre ore e tredici minuti, la bielorussa Aryna Sabalenka n.2 del ranking e del seeding, centrando la sua prima finale in un Major. La 25enne di Minsk può recriminare per un match-point non convertito sul 5-2 del set decisivo. “Grazie mille a tutti. Davvero non so cosa sia successo sul 5-2: il pubblico mi ha spinto fino alla fine, io ho cercato di continuare a lottare ed ha funzionato. Sono davvero felice – le prime parole di Muchova, intervistata sul campo da Mats Wilander -. Un tennis speciale e naturale? Sì la gente, me lo dice ma io non voglio crederci, non voglio essere presuntuosa. Voglio solo continuare a giocare il mio tennis e ringrazio il mio team che mi aiuta a farlo. E poi è così bello con tutti i tifosi che scandiscono il mio nome. E’ fantastico”.

Karolina si gode la sua favola parigina, lei che sulla terra francese nelle quattro precedenti partecipazioni non era mai approdata nemmeno alla seconda settimana.

Continua il negoziato sul Patto Ue su immigrazione e asilo

Continua il negoziato sul Patto Ue su immigrazione e asiloLussemburgo, 8 giu. (askanews) – Il negoziato sul Patto Ue su Immigrazione e asilo continua al Consiglio Ue dei ministri dell’Interno, a Lussemburgo, con un focus particolare sulle condizioni dei rimpatri, dopo che la presidenza di turno svedese ha presentato, nel pomeriggio, un nuovo testo di compromesso in cui sembra aver accolto buona parte delle obiezioni e dei suggerimenti proposti dall’Italia. Il nodo su cui si sta discutendo riguarda la possibilità, per gli Stati membri di primo ingresso, di riportare rapidamente non solo nei paesi di origine, ma anche in quelli di transito i “migranti economici” arrivati irregolarmente alle frontiere dell’Ue (quando risulti abbastanza chiaro che non avrebbero diritto all’asilo), se questi paesi sono ritenuti “sicuri” riguardo al rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale, come ad esempio la Tunisia.

Il testo proposto dalla presidenza di turno svedese dell’Ue, accogliendo una pressante richiesta del governo tedesco, pone una condizione precisa: che i migranti siano riportati nel paese di transito da cui sono partiti solo se hanno una “connessione”, come ad esempio legami sociali, o di parentela, o una precedente residenza, con quello Stato, (e sempre che si tratti di un “Paese sicuro”). L’Italia respinge fermamente questa condizione, e ha su questo l’appoggio di una parte consistente dei paesi membri. “Riteniamo necessaria una maggiore flessibilità sull’applicazione del principio del Paese terzo sicuro, eliminando l’obbligo di verificare la sussistenza della connessione”, aveva detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel suo primo intervento stamattina al Consiglio. Una posizione ribadita e rafforzata poi questo pomeriggio, quando Piantedosi ha espresso, insieme a una decina di altri colleghi, le sue riserve rispetto al nuovo testo di compromesso della presidenza di turno svedese. “Nell’ultimo testo, rispetto alle mediazioni ultime che avevamo proposto, c’è secondo noi una insufficiente distinzione – ha spiegato il ministro – per quel che riguarda i ‘criteri di connessione’, che escludono la definizione dei ‘paesi sicuri’” in cui rimandare i migranti economici irregolari. In questo senso, ha continuato, “noi avevamo proposto delle specificazioni che ritenevamo ragionevoli” con la possibilità di “attuare iniziative di proiezione esterna”, al di fuori dei confini dell’Ue, ma “pur sempre, consapevolmente, nel rispetto dei diritti fondamentali e e del diritto internazionale. Non abbiamo mai immaginato – ha puntualizzato Piantedosi – che si possa gestire il fenomeno migratorio con accordi con paesi esterni all’Unione europea che potessero presentare problemi di rispetto delle basilari regole del diritto internazionale”.

Tuttavia, ha continuato il ministro, “vedo che tuttora sussiste una affermazione di un ‘principio di connessione’ che escluderebbe” o “limiterebbe fortemente ogni azione in questo senso”. Su questo punto, “manteniamo ferma la proposta di trovare qualche formula che sia più vicina alle ipotesi di mediazione che l’Italia aveva proposto. Altrimenti, pur ringraziando per tutte le mediazioni che sono state sviluppate, anche nella direzione di molti punti che l’Italia aveva proposto e che ritengo importanti, per nboi questo rimane uno dei punti dirimenti per cui abbiamo difficoltà” a sostenere il testo, “se non troviamo una formula ulteriore di compromesso e nella direzione che avevamo proposto”, ha concluso Piantedosi. La mediazione, dunque, continua. Appare abbastanza evidente che la presidenza di turno svedese è intenzionata a sottoporre il testo di compromesso al voto a maggioranza qualificata (con l’inevitabile opposizione della Polonia e dell’Ungheria) solo se avrà la sicurezza di “avere a bordo” anche l’Italia.

Per il Papa giornata di riposo al Gemelli. Riceve l’Eucarestia nel giorno del Corpus Domini

Per il Papa giornata di riposo al Gemelli. Riceve l’Eucarestia nel giorno del Corpus DominiCittà del Vaticano, 8 giu. (askanews) – Papa Francesco “ha trascorso una giornata di riposo” dopo l’intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi, effettuata ieri dall’equipe guidata dal prof. Sergio Alfieri. Lo afferma una nota della Sala Stampa Vaticana, che fa il punto sulla prima giornata di degenza di Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma dopo l’operazione di ieri.

Il Papa si è alimentato con una dieta idrica” con i “parametri emodinamici e respiratori stabili” e, quindi, un decorso post operatorio che “risulta regolare”. “Nel pomeriggio di oggi, – ha poi informato il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni – Solennità del Corpus Domini, ha ricevuto l’Eucarestia. Tra i tanti messaggi di vicinanza è stato colpito dall’affetto della famiglia del piccolo Miguel Angel, battezzato da Papa Francesco lo scorso 31 marzo durante la visita nei reparti di oncologia pediatrica e neurochirurgia infantile dell’ospedale, che gli ha inviato un poster di auguri di pronta guarigione. Il Santo Padre ha voluto personalmente ringraziare la mamma con una breve telefonata”.

Meloni ha incontrato il Cancelliere Scholz e domenica di nuovo a Tunisi per missione Ue

Meloni ha incontrato il Cancelliere Scholz e domenica di nuovo a Tunisi per missione UeRoma, 8 giu. (askanews) – Giorgia Meloni incontra a Palazzo Chigi il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui ci sono “rapporti intensi”, ma intanto lavora alla missione che domenica la porterà nuovamente (dopo la visita ‘lampo’ di martedì scorso) a Tunisi, questa volta insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e al primo ministro olandese Mark Rutte.

Il rapporto con la Germania, non sempre facile, è fondamentale per l’economia italiana, ma soprattutto in vista delle principali partite a livello europeo, a cominciare dalla questione dei migranti e dalla revisioni del Patto di stabilità. Per quanto riguarda il primo punto, già in una intervista pubblicata questa mattina dal ‘Corriere della Sera’, il cancelliere si era detto convinto che “non possiamo lasciare l’Italia e gli altri Paesi da soli”. Nel punto stampa al termine dell’incontro, Meloni rivendica il lavoro “straordinario” che l’Italia fa “abbastanza in solitudine” per salvare vite nel Mediterraneo, e la Germania, assicura, conosce l’importanza dei Paesi “di frontiera”. Il punto, però, per lei, è che il tema non è la redistribuzione tra i partner ma la “difesa dei confini esteri” e la collaborazione con i Paesi di partenza. Di questo occorre tenere conto anche nel Patto Ue su immigrazione e asilo di cui si discute proprio oggi a Lussemburgo. Un Patto su cui l’Italia ha fatto alcuni rilievi, ma Meloni assicura che “stiamo lavorando per cercare delle soluzioni, per arrivare a un punto di accordo” anche se “bisogna dare attenzione ai Paesi maggiormente sotto pressione”. Sulla questione migranti, Scholz non sembra sbilanciarsi, dicendosi “fiducioso in una risposta comune europea”. Per far questo però, precisa, forse proprio riferendosi all’Italia, “puntare il dito gli uni contro gli altri non aiuta, occorre cooperare”.

Per l’Italia, nell’ottica di limitare i flussi, è prioritaria la stabilizzazione della Tunisia e per questo domenica Meloni sarà nuovamente nella capitale africana, per una visita durante la quale saranno portate al presidente Saied “delle proposte, un pacchetto di iniziative di cooperazione e sostegno” che “può essere anche propedeutico a chiudere l’accordo con il Fmi su cui continuiamo a lavorare”. Se la crisi tunisina deflagrasse, è la preoccupazione del governo, si creerebbe un effetto “domino”, con un incremento delle partenze potenzialmente incontrollabile. Altro tema al centro del confronto la riforma del Patto di Stabilità e crescita. La Germania ha posizioni abbastanza lontane da quelle italiane sul tema e Scholz, nella sua dichiarazione, non sfiora la questione. Meloni, però, assicura che “siamo d’accordo che le vecchie regole sono superate e che le nuove devono tenere conto della competitività dei nostri sistemi”. La premier – non è una novità – chiede un nuovo Patto “che guardi molto al sostegno alla crescita”.

Sul piano bilaterale, Germania e Italia hanno due economie strettamente interconnesse e “collaboriamo molto bene”, garantisce il cancelliere. E che gli interessi siano “convergenti”, per la presidente del Consiglio, è dimostrato anche dall’accordo per la cessione del 41% di Ita a Lufthansa. La collaborazione tra i due Paesi è destinata a crescere, con la firma del Piano d’Azione Italia-Germania su cui è stata raggiunta un’intesa e che dovrebbe essere siglato nel prossimo vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno. “Il Piano di azione – spiega la premier – intende rendere ancora più regolare e intenso il nostro dialogo bilaterale, sul piano politico e a livello tecnico. Cosa che ci permetterà di lavorare con un approccio pragmatico su molti temi di importanza fondamentale: l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo, il mercato del lavoro, la coesione sociale, la crescita ecologicamente sostenibile, sia in ottica bilaterale che come coordinamento delle nostre posizioni in ambito europeo e internazionale”. Anche l’energia è un capitolo su cui gli interessi convergono: Roma e Berlino, insieme all’Austria, collaborano al progetto SoutH2 corridor per l’idrogeno verde. Sintonia, naturalmente, sull’aggressione all’Ucraina. “La compattezza europea è un punto di forza, Putin ha sottostimato l’Europa: tutti assieme siamo a fianco dell’Ucraina”, ribadisce Scholz a cui fa eco Meloni: “Il nostro sostegno alla causa Ucraina non è in discussione”.

Meloni incontra Scholz, domenica di nuovo a Tunisi per missione Ue

Meloni incontra Scholz, domenica di nuovo a Tunisi per missione UeRoma, 8 giu. (askanews) – Giorgia Meloni incontra a Palazzo Chigi il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con cui ci sono “rapporti intensi”, ma intanto lavora alla missione che domenica la porterà nuovamente (dopo la visita ‘lampo’ di martedì scorso) a Tunisi, questa volta insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e al primo ministro olandese Mark Rutte.

Il rapporto con la Germania, non sempre facile, è fondamentale per l’economia italiana, ma soprattutto in vista delle principali partite a livello europeo, a cominciare dalla questione dei migranti e dalla revisioni del Patto di stabilità. Per quanto riguarda il primo punto, già in una intervista pubblicata questa mattina dal ‘Corriere della Sera’, il cancelliere si era detto convinto che “non possiamo lasciare l’Italia e gli altri Paesi da soli”. Nel punto stampa al termine dell’incontro, Meloni rivendica il lavoro “straordinario” che l’Italia fa “abbastanza in solitudine” per salvare vite nel Mediterraneo, e la Germania, assicura, conosce l’importanza dei Paesi “di frontiera”. Il punto, però, per lei, è che il tema non è la redistribuzione tra i partner ma la “difesa dei confini esteri” e la collaborazione con i Paesi di partenza. Di questo occorre tenere conto anche nel Patto Ue su immigrazione e asilo di cui si discute proprio oggi a Lussemburgo. Un Patto su cui l’Italia ha fatto alcuni rilievi, ma Meloni assicura che “stiamo lavorando per cercare delle soluzioni, per arrivare a un punto di accordo” anche se “bisogna dare attenzione ai Paesi maggiormente sotto pressione”. Sulla questione migranti, Scholz non sembra sbilanciarsi, dicendosi “fiducioso in una risposta comune europea”. Per far questo però, precisa, forse proprio riferendosi all’Italia, “puntare il dito gli uni contro gli altri non aiuta, occorre cooperare”.

Per l’Italia, nell’ottica di limitare i flussi, è prioritaria la stabilizzazione della Tunisia e per questo domenica Meloni sarà nuovamente nella capitale africana, per una visita durante la quale saranno portate al presidente Saied “delle proposte, un pacchetto di iniziative di cooperazione e sostegno” che “può essere anche propedeutico a chiudere l’accordo con il Fmi su cui continuiamo a lavorare”. Se la crisi tunisina deflagrasse, è la preoccupazione del governo, si creerebbe un effetto “domino”, con un incremento delle partenze potenzialmente incontrollabile. Altro tema al centro del confronto la riforma del Patto di Stabilità e crescita. La Germania ha posizioni abbastanza lontane da quelle italiane sul tema e Scholz, nella sua dichiarazione, non sfiora la questione. Meloni, però, assicura che “siamo d’accordo che le vecchie regole sono superate e che le nuove devono tenere conto della competitività dei nostri sistemi”. La premier – non è una novità – chiede un nuovo Patto “che guardi molto al sostegno alla crescita”.

Sul piano bilaterale, Germania e Italia hanno due economie strettamente interconnesse e “collaboriamo molto bene”, garantisce il cancelliere. E che gli interessi siano “convergenti”, per la presidente del Consiglio, è dimostrato anche dall’accordo per la cessione del 41% di Ita a Lufthansa. La collaborazione tra i due Paesi è destinata a crescere, con la firma del Piano d’Azione Italia-Germania su cui è stata raggiunta un’intesa e che dovrebbe essere siglato nel prossimo vertice intergovernativo che si terrà in Germania entro fine anno. “Il Piano di azione – spiega la premier – intende rendere ancora più regolare e intenso il nostro dialogo bilaterale, sul piano politico e a livello tecnico. Cosa che ci permetterà di lavorare con un approccio pragmatico su molti temi di importanza fondamentale: l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo, il mercato del lavoro, la coesione sociale, la crescita ecologicamente sostenibile, sia in ottica bilaterale che come coordinamento delle nostre posizioni in ambito europeo e internazionale”. Anche l’energia è un capitolo su cui gli interessi convergono: Roma e Berlino, insieme all’Austria, collaborano al progetto SoutH2 corridor per l’idrogeno verde. Sintonia, naturalmente, sull’aggressione all’Ucraina. “La compattezza europea è un punto di forza, Putin ha sottostimato l’Europa: tutti assieme siamo a fianco dell’Ucraina”, ribadisce Scholz a cui fa eco Meloni: “Il nostro sostegno alla causa Ucraina non è in discussione”.

Lombardia, Terzi: avanti con piano rifacimento di 29 stazioni

Lombardia, Terzi: avanti con piano rifacimento di 29 stazioniMilano, 8 giu. (askanews) – “Anche la stazione di Mariano Comense, sulla linea Milano-Asso di Ferrovienord sarà rimessa a nuovo. Sono stati infatti avviati i lavori per il rifacimento degli spazi esterni seguendo le nuove linee guida, che nei mesi scorsi abbiamo approvato in Giunta regionale”. Ad annunciarlo è Claudia Maria Terzi, assessore a Infrastrutture e Opere pubbliche della Regione Lombardia.

“Questo intervento – ha aggiunto – rientra nel più ampio progetto di rifacimento di 29 stazioni sulle linee Milano-Asso e Saronno-Como, finanziato da Regione Lombardia con 11,5 milioni di euro e che prevede interventi su coperture, facciate, serramenti, sale d’attesa, sottopassi pedonali e rampe di accesso, pensiline, e lavori volti a migliorare l’accessibilità delle stazioni”. “Siamo molto soddisfatti di come sta procedendo il piano di rifacimento che – ha aggiunto Terzi – ha già portato a completare le manutenzioni in due stazioni e ad avviare i lavori in altre dieci. L’obiettivo è portare a termine gli interventi nel 2024, consegnando ai cittadini lombardi e agli utenti stazioni maggiormente accessibili e più confortevoli e sicure”.

Milano, a Palazzo Marino i premi Nobel per la pace del 2022

Milano, a Palazzo Marino i premi Nobel per la pace del 2022Milano, 8 giu. (askanews) – Milano accoglie i premi Nobel per la Pace 2022. Domani, venerdì 9 giugno, alle ore 17 in Sala Brigida a Palazzo Marino, è previsto infatti un incontro con i rappresentanti delle Ong russa Memorial e ucraina Center for Civil Liberties, premiate con il Nobel per “l’impegno per i diritti e contro gli abusi di potere”. Le due organizzazioni, rappresentate da Elena Zemkova, direttore esecutivo di Memorial Russia, Andrea Gullotta, Presidente Memorial Italia e Mykhailo Savva, membro del board del Center for Civil Liberties di Kiev, parteciperanno nei prossimi giorni alla festa di Radiopopolare.

Ad accoglierle in Comune, la Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi e la vicepresidente della commissione Esteri della Camera Lia Quartapelle. Con loro anche Michele Migone di Radiopopolare e Anna Zafesova, giornalista e scrittrice, collaboratrice dei quotidiani La Stampa e Il Foglio. “L’Europa e Milano conoscono bene queste due Ong – afferma la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi – per l’impegno in favore del rispetto dei diritti civili e lo sforzo nel documentare le violenze, le violazioni e gli abusi di potere connessi alla guerra. Siamo lieti di averle insieme a Milano, che sempre nel 2022 ha conferito a Memorial Italia la Benemerenza civica”.

“Abbiamo invitato i premi Nobel nella casa dei cittadini perché Milano continua a stare dalla parte della libertà e della democrazia – dichiara la vicepresidente della commissione Esteri della Camera, Lia Quartapelle -. Milano ha sostenuto l’Ucraina dal primo momento dell’invasione russa, e oggi vuole dare il suo benvenuto a chi lotta per un’Ucraina libera e una Russia democratica”.

Migranti,Mattarella: soccorso ai naufraghi è doveroso e meritorio

Migranti,Mattarella: soccorso ai naufraghi è doveroso e meritorioMilano, 8 giu. (askanews) – “Desidero sottolineare la preziosa opera del corpo della Capitaneria di porto con il quotidiano e tenace impegno di controllo dei fronti migratori via mare e con il doveroso e meritorio soccorso i migranti difficoltà nel mare”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo un incontro con i vertici della Marina Militare. “La nostra proiezione naturale verso il Mediterraneo impone un sovrappiù di responsabilità e richiede determinazione nella difesa delle ragioni della pace e della cooperazione tra i popoli” ha aggiunto il capo dello Stato. “Il personale i mezzi della Marina assolvono con grande competenza le complesse missioni loro affidate non soltanto nel Mediterraneo, ma anche in mari molto lontani” ha osservato Mattarella.

La Spagna ospite d’onore del “Food and wine tourism forum 2023″

La Spagna ospite d’onore del “Food and wine tourism forum 2023″Milano, 8 giu. (askanews) – La Spagna sarà il Paese ospite d’onore della sesta edizione del “Food and wine tourism forum”, il più importante appuntamento in Italia dedicato all’innovazione del turismo enogastronomico che si svolgerà il 21 giugno al Castello di Grinzane Cavour (Cuneo).

Promosso e organizzato da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero con la direzione scientifica di Roberta Milano, il Forum, il cui titolo di quest’anno è “Prospect”, riunirà esperti, ricercatori, accademici, rappresentanti istituzionali e imprenditori del settore per confrontarsi su sostenibilità, accelerazione digitale, cambiamento climatico e strutturazione di un’offerta sempre più competitiva e smart nelle prospettive di sviluppo del turismo enogastronomico. “Tutti i trend e le tendenze confermano la preferenza verso un turismo legato al cibo e al vino che sa interpretare perfettamente i valori e le esigenze del nuovo modo di viaggiare post-pandemia, facendo sempre più del turismo enogastronomico una grande opportunità. Soprattutto per l’Italia” ha spiegato Milano, aggiungendo che però “la ‘conditio sine qua non’ è che l’Italia sappia valorizzare la riconosciuta forza dei prodotti e contemporaneamente rispondere alle urgenti esigenze di sostenibilità e digitalizzazione”.

Per la Spagna interverranno Maria Velasco González, Consigliere Gabinetto del Segretario di Stato del Turismo, e Juan Luis López Vázquez, Area Promozione Internazionale del Sevilla City Office, che parleranno, tra l’altro, dell’innovativo “Plan de Turismo Enogastronómico”. Tra le principali novità di questa edizione, c’è la partnership scientifica con “BTO, Be Travel Onlife”, evento fiorentino che da 15 anni rappresenta l’appuntamento di riferimento in Italia su turismo digitale e innovazione. La manifestazione si svolgerà su quattro sale per un totale di 21 appuntamenti in programma dalle 10 alle 18, che spazieranno dalla strategia all’operatività, dalle testimonianze internazionali al social media marketing, dalle più recenti ricerche alla didattica sui tools di promozione digitale. Per la prima volta al Forum, le Città Creative Unesco per la Gastronomia sottolineeranno la forza della rete, l’importanza di collaborare insieme per obiettivi comuni. Saranno ospiti le città di Burgos (Spagna), Rouen (Francia) e Bergamo, riunite allo stesso tavolo con la “padrona di casa” Alba, che dal 2017 fa parte del prestigioso network internazionale.

Il “Food and wine tourism forum” è un evento patrocinato da Enit, Regione Piemonte e Visit Piemonte, realizzato in partnership con BTO e Castello di Grinzane Cavour – Enoteca Regionale Piemontese Cavour, con il contributo di Fondazione CRC e Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria.