Byd: quota febbraio sale all’1%, quota bev e phev al 9,9%Milano, 4 mar. (askanews) – A febbraio Byd conquista la quota del 1%: si tratta di un traguardo simbolico ma importante per testimoniare la crescita del brand sul mercato italiano, fa sapere la casa auto cinese in una nota.
A febbraio Byd si conferma primo marchio nella vendita di vetture Nev (Veicoli a Nuova Energia: bev+phev), con una quota del 9,9%, grazie a una strategia che combina la tecnologia plug-in hybrid DM-i con quella delle batterie litio fosfato che si riflettono in un mix rispettivamente del 40% bev e del 60% Phev. Più che quadruplicato il trend di immatricolazioni del 2024, con il superamento di alcuni brand tradizionali italiani ed europei, Prosegue intanto il processo di espansione della rete dei concessionari, vendita e post-vendita, con il target per il 2025 fissato a 105 punti vendita, di cui almeno 70 nel primo semestre.
Byd proseguirà nella sua offensiva di prodotti bev e phev con diversi lanci nel 2025, e nel mese di aprile lancerà in Europa il suo marchio premium Denza, in occasione della Milano Design Week.
Rai, al via oggi nuova stagione di “A casa di Maria Latella”Roma, 4 mar. (askanews) – L’emozione del grande cinema continua a brillare “A casa di Maria Latella” subito dopo la notte degli Oscar. L’House talk di RAI 3, condotto dalla giornalista Maria Latella andrà in onda a partire da martedì 4 marzo, alle ore 23.20 e in replica ogni lunedì alle 15.20.
La prima delle dieci puntate del programma sarà infatti dedicata al cinema italiano e ai suoi protagonisti. Nella calda e accogliente nuova atmosfera della sua casa, gli ospiti di Maria condivideranno aneddoti esclusivi dal dietro le quinte, promettendo di regalarci momenti divertenti ed emozionanti lungo il corso della cena. A tavola con Maria siederanno il regista Ferzan Ozpetek, le attrici Elena Sofia Ricci e Claudia Gerini, e il critico cinematografico Paolo Mereghetti. Come il cibo è un elemento centrale nei film del regista italo-turco, così accompagna la conversazione “A casa di Maria Latella”. C’è chi ancora oggi ricorda la recensione pungente del critico Paolo Mereghetti, e ci sono ricordi che affiorano: chi sarà l’attore famosissimo che ha fatto perdere la testa al grande regista italo-turco?
Il finale è sull’onda dell’emozione, quando Claudia Gerini ed Elena Sofia Ricci, si uniscono sulle note di ‘Mi sei scoppiato dentro il cuore’, cantata da Mina in ‘Diamanti’. Non mancano i commenti sull’attualità. Ozpetek, Ricci, Gerini e Mereghetti si uniscono infatti all’appello lanciato da attori e registi italiani e star di Hollywood contro la chiusura delle sale cinematografiche storiche. E ci sarà uno scherzoso premio “speciale” al regista del film campione di incassi del 2024, FerzanOzpetek, protagonista dell’intervista a due con la padrona di casa.
Calipari, Mattarella: gesto di eroismo, non esaurienti spiegazioni sulla morteRoma, 4 mar. (askanews) – “Nel giorno del ventesimo anniversario dell’uccisione di Nicola Calipari, la Repubblica rende onore al sacrificio di un valoroso dirigente del Servizio per le informazioni e la sicurezza militare, che ha perso la vita in una difficile missione a Baghdad, conclusa con il salvataggio di un’italiana rapita”. E’ quanto afferma in una dichiarazione il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“È questo un giorno di memoria e raccoglimento, in cui desidero esprimere anzitutto i sentimenti più intensi di vicinanza alla famiglia e a quanti hanno operato con Calipari e gli sono stati vicini. Servitore dello Stato, quando venne colpito a morte, portava in salvo la giornalista Giuliana Sgrena, in quella che era l’ennesima missione compiuta per il recupero di connazionali”, aggiunge Mattarella. “Se le spiegazioni delle circostanze che hanno causato la sua morte permangono tuttora non esaurienti – sottolinea il Capo dello Stato -, risalta, invece, la generosità estrema di Calipari che alla scarica di proiettili ha fatto scudo con il proprio corpo per sottrarre al rischio la persona che era riuscito a liberare. Un gesto di eroismo, iscritto nella storia della Repubblica”.
Vino, Cantina Pardi celebra i 20 anni del Sagrantino di MontefalcoMilano, 4 mar. (askanews) – La Cantina Fratelli Pardi celebra vent’anni di produzione del suo Sagrantino di Montefalco. Dal 2003, dopo la ristrutturazione dell’azienda, la famiglia Pardi ha lavorato con un’idea chiara e “controcorrente” del Sagrantino che voleva produrre: un vino che puntava su morbidezza ed eleganza, piuttosto che sulla durezza e l’astringenza ricercate da molti produttori dell’epoca. La conoscenza tramandata dai bisnonni ha permesso di individuare le migliori zone della collina di Montefalco per la coltivazione, suddividendo i vigneti in appezzamenti diversi per esaltarne le caratteristiche uniche.
Oggi l’azienda di Montefalco (Perugia) produce dieci etichette, quattro bianche (Colle di Giove, Montefalco Grechetto, Trebbiano Spoletino, Spoletino) a cui si somma lo spumante “Clorinda”, e cinque rossi (Montefalco Rosso, Montefalco Rosso Riserva, Montefalco Sagrantino secco, Sagrantino e Montefalco Sagrantino passito), per un totale di bottiglie che si aggira tra le 55 e le 60mila a seconda delle annate. Guardando al futuro, i Pardi non puntano su una grande espansione produttiva ma più su qualità e sperimentazione. L’idea è infatti quella di investire in due piccoli appezzamenti altamente vocati e di esplorare l’effetto del cambiamento climatico piantando un vigneto sul versante Nord della collina. Inoltre, la cantina sta lavorando per posticipare l’uscita sul mercato della selezione Sagrantino, “nella convinzione che un affinamento più lungo possa esaltare ulteriormente la qualità del vino e aiutarci a migliorare lo stile che ricerchiamo”.
“I principi base che orientano l’azienda sono sempre gli stessi e siamo convinti che rimarranno gli stessi anche in futuro: sembrerà banale ma in un mondo che cambia velocemente e che dà stimoli continui, rimanere legati a dei principi produttivi non è sempre facile e spesso è controcorrente” spiega ad askanews il titolare Albertino Pardi, aggiungendo che “per noi le regole da seguire sono poche e semplici: grande attenzione alla materia prima, quindi ai vigneti e poi in cantina il rispetto delle uve, che cerchiamo di lavorare il meno possibile per poter esaltare le caratteristiche del territorio e del vitigno”. “In termini di stile, siamo sempre alla ricerca dell’equilibrio, dell’eleganza e della bevibilità, e da qui non ci spostiamo, è lo stile Pardi” afferma il produttore, evidenziando che “abbiamo recentemente firmato un accordo di acquisto per un terreno sul versante Sud di Montefalco, dove tra qualche anno rimpianteremo le uve per la produzione del Montefalco Rosso e Montefalco Rosso Riserva, mentre lato cantina, faremo una ristrutturazione per la creazione di un magazzino di stoccaggio delle bottiglie”.
”Il Papa ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”Roma, 4 mar. (askanews) – Papa Francesco “ha dormito tutta la notte, ora prosegue il riposo”. Lo riferisce la Sala Stampa Vaticana.
Giunto al diciannovesimo giorno di ricovero al policlinico Agostino Gemelli di Roma, dopo alcuni giorni in cui la situazione era sembrata stabilizzarsi, ieri Bergoglio ha accusato “due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”, per i quali sono state necessarie “due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni” e la ripresa della ventilazione meccanica non invasiva. Se pur in un “quadro complicato”, Francesco “è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante”. In ogni caso la prognosi rimane ancora riservata.
Ucraina, Vance: Zelensky non è pronto alla pace, ma ci arriveràRoma, 4 mar. (askanews) – Il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance si è detto fiducioso nel fatto che il leader ucraino Volodymyr Zelensky accetti alla fine i colloqui di pace con la Russia dopo il fallito incontro con Donald Trump alla Casa Bianca.
In un’intervista rilasciata a Fox News, Vance ha affermato che il presidente ucraino ha “mostrato un chiaro rifiuto di impegnarsi nel processo di pace” auspicato dal presidente americano. “Penso che Zelensky non ci fosse ancora, e penso, francamente, che non ci sia ancora, ma penso che alla fine ci arriveremo. È necessario”, ha commentato.
La Cina impone dazi del 15% sull’import di alcuni beni UsaRoma, 4 mar. (askanews) – La Cina ha annunciato misure di ritorsione contro la decisione di Donald Trump di imporre dazi del 20% contro Pechino. Il ministero delle Finanze cinese ha annunciato tariffe del 15% su alcune importazioni agricole dagli Stati Uniti, tra cui pollo, grano, mais e cotone.
Ha inoltre imposto tariffe del 10% su altri prodotti come soia, maiale, manzo, frutta, verdura e latticini. Questi dazi entreranno in vigore il 10 marzo. Il ministero del Commercio cinese ha anche aggiunto 10 aziende statunitensi alla cosiddetta “lista delle entità inaffidabili” e 15 entità statunitensi a una lista di controllo delle esportazioni, in vigore da oggi. Tra le entità statunitensi prese di mira, Pechino ha individuato l’azienda biotecnologica statunitense Illuminia, affermando che adotta “misure discriminatorie contro le aziende cinesi”.
A Illuminia è stato fatto divieto di esportare macchine per il sequenziamento genetico in Cina dal 4 marzo poiché, seocndo Pechino, “danneggia seriamente i legittimi diritti delle aziende cinesi”. Tra le 15 entità aggiunte alla lista di controllo delle esportazioni della Cina ci sono aziende nei settori dell’aviazione, dell’ingegneria navale e dell’intelligenza artificiale.
Il Canada risponde a Trump: dazi del 25% sulle merci Usa da oggiRoma, 4 mar. (askanews) – Il Canada applicherà dazi doganali sui prodotti americani a partire da oggi 4 marzo, come ritorsione per quelli annunciati da Donald Trump contro il Paese, ha dichiarato il primo ministro Justin Trudeau, stimando che “nulla giustifica queste misure americane”. “Se i dazi statunitensi entreranno in vigore, il Canada risponderà a partire da mezzanotte applicando dazi del 25% su 155 miliardi di dollari di merci statunitensi”, ha affermato il primo ministro canadese in una nota.
Ucraina, Trump sospende gli aiuti a Kiev per fare pressioni su ZelenskyRoma, 4 mar. (askanews) – Donald Trump ha sospeso “temporaneamente” tutti gli aiuti militari statunitensi all’Ucraina. Secondo un alto funzionario della Casa Bianca che ha annunciato la decisione del presidente nella tarda serata di ieri, gli aiuti non riprenderanno finché il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non dimostrerà che l’Ucraina è impegnata nei negoziati di pace con la Russia.
“Il presidente ha chiarito che la sua attenzione è rivolta alla pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo”, ha affermato il funzionario statunitense. “Ci stiamo fermando per rivedere il nostro aiuto e garantire che contribuisca a trovare una soluzione”. La decisione avrebbe effetto immediato e sospenderebbe le consegne di armi e munizioni all’Ucraina, comprese quelle già ordinate. Anche quasi 4 miliardi di dollari di aiuti militari già approvati dal Congresso sarebbero sospesi dopo questa decisione.
Wall Street chiude in netto calo (DJ -1,48%) dopo conferma dazi UsaRoma, 3 mar. (askanews) – Chiusura in pesante ribasso a Wall Street dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha confermato dazi al 25% sulle merci importate da Canada e Messico. “Non restano margini” per trattare all’ultimo minuto e “i danzi su Canada Messico saranno in vigore da domani”, ha detto durante una conferenza stampa dalla Casa Bianca.
Dopo un avvio in moderato rialzo, l’azionario Usa ha cambiato rotta nel pomeriggio e ha continuato a peggiorare in serata. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso dell’1,48 percento, l’S&P 500 con un meno 1,76 percento 3 il Nasdaq con un crollo del 2,64% dopo che nel corso della sessione era arrivato a cedere oltre il 3%. Precedentemente erano circolate ipotesi di stampa, specialmente sulle testate “liberal” di un possibile alleggerimento dei dazi. (fonte immagine: The White House).