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Ponte Stretto, Schifani: progetto si appresta a diventare realtà

Ponte Stretto, Schifani: progetto si appresta a diventare realtàRoma, 6 giu. (askanews) – “Ormai siamo alla prova dei fatti: il Ponte si appresta a diventare realtà ed è importante ribadirlo in questo evento della Cisl, sindacato che condivide questo progetto. Oggi, inoltre, ci sarà un’importante riunione della società Ponte sullo Stretto in cui l’assemblea dei soci nominerà il Consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori. Si va avanti speditamente nella convinzione di essere dalla parte giusta. Sono contento di lavorare con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e con il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, perché il Paese fa squadra, c’è un sistema istituzionale, politico e operativo che lavora per lo stesso obiettivo. Di questo credo che la Sicilia, la Calabria e il Mezzogiorno abbiano estremo bisogno”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo questa mattina a Messina ai lavori del convegno ‘Il ponte sullo Stretto. Infrastrutture e trasporti per unire l’Italia’, organizzato dalla Cisl confederale e dalle Federazioni Filca e Fit.

“La questione finanziamento non ci preoccupa nella maniera più assoluta. Ho sempre detto che la Sicilia e la Calabria sicuramente faranno la loro parte, anche se non saranno determinanti, perché è giusto che le Regioni ‘frontiste’ diano un contributo. Il ministro Salvini ha le idee molto chiare e anche il presidente del Consiglio,Giorgia Meloni, è fortemente determinata su questa opera. Sono certo che anche l’Europa non si tirerà indietro. Nello stesso tempo, credo che l’infrastruttura possa anche essere finanziata in parte con il pedaggio proveniente dagli attraversamenti. Il Ponte costa intorno ai 15 miliardi di euro, sarà il governo a individuare l’entità dei finanziamenti o dei ricavi provenienti dal costo dei transiti”, ha detto ancora. “Sicuramente il Ponte non può rimanere una cattedrale nel deserto. Lavoreremo per l’alta velocità Palermo-Messina perché il corridoio ‘Berlino-Palermo’, interrotto con il taglio del progetto dal governo precedente, adesso si ripristina. Conseguentemente, si ripristina anche l’alta velocità fino a Palermo. Ho preso contatti con Rfi e siamo a buon punto per rivedere quel progetto. Sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania oggi è stato aggiudicato un importantissimo lotto, il Lercara-Fiumetorto. Così tutti i lotti di questa linea sono stati affidati e inizieranno i lavori entro l’anno. Questo è un altro importante traguardo che stiamo raggiungendo. C’è la ferma volontà del governo della Regione e di Rfi di dare una velocità media intorno ai 200 km al tragitto dal capoluogo regionale a quello etneo”, ha concluso.

Alluvione, Misiani (Pd): su Bonaccini commissario non perdere tempo

Alluvione, Misiani (Pd): su Bonaccini commissario non perdere tempoRoma, 6 giu. (askanews) – “Sulla figura del commissario per la Ricostruzione si è aperto uno scontro politico di cui non si sentiva affatto il bisogno”. Lo ha detto nel corso del Filo dirtetto a Radio Immagina, la web radio dem, il senatore Antonio Misiani, responsabile Economia e Infrastrutture nella segreteria del Pd.

“Ricordo che in tutte le vicende simili sono stati nominati commissari i presidenti delle Regioni. Io credo che debba essere nominato Stefano Bonaccini non perché appartenente a questa o quella forza politica ma perché è il presidente di quella regione. Questa è la nostra posizione e ci auguriamo che il governo decida rapidamente perché il famoso decreto per i due miliardi di euro è già stato emanato. In realtà le risorse fresche sono di meno, ma è un primo punto di partenza a cui sarà necessario aggiungere purtroppo molte altre risorse, che devono arrivare rapidamente alle migliaia e migliaia di famiglie che hanno perso tutto o quasi per effetto dell’alluvione. Ci sarà molto da lavorare per incalzare e sollecitare il governo”, ha aggiunto.

Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der Leyen

Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der LeyenTunisi, 6 giu. (askanews) – “Anche a livello europeo l’Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia, sia nel contrasto alla tratta degli esseri umani e dell’immigrazione illegale, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, un pacchetto di finanziamenti e opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles. Sono molto grata alla Commissione per il lavoro svolto, per accelerare l’attuazione di questo pacchetto ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme al presidente della commissione europe Ursula von der Leyen”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

Diga di Khakovka, Kiev chiede riunione urgente al Consiglio di Sicurezza Onu. “Enorme crisi umanitaria”

Diga di Khakovka, Kiev chiede riunione urgente al Consiglio di Sicurezza Onu. “Enorme crisi umanitaria”Roma, 6 giu. (askanews) – Il ministero degli Esteri ucraino ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per discutere “l’atto di terrorismo russo contro un’infrastuttura critica ucraina”, dopo la distruzione della diga di Kakhovka, nell’oblast di Kherson.

Kiev ha inoltre lanciato un appello all’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica perché esamini l’accaduto e ha chiesto ulteriori sanzioni contro i settori missilistico e nucleare russi da parte di Unione Europea e Paesi del G7. La Russia dal anto suo ha “categoricamente” respinto le accuse di avere distrutto la diga di Kakhovka, e ritiene le autorità ucraine responsabili dell’accaduto: lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando di un “sabotaggio pianificato” da parte ucraina. “Stiamo parlando senza dubbio di un atto di sabotaggio deliberato della parte ucraina, pianificato e condotto su ordine ricevuti dal regime di Kiev”, ha dichiarato Peskov.

Dura la presa di posizione del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, anche nei confronti dei media: “Fa infuriare vedere alcuni media che riportano ‘Kiev e Mosca che si accusano a vicenda’ di avere danneggiato la diga di Kakhovka. Mette fatti e propaganda sullo stesso piano. L’Ucraina sta affrontando un’enorme crisi umanitaria e ambientale. Ignorare questo fatto significa giocare al gioco ‘non del tutto ovvio’ della Russia”, ha scritto Kuleba su Twitter “La distruzione deliberata e pianificata da tempo da parte della Russia della diga di Kakhovka si traduce in un ecocidio regionale”, ha aggiunto Kuleba, concludendo: “Interi ecosistemi vengono danneggiati in modo irreversibile. Esortiamo gli Stati e le organizzazioni internazionali a condannare la Russia e ad aderire alla Formula di Pace di Zelensky alla voce ‘Prevenzione dell’ecocidio’”.

La Russa: contro i femminicidi vorrei una manifestazione di soli uomini

La Russa: contro i femminicidi vorrei una manifestazione di soli uominiRoma, 6 giu. (askanews) – “Una cosa che si può fare subito” contro i femminicidi “è raddoppiare il numero dei Carabinieri, ora sono 600 che si occupano dei reati di genere: ne togliamo 5 per ogni altro settore e li portiamo da 600 a 1.200. Gliel’ho detto ai Carabinieri. Ma non basta. Mi veniva voglia, ma so che verrebbe interpretata male, di indire una manifestazione di soli uomini perché il femminicidio è una questione di uomini. Io vorrei vedere una manifestazione di uomini per far capire che c’è bisogno che noi uomini prendiamo coscienza” di questo problema. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, ospite negli studi di L’aria che tira su La7.

Credo, ha aggiunto La Russa, che “un segnale debba partire da noi e dalle famiglie. Il rispetto per le donne nasce in famiglia”, ha concluso.

Agricoltura, 166 mln euro per macchinari innovativi nelle scuole

Agricoltura, 166 mln euro per macchinari innovativi nelle scuoleRoma, 6 giu. (askanews) – Oltre 166 milioni di euro per l’acquisto di strumentazione e specifiche attrezzature green, sostenibili e digitali fino ad un massimo di spesa di 250mila euro per gli istituti agrari, alberghieri, nautici ed aeronautici e fino a 350mila euro per ciascuna scuola con più di un indirizzo. Lo prevede un decreto emanato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Di questi fondi, 59,3 milioni di euro sono destinati esclusivamente alle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

“Ringraziamo il ministro Valditara per aver previsto questo stanziamento di risorse che permetterà agli istituti tecnici e agrari di rinnovare finalmente il proprio parco macchine affinché gli studenti possano usufruire di mezzi all’avanguardia tecnologica per mettere in pratica ciò che apprendono”, dichiara in una nota Andrea Borio, presidente di Federacma, Federazione Confcommercio che raggruppa le associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio. “Nel nostro comparto ci sono molti posti di lavoro, tecnici e qualificati, oggi disponibili e che gli studenti potrebbero occupare grazie ad una formazione adeguata. Lo stanziamento previsto – conclude – non potrà che migliorare e innalzare il livello della didattica, soprattutto dal punto di vista della pratica, invogliando sempre più studenti ad intraprendere, ci auguriamo, percorsi lavorativi e professioni connesse alla meccanica agraria”.

Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mln

Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mlnTunisi, 6 giu. (askanews) – “In questo che è sicuramente un periodo di difficoltà del quadro internazionale, per la Tunisia e tutta la regione, io ho voluto confermare al presidente Saied il sostegno dell’Italia a 360 gradi, il sostegno ad esempio al bilancio tunisino, l’apertura di linee di credito a favore soprattutto dello sviluppo, partendo dalla piccola e media impresa fino al settore agroalimentare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

“”E’ un ulteriore impegno che si aggiunge ai numerosi progetti di cooperazione italiana nel Paese, che ammontano a 700 milioni di euro nel loro complesso, e focalizzano l’attenzione sui settori prioritari, agricoltura, istruzione, formazione professionale, la sanità, i servizi di base”, ha aggiunto.

Ismea: in primi 3 mesi 2023 quotazioni record per Pecorino Romano

Ismea: in primi 3 mesi 2023 quotazioni record per Pecorino RomanoRoma, 6 giu. (askanews) – Quotazioni record nel primo trimestre del 2023 per il Pecorino Romano dopo gli aumenti registrati nel corso del 2022. Un trend che sta trainando al rialzo anche i prezzi del latte ovino. E’ quanto emerge dal report Agrimercati di ISmea sulla situazione congiunturale agricola dei primi tre mesi dell’anno.

I prezzi elevati del Pecorino Romano, se da un lato hanno incentivato le produzioni, però, dall’altro lato hanno scoraggiato la domanda estera. Per quanto riguarda il mercato delle carni ovicaprine, i prezzi degli agnelli nelle settimane precedenti la Pasqua 2023 hanno registrato una contrazione rispetto alla stessa fase della campagna precedente; il calo maggiore è stato registrato per la categoria degli agnelli di 12-20 kg. In linea generale, nei primi mesi del 2023 la tensione sul mercato lattiero caseario mondiale ha iniziato a rallentare, grazie al calo dei prezzi delle materie prime e una ripresa della produzione di latte nel bacino boreale. A livello nazionale, le consegne di latte sono ancora in forte diminuzione come conseguenza di costi di produzione ancora molto elevati. I prezzi alla stalla, spiega Ismea, risultano ancora assestati su valori molto elevati, ma le quotazioni cedenti del latte spot sulla scia delle dinamiche continentali delle principali commodity casearie lasciano intendere per i prossimi mesi un cambio di rotta.

Agricoltura, Prandini: il 5 luglio proposta Commissione Ue su Tea

Agricoltura, Prandini: il 5 luglio proposta Commissione Ue su Tea


Agricoltura, Prandini: il 5 luglio proposta Commissione Ue su Tea


Agricoltura, Prandini: il 5 luglio proposta Commissione Ue su Tea






























1686055322 Agricoltura Prandini il 5 luglio proposta Commissione Ue su Tea

Roma, 6 giu. (askanews) – Il 5 luglio è prevista la presentazione della proposta della Commissione europea. Lo annuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, a Bruxelles per una serie di incontri istituzionali, a pochi giorni dall’approvazione dell’emendamento al decreto siccità che dà il via libera alla sperimentazione in campo delle tecniche di evoluzione assistite. All’ordine del giorno degli incontri il tentativo di accelerare la presentazione del nuovo quadro regolamentare per lo sviluppo delle nuove tecniche di selezione genomica, che distingua nettamente i vecchi ed obsoleti ogm dalle tecniche di evoluzione assistita.

“Per rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici, della difesa della biodiversità e affrontare l’obiettivo della sovranità alimentare, la ricerca agraria – sottolinea Prandini – ha oggi a disposizione nuove tecnologie di miglioramento genetico che permettono di riprodurre in maniera precisa e mirata i risultati dei meccanismi alla base dell’evoluzione biologica naturale, raggruppate sotto la denominazione Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita). Tecniche che non implicano l’inserimento di Dna estraneo alla pianta”. “È necessario che la spinta a livello italiano – sottolinea Prandini – sia seguita immediatamente dal livello europeo”. Durante gli incontri Prandini ha ribadito di ritenere “inaccettabile che questa proposta venga utilizzata dal Vice presidente della Commissione Frans Timmermans per spingere soprattutto il Parlamento europeo ad approvare norme ideologiche e prive di basi scientifiche come quella sul Ripristino della natura o sulla riduzione dell’utilizzo dei pesticidi”.

Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei: Puglia ok

Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei: Puglia ok


Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei: Puglia ok


Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei: Puglia ok






























1686055143 Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei Puglia ok

Roma, 6 giu. (askanews) – “La Puglia ha le carte a posto siamo i primi in Italia per la spesa dei fondi europei e siamo tra i primi per la spesa del Fondo di sviluppo e coesione (FSC). L’FSC riveste un ruolo determinante nelle strategie regionali. Abbiamo chiarito che la Puglia è tra le migliori regioni italiane in assoluto rispetto ai problemi che Fitto sta ponendo”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano al termine dell’incontro con il ministro agli Affari europei, le politiche di coesione, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto, a Roma nella sede ministeriale di Largo Chigi.

“Il mio consiglio al ministro Fitto era quello di sbloccare il Fondo di sviluppo e coesione perché si possa immediatamente partire con le oltre 4700 imprese che aspettano le risorse per cominciare a investire in Puglia. Speriamo di riuscire a convincerlo e che questo lavoro di chiarimento di tutti i passaggi sia così rapido da poter cominciare a lavorare. Perché adesso è tutto fermo: il Fondo di sviluppo e coesione e quindi i fondi europei”, ha aggiunto Emiliano che era accompagnato dal capo di Gabinetto, Giuseppe Catalano, e dal responsabile della Struttura speciale regionale Autorità di gestione Por Pasquale Orlando. “Il ministro Fitto ha teoricamente ragione nel tentare di fare chiarezza sui risultati degli anni passati. Oggi si è parlato anche di cose relative al 2007-2013. Il mio timore è, e lo dico per esperienza, che se esageri nel mettere a posto casa poi alla fine rischi che arrivino gli ospiti e tu stai ancora con i mobili in mezzo. Quindi c’è il rischio grave che questo tentativo di gestire in maniera più corretta tutti i passaggi faccia perdere del tempo sui programmi di spesa futuri. La soluzione giusta secondo me era quella di mettere a posto, ma contemporaneamente far partire il riparto del FSC. E su questo punto, invece, non c’è stato verso. Fitto dice che per far partire i nuovi piani bisogna, invece, spiegare nel dettaglio tutto quello che è successo negli anni passati”, ha aggiunto Emiliano.

“Anche in passato abbiamo fatto questo lavoro con Renzi, abbiamo a lungo battagliato perché il governo non sbloccava i fondi: quando però poi i fondi sono stati assegnati, nel giro di pochissimo i tecnici della regione e i tecnici dei ministeri hanno sistemato tutto e abbiamo avuto risultati molto buoni”, ha concluso Emiliano. La Regione Puglia nel corso dell’incontro ha consegnato al ministero la documentazione che descrive il lavoro svolto sul FSC 2014-2020. In sintesi, la Regione Puglia ha mantenuto negli anni una capacità di spesa che la contraddistingue in positivo rispetto agli altri territori meridionali e nazionali, come testimoniato dai dati ufficiali.

(segue)