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Finpiemonte: approvazione bilancio 2022 e nomina nuovo direttore generale

Finpiemonte: approvazione bilancio 2022 e nomina nuovo direttore generaleRoma, 26 mag. (askanews) – Si è tenuta oggi l’Assemblea Ordinaria di Finpiemonte S.p.A. per l’approvazione del bilancio di esercizio dell’anno 2022. Presenti, oltre al Presidente di Finpiemonte Michele Vietti, ai Consiglieri di Amministrazione Marina Buoncristiani e Antonio Salvi, al Collegio sindacale e al nuovo Direttore Generale Mario Alparone, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano.

Il Presidente Alberto Cirio ha espresso “l’auspicio che la Società, finalmente integrata nella composizione del suo organo amministrativo e con un nuovo Direttore Generale – individuato in esito ad un’attenta e rigorosa procedura di selezione – possa fornire alla Regione Piemonte, oltre al tradizionale supporto in ambito finanziario, anche un sostegno mirato e specifico per la gestione dei Fondi Strutturali della Programmazione Comunitaria 2021-2027 e per i fondi PNRR che la Regione ha in gestione”. L’Assessore Andrea Tronzano ha dichiarato “apprezzamento per il risultato di bilancio che, nonostante il ritardo nell’avvio del nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2021-2027, ha fatto comunque registrare un utile di esercizio, in contenuto aumento rispetto all’anno precedente”.

Il Presidente Michele Vietti ha quindi ringraziato la Regione Piemonte “per la rinnovata fiducia, assicurando anche per l’anno in corso una leale e proficua collaborazione su tutti gli sfidanti fronti che vedono impegnati insieme l’Ente locale e la finanziaria”.

Cusano Italia Tv, 28 maggio “Crimini e Criminologia” con Camillacci

Cusano Italia Tv, 28 maggio “Crimini e Criminologia” con CamillacciRoma, 26 mag. (askanews) – Domenica 28 maggio, alle ore 21, nuovo appuntamento su Cusano Italia TV (Canale 264 del digitale terrestre) con “Crimini e Criminologia” con Fabio Camillacci.

Una puntata quasi interamente dedicata a quanto avvenne il 23 maggio di 31 anni fa: l’attentato a Giovanni Falcone e la strage di Capaci. Cosa Nostra fece esplodere 500 kg di tritolo sull’autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo all’altezza dello svincolo per Capaci, uccidendo il magistrato antimafia, sua moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta: Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Una puntata veramente speciale perché tra gli ospiti in studio e quelli in collegamento ci saranno tre collaboratori di giustizia e un poliziotto antimafia come Maurizio Ortolan che lavorò anche con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e nel 2005 partecipò all’arresto del boss mafioso Bernardo Provenzano. Gli altri ospiti: Luigi Bonaventura (ex boss della ‘Ndrangheta e da anni Collaboratore di Giustizia), Giovanni Sollazzo (Testimone di Giustizia) e Gennaro Panzuto (ex Camorrista e da tempo Collaboratore di Giustizia). Interverranno anche: la psicoterapeuta e giornalista Barbara Fabbroni, il criminologo e giornalista Michel Maritato, e per la rubrica “La Chiave di Volta” il Presidente dell’Osservatorio Sostegno Vittime, avvocato Elisabetta Aldrovandi.

A seguire, il consueto appuntamento con “L’Osservatorio sui crimini di guerra” in Ucraina grazie alla corrispondente da Kiev Iryna Guley. E questa settimana torna anche l’appuntamento con “La Galleria degli Orrori”: con il professor Marino D’Amore, Sociologo della Comunicazione all’Università Niccolò Cusano e Criminologo, il racconto dell’incredibile storia di un serial killer.

Fuori il video Rubami la notte dei Pinguini Tattici Nucleari

Fuori il video Rubami la notte dei Pinguini Tattici NucleariMilano, 26 mag. (askanews) – Disponibile da oggi il video di Rubami la notte. Dopo oltre due anni ai vertici delle classifiche airplay e FIMI/Gfk Italia e il successo dell’album Fake News, certificato due volte Disco di Platino, Pinguini Tattici Nucleari si avvicinano all’estate con un omaggio ai club e alle sale da ballo, ai rave e alle piazze, ai festival e a tutti quei patrimoni inestimabili che sono i luoghi in cui ci si incontra, si balla, in cui ci si innamora e si cresce. Posti in cui vivono la musica e i sogni, in cui nascono le migliori storie, le idee, i sentimenti.

“Ci sono posti in cui la musica viene davvero vissuta: la discoteca, il club, il centro sociale, il pub di provincia e gli stadi. Il video di Rubami la notte racconta questi luoghi, pervasi da una sorta di magia che ci permette di vivere pienamente l’amicizia, l’amore, i rapporti umani, come se “ci rubassero” a quello che stiamo facendo, regalandoci una piccola libertà. Ed é quello che succede nel video, dove due mondi possibili, uno dove non sorge mai il sole, e uno dove il sole invece non tramonta mai, si incontrano per pochi istanti, quei pochi che bastano a fare nascere un amore.” Se Coca zero, che ha conquistato il primo posto della classifica radio, è stato uno dei singoli della primavera, RUBAMI LA NOTTE accompagnerà l’estate italiana e l’ormai imminente tour dei Pinguini Tattici Nucleari negli stadi, con le sue 11 date (di cui cinque già sold out) in tutta la penisola, mentre continua la corsa di tanti loro singoli di successo, come “Pastello Bianco”, che ha ottenuto il suo Sesto Disco di Platino, e “Giovani Wannabe”, arrivato al quinto.

É un momento d’oro per la band che con Fake News, album uscito lo scorso dicembre e certificato Platino in sole quattro settimane, e il nuovo tour degli stadi del 2023, porta avanti la sua incredibile storia, fatta di un gioco di squadra che regala EP, album e singoli indimenticabili. Manca sempre meno all’inizio dell’attesissimo tour in Italia – undici le date complessive, cinque quelle già sold out, da Nord a Sud fino alle isole, per incontrare fan di ogni età in un abbraccio largo centinaia di migliaia di persone – dopo una tappa negli USA a Lake Placid (New York) per le Universiadi, una al The London Palladium (Londra) e una in Islanda per SiVola Fest. Crediti video Prodotto da Maestro e Think Cattleya A film by Broga’s Produttori esecutivi: Antonio Giampaolo e Martino Benvenuti Scritto da Broga’s Con Fabio Gatti e Alice Benvenuti Regia e Fotografia: Francesco Lorusso x Broga’s Organizzazione: Andrea Settembrini x Broga’s Aiuto Regia: Gabriele Licchelli x Broga’s

Spazio, sistema SyPEAH per monitorare Parco archeologico Colosseo

Spazio, sistema SyPEAH per monitorare Parco archeologico ColosseoRoma, 26 mag. (askanews) – Facilitare un’efficace attività di conservazione e monitoraggio, attraverso un metodo di valutazione innovativo e tecnologico. È questo l’obiettivo del System for the Protection and Education of Archaeological Heritage (SyPEAH), la piattaforma web predisposta per la salvaguardia del Parco Archeologico del Colosseo sviluppata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, presentata oggi presso la Curia Iulia.

Per la realizzazione del progetto, il Parco archeologico del Colosseo collabora con diversi enti di ricerca e università come il Politecnico di Milano, Sapienza Università di Roma, spin-off dell’Università Federico II di Napoli e professionisti, archeologi, ingegneri, architetti, geologi e restauratori. Inoltre, dal 2019 è stato istituito il Tavolo tecnico per il monitoraggio che coinvolge Agenzia Spaziale Italiana (ASI), INGV e ISPRA. SyPEAH si basa su tecnologie innovative, come il telerilevamento, l’utilizzo di dati satellitari e droni al fine di garantire una migliore gestione del patrimonio archeologico e naturale del PArCo. Il monitoraggio satellitare, mediante le acquisizioni programmate dalla missione ASI-Ministero della Difesa COSMO-SkyMed, consentirà di predisporre cronoprogrammi degli interventi necessari per garantire una gestione sostenibile dell’area.

Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi decenni, supportati dalle tecnologie ICT, molti siti di eccezionale valore culturale hanno subito danni, talvolta irreversibili, a causa di processi naturali come i cambiamenti climatici. Diventa dunque essenziale, tramite sistemi all’avanguardia come SyPEAH, prevedere, pianificare e ridurre il rischio di peggioramento delle condizioni dei beni. Mediante algoritmi appositamente sviluppati, il sistema è finalizzato ad elaborare una valutazione qualitativa e quantitativa della vulnerabilità del sito. Di conseguenza, aumentare la resistenza dei monumenti consentirà di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e dei fenomeni meteorologici critici.

SyPEAH utilizza un Decision Support System (DSS) per gestire le informazioni presenti sulla piattaforma, uno strumento intuitivo e di agevole utilizzo di gestione del patrimonio archeologico che fa capo al laboratorio di monitoraggio istituito nel Parco, dotato di un centro di elaborazione dati appositamente progettato e dedicato a tale scopo a cura della Dott.ssa Irma Della Giovampaola, che ne è anche la responsabile. Alla presentazione sono intervenuti Alfonsina Russo, Direttore Generale del Parco archeologico del Colosseo, Irma Della Giovampaola, Responsabile dell’Ufficio Monitoraggio aree archeologiche e monumenti del Parco archeologico del Colosseo e Responsabile del Foro Romano, Deodato Tapete e Maria Virelli dell’Agenzia Spaziale Italiana, Francesco Fassi e Cristina D’Achille del Politecnico di Milano e Simone Scardapane di Sapienza Università di Roma.

Roma, Gualtieri e Patanè: ecco le nuove norme per Taxi e Ncc

Roma, Gualtieri e Patanè: ecco le nuove norme per Taxi e NccRoma, 26 mag. (askanews) – Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme all’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, e al presidente della Commissione Mobilità, Giovanni Zannola, hanno presentato le nuove norme relative al servizio di Taxi e Ncc sul territorio di Roma Capitale.

La principale novità – spiega una nota del Campidoglio – riguarda l’introduzione delle cosiddette “seconde guide”. Il sindaco ha firmato un’ordinanza che, dando sostanza ad un articolo contenuto nel Regolamento per il Trasporto pubblico non di linea, introduce le turnazioni integrative per i Taxi da espletare tramite la cosiddetta “seconda guida”, ossia la possibilità di far circolare la stessa macchina, guidata da due diversi autisti, su più turni durante la giornata. Tale provvedimento permette di introdurre delle turnazioni integrative dei Taxi da inserire nei picchi di domanda, sia a livello stagionale che in determinate fasce orarie. Il turno ordinario sarà di norma di 9 ore, mentre quello integrativo sarà di due ore in meno. Questa misura – secondo l’Amministrazione comunale – potrà garantire un significativo aumento dell’offerta di vetture Taxi, andando incontro alle esigenze di cittadini e turisti. La scorsa settimana, inoltre, l’Assemblea Capitolina ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento per lo svolgimento del servizio di Taxi e Ncc che, venendo incontro alle richieste delle categorie interessate, introduce importanti novità.

Innanzitutto, è previsto un sistema sanzionatorio molto più efficace, incisivo e puntuale: viene eliminato il cosiddetto cumulo di sanzioni ed è sufficiente la prima infrazione per giungere alla sospensione della licenza. Oltre al nuovo sistema sanzionatorio, nel testo sono state inserite delle norme grazie alle quali sarà possibile definire i turni tramite un’apposita piattaforma web: questo nuovo modello permetterà all’Amministrazione di garantire un numero più consistente di vetture nei momenti di picco della domanda. Tra le altre novità, un iter più agevole per la trasferibilità delle licenze e la gratuità, per i tassisti, del servizio “chiama taxi 060609” che diventerà un importante strumento per operatori, cittadini e turisti anche perché sarà integrato con tutte le nuove tecnologie applicate alla mobilità, tra cui la Maas, Mobility as a Service.

“Con l’ordinanza che introduce i cambiamenti nelle turnazioni per i taxi attraverso la cosiddetta seconda guida si amplia l’offerta del servizio soprattutto nei momenti di picco della domanda – ha sottolineato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. Se l’adesione a questa nuova disciplina fosse simile a quella che c’è stata a Milano, a Roma vorrebbe dire l’equivalente di 1000 nuove licenze. Questa è una scelta che rientra a pieno nel contesto delle novità contenute nel nuovo Regolamento del servizio e in una strategia generale che punta all’aumento dell’offerta e all’intermodalità per potenziare il trasporto pubblico”. “Con questo provvedimento – ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – veniamo incontro alle richieste delle categorie e alle esigenze dei cittadini romani e dei turisti. Molto importante è l’introduzione delle seconde guide che andranno a incidere sull’offerta di vetture Taxi nei momenti più critici, in cui negli anni si sono registrate le principali carenze dal punto di vista del numero di vetture a disposizione”.

Ciclismo, ecco la bici del futuro: è X23 Swanigami, sarà ai Mondiali

Ciclismo, ecco la bici del futuro: è X23 Swanigami, sarà ai MondialiRoma, 26 mag. (askanews) – Presentata in anteprima mondiale, a Smart Production Solutions Italia, X23 Swanigami, la bici che cambia le regole del gioco per offrire un mezzo di eccellenza sfruttando software adattivi e tecnologie additive. Sarà in gara ai Mondiali su Pista UCI di Glasgow (3-9 agosto) per poter essere poi usata alle Olimpiadi di Parigi 2024. Una bici dirompente che nasce da evoluzioni non lineari e rimette l’atleta al centro per ottimizzare la sua performance.

L’intuizione di Romolo Stanco – da anni uno dei leader nella progettazione di bici e componenti con alto contenuto di performance – ha portato lontano: combinare ricerca, design, materiali innovativi, aerodinamica e tecnologie di produzione additiva per offrire prestazioni senza pari. Un approccio tipico del motorsport, settore in cui Stanco ha lavorato, e nuovissimo per il ciclismo, che permette, con Bianca Advanced Innovation e TOOT Engineering, di mettere l’atleta al centro e lavorare all’ottimizzazione massima della sua performance. Un approccio trasformativo che cambia le regole del gioco con una evoluzione non lineare, tanto da essere scelto come esempio emblematico da ITIR – Institute for Transformative Innovation Research.

La ricerca dell’equilibrio ottimale tra la zona di comfort e l’aerodinamica dell’atleta sono la priorità assoluta attorno a cui Romolo Stanco ha iniziato a lavorare a X23 SWANIGAMI insieme a COMPMECH e 3DPROTOLAB dell’Università di Pavia, con l’obiettivo di portare il ciclismo su pista a un livello superiore. Grazie al design adattivo e ai sistemi “digital twins” di simulazione bicicletta/ciclista con scansioni 3D e modellazioni comparate a simulazioni in galleria del vento (virtuale e fisica) è stato possibile controllare il sistema complesso e dinamico del corpo dell’atleta sul mezzo già all’inizio della fase progettuale concependo il custom come nuovo standard. In meno di 24 ore è possibile creare prototipi in scala 1:1 utilizzando le tecnologie di stampa 3D HP Multi Jet Fusion e consentendo a ciascun atleta di vedere, “sentire” e ottimizzare ogni aspetto del “marginal gain”. Sensazioni di oggetti reali, testati su simulatori o in galleria hanno permesso agli atleti tester di fornire agli ingegneri e al team di progettazione di Toot Racing le loro sensazioni per migliorare le prestazioni e il feeling con il mezzo.

Scansioni, simulazioni e modellazione 3D, realizzazione di prototipi, test in pista e in galleria insieme a tempistiche ridotte permettono di ottimizzare la posizione dell’atleta al fine di sviluppare una geometria del telaio dirompente per la massima efficienza e velocità. Il risultato è un telaio che non solo è incredibilmente elegante e efficiente, ma offre anche un’eccellente handling, rigidezza, comfort e reattività. Il telaio X23 SWANIGAMI è conforme alle nuove regole UCI e sarà registrato all’UCI per partecipare con la nazionale Argentina al Campionato del Mondo a Glasgow, nel Regno Unito, il prossimo agosto e per ottenere la registrazione per le Olimpiadi di Parigi 2024.

X2_ concept track bike e le diverse “release” di cui X23 SWANIGAMI rappresenta la prima tappa, hanno anche l’ambizione di essere un progetto accessibile e sostenibile, attraverso l’utilizzo di materiali e tecniche ad alto livello di sostenibilità ambientale e riciclo. Romolo Stanco, già fondatore di T°RED bikes e direttore di BIANCA Advanced Innovations è considerato da anni uno dei leader nella progettazione di bici e materiali con alto contenuto di performance: due volte vincitore del “Best Track Bike Award” al NAHBS negli USA vanta un’esperienza pluriennale e multidisciplinare tra motorsport, ricerca applicata, laboratori e progettazione in diversi campi. Considerato dalla stampa “l’Adrian Newey delle biciclette” è il responsabile di TOOT Racing, capofila del progetto “Road to Olympics” di cui è CTO con la direzione del 3D modeling lab dell’atleta professionista argentino e tester del Factory Development Team Facundo Lezica, la direzione del comparto engineering e 3D del prof. Gianluca Alaimo, la supervisione ingegneristica del prof. Ferdinando Auricchio e il management del CEO di T°RED BIKES Erica Marson. Sinergie tecniche e di competenze con realtà come HP ITALY 3D Printing, ApWorks e Litem hanno permesso uno sviluppo in chiave “disruptive” unico nel settore del ciclismo di performance.

Cara scatoletta di tonno: prezzi spingono fatturato 2022 a 1,55 mld (+12%)

Cara scatoletta di tonno: prezzi spingono fatturato 2022 a 1,55 mld (+12%)Milano, 26 mag. (askanews) – L’aumento dei costi delle materie prime e l’inflazione, che erode il potere d’acquisto dei consumatori, non hanno risparmiato il settore dell’industria conserviera ittica italiana. Parliamo di un comparto da 1.500 addetti che ha un prodotto simbolo su tutti, il tonno in scatola, un alimento che ci ha accompagnato a tavola nei lunghi mesi della pandemia e che ora risente, come molti settori, della congiuntura economica.

Lo scorso anno, secondo le elaborazioni dell’Associazione nazionale conservieri ittici, la produzione nazionale di tonno in scatola è scesa a 77.411 tonnellate, il 7,7% in meno sul 2021 e il volume del prodotto totale disponibile per il mercato italiano ha toccato le 150.660 tonnellate (-5% sul 2021). Gli acquisti domestici di tonno in scatola, tuttavia, secondo il rapporto Ismea-NielsenIQ sul 2022, hanno tenuto (+0,1% in volume sul 2021) malgrado l’aumento del prezzo medio del 7%. Da qui un aumento più marcato a valore del mercato, cresciuto di quasi un 12% rispetto all’anno prima, a 1,55 miliardi di euro. Che, se si allarga lo sguardo a tutto il comparto, che oltre al tonno, comprende anche sgombri, acciughe e sardine in scatola, salgono – è una stima – 1,875 miliardi (+5,33% sul 2021). “I fatturati sono aumentati ma i volumi no. C’è stato un leggero calo dei volumi complessivi rispetto al 2021 ma è un assestamento fisiologico dopo il boom del Covid”, ci ha detto Simone Legnani, presidente di Ancit. Si consumano più pasti fuori casa e si è un po’ sgonfiato l’effetto dispensa che aveva caratterizzato i periodi del lockdown, spiega Legnani che aggiunge: “Oggi possiamo dire che i consumi sono tornati leggermente sopra il pre-Covid. Dall’altra parte, invece, i fatturati sono aumentati per effetto dell’inflazione”. Legnani imputa questo risultato all’aumento dei costi delle materie prime, che per il comparto oscilla tra il 20 e il 30%: “Ci siamo trovati investiti da una serie di aumenti, partiamo dalle confezioni: noi utilizziamo vetro, metallo e carta, prodotti da aziende molto energivore che hanno chiesto aumenti dei prezzi. In più c’è stata la perturbazione dell’olio di girasole che non è un olio usato direttamente dal nostro settore, però ha concorso all’aumento dei prezzi del settore oli, incluso quindi l’olio d’oliva” che è quello utilizzato nel 90% dei casi della produzione italiana di tonno in scatola. C’è poi l’effetto del super dollaro a partire dalla metà del 2022: “Noi acquistiamo il tonno all’estero, pagandolo in dollari, il fatto che il dollaro si sia apprezzato sull’euro per noi ha avuto un grosso impatto – spiega ancora Legnani – Ora una parte di questi costi è stata assorbita dalle aziende ma si sono erosi i margini anche perchè la gdo ha cercato di resistere, rifiutando rialzi a listino. L’anno scorso siamo riusciti a tamponare, mantenendo i volumi, aumentando il fatturato ma perdendo in marginalità”. Anche le esportazioni hanno subito un arresto riportando un calo del 4,5% a quota 31.824 tonnellate e un conseguente incremento delle importazioni arrivate a 100.613 tonnellate (+7,86%).

Al consumatore, come si diceva, tutto questo quanto è costato un 7% in più di media: “Rispetto all’aumento dei costi del 30% che ha registrato l’industria sta a significare che più della metà di questi aumenti è stata assorbita dalle aziende, poi una parte è stata riversata sul consumatore e una parte, minima, sulla grande distribuzione”, afferma Legnani. E anche per il 2023 Ancit non vede grandi schiarite all’orizzonte. “Quello che ci preoccupa è che per quanto riguarda il nostro settore non c’è una prospettiva radiosa: l’olio d’oliva costava intorno ai 4 euro oggi ci sono previsioni che parlano di 7 euro al chilo, fino a 9, per noi che produciamo il tonno con olio d’oliva è un problema”. Non solo anche “il prezzo del tonno non scende” e questo, spiega Legnani, è una diretta conseguenza del cambiamento climatico. “Ormai si fa fatica a pescare i tonni perché il riscaldamento dell’acqua spinge il pesce a cercare acque sempre più fredde e le nostre reti non riescono ad arrivare così in profondità”. Conseguenza diretta della scarsità della materia prima è l’aumento del prezzo. “Se sono un po’ rientrati i costi degli imballaggi perchè i costi energetici sono scesi, nel 2023 non ci sono molti sorrisi tra i nostri associati – constata il presidente dell’Ancit – Oggi siamo abbastanza preoccupati perché il rischio è che il consumatore scelga prodotti che arrivano dall’estero con olio di girasole, magari attratto dalla promozione. Si potrebbe innescare la classica spirale per cui i margini delle aziende si riducono e non possono sostenere promozioni, investimenti e, di conseguenza, anche la capacità di sostenere momenti di difficoltà si riduce”. A tal proposito, il settore chiede anche un aiuto alle istituzioni, in materia di aiuti di Stato “de minimis”, per le industrie che trasformano e commercializzano prodotti ittici. “Dobbiamo poter beneficiare degli stessi massimali previsti per le altre imprese, a partire dal quadro temporaneo di aiuti alle imprese concesse a seguito dell’aggressione della Russia all’Ucraina” è la richiesta che arriva dall’Ancit che ritiene “ingiusta” questa penalizzazione per il comparto.

Plastica nello sperma umano: allarme dal congresso Siru

Plastica nello sperma umano: allarme dal congresso SiruRoma, 26 mag. (askanews) – “Microplastiche nel seme umano. Un ulteriore minaccia per la specie umana”. Lo studio in preprint sulla Rivista Internazionale Science of the Total Environment ( http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.4457596) indica quanto l’emergenza microplastiche sia sempre più pericolosa per la riproduzione della nostra specie che, peraltro, segna sempre più record negativi, in particolare proprio sul versante maschile. La ricerca rientra nell’ambito delle attività del progetto EcoFoodFertility, prima ricerca al mondo multicentrica di biomonitoraggio umano sul rapporto Ambiente, Alimentazione e Salute Riproduttiva che da tempo indaga in diverse aree ad alto rischio ambientale la presenza dei contaminanti ed i loro effetti sulla salute umana a partire proprio dalla valutazione del Seme umano come “Sentinella” della Salute Ambientale e Generale. Lo studio, presentato in anteprima al Congresso della S.I.R.U. – Società Italiana della Riproduzione Umana in corso a Siracusa, è stato guidato da Luigi Montano, UroAndrologo dell’ASL Salerno, coordinatore di EcoFoodFertility, nonché Past President della Società Italiana della Riproduzione, in collaborazione con i gruppidi ricerca di Oriana Motta dell’Università degli Studi di Salerno, Marina Piscopo, dell’Università Federico II ed Elisabetta Giorgini dell’Università Politecnica delle Marche. Valentina Notarstefano ha identificato e caratterizzato tramite l’utilizzo della Microspettroscopia Raman, strumentazione in dotazione presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, micro particelle di plastica in 6 su 10 campioni di liquido seminale di uomini sani, non fumatori residenti in un’area ad alto impatto ambientale della Campania. Già a gennaio 2023, sulla rivista Toxics lo stesso gruppo aveva individuato per la prima volta microplastiche in urine di residenti dell’area nord di Napoli e Salerno. Sono stati identificati in termini di forma, colore 16 frammenti di microplastiche delle dimensioni da 2 a 6 micron, ossia più piccoli di un granellino di pulviscolo. L’esatta composizione chimica delle microplastiche ritrovate nello sperma umano di questo studio fa riferimento a polipropilene (PP), polietilene (PE), polietilene tereftalato (PET), polistirene (PS), polivinilcloruro (PVC), policarbonato (PC), poliossimetilene (POM) e materiale acrilico.

“L’origine di questi frammenti potrebbe essere varia e può comprendere cosmetici, detergenti, dentifrici, creme per il viso e il corpo, adesivi, bevande, cibi o anche particelle areodisperse nell’ambiente, per cui le vie di ingresso nell’organismo umano possono avvenire attraverso l’alimentazione, la respirazione ed anche la via cutanea”, spiegano Oriana Motta, Maria Ricciardi ed Elisabetta Giorgini. “Le vie più probabili di passaggio al seme umano sembrerebbero avvenire dall’epididimo e dalle vescicole seminali, strutture più facilmente suscettibili a processi infiammatori che possono favorire la maggiore permeabilità, ma anche per alterazioni importanti della barriera ematotesticolare” commentano Luigi Montano, Marina Piscopo e Tiziana Notari. Si è notata anche una presenza maggiore di microplastiche in relazione alla più scarsa qualità seminale, che però necessita di ulteriori e successivi approfondimenti, considerando peraltro che le stesse microplastiche fanno da cavallo di Troia per altri tipi di contaminanti ambientali che legandosi ad esse procurano ulteriori danni all’interno agli organi riproduttivi, particolarmente sensibili agli inquinanti chimici. “Si stanno continuando ad indagare altre matrici umane che, se confermate negli esperimenti in corso, rappresenterebbero una dimostrazione di quanto la contaminazione della plastica sia da considerare un’emergenza da affrontare nell’immediato; averle già trovate in una matrice così sensibile per la conservazione e l’integrità del nostro patrimonio trasmissibile di certo non è una notizia confortante, è a rischio il futuro della nostra specie oggi più che mai minacciata nella sua essenza”, conclude Montano.

Vino, Marzia Varvaglione è la nuova presidente di Agivi

Vino, Marzia Varvaglione è la nuova presidente di AgiviMilano, 26 mag. (askanews) – Marzia Varvaglione è la nuova presidente dell’Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani (Agivi) di Unione italiana vini (Uiv), al posto di Violante Gardini Cinelli Colombini. Classe 1989 e già vicepresidente nel mandato in scadenza di Violante Gardini Cinelli Colombini, la business developer e direttore marketing and sales dell’omonima azienda di famiglia, è stata designata all’unanimità dal neo-eletto Consiglio direttivo. La presidente ha poi nominato Tommaso Canella (Casa Vinicola Canella Spa) e Vittoria Rocca (Angelo Rocca & figli) vicepresidenti.

“Sono pronta a mettermi a lavorare con la squadra di Agivi con cui opereremo in continuità con le precedenti presidenze. Voglio ribadire l’impegno prioritario ddell’Associazione per la sostenibilità nel senso più ampio e duraturo che, nella sua declinazione francese di durabilité, ci invita a impegnarci per tracciare una strada che abbia valore anche nel futuro” ha detto la Varvaglione, aggiungendo “puntiamo su innovazione tecnologica, digitalizzazione e formazione, in una parola, cultura, la vera discriminante per fare la differenza anche e soprattutto nel mondo del vino”. Ex giocatrice di basket ad alti livelli, Varvaglione ha poi sottolineato che il “mantra di questa presidenza” è mutuata dalle frase del celebre cestita Michael Jordan: “Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati”. “So che il campionato che vogliamo vincere – ha chiosato – è quello del nostro futuro come imprenditori e come esseri umani”. “Ho sempre creduto in questo progetto, fin da quando entrai a farne parte nel 2008” ha detto la presidente uscente, Violante Gardini Cinelli Colombini, ricordando che “dall’elezione dello scorso Consiglio, nel novembre 2019, si sono associati 57 nuovi giovani che lavorano nel mondo del vino, una ‘famiglia’ in continua crescita che conta oggi 105 soci, con tre candidature che saranno votate al prossimo cda”.

A sedere nel Consiglio Nazionale di Uiv per la compagine saranno ora la presidente Marzia Varvaglione e il vicepresidente designato, Vittoria Rocca. Il Consiglio direttivo eletto oggi dall’Assemblea generale dei soci è invece composto da: Giulia Benazzoli (Benazzoli Fulvio Società Agricola), Tommaso Canella (Casa Vinicola Canella Spa), Martina Centa (Soc. Agr. Roeno), Violante Gardini Cinelli Colombini (Az. Agr. Donatella Cinelli Colombini), Giulia Goretti (Agr. Goretti Produzione Vini Srl), Nicola Guidi (Cantine Guidi 1929), Matteo Magnabosco (Azienda Agricola Ca del Lupo), Vittoria Rocca (Angelo Rocca & figli), Annamaria Sorricchio di Valforte (Barone di Valforte), Emanuela Tamburini (Azienda Agr. Tamburini) e Marzia Varvaglione (Varvaglione – Vigne e Vini srl).

”Anima Latina”, otto editori italiani al Bookfest di Bucarest

”Anima Latina”, otto editori italiani al Bookfest di BucarestRoma, 26 mag. (askanews) – Quest’anno l’Italia è il Paese ospite d’onore della XVI edizione del Salone Internazionale del Libro Bookfest di Bucarest, prevista dal 24 al 28 maggio 2023. Sotto il claim “Anima Latina” lo stand Italia propone un ricco programma di eventi culturali ed eventi dedicati ai professionisti del settore.

Giovedi’, 25 maggio 2023, presso il Padiglione Italia si e’ svolto un incontro di presentazione dell’editoria italiana, a cui hanno partecipato Alfredo M. Durante Mangoni, l’Ambasciatore d’Italia in Romania, Micaela Soldini, Direttrice ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Bruno Giancarli, rappresentante Ufficio Studi Associazione Italiana Editori (AIE) e Mihai Mitrica, direttore dell’ Associazione Editori Romeni (AER). L’obiettivo e’ stato quello di rinsaldare il dialogo professionale strategico tra Italia e Romania, al fine di renderlo ancora più proficuo e continuativo.

Sono stati presentati gli ultimi dati di mercato sull’editoria italiana che con un valore di 3,429 miliardi di euro nel 2021 si conferma la prima industria culturale del Paese, quarta industria editoriale europea dietro solo a Germania, Regno Unito e Francia. I dati comprendono, oltre il mercato trade (libri a stampa di fiction e non fiction venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione), il comparto educativo, il professionale (libri, e-book, banche dati e servizi Internet), l’export di libri. Il solo mercato trade nel 2022 vale 1,671 miliardi, in calo del 2,3% rispetto al 2021 ma in crescita del 13,1% rispetto al 2019. Sul lato della produzione, il boom dell’e-commerce ha spinto gli editori a valorizzare ancora di più la propria offerta puntando soprattutto sul catalogo. I titoli in commercio, autopubblicati esclusi, sono stati nel 2021 1,331 milioni, in crescita del 5,3% rispetto l’anno precedente. L’Italia, infine, investe ogni anno oltre un milione di euro in contributi per le traduzioni e negli ultimi vent’anni la forbice tra diritti comprati e venduti all’estero si è ridotta: nel 2020, ultimi dati disponibili, sono stati venduti 8.586 titoli e comprati 9.127 titoli.

L’Ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo M. Durante Mangoni, ha dichiarato all’evento di presentazione dell’editoria italiana che “il settore della creativita’ in Italia e’ in costante sviluppo e sta acquisendo un carattere sempre piu’ internazionale, costituendo una componente importante dell’industria del settore. Anche in termine di titoli, l’editoria italiana occupa il quarto posto in Europa”. Il Direttore dell’Associazione dell’editoria romena, Mihai Mitrica, ha sottolineato che “Il mercato romeno dell’editoria ha tanto da imparare dal modo in cui l’Italia sostiene la cultura scritta. I voucher culturali, gli acquisti significativi per le biblioteche pubbliche ed i programmi di promozione della lettura sono solo alcune delle realta’ italiane che dovremmo replicare anche in Romania”.

Nella stessa occasione, anche i rappresentanti delle otto case editrici italiane presenti a Bookfest 2023: Edra Publishing, Erickson, Hoepli, Il Castoro, Keller, Mondatori Libri, Reggio Children, White Star, sono intervenuti per presentare la ricca offerta letteraria rivolta al pubblico romeno: narrativa, saggistica, letteratura per bambini, storia, medicina ecc. L’editore Edra Publishing, rappresentato a Bookfest da Tiziano Strambini, Direttore Relazioni Esterne, supporta la crescita e lo sviluppo professionale degli studenti universitari di tutte le materie medico-scientifiche e dei laureati in Medicina. È leader nel campo dei testi universitari – cartacei ed elettronici – e delle nuove soluzioni didattiche avanzate. Valeria Agliuzzo, Direttrice diritti d’autore e’ stata la rappresentante della Casa Editrice Erickson, che si occupa di didattica, educazione, genitorialità, psicologia, assistenza sociale e assistenza attraverso la produzione di libri, riviste, software educativi, strumenti compensativi e servizi multimediali online.

Il rappresentante della casa editrice Hoepli, Marco Sbrozi, Direttore editoriale ha parlato della libreria e casa editrice specializzata in libri tecnico-scientifici, di ingegneria, architettura e design, economia e finanza, marketing e management, scienza popolare, lingue straniere, filosofia, dizionari, manuali, diritto, saggistica, libri professionali, libri commerciali scambia libri ed ebook.

La casa editrice Il Castoro, rappresentata alla fiera romena del libro da Andreina Speciale, Direttrice diritti d’autore, pubblica libri pluripremiati per bambini di tutte le età, tra cui libri per bambini molto piccoli, libri illustrati, libri di narrativa e saggistica per adolescenti, romanzi e graphic novel per giovani adulti.

Keller editore, rappresentata da Roberto Keller, Direttore editoriale, si occupa di narrativa, saggistica, reportage e libri illustrati che esplorano le connessioni del continente Europa.

Anna Garbarino, Direttrice diritti d’autore ha presentato l’offerta della casa editrice Mondadori. La casa editrice italiana con una storia ultracentenaria di grandi successi, offre una varietà di libri che copre tutti i segmenti del mercato: collane di prestigio e di alta qualità letteraria, di intrattenimento, di narrativa italiana e straniera e di saggistica.

Reggio Children, rappresentato da Emanuela Vercalli, Direttrice Relazioni Internazionali e’ un centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità di tutti i bambini, pubblica progetti e articoli sul Reggio Emilia Approach, dando priorità alle conoscenze e alle preoccupazioni dei bambini.

Claudia Protto, Direttrice diritti d’autore della casa editrice White Star ha presentato al pubblico presente all’evento l’offerta della casa editrice specializzata in libri fotografici di pregio per adulti e volumi illustrati di saggistica per bambini.

Micaela Soldini, Direttrice ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha dichiarato: “Per quest’ edizione del Salone Internazionale del Libro Bookfest, l’Agenzia ICE, ufficio di Bucarest, organizza, in collaborazione con AIE, una qualificata partecipazione collettiva di otto editori, che ben esemplificano la struttura del settore editoriale italiano composto da grandi gruppi e medie e piccole case editrici, fortemente specializzate anche in termini di segmenti coperti. L’Agenzia ICE continua, quindi, il suo impegno per promuovere l’editoria delle piccole e medie case editrici italiane sui mercati internazionali, cosi’ come il sostegno alle grandi fiere italiane internazionali: il Salone del Libro di Torino, la Bologna Children’s Bookfair, Piu’ libri piu’ liberi di Roma, dove selezioniamo e accompagnamo delegazioni di operatori esteri in visita”.

L’evento di presentazione e’ stato moderato dal giornalista culturale, Marius Constantinescu. La partecipazione dell’Italia in qualita’ di Paese ospite d’onore al Salone del Libro Bookfest di quest’anno è resa possibile grazie al sostegno delle istituzioni italiane: al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, al Ministero della Cultura con il Centro per il Libro e la Cultura, all’Ambasciata d’Italia a Bucarest, all’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e il suo Ufficio di Bucarest, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e l’AIE-Associazione italiana editori che si avvale dell’agenzia Ex Libris.