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Neoplasie peritoneali, al Regina Elena intervento di oltre 10 ore

Neoplasie peritoneali, al Regina Elena intervento di oltre 10 oreRoma, 19 mag. (askanews) – All’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena l’equipe di neoplasie peritoneali, diretto da Mario Valle, ha eseguito un intervento di citoriduzione completa con perfusione ipertermico antiblastica (HIPEC) in una paziente affetta da neoplasia appendicolare con sindrome da Pseudomixoma (sindrome rara causata da un tumore dell’appendice). L’operazione chirurgica è durata oltre 10 ore e viene effettuata in soli 15 centri in Italia, quelli con maggiore expertise aderenti all’Oncoteam della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (Sico).

“Un intervento demolitivo che permette nella casistica del nostro reparto – spiega il responsabile Mario Valle, – una sopravvivenza a 10 anni del 90% dei pazienti trattati. In questo caso è stata necessario l’ asportazione di tutto il tumore visibile in peritoneo con asportazione del peritoneo stesso e degli organi interessati. Abbiamo inoltre ospitato 2 chirurghi del Kazakistan provenienti dall’ Insitute of Oncology di Almaty allo scopo di affinare ed apprendere la tecnica visti gli ormai 500 casi trattati con la mia equipe. Il nostro istituto per il trattamento delle sindromi peritoneali si conferma centro di riferimento anche per altre realtà internazionali”.

via a Mantova la tre giorni di eventi dedicati a Scienza e cibo

via a Mantova la tre giorni di eventi dedicati a Scienza e ciboMilano, 19 mag. (askanews) – Prende il via a Mantova la settima edizione del Food&Science Festival, che animerà diversi spazi della città da venerdì 19 a domenica 21 maggio. Promossa da Confagricoltura Mantova, ideata da Frame-Divagazioni scientifiche e organizzata da Mantova Agricola, la manifestazione vede la partecipazione all’evento inaugurale del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida che dialogherà dal palco del Teatro Scientifico Bibiena con presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti sul ruolo de “L’Italia nella ricerca agroalimentare”.

Il Festival si sviluppa in ampio programma di incontri, conferenze, laboratori, mostre, spettacoli, panel a più voci e visite guidate: tutti eventi dedicati ad indagare le sfumature più o meno manifeste dei confini che separano e uniscono cibo e scienza. A dare il via al programma scientifico della manifestazione due panel tematici. IL primo ha per titolo “Innovazione e competitività del settore agricolo: la visione europea e le sfide internazionali” e vede la partecipazione di Raffaele Giaffreda, chief IoT scientist alla Fondazione Bruno Kessler e coordinatore europeo del progetto AgrifoodTEF, Danilo Porro, direttore dell’IIBFM-CNR e rappresentante nazionale nel Comitato di Programma di Horizon Europe Cluster 6, Daniele Rossi, presidente del Gruppo Ricerca e Innovazione del Copa Cogeca, Giovanni Toffoli, presidente di Assofertilizzanti – Federchimica e Riccardo Vanelli, presidente Agrofarma – Federchimica. Il secondo panel affronta il tema de “L’opportunità delle TEA: regole al passo con l’innovazione” con Vittoria Brambilla dell’Università Statale di Milano e fondatrice gruppo SETA, Herbert Dorfmann capogruppo Ppe alla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Edgardo Filippone dell’Università di Napoli e presidente della Società Italiana di Genetica Agraria, Sandra Gallina, direttrice generale Dg Sante Commissione Europea, Anna Meldolesi, giornalista scientifica, Michele Morgante, dell’Università di Udine e direttore scientifico dell’Istituto di Genomica Applicata, Mario Pezzotti, Università di Verona e direttore del Centro Ricerca e Innovazione della Fondazione Edmund Mach. Prima del dialogo conclusivo con il Ministro, torna la consegna del premio “Agricoltura Mantovana”, assegnato per l’edizione 2023 al direttore dell’”Informatore Agrario” Antonio Boschetti. Ad ospitare i tantissimi eventi del Festival – il programma completo è sul sito www.foodsciencefestival.it – oltre al principale teatro cittadino, sede di conferenze, spettacoli ed eventi speciali, tanti altri lughi della città: il Palazzo della Ragione (conferenze), la Loggia dei Mercanti di via Goito (installazioni e mostre), Piazza Leon Battista Alberti (conferenze, mostre, laboratori e bookshop) e Sala delle Capriate (conferenze, laboratori e mostre), Piazza Mantegna (infopoint e La scienza sul divano), Piazza Erbe (stand e laboratori), Piazza Marconi (stand e laboratori), Piazza Concordia (stand e laboratori), la Sala delle Lune e dei Nodi (conferenze) e via Goito (rassegna stampa e conferenze), botteghe storiche mantovane (La scienza dei retrobottega).

Sono inoltre previsge visite fuori città a Cornalino (agricoltour), presso la riserva naturale Vallazza (Bioblitz Lombardia) e il Parco Bertone (visite guidate). Tutti gli eventi saranno gratuiti con registrazione obbligatoria sul sito del Festival.

Agricoltura, Coldiretti: miele nostrano per salvare l’ambiente

Agricoltura, Coldiretti: miele nostrano per salvare l’ambienteRoma, 19 mag. (askanews) – Con oltre 9mila apicoltori in Veneto ovvero il 12,8% del totale nazionale, il settore apistico regionale si prepara a festeggiare la Giornata Mondiale delle Api indetta dalle Nazioni Unite e che si celebra domani 20 maggio. Oggi nel giardino scolastico dell’Istituto Sacro Cuore di Cadoneghe in provincia di Padova Coldiretti e Campagna Amica hanno allestito una vera e propria organizzano una vera e propria caccia ai tesori dell’alveare. Tutti i bambini insieme ai docenti hanno potuto conoscere i segreti delle sentinelle ambientali più amate da grandi e piccini. Con l’occasione è stato imbandito il tavolo della biodiversità della produzione regionale con esempi di miele in via d’estinzione a causa dei cambiamenti climatici ma anche della minaccia di prodotti stranieri, insieme ad altre tipologie blasonate con denominazioni di origine e qualità. Gli operatori hanno condotto gli allievi alla scoperta della vita degli insetti operosi con la possibilità di riconoscere l’ape regina.

È stato inoltre presentato il dossier “Le api per ambiente e il nostro benessere” a cura del dott. Franco Mutinelli, responsabile Centro Referenza nazionale per l’apicoltura e direttore del Dipartimento sperimentazione e benessere animale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie: “È necessario conoscere meglio questo insetto importante per la biodiversità e per tutelarlo adeguatamente. L’attenzione per le api è elevata, sicuramente gli apicoltori stanno lavorando per garantire a questi insetti un ambiente adeguato. Sul fronte della ricerca sono aumentate le conoscenze e le azioni per tutelare insetti impollinatori da agenti esterni e malattie”. Sono intervenuti per un saluto e un messaggio di solidarietà e vicinanza agli apicoltori il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro, il consigliere provinciale Luigi Alessandro Bisato, il neo presidente di Coldiretti Padova Roberto Lorin.

“Un patrimonio messo a rischio dalle importazioni dall’estero cresciute di quasi il 18% e che l’anno scorso hanno raggiunto i 24 milioni di chili di cui più della metà (14 milioni di chili) da Ungheria, Romania e Ucraina con quasi 2 vasetti su 3 pieni in pratica di prodotto straniero, spiega l’analisi di Coldiretti su dati Istat. Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre – continua Lorin – verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il miele prodotto sul territorio nazionale, dove non sono ammesse coltivazioni Ogm a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina, è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti”.

Coldiretti ha calcolato anche l’emissione di Co2 necessario per importare i vasetti di miele da oltreoceano. Per il miele neozelandese, ad esempio, trasportato con aerei cargo che devono coprire una distanza di 20 mila km, vengono immessi oltre 17 mila kg di anidride carbonica in atmosfera. Le api, vere e proprie sentinelle ambientali, sono sane perché – spiega Coldiretti – gli apicoltori più esperti sanno come prendersi cura degli alveari, costantemente monitorati tutto l’anno con interventi quotidiani, indispensabili per far fronte agli imprevisti e alle improvvise variazioni meteo.

Sul fronte della biodiversità, ricorda Coldiretti, le api sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. In media una singola ape – precisa la Coldiretti – visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao.

G7, fonti: Meloni sorpresa da parole Trudeau su diritti Lgbtq+

G7, fonti: Meloni sorpresa da parole Trudeau su diritti Lgbtq+Hiroshima, 19 mag. (askanews) – La frase che il premier canadese Justin Trudeau ha rivolto alla premier italiana Giorgia Meloni sui diritti Lgbt+ in Italia è “sorprendente” perchè l’incontro era stato preparato dalle due diplomazie e questo “non era uno degli argomenti chiave”. E’ quanto si apprende da fonti italiane.

Trudeau si è detto “preoccupato da alcune delle” posizioni “che l’Italia sta assumendo in merito ai diritti Lgbtq”. Da parte sua Meloni, riferiscono le fonti, ha risposto che “non abbiamo cambiato la legislazione, non è cambiato nulla e non c’è nulla di cui preoccuparsi”. 

Lombardia, Caruso: arrivo Giro d’Italia opportunità per territorio

Lombardia, Caruso: arrivo Giro d’Italia opportunità per territorioMilano, 19 mag. (askanews) -n “L’arrivo del Giro d’Italia in Lombardia rappresenta un’ulteriore vetrina per valorizzare le bellezze e il patrimonio culturale dei nostri territori”. Così in una nota l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, sul passaggio della corsa rosa nella nostra Regione. “Il Giro – ha proseguito l’assessore – è da sempre una manifestazione che, più di ogni altra, permette di scoprire luoghi magari poco noti al grande pubblico. Luoghi che però custodiscono un patrimonio di bellezza e cultura, e che tramandano le tradizioni e le identità locali”.

“In sella alla loro bicicletta i campioni del Giro – ha evidenziato Caruso – con la loro tenacia, fatica e velocità, riescono a farci cogliere la bellezza dei territori e dei paesaggi che attraversano”. “Il mio percorso politico mi ha portata a impegnarmi già da tempo nell’ambito della promozione di una cultura della sicurezza stradale, soprattutto a livello territoriale. E il ciclismo si inserisce perfettamente in quest’ottica” ha proseguito. “I nostri laghi, le nostre montagne e le nostre città – ha sottolineato l’assessore – diventano così la cornice ideale per celebrare il connubio tra sport e cultura, quest’anno in particolare, grazie alla straordinaria opportunità data da Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023”.

“Nella tappa di domenica 21 maggio – ha ricordato ancora l’assessore – con arrivo a Bergamo, il Giro darà lustro a importanti siti di interesse culturale della nostra Regione, oltre alle bellezze artistiche cittadine di cui Bergamo è ricca. Penso ad Almenno San Bartolomeo, con il parco del Romanico e la meravigliosa ‘Rotonda di San Tomè’, esempio unico di architettura religiosa medievale con la sua pianta circolare. E ancora il Museo del Falegname Tino Sana, con la sala dedicata alla bicicletta che espone esemplari dal 1820 a oggi. In ultimo, ma non per importanza, i siti Unesco presenti sul territorio”. “L’arrivo delle tappe del Giro d’Italia – ha concluso l’assessore – è sempre un motivo di festa e orgoglio per le singole comunità locali, che celebrano l’evento anche con opere destinate a durare nel tempo e a diventare patrimonio artistico. Siamo contenti di accogliere una manifestazione sportiva di portata internazionale che permette di accendere i riflettori anche sulla Lombardia, esaltando le particolarità e le unicità anche culturali dei nostri luoghi nel mondo”.

Musumeci: allerta maltempo ancora per diversi giorni, rischio frane

Musumeci: allerta maltempo ancora per diversi giorni, rischio franeRoma, 19 mag. (askanews) – “Le frane sono il pericolo più insidioso e incombente subito dopo una alluvione come quella che abbiamo registrato nei giorni scorsi. Ecco perché bisogna stare tutti all’erta perché il terreno inzuppato, dove c’è una forte pendenza, tende naturalmente ad andare a valle e si porta con sé tutto quello che incontra. Ecco perché rimaniamo ancora in una condizione di allerta ancora per diversi giorni”. Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, intervistato a Il Diario del Giorno su Rete4.

Napoli, De Luca: 30-40 mln per ristrutturazione stadio Collana

Napoli, De Luca: 30-40 mln per ristrutturazione stadio CollanaNapoli, 19 mag. (askanews) – Dalla Regione Campania ci sarà un investimento di “30-40 milioni di euro” per lo stadio Collana di Napoli che “è un impianto che se ne cade a pezzi”. Ad annunciarlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì.

“Abbiamo già preparato per lo stadio Collana un progetto di massima per la ristrutturazione complessiva. Sarà un intervento bellissimo. Pensiamo non solo di rifare tutto l’impianto e di ricavare decine di palestre, ma anche di ricavare sotto una delle tribune 200 posti auto di parcheggio interrato al servizio del quartiere – ha spiegato il governatore – E’ un intervento che richiederà un investimento di 30-40 milioni di euro da parte della Regione, ma lo riteniamo indispensabile sia per rifare un impianto di proprietà della Regione sia perché lì non abbiamo altri impianti per fare sport”. “Ieri – ha concluso De Luca – c’è stato un rinvio al 18 luglio della decisione finale del Consiglio di Stato sullo stadio, perché ci sono delle attività sportive in corso, ma già da lunedì siamo legittimati a prendere possesso dell’impianto. Ci auguriamo di concludere questo calvario il prima possibile”.

TEF, il 25 e 26 maggio Taranto al centro dibattito sulla transizione

TEF, il 25 e 26 maggio Taranto al centro dibattito sulla transizioneRoma, 19 mag. (askanews) – È stato presentato il TEF – Taranto Eco Forum 2023, l’evento di riferimento nazionale che si terrà nella “città dei due mari” il 25 e 26 maggio, nella sede della Camera di Commercio.

Organizzato da Eurota ETS, e RemTech Expo, con il sostegno del main partner Edison Next, l’evento offrirà un punto di vista privilegiato su biorisanamento, economia del mare, risorsa acqua, valorizzazione dei rifiuti, energie rinnovabili e mobilità sostenibile, mettendo Taranto a centro del dibattito sulla transizione. TEF – Taranto Eco Forum 2023 consentirà un approfondimento mirato su tutte queste tematiche che, in riva allo Ionio, stanno trovando applicazione attraverso una pianificazione mirata che passa da progetti di ispirazione pubblica e iniziative di natura privata.

“L’impegno riversato nell’organizzazione di questo evento – le parole del presidente di Eurota ETS Patrick Poggi – la ricerca di relatori all’altezza dei temi, il coinvolgimento di soggetti che stanno lavorando in questa direzione, sono tutti ingredienti di una ricetta appassionata: volevamo offrire alla città un’opportunità ulteriore, che potesse qualificare la bontà del lavoro di ricerca e approfondimento che stiamo compiendo qui. Questa iniziativa ha calamitato l’interesse di enti, istituzioni e aziende, fino a Edison Next che ha voluto esserne main partner. Siamo certi che il 25 e il 26 maggio porremo la prima pietra di un edificio destinato a ospitare in maniera duratura buone pratiche e competenze che si riverseranno sullo sviluppo futuro di Taranto”. “L’obiettivo principale di questo primo appuntamento, con evidente respiro internazionale – ha aggiunto Silvia Paparella, amministratore delegato di Ferrara Expo – è quello di supportare lo sviluppo di un nuovo approccio e di una nuova visione che pone al centro delle decisioni, anche politiche, il benessere dei cittadini, il rispetto per l’ambiente e uno sviluppo economico che sia sostenibile ed equo. Abbiamo realizzato un “contenitore” fatto di persone, di idee e di progetti concreti che vogliamo siano messi a disposizione delle istituzioni a qualsiasi livello. Sarà un evento importante con una partecipazione attiva, ampia e qualificata, auspicando che questa sia solo la prima di una serie di attività permanenti che partono dalla città di Taranto a supporto del Paese”.

“Taranto e la Puglia in generale rappresentano un territorio chiave per Edison Next. Qui stiamo sviluppando e mettendo a terra progetti di decarbonizzazione rilevanti a livello locale, ma anche decisivi per il raggiungimento dei target italiani ed europei di neutralità climatica – dichiara Giovanni Brianza, CEO di Edison Next – per riuscire a traguardare questi obiettivi sfidanti è essenziale fare sistema e sviluppare un dialogo efficace con il territorio, facendo leva su un approccio sistemico. In Puglia abbiamo trovato una forte sensibilità da questo punto di vista. Lo conferma anche il TEF – Taranto Eco Forum 2023, appuntamento nato quest’anno e dedicato proprio ai temi della transizione energetica, nonché occasione importante per rafforzare il dialogo tra tutti gli stakeholder del territorio”. TEF – Taranto Eco Forum 2023 si articolerà in una serie di tavole rotonde il 25 e 26 maggio, più una sessione di approfondimento internazionale che si terrà nel pomeriggio del 25 maggio, interamente in inglese. Tra i partner istituzionali dell’evento si segnalano Regione Puglia e Comune di Taranto, quest’ultimo rappresentato in conferenza stampa dall’assessore a Sport e Patrimonio, nonché consigliere nazionale Anci, Gianni Azzaro.

“Questa edizione del TEF – Taranto Eco Forum 2023 è una grande occasione per mettere al centro del dibattito nazionale e internazionale la città di Taranto – la dichiarazione dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci – che deve essere ed è già per la Regione Puglia il simbolo della transizione energetica. In questa direzione, si muove la politica industriale della Puglia che punta, proprio grazie alle potenzialità di Taranto, ma anche di Brindisi e Foggia, a diventare una “hydrogen valley” e un punto di riferimento internazionale delle ricerche sull’idrogeno. Non solo, la Regione Puglia con i suoi 865 chilometri di costa ha colto la grande sfida dell’economia del mare, perché il mare è una risorsa importante per l’economia regionale e un fattore di attrazione di investimenti in diversi settori, per via della posizione geografica strategica all’interno del bacino del Mediterraneo e al centro delle rotte commerciali internazionali. Pensare, come stiamo facendo, ad un piano strategico per l’economia blu, non potrà che accelerare e favorire uno sviluppo sostenibile della città di Taranto”. “Recentemente abbiamo ospitato Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea – le parole del sindaco del Comune di Taranto Rinaldo Melucci – responsabile dell’azione per il clima e il “green deal” europeo e, per alcuni versi, padre del modello di transizione che abbiamo riversato nel nostro piano locale e che sta prendendo forma grazie ai nostri sforzi e alle risorse rinvenienti dal Just Transition Fund. È evidente che qui stanno avvenendo cose epocali e il TEF – Taranto Eco Forum 2023 rientra pienamente in questa prospettiva, perché questo evento è in linea con la nostra idea di città resiliente e orientata al cambiamento, alla diversificazione”.

“Scoprire RemTech Expo, lo scorso settembre, è stato illuminante – ha aggiunto Gianni Azzaro – perché oltre a ritirare a nome del sindaco il riconoscimento RemTech4Transition, assegnato ai comuni capaci di investire idee e risorse nell’attuazione delle politiche europee di transizione ecologica, intravidi la possibilità di portare qui, nella mia terra, il dibattito su questa sfida che ci vede così impegnati. Oggi iniziamo un percorso nuovo ed entusiasmante, raffinando quello fatto fino a oggi grazie ai validi relatori che ascolteremo in questi due giorni. Con TEF – Taranto Eco Forum 2023 lanciamo un messaggio al territorio: senza confronto nulla di grande è stato mai fatto”.

Maltempo, Bonaccini: nessuno verrà lasciato solo

Maltempo, Bonaccini: nessuno verrà lasciato soloRoma, 19 mag. (askanews) – “Voglio dire a chi è in trincea, a chi sta soffrendo e a chi ha paura di aver perso tutto, che nessuno verrà lasciato solo”. Lo ha assicurato il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, parlando, in collegamento con SkyTg24, dell’alluvione che ha colpito la regione.

“Abbiamo 300 frane attive in questo momento e circa 500 strade interrotte o completamente da rifare – ha spiegato Bonaccini parlando dei danni dell’alluvione -. E’ bene ricordare, a chi non si rende conto di cosa siano questi cambiamenti climatici, che è caduta in 36 ore l’acqua di 6 mesi su un terreno che aveva già dovuto sopportare quindici giorni fa l’acqua di 3-4 mesi, e quindi ingrossava i fiumi e il mare ingrossava i fiumi di ritorno, invece che accogliere l’acqua che veniva scaricata”, per cui “è stata la tempesta perfetta”. “Adesso – ha sottolineato il presidente dell’Emilia Romagna – dobbiamo mettere al riparo tutte le vite umane possibili, è l’unica coosa che conta perché quelle sono l’unico dato irreparabile, per tutto il resto noi ce la faremo a rialzarci ma adesso il riparo delle persone è la cosa più importante”.

Autonomia, Pias (Sardegna): massima attenzione verso nostra specialità

Autonomia, Pias (Sardegna): massima attenzione verso nostra specialitàRoma, 19 mag. (askanews) – “Ancora una volta il ministro Calderoli ha dimostrato grande attenzione verso la Sardegna e la sua specialità. L’incontro di questa mattina in Consiglio regionale è stato importante per approfondire i temi dell’autonomia differenziata . E’ stato un confronto aperto e leale. Peccato che le opposizioni non ci fossero: per loro è stata una grande occasione persa”. Così il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais al termine dell’incontro di questa mattina che si è svolto nel Transatlantico del Consiglio regionale.

Il Presidente Pais ha consegnato al Ministro Calderoli la PL Nazionale, approvata all’unanimità nell’ultima seduta dell’Assemblea, sulla istituzione della circoscrizione “Sardegna” per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. L’istituzione del collegio Sardegna separato da quello della Sicilia – ha detto Pais – è un atto di democrazia e di equa rappresentanza dei popoli: “L’incontro di oggi è solo il primo di una lunga serie per costruire tutti insieme la strada che dobbiamo percorrere. Le riforme si devono fare però con l’aiuto di tutti anche, e soprattutto, con chi la pensa diversamente. La capacità del confronto sta alla base di un paese democratico. Chi non affronta il dialogo sbaglia sempre ed oggi se ne è avuta una dimostrazione”.

Il Presidente Pais ha ringraziato il Ministro Calderoli, i capigruppo di maggioranza, tutti i consiglieri regionali intervenuti e ha sottolineato l’importanza del confronto di oggi voluto fortemente dalla Conferenza dei Capigruppo con voto unanime. Il Ministro Calderoli ha anche visitato l’aula consiliare e ha salutato gli studenti di alcuni istituti in visita al Palazzo.