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Edilizia sostenibile, GBC Italia presenta il primo Impact Report

Edilizia sostenibile, GBC Italia presenta il primo Impact ReportRoma, 19 mag. (askanews) – Il prossimo 13 giugno Green Building Council Italia organizzerà presso la Sala del Refettorio – Biblioteca della Camera dei Deputati, in Palazzo San Macuto a Roma, alla presenza delle Istituzioni e della stampa nazionale, un evento dedicato alla presentazione del primo Impact Report dell’edilizia sostenibile certificata in Italia, in grado di valutare la misura dell’impatto generato dalle costruzioni sostenibili realizzate sul territorio nazionale.

In continuità con gli ambiziosi obiettivi di contrasto al cambiamento climatico contenuti nell’Accordo di Parigi del 2015, il cui raggiungimento richiede la tempestiva attuazione di politiche dedicate, GBC Italia ha curato questo documento in partnership con USGBC (United States Green Building Council), GBCI (Green Business Certification Inc.) e Arc Skoru. “L’impact Report di GBC Italia solleva finalmente un velo e ci rende consapevoli di un “nuovo Made in Italy”, quello dell’edilizia sostenibile, capace di guidarci verso una leadership internazionale già sperimentata in altri settori”. Queste le parole di Marco Mari, Presidente di GBC Italia, che prosegue: “Ne sono particolarmente orgoglioso, perché si tratta di un lavoro unico che ben rappresenta la visione strategica definita nell’ultimo triennio dalla nostra Associazione e che rende evidenti le tante capacità distintive degli attori della filiera edilizia e immobiliare italiana. Oggi più che mai abbiamo strumenti, tecnologie e competenze, ma per raggiungere gli sfidanti obiettivi che il contrasto ai cambiamenti climatici ci impone, dobbiamo tutti fare la nostra parte, affinché l’unica edilizia possibile sia una edilizia sostenibile”.

Qual è il reale impatto generato dalle costruzioni sostenibili in Italia? Con l’intento di rispondere a tale interrogativo, il documento è stato sviluppato attraverso la puntuale analisi di circa 20 milioni di mq di edifici registrati e certificati in Italia dal 2008, con i protocolli LEED-GBC per evidenziare il loro impatto su: localizzazione e sito sostenibile, energia ed emissioni, acqua, materiali ed economia circolare, comfort e salubrità, valenza storica. Possiamo immaginare questo asset immobiliare analizzato come una città di oltre trecentocinquantamila abitanti, costituita da soli edifici sostenibili, un primato che, secondo i dati fornito da US GBC, ci pone tra i primi dieci paesi al mondo e secondi in Europa.

L’analisi condotta è stata supportata dalla presentazione dei dati relativi a oltre 570 edifici certificati in Italia, per oltre 10 milioni di mq; 100 edifici che sono stati analizzati in relazione alla prestazione delle diverse aree tematiche; oltre 15 casi studio che mostrano le eccellenze di prestazione rispetto alle diverse aree tematiche; dati di mercato e scenari, elaborati in collaborazione con The European House – Ambrosetti per valutare la riduzione degli impatti attuali e futuri conseguenti all’adozione di protocolli energetico-ambientali nei processi di riqualificazione del patrimonio edilizio e più in generale dell’ambiente costruito. La presentazione dell’Impact Report, un documento unico nel suo genere, intende qualificarsi pertanto come un’importante occasione di riflessione per Istituzioni, decisori pubblici e privati e tutti gli attori della filiera sulla necessità di un’azione ampia, sinergica e concordata per rendere compiutamente sostenibile l’intero ciclo di vita degli edifici nel nostro Paese.

L’ingresso alla sala avverrà su invito, per tutti sarà possibile partecipare all’evento attraverso via webinar. È possibile registrarsi al seguente link: https://register.gotowebinar.com/register/1974889340622525280

Cina: G7 la smetta di adottare una diplomazia intimidatoria

Cina: G7 la smetta di adottare una diplomazia intimidatoriaRoma, 19 mag. (askanews) – I paesi del G7 la smettano di “adottare una diplomazia intimidatoria” creando “piccoli gruppi chiusi ed esclusivi”. L’ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin nella quotidiana conferenza stampa a Pechino, nel primo giorno del summit G7 in corso a Hiroshima.

“Esortiamo il G7 ad adattarsi alle tendenze dell’era aperta, a smettere d adottare una diplomazia intimidatoria e di creare piccoli gruppi chiusi ed esclusivi”, ha detto Wang. “Gli Stati Uniti stanno abusando del loro potere statale per sopprimere le società hi-tech cinesi e, inoltre, minacciano altri paesi perché non cooperarino con le aziende cinesi che forniscono apparecchiature 5G”, ha criticato il portavoce

Per quanto riguarda la discussione su ulteriori sanzioni contro la Russia, che è in agenda al summit G7, Wang ha affermato: “La Cina si è costantemente opposta a sanzioni unilaterali che non hanno fondamento nel diritto internazionale e non sono state approvate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”,

Gianluca Borghi nominato nuovo Ceo di 10 Corso Como

Gianluca Borghi nominato nuovo Ceo di 10 Corso ComoMilano, 19 mag. (askanews) – 10 Corso Como annuncia la nomina di Gianluca Borghi in qualità di Chief Executive Officer. L’executive, proveniente dal gruppo Richemont, arriva da New York dove ha ricoperto il ruolo di Head of Retail per il North America in qualità di Vice President per il marchio Montblanc, assume l’incarico di CEO del Gruppo Exor e sarà alla guida del Brand 10 Corso Como.

“Sono onorato di entrare a far parte di 10 Corso Como in qualità di CEO. Ho ammirato a lungo 10 Corso Como, attore iconico dell’industria del lusso, della moda e dell’arte, e nutro una grande stima per la sua eredità storica. Sono lieto di entrare a far parte del Gruppo Exor guidato da Tiziana Fausti e da una squadra di talento con piani ambiziosi per accelerare la crescita”, ha dichiarato Gianluca Borghi. “Individuare il manager con il quale lavorare per guidare 10 Corso Como nel proprio percorso di sviluppo strategico nel futuro è stato un obiettivo primario negli ultimi tempi e siamo felici che Gianluca Borghi abbia accettato questa nuova sfida”, ha confermato Tiziana Fausti, Presidente di 10 Corso Como.

Gianluca Borghi, genovese, esperto di luxury industry, vanta solide competenze in ruoli di executive in ambito Retail, Digital Business e Wholesale e ha lavorato per marchi come Gucci, Pomellato, Boucheron e la Rinascente a Parigi, Milano e New York. Ha inoltre conseguito un MBA in SDA Bocconi e possiede una laurea in psicologia clinica. E’ stato recentemente Member of the Executive Committee North America in Richemont, ruolo che ha consentito di sviluppare ulteriori competenze nella pianificazione strategica. Avendo maturato un’esperienza di Global Operations Business con approccio omni-channel, Borghi che assume l’incarico a partire dal maggio 2023 si focalizzerà sullo sviluppo strategico e sulla valorizzazione del Brand 10 Corso Como nel mondo.

Fondato a Milano nel 1991, 10 Corso Como ha creato e diffuso il concetto di coesione tra cultura e tendenza, promuovendo il legame tra il mondo della moda, del food e quello del design. Riconosciuto come il primo “concept store”, ha trasformato il concetto di retail in una fusione tra lifestyle e moda. 10 Corso Como con la presidenza e le capacità imprenditoriali di Tiziana Fausti, continua con coerente identità estetica il percorso che lo ha reso un simbolo di Milano, del Made in Italy e della creatività internazionale.

Maltempo, raccolta fondi Federparchi per piccoli comuni parchi colpiti

Maltempo, raccolta fondi Federparchi per piccoli comuni parchi colpitiRoma, 19 mag. (askanews) – La Federparchi lancia una campagna di raccolta fondi a favore dei piccoli comuni delle aree naturali protette colpiti dalle recenti inondazioni in Emilia Romagna. Le somme raccolte andranno nello specifico ai comuni di Portico San Benedetto; Santa Sofia; Tredozio; Premilcuore e Bagno di Romagna che hanno subito danni consistenti e che hanno parte del territorio nel parco nazionale delle Foreste Casentinesi, nell’area critica per i recenti tragici eventi. Federparchi si rivolge a tutti per partecipare con un gesto di solidarietà e invita la rete dei parchi italiani a far conoscere e divulgare l’iniziativa.

IBAN per raccolta fondi: IT60F030690960610000196337 BIC BCITITMM Intestato a Federparchi Banca Intesa Sanpaolo Ag. Milano Piazza P.Ferrari 10 Causale: raccolta fondi per piccoli comuni dei parchi colpiti da alluvione maggio 2023.

Centenario Am, a Bari-Palese torneo di calcio per beneficenza

Centenario Am, a Bari-Palese torneo di calcio per beneficenzaBari, 19 mag. (askanews) – Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario dell’Aeronautica Militare, festeggiato il 28 marzo 2023, si svolgerà dal 22 al 29 maggio prossimi, all’aeroporto militare di Bari-Palese, un torneo studentesco di calcio con finalità benefiche.

Voluto dal Colonnello Antonio Giura, Comandante del 3° Reparto Genio della Forza Armata, il torneo rientra nel progetto di beneficenza “Un dono dal Cielo per Airc”, promossa in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica per una raccolta fondi a favore di Ifom – Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare di Airc con l’obiettivo di finanziare l’acquisto di apparecchiature tecnologiche necessarie per la ricerca delle cure contro il cancro. Gli istituti superiori di Bari che parteciperanno alla manifestazione sportiva sono: il Liceo Classico Statale “Socrate”, il Liceo Scientifico “G. Marconi – M. Hack”, l’Istituto Tecnico Tecnologico “Euclide – Caracciolo” e l’Istituto Istruzione Superiore Statale “D. Romanazzi”.

Tra gli istituti superiori della provincia ci saranno, invece: l’Istituto Istruzione Superiore Statale “T. Fiore” di Modugno, l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “G. Salvemini” di Molfetta, l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Padre A. M. Tannoia” di Corato, il Liceo Scientifico “E. Amaldi” di Bitetto, il Liceo “Cartesio” di Triggiano e l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Pertini – Anelli – Pinto” di Castellana Grotte. Il calendario sportivo coinvolgerà 10 squadre, in rappresentanza di altrettante realtà scolastiche e si svilupperà attraverso la formazione a sorteggio di 2 gironi da 5 squadre ciascuno, per match da 25 minuti.

Il 3° Reparto Genio dell’Aeronautica Militare, insignito della Medaglia di bronzo al merito aeronautico e della Targa di benemerenza “Icaro 2018”, provvede a finalizzare studi, progettazioni, appalti ed esecuzione dei lavori necessari per assicurare la disponibilità e l’efficienza delle infrastrutture in uso all’Aeronautica Militare ed alla NATO. Attraverso il dipendente 16° Gruppo Genio Campale e i Servizi tecnici distaccati infrastrutture, sovraintende alla realizzazione e alla manutenzione straordinaria di tutte le infrastrutture aeroportuali e degli impianti tecnologici, a supporto dei Reparti di volo della Forza Armata del sud Italia, compresa la Sicilia. In ambito interforze, inoltre, contribuisce alla costituzione di componenti operative infrastrutturali mobili di supporto, sia in campo nazionale sia fuori dai confini nazionali, in ottemperanza agli impegni derivanti da accordi internazionali, fornendo anche il proprio contributo alla Protezione Civile in caso di calamità naturali.

Xi rilancia la Via della Seta, riunendo l’Asia centrale

Xi rilancia la Via della Seta, riunendo l’Asia centraleRoma, 19 mag. (askanews) – Mentre i leader del G7 si vedevano in Giappone nell’annuale summit, la Cina riuniva a Xian – antica capitale e punto di partenza della Via della Seta – i cinque paesi dell’Asia centrale, buttando così un ponte verso l’Europa e segnalando una sua vitalità geopolitica oltre e forse nonostante la Russia, impegnata nella sua guerra in Ucraina.

Ieri sera il presidente Xi Jinping e sua moglie, Peng Liyuan, hanno accolto cinque leader dell’Asia centrale per un vertice in un contesto altamente spettacolare, con grandi onori. Il summit Cina-Asia centrale, il primo di questo genere in presenza (e con l’assenza della Russia) ha sottolineato la centralità euroasiatica della Cina (Zhongguo, il suo nome in mandarino, vuol dire appunto “Paese del Centro”) in un momento cruciale della storia. Non è un caso che Xi abbia voluto accogliere i leader dell’Asia centrale con spettacoli e banchetti ispirati alla Dinastia Tang, che regnò tra il 618 e il 917 dispiegando una proiezione commerciale, politica e culturale verso le steppe, verso i popoli che fanno da cerniera con l’estremo opposto dell’Eurasia.

“Lo Shaanxi (provincia dove si trova Xian, ndr.), come punto di partenza orientale dell’antica Via della Seta, è stato testimone della profonda amicizia tra la Cina e i paesi dell’Asia centrale per oltre duemila anni”, ha detto Xi, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa statale Xinhua. “Nel corso dei secoli, i popoli della Cina e dell’Asia centrale si sono impegnati in ampi scambi, apprendimento reciproco e hanno creato lo splendore dell’antica Via della Seta, lasciando un capitolo glorioso nella storia della civiltà umana e dello scambio culturale”. Oggi, nel suo discorso programmatico, il presidente cinese è stato più aderente all’attualità, ma il senso è stato lo stesso. “Il mondo ha bisogno di un’Asia centrale armoniosa. La fratellanza è meglio di ogni ricchezza”, ha detto. “I conflitti etnici, i conflitti religiosi e le divisioni culturali non sono il tema principale dell’Asia centrale. Unità, tolleranza e armonia sono ciò che cerca il popolo dell’Asia centrale”, ha continuato, aggiungendo che “nessuno ha il diritto di creare discordia e scontro in Asia centrale, figuriamoci cercare una speculazione politica”.

“La sovranità, la sicurezza, l’indipendenza e l’integrità territoriale dei paesi dell’Asia centrale – ha detto ancora Xi – devono essere salvaguardati, il percorso di sviluppo scelto autonomamente dal popolo dell’Asia centrale deve essere rispettato e gli sforzi della regione dell’Asia centrale per lavorare per la pace, l’armonia e la tranquillità devono essere supportati”. L’Asia centrale – ha sottolineato il leader di Pechino – ha un “vantaggio geografico unico”, che le consentirà di “diventare un importante hub di interconnessione in Asia ed Europa”. In una riproposizione dei principi della sua Iniziativa Belt and Road, per una nuova Via della Seta terrestre, Xi si è impegnato ad espandere la cooperazione commerciale ed economica con la regione e ha affermato che Pechino approfondirà la connettività e amplierà la cooperazione energetica.

I leader di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan hanno ascoltato queste parole, che rappresentano un modo per indicare a questi paesi che esiste un’alternativa sia alle strategie e ai dollari degli Stati uniti, che cercano di contenere la Cina, ma anche alla tradizionale dipendenza da Mosca. Non è un caso che questi paesi abbiano mantenuto una posizione simile a quella della Cina nella sede delle Nazioni unite quando si è trattato di votare la condanna dell’invasione russa dell’Ucraina: tutti si sono astenuti, tranne il Turkmenistan che si è dato assente. Ma il messaggio è anche per l’Europa. I funzionari di Pechino non perdono occasione per chiedere ai partner europei di mantenere un’autonomia strategica (ovviamente dagli Stati uniti). E un certo ascolto, Pechino ce l’ha, a giudicare dalle recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron che, di ritorno dalla Cina, ha detto che sulla questione di Taiwan l’Europa non deve essere “vassalla” degli Usa. Affermazioni, queste, che hanno creato diversi mal di pancia, ma che sono indicative di un sentimento.

L’Europa deve tuttavia ancora capire quale strada prendere e, come spesso accade, finisce per parlare con più voci, spesso tra loro dissonanti, mantenendo una posizione non chiara.

Oggi il presidente del Consiglio europeo, dal summit di Hiroshima, ha detto che “un rapporto costruttivo e stabile con la Cina serve i nostri interessi comuni” e che “la Cina ha una responsabilità speciale nella comunità internazionale e deve rispettare le regole internazionali”. Inoltre ha auspicato un impegno cinese nel riportare Mosca a più miti consigli sull’Ucraina.

Dal canto suo, la presidente della Commissione europea ha detto: “Le nostre politiche nei confronti della Cina devono cambiare perché la Cina è cambiata. E’ passata da ‘riforma e apertura’ a ‘sicurezza e controllo’. La Cina è diventata più repressiva in patria e più assertiva all’estero, in particolare nel suo vicinato. E ha stretto una ‘amicizia illimitata’ con la Russia alla vigilia della brutale invasione dell’Ucraina. Allo stesso tempo, il disaccoppiamento dalla Cina non è né praticabile né nel nostro interesse”. Quindi – ha proseguito – “dovremmo mantenere linee di comunicazione aperte e lavorare con la Cina in aree come il cambiamento climatico, la preparazione alla pandemia, la stabilità finanziaria o la proliferazione nucleare. Allo stesso tempo dobbiamo ridurre le nostre vulnerabilità nelle nostre relazioni economiche”.

Questo ha una ricaduta anche sulle politiche nazionali. L’Italia ne sa qualcosa: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha recentemente detto di non aver ancora deciso se rinnovare o meno il memorandum d’intesa sull’Iniziativa Belt and Road che scade con l’inizio del 2024. L’Italia è tuttora l’unico paese del G7 ad averlo sottoscritto ed è stato il primo paese Ue. Su questo, il messaggio lanciato da von der Leyen sembra prospettare scenari lontani: “Dovremmo intensificare il nostro lavoro con gli altri per creare un’alternativa a Belt and Road”, l’accordo sulla Via della Seta su cui Xi è tornato a spingere proprio col summit Cina-Asia centrale.

Maltempo, Giani: ingenti danni in Comuni toscani vicino a Romagna

Maltempo, Giani: ingenti danni in Comuni toscani vicino a RomagnaFirenze, 19 mag. (askanews) – “Noi oggi dichiariamo lo stato di emergenza regionale. Il ministro Musumeci mi ha dato la disponibilità ad esaminare tutti gli atti che gli inviamo perché quando ci sarà il Consiglio dei Ministri, anche questi quattro Comuni della ‘Romagna toscana’ possano avere il giusto sostegno dallo Stato”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, parlando dei danni, per il maltempo, subiti da quattro Comuni che sono in Toscana, ma di là dal versante appenninico: Firenzuola, Marradi, Palazzuolo e San Godenzo.

Giani ha sottolineato che “i danni sono ingenti dal punto di vista del territorio. Vediamo continue frane. In due giorni, tra tutti e quattro i Comuni siamo a 180 segnalate su strade comunali, provinciali o vicinali. La montagna sta subendo delle modifiche profonde. Abbiamo tanti casolari isolati, molti danni alle condutture, alle strade. Ci sono state, due sera fa, 250 persone che erano isolate”.

Maltempo, Lepore: bene presenza ministri. Serve un piano mai visto

Maltempo, Lepore: bene presenza ministri. Serve un piano mai vistoRoma, 19 mag. (askanews) – “Sul Governo non possiamo permetterci di litigare, dobbiamo lavorare assieme, i ministri stanno venendo, è importante che siano presenti ma importante è che si comprenda che l’entità del disastro è tale per cui serve un piano mai visto in Italia. Stiamo parlando di oltre 6 miliardi danni e non abbiano ancora finito di contare, stiamo parlando di una delle regione produttive agricole più sviluppate d’Europa e se si ferma l’Emilia-Romagna e la sua economia si ferma davvero l’Italia”. Lo ha detto il sindaco di Bologna Matteo Lepore a Radio Immagina, la web radio del Pd, rispondendo alla domanda di un ascoltatore sull’alluvione che ha duramente colpito l’Emilia-Romagna.

“Non possiamo permetterci di tagliare a metà il Paese, quindi si comprenda che il problema non è solo nostro ma è di tutti. Se il governo lo comprenderà, come credo, sarà, un modo davvero per dedicarci anima e corpo a questo nei prossimi mesi e nei prossimi anni. Forse dovremmo anche smetterla di parlare di tante cose che ci servono relativamente e davvero, su questo, ritrovare l’unità nazionale sarebbe importante”.

Zaia: senza api non solo più povera la tavola ma tutto il mondo

Zaia: senza api non solo più povera la tavola ma tutto il mondoVenezia, 19 mag. (askanews) – “Se ci si pensa, non sarebbe solo il miele a sparire dalla lista della spesa se le api, e gli insetti impollinatori in generale, dovessero estinguersi. Sugli scaffali dei nostri negozi non troveremmo più una infinità di frutti e di verdure. Ma non troveremo nemmeno il caffè e il cioccolato e chissà quanti altri cibi perché sarebbe colpito il 75% dei raccolti su cui si basa la nostra sopravvivenza. Non sarebbero più povere soltanto la nostra dispensa e la nostra tavola ma tutto il mondo”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, sottolinea la sua partecipazione alla Giornata mondiale delle api che si celebra domani nel giorno in cui nel 1734 è nato Anton Jansa, apicoltore sloveno, padre dell’apicoltura moderna.

Una celebrazione in difesa di una realtà che tocca da vicino anche il Veneto che, con quasi 100.000 alveari e 9.000 apicoltori, è una delle prime regioni in Italia per la produzione di miele e derivati e vanta una DOP che dal 2010 tutela il miele delle Dolomiti bellunesi con specifico disciplinare. “Il 40% delle specie impollinatrici sono in pericolo anche a causa dei cambiamenti climatici; eppure pochi di noi sono consapevoli che il 90% delle piante selvatiche e il 75% delle colture dipendono anche da loro – sottolinea il governatore -. A fronte di questi dati sono molti i motivi che mi fanno sentire coinvolto in questa giornata; anche legati alla mia vita di amministratore e di uomo delle istituzioni. Era il 2008, infatti, quando ero ministro delle Politiche agricole e, di fronte alla preoccupante diminuzione di questi insetti ho deciso di firmare la sospensione dell’utilizzo dei neonicotinoidi per la concia delle sementi. Fu un grande passo a livello nazionale con l’obbiettivo di puntare al ripopolamento degli alveari. Anche per questo, nove anni dopo, ho salutato con soddisfazione l’istituzione di questa giornata da parte delle Nazioni Unite”.

Croce Rossa, domani a Roma le Olimpiadi di primo soccorso

Croce Rossa, domani a Roma le Olimpiadi di primo soccorsoRoma, 19 mag. (askanews) – Si svolgerà domani, sabato 20 maggio, a Roma la fase finale e nazionale delle Olimpiadi di primo soccorso. Scenderanno in campo 20 squadre, quasi una per ogni regione italiana, composte da 120 studenti e circa 200 volontari della Croce Rossa Italiana. Al progetto che ha portato, poi, all’appuntamento finale di sabato, in tutte le regioni hanno partecipato, in questi mesi, in totale circa 8000 studenti da 197 scuole che sono stati formati al primo soccorso e oltre 1000 giovani che hanno partecipato alle gare. “I Giovani sono una delle nostre più grandi risorse. Attività come le Olimpiadi di primo soccorso sono il fiore all’occhiello della Croce Rossa Italiana. La formazione nelle scuole è fondamentale per lo sviluppo di ragazze e ragazzi che siano in grado di agire correttamente di fronte a situazioni critiche”, dichiara Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.

Le Olimpiadi si sono svolte in tre fasi nelle quali gli studenti del quarto anno degli istituti superiori provenienti da tutta Italia si sono confrontati, coadiuvati dai comitati territoriali e regionali della CRI, sulle tecniche di primo soccorso. “È entusiasmante vedere tanti giovani avvicinarsi alla cultura del soccorso. L’Associazione, attraverso le molteplici attività di formazione delle “Olimpiadi di Primo Soccorso”, ha l’obiettivo di formarli alle manovre salvavita e di prepararli ad affrontare situazioni critiche. Formazione e prevenzione sono da sempre pilastri dei Volontari CRI”, aggiunge Edoardo Italia Vice Presidente Nazionale e Rappresentante dei Giovani CRI. Le Olimpiadi si svolgeranno a Roma tra la Terrazza del Pincio e 10 postazioni dislocate nel centro storico della città nelle quali verranno allestiti 10 diversi scenari dove i ragazzi dovranno mettere in pratica tecniche e comportamenti da seguire in caso di emergenza e soccorso alla popolazione.