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Papa prega per vittime in Emilia Romagna e ringrazia soccorritori

Papa prega per vittime in Emilia Romagna e ringrazia soccorritoriCittà del Vaticano, 18 mag. (askanews) – Un messaggio per esptimere vicinanza e preghiera per le vittime dei nubifragi che stanno devastando l’Emilia Ronagma ed un “grazie” ai soccorritori e a quanti, in queste ore, si stanno prodigando nei soccorsi. E’ quello che Papa Francesco ha fatto oggi con un telegramma, inviato dal Sostituto per gli Affari Generali, Mons. Edgar Pena Parra, al Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

“Informato del violento nubifragio abbattutosi sulla regione dell’Emilia Romagna, specialmente sulle province della parte orientale, il Santo Padre – si legge ne telegramma – incarica vostra eminenza a volersi rendere interprete presso congiunti e amici delle vittime dei suoi sentimenti di viva partecipazione per l’impressionante disastro che ha colpito codesto territorio. Mentre assicura fervide preghiere di suffragio per i defunti esprimendo cordoglio ai familiari, il sommo pontefice invoca da Dio conforto per i feriti e consolazione per quanti soffrono conseguenze per la grave calamità”. “Papa Francesco – si legge ancora – ringrazia tutti coloro che in queste ore di particolare difficolta’ si stanno adoperando per portare soccorso e alleviare ogni sofferenza, come pure le comunita’ diocesane per la manifestazione di comunione e fraterna vicinanza alle popolazioni piu’ provate”.

Salute, Fedriga: in Friuli al Burlo più sicurezza con culle next

Salute, Fedriga: in Friuli al Burlo più sicurezza con culle nextTrieste, 18 mag. (askanews) – “Un importante nuovo servizio che si aggiunge all’offerta già eccellente del Burlo, punto di riferimento non solo per Trieste ma per tutta la nostra regione. Le culle che sono state generosamente donate permetteranno alle mamme di vivere un momento di grande gioia, ancor più in sicurezza”. Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, intervenuto all’Irccs materno infantile Burlo Garofalo di Trieste, insieme all’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, per la consegna ufficiale delle culle “Next to me” in seno al progetto “Da una mamma per le mamme”, attivato in questi giorni nelle stanze del puerperio dell’istituto. Alla consegna anche il presidente della Fondazione Burlo Garofolo, Gabriele Cont.

“Le donazioni alle strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia, sempre più numerose, rafforzano il legame tra fondazioni, enti del terzo settore, volontariato e sistema pubblico, consentendo di dare risposte sempre più appropriate alla domanda di salute dei nostri concittadini”, ha aggiunto Fedriga. “La culla è per eccellenza simbolo di sicurezza e tutela, e insieme luogo che custodisce e protegge ciò che di più caro e importante è per una madre: suo figlio o sua figlia. Sono certo che questa speciale donazione sarà molto apprezzata, con l’auspicio che il progetto si estenda anche agli altri punti nascita della nostra regione”, ha osservato Riccardi.

Le culle, donate dalla Fondazione Burlo Garofolo, permettono a mamma e neonato di dormire accanto, facilitando rooming-in e allattamento, evitando di condividere il letto d’ospedale. Sulle culle anche il logo “Io sono Friuli Venezia Giulia”, come segno di buon auspicio per i piccoli nati nella nostra regione.

Pechino: Ucraina in Nato non aiuterà stabilità in Europa

Pechino: Ucraina in Nato non aiuterà stabilità in EuropaRoma, 18 mag. (askanews) – La stabilizzazione e la pace in Europa non passa attraverso l’adesione dell’Ucraina alla Nato. L’ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin nella quotidiana conferenza stampa a Pechino, rispondendo a una domanda su un’intervista all’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger, personalità americana particolarmente apprezzata in Cina, nella quale questi sosteneva che un eventuale ingresso di Kiev nell’alleaza sarebbe anche nell’interesse di Mosca perché impedirebbe un eventuale avventurismo ucraino.

“Nella situazione attuale, tutte le parti dovrebbero mantenere la calma e la moderazione, evitare di intraprendere azioni che possano amplificare e complicare la crisi, costruire un’architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile attraverso il dialogo e la consultazione e trovare veramente una soluzione che favorisca una stabilità a lungo termine in Europa”, ha detto Wang. “La sicurezza di quella regione non si può garantire rafforzando o addirittura espandendo i blocchi militari, né può avvenire a scapito della sicurezza di altri paesi. Ci auguriamo che tutte le parti aderiscano a un concetto di sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile, costruendo un’architettura di sicurezza equilibrata ed efficace attraverso il dialogo e la consultazione sulla base del rispetto delle reciproche legittime preoccupazioni di sicurezza, in modo da raggiungere pace e stabilità a lungo termine in Europa”, ha continuato il portavoce cinese.

Wang ha anche ricordato l’incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’inviato speciale cinese per le questioni euroasiatiche Li Hui. “Non esiste una panacea per risolvere la crisi: tutte le parti devono partire da se stesse, accumulare fiducia reciproca e creare le condizioni per porre fine alla guerra e ai colloqui di pace”, ha segnalato oggi un comunicato del ministero degli Esteri diffuso dopo l’incontro. “La Cina – si legge – è disposta a promuovere nella comunità internazionale uno sforzo affinché formi un massimo comune denominatore per la risoluzione della crisi ucraina e ad adoperarsi per fermare la guerra, cessare il fuoco e riportare la pace il prima possibile. La Cina ha svolto un ruolo costruttivo nell’alleggerire la situazione umanitaria in Ucraina a suo modo e continuerà a fornire assistenza nell’ambito delle sue capacità”.

Sanità, Rocca: eccellenze al fianco dei malati oncologici nel Lazio

Sanità, Rocca: eccellenze al fianco dei malati oncologici nel LazioRoma, 18 mag. (askanews) – “I malati oncologici reclamano diritti: alle migliori cure possibili, all’assistenza familiare, lavorativa e sociale. Si tratta di una sfida fondamentale per la salute pubblica e per la dignità di milioni di donne e uomini che combattono, quotidianamente, per la vita”. Parole del presidente della regione Lazio Francesco Rocca, in occasione della Giornata nazionale del malato oncologico.

“I progressi medico-scientifici di questi anni permettono ai malati oncologici una maggiore possibilità di guarire e un’elevata aspettativa di vita ma, allo stesso tempo, i pazienti si ritrovano a convivere con disabilità temporanee o invalidanti che incidono sulla qualità della vita”, ha spiegato Rocca ricordando con i numeri chi vive questa condizione: “In Italia 3 milioni di persone vivono con una diagnosi oncologica, che segna l’inizio di viaggi, visite, esami e terapie. A questi si aggiungono i circa 4 milioni di caregiver, ovvero coloro che si occupano del sostegno ai pazienti. Si tratta, il più delle volte, di familiari e di persone che condividono il dolore, la sofferenza, ma anche la speranza che attraversano il corpo e l’anima dei malati”, ha sottolineato. “Nel Lazio, ogni anno, vengono diagnosticati 35.000 nuovi casi di tumore, rappresentando la seconda causa di mortalità dopo le malattie cardiovascolari”, ha spiegato il governatore rivendicando il lavoro che ha iniziato a fare: “Stiamo ascoltando e coinvolgendo tutti gli operatori del settore per un approccio terapeutico sempre più multidisciplinare: occorre aumentare e potenziare gli screening di prevenzione che, complici gli anni della pandemia, hanno registrato livelli inaccettabili. Implementeremo, come suggeriscono da anni gli esperti, la rete oncologica regionale, migliorando le relazioni fra ospedale e sanità territoriale” ha assicurato.

“Torneremo a investire in personale, qualità delle competenze, innovazione e ricerca scientifica. Il Lazio ha numerose eccellenze che devono essere nella condizione di lavorare nel miglior modo possibile. Il recente successo chirurgico al S. Andrea lo dimostra: possiamo fare la differenza a livello non solo nazionale ma anche internazionale”, ha concluso Rocca.

Maltempo, Fedriga: velocizzare azioni contro rischio idrogeologico

Maltempo, Fedriga: velocizzare azioni contro rischio idrogeologicoRoma, 18 mag. (askanews) – “Su questo voglio esprimere totale solidarietà all’Emilia-Romagna e alle Marche, in primis a Bonaccini per quanto riguarda l’Emilia-Romagna che sta vivendo una situazione drammatica. Su questo noi dobbiamo fare una seria riflessione sicuramente per affrontare l’emergenza. Devo ringraziare tutte le regioni, anche il Friuli Venezia Giulia che è la mia, che ha fatto partire subito gli aiuti. Ma dobbiamo anche capire come velocizzare e semplificare tutte le azioni per contrastare e semplificare le azioni per il contrasto al rischio idrogeologico”. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, parlando dell’ondata di maltempo all’arrivo nella sede della Conferenza delle Regioni, dove è in corso una riunione in vista della Conferenza Stato-Regioni sul Pnrr che si terrà alle 13 con il ministro degli Affari europei e il Pnrr Raffaele Fitto .

Roma, Gualtieri: +30% di carte identità ma c’è boom domande

Roma, Gualtieri: +30% di carte identità ma c’è boom domandeRoma, 18 mag. (askanews) – “Per la carta di identità elettronica i tempi, dopo una accelerazione, sono rallentati ma non per colpa nostra, anzi ne facciamo il 30 per cento in più, ma è molto aumentata la domanda”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel suo intervento al Forum Pa.

Il dg di Roma Capitale Paolo Aielli, presente al panel col primo cittadino, ha aggiunto: “C’è un piano per ridurre i tempi di attesa per la Cie – ha spiegato il manager – Vogliamo diffondere la consapevolezza delle potenzialità dello strumento, perché avere un’identità digitale garantita dallo Stato è un patrimonio che pochi Paesi hanno. Da 130 giorni (per il rilascio della carta di identità, ndr) siamo passati a 60-70, che restano tantissimi e lo sappiamo. Stiamo facendo un grande lavoro, con giornate dedicate, sia con l’assessorato che con i Municipi. Roma emetteva 280mila carte, ora siamo a 300mila l’anno, l’obiettivo è arrivare a 400mila l’anno”.

Maltempo, Conferenza delle Regioni osserva minuto di silenzio

Maltempo, Conferenza delle Regioni osserva minuto di silenzioRoma, 18 mag. (askanews) – “Vi propongo un minuto di silenzio per le vittime di questa tragedia”. Il cordoglio e la solidarietà della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per l’alluvione in Emilia Romagna è stata espressa da Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, nell’annunciare il minuto di silenzio in apertura dei lavori.

“La massima solidarietà alla popolazione, al Presidente Bonaccini e agli amministratori dell’Emilia-Romagna così duramente colpita da un’ondata di maltempo senza precedenti. Tutte le Regioni sono in piena solidarietà operativa, dando una mano con mezzi e uomini, consapevoli della grande tragedia e delle difficoltà ancora in corso. Molti di noi hanno già inviato aiuti e personale delle Protezioni civili regionali, non mancheremo di continuare ad esprimere la massima solidarietà e la fattiva collaborazione nell’affrontare i disagi della popolazione nei territori colpiti”, ha sottolineato Fedriga.

Kishida a Biden: G7 mostri incrollabile determinazione

Kishida a Biden: G7 mostri incrollabile determinazioneRoma, 18 mag. (askanews) – Il G7 deve “dimostrare la sua incrollabile determinazione a sostenere l’ordine internaizonale libero e aperto basato sullo stato di diritto”. L’ha affermato oggi il primo ministro giapponese Fumio Kishida aprendo il suo incontro bilaterale con il presidente Usa Joe Biden alla vigilia dell’inizio del summit di Hiroshima.

“Col questo vertice vorrei si dimostrasse l’incrollabile determinazione del G7 a sostenere l’ordine internazionale libero aperto basato sullo stato di diritto, a cui aderiscono Giappone e Stati uniti”, ha affermato Kishida incontrando Biden, arrivato oggi a Hiroshima. Kishida ha sottolineato come l’alleanza tra Giappone e Stati uniti sia la “pietra angolare della pace e della stabilità nella regione Indo-pacifica” e come la collaborazione tra i due paesi non si limiti alla sicurezza.

Roma, Gualtieri: noi limitati nel racconto, romani vogliono fatti

Roma, Gualtieri: noi limitati nel racconto, romani vogliono fattiRoma, 18 mag. (askanews) – “Noi abbiamo sicuramente dei limiti nella capacità di raccontare una visione che però abbiamo molto chiara. Abbiamo deciso di trasformare la citta secondo alcuni assi fondamentali, però rispetto ai miei predecessori, per via del gap sulla parte corrente rispetto agli investimenti, la qualità dei servizi ha raggiunto livelli per cui i cittadini non vogliono più annunci ma toccare con mano”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine del suo intervento al Forum Pa.

“Io posso pure esercitarmi a raccontare come saranno le nuove metro, ma i cittadini le vogliono vedere – ha continuato Gualtieri-. Per cambiare i binari della metro ci vogliono 18 mesi, non si può fare di meno. La mia abitudine soggettiva è parlare con i fatti, ma accolgo l’invito a spiegare meglio ciò che stiamo facendo. Noi abbiamo obiettivi trasformativi estremamente ambiziosi, sul verde la digitalizzazione la prossimità la cura la partecipazione”. “Questa è la nostra visione, un metodo di comune assunzione di responsabilità – ha aggiunto Gualtieri-. La molla che del coinvolgimento dal basso delle forze sociali, a fronte del motivato scetticismo dei romani dopo tante promesse non mantenute, scatterà quando si potrà toccare con mano il risultato concreto e il racconto della visione si coniugherà col cambiamento. Lì si attiverà la volontà di riscatto che vediamo per esempio in iniziative molto partecipate come Roma cura Roma”.

Pechino avverte i Paesi del G7: su Taiwan non giochino col fuoco

Pechino avverte i Paesi del G7: su Taiwan non giochino col fuocoRoma, 18 mag. (askanews) – Chi gioca col fuoco si dà fuoco: non si può essere per la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan senza essere a favore della riunificazione alla Cina. Lo ha affermato oggi nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, rispondendo a una domanda sul summit G7 che si apre domani a Hiroshima e che ha tra i suoi temi prioritari proprio la questione dell’isola che Pechino considera una provincia ribelle.

Wang Wenbin ha puntato il dito contro il Partito democratico progressista della presidente taiwanese Tsai Ing-wen, che è la “vera minaccia alla pace e alla stabilità nello lo Stretto di Taiwan” perché si rifiuterebbe di riconoscere il principio dell’”Unica Cina” e promuoverebbe “ostinatamente le attività separatiste per indipendenza di Taiwan’”, cercando di “cambiare lo status quo”. Quest’ultima formula richiama l’ammonimento a non tentare di cambiare lo “status quo” che arriverà dal G7. Secondo Pechino, “pensare di mantenere la pace attraverso lo Stretto di Taiwan, ma non opporsi alindipendenza di Taiwan’ e alla secessione incoraggerà solo le forze separatiste”, creando ulteriore instabilità. “Parlare di risolvere pacificamente la questione di Taiwan senza sostenere la riunificazione della Cina è essenzialmente un tentativo di ostacolare la grande causa della unità della Cina e di creare una spaccatura tra le due sponde dello Stretto di Taiwan, che sarà fermamente contrastata dal popolo cinese”.

La prospettiva a cui mira Pechino, ha detto ancora Wang, è quella di uno sforzo per la “riunificazione pacifica attraverso lo stretto con la massima sincerità e impegno”, non accettando però che “nessuno o alcuna forza, con il pretesto di mantenere la pace attraverso lo stretto di Taiwan, ci impedisca di frenare le attività separatiste”. Sono “affari interni della Cina e non permetteremo mai a nessuno di interferire”, ha insistito il portavoce cinese. Wang Wenbin ha esortato “gli Stati Uniti, il Giappone e gli altri Paesi a rispettare i documenti politici su cui si basano le loro relazioni bilaterali con la Cina, a rispettare il principio delUnica Cina, a smettere di tramare e sostenere le forze di separatiste, a smettere di provocare e giocare con fuoco sulla questione di Taiwan e di marginalizzare oltre 1,4 miliardi di persone, il popolo cinese: chi gioca con il fuoco si dà fuoco”.