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Napoli, festeggiamenti tutta la notte per il terzo scudetto

Napoli, festeggiamenti tutta la notte per il terzo scudettoNapoli, 5 mag. (askanews) – Sono andati avanti tutta la notte i festeggiamenti per la vittoria del terzo scudetto a Napoli. In tutti i quartieri della città migliaia di persone in strada con bandiere e trombette. Nonostante il divieto di circolazione imposto dal comune sono stati diversi i caroselli di auto e moto per le vie della città. Fulcro della festa sono state le zone di Fuorigrotta, centro storico e Lungomare con fuochi d’artificio esplosi per tutta la notte. Ora c’è attesa per capire dove e quando tornerà la squadra da Udine.

Non solo belle notizie però, poiché è di una persona deceduta e di cinque feriti il bilancio dei festeggiamenti.

Italia-Francia, Tajani: Parigi in imbarazzo, ora devono scusarsi

Italia-Francia, Tajani: Parigi in imbarazzo, ora devono scusarsiRoma, 5 mag. (askanews) – “Un fulmine a ciel sereno, una raffica di insulti gratuita e volgare”, verso “un Paese amico, alleato, i cui vertici istituzionali sono in perfetta sintonia. Inaudito”. E “tutto a freddo”. In una intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri Antonio Tajani torna sullo scontro che si è aperto con Parigi dopo le dichiarazioni del ministro dell’Interno transalpino, Gerald Darmanin.

“Ha detto delle cose incredibili”, contro il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, “contro il governo, persino contro l’Italia e gli italiani, andate a risentirlo, è davvero inaudito”. Tajani, peraltro, afferma di non spiegarsi le motivazioni di questo atteggiamento. “Non lo so, ha detto che siamo un governo di estrema destra, ha paragonato la Meloni alla Le Pen, tutto a freddo. Io dovevo andare a Parigi, per un vertice preparato da settimane, che si sarebbe concluso con una conferenza stampa congiunta con la ministra degli Esteri Catherine Colonna”. Non è la prima volta che Darmanin attacca l’Italia, “ma allora ci fu un fatto di cronaca, ci fu un comunicato che riguardava la nave dei migranti, qui non c’è alcun fatto che possa non dico giustificare ma quantomeno spiegare questo attacco. È un insulto gratuito – prosegue – e volgare ad un Paese amico, alleato, i cui vertici istituzionali sono in perfetta sintonia, per giunta nel primo anno di applicazione del Trattato del Quirinale. Vorrei vedere se Piantedosi avesse detto delle cose simili sulla Francia e sul suo governo, cosa sarebbe successo”.

La scorsa settimana Parigi ha schierato altri militari al confine e sostiene che l’Italia non trattiene sul suo territorio i migranti irregolari. “Ma cosa c’entra. In casi come questo ci si siede intorno ad un tavolo e si affronta insieme la questione – dice Tajani -. Mica si va in televisione ad offendere pesantemente un alleato, se ci sono dei problemi ci si parla”. Meloni è stata informata dell’annullamentod ella visita ufficiale in Francia. Tajani riferisce di averle spiegato che “la nota del ministero degli Esteri francese era insufficiente, che se non arrivavano le scuse occorreva annullare la visita. Mi ha chiamato due volte Catherine Colonna, per dirmi che era dispiaciuta, è stata molto cordiale”.

Ma “c’è un attacco a freddo, come un pugnalata alle spalle, da parte di un esponente di primo piano del governo della Francia. Non sono cose che si possono ignorare. Di sicuro però il resto dell’esecutivo di Macron non la pensa come Darmanin. Il comunicato non è sufficiente perché non ci sono le scuse, ma da parte francese si nota comunque sia il dispiacere che l’im- barazzo su quanto accaduto”. “È chiaro che nel governo francese non la pensano tutti come il loro ministro dell’Interno, è chiaro che ci è arrivato il loro dispiacere e anche il disappunto, ma occorre una smentita e condanna. Non c’è mai stato, né mai accadrà, che un italiano o un membro del governo italiano si rivolga in questo modo e con tanta aggressività verso un altro governo di un Paese alleato, o addirittura verso i suoi vertici istituzionali. Chiediamo quello che è naturale e legittimo. Siamo un grande Paese, democratico, fondatore dell’Unione europea, con millenni di storia. Pretendiamo rispetto, che è lo stesso rispetto che nutriamo nei confronti dei nostri alleati. Pre- tendiamo che vengano rispettate la nostra storia, il nostro prestigio, la nostra dignità. Un ministro straniero non può permettersi di fare quello che ha fatto questo signore, fra l’altro in questo caso si tratta di un esponente politico consideratomolto vicino al presidente della Francia, quindi fa un danno anche a Macron. Se uno offende in modo gratuito un’altra persona il minimo è chiedere scusa”.

Calcio, a Napoli un morto e cinque feriti nel corso della festa

Calcio, a Napoli un morto e cinque feriti nel corso della festaNapoli, 5 mag. (askanews) – E’ di una persona deceduta e di cinque feriti il bilancio dei festeggiamenti che si sono protratti per tutta la notte a Napoli dopo la vittoria matematica del terzo scudetto del club azzurro.

I carabinieri sono intervenuti in piazza Carlo III per un uomo raggiunto da colpi d’arma da fuoco in varie parti del corpo. Vincenzo Costanzo, 26enne già noto alle forze dell’ordine, è deceduto per le ferite riportate poco dopo presso l’ospedale Cardarelli, dove era stato trasportato in gravi condizioni. Sulla dinamica ci sono ancora molti punti da chiarire, ma sembra che il ferimento che ha portato alla morte possa essere accaduto nella vicina piazza Volturno. Presso l’ospedale Pellegrini, nel centro antico della città, è giunta una donna di Portici di 26 anni: era ferita alla caviglia, verosimilmente da un colpo d’arma da fuoco. E’ stata dimessa con una prognosi di dieci giorni. Presso il pronto soccorso di Villa Betania è arrivato, invece, un 24enne del quartiere Ponticelli ferito al gluteo destro, anche lui da colpo d’arma da fuoco: dimesso con 15 giorni di prognosi. Stessa situazione per un altro giovane di 20 anni, sempre di Ponticelli. Una delle ipotesi più accreditata è che tutti siano stati feriti nello stesso luogo, lì dove sarebbe stato colpito anche Costanzo.

Sempre all’ospedale Pellegrini un 49enne è stato medicato alla mano, forse per l’esplosione di un petardo in zona San Carlo all’Arena, nel centro di Napoli. Un 19enne di Crispano, nello stesso ospedale, ha riportato la perdita di qualche falange per l’esplosione di un petardo.

Calcio, a Napoli festeggiamenti continueranno tutta la notte

Calcio, a Napoli festeggiamenti continueranno tutta la notteNapoli, 5 mag. (askanews) – A Napoli i festeggiamenti continueranno per tutta la notte e c’è chi giura che la festa proseguirà per giorni se non per settimane. Dopo l’esplosione di gioia di questa sera, con la vittoria matematica dello scudetto, la città si prepara all’arrivo della squadra di Luciano Spalletti nella giornata di domani e poi alla gara con la Fiorentina la prossima domenica, alle 18, allo stadio Diego Armando Maradona. Anche in quest’occasione, con la squadra campione d’Italia per la prima volta sul campo in città, è assicurato l’entusiasmo dei tifosi.

Il 4 giugno, poi, ci sarà la festa ufficiale con ospiti e proclamazione non solo nell’impianto sportivo di Fuorigrotta ma anche in piazza del Plebiscito.

Nell’esplosione della festa a Napoli non mancano gli omaggi a Maradona

Nell’esplosione della festa a Napoli non mancano gli omaggi a MaradonaNapoli, 4 mag. (askanews) – “Siamo noi, i campioni dell’Italia siamo”, “Siamo partenopei”: questi alcuni dei cori cantati a squarciagola, in ogni parte di Napoli, alla vittoria del terzo scudetto. E poi le note del “‘o surdato ‘nnammurato’ intervallate da applausi, urla e lacrime.

Dopo 33 anni dalla vittoria dell’ultimo titolo di Campione d’Italia, nel 1990, e dal primo nel 1987, il popolo napoletano e i tifosi continuano a omaggiare e a ricordare Diego Armando Maradona che portò il club azzurro ai vertici in Italia, “Ho visto Maradona”: si continua a cantare in piazza così come, in queste ultime settimane, è stato sempre affollatissimo il cosiddetto largo Maradona, una piazza dei Quartieri Spagnoli dove è stato allestito un vero e proprio altare in memoria del campione argentino, scomparso nel 2020, e dove è stato dipinto un gigantesco murales.

Napoli Campione, Berlusconi: vittoria meritata

Napoli Campione, Berlusconi: vittoria meritataRoma, 4 mag. (askanews) – “Una città in festa, una città che se lo meritava, complimenti, complimenti, complimenti. Una città incredibile che trascina anche noi dentro la sua gioia. Quindi anche noi diciamo: Forza Napoli, bravo Napoli, avanti tutta, questo deve essere l’inizio di una grande storia di vittorie! I napoletani, davvero, se lo meritano e noi siamo tutti con loro. Evviva, evviva, evviva! E lo dico col cuore, anche io che mi sono sempre considerato un napoletano nato a Milano”. Lo afferma in una nota il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Osimhen: “A Roma abbiamo capito di poter vincere”

Osimhen: “A Roma abbiamo capito di poter vincere”Roma, 4 mag. (askanews) – “È un’emozione fantastica per me, abbiamo aspettato tanti anni per portare lo Scudetto al Napoli e ci siamo riusciti, è un giorno che non scorderemo mai per tutta la vita. Ora andiamo a festeggiare col pubblico nel nostro stadio”. Così Victor Osimhen, attaccante del Napoli, parla a DAZN dopo il pareggio in casa dell’Udinese valsa il terzo Scudetto per gli azzurri:

Soddisfazione più grande della sua vita: “Non avrei saputo quantificare questa sensazione, è veramente meravigliosa. A inizio stagione eravamo sfavoriti, non molti credevano in noi ma grazie all’unione, a un grande allenatore, al presidente e chiunque è nel club siamo stati in grado di credere nello Scudetto e di vincerlo. Ora ci godiamo il momento”. Quando avete capito di poter vincere questo Scudetto: “Quando abbiamo vinto in casa della Roma. Sono una squadra forte e abbiamo lottato fino in fondo, lì abbiamo realizzato di avere i numeri per vincere questo Scudetto, grazie anche alla mentalità del gruppo”.

Sotto quale aspetto si sente migliorato in Serie A: “Sarò per sempre grato a questa lega, a questa competizione. Come dico sempre, sto imparando il ruolo di attaccante e con Napoli sono state subito buone emozioni. Mi sento migliorato molto, grazie soprattutto a Spalletti e al suo staff, mi hanno dato fiducia per poter crescere e segnare tanti gol”. Ha rotto la maschera dopo il gol: “Sì (ride, ndr)… Ma ne ho molte, l’ho cambiata”.

La serie A si congratula con il Napoli, Juve sarcastica

La serie A si congratula con il Napoli, Juve sarcasticaRoma, 4 mag. (askanews) – L’Inter è stata fra le prime società di Serie A a complimentarsi col Napoli per la vittoria dello Scudetto. Questo il tweet dei nerazzurri: “Il Presidente Steven Zhang e tutto il Club si congratulano con il Napoli e con Luciano Spalletti per la conquista dello Scudetto”. “Congratulazioni Napoli, Campioni d’Italia 2022/23”. Anche la Fiorentina si è voluta complimentare col Napoli per la vittoria dello Scudetto ottenuta questa sera a Udine. Questo il tweet del club gigliato.

“Complimenti al Napoli per la meritata vittoria dello Scudetto”. Il Torino si è complimentato così col Napoli per la vittoria dello Scudetto ottenuta aritmeticamente a Udine pochi minuti fa. Di seguito il tweet dei granata. L’Empoli ha celebrato così il titolo di campione d’Italia ottenuto dal Napoli del suo ex allenatore Luciano Spalletti. Di seguito il tweet del club toscano. “Voluto, meritato, conquistato, complimenti Luciano!”. “Congratulazioni al Napoli per la vittoria dello Scudetto: un grande traguardo e un titolo meritato”. Il Milan, che ha eliminato il Napoli dalla Champions League, si è complimentato così con gli azzurri per la vittoria del titolo di campione d’Italia. Anche la Juventus si congratula con il Napoli per la vittoria del suo terzo Scudetto, ma lo fa con una punta di sarcasmo: “Visti i tanti complimenti ricevuti in questi anni non potevamo esimerci. Congratulazioni al Napoli per la conquista del suo terzo scudetto!”, è il tweet del club bianconero, che neanche durante la lunga “tirannia” dei 9 Scudetti consecutivi ha ricevuto i complimenti dei suoi avversari.

De Laurentiis: “È un punto di partenza. Si riparte con Spalletti”

De Laurentiis: “È un punto di partenza. Si riparte con Spalletti”Roma, 4 mag. (askanews) – “Noi vogliamo vincere, e abbiamo vinto. E abbiamo vinto tutti insieme, e domenica contro la Fiorentina tutti qua per la grande festa. Grazie ancora a tutti quanti”: con queste parole, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha infiammato il “Maradona”, tutto esaurito anche se la formazione azzurra era impegnata a Udine. Lo stadio era allestito con maxischermi per permettere a tutti i tifosi che non avevano potuto prendere parte alla trasferta di riunirsi e festeggiare insieme

E sempre il numero uno dei partenopei, ha così parlato a Sky Sport: “Quando sono arrivato avevo detto che ci sarebbero voluti sette anni per arrivare in Europa, poi altri 10 per vincere lo scudetto, ma abbiamo anticipato i tempi… ora ci manca di rivincerlo e rivincerlo ancora. E poi ci manca la Champions. Quando sono arrivato la squadra era scarica, ma ha preso sempre più convinzione, e ora questo progetto non si ferma mai. Questo è un punto di partenza. Se si riparte con Spalletti? Si. E ora un ringraziamento va anche ai vari Cavani, Higuain, Lavezzi e tutti coloro che in questi anni ci hanno permesso di vincere questo scudetto”.

Napoli campione, da Meret a Osimhen la stagione dei protagonisti

Napoli campione, da Meret a Osimhen la stagione dei protagonistiRoma, 4 mag. (askanews) – Meret – Portiere di assoluto livello dopo aver fatto il secondo a Ospina. Efficace quanto essenziale nella interpretazione del ruolo. Pochi miracoli, ma ancora meno sbavature. Di Lorenzo – Spalletti gli ha chiesto di aiutare nella costruzione non solo, andando al cross, ma diventando un interno di centrocampo: un mediano a tratti regista. Rrhamani – Gregario diventato protagonista della stagione. Esempio di applicazione, anche nelle citazioni di Spalletti. Kim – Chiamato a rimpiazzare Koulibaly è riuscito nell’impresa impossibile: farlo dimenticare, più che non farlo rimpiangere. Presente nel gioco aereo, disinvolto nel far ripartire l’azione e velocissimo nelle chiusure. Juan Jesus – Ha mantenuto inalterato il reparto nei casi frequenti in cui ha dovuto sostituire Kim o Rahmani. Velocità e applicazione. Mario Rui – Nel Napoli di Sarri, il peso dell’eredità di Ghoulam gli aveva tolto spessore. Ha gestito ogni pallone. Sei assist e due legni Olivera – Il cambio strategico di Rui, a seconda delle necessità. Regala centimetri o sgroppate. Soprattutto a livello internazionale. Per la difesa è stato un titolare aggiunt Anguissa – Partecipa con disinvoltura alla manovra ad alto ritmo della squadra, ma è anche l’unico centrocampista di peso. Gioca da interno destro, ma quando c’è da chiudere, ripiega a fianco di Lobotka.

Lobotka – Spalletti gli consegna la macchina. Diventa il sarto delle trame di gioco, impone il ritmo e l’intensità Zielinski – Torna a splendere come nelle stagioni migliori. Scambia di prima, accelera, cerca l’uno due o la penetrazione in area. Tecnica talmente superiore, che il bottino dei gol risulta inferiore alle potenzialità Ndombelé – Tanta duttilità ma chiuso da Anguissa Elmas – Da mezzala offensiva per dare il cambio a Piotr ma il macedone non è un tappabuchi. Semmai è un titolare aggiunto. Lozano – Mai centravanti, manco con Osimhen, Simeone e Raspadori fuori causa: si èspecializzato nel lavoro sulla destra Politano – Vive sulla destra e lascia il corridoio per Di Lorenzo. Ottimo cross anche col piede sbagliato. Osimhen – Gol e lavoro per la squadra. Le corse per dettare il passaggio, le sportellate con i difensori, lo stacco per andare a saltare anche dopo la frattura multipla al viso. Kvaratskhelia – Una grande scommessa vinta. La differenza l’ha fatta soprattutto lui. Avversari puntati, saltati, ubriacati. Raspadori – Suo il gol di Torino alla Juventus per la vittoria che ha messo lo scudetto su un piatto d’argento. Fotografia di una stagione a luci ed ombre ma dove non è mai mancato. Simeone – Sostituto di Osimhen, e non sempre come prima scelta. Ha ottimizzato le sue poco numerose presenze in campo, riempiendole di gol.