Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: askanews

Tennis, Djokovic vince a Parigi il suo 40esimo slam

Tennis, Djokovic vince a Parigi il suo 40esimo slamRoma, 5 nov. (askanews) – Nole Djokovic non smette di stupire. Il n. 1 al mondo vince il torneo di Parigi Bercy, battendo in finale Grigor Dimitrov con lo score di 6-4, 6-3 in un’ora e 38 minuti. Una prestazione dominante di Djokovic che non ha mai concesso chance al bulgaro, tornato in finale in un 1000 dopo sei anni e in lacrime a fine match. Per Djokovic è il 40° titolo 1000 della carriera: staccati i gemelli Bryan, diventa così il giocatore ad aver vinto più tornei di questo livello nella storia del circuito.

La vittoria di Bercy è il miglior biglietto da visita per Djokovic in vista delle Nitto ATP Finals, in programma a Torino dal 12 al 19 novembre. Il serbo arriverà al PalaAlpitour da favorito e gli basterà vincere un solo match per concludere l’anno al primo posto nel ranking ATP. “Giovedì, venerdì e sabato sono state tre partite durissime, ma ho trovato la marcia in più – le parole a caldo di Djokovic – Inizialmente eravamo entrambi stanchi. Alla fine lui è rimasto a corto di benzina, io ho trovato qualcosa in più per mettere la palla sopra la rete. È un’altra bella vittoria di cui sono particolarmente orgoglioso. Spero che Dimitrov continui a giocare a questo alto livello, gli auguro di ottenere il meglio”

Petrolio, Arabia a dicembre continua taglio volontario 1 mln barili

Petrolio, Arabia a dicembre continua taglio volontario 1 mln bariliRoma, 5 nov. (askanews) – L’Arabia Saudita, primo esportatore mondiale di petrolio, proseguirà con il taglio volontario della produzione di petrolio di 1 milione di barili al giorno fino alla fine dell’anno. Lo ha reso noto ha una fonte ufficiale del ministero dell’Energia riportata dai media locali. In base alla decisione, la produzione dell’Arabia Saudita a dicembre sarà di circa 9 milioni di barili al giorno, ha affermato la fonte in una nota.

“Questo ulteriore taglio volontario rafforza gli sforzi precauzionali compiuti dai paesi dell’OPEC+ con l’obiettivo di sostenere la stabilità e l’equilibrio dei mercati petroliferi”, ha affermato la fonte nella nota. Il petrolio ha toccato il massimo del 2023 a settembre a quasi 98 dollari al barile per il greggio Brent, anche se da allora si è indebolito fino a scambiare intorno a 85 dollari al barile venerdì scorso. Le preoccupazioni per la crescita economica e la domanda hanno pesato al ribasso sui prezzi, malgrado le pressioni rialziste legate al conflitto in Medio Oriente.

L’Arabia Saudita ha effettuato per la prima volta il taglio volontario per luglio come aggiunta a un ampio accordo sulla limitazione dell’offerta concordato per la prima volta da alcuni membri dell’OPEC+ in aprile. Una decisione di giugno dell’OPEC+, che comprende l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e alleati come la Russia, limita già l’offerta fino al 2024.

Calcio, Fiorentina-Juve: Club Fiesole diserteranno lo stadio

Calcio, Fiorentina-Juve: Club Fiesole diserteranno lo stadioRoma, 5 nov. (askanews) – I club della Curva Fiesole avevano già deciso di non seguire la partita e attraverso un comunicato hanno spiegano le ragioni della scelta: “Non c’è nulla da festeggiare. La tragedia che ha colpito la nostra città avrà conseguenze a lungo termine, per questo avevamo chiesto il rinvio, per rispetto verso chi soffre, per concentrare le energie in maniera propositiva, per non lasciare nessuno indietro”. Trecento tifosi viola, nella zona di Campo Bisenzio, si sono schierati al fianco dei volontari per spalare fango e portare aiuto. “Li andrò a trovare, li apprezzo per la scelta che hanno fatto dimostrando grande identità verso la città, sensibilità e forza dei valori – ha commentato il governatore della Toscana Giani -, come avvenne poco più di 20 anni fa (dopo il fallimento della Fiorentina, ndr)”

Donatella Cinelli Colombini lancia l’itinerario dei vini dolci toscani

Donatella Cinelli Colombini lancia l’itinerario dei vini dolci toscaniMilano, 5 nov. (askanews) – “Il Vin Santo e gli altri vini dolci vengono venduti soprattutto nel luogo di produzione grazie allo storytelling che affascina i visitatori, quindi se da un lato sarebbe auspicabile la creazione di un ‘itinerario di vini dolci toscani’ che ne incentivi la conoscenza e le vendite, dall’altro, la particolarità del loro sistema produttivo, la rarità e la territorialità di questi vini rafforzano l’appeal turistico delle Cantine rispetto ad un viaggiatore sempre più attratto da ciò che è raro e autentico”. Lo ha affermato Donatella Cinelli Colombini, produttrice e delegata delle Donne del Vino della Toscana, nel corso dell’incontro “Dolce Toscana nel vino” organizzato alla Fattoria del Colle di Trequanda (Siena).

L’iniziativa è stata anche l’occasione per discutere, con l’aiuto del giornalista enogastronomico Gianni Fabrizio, del rilancio futuro dei passiti e dei vini dolci toscani in genere, provati da contraffazioni e accorgimenti produttivi che riempiono il mercato di Vin Santo scadente a prezzi bassissimi e incompatibili con il costoso processo produttivo tradizionale. Roberto Scalacci, direttore Agricoltura e Sviluppo rurale presente in rappresentanza della Regione Toscana per recepire le necessità del comparto, ha ricordato come “grazie al lavoro fatto dalla Regione Toscana negli anni Novanta, il Vin Santo può essere prodotto solo in Toscana e quindi costituisce un’esclusiva di questa Regione”, e ha portato il suo contributo di esperienza al fine di trovare soluzioni adeguate sul piano normativo per ampliare la riconoscibilità di queste produzioni, obiettivo che per i vini dolci della Toscana potrebbe rientrare nel progetto regionale di “Valorizzazione e recupero delle produzioni tradizionali toscane elementi essenziali nella narrazione di secoli di esperienza”.

Dagli interventi è emerso la necessità di individuare nuovi mercati come l’Asia, dove i consumatori sono più inclini ai sapori dolci, così come percorrere strade diverse alla ricerca di nuove esperienze gustative. Donatella Cinelli Colombini ha invece proposto di collaborare per la commercializzazione di questi vini con caseifici o affinatori al fine di fare promozione insieme ai formaggi toscani, e ha evidenziato l’importanza di una comunicazione più efficace che punta a mettere in evidenza la rarità dei prodotti e un packaging più accattivante, importante nella promozione del prodotto al fine di creare valore tanto da farli diventare oggetti da collezione.

Dalla mosca soldato nera nascono imballaggi green per alimenti

Dalla mosca soldato nera nascono imballaggi green per alimentiRoma, 5 nov. (askanews) – In spray, liquido, pellicola o in vaschette ecco gli eco-imballaggi a base di chitosano ricavato dall’esoscheletro di insetti come la mosca soldato nera. L’innovazione per ridurre l’uso della plastica nel packaging arriva dal progetto europeo PRIMA Fedkito appena giunto a conclusione e coordinato dalla professoressa Barbara Conti del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa.

“Il chitosano è una sostanza del tutto naturale e biodegradabile che ha molteplici usi in agricoltura biologica e nell’industria cosmetica, farmacologica, medica, veterinaria e tessile – spiega Barbara Conti – Generalmente si ricava dall’esoscheletro di crostacei o dalle pareti cellulari dei funghi, ma anche da insetti. Seguendo un criterio di economia circolare noi per produrlo abbiamo utilizzato le pupe di Hermetia illucens (Diptera Stratiomyidae), conosciuta anche come mosca soldato nera, allevata su scarti organici della filiera alimentare”. In generale, – informa Unipi – gli imballaggi messi a punto sono stati pensati a seconda delle caratteristiche dei cibi. Si va dalla pellicola alle vaschette sino allo spray per proteggere frutta, verdura, carne formaggi e prosciutti in stagionatura.

Per potenziare gli effetti protettivi del chitosano, i ricercatori hanno inoltre sperimentato l’aggiunta di oli essenziali che già da soli hanno proprietà insetticide e fungicide. Il risultato sono stati imballaggi aromatizzati in modo diverso, con un valore aggiunto dal punto di vista sensoriale, come ad esempio uno spray al chitosano e pepe nero per esaltare le caratteristiche organolettiche e l’aspetto brillante e fresco di piccoli hamburger. Un ulteriore passo avanti della sperimentazione è stata la produzione di imballaggi non solo sostenibili ma intelligenti. L’unità di ricerca dell’Università di Bologna diretta dalla professoressa Elisa Michelini ha infatti messo a punto dei biosensori di nuova generazione, economici e molto semplici da usare, da applicare sulle confezioni in chitosano per monitorare la presenza e la quantità di contaminanti, batteri, micotossine, ma anche la qualità del cibo confezionato.

Oltre all’Università di Pisa, il consorzio del progetto Fedkito comprende le Università di Bologna, Hassan II di Casablanca in Marocco, Tessaglia in Grecia, la Sorbona e il Centre Technique Industriel de la Plasturgie et des Composites per la Francia, il Centro di Biotecnologia di Borj Cedria in Tunisia e, come partner aziendali due italiane, Gusto parmigiano e Azienda Agricola Salvadori Furio.

Dip. Pubblica sicurezza: no rinvio partita Fiorentina-Juve al Franchi

Dip. Pubblica sicurezza: no rinvio partita Fiorentina-Juve al FranchiRoma, 5 nov. (askanews) – In relazione alla partita di calcio Fiorentina-Juventus in programma questa sera allo stadio Artemio Franchi di Firenze, l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, preso atto delle determinazioni della Lega Calcio di serie A e sentite le Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza di Firenze, ha valutato che sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, di competenza dell’organismo e delle stesse Autorità di pubblica sicurezza, non ricorrono i motivi per disporre un divieto di svolgimento con rinvio della partita ad altra data. L’Osservatorio ha valutato, altresì, che per lo svolgimento dell’incontro di calcio di questa sera sono state destinate risorse delle forze dell’ordine non sottratte in alcun modo da quelle impegnate nelle attività di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione.

Mattarella torna in Asia, attenzione ai Paesi di importanza strategica

Mattarella torna in Asia, attenzione ai Paesi di importanza strategicaRoma, 5 nov. (askanews) – Sergio Mattarella torna in Asia, dopo la visita in Cina del 2017 la Corea sarà il quarto Paese asiatico per il presidente della Repubblica, un segno di attenzione verso un paese di grandissima importanza strategica. Nel continente il capo dello Stato si fermerà per quasi una settimana: dopo la visita di Stato in Corea (dal 7 al 9) infatti ci sarà la visita ufficiale in Uzbekistan (dal 9 all’11).

La Corea è un paese a noi molto affine, anche loro hanno un’economia votata all’esportazione, con il quale condividiamo posizioni comuni su molti dossier a partire dalla riforma dell’Onu, su cui sia Roma che Seul premono per una maggiore efficacia delle decisioni, la Corea avrà l’anno prossimo il suo seggio non permanente nel Consiglio di sicurezza. Le vicende internazionali e gli equilibri geopolitici saranno certamente al centro dei colloqui. A proposito dei rapporti bilaterali la Corea è la quarta economia dell’Asia ma la prima per interscambio pro-capite e il suo dinamismo nel settore tecnologico la rende attrattiva per noi. Proprio per rafforzare le relazioni economiche nel corso della visita di Mattarella verrà siglato un Memorandum of understanding che ha per oggetto i semi conduttori, microchip e il settore spaziale.

Mattarella arriverà a Seul martedì 7 novembre (ore 14 locali ) e nel pomeriggio, dopo aver deposto una corona di fiori al cimitero nazionale, si recherà in visita al Museo nazionale. La visita di Stato prenderà il via il giorno seguente, 8 novembre, con la visita al Visitor center della Joint Security area, il cosiddetto 38esimo parallelo, un luogo simbolico, al confine con la Corea del Nord. Alle 16 il capo dello Stato sarà al Palazzo Presidenziale per i colloqui con il presidente della Repubblica di Corea Yoon Suk-yeol. Dopo la firma delle intese ci saranno dichiarazioni alla stampa. Il giorno seguente, 9 novembre, Mattarella, dopo aver incontrato la comunità italiana che vive in Corea, si recherà in visita nella città di Daegu, dove visiterà un celebre Tempio buddista che è anche sito Unesco, sarà la parte culturale della visita di Stato.

La visita in Asia del presidente della Repubblica proseguirà in Uzbekistan dove Mattarella arriverà sempre il 9 novembre, in serata. Il viaggio nella ex repubblica sovietica è un ritorno importante e molto richiesto, l’ultimo capo dello Stato che vi si recò fu Oscar Luigi Scalfaro nel 1997. Lo scorso giugno il presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev, è venuto in Italia in visita ufficiale, in quell’occasione la sigla di un accordo di partenariato strategico per consolidare i rapporti bilaterali. Nel corso di quella visita infatti il presidente Uzbeko ha preso parte ad un forum di imprenditori a Milano, una tappa verso il rafforzamento della collaborazione in settori strategici quali energia, trasporti, infrastrutture, farmaceutica, agricoltura e metallurgia ma anche beni di consumo come arredamento, prodotti tessili e settore automobilistico. C’è la volontà di incrementare gli investimenti reciproci, anche attraverso una maggiore partecipazione in progetti economici bilaterali da parte di organizzazioni come Cassa Depositi e Prestiti e il Fondo per la Ricostruzione e lo Sviluppo dell’Uzbekistan. Per la sua posizione strategica tra due grandi forze l’Uzbekistan è alla ricerca di una maggiore autonomia e perciò cerca di rafforzare i rapporti con l’Occidente e con l’Europa. Anche in questa ottica Tashkent ha mantenuto una posizione di equilibrio sulla guerra in Ucraina, anche se ovviamente qui l’influenza russa ha un suo peso. Mattarella, che in questo viaggio in Asia sarà accompagnato dal viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli, oltre alla capitale Tashkent in Uzbekistan visiterà altre due città rilevanti da un punto di vista culturale: Samarcanda e Khiva.

I colloqui ufficiali si svolgeranno nel palazzo presidenziale a Tashkent venerdì 10 novembre alle 11.30, a questi seguirà la firma delle intese, si tratta di un negoziato su investimenti reciproci. Il capo dello Stato prenderà quindi parte alla cerimonia di piantumazione di un albero nel Viale degli Ospiti illustri nei giardini del Palazzo. Alle 17 (ora locale) Mattarella si recherà nella sede del Politecnico di Torino a Tashkent, un piccolo campus che testimonia la collaborazione a livello culturale e universitario tra i due paesi, qui terrà un breve discorso di saluto al termine del seminario: Direzione 4.0 dell’industria dell’Uzbekistan. Partecipano il rettore del politecnico di Torino a Tashkent e il ministro dell’Istruzione della repubblica dell’Uzbekistan. Sabato 11 Mattarella a Samarcanda visiterà il centro storico della città che comprende le tre madrase di Ulugh Beg, Tilya Kori e Sher-Dor, al termine il professore dell’università di Bologna Simone Mantellini presenterà lo spazio espositivo temporaneo dedicato alla missione arecheologica congiunta italo-uzbeka nel sito di Kofir Qal’a. Sempre in mattinata il capo dello Stato e la figlia Laura visiteranno il complesso monumentale Shah-i Zinda. Quindi il trasferimento a Urgench, 500km a est di Samarcanda, e la visita al centro storico di Khiva, un luogo emblematico perchè parte della storica via della Seta. Nel pomeriggio dell’11 il rientro alla volta di Roma.

Mostre e iniziative in Belgio per 75 anni da morte del pittore Ensor

Mostre e iniziative in Belgio per 75 anni da morte del pittore EnsorRoma, 5 nov. (askanews) – Nel 2024 ricorre il 75° anniversario della scomparsa di James Ensor (1860-1949), figura di spicco del simbolismo belga e uno dei precursori del modernismo. Questo Maestro Fiammingo dell’arte moderna sarà commemorato attraverso un programma culturale ambizioso, con esposizioni e iniziative che coinvolgeranno attivamente la sua amata città Ostenda, dove è nato e ha trascorso quasi tutta la sua vita, Anversa, dove è conservata la collezione di Ensor più grande al mondo, e anche Bruxelles, grande fonte di ispirazione per l’artista.

L’obiettivo primario del progetto è offrire un’esperienza approfondita dell’opera di Ensor, rendendola accessibile non solo agli esperti, ma anche al grande pubblico. I musei fiamminghi che nel 2024 prendono parte alla celebrazione dell’arte di Ensor mirano tutti a dimostrare che l’opera del “pittore delle maschere” è molto più che un semplice susseguirsi di volti grotteschi. Ad Ostenda l’articolato programma culturale previsto offrirà un’esperienza totale per i visitatori amanti dell’arte ma anche per gli abitanti della città balneare, che potranno così riappropriarsi del loro James Ensor e del suo lascito. L’anno dedicato a James Ensor parte proprio da Ostenda il 16 dicembre 2023, con una prima mostra presso il Mu.Zee, museo di arte moderna: “Rose, Rose, Rose, A mes yeux” (fino al 14 aprile 2024) esplorerà il tema della natura morta, presente nell’intera produzione pittorica di Ensor. Il programma delle celebrazioni a Ostenda, che si apre con un variopinto festival cittadino, proseguirà poi con ulteriori esposizioni, dalla mostra per famiglie al Forte Napoleon a quella dedicata agli autoritratti presso la Ensorhuis (Casa di Ensor).

Nella seconda metà del 2024, il programma si sposta ad Anversa con la mostra “I sogni più sfrenati di Ensor. Oltre l’impressionismo” presso il KMSKA Museo Reale Belle Arti Anversa (28 settembre 2024 – 19 gennaio 2025) che si addentrerà nel mondo di visioni selvagge, maschere e satira di Ensor e confronterà la sua opera con quella degli artisti a cui si ispirava e con cui si misurava, da Monet a Bosch fino a Munch e Goya. Sempre ad Anversa, oltre al Museo Reale di Belle Arti, anche il Museo della Moda (MoMu) offrirà uno sguardo approfondito sul trucco e sul trasformismo attuale, mentre il Museo della Fotografia (FoMu) e il Museo Plantin-Moretus permetteranno di esplorare la carriera eclettica e singolare del Maestro, svelandone i segreti nascosti e offrendo interpretazioni contemporanee della sua opera.

Back to Momix, al Teatro Olimpico dal 7 al 19 novembre

Back to Momix, al Teatro Olimpico dal 7 al 19 novembreRoma, 5 nov. (askanews) – Back to Momix segna l’atteso ritorno nella capitale della leggendaria compagnia americana fondata da Moses Pendleton, ospite dell’Accademia Filarmonica Romana cui è legata da un sodalizio artistico che prosegue da quasi quarant’anni. Al Teatro Olimpico (piazza Gentile da Fabriano 17) dal 7 al 19 novembre, lo spettacolo nasce dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di leggerezza e spensieratezza, peculiarità della compagnia MOMIX, e uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni ’80.

MOMIX, che di anni ormai ne ha 43, non sembra accorgersene e affronta le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo, con l’apporto sempre prezioso della moglie Cynthia Quinn. Back to MOMIX è una festa fra MOMIX e il suo pubblico, un binomio perfetto che da sempre emoziona, si prende anche un po’ in giro e continua a incantare da ormai due generazioni. Otto i danzatori illusionisti che ritroveremo sul palco (Jessica Adams, Blake Bellenger, Anthony Bocconi, Alison Coleman, Nathaniel Davis, Adrienne Elion, Kelly Trevlyn-Fatscher, Seah Hagan) che daranno vita a uno spettacolo dinamico, surreale e ironico. Saranno interpreti dei più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia, restituiti alle luci del palcoscenico con una nuova e viva intensità. Fra questi troviamo Moon Beams che manca dalla capitale da vent’anni, o Table Talk di solito interpretato da un danzatore, questa volta affidato a Jessica Adams, che porta uno spirito tutto femminile alla coreografia, immergendola in una nuova dimensione.

Diversi poi gli estratti da Botanica, divenuto un classico dei MOMIX, che nasce dalla passione per la natura di Pendleton. “Mi sono ispirato per prima cosa a Vivaldi e al suo ciclo delle Quattro Stagioni”, racconta il coreografo che arricchisce il panorama sonoro dello spettacolo con numerose diverse fonti sonore, oltre al classico Vivaldi. Uno spettacolo che incarna l’essenza dei MOMIX: “si vede un fiore in un uccello, un essere umano in una roccia, una donna in un uomo. Bisogna usare la fantasia, l’immaginazione, la creatività. Nei nostri spettacoli cerchiamo di provocare quella che io chiamo ‘optical confusion’: un modo per eccitare i nervi del cervello e stimolare la creatività” prosegue Pendleton. In programma troviamo anche Baths of Caracalla da MOMIX ReMIX, omaggio a Roma, Lunar Sea spettacolo ispirato al paesaggio lunare e alle sue particolari atmosfere, diverse coreografie dallo spettacolo nato per festeggiare i 35 anni della compagnia, e, infine una novità, Red Dogs che si vedrà per la prima volta a Roma. Il numero prende spunto dai celebri Balloon Dogs dell’artista statunitense Jeff Koons e vede sulla scena enormi cani rossi gonfiabili su cui Moses Pendleton realizza una coreografia originale e divertente. “Il mondo MOMIX è un fun word. Ci divertono molto i giochi di parole che trasferiamo visivamente sulla scena attraverso le nostre coreografie e i nostri costumi” conclude Moses Pendleton. Lo spettacolo, dopo Roma, prosegue la tournée a Firenze (22-26 novembre Teatro Verdi), Salerno (29 novembre – 3 dicembre, Teatro Giuseppe Verdi) e Civitanova Marche (Teatro Rossini, 6-7 dicembre).

Asi, la mostra “Exploring Moon to Mars” fa tappa a Torino

Asi, la mostra “Exploring Moon to Mars” fa tappa a TorinoRoma, 5 nov. (askanews) – L’Agenzia Spaziale Italiana inaugura il prossimo 23 novembre in Piazza Vittorio Veneto a Torino, la mostra “Exploring Moon to Mars” dedicata alla Luna e a Marte, patrocinata dal Comune di Torino.

La mostra – informa l’Asi – racconta la storia dell’esplorazione del pianeta Marte e la sua futura colonizzazione partendo dalla Luna, con una particolare attenzione rivolta all’importante contributo italiano a questa avventura. Dopo un’introduzione dedicata alle prime osservazioni astronomiche di Galileo Galilei e Giovanni Schiaparelli e alla grande produzione di letteratura fantascientifica, il percorso espositivo passa a illustrare lo stato della conoscenza che oggi abbiamo della Luna e del pianeta rosso, attraverso i dati e le immagini che la più avanzata tecnologia spaziale ha permesso di acquisire: dalle prime storiche immagini delle sonde Luna e Viking, fino alle missioni Apollo, ai rover Curiosity e Perseverance e all’attuale programma Artemis.

Il racconto evidenzia il rinnovato interesse nel nuovo millennio per l’esplorazione spaziale umana con uno sguardo ai principali programmi delle agenzie spaziali, dell’Italia in particolare, e dell’imprenditoria privata, il nuovo attore sulla scena spaziale. Non solo Marte, ma un ritorno sulla Luna per il grande salto verso il pianeta rosso e la sua colonizzazione. L’iniziativa ha finalità educative e di approfondimento e sarà visitabile gratuitamente dalle scuole, in gruppi di 20-25 studenti, dal 24 novembre al 1° dicembre 2023, nei giorni feriali, con turni di 1 ora nella fascia oraria 10-13.

Le scuole potranno prenotarsi via e-mail, inviando una manifestazione di interesse a visiteguidate@asi.it, specificando nell’oggetto “Exploring Moon to Mars – Torino” e indicando nella mail il nome e la tipologia di scuola, il numero di studenti, il contatto di un docente accompagnatore e il giorno preferito per la visita. La conferma della visita con il riferimento della data e la fascia oraria sarà inviato via mail successivamente, rispettando l’ordine temporale di ricezione delle richieste e la disponibilità dei posti.