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Tajani: Berlusconi ha riposato bene, vogliamo essere ottimisti

Tajani: Berlusconi ha riposato bene, vogliamo essere ottimisti




Tajani: Berlusconi ha riposato bene, vogliamo essere ottimisti




















Roma, 7 apr. (askanews) – “Ho parlato poco fa con il professor Zangrillo e mi ha detto che (Silvio Berlusconi) ha riposato bene, è sottoposto a cure intensive e sta reagendo positivamente alle cure e questo ci fa ben sperare. È un leone, è anche fisicamente forte Berlusconi, nonostante i problemi che ha avuto. Vogliamo essere ottimisti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio, Antonio Tajani, collegato telefonicamente con Agorà su Rai Tre.

“La voce era squillante e forte come al solito, ci ha incoraggiati tutti e ha parlato con i dirigenti di Forza Italia”, ha aggiunto Tajani, vice presidente di Forza Italia, “Poi durante il Consiglio dei Ministri ha chiamato (Giorgia) Meloni e (Matteo) Salvini, ha parlato con loro: tanto che il premier è uscita dalla riunione e ho continuato a presiedere io il Consiglio dei Ministri. Ha parlato a lungo con lui ed è tornata dicendo che aveva parlato con lui e ci salutava tutti. Poi ha chiamato Salvini e si è soffermato a parlare con lui”. “Bene quindi da questo punto di vista, segue tutto quello che accade e ci dà indicazioni”, ha rivelato il capo della diplomazia italiana, “Noi stiamo lavorando in maniera seria e questa mattina faremo già una riunione per organizzare la manifestazione nazionale che faremo il 5 e 6 maggio a Milano. L’attività organizzativa, la campagna elettorale per le amministrative continuano: siamo abituati un po’ alla speculazione di qualche giornale che non ci vuole bene, ma stiamo tutti lavorando e seguendo con amicizia e affetto il percorso della malattia. Le notizie che ho questa mattina sono positive, perchè se reagisce positivamente alla cura intensiva che stanno facendo vuol dire che le cose vanno nella giusta direzione. Io mi auguro che possa guarire il prima possibile”.

#SINTOMINVERSI, campagna in musica Associazione Italiana Anderson-Fabry

#SINTOMINVERSI, campagna in musica Associazione Italiana Anderson-Fabry




#SINTOMINVERSI, campagna in musica Associazione Italiana Anderson-Fabry




















Roma, 7 apr. (askanews) – Promuovere la conoscenza della malattia affinché si possano subito riconoscere i suoi sintomi, allo scopo di evitare danni irreversibili agli organi e coinvolgere istituzioni e opinione pubblica nella comprensione dell’importanza della diagnosi precoce della patologia rara. È questa la mission che AIAF – Associazione Italiana Anderson-Fabry vuole raggiungere attraverso la campagna #SINTOMINVERSI, che impegnerà l’Associazione durante tutto il mese di aprile 2023, periodo in cui ogni anno in tutto il mondo si celebra il Fabry Awareness Month, Mese della Consapevolezza Fabry.

“Ogni anno, durante il mese di aprile, – spiega Stefania Tobaldini, presidente AIAF – oltre alle attività di supporto e informazione ai pazienti che svolgiamo quotidianamente, ci impegniamo per intensificare le attività di sensibilizzazione e divulgazione sulla Malattia di Fabry rivolgendoci alla comunità in generale (oltre al personale sanitario, pazienti e familiari) al fine di migliorare il riconoscimento, la diagnosi, la comprensione e la gestione della patologia”. Lo stomaco ha resistito anche se non vuol mangiare. Ma c’è il dolore che sale, che sale e fa male recitano i versi di Giuseppe Anastasi del brano “La notte” reso celebre dall’interpretazione di Arisa che le è valso il secondo posto a Sanremo 2012. Ma anche Ora è allo stomaco, fegato, vomito, fingo ma c’è. E ancora Perché mi porto un dolore che sale, che sale. Si ferma sulle ginocchia che tremano, e so perché. E se fosse il sintomo di una malattia rara? Chiede in maniera provocatoria il messaggio della campagna. Manifestazioni come nausea, vomito, dolori allo stomaco e vertigini sono infatti alcuni dei sintomi precoci attraverso i quali la Malattia di Fabry può manifestarsi. A questi si aggiungono cefalea, affaticamento, dolori alle mani e ai piedi, comparsa sulla pelle di grappoli di piccole macchie rosso scuro (angiocheratomi), una ridotta capacità di sudare (ipoidrosi), opacizzazione della cornea (occhio) e disturbi dell’udito, fino ad arrivare, nelle fasi avanzate della malattia, al coinvolgimento di organi importanti come cuore e reni, compromettendone il regolare funzionamento. Si tratta, come è facile intuire, di manifestazioni potenzialmente riconducibili a cause molto diverse, prive di una specificità propria solamente della Fabry. È proprio questo aspetto, unito anche all’insorgenza diversificata da paziente a paziente, a rendere estremamente complessa una diagnosi puntuale e tempestiva.

“La diagnosi della Malattia di Anderson-Fabry – spiega Federico Pieruzzi, direttore Struttura Complessa di Nefrologia, Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza e coordinatore del Comitato Scientifico di AIAF – è difficile perché le manifestazioni cliniche sono molto eterogenee, molto diverse tra di loro e non hanno caratteristiche specifiche. Spesso la diagnosi arriva quando la malattia ha già colpito alcuni organi in modo irreversibile, con pesanti ripercussioni sulla qualità di vita del paziente e riducendo l’aspettativa di vita. La diagnosi precoce, oltre a una presa in carico integrata da parte delle équipe cliniche, è quindi di importanza fondamentale”. La campagna si svilupperà attraverso i social ma anche con manifesti affissi a Milano e Napoli, città coinvolte nelle maratone di aprile della Fondazione Telethon, da sempre impegnata per finanziare la ricerca per la diagnosi e la cura delle malattie rare. “L’intento – conclude la presidente Tobaldini – è quello di sfruttare strumenti di comunicazione tradizionale e anche digitale attraverso la presenza nelle “piazze” più significative, che consentano di sensibilizzare un pubblico che possa essere il più vasto possibile, per far conoscere i sintomi, la patologia e i suoi echi sulla vita quotidiana dei pazienti”.

Oltre tremila assunzioni nella pubblica amministrazione, due terzi sono per le forze dell’ordine

Oltre tremila assunzioni nella pubblica amministrazione, due terzi sono per le forze dell’ordine




Oltre tremila assunzioni nella pubblica amministrazione, due terzi sono per le forze dell’ordine




















Roma, 6 apr. (askanews) – Il decreto sulla pubblica amministrazione approvato oggi dal Consiglio dei ministri prevede, tra l’altro, assunzioni per le forze di sicurezza. Due terzi del nuovo organico, dunque oltre 2100 assunzioni su 3150, riguardano l’Arma dei carabinieri, la guardia di finanza, i vigili del fuoco, la polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera. Lo riferiscono fonti di governo, che sottolineano come questo sia “un segnale concreto per i cittadini e per i servitori dello Stato che ogni giorno assicurano il controllo del territorio”.

Le assunzioni nel settore delle Forze dell’ordine – si precisa – sono finanziate attraverso l’ultima legge di Bilancio con i fondi previsti per la sicurezza. Le risorse per le assunzioni nelle Amministrazioni centrali sono previste dal comma 607 Legge di Bilancio del governo Draghi. Nel decreto è previsto anche un aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie. La norma – sottolineano sempre le stesse fonti di governo – è pensata “per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero”. Ad oggi i ricercatori vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. “L’introduzione della norma è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall’estero”, si osserva. “Il Cdm di oggi, con un altro decreto, si è occupato di altre materie molto importanti, oltre 2000 nuovi uomini nel personale della polizia, guardia costiera e vigili del fuoco per rafforzare la sicurezza dei cittadini. E poi provvedimenti per aumentare gli incentivi che portano i ricercatori che sono scappati all’estero a rientrare in Italia, perché noi vogliamo che gli italiani abbiano la possibilità di trovare qui le condizioni migliori per lavorare”, ha sottolineato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un video su Facebook al termine del Consiglio dei ministri.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso grande soddisfazione per le assunzioni di personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco previste dal decreto-legge approvato questa sera dal Consiglio dei Ministri. “È un segnale di forte attenzione da parte del Governo verso i comparti della sicurezza e del soccorso pubblico” ha dichiarato il titolare del Viminale sottolineando che “è intenzione dell’Esecutivo continuare ad investire per potenziare la funzionalità di questi importanti settori fornendo risposte concrete alle legittime aspettative di tutti coloro che quotidianamente operano con grande sacrificio e professionalità al servizio dei cittadini”.

Golf, Open d’Italia Disabili – Sanofi: Browne al comando. Perrino 6°

Golf, Open d’Italia Disabili – Sanofi: Browne al comando. Perrino 6°




Golf, Open d’Italia Disabili – Sanofi: Browne al comando. Perrino 6°




















Roma, 6 apr. (askanews) – L’inglese Mike Browne è in vetta, con 72 colpi (par), all’Open d’Italia Disabili – Sanofi, torneo internazionale del circuito European Disabled Golf Association (EDGA), dopo il primo dei due giri in programma al Royal Park I Roveri di Fiano (Torino) par 72. Browne, golfista professionista nono nel ranking mondiale autore di un giro molto lineare con un birdie e un bogey, precede di un colpo nella classifica “strokeplay medal” lo svedese Rasmus Lia e l’irlandese Aidan Grenham, secondi con 73 (+1). Cercherà la rimonta il campione in carica Tommaso Perrino, che ha chiuso le prime 18 buche al sesto posto con 77 (+5). Il professionista livornese, a segno nelle ultime tre edizioni del torneo, ha firmato uno score con due birdie, cinque bogey e un doppio bogey. In scia delle prime posizioni e pronti a inserirsi nel rush finale, anche l’irlandese Conor Stone e l’inglese Bradley Smith, rispettivamente quarto (74, +2) e quinto (76, +4). Tra gli azzurri, buona prova di Luca Sherriff, 7° con 79 (+7) e Vittorio Cascino, 9° con 80 (+8), un colpo davanti allo svedese Joakim Bjorkman, 10° con 81 (+9) e secondo classificato nel 2022. Il torneo, giunto alla 23esima edizione, mette in palio anche il titolo di campione italiano. Attraverso questa manifestazione, la Federazione Italiana Golf, nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, scende in campo per rafforzare il messaggio di uno sport inclusivo, aggregante e senza barriere.

Classifica “strokeplay pareggiata”: Luisa Ceola davanti a tutti – Nella graduatoria “Strokeplay pareggiata”, azzurri in grande evidenza. Luisa Ceola è al comando con 68 (-4) colpi davanti a Davide Fasci, secondo con 70 (-2) e a Angelo Colussi, terzo con 72 (par). Quarta posizione con 73 (+1) per Roberto Granatiero, che precede di un colpo José Bagnarelli e Pietro Andrini, quinti con 74 (+2). Classifica “stableford” – Nella classifica “stableford”, in testa Loris Stradi con 44 punti, seguito da Antonino Puccio (40 punti) e da David Sellner (38 punti), golfista di nazionalità ceca. I due portacolori del Royal Park I Roveri, Alessandra Donati e Gregorio Guglielminetti hanno chiuso le prime 18 buche rispettivamente con 37 e 25 punti. Buona prova del debuttante Haki Doku, a metà classifica con 32 colpi.

Dl Siccità, Acquaroli (FdI): nuovo approccio per affrontare grave crisi

Dl Siccità, Acquaroli (FdI): nuovo approccio per affrontare grave crisi




Dl Siccità, Acquaroli (FdI): nuovo approccio per affrontare grave crisi




















Roma, 6 apr. (askanews) – “Arrivano dal governo segnali importanti per contrastare l’emergenza siccità. Il decreto appena approvato dal Consiglio dei ministri introduce alcune misure chiave per potenziare e adeguare le infrastrutture idriche e per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico. Norme di semplificazione per l’efficientamento degli acquedotti che registrano dispersione idrica, per l’aumento della capacità delle dighe, per i piccoli invasi, per il riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo e per gli impianti di desalinizzazione. Il nuovo approccio introdotto con questo decreto proposto dal ministro Lollobrigida rappresenta un cambio di passo importante, con l’istituzione di una cabina di regia e la nomina di un Commissario che possano affrontare con velocità e un chiaro indirizzo la grave crisi idrica di questo momento storico. Anche le Marche si sono trovate ad affrontare questo annoso problema che pesa sull’agricoltura, sull’approvvigionamento, sulle infrastrutture idriche; siamo al fianco del Governo per trovare le migliori soluzioni e collaborare per il più rapido raggiungimento”. Così Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche.

Enit, Santanchè: bene Enit Spa. Sarà più dinamica e strategica

Enit, Santanchè: bene Enit Spa. Sarà più dinamica e strategica




Enit, Santanchè: bene Enit Spa. Sarà più dinamica e strategica



















Roma, 6 apr. (askanews) – “Sono molto soddisfatta del provvedimento passato oggi in CDM. Serviva un’operazione drastica che rendesse più efficiente e razionale l’attività di supporto svolta da Enit. Ora al suo posto viene costituita ‘ENIT S.p.A.’, società per azioni il cui azionista sarà il Ministero dell’Economia e delle finanze”. Commenta così il Ministro del turismo Daniela Santanchè l’approvazione in CDM del provvedimento che consentirà di costituire ENIT S.p.a.

“La soppressione dell’ente – prosegue il Ministro – e la sua costituzione in società in house segnerà un cambio di passo: Enit sarà più dinamica e finalmente in grado di adempiere al suo scopo, che è quello di essere il braccio operativo nell’attuazione delle politiche di promozione del made in Italy. Insieme alla collaborazione e al lavoro che stiamo conducendo con le Regioni arriveremo finalmente a presentarci al mondo come Italia; questo è il concetto che negli anni è mancato, e su cui mi batto da quando sono diventata Ministro: ovvero la promozione dell’Italia tutta, Italia come brand”.

Schlein pronta a varare la nuova segreteria,non ci saranno ‘vice

Schlein pronta a varare la nuova segreteria,non ci saranno ‘vice




Schlein pronta a varare la nuova segreteria,non ci saranno ‘vice




















Roma, 6 apr. (askanews) – Verrà annunciata domani la nuova segreteria Pd, salvo intoppi dell’ultima ora. L’assetto dovrebbe ormai essere pronto, la segretaria Elly Schlein continua a lavorarci in queste ore ma lo schema sembra a questo punto definito, secondo quanto riferiscono diverse fonti Pd sia di maggioranza che di minoranza. Sembra confermato che non ci saranno vice-segretari, nonostante le pressioni di Stefano Bonaccini per averne uno. Verrà nominato un coordinatore della segreteria e probabilmente toccherà l’incarico toccherà a Marco Furfaro.

L’organizzazione potrebbe andare a Gaspare Righi, fedelissimo della Schlein, mentre Marco Sarraccino dovrebbe avere la delega al sud. Previsto anche l’ingresso di Marta Bonafoni, mentre Rossella Muroni ha fatto sapere di non essere disponibile. Per Giuseppe Provenzano dovrebbe esserci l’incarico agli esteri e Articolo 1 sarà rappresentato da Alfredo D’Attorre o da Cecilia Guerra, che sembra essere in vantaggio rispetto al collega. Ci sarà anche Alessandro Zan, che si occuperà di diritti. Dovrebbe essere confermato all’economia Antonio Misiani e potrebbe entrare Sandro Ruotolo. Per la minoranza è sicuro Davide Baruffi, fedelissimo di Bonaccini che avrà gli enti locali, mentre Alessandro Alfieri dovrebbe ottenere la delega a riforme e Pnrr e Debora Serracchiani alla giustizia. Ai bonacciniani dovrebbero toccare altri due posti, ma è incerto a questo punto il ruolo di Simona Bonafè, che potrebbe restare vice-capogruppo alla Camera con la promozione a “vicaria”. Da valutare anche se l’area degli “ulivisti”, i sostenitori di Bonaccini che si sono smarcati dalle proteste sui capigruppo, sarà rappresentata da Pina Picierno o da altri nomi.

Adm

Studio evidenzia nesso tra siccità e conflitti in America centrale

Studio evidenzia nesso tra siccità e conflitti in America centrale




Studio evidenzia nesso tra siccità e conflitti in America centrale



















Roma, 6 apr. (askanews) – Gli eventi idrologici estremi influenzano la sicurezza umana, a partire dall’alimentazione. I ricercatori del Politecnico di Milano e dell’Università della California a Berkeley – si legge in una nota – hanno esaminato il complesso legame tra siccità e conflitti in America Centrale in uno studio pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Nature Water.

I ricercatori hanno esplorato, per i decenni dal 1996 al 2016, come la disponibilità di acqua abbia influito sulla produzione agricola e sulla sicurezza alimentare e hanno studiato il nesso tra l’insicurezza alimentare indotta dalla siccità e l’emergere di conflitti nella regione. Le città dell’America Centrale sono note per i loro alti tassi di omicidi e violenze urbane legate alla proliferazione di giovani bande di strada conosciute come maras. Inoltre, le comunità rurali sono minacciate dalla canicula, una stagione secca che si verifica in luglio e agosto, e dai suoi gravi impatti sull’agricoltura, che costituisce la principale fonte di approvvigionamento alimentare e reddito in questa regione del mondo.

“Nel nostro studio, per la prima volta in letteratura, si considera esplicitamente la sicurezza alimentare come un meccanismo centrale nella catena che collega la scarsità d’acqua causata dalla siccità e il conflitto – ha spiegato Martina Sardo, dottoranda presso il Politecnico di Milano e autrice principale dello studio – Abbiamo anche analizzato in che modo il commercio alimentare interno può influenzare il livello di sicurezza alimentare dalle aree di produzione alle aree di consumo alimentare, come le città”. Secondo Maria Cristina Rulli, docente di Idrologia e coordinatrice del Lab Glob3ScienCE (Global Studies on Sustainable Security in a Changing Environment) del Politecnico di Milano, “Abbiamo declinato la sicurezza alimentare sia in termini biofisici, cioè di disponibilità di risorse naturali per la produzione di cibo e la stabilità delle stesse rispetto agli estremi idrologici, sia nei termini socioeconomici attinenti l’accesso alle risorse e quindi al cibo. La combinazione di un modello agroidrologico fisicamente basato e spazialmente distribuito con un complesso modello statistico che correla disponibilità e accesso all’acqua e al cibo, indicatori socio-economici e conflitto, mostra che diminuzioni nella disponibilità e accesso all’acqua e al cibo spiegano l’accendersi del conflitto mentre condizioni stabili di pace sono influenzate maggiormente da favorevoli condizioni socio-economiche. Inoltre, i conflitti in un dato luogo possono essere anche influenzati da condizioni di scarsità idrica che si verificano in luoghi distanti: ciò a spiegare come il commercio interno di cibo possa rafforzare ed espandere spazialmente il nesso acqua-cibo-conflitto”.

Lo studio offre informazioni su come il clima e la disponibilità di acqua possono interagire con il benessere umano e i disordini sociali attraverso la sicurezza alimentare. La ricerca evidenzia anche l’importanza di rafforzare la resilienza delle comunità rurali nei Paesi in via di sviluppo per prevenire l’aumento della tensione sociale.

Ancora proteste in tutta la Francia contro la riforma delle pensioni

Ancora proteste in tutta la Francia contro la riforma delle pensioni




Ancora proteste in tutta la Francia contro la riforma delle pensioni




















Roma, 6 apr. (askanews) – Sono 570mila i manifestanti contro la riforma delle pensioni che hanno sfilato in corteo oggi in tutta la Francia. Lo ha annunciato il ministero degli Interni di Parigi. Una mobilitazione, sottolineano i media francesi, in calo: il 28 marzo erano 740.000 le persone scese in piazza per contestare la riforma previdenziale.

Per le strade di Parigi hanno sfilato in 57mila, secondo la prefettura della capitale francese. Fonti del sindacato Cgt, Confederazione generale del lavoro, hanno invece parlato di 400mila persone presenti. Il corteo è stato caratterizzato da fasi di tensioni e disordini. Una signora anziana è stata colpita da un oggetto nel tredicesimo arrondissement di Parigi ed è stata presa in cura dai medici. Una poliziotta della Brav (Brigades de repression des actions violentes motorisees, la brigata mobile della polizia attiva per contenere le proteste) è stata invece trasportata in ospedale dopo aver perso conoscenza, mentre un altro agente è rimasto ferito al volto durante la manifestazioni parigine, sempre secondo la prefettura. Scontri sono avvenuti a Nantes, Nancy e Strasburgo, con diversi arresti da parte della polizia. La manifestazione contro la riforma delle pensioni ha richiamato a Nantes tra le 15mila, secondo la polizia, e le 50mila persone, secondo i sindacati: violenti scontri hanno contrapposto i dimostranti alla polizia. Per oltre tre ore sono avvenuti scontri tra manifestanti che lanciavano oggetti – e provocavano danni – e la polizia: gli agenti, mobilitati in gran numero, hanno reagito sparando gas lacrimogeni. Secondo la prefettura della Loire-Atlantique, 23 persone sono state arrestate a Nantes e nove a Saint-Nazaire, dove la manifestazione ha richiamato tra le 10mila (stima sindacale) e le 7mila (stima polizia) persone. A Nantes, i manifestanti hanno scritto sui muri “gloria alla piazza” e “lunga vita ai netturbini”, hanno appiccato diversi incendi e deturpato cartelloni pubblicitari, una stazione per il noleggio biciclette self-service, una fermata dell’autobus, un semaforo.

Il portico dell’agenzia della Banque de France a Nancy è stato inoltre incendiato a margine del corteo contro la riforma delle pensioni, ha osservato un fotografo della France Presse. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere il rogo, durante una manifestazione che ha riunito circa 4mila persone. L’incendio è stato appiccato da un bidone della spazzatura che è stato spinto contro la porta e poi dato alle fiamme. Le strade di Nancy sono state teatro di scontri tra polizia ed elementi radicali come durante i due giorni precedenti di azione contro la riforma delle pensioni. Le forze di sicurezza hanno usato una grande quantità di gas lacrimogeni per cercare di disperdere gli elementi più difficili da controllare, ma gli scontri nel centro della città sono proseguiti intorno alle 18.30. Anche a Strasburgo ci sono stati scontri tra polizia e partecipanti a due cortei, secondo diversi media locali: 12mila manifestanti hanno sfilato per le strade della città alsaziana secondo gli organizzatori, rispetto ai 5.600 di cui hanno parlato le autorità.

Siae: confrontati a lungo con Meta ma siamo ancora lontani

Siae: confrontati a lungo con Meta ma siamo ancora lontani




Siae: confrontati a lungo con Meta ma siamo ancora lontani




















Milano, 6 apr. (askanews) – “Ci siamo confrontati a lungo con Meta sulle rispettive posizioni, ma allo stato attuale siamo ancora lontani dalle precise indicazioni formulate ieri dall’Agcm”. Così Siae in una nota. “Continuiamo comunque a lavorare nell’auspicio di pervenire ad una soluzione condivisa”, conclude la società italiana degli autori ed editori.

Ieri l’Antitrust aveva avviato un’istruttoria nei confronti di Meta per accertare un presunto abuso di dipendenza economica nella negoziazione con Siae della stipula della licenza d’uso, sulle proprie piattaforme, dei diritti musicali.