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Pnrr, fonti governo: rinuncia a fondi non presa in considerazione

Pnrr, fonti governo: rinuncia a fondi non presa in considerazione




Pnrr, fonti governo: rinuncia a fondi non presa in considerazione – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Il governo è al lavoro per una “rimodulazione” del piano ma l’idea di rinunciare a parte dei fondi – come ipotizzato dal capogruppo leghista Molinari – “non è previsto, non è preso in considerazione”. E’ quanto spiegano fonti dell’esecutivo.

“Noi – viene sottolineato – stiamo proponendo soluzioni che consentano di utilizzare le risorse, non di perderle. Si sta facendo una analisi nel dettaglio e ci cercano soluzioni per spostare alcuni progetti su altri fondi”. Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando a Vinitaly del Piano ha osservato che “certamente c’è un grande lavoro da fare, verificare la fattibilità di alcune cose, e questo è oggetto di interlocuzione con la Commissione. Non prendo in considerazione l’idea di perdere risorse ma di spenderle al meglio in modo efficace”.

Friuli, Fedriga verso bis. A sua lista e a Lega oltre 30% voti

Friuli, Fedriga verso bis. A sua lista e a Lega oltre 30% voti




Friuli, Fedriga verso bis. A sua lista e a Lega oltre 30% voti – askanews.it




















Trieste, 3 apr. (askanews) – Massimiliano Fedriga, con una percentuale di consensi che secondo le proiezioni potrebbe arrivare al 60%, si avvia ad essere riconfermato presidente del Friuli Venezia Giulia e la sua lista diventerebbe il secondo partito della regione.

Per il momento sarebbe il Pd il primo partito col 18,65%, mentre la Lista Fedriga si piazzerebbe al secondo posto col 18,36%, Fratelli d’Italia al terzo col 18,02%, la Lega al quarto col 14,9%. Stando sempre alle proiezioni, il candidato governatore del centrosinistra Massimo Moretuzzosi si fermerebbe intorno al 30%. Giorgia Tripoli di Liberi insieme, che raccoglie tutta l’area del dissenso, a partire dai no vax, entrerebbe in Consiglio regionale con il 4,9%. Delusione, invece, nel Terzo Polo che con Alessandro Maran si fermerebbe al 2,3%,, quindi molto al di sotto della soglia che permette l’ingresso nel massimo consesso regionale.

Annalena Benini nominata direttrice Salone del Libro di Torino

Annalena Benini nominata direttrice Salone del Libro di Torino




Annalena Benini nominata direttrice Salone del Libro di Torino – askanews.it



















Milano, 3 apr. (askanews) – Annalena Benini è stata nominata direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026. Lo hanno comunicato la Regione Piemonte, la Città di Torino e l’associazione Torino, la Città del Libro. Succede a Nicola Lagioia.

Giornalista de Il Foglio e scrittrice, classe 1975, Benini rappresenta, secondo molti commentatori, una scelta a sorpresa, che arriva però dopo lunghi mesi di confronto politico e di differenti posizioni tra i maggiorenti del Salone, dopo che sono cadute per diversi motivi molte candidature che sulla carta erano autorevoli, e a ridosso della manifestazione, che si terrà al Lingotto Fiere dal 18 al 22 maggio.

Mef, nuova emissione Btp Green con scadenza ottobre 2031

Mef, nuova emissione Btp Green con scadenza ottobre 2031




Mef, nuova emissione Btp Green con scadenza ottobre 2031 – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Banco Bilbao Vizcaya Argentaria SA, BNP Paribas,BofA Securities Europe S.A., Crédit Agricole Corp. Inv. Bank e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A il mandato per il collocamento sindacato di un nuovo BTP Green con scadenza 30 ottobre 2031. E’ quanto informa una nota.

I BTP Green, come previsto dalla legge di bilancio per il 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160), sono i titoli di Stato italiani dedicati al finanziamento delle spese dello Stato ambientalmente sostenibili nelle seguenti categorie: fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica; efficienza energetica; trasporti; prevenzione e controllo dell’inquinamento ed energia circolare; tutela dell’ambiente e della diversità biologica; ricerca. La transazione sarà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato. Tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato saranno invitati in qualità di co-lead manager dell’operazione.

I proventi netti dell’emissione – continua il comunicato – saranno utilizzati conformemente ai criteri enunciati nel ‘Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green’ pubblicato nel febbraio 2021 in cui vengono descritti i 6 obiettivi ambientali, così come delineati dalla Tassonomia europea delle attività sostenibili (Regolamento 2020/852), e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 (OSS) delle Nazioni Unite che si intende raggiungere mediante specifiche spese presenti nel Bilancio dello Stato.

Startup, Florida State University chiama BettaKnit per fare lezione

Startup, Florida State University chiama BettaKnit per fare lezione




Startup, Florida State University chiama BettaKnit per fare lezione – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – “Quando ci hanno chiamate dalla FSU, Florida State University of Florence, per dirci che eravamo state selezionate e invitate a raccontare la nostra storia durante un workshop di studenti americani, siamo letteralmente saltate dalla sedia”. A raccontarlo è Barbara Fani, CEO e Product Manager di BettaKnit, startup nata nel 2020 dal coraggio e dalla determinazione di Barbara, Elisabetta e Federica, tre sorelle toscane con la passione per la maglia e la voglia di fare impresa. “Proveniamo da una famiglia con tradizione tessile. Abbiamo il filato nel sangue”, spiega Barbara. “Ci piace la moda, il knitting e la sostenibilità. Per questo, abbiamo deciso di unire queste competenze creando una piattaforma che è molto di più di un semplice ecommerce. BettaKnit è una grande community accomunata dalla passione per il lavoro a maglia, la voglia di rallentare, di rilassarsi, creare e da una serie di valori condivisi. In pratica, siamo l’esatto contrario del pret-a-porter”.

La forza di questa startup sta nella capacità di aver saputo unire intorno a un interesse comune, un pubblico perlopiù femminile, ma trasversale e dai profili più disparati. “Il nostro, più che consumatore è un consum’attore. Sebbene la cliente segua, nel fare la maglia, le indicazioni fornite nel nostro kit, ha comunque la libertà di apportare delle modifiche che sono solo sue, ha la possibilità di sperimentare. In questo modo, molte di queste clienti, che inizialmente erano solo semplici compratori di DIY, poi hanno aperto uno shop su Etsy o altre piattaforme dove ora vendono il loro prodotto finito”. Dopo un solo anno di vita, BettaKnit ha fatturato oltre 460mila euro dimostrando come la formula ideata e messa in pratica dalle tre imprenditrici toscane rappresenti un’alchimia vincente di preparazione ed esecuzione perfetta. La Florida State University of Florence, una tra le prime università straniere in Italia, ha selezionato la startup come caso studio per parlare del brand e della community nel corso di Social Marketing. “Quando ho dovuto scegliere un’azienda che potesse costituire il case history perfetto per la mia classe di Digital Marketing della Florida State University, ho subito pensato a BettaKnit”, ha dichiarato Maria Michela Mattei. “Il brand incarna tutte le strategie e tendenze di marketing che sono state oggetto del corso universitario: una missione aziendale chiara e profonda, strategie efficaci basate sulla qualità del prodotto, attenzione al cliente, creazione di una community leale e coesa. Durante il workshop gli studenti americani hanno potuto interpretare i prodotti BettaKnit creando interessanti progetti di content marketing”.

“Per noi è stato un grande onore poter parlare dei nostri prodotti (kit maglia e uncinetto, filati sostenibili e riciclati) e dell’aspetto innovativo del nostro modo di fare ‘community’, costituita più da ‘fan’ che da consumatori in senso stretto”, ha concluso Barbara Fani.

Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità

Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità




Lombardia destina primi 43 mln per taglio liste d’attesa in sanità – askanews.it




















Milano, 3 apr. (askanews) – La Regione Lombardia ha destinato i primi 43 milioni di euro finalizzati al contenimento delle liste d’attesa in sanità a diverse strutture pubbliche e private. La delibera approvata oggi dalla giunta Fontana, su proposta dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso, segue il provvedimento generale approvato la scorsa settimana con cui Regione Lombardia ha stanziato in totale 61 milioni di euro per il periodo aprile – dicembre 2023. Con l’atto approvato oggi è stata decisa la destinazione di circa il 70% delle risorse già stanziate, pari a 43 milioni di euro: 25 milioni andranno alle strutture pubbliche, 18 milioni andranno alle strutture private accreditate. Le Ats, sulla base dell’analisi della domanda/offerta sui propri territori, potranno individuare ulteriori prestazioni di specialistica ambulatoriale che necessitano miglioramenti e introdurre, in fase di negoziazione e definizione degli accordi contrattuali, quote di budget vincolate all’erogazione di tali prestazioni.

“Entriamo nella fase operativa – hanno commentato il presidente Attilio Fontana e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – che ci consente di erogare in tempi brevi una parte significativa delle risorse aggiuntive stanziate la settimana scorsa”. “Abbiamo previsto l’ampliamento ad ulteriori prestazioni ambulatoriali – hanno aggiunto – e chiesto agli erogatori di adeguare i propri sistemi informativi affinché possano procedere all’aggiornamento dei dati relativi alle prestazioni programmate, in favore di utenti non ricoverati. Monitoreremo costantemente l’andamento delle prestazioni erogate attraverso un gruppo di lavoro, appena costituito”.Per le prestazioni chirurgiche o altre prestazioni rilevate critiche a livello locale dalle Ats, quelle per le quali i tempi di attesa previsti non sono rispettati in almeno il 90% dei casi, le Agenzie di Tutela della Salute dovranno trasmettere l’elenco entro il prossimo 28 aprile per ciascun erogatore, il quale dovrà garantire mensilmente un aumento del 10% rispetto al 2019. Per quanto concerne gli screening oncologici, per la prima volta, si dà mandato alle Ats di rimodulale le attività tra gli erogatori a partire da settembre 2023, nel caso in cui le strutture non riuscissero a garantire il raggiungimento dei target individuati. “La prevenzione – ha concluso l’assessore Bertolaso – riveste un ruolo fondamentale per Regione Lombardia, soprattutto quando riguarda patologie oncologiche in cui la diagnosi precoce può salvare la vita. Per questo abbiamo ritenuto opportuno mettere a disposizione di altri erogatori gli slot di quelle strutture che non riescono a garantire le prestazioni”.

 

Indiana Jones torna a Cannes, anteprima mondiale dell’ultimo film

Indiana Jones torna a Cannes, anteprima mondiale dell’ultimo film




Indiana Jones torna a Cannes, anteprima mondiale dell’ultimo film – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Indiana Jones tornerà al Festival di Cannes giovedì 18 maggio per l’anteprima mondiale del lungometraggio Lucasfilm “Indiana Jones e il Quadrante del Destino”, interpretato da Harrison Ford nel ruolo del leggendario eroe archeologo e diretto da James Mangold. L’ultimo capitolo cinematografico dell’amato franchise, un’epica e travolgente avventura in giro per il mondo, sarà presentato fuori concorso. “Indiana Jones e il Quadrante del Destino” arriverà poi il 28 giugno nelle sale italiane.

Mangold ha dichiarato: “Nel 1995 è stato un onore per me venire a Cannes con il mio primo film all’interno della Quinzaine des Réalisateurs. Ventotto anni dopo, sono orgoglioso di tornare con qualcosa di un po’ più spettacolare. Io e i miei leggendari collaboratori siamo davvero entusiasti di condividere con il pubblico una nuova ultima avventura di Indiana Jones”. Insieme a Harrison Ford, il cast del film include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). Diretto da James Mangold, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale “I predatori dell’arca perduta” nel 1981.

L’Onu: almeno 501 bambini sono morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa

L’Onu: almeno 501 bambini sono morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa




L’Onu: almeno 501 bambini sono morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa – askanews.it




















Roma, 3 apr. (askanews) – Il numero di bambini uccisi nel conflitto in Ucraina dal febbraio 2022 è salito ad almeno 501. Lo ha annunciato l’Alto Commissariato dell’Onu per i diritti umani (Ohchr) che ha proceduto oggi ad un ultimo aggiornamento sulle vittime dall’inizio dell’invasione russa.

“Questa è un altro tragico traguardo per i bambini e le famiglie ucraine. Dall’escalation della guerra nel febbraio 2022, almeno 501 bambini sono stati uccisi. Questo è solo il numero verificato dall’Onu. La cifra reale è probabilmente molto più alta e il bilancio delle famiglie colpite è inimmaginabile”, ha commentato Catherine Russell, direttrice esecutiva dell’Unicef. “Quasi 1.000 bambini sono rimasti feriti, lasciando loro ferite e cicatrici – sia visibili che invisibili – che potrebbero durare per tutta la vita. I bambini e le famiglie in Ucraina stanno pagando il prezzo più alto per questa guerra brutale. Dietro ogni numero c’è una famiglia lacerata e cambiata per sempre. È straziante”, ha aggiunto prima di concludere: “La guerra è sempre il peggior nemico dei bambini, sia in Ucraina che in innumerevoli altri conflitti nel mondo. Ogni bambino merita di crescere in un ambiente tranquillo”.

Usa: il pallone spia cinese ha raccolto informazioni da diversi siti militari americani

Usa: il pallone spia cinese ha raccolto informazioni da diversi siti militari americani




Usa: il pallone spia cinese ha raccolto informazioni da diversi siti militari americani – askanews.it




















New York, 3 apr. (askanews) – Il pallone spia cinese che ha sorvolato gli Stati Uniti alla fine di gennaio è stato in grado di raccogliere informazioni da diversi siti militari americani sensibili in febbraio, nonostante gli sforzi dell’amministrazione Biden per impedirlo. Lo riferisce NBC, che ha sentito due alti funzionari statunitensi e un ex alto funzionario della Casa Bianca.

La Cina è stata in grado di controllare il pallone in modo che potesse effettuare più passaggi su alcuni dei siti (a volte volando in formazioni a otto) e trasmettere le informazioni raccolte a Pechino in tempo reale, hanno detto i tre funzionari. Le informazioni erano principalmente segnali elettronici, che possono essere raccolti da sistemi d’arma o includere comunicazioni dal personale della base. Non sono state inviate immagini. I tre funzionari hanno dichiarato che la Cina avrebbe potuto raccogliere molte più informazioni da siti sensibili se non fosse stato per gli sforzi dell’amministrazione di aggirare potenziali obiettivi e oscurare la capacità del pallone di captare i loro segnali elettronici impedendo loro di trasmettere o emettere segnali. La Cina ha affermato ripetutamente che il pallone, entrato negli Usa il 28 gennaio, raccoglieva informazioni meteo.

Meloni annuncia un liceo del made in Italy (ma l’idea non è chiara a tutti)

Meloni annuncia un liceo del made in Italy (ma l’idea non è chiara a tutti)




Meloni annuncia un liceo del made in Italy (ma l’idea non è chiara a tutti) – askanews.it




















Verona, 3 apr. (askanews) – “Faccio i complimenti a questi ragazzi, cui veniva detto che con l’istituto tecnico avrebbero avuto meno opportunità, e invece qui c’è una capacità di sbocco spesso molto più ampia. Ma anche perché come la vedo io questo è il liceo, nulla è più profondamente legato alla nostra cultura che quello che questi ragazzi studiano. Per questo ragioniamo sul liceo del Made in Italy, il legame tra cultura e identità, che è quello che di più prezioso abbiamo”, lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando al Vinitaly e premiando i ragazzi degli istituti agrari.

“Dobbiamo all’agroalimentare e al vino un pezzo fondamentale della nostra economia, e funziona se siamo capaci di mettere insieme una tradizione antica di secoli e innovazione e modernità. Lo possono fare solo i giovani. Per questo investiamo sula decontribuzione per chi assume giovani, per le imprese composte da giovani che nascono, per inseguire nella politica agricola comune un capitolo specifico per i giovani. Tutto quello che serve alla continuità di un settore fondamentale”. Un’idea, quella del liceo del made in Italy, che non è chiara a tutti. La senatrice del Pd Simona Malpezzi ha commentato: “Daniela Santanchè oggi al Vinitaly dichiara che questo governo potenzierà gli istituti tecnici, dicendo che la ‘sinistra’ ha voluto licealizzare tutto, (lei si è persa la riforma Moratti degli 8 licei) la premier Meloni la contraddice e, sempre a Vinitaly, annuncia che istituirà il liceo del Made in Italy (chissà cosa ne pensa Rampelli; forse saranno costretti a multare la loro presidente del Consiglio)”. “Questo governo – conclude Malpezzi) sull’istruzione non ha idee e lancia slogan vuoti e contraddittori. Noi pensiamo che tutti i percorsi abbiano pari dignità e che a ogni studente vada garantita una scelta libera e consapevole che si fondi sulle potenzialità, i sogni e le attitudini di ciascuno”.