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Marsilio (Regioni): ok intesa su Ist. Zooprofilattico Abruzzo e Molise

Marsilio (Regioni): ok intesa su Ist. Zooprofilattico Abruzzo e Molise



Marsilio (Regioni): ok intesa su Ist. Zooprofilattico Abruzzo e Molise – askanews.it



Marsilio (Regioni): ok intesa su Ist. Zooprofilattico Abruzzo e Molise – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – “Approvata l’Intesa in Conferenza Stato-Regioni che permette il finanziamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise. Possiamo dare così delle prospettive concrete ad un’eccellenza scientifica e ad un importante presidio interregionale di valenza nazionale”, annuncia il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, che oggi ha presieduto la riunione della Conferenza delle Regioni, che ha dato il via libera al provvedimento.

“Si tratta dello stanziamento di circa 57 milioni – spiega Marsilio – che permetterà di realizzare la nuova sede IZSAM di Teramo. Così con queste risorse possiamo realizzare questo Polo Tecnico che porterà buone ricadute occupazionali e incentiverà sicuramente la qualità degli interventi programmati nell’edilizia sanitaria”.

Sulla scuola Valditara promuove il governo

Sulla scuola Valditara promuove il governo


Sulla scuola Valditara promuove il governo – askanews.it



Sulla scuola Valditara promuove il governo – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – “La valorizzazione di tutto il personale della scuola è una delle missioni strategiche di questo governo e su questo terreno abbiamo già raggiunto e realizzato alcuni primi risultati oggettivi non discutibili: in poche settimane abbiamo sbloccato un contratto fermo da tanto tempo, stanziato 100 milioni aggiuntivi e soprattutto deciso di cambiare finalità a 300 milioni previsti a bilancio, ma destinati a non ben precisate finalità, e li abbiamo destinati all’aumento del contratto e delle retribuzioni di 1,2 mln di lavoratori della scuola così da realizzare il più importante aumento retributivo fin qui conseguito”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara al question time alla Camera.

“Abbiamo anche deciso di stralciare la parte economica, in modo da garantire il pagamento degli arretrati per Natale. È stato un primo passo: nella legge di bilancio – ha ricordato il ministro – abbiamo ottenuto lo stanziamento di ulteriori 150 milioni di euro e saranno utilizzati per valorizzare il personale della scuola e favorire la grande riforma della personalizzazione dell’insegnamento con l’introduzione del tutor nelle scuole e dell’orientatore per dare ai nostri ragazzi prospettive di un percorso formativo e professionale che sia realizzato”. “Non ci accontenteremo dei risultati fin qui raggiunti, che hanno risultato un punto di rottura rispetto all’immobilismo dei governi precedenti, ma continueremo a lavorare per valorizzare sempre più il personale scolastico, che considero la spina dorsale del sistema nazionale di istruzione e formazione”, ha concluso Valditara.

Primo European Innovation Day a San Francisco

Primo European Innovation Day a San Francisco


Primo European Innovation Day a San Francisco – askanews.it



Primo European Innovation Day a San Francisco – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Si è aperto ieri il primo European Innovation Day a San Francisco. Organizzato dalla Commissione europea, presieduto da Mariya Gabriel, Commissario per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Istruzione e la Gioventù a cui partecipa anche Francesca Bria, la Presidente di CDP Venture Capital. La delegazione europea presenterà agli stakeholders della Silicon Valley il futuro dell’innovazione europea attraverso la Nuova Agenda Europea per l’Innovazione. Insieme alla Commissaria e alla Presidente Bria è presente un gruppo di oltre 40 rappresentanti di aziende, investitori, startup e istituzioni europee protagonisti del nuovo ecosistema di innovazione deeptech in crescita.

Nel corso dello European Innovation Days Summit, nel talk “Europe is calling innovators!” dedicato a introdurre le opportunità dell’Europa e le sue prospettive di crescita e investimenti, la Presidente di CDP Venture Capital Sgr Francesca Bria è intervenuta insieme a Jean-David Malo, Ceo dello European Innovation Council, Nora Khaldi dell’European Institute for Innovation and Technology e Anna Panagopoulou, Direttore Generale Ricerca e Innovazione della Commissione Europea. La Presidente Bria è intervenuta dichiarando: “Le partnership e gli investimenti internazionali sono essenziali per la crescita dell’ecosistema di innovazione europeo. L’Italia può assumere un ruolo sempre più centrale in Europa e a livello globale, valorizzando le proprie competenze distintive nella ricerca e il talento imprenditoriale. Per fare questo, però, diventa fondamentale collegare il nostro ecosistema con quelli internazionali e abbiamo già lanciato 2 fondi con questo scopo: ” Large Ventures Fund: con l’obiettivo di raccogliere risorse per 750 milioni di euro, aiuterà le nostre migliori scale-up a crescere sui mercati internazionali, anche co-investendo insieme a fondi di venture capital esteri ” Fondo di Fondi internazionale: che sarà presto operativo, per investire in fondi di venture capital esteri che mostrano interesse ad avere una maggiore presenza nel nostro Paese, stimolando i loro investimenti in Italia”.

Meloni ha detto che su Cutro la versione dell’opposizione non torna

Meloni ha detto che su Cutro la versione dell’opposizione non torna


Meloni ha detto che su Cutro la versione dell’opposizione non torna – askanews.it



Meloni ha detto che su Cutro la versione dell’opposizione non torna – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – “Ho sentito dire in questo dibattito mi pare da Bonelli che abbiamo negato che Frontex” su Cutro “avesse fatto una segnalazione. Io non l’ho mai negato, io ho detto che la segnalazione di Frontex era una segnalazione di polizia, della presenza di una nave ma non della situazione di difficoltà. Se ha bisogno di dire una cosa diversa è la vostra versione che non torna non la nostra”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella sua replica alla Camera.

Kishida in Polonia: vi aiuteremo in assitenza profughi ucraini

Kishida in Polonia: vi aiuteremo in assitenza profughi ucraini


Kishida in Polonia: vi aiuteremo in assitenza profughi ucraini – askanews.it



Kishida in Polonia: vi aiuteremo in assitenza profughi ucraini – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida si è impegnato oggi a fornire alla Polonia assistenza per contribuire all’ospitalità dei rifugiati ucraini, sfuggiti alla guerra innescata dall’invasione russa. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Kyodo.

All’indomani del suo viaggio a sorpresa in Ucraina, Kishida ha incontrato il suo omologo polacco Mateusz Morawiecki a Varsavia e, in una conferenza stampa, ha dato atto alla Polonia di essere la “prima linea dell’assistenza militare e umanitaria all’Ucraina”. Secondo i dati ufficiali più di 1,5 milioni di rifugiati ucraini sono fuggiti in Polonia.

Kishida, entrato in Ucraina attraverso la Polonia e poi rientrato nel paese Ue prima di ripartire per il Giappone, ha sottolineato l’importanza della “continua assistenza di paesi che la pensano allo stesso modo” per porre fine alla guerra in Ucraina. Lui e Morawiecki hanno concordato di espandere la cooperazione bilaterale nei settori della sicurezza e dell’economia, con il leader polacco che ha affermato che “la cooperazione in materia di sicurezza con il Giappone contribuirà a rafforzare la sicurezza in Europa”.

Al via summer aeroporti romani con collegamenti in 70 paesi

Al via summer aeroporti romani con collegamenti in 70 paesi


Al via summer aeroporti romani con collegamenti in 70 paesi – askanews.it



Al via summer aeroporti romani con collegamenti in 70 paesi – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Al via la Summer 2023 di Aeroporti di Roma con molte novità, importanti conferme e interessanti prospettive soprattutto per il Nord America e l’Asia. La stagione estiva che si appresta ad iniziare, delinea uno scenario complessivo molto positivo per il mercato romano con l’attivazione di oltre 35 nuovi collegamenti aerei di cui più di 10 verso nuove destinazioni precedentemente mai servite con voli diretti nemmeno nel periodo pre-Covid 2019, ed una programmazione che gradualmente si avvicina ai livelli pre-pandemia con più di 100 compagnie aeree che serviranno oltre 200 destinazioni verso più di 70 Paesi collegando così tutti i continenti alla Capitale.

“L’evoluzione del traffico sull’anno in corso rilascia un outlook molto positivo, seppur con fattori di rischio correlati all’attuale contesto economico e geopolitico 2023 – ha dichiarato Marco Troncone amministratore delegato di Aeroporti di Roma – ma ci sono le condizioni affinché il traffico di Fiumicino possa tornare molto vicino ai livelli pre-pandemia nel corso della prossima stagione estiva. Il 2023 potrà essere davvero l’anno della definitiva ripresa del traffico con la certezza per i due scali della Capitale di continuare a giocare un ruolo cruciale nello sviluppo della filiera economica legata al turismo ed ai trasporti. Il dinamismo del mercato americano, la graduale apertura dei collegamenti verso l’Asia e il ripristino della connettività anche verso aree strategiche quali il Sud America e il Medio Oriente, confermano una tendenza di progressiva crescita che rafforza il ruolo di Roma quale gateway strategico per il Paese. In questo quadro proseguiremo il piano di investimenti grazie alle nostre direttrici strategiche, sostenibilità ed innovazione, con l’obiettivo di prepararci per i prossimi appuntamenti internazionali che attendono la città di Roma e il Paese”.

Il trend “benessere” tenta Loacker ma i wafer restano il focus

Il trend “benessere” tenta Loacker ma i wafer restano il focus


Il trend “benessere” tenta Loacker ma i wafer restano il focus – askanews.it



Il trend “benessere” tenta Loacker ma i wafer restano il focus – askanews.it



















Milano, 22 mar. (askanews) – Accanto ai wafer e agli altri prodotti da pasticceria, punto di forza dell’azienda, Loacker è entrata in punta di piedi anche nel mercato dei prodotti benessere. Non una vera e propria linea salutista ma una gamma di dolci che strizza l’occhio a chi è attento a un’alimentazione equilibrata. “Vogliamo ampliare gli attributi del nostro brand e creare prodotti per uno stile di vita più attento e consapevole” ha detto Roberto De Lucca, head of marketing Italy di Loacker raccontando delle novità della linea “bontà e benessere”, Loacker multicereali e -30% di zuccheri, lanciate per prime sul mercato italiano già a settembre 2022. “Non siamo un marchio salutistico – ha sottolineato – ma vogliamo contribuire al benessere dei nostri consumatori”.

L’occasione è stata l’annuncio del premio premio “prodotto dell’anno 2023” ricevuto dall’azienda di Auna di Sotto nella categoria wafer e biscotti per due nuove linee prodotto, la peanut butter e i biscuits, entrambe focalizzate sul segmento indulgence, nel primo caso scommettendo su burro d’arachidi che è in forte crescita e nel secondo puntando a conquistare una fetta di mercato, quello dei biscotti, che in Italia negli ultimi anni si è contraddistinto per una crescente concorrenza. “Con la pandemia il mercato indulgence è cresciuto molto – ha spiegato De Lucca – sul mercato dei biscotti, dove ci sono vari player, noi abbiamo una quota molto piccola. Ci inseriamo nel segmento premium e ci rivolgiamo alle famiglie con un reddito medio-alto, nuclei numerosi nell’area del Nord Italia”. Il 2022 per questa azienda, da tre generazioni guidata sempre dalla stessa famiglia, ha visto il fatturato globale crescere a 418 milioni, (+12% rispetto al 2021) grazie a mercati come il Medio Oriente, prima tra tutti l’Arabia Saudita, e gli Stati Uniti. L’Italia resta il primo mercato nonostante una leggera contrazione a volume del fatturato per via della riduzione del potere di acquisto delle famiglie e del parallelo sviluppo del canale discount e della marca del distributore. “Il nostro focus – ha ribadito il responsabile del marketing – è far crescere i nostri prodotti eroi, come wafer e tortine ma non puntiamo solo ad aumentare il fatturato ma anche a far crescere gli attributi della nostra marca”. Attributi che includono l’impegno per la sostenibilità ambientale e sociale, oltre che economica, a partire dall’approvvigionamento delle materie prime, nocciole, cacao, latte e vaniglia Bourbon del Madagascar, ma anche la neutralità climatica e i packaging green.

L’apertura al segmento benessere verrà raccontata attraverso una campagna di comunicazione ispirata al claim “La tua scelta buona”, (già lanciata a febbraio per altre linee di prodotto) che partirà a settembre e che per la prima volta è ambientata in un contesto urbano e non più tra le caratteristiche montagne del brand. Con le architetture di New York sullo sfondo, la campagna riprende i concetti di sano (“qualsiasi cosa significhi per te”) ma anche di impegno, rispetto e inclusione, senza dimenticare le montagne “che appaiono comunque all’inizio dello spot, e insieme al rosso sono i nostri simboli nel mondo”.

La Commissione Ue sul diritto a riparare cose senza doverle sostituire

La Commissione Ue sul diritto a riparare cose senza doverle sostituire


La Commissione Ue sul diritto a riparare cose senza doverle sostituire – askanews.it



La Commissione Ue sul diritto a riparare cose senza doverle sostituire – askanews.it



















Bruxelles, 22 mar. (askanews) – La Commissione europea ha adottato oggi a Bruxelles una nuova proposta di direttiva che promuove il diritto dei consumatori alla riparazione. La direttiva fissa le norme comuni Ue per allargare quanto più possibile la possibilità di riparare i prodotti, privilegiando questa opzione rispetto alla loro sostituzione, e comporterà risparmi per i consumatori e riduzione della produzione di rifiuti.

In una nota, la Commissione sottolinea che “negli ultimi decenni la sostituzione è stata spesso privilegiata rispetto alla riparazione in caso di difetti emersi nei prodotti”. Sul mercato, “i consumatori non sono stati sufficientemente incentivati a riparare i beni dopo la scadenza della garanzia legale” che dura due anni e permette la riparazione o sostituzione gratuita dei prodotti difettosi. Con questa proposta, la Commissione mira a rendere più facile e più economico per i consumatori riparare anziché sostituire i beni. Inoltre, una conseguenza, attesa e voluta, delle nuove norme sarà quella un aumento della domanda che stimolerà il settore della riparazione, composto in massima parte di Pmi, oltre a quella di incentivare i produttori e i venditori a sviluppare modelli di business più sostenibili.

La direttiva introduce un nuovo “diritto alla riparazione” per i consumatori, sia nell’ambito della garanzia legale che al di là della sua scadenza. La proposta dispone innanzitutto che un numero maggiore di prodotti sia riparato nel quadro della garanzia legale; e prevede, in secondo luogo, che quando la garanzia è scaduta o il bene non funziona più a causa dell’usura, i consumatori dispongano di opzioni più facili e meno costose per riparare prodotti tecnicamente riparabili (ad esempio aspirapolveri, lavatrici, lavastoviglie, televisori e, più tardi, anche tablet e smartphone). Nell’ambito della garanzia legale, i venditori saranno tenuti a offrire gratuitamente la riparazione, tranne quando è più costosa della sostituzione.

Dopo la scadenza della garanzia, i consumatori disporranno di una nuova serie di diritti e strumenti che renderanno la riparazione un’opzione facile e accessibile: 1) il diritto dei consumatori di chiedere ai produttori la riparazione di prodotti tecnicamente riparabili; 2) l’obbligo dei produttori di informare i consumatori sui prodotti per i quali sono tenuti a fornire la riparazione; 3) una piattaforma online sulla riparazione (“matchmaking repair platform”), per mettere in contatto i consumatori con i riparatori e con i venditori di beni riparati presenti nella loro zona, che consentirà ricerche per trovare le offerte più interessanti e aumenterà la visibilità dei riparatori; 4) un formulario europeo di informazioni sulla riparazione, che i consumatori potranno richiedere a qualsiasi riparatore e che garantirà la trasparenza delle condizioni di riparazione e del prezzo, rendendo più facile il confronto fra le diverse offerte di riparazione; 5) uno standard di qualità europea che sarà elaborato riguardo ai servizi di riparazione, per aiutare i consumatori a individuare i riparatori che si impegnano a offrire una qualità superiore. Questa norma per la riparazione facile sarà aperta a tutti i riparatori in tutta l’Ue che intendono impegnarsi a favore di norme minime di qualità, basate ad esempio sulla durata o sulla disponibilità dei prodotti. La proposta della Commissione dovrà ora essere adottata dai co-legislatori, il Parlamento europeo e il Consiglio Ue.

Oggi, spiega la nota della Commissione, “i prodotti scartati sono spesso beni funzionali che potrebbero essere riparati, ma che vengono invece buttati via prematuramente, generando ogni anno nell’Ue 35 milioni di tonnellate di rifiuti, lo spreco di 30 milioni di tonnellate di risorse e l’emissione di 261 milioni di tonnellate di gas a effetto serra. Inoltre la perdita economica per i consumatori causata dalla sostituzione di prodotti che potrebbero essere riparati è stimata a quasi 12 miliardi di euro all’anno”. Secondo la Commissione, infine, l’attuazione della direttiva porterà a un aumento di 4,8 miliardi di euro in termini di crescita e investimenti nell’Ue.

Romeo: Lega è preoccupata da guerra ma non crea problemi a Governo

Romeo: Lega è preoccupata da guerra ma non crea problemi a Governo


Romeo: Lega è preoccupata da guerra ma non crea problemi a Governo – askanews.it



Romeo: Lega è preoccupata da guerra ma non crea problemi a Governo – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – “La Lega non crea alcun problema alla maggioranza, abbiamo però messo in evidenza un forte preoccupazione che la guerra, continuando così, possa portare a un’escalation molto pericolosa per tutti. Non è in discussione il sostegno all’Ucraina, ma siamo preoccupati dell’invio e dell’utilizzo di armi sempre più potenti”. Con queste parole il capogruppo del Carroccio al Senato Massimiliano Romeo, intervistato da Affaritaliani.it, torna sulla vicenda Ucraina dopo il suo intervento di ieri a Palazzo Madama che ha fatto dire a molti che la Lega si discosta dal governo e dalla premier Meloni sull’Ucraina.

La Gran Bretagna vorrebbe addirittura inviare proiettili all’uranio impoverito… “Appunto, io in Aula ho citato il caso della Polonia che intende mandare in Ucraina i caccia. Questo continuo premere sull’acceleratore può causare un incidente dal quale poi non si può più tornare indietro. Abbiamo quindi chiesto al presidente Meloni di parlare in Consiglio europeo anche con i leader degli altri Paesi e in sede Nato per portare avanti una maggiore cautela, pur comprendendo l’esigenza di continuare a sostenere l’Ucraina e il popolo ucraino”. Romeo insiste: “Bisogna predicare cautela, visto che ci sono molti analisti ed esperti americani vicini all’area del Dipartimento della Difesa Usa che sostengono e credono possibile un’escalation e che questa possibilità aumenti esponenzialmente ogni giorno che passa se non si arriva subito a una soluzione diplomatica. Insistiamo che l’Italia, ovviamente non da sola ma con gli altri Paesi europei, cerchi di intensificare gli sforzi affinché si arrivi almeno a una tregua, dato che finora abbiamo visto ben poco per fermare il conflitto”.

Crede nel piano di pace cinese? “Non è una questione solo della Cina. Dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022, abbiamo visto molti tentativi di vari Paesi, ricordo la Francia, la Turchia, Israele e ora la Cina, ma sono tutti stati subito accantonati. Questo è fonte di forte preoccupazione, sembra che non si riesca a trovare una soluzione diplomatica. La domanda è: si sta facendo tutto il possibile per fermare il conflitto?”. Forse con la guerra qualcuno ci guadagna economicamente… “Questo non so dirlo, anche se in tutte le guerre, la storia ce lo insegna, ci sono risvolti economici. Penso che dovremmo investire risorse economiche pensando prima alla tregua e poi alla pace e alla ricostruzione dell’Ucraina”. Qualcuno ha ricominciato a dire che la Lega è filo-putiniana dopo le sue parole al Senato… “Ecco, basta discostarsi un minimo dal pensiero dominante che si viene subito criminalizzati. La Lega chiede di fare il massimo sforzo diplomatico possibile per arrivare al risultato di una tregua e questo vuol dire essere filo-putiniani? Se questo è il pensiero dominante dell’Occidente siamo messi proprio male”, conclude il presidente dei senatori del Carroccio.

Energia, Gava: in decreto nuove semplificazione impianti rinnovabili

Energia, Gava: in decreto nuove semplificazione impianti rinnovabili


Energia, Gava: in decreto nuove semplificazione impianti rinnovabili – askanews.it



Energia, Gava: in decreto nuove semplificazione impianti rinnovabili – askanews.it



















Rimini, 22 mar. (askanews) – Finora con i nuovi impianti a fonti rinnovabili sono stati prodotti “oltre 12 gigawatt”. Un numero non ancora sufficiente per affrontare il caro bollette e l’emergenza climatica e per liberare l’Italia dalla dipendenza dall’estero. “E’ chiaro – ha detto il viceministro all’Ambiente, Vannia Gava – che dobbiamo continuare sulla strada di semplificazione”. Infatti, come ha ricordato a margine dell’inaugurazione di K.Ey The Energy transition expo a Rimini, è già “in fase di conversione il decreto semplificazione e Pnrr dove verranno introdotte ulteriori semplificazioni”.

“Se parliamo di transizione ecologica non dobbiamo lasciare indietro nessuno e dobbiamo accompagnare le aziende e aiutarle a sviluppare nuovi settori – ha aggiunto Gava -. Le terre rare non le deteniamo noi, quindi dobbiamo fare in modo che possano essere utilizzate anche attraverso l’economia circolare tutti quei prodotti che possono avere una seconda vita”. Di pari passo il lavoro per incentivare la costituzione delle comunità energetiche: “il decreto l’ha visto il ministro un paio di settimane fa e mi ha comunicato che è stato inviato a Bruxelles; ora attendiamo il suo ritorno”. “Abbiamo bisogno di fare cultura ambientale, perché non è pensabile che ogni volta che si parla di realizzare un impianto nasca un comitato che dice ‘non nel mio giardino’ – ha aggiunto il viceministro durante il convegno inaugurale della fiera -. Dobbiamo spiegare che le cose vengono fatte in sicurezza e monitorate, ma anche spiegare alla gente che c’è la necessità di andare in questa direzione. La transizione ecologica deve essere fatta insieme, deve essere recepita da tutti gli attori, è un lavoro di squadra”.