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Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico

Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico


Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico – askanews.it



Cina: Usa mettono a rischio pace nell’Asia-Pacifico – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – Gli Stati uniti mettono “in pericolo” la pace e la stabilità in Asia-Pacifico, aumentando il proprio dispiegamento militare nella regione. L’ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, all’indomani del summit del Cremlino tra il presidente Xi Jinping e il leader russo Vladimir Putin.

Wang, rispondendo nella quotidiana conferenza stampa a una domanda sulle attività militari congiunte tra Washington alla Filippine, ha inoltre invitato i paesi della regione a non farsi “utilizzare” dagli Stati uniti. “E’ convinzione costante della Cina che la cooperazione in materia di difesa e sicurezza tra i paesi debba favorire la pace e la stabilità regionali e non mirare o danneggiare gli interessi di terze parti”, ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri.

“La parte statunitense, per interessi egoistici, rimane – ha proseguito – intrappolata in una mentalità a somma zero e continua ad aumentare il dispiegamento militare nell’Asia-Pacifico. Ciò inasprisce le tensioni e mette in pericolo la pace e la stabilità nella regione. I paesi della regione devono rimanere vigili ed evitare di essere costretti o utilizzati dagli Stati Uniti”.

Una sonda giapponese ha trovato tracce di Rna sull’asteroide Ryugu

Una sonda giapponese ha trovato tracce di Rna sull’asteroide Ryugu


Una sonda giapponese ha trovato tracce di Rna sull’asteroide Ryugu – askanews.it



Una sonda giapponese ha trovato tracce di Rna sull’asteroide Ryugu – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Nel materiale riportato sulla Terra dalla sonda giapponese Hayabusa-2, atterrata sull’asteroide Ryugu, gli scienziati hanno rilevato la presenza di uno mattoni fondamentali della vita: si tratta dell’uracile, una delle basi azotate che compongono l’acido ribonucleico, cioè l’RNA. Lo rivela una nuova ricerca pubblicata Nature Communications. L’uracile è stato rinvenuto in 10 milligrammi di materiale simile a carbone proveniente dall’asteroide. La scoperta fornisce una prova a favore della teoria secondo la quale gli elementi fondamentali della vita potrebbero essere arrivata sulla Terra portata dagli asteroidi che vi si sono schiantati.

Hayabusa-2 è stato lanciato nel 2014 dall’agenzia spaziale giapponese JAXA nel 2014 ed è tornato nell’orbita della Terra alla fine del 2020, portando con sé una capsula contenente campioni raccolti sull’asteroide. Il materiale è stato poi diviso tra diversi team di ricerca internazionali. Tra i campioni questi team di ricerca sono stati in grado di trovare anche la prima goccia d’acqua scoperta in un asteroide vicino alla Terra. Il DNA a doppia elica è il modello in cui è scritto il codice genetico, l’RNA a filamento singolo rsappresente il messaggero , che trasvrive le istruzioni contenute nel DNA. Come il DNA, è costituito da basi: adenina, guanina, citosina e uracile. Gli scienziati avevano già trovato alcune o tutte queste basi in resti di asteroidi atterrati sulla Terra come meteoriti. Tuttavia, non erano in grado di accertare che le sostanze chimiche provenissero dallo spazio o fossero frutto di contaminazione terrestre.

Save attiva nuovo impianto depurazione acque aeroporto Venezia

Save attiva nuovo impianto depurazione acque aeroporto Venezia


Save attiva nuovo impianto depurazione acque aeroporto Venezia – askanews.it



Save attiva nuovo impianto depurazione acque aeroporto Venezia – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Per l’aeroporto di Venezia, la Giornata mondiale dell’Acqua coincide quest’anno con l’attivazione di un nuovo impianto di depurazione delle acque reflue, che costituisce un ulteriore passo innovativo nella gestione dell’acqua, risorsa di per sé preziosa e limitata. Un’attenzione che si è di recente concretizzata anche nella realizzazione di un bacino di laminazione, un invaso realizzato nell’area di Ca’ Noghera, che funge da collettore in caso di acque meteoriche straordinarie. Opere che si aggiungono al trattamento di depurazione delle acque meteoriche e ai lavori periodici di riqualifica delle barene.

Il nuovo impianto di depurazione – informa in una nota la società Save che gestisce lo scalo – è un modello di applicazione di economia circolare. La principale caratteristica consiste infatti nel riutilizzo, per usi non potabili, dell’acqua ottenuta dal processo di depurazione: i reflui derivanti dalle diverse attività aeroportuali vengono convogliati al depuratore centralizzato attraverso una rete fognaria dedicata, quindi processati fino all’ottenimento di acqua non potabile che viene distribuita in varie aeree dell’aeroporto attraverso una condotta appositamente realizzata, parallela alla rete dell’acqua potabile. In questa prima fase di attivazione, oltre la metà del volume prodotto viene utilizzata per servizi igienici all’interno del terminal e per le torri di raffreddamento della centrale di trigenerazione; in una prospettiva di breve termine, l’acqua depurata sarà usata anche per l’irrigazione di aree verdi e per il lavaggio dei mezzi di piazzale.

Si tratta di un salto di qualità rispetto all’impianto dismesso, il nuovo depuratore è infatti in grado di trattare una portata media giornaliera di 1.155 m3/giorno, vale a dire un volume annuo di acqua pari a 420.000 m3, acque trattate che diventano disponibili per le attività aeroportuali. La conseguenza è un corrispondete risparmio di acqua potabile, obiettivo primario di SAVE che si propone di raggiungere la completa eliminazione di consumo di acqua potabile per attività non alimentari. Oltre a recupero di acqua, il nuovo depuratore ha altre caratteristiche positive:

• massima riduzione dei rumori, sia all’interno delle sezioni dell’impianto, sia verso l’ambiente circostante; • eliminazione di qualsiasi fonte potenziale di odori molesti;

• ottimizzazione dei processi e minimizzazione dei consumi di energia elettrica per il funzionamento; • minimizzazione dell’area occupata che è stata volutamente riqualificata paesaggisticamente con la creazione di un’importante barriera verde formata da diverse tipologie di specie arboree. Il costo dell’opera, sostenuto interamente da SAVE, è pari a 5,7 milioni di euro. Davide Bassano, Direttore Sostenibilità del Gruppo SAVE: “La tutela e la valorizzazione della risorsa idrica sono obiettivi primari del nostro programma di sviluppo sostenibile e si focalizzano in particolar modo su iniziative e progetti finalizzati alla sicurezza idraulica e al minor consumo di acqua. Tema quest’ultimo di evidente urgenza e attualità, rispetto al quale il nuovo depuratore costituisce una risposta concreta e un passo fondamentale del percorso da noi intrapreso per la completa eliminazione dell’utilizzo di acqua potabile per scopi tecnici, secondo una logica di economia circolare”. Maurizio Vesco, Direttore Dipartimento Provinciale ARPAV di Venezia: “E’ significativo ricordare a tutti quanto è importante l’acqua per sopravvivere in questo pianeta. Siccità e scarsità idrica sono conseguenze del cambiamento climatico in atto. Le temperature elevate in questi ultimi anni sono state accompagnate da scarsissime precipitazioni. E’ fondamentale attuare misure attente al risparmio dell’acqua nella vita di tutti i giorni sensibilizzando le persone a utilizzare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico, preferire la doccia al bagno, evitare di lasciare aperto il rubinetto mentre ci si lava i denti, capelli e ci si rasa, eliminare le perdite dai rubinetti, utilizzare le condense di condizionatori per bagnare piante e fiori” Carlo Bendoricchio, Direttore Generale Acque Risorgive – Consorzio di bonifica “Facciamo un plauso a SAVE per l’ulteriore risultato raggiunto, che conferma l’attenzione posta alla tutela della risorsa idrica e alla mitigazione del rischio idraulico. Tale impegno è testimoniato dalla realizzazione del bacino di laminazione, area concessa al Consorzio per la gestione e la manutenzione del verde, e dal cofinanziamento con la Regione del Veneto per la realizzazione del nuovo impianto idrovoro sul collettore Acque Medie. Per quanto riguarda il bacino di laminazione, l’attenzione all’ambiente viene confermata da una realizzazione conservativa dei valori ambientali preesistenti. Il Consorzio, coordinandosi con gli esperti ambientali di SAVE, ha integrato gli interventi mettendo a dimora 1300 piante appartenenti a 13 specie, posizionate in modo tale da favorire l’incremento della biodiversità. L’auspicio ora è che lo sviluppo naturale del bacino possa incrementare il pregio naturalistico dell’area (grazie anche ad uno sviluppo della vegetazione arborea planiziale). Patrizia Ragazzo, Progetti Comunitari – Ricerca e Sviluppo della Divisione Servizio Idrico Integrato di Veritas: “Veritas gestisce il ciclo integrato dei rifiuti e il ciclo idrico integrato, servizi essenziali per la comunità, le imprese e il territorio, secondo un modello di economia circolare finalizzato al riciclo e alla valorizzazione. L’Ecodistretto di Porto Marghera rappresenta da anni un esempio industriale virtuoso nel trattamento dei rifiuti. La stessa gestione del ciclo idrico integrato è costantemente ispirata dalla tutela della risorsa, dal rispetto delle normative ambientali e dalla sostenibilità dei processi produttivi per fornire alla comunità una risorsa idrica di qualità a costi contenuti (il valore di 1000 litri di acqua del rubinetto nel nostro territorio è di 1 euro e 50 centesimi). La costante opera di manutenzione ed efficientamento di impianti e reti idriche, deve confrontarsi sempre di più con i problemi che i cambiamenti climatici e i consumi stanno creando alla risorsa idrica disponibile, ottimizzando i processi produttivi con innovazioni tecnologiche e logiche di governace che consentano il riutilizzo e la valorizzazione delle acque reflue, e la riduzione dell’impronta di carbonio nell’ambiente. Il progetto europeo B-watersmart di cui Venezia con a capo Veritas è l’unico caso studio in Italia, mira proprio al recupero di risorse non sfruttate nel settore della depurazione come effluenti e fanghi da impianti di trattamento dei reflui urbani, e nutrienti come l’azoto (Veritas tratta ogni anno 88 milioni di metri cubi di reflui)”. L’ubicazione dell’aeroporto di Venezia tra la laguna e la terraferma, pone particolare accento sull’utilizzo complessivo della risorsa idrica e sull’impegno di SAVE per il controllo puntuale e la verifica della qualità degli scarichi e dell’efficienza dei sistemi di depurazione. Al monitoraggio periodico delle acque lagunari e delle acque sotterranee realizzato in coordinamento con gli Enti preposti, si associano in particolare il trattamento delle acque meteoriche e le attività di sicurezza idraulica, tra le quali rientra la realizzazione del bacino di laminazione. Tutte le acque di pioggia che bagnano i piazzali aeromobili, le vie di rullaggio, le piste, i parcheggi auto e più in generale tutta la viabilità interna al sedime aeroportuale, sono sottoposte al trattamento di depurazione prima di essere rilasciate nei canali consortili e in laguna. L’operazione avviene mediante l’utilizzo di innovativi impianti automatici di trattamento, attivati da sonde che rilevano la presenza di oli e liquidi inquinanti. Negli ultimi anni la rete di scarico è stata ampliata con la realizzazione di nuove linee. Lo scarico finale nel canale consortile avviene tramite 120 filtri che assorbono le sostanze inquinanti, quali ad esempio metalli disciolti e idrocarburi. A implementazione delle strutture esistenti, in tempi più recenti, in corrispondenza delle estremità delle piste di volo sono stati installati due ulteriori impianti di nuova generazione che interessano un’area di 47,8 ettari, con caratteristiche tecniche che riducono ulteriormente l’impatto ambientale e determinano un’alta resa qualitativa dei reflui in uscita. Entrato da breve tempo in funzione, il bacino di laminazione consiste in una vasca della portata di oltre 100.000 m3, realizzato a Ca’ Noghera in un’area agricola arginata di 12 ettari di estensione, che funge da collettore di acque meteoriche straordinarie che, defluendo dal sedime aeroportuale, potrebbero allagare zone limitrofe allo scalo. In aeroporto, un sistema di pompe raccoglie l’acqua che viene preventivamente depurata prima di essere fatta confluire nel bacino da cui, tramite impianti idrovori, viene fatta progressivamente defluire nei canali Pagliaghetta e Cattal e da lì nel territorio secondo il principio dei vasi comunicanti. L’opera è stata finanziata interamente da SAVE, per un importo di oltre 6 milioni di euro

Confermata presenza base RNA su asteroide Ryugu

Confermata presenza base RNA su asteroide Ryugu


Confermata presenza base RNA su asteroide Ryugu – askanews.it



Confermata presenza base RNA su asteroide Ryugu – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Nel materiale riportato sulla Terra dalla sonda giapponese Hayabusa-2, atterrata sull’asteroide Ryugu, gli scienziati hanno rilevato la presenza di uno mattoni fondamentali della vita: si tratta dell’uracile, una delle basi azotate che compongono l’acido ribonucleico, cioè l’RNA. Lo rivela una nuova ricerca pubblicata Nature Communications.

L’uracile è stato rinvenuto in 10 milligrammi di materiale simile a carbone proveniente dall’asteroide. La scoperta fornisce una prova a favore della teoria secondo la quale gli elementi fondamentali della vita potrebbero essere arrivata sulla Terra portata dagli asteroidi che vi si sono schiantati.

Hayabusa-2 è stato lanciato nel 2014 dall’agenzia spaziale giapponese JAXA nel 2014 ed è tornato nell’orbita della Terra alla fine del 2020, portando con sé una capsula contenente campioni raccolti sull’asteriode. Il materiale è stato poi diviso tra diversi team di ricerca internazionali. Tra i campioni questi team di ricerca sono stati in grado di trovare anche la prima goccia d’acqua scoperta in un asteroide vicino alla Terra.

Il DNA a doppia elica è il modello in cui è scritto il codice genetico, l’RNA a filamento singolo rsappresente il messaggero , che trasvrive le istruzioni contenute nel DNA. Come il DNA, è costituito da basi: adenina, guanina, citosina e uracile. Gli scienziati avevano già trovato alcune o tutte queste basi in resti di asteroidi atterrati sulla Terra come meteoriti. Tuttavia, non erano in grado di accertare che le sostanze chimiche provenissero dallo spazio o fossero frutto di contaminazione terrestre.

Caffè, in aumento il consumo di capsule e cialde tra le famiglie

Caffè, in aumento il consumo di capsule e cialde tra le famiglie


Caffè, in aumento il consumo di capsule e cialde tra le famiglie – askanews.it



Caffè, in aumento il consumo di capsule e cialde tra le famiglie – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – Il caffè in capsule e cialde sempre più centrale nelle abitudini di acquisto dei consumatori. Un risultato reso noto da Competitive Data, che con il report Cialde e Capsule per Caffè ha analizzato il mercato nell’ultimo triennio – con previsioni fino al 2024 – registrando una crescita delle capsule compatibili a un tasso doppio rispetto ai loro corrispettivi originali.

Al centro di questo exploit, che ha visto tutti i principali player del comparto posizionarsi tra le prime dieci aziende del settore, c’è soprattutto la domanda da parte delle famiglie, che di fronte alla diminuzione del potere di acquisto, trovando nelle capsule compatibili una fonte di risparmio, hanno fatto registrare una crescita del giro d’affari del +13% a volume. A favorire il trend, naturalmente, sono stati soprattutto i canali di vendita online, oggi veri e propri punti di riferimento anche per l’approvvigionamento di questa particolare categoria di beni. Cialde e capsule caffè: perché optare per gli acquisti online. La rete ha dimostrato di essere uno dei canali più interessanti per l’acquisto di cialde e capsule compatibili. Grazie ai portali e-commerce è infatti possibile effettuare ordini di qualunque dimensione, dai più piccoli ai più corposi, in genere a fronte di costi piuttosto competitivi. In quest’ambito, un vero e proprio punto di riferimento è per esempio Neroristretto, la cui proposta contempla cialde e capsule ordinabili in quantitativi diversi, disponibili in qualsiasi formato. La presenza di diversi sistemi proprietari, infatti, fa sì che tutti i principali produttori offrano macchinari d’erogazione che funzionano solo con specifiche tipologie di capsule. Grazie all’offerta ampia formulata da realtà come Neroristretto, pensata per adattarsi a tutte le macchine del caffè in commercio, è possibile far fronte al meglio alla criticità della mancata compatibilità. Naturalmente, la varietà delle proposte disponibili in commercio interessa anche il gusto, con capsule e cialde che vanno dall’Arabica pura alla Ristretta, passando per il decaffeinato e le miscele aromatiche. Per maggiori informazioni: www.neroristretto.com.

I servizi online per acquistare capsule e cialde per il caffè. Un altro motivo che oggi spinge a rivolgersi ai canali online per rifornirsi di capsule e cialde per il caffè, è legato all’opportunità di beneficiare di un’esperienza di acquisto che nasce per garantire la massima efficienza. Sul web è infatti possibile fruire di una fase di evasione d’ordine veloce, di tempistiche di consegna rapide e di costi di spedizione piuttosto bassi, che diventano completamente gratuiti al di sopra di un particolare importo. Il tutto con la possibilità di avvalersi del supporto di customer care dedicati, che rispondono a ogni domanda affiancando l’acquirente sia nel pre sia nel post vendita. I siti online per l’acquisto di cialde e capsule per il caffè offrono inoltre la possibilità di fare scorta di prodotti tutte le volte in cui sia necessario: di giorno, di notte o nei week end, senza tenere conto di orari di apertura. Per di più, accanto alla classica formula di acquisto, talvolta consentono di fruire di servizi in abbonamento: soluzioni che funzionano con una formula piuttosto semplice e che hanno il vantaggio di garantire un riordino completamente personalizzato.

E-shop: la soluzione per non restare ai senza cialde e capsule per caffè. L’acquisto di cialde e capsule con soluzioni in abbonamento permette di disporre sempre di un approvvigionamento continuativo e con tempistiche su misura. Ciò, se da una parte dà la possibilità di avere sempre la giusta frequenza di acquisto ed evitare ogni genere di carenza, dall’altra, grazie alla possibilità di settare l’entità degli ordini sulla base delle diverse esigenze, consente di non ritrovarsi con quantitativi di prodotto superiori alle specifiche capacità di consumo. Naturalmente, si tratta di un’offerta estremamente importante per uffici e attività professionali, e in particolare per tutti quei locali che, pur non essendo strettamente legati alla ristorazione, per questione di immagine hanno la necessità di servire agli utenti un ottimo espresso. Tuttavia, grazie alla possibilità di tarare il riordino con quantitativi personalizzabili, tale formula si rivela estremante interessante anche in ambito domestico, soprattutto in quegli ambienti in cui, per questioni di routine, non sia possibile restare a corto di caffè.

Diritti, Majorino (Pd): maggioranza cerca di spostare dibattito

Diritti, Majorino (Pd): maggioranza cerca di spostare dibattito


Diritti, Majorino (Pd): maggioranza cerca di spostare dibattito – askanews.it



Diritti, Majorino (Pd): maggioranza cerca di spostare dibattito – askanews.it


















Milano, 22 mar. (askanews) – I figli di coppie omogenitoriali “sono bambini in carne e ossa, non oggetti misteriosi, di cui la maggioranza sta calpestando i diritti, questo è il punto essenziale. Poi si cerca di spostare il dibattito su temi che sono anche molto significativi, delicati e importanti che vanno trattati con enorme delicatezza, però oggi siamo di fronte al fatto che le famiglie arcobaleno non hanno gli stessi diritti delle altre, è inutile girarci intorno”. Così il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Lombardia, Pierfrancesco Majorino, a Radio Immagina, sul tema della gestazione per altri e dello stop alle trascrizioni imposto ai Comuni.

“La maggioranza non affronta il tema degli effetti delle scelte che ha prodotto fin qui perché il tema oggi è evitare che i bambini siano trattati come bambini di serie b, questo è il punto essenziale, la trascrizione serve a tutelarli pienamente”, ha ribadito l’esponente dem.

Ucraina, Conte: Meloni con il suo piglio porta l’Italia in guerra

Ucraina, Conte: Meloni con il suo piglio porta l’Italia in guerra


Ucraina, Conte: Meloni con il suo piglio porta l’Italia in guerra – askanews.it



Ucraina, Conte: Meloni con il suo piglio porta l’Italia in guerra – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – “Lei sta portando l’Italia in guerra esibendo un piglio coraggioso”, “della guerra ha parlato il suo maitre a penser, Viktor Orban”, mentre “l’unica via alternativa è quella politica”. Lo ha detto a proposito dell’Ucraina il leader M5s Giuseppe Conte, parlando in aula alla Camera dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni.

“Ci state trascinando di gran carriera in guerra, non possiamo più sostenere ulteriori forniture militari” all’Ucraina, ha concluso Conte.

Sulla riforma delle pensioni Macron ha parlato dalla Tv di stato francese

Sulla riforma delle pensioni Macron ha parlato dalla Tv di stato francese


Sulla riforma delle pensioni Macron ha parlato dalla Tv di stato francese – askanews.it



Sulla riforma delle pensioni Macron ha parlato dalla Tv di stato francese – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – La riforma delle pensioni “continuerà il suo percorso democratico”: lo ha ribadito il presidente francese Emmanuel Macron, intervistato dalla televisione di Stato francese. “Occorre aspettare il parere del Consiglio costituzionale, e dopo questa decisione promulgherò la legge” ha concluso Macron ricordando come questa sia stata “preparata dal governo, modificata dal Parlamento, votata dal Senato, approvata in commissione mista, e approvata dall’Assemblea Nazionale tramite ricorso all’articolo 49.3 da parte della maggioranza”. Macron ha insistito sulla necessità di far sì che la riforma delle pensioni “entri in vigore entro la fine dell’anno”.

Il Presidente ha tuttavia ammesso di non essere “riuscito a condividere la necessità della riforma”, criticando però i sindacati per non “aver proposto alcuna soluzione di compromesso”; inoltre, ha ribadito che il governo “non tollererà alcun eccesso” sebbene l’esecutivo “debba ascoltare una legittima irritazione che però non può essere violenta”.

Zaporizhzhia sotto attacco, Zelensky: un missile russo ha colpito una palazzina

Zaporizhzhia sotto attacco, Zelensky: un missile russo ha colpito una palazzina


Zaporizhzhia sotto attacco, Zelensky: un missile russo ha colpito una palazzina – askanews.it



Zaporizhzhia sotto attacco, Zelensky: un missile russo ha colpito una palazzina – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – “I russi stanno attaccando Zaporizhzhia. Gli edifici residenziali e l’isola di Khortytsia sono sotto il fuoco nemico”. Lo ha scritto su Twitter, Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky.

L’isola di Khortytsia è l’isola più grande del fiume Dnepr e si trova all’interno dei confini della città di Zaporizhzhia, attraverso la quale scorre il fiume. Zaporizhzhia è una delle regioni parzialmente occupate dell’Ucraina che la Federazione Russa ha affermato di aver annesso l’anno scorso. A Zaporizhia “un missile russo ha colpito un edificio a più piani. La Russia sta bombardando la città con ferocia bestiale. Le aree residenziali in cui vivono persone comuni e bambini vengono colpite. Lo Stato terrorista cerca di distruggere le nostre città, il nostro Stato, la nostra gente”, lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. Zelensky ha inoltre diffuso sul suo profilo il video, in cui si vede un missile colpire una palazzina.

“Questo – ha concluso – non può diventare ‘un’altra normale giornata’: il mondo ha bisogno di maggiore unità e determinazione per sconfiggere più rapidamente il territorio russo e proteggere le vite”.

Ucraina,Lavrov: “terremo conto” di proiettili all’uranio impoverito

Ucraina,Lavrov: “terremo conto” di proiettili all’uranio impoverito


Ucraina,Lavrov: “terremo conto” di proiettili all’uranio impoverito – askanews.it



Ucraina,Lavrov: “terremo conto” di proiettili all’uranio impoverito – askanews.it

















Milano, 22 mar. (askanews) – “Per quanto riguarda la nostra reazione, ovviamente, ne terremo conto nel determinare le nostre azioni” future. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, sulle possibili forniture britanniche di proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina.

Martedì, il ministro della Difesa britannico Annabel Goldie ha dichiarato che il paese fornirà all’Ucraina munizioni per carri armati all’uranio impoverito, compresi proiettili perforanti per i carri armati Challenger 2.