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M.O., domani riapre il valico di Rafah, sale tensione con Libano

M.O., domani riapre il valico di Rafah, sale tensione con LibanoRoma, 19 ott. (askanews) – Mentre Israele aggiorna il numero di ostaggi in mano ad Hamas, 203 tenuti prigionieri a Gaza, e il conflitto entra nel suo 13esimo giorno, proseguono i raid israeliani sulla Striscia e i lanci di razzi al confine con il Libano, fronte caldo che preoccupa anche Washington. E se sul fronte diplomatico non mancano gli appelli a una tregua e al ritorno alla diplomazia, con l’attesa visita del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in Egitto, sul campo si lavora per la riapertura del valico di Rafah, già da domani, con l’obiettivo di far arrivare a Gaza i necessari aiuti umanitari alla popolazione. Accordo mediato dal presidente americano Joe Biden e annunciato dopo la visita lampo di ieri a Tel Aviv.

Non pubblicamente, ma la Casa Bianca ha esortato Israele a non lanciare una campagna militare contro Hezbollah, mentre Washington lavora per impedire che l’attuale guerra non si estenda oltre Gaza, secondo il Times of Israel che cita due funzionari a conoscenza della questione. Già Axios martedì sera aveva scritto che l’amministrazione Biden sta discutendo la possibilità di usare la forza militare se Hezbollah dovesse unirisi attivamente al conflitto a Gaza e attaccasse Israele con il suo arsenale di razzi. Secondo Cnn, il conflitto sta costringendo a una nuova valutazione delle priorità immediate di politica estera dell’amministrazione Usa, con la realtà che la rinnovata violenza in Medio Oriente occuperà ora la maggior parte del tempo del presidente, almeno nel breve termine. Le ostilità proseguono senza sosta: nella notte, l’esercito israeliano ha attaccato obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano in risposta al fuoco anticarro verso il territorio israeliano e ha condotto un’azione mirata in Cisgiordania in cui sono morti sette palestinesi e decine sono stati arrestati, tra cui un alto funzionario di Hamas in Cisgiordania, Sheikh Hassan Yousef.

A sud della Striscia di Gaza si lavora per riaprire il valico di Rafah e ripristinare le strade: oggi sono stati inviati macchinati appositi per consentire, probabilmente già da domani il passaggio dei primi 20 camion di aiuti. Passaggio autorizzato dopo l’accordo tra il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il primo ministro Benjamin Netanyahu annunciato da Biden: “Ha accettato di far passare fino a 20 camion per cominciare”, ha detto il presidente americano dall’Air Force One chiarendo, però, che i civili non potranno evacuare da Gaza attraverso Rafah. “Al-Sisi merita un vero elogio perché è stato molto accomodante”, ha detto Biden, aggiungendo che il presidente egiziano è stato “onesto” e “molto collaborativo”. Il presidente americano ha però avvertito sugli aiuti: “Se Hamas li confisca, non li lascia passareà allora finirà” l’apertura del valico. Più di 200 camion e circa 3.000 tonnellate di aiuti sono posizionati presso o nelle vicinanze del valico di Rafah, ha affermato il capo della Mezzaluna Rossa per il Nord Sinai, Khalid Zayed. Dal canto suo Israele, ha fatto sapere che “non ostacolerà” le consegne di cibo, acqua o medicine dall’Egitto, purché siano limitate ai civili nel sud della Striscia di Gaza e non vadano ai terroristi di Hamas”.

Si aggrava ancora, di giorno in giorno, il bilancio delle vittime: il ministero della Sanità di Gaza ha affermato che a Gaza sono state uccise 3.478 persone e più di 12.000 sono rimaste ferite, soprattutto donne, bambini e anziani. Dal lato israeliano si parla di oltre 1.400 morti in Israele, la maggior parte civili uccisi durante l’incursione di Hamas il 7 ottobre. Sul fronte diplomatico, mentre il re di Giordania e Guterres sono diretti al Cairo, la Cina ha affermato che “l’attuale priorità è che le parti interessate cessino il fuoco e pongano fine alla guerra il prima possibile, rispettino seriamente il diritto internazionale umanitario e facciano il loro meglio per proteggere i civili e prevenire maggiori disastri umanitari”. La portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese, Mao Ning, ha aggiunto che “la comunità internazionale, in particolare le influenti potenze extraterritoriali, dovrebbe svolgere un ruolo in questo senso”.

Parole confermate dal presidente cinese Xi Jinping nell’incontro a Pechino con il primo ministro egiziano Mostafa Madbouly, a cui ha detto di voler collaborare per arrivare a “maggiore stabilità” in Medio Oriente. Anche Mosca auspica che continuino i tentativi di dialogo, ma mette in guardia dal gettare le colpe sull’Iran: “Stiamo osservando i tentativi di dare la colpa di tutto all’Iran e li consideriamo piuttosto provocatori. La leadership iraniana, credo, ha assunto una posizione abbastanza responsabile ed equilibrata e ha chiesto di impedire che questo conflitto si estenda all’intera regione e ai paesi vicini”, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov da Pyongyang, secondo Ria novosti. “Per quanto riguarda la Striscia di Gaza, il rischio che questa crisi si trasformi in un conflitto a livello regionale è piuttosto serio”, ha aggiunto. (di Daniela Mogavero)

Toscana, a Lucignano “Letture nel borgo”

Toscana, a Lucignano “Letture nel borgo”Roma, 19 ott. (askanews) – Temi di stringente attualità nel salotto letterario lucignanese ad ingresso libero, come la scuola, la guerra, l’emancipazione femminile, fino all’analisi di figure storiche controverse, fortemente legate al territorio. Cinque incontri con gli autori per il ciclo “Letture nel Borgo winter edition”: la fortunata iniziativa culturale di Lucignano si apre giovedì 19 ottobre alle 17, quando nella Sala Don Enrico Marini il prof. Luigi Falco presenterà la sua pubblicazione “Viva la Skuola – Conoscere per imparare”.

Dopo i saluti dell’assessore alla cultura del comune di Lucignano Serena Gialli, oltre all’autore interverranno la dirigente scolastica dell’Istituto Guido Marcelli Anna Bernardini e il dirigente scolastico dell’I.C. Rita Levi Montalcini Cristiano Rossi moderati dallo scrittore Iacopo Maccioni. In biblioteca comunale gli altri quattro incontri: venerdì 24 novembre alle 18.30 è attesa Cinzia Della Ciana con “Discendenze impossibili”, venerdì 15 dicembre alle 17.00 Augusto Codogno e Raffaella Micheli, con la collaborazione di Mario Ascheri, presentano “Ghino di Tacco tra mito e realtà”. Gianluca Barbera ad anno nuovo, il 19 gennaio alle 17.00, con “Il segreto del Gran Maestro” e chiusura prevista sabato 3 febbraio con la presentazione di “La cortina di vetro” dell’autrice Micol Flammini.

L’amministrazione comunale di Lucignano ripropone gli incontri con gli autori “perché crediamo che la diffusione della cultura passi anche attraverso occasioni di confronto su tematiche strettamente attuali, tavolta anche scomode e controverse – dichiara l’assessore Serena Gialli – con il duplice intento di creare spazi di riflessione e confronto col lettore e nel contempo far vivere la nostra biblioteca”. Un’altra interessante iniziativa di stimolo alla lettura è quella che verrà inaugurata venerdì 20 ottobre alle 17.30: a Porta San Giusto verrà aperto “Lo scaffale dei libri – prendi un libro, lascia un libro”, in collaborazione con la Pro Loco e il gruppo di volontari che coadiuva l’amministrazione nelle aperture e nelle attività della Biblioteca. Si tratta di attività di “book crossing”, già diffusa e consolidata nelle aree metropolitane, “un fenomeno – spiega Gialli – che nasce dalla profonda necessità di condividere una parte di noi e che vogliamo sperimentare anche a Lucignano”. Una vera e propria biblioteca a cielo aperto di libri usati che ciascuno può liberamente condividere: si lascia un libro nello scaffale e se prende un altro, rilanciando la lettura e contribuendo a mettere in circolo la cultura.

L’ultimo libro di Luigi Falco: Viva la Skuola – conoscere per imparare – Giovedì 19 ottobre alle 17 Sala Don Enrico Marini Geologo, diplomato in scienze religiose è originario della Bassa Irpinia, ma da oltre trent’anni vive a Foiano della Chiana, dove insegna presso l’Istituto Omnicomprensivo “G. Marcelli”. In questa nuova avventura editoriale l’autore sottolinea come si è spesso imbattuto, come insegnante, in domande e affermazioni di studenti, di conoscenti, di gente comune, sulla poca utilità della scuola, sulla noia dello studio, sullo scollamento tra il mondo reale e quello dei libri, sulla necessità di imparare meglio, sull’impossibilità di trovare risposte certe ai quesiti del futuro. Probabilmente questi interrogativi, legati alla funzione educativa e sociale della nostra istituzione scolastica, aleggiano da sempre nei pensieri di chi vive o ha vissuto la scuola come un fardello di cui liberarsi al più presto. Da qui l’idea di affrontare questioni che aumentano la nostra consapevolezza sull’importanza dello studio e delle discipline. Come egli stesso afferma: “Per capire il mondo abbiamo bisogno di sapere, seguendo le orme del ragionevole dubbio”.

Honda e GM attiveranno servizio robotaxi a Tokyo nel 2026

Honda e GM attiveranno servizio robotaxi a Tokyo nel 2026Roma, 19 ott. (askanews) – Honda Motor ha annunciato oggi che farà partire entro tre anni un servizio di taxi senza conducente in Giappone in collaborazione con General Motors e Cruise. Le case automobilistiche, insieme alla filiale del servizio di guida autonoma di GM, hanno stipulato un memorandum d’intesa con l’obiettivo di creare una joint venture nel 2024 e lanceranno il servizio di robotaxi nel 2026 nel centro di Tokyo.

“Fornire questo servizio nel centro di Tokyo, dove il traffico è complesso, sarà una grande sfida, tuttavia, lavorando insieme a Cruise e GM, Honda effettuerà ulteriori sforzi per renderlo una realtà”, ha dichiarato Toshihiro Mibe, CEO globale di Honda. “I vantaggi dei veicoli autonomi, dalla sicurezza all’accessibilità, sono troppo profondi per essere ignorati e, attraverso questa importante partnership con Cruise e Honda, stiamo portando avanti un’innovazione che sfrutta la nostra esperienza in software e hardware all’avanguardia per aiutare più persone in tutto il mondo a ottenere dove devono andare”, ha commentato per suo conto Mary Barra, Presidente e CEO di GM. Con questo nuovo servizio, la Cruise Origin – sviluppata congiuntamente da GM, Cruise e Honda e realizzata appositamente per un servizio di ridehail senza conducente – verrà a prendere i clienti in un luogo specifico e li condurrà a destinazione, interamente con guida autonoma. I clienti utilizzeranno un’app dedicata sul proprio smartphone per completare l’intero processo dalla chiamata al pagamento.

Cruise Origin è un veicolo a guida autonoma senza sedile del conducente o volante. È dotato di un vasto spazio in cabina e che consente a 6 persone di viaggiare contemporaneamente, faccia a faccia. Le tre società stanno pianificando di lanciare il servizio ridehail senza conducente nel centro di Tokyo all’inizio del 2026. Il servizio inizierà con dozzine di Cruise Origins, per poi espandersi fino a una flotta di 500 Cruise Origins. Le tre società prevedono di espandere e scalare successivamente il servizio in aree esterne al centro di Tokyo.

La vettura Cruise Origin sarà esposta per la prima volta in Giappone presso lo stand Honda al JAPAN MOBILITY SHOW 2023, presso il Tokyo Big Site (28 ottobre-5 novembre 2023).

A “Champagne Experience” oltre 6mila visitatori, il 78% operatori

A “Champagne Experience” oltre 6mila visitatori, il 78% operatoriMilano, 19 ott. (askanews) – La passione per le bollicine d’oltralpe non si ferma e “Champagne Experience” si conferma punto di riferimento a livello europeo per tutti gli operatori del settore e i wine lovers che desiderano conoscere le novità che animano la produzione del vino più famoso del mondo. Si è chiusa con un bilancio ancora una volta positivo la sesta edizione della kermesse dedicata alla più fina delle bolle francesi, organizzata da Società Excellence, realtà che riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza.

Gli organizzatori spiegano che si superano nuovamente quota seimila gli accessi registrati all’ingresso dei padiglioni di ModenaFiere durante i due giorni di manifestazione, e aumentano i visitatori professionali che raggiungono il 78% del totale, confermando la vocazione e la missione di una manifestazione che si rivolge principalmente agli operatori del mondo Horeca e del dettaglio specializzato. I visitatori, che sono giunti come di consueto da tutta Italia, hanno approfondito la loro conoscenza dello Champagne grazie alla presenza di 176 aziende, tra grandi Maison e piccoli vigneron, che hanno messo in degustazione più di 900 vini. “L’obiettivo era, come al solito, quello di mettere i tantissimi cultori dello champagne presenti in Italia nelle condizioni migliori per poter approfondire la conoscenza di questo magnifico vino” commenta il presidente di Società Excellence, Luca Cuzziol, ricordando che “l’Italia è uno dei mercati di riferimento a livello mondiale per il consumo di Champagne, il più importante per quanto riguarda le cosiddette ‘cuvée de prestige’. Oggi possiamo dire – conclude – che il nostro Paese, e Modena in particolare, ospita anche la manifestazione più importante d’Europa per quantità e qualità di aziende espositrici appartenenti al mondo dello Champagne”.

Quest’anno sono state 35 le aziende in più rispetto all’edizione 2022, e a Modena, per la prima volta, è arrivato per condurre una delle masterclass in programma anche Michel Bettane, uno dei critici più influenti di Francia. “Sono stato inizialmente sorpreso e poi assolutamente entusiasta durante la mia permanenza a questa edizione di ‘Champagne Experience’” afferma Bettane, spiegando che “frequento da sempre manifestazioni dove lo champagne è uno dei protagonisti, ma questo è stato certamente l’appuntamento più importante, dedicato alle bollicine francesi, al quale io abbia mai partecipato”.

Giustizia, Camera: valutare impatto intelligenza artificiale

Giustizia, Camera: valutare impatto intelligenza artificialeRoma, 19 ott. (askanews) – “Il giudice penale dei nostri giorni deve raccogliere una sfida inedita: quella di decidere la colpevolezza di un uomo con l’aiuto degli strumenti dell’intelligenza artificiale. Gli interrogativi che ne derivano sono di straordinaria importanza. Come garantire che la macchina non finisca col giocare un ruolo predominante nella decisione? Come assicurare la trasparenza del giudizio espresso con l’ausilio di un sistema per definizione assai ‘opaco’? Come evitare che si persegua una impossibile giustizia ‘esatta’ piuttosto che una giustizia ‘giusta’? Quale ruolo residua per il diritto di difesa dell’imputato? I problemi sottesi a queste complesse domande sono sul tavolo dei legislatori di tutto il mondo e dei giuristi che stanno, in ogni continente, elaborando possibili soluzioni”. Lo sottolinea in una nota Guido Camera, presidente di Italiastatodidiritto, che ha organizzato una tavola rotonda su ‘Intelligenza artificiale e giustizia penale’, per registrare i pareri della magistratura, della avvocatura e della politica.

L’evento si svolgerà il prossimo 23 ottobre alle 15 nella sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro al Senato, e cercherà di illustrare i principali dubbi e di fornire qualche proposta, tracciando i confini oltre i quali il fondamentale contributo della intelligenza artificiale non può e non deve spingersi. A presentare l’iniziativa sarà il presidente di Italiastatodidiritto, Guido Camera, anticipando la prima tavola rotonda ‘A che punto è la polizia predittiva?’ coordinata da Giuseppe Vaciago del Politecnico di Torino. Dibattito a cui parteciperanno il senatore di Fi Pierantonio Zanettin, Guido Scorza, avvocato e componente del Garante per la Privacy, Stefano Zanero del Politecnico di Milano e Massimiliano Lanzi dell’Università LUM. La seconda tavola rotonda, ‘Il giudice e l’algoritmo’, coordinata da Luca Luparia Donati (Ordinario di procedura penale), vedrà gli interventi del presidente emerito della Cassazione Giovanni Canzio, del deputato di Azione Enrico Costa, del senatore Pd Alfredo Bazoli e dell’ex presidente dell’Ordine deli Avvocati di Milano Vinicio Nardo.

“Un evento cruciale che va a fondo nella ricerca di un equilibrio tra sicurezza, efficienza e libertà – sottolinea ancora Camera – e che scava tra i temi centrali legati all’utilizzo della tecnologia nell’applicazione della legge. La polizia predittiva, basata sull’utilizzo di algoritmi e intelligenza artificiale, ha dimostrato un notevole potenziale nell’aumentare l’efficacia delle forze dell’ordine nella prevenzione e nell’individuazione di reati. Tuttavia, l’adozione di queste tecnologie non è priva di sfide e questioni complesse, tra cui il bilanciamento tra la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e il rispetto della loro privacy”. Verranno infine esaminati i rischi sotto il profilo della privacy connessi all’uso di dati personali per la previsione dei reati e i rimedi per mitigarli. Infine, uno sguardo sarà dato alla proposta di regolamento sull’intelligenza artificiale, il cui ingresso in vigore potrebbe avere ulteriori impatti rispetto a quelli già fissati dalla normativa sulla protezione dei dati personali. “Gli esperti valuteranno le implicazioni di questa proposta e le sue conseguenze sulle attività delle forze dell’ordine”, continua Camera.

Fimaa: Mimit modifichi norme accesso professione agente immobiliare

Fimaa: Mimit modifichi norme accesso professione agente immobiliareRoma, 19 ott. (askanews) – Un pacchetto di misure per la riforma del settore della mediazione. La Fimaa ribadisce in una nota, la richiesta di modifica dell’attuale normativa che regola il comparto ma nella maniera opportuna, e lo fa in un documento molto articolato, che il vicepresidente vicario nazionale, Maurizio Pezzetta, ha presentato all’on. Marcello Coppo, membro della Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera. Il ministero delle imprese e del made in Italy – ricorda la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari -, in relazione anche a quanto richiesto dalla Commissione Europea, sta lavorando all’individuazione di percorsi alternativi ulteriori a quelli esistenti, ma le modifiche alla normativa non vanno nella direzione giusta. In particolare, per quanto riguarda l’accesso alla professione di agente immobiliare, secondo la federazione, questo dovrebbe essere garantito attraverso un corso di formazione, o un praticantato professionale di 12 mesi unito però ad una formazione teorica, oppure un idoneo titolo universitario, in ogni caso, con una verifica finale del livello di preparazione acquisito, certificata da un soggetto super partes come le CCIAA.

Inoltre, il MIMIT prevede che il tutor presso il quale poter svolgere il periodo di praticantato debba essere iscritto nel RI o nel REA da almeno tre anni, la Federazione chiede invece un periodo di almeno cinque o dieci anni. Secondo la Fimaa per evitare la mercificazione del praticantato, è necessario stabilire che ogni tutor possa seguire un solo praticante per volta. Il praticantato deve essere di almeno 20 ore settimanali con un programma ben articolato, seriamente frequentato e certificato, come già previsto per altre figure professionali. La Federazione – nel documento – chiede però che si possa accedere alla professione oltre che con il percorso attuale che prevede il corso di formazione e gli esami presso la CCIAA competente e quello che potrà derivare dal praticantato, anche attraverso un idoneo titolo universitario. A prescindere da quale percorso abbia scelto, per la Fimaa il candidato dovrà comunque superare un esame per appurare che abbia maturato le competenze necessarie a esercitare la professione. L’esame tuttavia dovrà essere graduato sulla base del percorso formativo, professionale e di pratica svolto dall’aspirante agente immobiliare. “Anche una volta acquisita la qualifica professionale – sottolinea Pezzetta -, gli agenti immobiliari dovranno aggiornare costantemente le proprie competenze attraverso un percorso di formazione continua obbligatoria, come già avviene per l’esercizio di altre professioni. Questa richiesta di prevedere una idonea preparazione, una reale competenza e un aggiornamento professionale continuo, rappresenta una fondamentale esigenza che una professione importante e delicata come questa esige, a tutela prima di tutti del Consumatore che mette in ballo, il più delle volte, i risparmi di una vita. Per questo il ministero ascolti le nostre indicazioni sulle corrette modifiche fondamentali per la tutela del Consumatore, del Mercato e della Categoria che deve essere sempre più specializzata e non improvvisata”.

Nel pacchetto di proposte presentate all’on. Coppo Fimaa chiede inoltre di ripristinare l’incompatibilità tra le professioni di agente immobiliare e mediatore creditizio; di consentire agli agenti immobiliari di iscriversi anche nella Sezione IV del REA per chiarire finalmente da interpretazioni diverse una lacuna normativa laddove si va a vendere un immobile attraverso la cessione di quote o azioni societarie; di cancellare l’obbligo di indicare – negli atti notarili – il compenso percepito dagli agenti immobiliari, e di sostituirlo con la sola indicazione degli estremi della fattura elettronica, per garantire ancor meglio sicuramente la lotta all’evasione, ma per rispettare anche le disposizioni dettate dalla normativa sulla privacy . La Federazione indica infine una serie di modifiche al decreto sugli affitti brevi cui sta lavorando il Ministero del Turismo, considerando anche questa una criticità da risolvere che sta fortemente condizionando il mercato e che tocca sia l’aspetto economico che quello sociale.

UN Global Compact: misurare l’impatto è fondamentale

UN Global Compact: misurare l’impatto è fondamentaleRoma, 19 ott. (askanews) – L’integrazione della sostenibilità nel business aziendale ha raggiunto un forte livello di maturità, in Italia e nel mondo. Il focus delle imprese si deve ora concentrare sulla dimensione dell’impatto generato e sulla capacità del settore privato di creare valore condiviso all’interno e all’esterno dell’azienda. Si tratta di una sfida prioritaria, dato che, a metà del percorso fissato dall’Agenda 2030, l’85% dei target fissati è ancora in netto ritardo con la tabella di marcia. È quanto emerso nel corso dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, l’appuntamento annuale e itinerante promosso dalla rete italiana dell’UN Global Compact, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo. L’edizione 2023 del Forum è stata incentrata sul tema ‘Imprese e impatto: sostenibilità 5.0’ e si è svolta a Palermo presso il Palazzo Reale.

L’UN Global Compact insieme ad Accenture ha realizzato la ricerca Global Private Sector Stocktake, condotta su 2.800 aziende mondiali, di cui oltre 130 del nostro Paese. Dallo studio emerge che il 94% delle imprese italiane è consapevole del ruolo del settore privato in termini di potenzialità di impatto sui Sustainable Development Goals (SDGs) e l’87% è impegnato per il raggiungimento di questi obiettivi. Tuttavia, solo il 48% crede che gli SDGs saranno raggiunti entro il 2030. Tra le barriere strutturali percepite dalle aziende italiane per il completamento degli obiettivi ci sono le difficoltà nel coinvolgimento delle catene di fornitura (per il 90% degli intervistati), un periodo di ritorno troppo lungo degli investimenti in sostenibilità (per l’84% del campione), la mancanza di metodologie e tecniche condivise di valutazione dell’impatto delle imprese (per il 79% degli intervistati) e la scarsità di incentivi per il settore privato (per l’86% del campione). ‘La sostenibilità è ampiamente riconosciuta dal settore privato come un approccio irreversibile e necessario per favorire la competitività e la resilienza sui mercati e nel lungo periodo, ha dichiarato Marco Frey, Presidente UN Global Compact Network Italia. Le aziende hanno sempre più il ruolo di generare cambiamento e il loro potenziale di contribuire a migliorare il benessere dei cittadini, delle comunità e dell’ambiente circostante. Tuttavia, la scarsità di metodologie e tecniche condivise di valutazione dell’impatto delle imprese sullo sviluppo sostenibile è percepita come una delle barriere strutturali al raggiungimento degli SDGs’.

‘Misurare il proprio impatto rappresenta la manifestazione della volontà, capacità e responsabilità dell’azienda di contribuire attivamente al miglioramento della qualità della vita delle persone e del Pianeta, in perfetta coerenza con quanto promosso dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, ha dichiarato Daniela Bernacchi, Executive Director UN Global Compact Network Italia. È fondamentale per le imprese abbandonare l’approccio di pura rendicontazione e abbracciarne uno di tipo trasformativo, che consenta alle aziende di fissare obiettivi di miglioramento e riflettere sulle proprie strategie’. Il tema è stato approfondito anche nel corso della Tavola Rotonda a cui hanno preso parte Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison e Presidente di Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale, Giulia Giuffrè, Board Member and Sustainability Ambassador Irritec, Davide Dal Maso, Partner & Fondatore Avanzi, Giada Platania, Responsabile Area Internazionalizzazione, Sicindustria/Enterprise Europe Network, Beatrice Pasciuta, Prorettrice all’Inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere dell’Università di Palermo, e Marco Frey.

‘140 anni fa abbiamo avviato il processo di elettrificazione del Paese e inaugurato una nuova era. Oggi Edison è protagonista di una nuova rivoluzione, quella della transizione ecologica, in cui ci impegniamo a costruire una società caratterizzata da un modello di energia sostenibile, sicura, diffusa e partecipata, ha dichiarato Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison e Presidente di Fondazione Eos – Edison Orizzonte Sociale. Crediamo che la realizzazione di un futuro equo e rispettoso dell’ambiente passi attraverso la necessità di perseguire obiettivi di sostenibilità e inclusività. Per questo motivo abbiamo in piano 10 miliardi di investimenti entro il 2030, di cui l’85% in linea con i Sustainable Development Goals (SDG’s) dell’ONU. Un percorso industriale di impatto attraverso la promozione della produzione e dell’utilizzo di energie rinnovabili e di soluzioni di flessibilità, lo sviluppo delle energie low-carbon e dei green gas, l’offerta di servizi energetici e ambientali per la decarbonizzazione di clienti residenziali, industriali e della Pubblica Amministrazione. Edison crede inoltre in una transizione socialmente responsabile che si concretizza nel contrasto alla povertà energetica, nello sviluppo delle competenze delle persone, nella gestione responsabile della propria catena di fornitura, e nel contributo al progresso sociale. In questo ambito opera anche la nostra Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale, con cui perseguiamo l’obiettivo di massimizzare il ruolo sociale di Edison come attore abilitatore del cambiamento verso un modello di sviluppo sostenibile’. ‘Siamo felici di ospitare i lavori dell’Italian Business & SDGs Annual Forum nella nostra terra, la Sicilia. È un’occasione di confronto tra imprese sull’impatto da generare per l’attuazione dei princìpi dell’Agenda 2030. La cooperazione è fondamentale per affrontare la transizione verso un modello socioeconomico sempre più sostenibile: noi di Irritec partiamo dal campo offrendo soluzioni di irrigazione di precisione per migliorare l’efficienza in agricoltura, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo alla sostenibilità della filiera agroalimentare. Dal 1974 lavoriamo per raggiungere questi obiettivi ed oggi, come Società Benefit, crediamo ancora di più nell’importanza della condivisione di dati ed esperienze fra imprese per offrire un contribuito rilevante a beneficio delle persone, dell’ambiente e del Pianeta. Anche per questo rendicontiamo annualmente i nostri risultati e obiettivi all’interno del nostro Rapporto di Sostenibilità di Gruppo’ afferma Giulia Giuffrè, Board Member and Sustainability Ambassador Irritec.

‘La misurazione dell’impatto è soprattutto un processo di apprendimento. Non è tanto importante il risultato in sé, che spesso è un numero molto opinabile. L’importante è quello che impariamo dalla continua verifica degli esiti del nostro lavoro. La valutazione serve più a chi la fa che ai soggetti esterni cui talvolta è destinata. Cioè funziona meglio come strumento di supporto alle decisioni strategiche di un’organizzazione che come forma di rendicontazione o di comunicazione’ ha dichiarato Davide Dal Maso, Partner & Fondatore di Avanzi. ‘Sicindustria è partner da oltre 15 anni di Enterprise Europe Network (EEN), la rete lanciata dalla Commissione Europea per aiutare le PMI a crescere, innovarsi e internazionalizzarsi. Grazie al sostegno di Sicindustria/EEN, in questi anni, oltre 10mila imprese siciliane hanno potuto acquisire o accrescere le proprie competenze, partecipare a missioni e fiere, trovare partner commerciali o tecnologici in tutto il mondo, accedere a finanziamenti nazionali ed europei, prepararsi alle sfide della transizione digitale ed ecologica. Ogni giorno, la nostra struttura accoglie le istanze più disparate da ogni parte della Sicilia e si confronta con gli altri partner della Rete, con la Commissione europea e con altri stakeholder esterni’ ha affermato Giada Platania, Responsabile Area Internazionalizzazione di Sicindustria/Enterprise Europe Network. ‘La nostra comunità – per dimensioni e complessità della sua mission – rappresenta certamente una sfida al concetto stesso di sostenibilità. Ed è per questo che ci stiamo impegnando a 360°, con la creazione di un Centro di Ateneo per la sostenibilità che si articola sugli obiettivi dell’Agenda 2030. Abbiamo istituito un Prorettorato all’inclusione pari opportunità e politiche di genere, che ho l’onore e l’onore di guidare, abbiamo lanciato il primo Bilancio di genere di Unipa; abbiamo approvato il Gender Equality Plan e adottato un ‘Codice di condotta per la prevenzione delle violenze, molestie e discriminazioni nel contesto universitario’. Una politica fatta di misure concrete che sta già cominciando a dare i suoi frutti e che testimonia l’attenzione alla dimensione sociale della sostenibilità da parte dell’Università’ ha spiegato Beatrice Pasciuta, Prorettrice alla Inclusione, Pari Opportunità e Politiche di Genere dell’Università degli Studi di Palermo. Giunto all’ottava edizione, l’Italian Business & SDGs Annual Forum è l’appuntamento annuale organizzato dall’UN Global Compact Network Italia. Ha l’obiettivo di favorire il dialogo e lo scambio di esperienze tra rappresentanti del mondo delle aziende, delle istituzioni, della società civile e di enti accademici, sul ruolo del settore privato nel raggiungimento dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile. Il Forum è rivolto alle aziende e alle organizzazioni italiane aderenti al Global Compact delle Nazioni Unite, ma accoglie anche attori esterni all’iniziativa onusiana impegnati per lo sviluppo sostenibile, soprattutto quelli presenti sul territorio che ospita l’evento. L’SDG Forum 2023 è stato organizzato con il supporto di Edison e Irritec (main sponsor). L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, della Regione Siciliana Presidenza, della Città di Palermo, di Sicindustria e dell’Università di Palermo.

Italia ospite d’Onore Buchmesse 2024: radici, futuro e pluralismo

Italia ospite d’Onore Buchmesse 2024: radici, futuro e pluralismoFrancoforte, 19 ott. (askanews) – Sarà all’insegna delle “Radici nel Futuro”, questo il titolo scelto, la partecipazione dell’Italia come Paese ospite della Buchmesse di Francoforte nel 2024, che è stata presentata proprio nella grande fiera del libro tedesca dal commissario governativo Mauro Mazza, che ha ricordato i 36 anni che ci separano dall’ultima volta in cui l’Italia aveva rivestito questo ruolo. “Non è irrilevante il confronto con la distanza dal 1988, ultima volta in cui l’Italia è stata Paese ospite d’onore – ha detto Mazza -: esisteva ancora il Muro di Berlino che divideva in due la Germania e l’Europa. Io vorrei che con il 2024 lasciassimo una nostra traccia, come è avvenuto nel 1988. Sono convinto che l’appiattimento e il conformismo siano letali per la cultura, perché impediscono ogni creatività. Non solo l’Italia, ma anche l’Europa ha bisogno di più linfa e di più anima”.

In questo senso, nel ribadire la volontà di “non escludere nessuno”, come è stato più volte sottolineato dal commissario e dagli ospiti della presentazione, c’è il messaggio che pare più forte di questa giornata tedesca. E nel video di presentazione della partecipazione italiana l’immagine che più esprime questa volontà di confronto è il dialogo tra il poeta americano Ezra Round, noto anche per alcune sue posizioni ultra conservatrici, e Pier Paolo Pasolini, simbolo complesso e ricchissimo dell’intellettuale progressista. “Se dovessi descrivere con due aggettivi la cultura italiana che presenteremo – ha aggiunto Mazza – sceglierei ‘sorridente’ e ‘consapevole’, perché riflettono bene una maturità e una curiosità che sono le migliori premesse per andare incontro al futuro. Puntiamo a dare un’immagine non stereotipata della nazione, capace di valorizzare una storia culturale senza eguali, ma che al tempo stesso non limiti la propria ambizione nell’esaltare al massimo la creatività delle avanguardie. Il titolo che abbiamo scelto è ‘Radici nel Futuro’, per prendere il meglio dal nostro passato e dalla nostra tradizione per proiettarsi verso un futuro che speriamo migliore, un futuro che è anche attesa. Perché la cultura è scintilla, incontro, dialogo”.

Alla presentazione ha inviato un messaggio anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Stiamo predisponendo con grande cura la nostra partecipazione – ha scritto – che sarà plurale e tendente a rappresentare la cultura italiana in tutte le sue declinazioni. La partecipazione alla Fiera del libro di Francoforte è, dopo il Salone del libro di Parigi dove l’Italia ha ricevuto apprezzamenti, un’ulteriore occasione per proporre i nostri editori e scrittori in quella che gli esperti ritengono tra le più importanti rassegne internazionali del settore. Leggere è fondamentale, costruisce un arricchimento della persona e del suo spirito. Grazie agli organizzatori della Buchmesse per aver scelto l’Italia che, dopo 36 anni, torna a essere la nazione Ospite d’onore”. Per quanto riguarda altri aspetti, Mazza ha spiegato che Lorenzo Mattotti sta lavorando a un manifesto che sarà presente negli aeroporti italiani e tedeschi, mentre l’architetto Stefano Boeri sta progettando il padiglione, che sarà strutturato intorno a due grandi arene di dibattito e confronto. Testimonial per l’inaugurazione saranno il fisico Carlo Rovelli, il filosofo Stefano Zecchi e la scrittrice Susanna Tamaro, anche in questo caso nomi che esprimono molto chiaramente la volontà di avere voci di diversa postura politica e culturale. Si sta inoltre pensando a una “colonna sonora”, per usare le parole dell’ambasciatore italiano in Germania Armando Varricchio, che sarà legata a Giacomo Puccini, nell’anno del centenario dalla morte.

Sul palco, in rappresentanza del Mic, Paola Passarelli, direttore generale del settore Biblioteche e diritto d’autore del ministero. “La Buchmesse – ha detto – è un’occasione straordinaria per la cultura italiana, non solo la letteratura, ma anche storia, arte, musica, teatro, cinema, moda e paesaggio. Abbiamo investito nelle traduzioni, non solo in tedesco, ma anche in inglese, francese, spagnolo, per rendere ancora più internazionale la nostra cultura”. “Il livello del pluralismo editoriale italiano è un unicum in Europa – ha chiosato il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta -. Francoforte è la nostra occasione per far conoscere all’estero, ancor meglio di quanto sia conosciuto oggi, questo patrimonio eterogeneo di voci, di idee e di storie”.

Il legale di Cospito: la Dnaa è d’accordo sulla revoca del regime del 41 bis

Il legale di Cospito: la Dnaa è d’accordo sulla revoca del regime del 41 bisRoma, 19 ott. (askanews) – Revocare il regime carcerario del 41 bis per Alfredo Cospito. La Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo ha dato il suo assenso in relazione alla istanza presentata dalla difesa dell’anarchico davanti al tribunale di sorveglianza della Capitale. A rendere nota la posizione della Dnaa, ed anche i pareri espressi dagli organi centrali di polizia, è stato il difensore di Cospito, l’avvocato Flavio Rossi Albertini. I giudici di via Triboniano, che si sono riservati, comunicheranno una decisione entro i prossimi giorni.

“Il presupposto applicativo” del regime cautelare del 41bis adottato nei confronti di Alfredo Cospito “è stato espressamente individuato nella necessità di interrompere l’attività comunicativa dello stesso, al fine di sanzionare l’istigazione ravvisata nel suo contenuto” e che per due volte il tribunale del riesame “ha escluso che le esternazioni del Cospito siano idonee ad istigare, ovvero che le stesse rappresentino indicazioni idonee ad indirizzare i soggetti presenti all’esterno a determinarsi a specifiche condotte criminose, ritenendo al contrario che le medesime si sostanzino nella manifestazione del pensiero politico del suo autore”. E questo fatto “rappresenta un indubbio e scardinante elemento di novità che doveva necessariamente condurre il ministro ad una rivisitazione urgente e non differibile del regime differenziato in esecuzione”. Sono questi i motivi alla base del ricorso presentato dal difensore di Cospito, l’avvocato Flavio Rossi Albertini, al tribunale di sorveglianza di Roma contro i rigetti da parte del ministro della giustizia, Carlo Nordio, delle istanze di revoca anticipata del regime detentivo speciale. Nel reclamo, presentato stamane davanti ai giudici di via Triboniano, il penalista sottolinea come “risulta incontestabile l’illegittimità del silenzio rifiuto serbato dal ministro rispetto agli elementi di novità addotti dalla difesa nell’ambito della valutazione in alcun modo politica, bensì squisitamente giuridica allo stesso demandata” dal momento che “non si rinvengono più gli elementi normativamente richiesti per il mantenimento del regime differenziato a carico” di Cospito.

Sono almeno 203 gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza

Sono almeno 203 gli israeliani tenuti in ostaggio da Hamas a GazaRoma, 19 ott. (askanews) – Secondo il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, almeno 306 soldati israeliani sono stati uccisi dall’attacco di Hamas del 7 ottobre e almeno 203 cittadini e soldati israeliani sono tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza.

Nelle ultime 24 ore, le forze armate israeliane hanno condotto raid a Gaza per raccogliere informazioni sulle condizioni degli ostaggi, ha detto Hagari. “Il compito di bonificare l’area non è ancora completato”, ha detto.