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Tumori: 1 intervento su 4 in strutture ‘sotto soglia’. La mappa Ropi

Tumori: 1 intervento su 4 in strutture ‘sotto soglia’. La mappa RopiRoma, 24 feb. (askanews) – Anche se in calo (-11%), in Italia più di un intervento di chirurgia oncologica su 4 avviene ancora in strutture che non raggiungono i cosiddetti ‘volumi soglia’, cioè in cliniche in cui il bisturi viene utilizzato un numero troppo basso di volte. Per il tumore della mammella, ad esempio, il valore soglia è di 150 interventi l’anno. Significa che al di sotto il centro non è in grado di offrire le medesime sicurezza e qualità degli esiti dei centri con interventi sopra la soglia prevista. Tuttavia un dato positivo c’è: in 5 anni le strutture ‘sopra soglia’ sono passate da 143.469 del 2017 a 148.491 interventi, segnando un aumento del 3,5%. Ad aiutare i pazienti e i loro cari ad orientarsi tra le strutture sanitarie che effettuano interventi di chirurgia oncologica è la nuova mappa aggiornata “Dove mi curo?”, presentata oggi da ROPI (Rete Oncologica Pazienti Italia) al Ministero della Salute ed elaborata partendo dai dati del Programma Nazionale Esiti 2022 di Agenas. L’obiettivo del progetto è quello di offrire a cittadini e pazienti una modalità semplificata e più consapevole per conoscere i centri a più alto volume di attività chirurgica oncologica nelle Regioni italiane.
“La scelta del luogo di cura – ha detto Stefania Gori, Presidente ROPI e di AIGOM (Associazione Italiana Gruppi Oncologici Multidisciplinari) – può fare la differenza nel trattamento dei tumori. I dati della letteratura scientifica confermano una forte associazione tra volumi di attività chirurgica più alti e i migliori esiti delle cure oncologiche”. All’evento di questa mattina sono intervenuti il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il direttore generale di Agenas, Domenico Mantoan, Massimo Carlini (Presidente Società Italiana di Chirurgia) e Franco Roviello (Presidente Società Italiana di Chirurgia Oncologica), con la partecipazione delle associazioni “Vivere Senza Stomaco si può!” e “Oltre il Nastro Rosa”.
“Oggi si lancia un forte segnale di trasparenza e informazione verso i cittadini”, ha detto il ministro Schillaci, sottolineando che dalla mappa presentata emergono dati positivi, come la crescita delle strutture con volumi di attività chirurgica ‘sopra soglia’, oltre i 150 interventi l’anno, indicatore significativo che la letteratura scientifica associa ai migliori esiti ed emerge, al Sud, un potenziale molto forte di professionalità e competenze, su cui invece è ancora necessario investire, per garantire a ogni cittadino, in qualsiasi parte d’Italia, la stessa facilità di accesso e qualità delle cure, in termini di efficacia, efficienza, appropriatezza”.
“Nella nuova versione di “Dove Mi Curo?” – ha spiegato Fabrizio Nicolis, consigliere ROPI e coordinatore del progetto – sono stati analizzati i numeri dell’ultimo quinquennio (2017-2021) relativi alle strutture sanitarie italiane che hanno eseguito interventi chirurgici contro 17 tipi di tumore. In generale, l’analisi mostra una riduzione di circa l’11% sia degli interventi di chirurgia oncologica eseguiti nelle strutture sanitarie che non raggiungono i volumi soglia, sia di questi stessi luoghi di cura. Siamo infatti passati da 57.419 interventi in strutture ‘sotto soglia’ (ovvero il 29% degli interventi totali) nel 2017 a 51.380 interventi nel 2021 (ovvero il 26% degli interventi totali). Mentre le strutture ‘sotto soglia’ sono passate da 5.670 nel 2017 a 5.018 nel 2021. Di conseguenza la nuova mappa mostra anche una buona notizia: un aumento della percentuale di interventi di chirurgia oncologica eseguiti in strutture sanitarie che superano i volumi soglia: dal 71% nel 2017 al 74% nel 2021″.

Asi: a Roma condannate a morte le classic car

Asi: a Roma condannate a morte le classic carRoma, 24 feb. (askanews) – I veicoli d’epoca nella Capitale non potranno più circolare. Ma sono lo 0,25% del totale e fanno solo lo 0,014% dei chilometri percorsi dai veicoli d’uso quotidiano. Da qui l’appello dell’ASI, al presidente Mattarella e il ricorso per annullare i blocchi alla circolazione.
Obiettivo: “salvare la cultura di auto e moto, la nostra storia, la nostra industria”, spiega l’ Automotoclub Storico Italiano, Registri Storici Alfa Romeo, Fiat, Lancia. Che scende in campo presentando un Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica per ottenere l’annullamento dei decreti e delle delibere (di Regione e Giunta Regionale del Lazio, Città Metropolitana e Comune di Roma) che condannano a morte – impedendone per sempre la circolazione – i veicoli storici. Anche la Federazione Motociclistica Italiana si è attivata per la richiesta delle deroghe al Comune.
A Roma, come detto, circolano oltre 4 milioni di veicoli ma quelli storici registrati alla motorizzazione sono 9.945: una quota pari allo 0,25% del totale, che percorrono annualmente lo 0,014% dei chilometri percorsi dai veicoli d’uso quotidiano.
“In Italia circolano quasi 57 milioni di veicoli – spiega Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano – e, di questi, quelli ultraventennali sono circa 16 milioni. La percentuale di questi ultimi per i quali chiediamo le tutele è del tutto irrilevante ma per continuare a rappresentare la risorsa culturale ed economica che sono oggi per il nostro Paese devono poter essere tenuti in vita attivando specifiche deroghe inerenti la circolazione”.

Consumatori, Univendita: grave errore governo su diritto recesso

Consumatori, Univendita: grave errore governo su diritto recessoRoma, 24 feb. (askanews) – “Il governo ha commesso un grave errore. Non ha tenuto conto delle precise indicazioni della direttiva europea, non ha tenuto conto delle ragioni di un comparto da quasi 4 miliardi di euro di fatturato annuo, che occupa oltre 500mila persone. E non ha tenuto conto di argomenti di normale buonsenso”. Così in una nota Ciro Sinatra, presidente di Univendita, la maggiore associazione della vendita diretta a domicilio, aderente a Confcommercio, a proposito del varo nel Cdm di ieri del decreto legislativo che recepisce la direttiva Ue del 2019 sulla protezione dei consumatori.
“L’estensione del diritto di recesso da 14 a 30 giorni per tutte le vendite su appuntamento non richiesto dal cliente, e non soltanto per quelle effettuate ricorrendo a pratiche commerciali aggressive o ingannevoli, non solo ignora l’espressa previsione della direttiva, ma si traduce in un’inaccettabile discriminazione di un intero settore. Uno schiaffo immeritato a chi produce lavoro e ricchezza. Valori che dovrebbero essere cari all’attuale esecutivo”, chiosa Sinatra.
“Come associazione a questo punto non potremo che sostenere le nostre aziende nei casi in cui dovesse essere sollevata la questione di legittimità costituzionale rispetto a una norma del tutto errata e irragionevole. Il decreto – conclude il presidente Univendita – tra l’altro ignora il commercio online, tutt’altro che esente da rischi e trappole per i consumatori, mentre non esita a criminalizzare a prescindere un comparto che invece fonda le sue fortune sul rapporto diretto e sulla fiducia tra venditore e cliente”.

Al via la conferenza per ispirare i giovani talenti dell’ospitalità

Al via la conferenza per ispirare i giovani talenti dell’ospitalitàMilano, 24 feb. (askanews) – Prenderà il via il 10 marzo la seconda edizione della GTO Conference (Giovani Talenti dell’Ospitalità), voluta dal ceo e fondatore del progetto Kledis Brahimi insieme a Beatrice Leon e Martina Allegro. La conferenza – che vedrà la partecipazione di nomi di spicco italiani e internazionali nell’ambito del settore del turismo – i propone di sostenere la crescita del turismo attraverso l’empowerment di una nuova generazione sempre più tecnologica e sensibile a tematiche come la sostenibilità, l’inclusione, la formazione e il lavoro.
I lavori si terranno venerdì 10 marzo a partire dalle 9,30 al Centro Congressi Auditorium della Tecnica a Roma. Esperti del settore turistico, imprenditori, accademici e studenti provenienti da tutto il mondo, si confronteranno su idee e opportunità di accesso alla formazione di qualità. GTO Conference rappresenta un’occasione unica per coloro che lavorano nel settore turistico o che intendono intraprendere una carriera in questo ambito, per conoscere e interagire con le istituzioni, i decision-makers, i professionisti del settore e i rappresentanti delle organizzazioni internazionali e governative per affrontare, condividere e discutere insieme le sfide e le opportunità che il mondo dell’ospitalità riserva. È pensata per ispirare, motivare, permettere a giovani e professionisti di acquisire nuove conoscenze ed avere una visione più ampia di quello che il futuro del turismo è in grado di offrire. Durante l’evento, verranno affrontati temi come la sostenibilità, l’inclusione, il lavoro, la formazione e l’innovazione tecnologica nel settore turistico. Non mancheranno momenti di Show Cooking con gli chef di Ecole Ducasse e degustazione di vini del Consorzio Brunello di Montalcino.
“Siamo entusiasti di presentare la seconda edizione della conferenza di Giovani Talenti Dell’Ospitalità, che avrà come obiettivo quello di promuovere l’importanza dell’ospitalità sostenibile e inclusiva, nonché la formazione e l’impiego dei giovani talenti nel settore turistico – ha detto Kledis Brahimi – La nostra conferenza si concentrerà sui modi in cui l’industria dell’ospitalità può evolversi e adattarsi alle nuove sfide e opportunità che ci si presentano, sfruttando le nuove tecnologie e le nuove competenze dei giovani”.
GTO Conference è promossa da Sommet Education che raccoglie le scuole più importanti di ospitalità del mondo e ha tra i suoi principali sostenitori – tra gli altri – Rocco Forte Hotels e la Scuola Italiana di Ospitalità. Tra i relatori della conferenza alcuni tra i nomi illustri e leader dell’industria dell’ospitalità, tra cui Antonello De Medici (coo Gruppo Rocco Forte Hotels), Flavia Mazzarini (director of guest experience del Verdura Resort) Giulio Contini (direttore generale Scuola Italiana di Ospitalità) Andrea Ronchetti (general manager del Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo) nonché rappresentanti di organizzazioni internazionali e governative come Antonio Barreca (direttore generale Federturismo Confindustria), Marco Misischia (presidente CNA Turismo), Gianluca Caramanna (consigliere Ministrro del Turismo), Luigi Valentini (presidente RENAIA) Corrado Luca Bianca (coordinatore nazionale Confesercenti Sez. Turismo), Natalia Bayona (director of innovation, education and investments al World Tourism Organization), Carlos Diez de la Lastra (ceovLes Roches Global), Filip Boyen (ex ceo Forbes Travel Guide & Small Luxury Hotels of the World).
La partecipazione all’evento è aperta a tutti previa registrazione sul sito www.gtoconference.com (nella foto: Kledis Brahimi, fondatore del progetto GTO Conference)

Luiss: al via nuova edizione ciclo incontri Leader for talent

Luiss: al via nuova edizione ciclo incontri Leader for talent

Alessandra Ricci, a.d. Sace, apre l’edizione 2023

Roma, 24 feb. (askanews) – Alessandra Ricci, amministratore delegato di SACE, ha dato il via con il suo intervento alla nuova edizione del ciclo di incontri Leader for talent (#L4T) della Luiss Business School.
Si tratta, spiega l’Istituto, “di un progetto fortemente voluto dalla Scuola di alta formazione che vede top manager ed esponenti del mondo economico, imprenditoriale ed istituzionale confrontarsi e condividere i propri percorsi formativi e professionali con gli studenti e le studentesse dei master”.
“Per il settimo anno consecutivo riparte Leader for Talent, un progetto che consideriamo di valore per la crescita formativa e professionale dei nostri studenti. Il confronto con chi gioca un ruolo di primo piano nella scena economica, imprenditoriale ed istituzionale è fonte di ispirazione per orientarsi nel mondo del lavoro e per apprendere e consolidare le proprie soft skill, indispensabili per la carriera professionale – ha dichiarato Raffaele Oriani, Dean Luiss Business School. Siamo, pertanto, particolarmente orgogliosi di aver avviato il progetto con la testimonianza di Alessandra Ricci certi del grande arricchimento che le nuove generazioni possono trarre dal suo contributo”.
“Mi rende particolarmente felice incontrare gli studenti della Luiss Business School, in un contesto che mi è molto familiare, perché sono convinta che lo scambio intergenerazionale sia sempre un’occasione importante di arricchimento per tutti”, ha commentato Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di SACE. “Per noi del Gruppo SACE la formazione è uno strumento strategico attraverso il quale accompagniamo le imprese nel loro percorso di crescita e credo che rafforzare il dialogo tra le aziende e l’Università sia un tassello fondamentale per costruire insieme il miglior futuro possibile”.
Ideato nel 2016 #L4T si basa su un format interattivo che prevede uno speech iniziale dell’ospite, un faccia a faccia con il Dean della Scuola e una sessione aperta alle domande degli studenti. Gli speaker coinvolti raccontano, anche attraverso aneddoti e frammenti di vita privata, il loro percorso formativo e professionale. Le sfide accettate e le scelte effettuate. Da questa ricchezza e varietà di esperienze gli studenti traggono ispirazione e spunti di riflessione per muoversi con maggiore consapevolezza e visione nel mondo del lavoro.
#L4T, dal 2016 ad oggi, ha portato in aula più di 40 speaker tra top manager ed esponenti del mondo economico e istituzionale.

Ricerca, IIT: al via confronto sul contratto aziendale

Ricerca, IIT: al via confronto sul contratto aziendaleMilano, 24 feb. (askanews) – Al via il confronto sindacale per giungere ad un contratto collettivo aziendale del personale IIT – Istituto italiano di tecnologia. “Il Comitato Esecutivo dell’Istituto Italiano di Tecnologia, riunitosi il 22 febbraio sotto la presidenza di Gabriele Galateri – si legge in una nota dell’istituto – anche a seguito delle richieste della rappresentanza dei dipendenti e come già anticipato in sede di incontri precedenti con tale rappresentanza e le sigle sindacali coinvolte, tenuto conto anche della pluralità di sedi operative dell’Istituto dislocate in regioni diverse sul territorio nazionale, ha deliberato di proporre alle segreterie dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil un incontro preliminare per l’apertura di un percorso negoziale volto alla stipulazione, con le strutture sindacali competenti per materia, di un contratto collettivo aziendale, finalizzato all’ulteriore miglioramento della disciplina dei rapporti di lavoro subordinato di livello non dirigenziale del proprio personale amministrativo e tecnico. Tale disciplina, oggi contenuta nel regolamento interno del personale, in questa prospettiva potrà confluire nel contratto collettivo”.
“Un contratto aziendale – conclude la nota – basato sui principi e criteri che oggi caratterizzano l’attuale disciplina regolamentare dei rapporti di lavoro sopra indicati rappresenterebbe un importante obiettivo, da poter raggiungere insieme alle rappresentanze dei dipendenti, nell’ottica del continuo miglioramento dell’istituto”.

“Dignità del lavoro e civiltà digitale”, convegno all’Accademia dei Lincei

“Dignità del lavoro e civiltà digitale”, convegno all’Accademia dei Lincei

Confronto su ordinamento italiano e valori costituzionali, piattaforme e intelligenza artificiale

Roma, 24 feb. (askanews) – “In Italia la riflessione sugli effetti della digitalizzazione sulla dignità del lavoro è ancora agli inizi, mentre nei Paesi europei e negli USA i contributi scientifici sono già in uno stadio avanzato e le forme di intelligenza artificiale sono sempre più diffuse soprattutto nelle imprese multinazionali. I problemi che pone la civiltà digitale rispetto alla dignità del lavoratore sono di diverso ordine: a), rispetto all’ordinamento italiano vengono in questione i valori costituzionali; b), bisogna affrontare il tema del rapporto tra la dignità del lavoratore e le diverse forme dell’intelligenza artificiale e in particolare quelle costituite dalle macchine dotate di capacità di autoapprendimento e in grado di elaborare decisioni autonome; c), in terzo luogo, sono gli algoritmi che operano secondo i dati immessi dall’uomo e perseguono obbiettivi indicati da chi decide quali dati immettere. Soprattutto rispetto alla seconda forma di intelligenza artificiale, la legge italiana già dal 2019 applica la disciplina del lavoro subordinato a coloro che operano mediante piattaforme digitali. In prospettiva comparata, sarà indispensabile prendere in considerazione la giurisprudenza delle Corti di diversi paesi europei (come Francia, Spagna, Germania, Regno Unito), nonché le Direttive, in atto e proposte, della Commissione europea e del Consiglio Europeo”. È questo il filo conduttore al centro del confronto al convegno “Dignità del lavoro e civiltà digitale”, in corso di svolgimento presso l’Accademia Nazionale dei Lincei (tutte le informazioni su: https://www.lincei.it/it/manifestazioni/dignit%C3%A0-del-lavoro-e-civilta-digitale-convegno, i lavori potranno essere seguiti dal pubblico anche in streaming).
Comitato ordinatore: Giuseppe Santoro-Passarelli (coordinatore, Linceo, Sapienza Università di Roma), Domenico Carrieri (Sapienza Università di Roma), Alessandro Cavalli (Linceo, Università di Pavia), Enzo Cheli (Linceo, Università di Firenze), Roberto Scazzieri (Linceo, Università di Bologna)
Dopo gli indirizzi di saluto di Roberto Antonelli (Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei), il programma dei lavori è stato sudddiviso in due sessioni. Nella prima (Lavoro nell’economia delle piattaforme e dignità della persona: una prospettiva interdisciplinare), al termine dell’introduzione di Natalino Irti (Linceo, Sapienza Università di Roma), previsti gli interventi di Domenico Carrieri (Sapienza Università di Roma): Dignità del lavoratore ed Economia digitale in una prospettiva sociologica; Roberto Scazzieri (Linceo, Università di Bologna): Il bilanciamento tra interessi asimmetrici in un’economia globalizzata; Antonio Carcaterra (Sapienza Università di Roma): Dignità del lavoro e civiltà delle macchine; Paolo Ridola (Sapienza Università di Roma): Dignità del lavoro, diritti dei lavoratori e libertà d’iniziativa economica; Valerio Maio (UnitelmaSapienza): Industria 4.0 dignità del lavoratore e intelligenza artificiale come forma di autoapprendimento; Giuseppe Santoro-Passarelli (Linceo, Sapienza Università di Roma): Industria 4.0 dignità del lavoratore e rapporti di lavoro tramite piattaforma digitale e disciplina legale e collettiva del rapporto dei riders nell’ordinamento italiano; Luisa Corazza (Università del Molise): Contrattazione collettiva e conflitto in un’economia digitale; Paolo Pascucci (Università di Urbino Carlo Bo): Dignità del lavoratore e sicurezza del lavoro; Stefano Bellomo (Sapienza Università di Roma): Tempi di lavoro e diritto alla disconnessione nella civiltà digitale.
A seguire, nella seconda sessione (Lavoro tramite piattaforma digitale e algorithmic management: uno sguardo europeo e comparato), presieduta da Gian Primo Cella (Università di Milano); interventi di Mariella Magnani (Università di Pavia): Gestione algoritmica Introduzione alla proposta di direttiva e la effettività della tutela (onere della prova alla luce della proposta di direttiva 9 dicembre 2021 ecc. (artt. 14-16); Lucia Valente (Sapienza Università di Roma): La direttiva 1152 del 2019 e gli indici di presunzione della subordinazione nella direttiva del 9 dicembre 2021 dei rapporti di lavoro dei riders; Nicola Countouris (University College of London e ETUI): Il lavoro mediante piattaforma in una prospettiva comparata; Jesus Cruz Villalon (Universidad de Sevilla): Il lavoro mediante piattaforma nella legislazione e nella giurisprudenza spagnola e loro influenza sul diritto dell’Unione Europea; Orsola Razzolini (Università di Milano): La gestione algoritmica dei rapporti di lavoro. Problemi e prospettive; Gaetano Zilio Grandi (Università di Venezia “Ca’ Foscari”): Informazione e consultazione sindacale (art.9 proposta della direttiva). Conclusioni affidate a Pietro Rescigno (Linceo, Sapienza Università di Roma) e Alessandro Roncaglia (Linceo, Sapienza Università di Roma).

Giornata contro molestie, Di Paola (Fise): per famiglie sport scuola di vita

Giornata contro molestie, Di Paola (Fise): per famiglie sport scuola di vitaRoma, 24 feb. (askanews) – Si è tenuta a Roma presso il nuovo spazio del Parlamento europeo “Esperienza Europea – David Sassoli” una tavola rotonda in occasione della Giornata Europea contro le Molestie che si celebra il 25 febbraio 2023.
Il Presidente della FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Marco Di Paola ha ricordato il percorso fatto: “Il CONI fa un lavoro enorme per la formazione, oltre che per raggiungere risultati sportivi, e la FISE è consapevole della responsabilità della formazione perché lo sport è un fenomeno sociale. La FISE ha 110.000 ragazzi tesserati su 150.000. Le famiglie cercano nello sport una scuola di vita per i loro ragazzi”. Per Di Paola “l’ippica ha un compagno particolare, il cavallo che ci insegna il rispetto dell’altro. Con il Parlamento Europeo abbiamo voluto lanciare una giornata contro le molestie. Di qualsiasi tipo. Lo sport si fa portatore di valori ma soprattutto di prevenzione”.

Musumeci:Al via con stakeholders a un grande Piano per il Mare

Musumeci:Al via con stakeholders a un grande Piano per il MareRoma, 24 feb. (askanews) – I porti e l’economia del Mare in generale sono decisivi per la crescita del Sud e dell’intero Paese. Per questo dalla prossima settimana inizieremo a lavorare con tutti gli operatori per la creazione di un grande Piano per il Mare. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Sebastiano Musumeci intervenendo agli Stati generali delle Camere di commercio sull’Economia del Mare.
Musumeci: “L’elemento di novità che scaturisce da questo nuovo quadro politico non può che essere motivo di attenzione da parte del governo. “Non serve solo creare un nuovo ministero, ma occorre rimepirlo di contenuti e strategie – ha affermato Musumeci – noi abbiamo bisogno di queste istituzioni (Unioncamere, istituto Tagliacarne, Assonautica) che sanno fare sintesi e leggere tra le pieghe di una realtà che a volte può apparire diversa da quella che è. Una sintesi compiuta che deve invitare l’autorità di governo a riflettere e trovare poi subito le soluzioni”.
“Nell’economia blu – ha ricordato il ministro – l’Italia naviga tra primo e quarto posto tra le varie filiere che compongono questo sistema. E’ un piacere ma ho il dovere e il diritto di sperare che la nostra nazione possa ambire a traguardi più ambiziosi, vista la nostra geografia e la nostra storia. Dobbiamo evitare il rischio di sederci sugli allori e trovare invece sempre più e meglio l’ambizione per andare avanti. Non esistono traguardi, ma tappe successive. In un Mediterraneo che cambia, in un mare non più di frontiera ma di cerniera, noi italiani possiamo giocare un ruolo da protagonisti, senza supponenza o egoismo. Conosciamo il valore della collaborazione e del dialogo con gli altri paesi, ma abbiamo le presunzione di credere che se mettiamo a sistema le nostre risorse e potenzialità, possiamo andare ben oltre”.
“C’è un dato su tutti che mi convince e che è il vero elemento di novità – ha sottolineato – un Sud degradato diventerebbe una zavorra per tutto il paese. Pensare che attraverso il mare e i porti il Sud possa migliorare la propria condizione economica è un fatto di rilevante novità sul quale 10-15 anni fa nessuno avrebbe scommesso. Noi meridionali non siamo propensi a costruire il futuro, lo aspettiamo, a differenza di quelli del Nord che il futuro a volte lo anticipano. Per questo sono convinto che i porti possano aiutare in maniera decisiva la crescita per il Mezzogiorno. E’ evidente che occorre guardare le tratte lunghe e non solo le brevi o solo i confini nazionali. Per decenni il sistema portuale del Sud (ma anche a Nord) è stato considerato un argomento tabù. C’è bisogno di un nuovo protagonismo in tutto il sistema portuale italiano. Naturalmente c’è bisogno dei necessari investimenti: C’è un porto ma c’è anche un retroporto. E’ il porto che definisce la Zes, la Zona economica speciale. Abbiamo il dovere di partire da questo dato. Poi c’è il dato dell’interconnessione e ferroviaria che riguarda non solo il commercio ma anche il turismo. L’intermodalità è decisiva per la crescita del Sud nel suo insieme”.
Per arrivare a questi risultati, ha argomentato Musumeci, “occorre individuare le criticità. Serve quindi programmazione per darsi obiettivi, priorità e tempistiche. E lavorare di conseguenza. In Italia purtroppo è mancata una seria programmazione sulle politiche del mare. Con questi presupposti intendiamo lavorare a un grande piano per il Mare. Nel corso di questi cinque – ha proseguito – anni pensiamo di poter fare del ministero per il Mare non solo il luogo di coordinamento ma anche di gestione di compiti che per ora si trovano in capo a ministeri diversi. La prossima settimana – ha concluso – il gruppo di lavoro inizierà il confronto con i vari attori fino a luglio per ascoltare e mettere a frutto tutti i contributi e riempire insieme il foglio bianco che abbiamo davanti”.

Fiumicino, niente più restrizioni sui liquidi all’imbarco al T1

Fiumicino, niente più restrizioni sui liquidi all’imbarco al T1Roma, 24 feb. (askanews) – Niente più restrizioni sui liquidi all’imbarco attraverso al Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino. Le nuove disposizioni, già in vigore da qualche giorno nello scalo aeroportuale romano, sono state spiegate dall’ad di Adr, Marco Troncone, a margine della cerimonia dell’Enac in ricordo di Antonio Catricala’.
“Abbiamo una nuova tecnologia – ha detto Troncone – che ha il pregio di essere maggiormente affidabile sul fronte della sicurezza. In più si velocizzazione i tempi per i controlli di sicurezza ai varchi con una maggiore qualità del servizio per i passeggeri. È un momento iconico di svolta dopo il 2001 (con l’attacco terroristico alle Torri gemelle di New York ndr.) è ci piace associarlo a un ritorno alla normalità”.
“La nuova tecnologia- ha aggiunto Troncone – è attiva al Terminal 1 dove passa oltre il 70% dei passeggeri ed entro l’anno sarà disponibile anche per il Terminal 3 per i voli internazionali”.