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E’ morto Michael Gambon, il dottor Silente di Harry Potter

E’ morto Michael Gambon, il dottor Silente di Harry PotterRoma, 28 set. (askanews) – Lutto nel mondo degli appassionati di Harry Potter. È morto all’età di 82 anni Michael Gambon, attore britannico reso celebre al grande pubblico soprattutto dal ruolo di Albus Silente a partire dal terzo film della saga di Harry Potter ma con alle spalle una straordinaria carriera tra cinema e teatro. “Siamo devastati nell’annunciare la perdita di Sir Michael Gambon. Marito e padre amato, Michael è morto pacificamente in ospedale accanto alla sua moglie Anne e al figlio Fergus, al termine di una battaglia contro la polmonite. Michael aveva 82 anni. Chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento doloroso e vi ringraziamo per i vostri messaggi di amore e sostegno” l’annuncio della sua morte fatto dalla moglie Anne e dal figlio Fergus, con una nota diffusa dalla portavoce Clair Dobbs.

Il suo debutto cinematografico nel 1965 con Otello diretto da Stuart Burge, ma il successo era arrivato a fine anni ’80 grazie a Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante di Peter Greenaway. A cavallo tra la fine degli anni ’90 e il 2000 arrivarono i ruoli in Il Mistero di Sleepy Hollow di Tim Burton (1999), Insider – Dietro la verità di Michael Mann (1999) e Gosford Park di Robert Altmann (2001). Sul set di quest’ultimo film conobbe Philippa Hart, con la quale ebbe una relazione che portò alla separazione dalla moglie Anne Miller, sposata nel 1962. Nel ruolo di Albus Silente ha debuttato nella saga di Harry Potter col terzo film, Il prigioniero di Azkaban (2004), diretto da Alfonso Cuarón, e conservando la parte fino all’ultimo capitolo, I doni della morte – Parte 2 (2011).

Zalando, Morten Grubak nominato Vice President of Creative Direction

Zalando, Morten Grubak nominato Vice President of Creative DirectionRoma, 28 set. (askanews) – Zalando nomina Morten Grubak nel nuovo ruolo di Vice President of Creative Direction, sotto la direzione di Anne Pascual, Senior Vice President Product Design di Zalando. A partire dal 1° ottobre, Morten sarà responsabile della definizione della direzione creativa di Zalando, con l’obiettivo di dar vita a approcci e soluzioni creative unificate da implementare per tutto il percorso d’acquisto ed attraverso tutti i punti di contatto con i clienti di Zalando.

Morten Grubak, informa una nota, entra in Zalando da VICE media group, dove ha diretto il Global Innovation Lab dell’agenzia Virtue. Sotto la guida di Grubak, Virtue ha lanciato progetti di rilievo tra cultura e tecnologia, come “Coca-Cola Creations” e l’iniziativa “Backup Ukraine”, vincitore del Cannes Grands Prix, in collaborazione con l’UNESCO. È stato, inoltre, coautore di “The Screenwear Paper”, il primo rapporto globale sulla percezione dei beni virtuali da parte dei consumatori. “L’introduzione del ruolo di Vice President of Creative Direction fa parte della nostra ambizione di rendere Zalando un marchio guidato dalle emozioni e dalle storie e una destinazione dove i clienti sono ispirati. Morten porta con sé un’esperienza creativa impressionante: molti dei suoi progetti sono stati riconosciuti come innovativi nel settore. Siamo entusiasti di portare la sua visione a Zalando e non vediamo l’ora di creare insieme momenti emozionanti”, afferma Anne Pascual, Senior Vice President Product Design di Zalando – che supervisiona il dipartimento Design, Marketing and Content di Zalando

“Negli ultimi anni ho seguito Zalando nella progressiva costruzione di una voce forte nello stile e nella cultura e sono molto entusiasta di unirmi a questo viaggio. Sento che la mia passione per l’innovazione e l’ottimismo verso le opportunità creative nello spazio online si adattano perfettamente allo spirito di Zalando. Sono felice di dare forma alla visione creativa di Zalando insieme ai team creativi”, conclude Morten Grubak Vice President of Creative Direction Zalando.

Amy Winehouse rivive a teatro con L’amore è un gioco a perdere

Amy Winehouse rivive a teatro con L’amore è un gioco a perdereMilano, 28 set. (askanews) – Melania Giglio torna al Teatro Gerolamo dal 29 settembre al 1° ottobre 2023 con il suo nuovo spettacolo che ripercorre le tappe umane e musicali di Amy Winehouse, artista dall’incredibile voce e straordinario talento. Un appartamento a Londra, penombra, divani, piante, chitarre, libri. Nel buio una telefonata: il suono squarcia il silenzio e risveglia Amy. È un risveglio elettrizzante, una notizia incredibile e sorprendente accenda la giornata della diva di una luce nuovo. Dopo anni d’inferno forse la sua esistenza può ricominciare. Amy è eccitata come una bambina. Chiama tutte le persone che ancora le sono vicine per condividere la grande novità. L’amico di sempre, Tyler James, corre immediatamente da lei. Amy non può fare a meno di scrivere anche al suo ex marito Blake, nonostante sia già stata denunciata per stalking dalla nuova moglie di lui. Ma Amy è così, non può non dare la notizia al suo grande amore di sempre. Cerca di entrare nell’appartamento anche suo padre, Mitch Winehouse, ma lei preferisce lasciarlo fuori. Mitch ha la cattiva abitudine di frequentare la figlia seguito dalle telecamere. Meglio evitare. Da mesi la casa di Amy è assediata dai paparazzi. I tabloid di mezzo mondo sono ferocemente a caccia di sue notizie. Per mantenere l’ordine nel caso del piccolo appartamento interviene più volte la sua efficientissima guardia del corpo, Andrew Morris, l’amico di cui Amy si fida in quegli anni fragili e tormentati. Toccherà a lui mantenere un minimo di disciplina in quella giornata di gioia e follia. Sono ore piene di vita, indimenticabili. Amiche d’infanzia che suonano alla porta, chitarre che improvvisamente intonano canzoni nuove e clamorosi successi degli anni passati, giornalisti a caccia di scoop che tentano di irrompere in casa, familiari più o meno molesti che ancora reclamano ruoli e presenza nella vita di Amy. Alla fine di questa giornata pazza ed eccitante, Andrew manda tutti fuori di casa. Da mesi mette a letto Amy, si assicura che lei mangi, è diventato come un fratello per lei. Come un fratello si preoccupa che Amy resti viva. Ordinerà per lei una cena indiana. Gliela porterà in camera. Amy sta facendo qualcosa che di solito non fa mai. Sta guardando sé stessa su YouTube. Sta guardando sé stessa in concerto. Andrew lascia Amy per la notte. Sembra serena, in pace. Non si sveglierà mai più. La più grande voce soul del terzo millennio si è spenta per sempre. Le canzoni durante lo spettacolo saranno tutte eseguite dal vivo: Back to black, Rehab, You know I’m no good, Love is a losing game e molte altre. Il ricordo di uno dei suoi più cari amici, Tyler James: “Amy odiava essere famosa. Non accettava la fama, che era come una prigione. Cercava di sottrarsi a tutto quello che la fama comportava, desiderava trovare un modo di fuggire. Lei mi diceva sempre che nella vita conta solo essere felici e l’unica cosa che importa è l’amore. Più di ogni altra cosa voleva una famiglia, essere moglie e avere figli. Tutto ciò che desiderava era la normalità”. Lo spettacolo poi prosegue il tour in molti teatri italiani.

Trovata morta l’orsa F36, il WWF: denunceremo alla Procura

Trovata morta l’orsa F36, il WWF: denunceremo alla ProcuraRoma, 28 set. (askanews) – “La notizia della morte dell’orsa F36, la cui carcassa è stata rinvenuta nella serata di ieri, 27 settembre, nel comune di Sella Giudicarie in provincia di Trento, addolora tutti coloro che hanno a cuore la natura italiana e una specie prioritaria come l’orso bruno”. Il WWF Italia in una nota sottolinea di aver fatto “tutto il possibile per salvare quest’orsa dalla condanna a morte pronunciata contro di lei da parte del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, ricorrendo al TAR Trento e ottenendo la sospensione del decreto della Provincia. Ma non è bastato. Ora chiediamo che siano svolte analisi accurate per accertare le cause del decesso e che, nel caso si attesti che la morte sia stata provocata da atti illegali, si svolgano indagini accurate e si accertino eventuali responsabilità. Il WWF Italia presenterà un esposto, richiederà l’immediato accesso ai referti delle analisi necroscopiche e la nomina di un consulente di parte affinché sia garantita la trasparenza. Quel che è certo è che il clima di allarme e odio che parte del mondo politico e di quello venatorio (che in molti casi ormai coincidono totalmente) stanno creando, non aiuta a raggiungere una pacifica coesistenza tra fauna e uomo e a migliorare il livello di accettazione sociale dei grandi carnivori da parte delle comunità locali”.

“Alle autorità competenti chiediamo ora un impegno straordinario per tutelare il cucciolo di F36 che, come i cuccioli di Amarena rimasti orfani per un atto di bracconaggio che ha causato la morte della loro madre in Abruzzo, si trova ad affrontare i delicati mesi che precedono l’ibernazione senza la fondamentale protezione della madre”, conclude la nota.

Torna il 21 ottobre Salumi da Re all’Antica Corte Pallavicina

Torna il 21 ottobre Salumi da Re all’Antica Corte PallavicinaRoma, 28 set. (askanews) – Torna in presenza dopo quattro anni, l’appuntamento con Salumi da Re, l’evento organizzata da Gambero Rosso e dai fratelli Spigaroli, dal 21 al 23 ottobre nell’Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense, nella Bassa Parmense. Un raduno a livello nazionale di allevatori norcini e salumieri per far conoscere le migliori espressioni della salumeria nazionale e aprire un confronto su alcuni temi caldi per tutta la filiera.

L’evento permetterà di scoprire il cambiamento che sta vivendo il settore negli ultimi anni. “La salumeria non è sempre uguale a sé stessa – spiega Mara Nocilla, curatrice della guida Grandi Salumi del Gambero Rosso – nelle realtà artigianali evolute e nelle linee premium dell’industria la qualità è cresciuta, si fa un uso minore di additivi e conservanti e stanno aumentando i salumi prodotti con le carni di antiche razze suine per specialità di supernicchia”. Le tre giornate offriranno percorsi gustosi tra banchi di assaggio in abbinamento a vini, birre artigianali e spirits, visite al Museo del Culatello e del Masalén, passeggiate alla scoperta del bosco di golena del Po, concorsi, gare e premiazioni e convegni.

”Giornata internazionale dell’aborto sicuro”, Babbel e D.i.Re: il ruolo del linguaggio

”Giornata internazionale dell’aborto sicuro”, Babbel e D.i.Re: il ruolo del linguaggioRoma, 28 set. (askanews) – In occasione della Giornata internazionale dell’aborto sicuro, che ricorre annualmente il 28 settembre, Babbel – la piattaforma per l’apprendimento delle lingue che offre lezioni su app e live – e l’associazione nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza – hanno unito le forze per sensibilizzare e informare le persone in merito a questa importante tematica attraverso l’analisi di tutti quei termini, poco conosciuti o ancora percepiti come tabù, che caratterizzano il dibattito relativo ai diritti riproduttivi.

“La conoscenza del linguaggio tecnico adoperato quando si parla di sistema sanitario e procedure mediche può servire, in questo contesto, non solo ad orientarsi all’interno del dibattito e a prendervi parte, ma anche – e forse soprattutto – a far valere i propri diritti e a difendere quelli delle altre persone” ha commentato Sara Garizzo, Principal Content Strategist di Babbel. La libertà di accesso all’aborto, ricorda una nota, è un diritto sancito, in Italia, dalla Legge 194/78, che permette di interrompere volontariamente la gravidanza in una struttura pubblica entro i primi 90 giorni di gestazione, che sia per motivi di salute, economici, sociali o familiari. Sebbene l’introduzione di questa legge abbia rappresentato un importante passo in avanti, la sua applicazione presenta ancora oggi alcune criticità. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno nel mondo gli aborti sono 73 milioni e di questi il 45% vengono effettuati in modo non sicuro; addirittura un terzo degli aborti non sicuri viene effettuato da personale non istruito che utilizza metodi pericolosi1, complici la scarsa accessibilità e la penalizzazione delle pratiche che mettono a rischio la salute di chi vi accede.

Per quel che riguarda la situazione in Italia, dall’ultima Relazione del Ministro della Salute sull’attuazione della legge 194/782 emerge che, nel 2020, le interruzioni di gravidanza sono state 66.413, mentre gli aborti clandestini, secondo le stime dell’Istat elaborate in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità3, si attesterebbero in un intervallo compreso tra i 10.000 e i 13.000 casi all’anno. Un elemento che, in Italia, ostacola fortemente l’accessibilità all’aborto e limita la libertà di scelta è l’obiezione di coscienza: nel 2020 in Italia i ginecologi e le ginecologhe obiettori e obiettrici di coscienza si attestavano al 64,6% della totalità. A questa percentuale si aggiungono gli anestesisti e le anestesiste (44,6%) e il personale non medico (32,6%)4.

“L’aborto in Italia è un diritto che ancora si cerca di mettere in discussione, sebbene da 45 anni ci sia una legge che lo tutela. Talvolta vengono usate parole e portate avanti campagne che colpevolizzano le donne che scelgono di abortire, trattandole da criminali. Per questo abbiamo aderito con convinzione a questa campagna di Babbel: la libertà passa anche dalla consapevolezza e dalla conoscenza” ha affermato la Dott.ssa Antonella Veltri, presidente D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza. IVG: si tratta dell’acronimo di “interruzione volontaria di gravidanza”, il termine medico utilizzato per definire il ricorso alla conclusione della gestazione per ragioni esogene entro la ventesima settimana di gravidanza. L’IVG può essere eseguita mediante due modalità, quella farmacologica e quella chirurgica. Aborto farmacologico: avviene con la somministrazione della pillola abortiva o Mifepristone, nota anche con la sigla ‘RU486’, dal concepimento fino alla nona settimana di gestazione. Il farmaco può essere assunto sia in una struttura medica autorizzata sia in autonomia. La pillola abortiva non deve essere confusa con la “pillola del giorno dopo”, un tipo di contraccettivo di emergenza da assumere per prevenire una gravidanza – e quindi non per causare un aborto – a seguito di un rapporto non protetto, entro le 72 ore dallo stesso; essa non è considerata come una metodologia di contraccezione regolare e, pertanto, ne si consiglia l’utilizzo solo in caso di emergenza. Aborto clinico chirurgico: questa tipologia di aborto viene effettuata – generalmente a partire dalla nona settimana ed entro i 90 giorni (salvo casi eccezionali particolarmente gravi) – tramite un intervento chirurgico, il raschiamento della cavità uterina. Aborto elettivo o volontario: si utilizza questo termine per riferirsi alle IVG la cui motivazione principale non dipende necessariamente da ragioni mediche, ma personali e/o sociali. Aborto terapeutico: nel caso in cui l’interruzione di gravidanza comporti rischi per la salute della madre oppure del feto, l’aborto, effettuato entro la ventesima settimana di gestazione, è descritto come “terapeutico”. Tuttavia, nonostante il limite temporale, l’aborto terapeutico può avvenire anche oltre i 90 giorni dal concepimento tramite la modalità chirurgica. Aborto spontaneo: con questo termine si indicano interruzioni di gravidanza non indotte tramite la chirurgia o i farmaci, ma che avvengono “naturalmente” nei primi 180 giorni di gravidanza (più comunemente si verificano nei primi tre mesi). Inoltre, ci sono due sottocategorie di aborto spontaneo: può essere “completo” se caratterizzato dall’espulsione totale dell’embrione o del feto privo di vita, oppure “incompleto” o “ritenuto” se l’espulsione è solamente parziale o se l’embrione o il feto, sebbene siano privi di attività cardiaca, sono presenti completamente all’interno della cavità uterina. Quando poi il feto non è più in vita, ma l’organismo non riconosce la perdita della gravidanza, l’aborto spontaneo è definito come “silente” (in inglese si utilizzano gli aggettivi “silent” e “missed”, traducibili come “silente” e “perso”): in questi casi la placenta continua a rilasciare ormoni e, di conseguenza, non è possibile rintracciare i sintomi più comuni di aborto spontaneo come sanguinamento vaginale, dolorosi crampi ed espulsione del tessuto fetale.

Consultorio familiare: istituiti nel 1975, sono strutture socio-sanitarie di assistenza presenti sul territorio italiano volte a favorire l’educazione alla maternità e paternità responsabili, prevalentemente rivolte alla salute e ai bisogni fisio-psicologici delle donne e di chi si trova in difficoltà socio-economiche. L’accesso è diretto, senza prescrizione del medico di famiglia e, per quel che riguarda i minori, senza l’autorizzazione dei genitori. Sebbene i consultori pubblici siano più diffusi e conosciuti, esiste anche una rete di consultori privati. Obiezione di coscienza: con questo termine si fa riferimento al rifiuto ad ottemperare ad obblighi e doveri imposti dal sistema giuridico italiano qualora si giudichino inconciliabili con le proprie norme morali, etiche e religiose; nel caso dell’aborto, per esempio, il personale medico può rifiutarsi di effettuare la procedura; anche se lo Stato dovrebbe garantire sempre e in tutte le strutture medico-sanitarie l’accesso all’IVG, si stima che siano ben 22 gli ospedali con il 100% di obiezione (tra ginecologi/ginecologhe, anestesisti/e, personale infermieristico e OSS) e 72 quelli in cui la percentuale di obiezione è superiore all’80%5. Diritti sessuali e riproduttivi: il diritto alla salute è un diritto fondamentale e universale. La salute non deve essere intesa solo come salute fisica o assenza di patologie, ma anche come stato di benessere generale: fisico, psicologico e sociale. La salute sessuale e riproduttiva è compresa in questo concetto. La legge 194 riprende questo principio, garantendo il diritto alla “procreazione cosciente e responsabile”. Ognuna ha il diritto di scegliere se e quando avere figli, senza che le loro scelte ostacolino in nessun modo il raggiungimento dei loro obiettivi. In virtù di questo principio il Sistema Sanitario garantisce ad ogni donna la possibilità di scegliere e il supporto necessario a sostenerla senza mai esercitare alcun giudizio. Autodeterminazione: il diritto all’autodeterminazione si concretizza nel diritto di scegliere liberamente se sottoporsi a pratiche che coinvolgono il proprio corpo e le proprie aspettative di salute e di vita. Questo diritto è sancito dall’articolo 32 della Costituzione italiana: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Libertà di scelta: qualunque tipo di pratica medica deve ottenere il consenso informato del/della paziente per poter essere svolta. L’articolo 1 comma 1 della legge 219/2017 stabilisce che “nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge”. Il consenso informato deve essere documentato e devono essere fornite informazioni chiare e sincere ai/alle pazienti.

Il tour di Tedua completamente sold out: 105mila biglietti venduti

Il tour di Tedua completamente sold out: 105mila biglietti vendutiMilano, 28 set. (askanews) – Dopo una stagione estiva caratterizzata da un travolgente successo discografico culminato con la certificazione di triplo disco di platino per l’album La Divina Commedia, Tedua annuncia il sold out di tutte le date de La Divina Commedia Tour, il suo primo tour nei palazzetti nell’autunno 2023 prodotto da Live Nation, che ha totalizzato 105 mila biglietti venduti su dodici date, di cui ben quattro appuntamenti al Mediolanum Forum.

Con il tour estivo i fan di Tedua hanno avuto l’opportunità di ascoltare dal vivo i più grandi successi dell’artista in date outdoor in tutta Italia, che ha voluto dare un ulteriore assaggio de La Divina Commedia Tour con la sua esibizione a sorpresa che ha infuocato l’Ippodromo Snai La Maura di Milano durante il Marrageddon Festival lo scorso 23 settembre. La stagione autunnale lo vedrà protagonista della scena live urban con un tour di ben dodici date nei palazzetti interamente sold out, tra cui ben quattro appuntamenti al Mediolanum Forum. Per Tedua sarà la sua prima tournée nei palazzetti, con un numero di date che si è quadruplicato rispetto a quelle annunciate inizialmente, che sono state prese d’assalto dai numerosi fan con velocità vertiginosa, ancora prima della pubblicazione dell’album “La Divina Commedia”.

Fin dal suo approdo nelle piattaforme di streaming, “La Divina Commedia” non ha tradito le aspettative della scena musicale italiana, certificandosi doppio disco di platino a poco più di un mese dalla sua uscita, e ottenendo certificazioni per oltre metà della tracklist: doppio disco di platino per “Hoe” feat. Sfera Ebbasta, disco di platino per “Paradiso Artificiale” feat. Baby Gang e Kid Yugi, “Malamente”, “Red Light” e “Lo-Fi for U”, oltre alle certificazioni di disco d’oro per “Intro La Divina Commedia”, “Mancanze Affettive” feat. Geolier, “Volgare” feat. Lazza, “Scala di Milano” feat. Guè, “Diluvio a Luglio” feat. Marracash e “Anime libere” feat. Rkomi & Bresh. “La Divina Commedia” vanta la presenza di featuring con alcuni tra i più grandi esponenti del rap italiano come Guè, Marracash, Salmo, ma anche rappresentanti della nuova scuola come Bresh, Geolier, Lazza, Rkomi e Sfera Ebbasta, fino alle nuove leve come Baby Gang, BNKR44 e Kid Yugi, e di Federica Abbate, una delle cantautrici contemporanee più amate. La parte musicale è stata supervisionata da Shune, Chris Nolan e Dibla con la partecipazione di altri nomi eccellenti alle produzioni: Charlie Charles, Sick Luke, Night Skinny, Zef, Daves.

Visa lancia GetP@id, per aiutare i creator della Gen Z a trasformare la loro passione in un lavoro

Visa lancia GetP@id, per aiutare i creator della Gen Z a trasformare la loro passione in un lavoroRoma, 28 set. (askanews) – Proprio nei giorni di massima esposizione internazionale di Milano quale capitale della moda, Visa, tra i leader mondiali nei pagamenti digitali, lancia in Italia la prima edizione di “GetP@id”, iniziativa dedicata ai giovani content creator e influencer della Gen Z per supportarli nel trasformare la loro passione in una carriera redditizia.

Oggi, informa una nota, circa 50 milioni di creator costituiscono quella che molti chiamano la creator economy, ovvero l’insieme informale di musicisti, artisti, gamer e altri creativi che svolgono il lavoro che amano, a tempo pieno o parziale, derivandone un reddito. La creazione di contenuti è però solo il primo passo. In un mondo in cui i canali più diretti, più social, più partecipativi, continuano a guadagnare terreno, tutti hanno una chance, è riuscire a capitalizzarla che può essere difficile. Ecco perché Visa ha creato GetP@id, il programma in cui i creator mostrano ai creator come fare. Con GetP@id, i creator di domani, grazie ai consigli e all’esperienza di mentor affermati, potranno spingersi oltre i limiti, costruire il loro brand e aumentare le opportunità di monetizzazione. In Italia, hanno preso parte al progetto Beatrice Valli, influencer, imprenditrice e modella, con 3.2mln di follower su IG, Luca Vezil, fashion blogger e influencer appassionato di fotografia, con 1mln di follower su IG e Zoe Massenti, content creator e influencer, oltre che debuttante attrice e scrittrice, con 986mila followers su IG. Ogni giorno, fino alla fine di settembre, Beatrice, Luca e Zoe posteranno contenuti video in cui racconteranno il loro percorso personale, gli insegnamenti e le sfide incontrate nel passaggio da hobby a creator di contenuti di successo, e condivideranno consigli, trucchi e raccomandazioni per muovere con successo i primi passi nella creator economy.

“Con l’iniziativa ‘GetP@id’, – sottolinea Serena Di Matteo, Marketing Director di Visa – puntiamo a favorire il successo della prossima generazione di imprenditori e a colmare il gap tra arte e impresa. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema collaborativo in cui i creator più esperti insegnano gli strumenti del mestiere a quelli più giovani e li accompagnano e ispirano nel trasformare la loro passione in un’attività fiorente. Avere lanciato l’iniziativa proprio durante la Fashion Week ha rappresentato un’enorme opportunità per supportare gli aspiranti fashion creator.” L’iniziativa rientra nell’impegno Visa per promuovere una maggiore inclusione finanziaria delle generazioni più giovani, dare loro ispirazione, fiducia e opportunità fornendo gli strumenti e i sistemi che possono aiutarli a capitalizzare. L’iniziativa segue il programma Visa NFT Creator e il Visa Ready Creator Commerce: programmi che mirano a fornire a un numero sempre maggiore di creatori gli strumenti e i sistemi di cui hanno bisogno per trasformare gli hobby in un vero e proprio business.

Sanità, prosegue la raccolta fondi per il ‘Settembre d’oro’

Sanità, prosegue la raccolta fondi per il ‘Settembre d’oro’Roma, 28 set. (askanews) – Secondo le statistiche, ogni anno vengono diagnosticati circa 400.000 casi di cancro tra bambini e adolescenti sotto i 20 anni a livello globale: questa realtà evidenzia l’importanza cruciale del Settembre d’Oro, il mese dedicato alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi per la lotta contro il cancro pediatrico. Durante questo periodo, informa una nota, eventi e campagne si susseguono in tutto il mondo con l’obiettivo di attrarre l’attenzione del pubblico su questa sfida medica urgente: l’iniziativa globale, promossa in Italia da FIAGOP, di cui l’Associazione Peter Pan è uno dei membri fondatori, verrà evidenziata su tutto il territorio nazionale durante la settimana dal 23 al 30 settembre tramite la campagna di sensibilizzazione “Accendi d’oro, accendi la speranza”. Al fine di amplificare ulteriormente la chiamata all’azione collettiva per sostenere la ricerca, migliorare i trattamenti e, soprattutto, salvare vite, Rocco Giocattoli, da anni grande sostenitore di Peter Pan, contribuisce attraverso una campagna di comunicazione, sui canali web e social dell’azienda, e tramite la distribuzione nei punti vendita del brand dei tatuaggi reversibili con il Nastrino d’Oro, simbolo della lotta al cancro infantile.

“Anche quest’anno, Rocco Giocattoli è al fianco delll’Associazione Peter Pan nel loro impegno incessante contro il cancro pediatrico” commenta Dino D’Alessandris, Amministratore insieme al fratello Marco D’Alessandris, di Rocco Giocattoli. “Un tatuaggio potrebbe sembrare un piccolo gesto, ma è un potente simbolo di solidarietà. Chi decide di portarlo, sta inviando un messaggio chiaro: riconoscere e celebrare il coraggio, la forza e la resilienza di tutti i bambini e gli adolescenti che lottano contro questa terribile malattia.” Il culmine emozionale della campagna sarà una serata speciale, durante la quale il Colosseo sarà illuminato con il fiocco d’oro come segno di speranza e solidarietà. Il 30 settembre, a partire dalle ore 20:00 e fino alla mezzanotte, l’Anfiteatro Flavio brillerà di una luce dorata, che rappresenta la lotta intrapresa da migliaia di famiglie con figli malati di cancro. L’evento è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare per condividere questo importante momento di sensibilizzazione e supporto a tutti i bambini e gli adolescenti che ogni giorno combattono contro il cancro. Attraverso questo gesto simbolico, la speranza è quella di illuminare la strada verso un futuro in cui il cancro pediatrico possa essere definitivamente sconfitto.

“Siamo molto felici di avere nuovamente accanto Rocco Giocattoli in questo importante momento istituzionale. Rocco Giocattoli, che ci supporta da tempo nei nostri progetti, è sempre accanto ai nostri bambini restituendo loro il “diritto di giocare”, ed è un alleato prezioso per “accendere” l’attenzione sulle problematiche e sui diritti dei pazienti pediatrici malati di cancro. Insieme continueremo a fare tanto per i bambini malati di cancro del mondo” dichiara Roberto Maniero, Presidente di Peter Pan.

Il post di Barbara Berlusconi dedicato al padre

Il post di Barbara Berlusconi dedicato al padreRoma, 28 set. (askanews) – “Caro papà, domani sarebbe stato il tuo compleanno. Quando chiudo gli occhi, vedo ancora il tuo sorriso rassicurante e sento il calore della tua mano nella mia. Avevi un cuore grande e un’anima nobile”. Lo scrive sui social Barbara Berlusconi, pubblicando una foto con il padre, in cui reggono insieme una maglia del Milan con il numero uno e la scritta ‘presidente’.

“Sebbene molti ti conoscano per i tuoi successi imprenditoriali e per il tuo carisma politico, io – aggiunge – ho avuto il privilegio di vedere l’uomo dietro al leader: amorevole, premuroso e profondamente umano. La tua assenza ha lasciato nel mio cuore un vuoto incolmabile, ma i ricordi e i tuoi insegnamenti sono il mio faro”. “Con ogni gesto hai plasmato la mia crescita insegnandomi il valore della determinazione e del coraggio. Hai sempre creduto nella libertà come diritto inalienabile di ogni individuo e nel rispetto come pilastro di ogni relazione. Il mio cuore si riempie di gratitudine ogni volta che penso a te, all’uomo che eri e all’incredibile padre che sono stata fortunata ad avere. Mentre il tempo passa e il mondo cambia, ci sono cose che rimarranno per me immutabili: il tuo ottimismo, la tua esemplare etica del lavoro, la tua generosità e la capacità di realizzare sogni ritenuti impossibili”, conclude.