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Eurobarometro: in calo numero europei che mangia pesce a casa

Eurobarometro: in calo numero europei che mangia pesce a casaRoma, 21 feb. (askanews) – Il 58% degli europei mangia pesce a casa almeno una volta al mese, ma il consumo è in calo rispetto al 2021, soprattutto a causa dei prezzi troppo alti. Lo consumano di più coloro che vivono vicino alle coste e, nella scelta, restano determinati indicazioni chiare e specifiche sulle etichette. E’ quanto emerge dall’ultimo sondaggio Eurobarometro sulle abitudini dei consumatori dell’UE in merito ai prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Sebbene questi prodotti rimangano un alimento base nelle diete europee, il sondaggio rivela un calo della frequenza di consumo complessiva rispetto al sondaggio del 2021. Solo un terzo degli intervistati consuma prodotti della pesca e dell’acquacoltura almeno una volta alla settimana, segnando un calo del 4% rispetto al sondaggio precedente. La quota di intervistati che non consuma mai prodotti della pesca e dell’acquacoltura a casa è salita al 15%, con un aumento del 4% rispetto al 2021.


Rispetto al sondaggio precedente, il costo dei prodotti è diventato il fattore più influente (55%) e il prezzo che ora supera l’aspetto dei prodotti (52%). Il sondaggio rivela che il costo influenza le decisioni dei consumatori, portando a decisioni più caute nella loro spesa a causa dell’attuale contesto economico. Per questo motivo, l’acquisto e il consumo di prodotti surgelati e in scatola stanno superando quelli freschi, probabilmente per la loro praticità e convenienza. La vicinanza al mare influenza fortemente un maggiore consumo di pesce e frutti di mare. Gli intervistati che vivono entro 5 chilometri dalla costa hanno maggiori probabilità di consumare prodotti della pesca e dell’acquacoltura ogni mese (79%) rispetto a quelli che vivono oltre 200 chilometri di distanza (49%). L’indagine ha anche rilevato che coloro che vivono più vicino alla costa hanno maggiori probabilità di preferire i prodotti pescati in natura rispetto a quelli d’allevamento (43% entro 5 chilometri rispetto al 27% oltre 200 chilometri).


Le informazioni pratiche e specifiche del prodotto sulle etichette rimangono essenziali per metà degli intervistati: data di scadenza, nome della specie, metodo di produzione (selvatico o d’allevamento) e origine sono le informazioni più attese, sia per i prodotti trasformati che per quelli non trasformati. Gli intervistati cercano etichette più dettagliate, con il 69% di loro che ritiene importante includere la data di cattura o raccolta per tutti i prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Inoltre, il 36% vorrebbe più informazioni ambientali, con una diminuzione di 8 punti percentuali rispetto al 2021. Per la prima volta, l’Eurobarometro speciale di quest’anno ha incluso domande sul consumo di alghe e alghe marine. Sebbene i prodotti a base di alghe e alghe marine non abbiano ancora raggiunto l’accettazione generale, due terzi degli intervistati hanno mangiato prodotti a base di alghe almeno una volta nell’ultimo anno, principalmente sotto forma di panini o wrap (ad esempio, sushi). A metà degli intervistati piace il loro sapore e un terzo ritiene che le alghe siano benefiche per la salute.

World Radio Day 2025: una giornata da record per la Radio

World Radio Day 2025: una giornata da record per la RadioRoma, 21 feb. (askanews) – Il World Radio Day 2025, organizzato da Radio Speaker, si è chiuso con un grande successo. Oltre 3.000 partecipanti registrati, tra speaker, professionisti, aziende del settore e appassionati di radio, hanno riempito il 20 febbraio, il Talent Garden Calabiana di Milano per un’intera giornata dedicata al mondo della radio.


Dalle 10:00 alle 19:00, la Main Room ha visto alternarsi i più grandi nomi della radio italiana, mentre la Sala Workshop è stata il punto di riferimento per momenti di formazione e incontri con esperti del settore. Un evento in crescita rispetto all’anno scorso, nonostante il cambio di data dal 13 al 20 febbraio, spostamento reso necessario per non sovrapporsi con il Festival di Sanremo. Con la conduzione di Giorgio d’Ecclesia, CEO & Founder di Radio Speaker, accompagnato da Chicco Giuliani, Alessandro Sansone, Alessandra Bellotti e Raffaele Pappadà, sul palco si sono alternate tutte le star della radio tra cui Albertino, Giuseppe Cruciani, Marco Mazzoli con lo Zoo di 105, Pippo Pelo, Pierluigi Pardo, Nicola Savino, Rossella Brescia, Claudio Cecchetto e molti altri. Oltre alle interviste, ci sono stati momenti di spettacolo, coreografie e monologhi come quelli di Umberto e Damiano o di Wad.


Il World Radio Day 2025 è stato seguito anche online, con la diretta streaming che ha registrato oltre 10.000 visualizzazioni tra diretta e social con migliaia di interazioni. A chiudere l’evento è stata la consegna del Premio “EarOne Top of the Year 2024”, assegnato al brano più trasmesso dalle radio italiane nell’ultimo anno. Maurizio Gugliotta, CEO di EarOne, ha premiato i The Kolors per il successo di “KARMA”, come brano più trasmesso in radio nel 2024.


Sul palco, Stash ha ribadito il ruolo centrale della radio per gli artisti, dichiarando: “Per progetti come il nostro la radio è la locomotiva, questo è un segnale gigantesco perché è grazie alla radio se noi riusciamo ad arrivare nella vita delle persone e questo è il goal più importante per un artista.” Il World Radio Day ha dimostrato quanto la radio sia ancora forte, seguita e amata da milioni di italiani. L’industria radiofonica si è unita il 20 febbraio per celebrare e valorizzare un unico brand: la radio. Questo il messaggio principale emerso durante tutta la giornata al Talent Garden Calabiana al World Radio Day che torna a febbraio 2026.

Agrumi: la produzione made in Italy vale 1,8 miliardi di euro

Agrumi: la produzione made in Italy vale 1,8 miliardi di euroRoma, 21 feb. (askanews) – Oltre 1.800 milioni di euro e 3,2 milioni di tonnellate di produzione. Sono i numeri che rendono l’Italia uno dei principali produttori di agrumi in Europa, con un’offerta che spazia dalle arance, ai limoni, ai mandarini, ai pompelmi, ai clementini e ai bergamotti. A fare il bilancio è il Crea in occasione del Citrus Day, il consueto appuntamento annuale per fare il punto sul settore, organizzato per oggi 21 febbraio dal CREA Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, presso la sua sede di Acireale, che è un punto di riferimento scientifico e tecnico per l’intera filiera agrumicola nazionale.


Il presidente del Cra, Andrea Rocchi, sottolinea che la qualità organolettica degli agrumi italiani, “dovuta anche alla posizione geografica privilegiata, ha permesso all’agrumicoltura italiana di distinguersi per sostenibilità, attenzione alla salute del consumatore e forte identità legata a dieta mediterranea e territorio. Come Crea, da oltre 150 anni, siamo il punto di riferimento scientifico della filiera e lavoriamo costantemente sull’innovazione e la competitività, con uno sforzo sempre maggiore verso il trasferimento tecnologico”. Articolato nella consueta Mostra pomologica dedicata all’ampia collezione di agrumi presenti presso le aziende sperimentali del Crea, incluse le nuove varietà brevettate e quelle in corso di brevettazione. Si tratta di un appuntamento annuale, in cui da oltre un secolo la Ricerca incontra i diversi stakeholders, le organizzazioni e l’intera filiera agrumicola nazionale per orientare le attività future, presentare i risultati conseguiti, confrontare il panorama varietale esistente con le innovazioni ottenute.


Il Crea è impegnato in azioni di miglioramento genetico, innovazioni di processo e di prodotto, difesa delle piante, sostenibilità, qualità e tracciabilità per recuperare, tutelare e valorizzare l’agrobiodiversità, in particolare agrumicola, e soprattutto per innovare con tecniche all’avanguardia, come le TEA, in grado sia di tutelare la tipicità dei prodotti locali sia di migliorare la qualità dei frutti. Ma le ricerche sono focalizzate anche sulla scelta del portinnesto, decisiva per garantire la produttività degli agrumeti, la qualità delle produzioni e la resistenza a parassiti e stress ambientali.

Agrofarma-Federchimica: visione Ue mette al centro l’agricoltore

Agrofarma-Federchimica: visione Ue mette al centro l’agricoltoreRoma, 21 feb. (askanews) – La nuova visione per l’agricoltura della Commissione europea mette al centro l’agricoltore, sottolinea l’importanza della ricerca e dell’innovazione che sono “da sempre la chiave per la promozione di un sistema agroalimentare sempre più sostenibile e competitivo”. Agrofarma, l’associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica, accoglie con favore la strategia presentata dalla Commissione europea nei giorni scorsi, che definisce il percorso per il rafforzamento del settore agricolo e agroalimentare dell’UE.


“Il riconoscimento del ruolo centrale degli agricoltori per la salvaguardia della sicurezza alimentare, e, dunque, della necessità che vengano equipaggiati con un numero sufficiente di strumenti innovativi per migliorare la sostenibilità e la competitività del settore, è uno sviluppo positivo che va incontro all’esigenze dell’intera industria”, si legge in una nota. E, per quanto riguarda l’innovazione “siamo convinti che solo attraverso un uso integrato di tutti gli strumenti a disposizione – prosegue l’associazione – dagli agrofarmaci di sintesi e di origine biologica alle buone pratiche agricole, fino agli strumenti digitali e alle biotecnologie, sarà davvero possibile raggiungere una maggiore sostenibilità in agricoltura”.


Vanno quindi nella giusta direzione sia la Strategia digitale dell’UE per l’agricoltura sia la proposta di accelerare l’introduzione sul mercato di nuove soluzioni per il biologico e il riconoscimento del ruolo delle TEA. “Come industria, restiamo impegnati a collaborare con tutte le parti interessate per promuovere un contesto che supporti tanto la sostenibilità quanto la produttività – conclude Agrofarma – Restiamo fortemente convinti che il dialogo e il confronto costruttivo rappresentino il modo migliore per facilitare la ricerca di risposte comuni alle problematiche che ci troveremo ad affrontare dentro e fuori dal campo e siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo a disposizione il nostro know-how e le soluzioni su cui stiamo investendo”.

Abruzzo, Santangelo: riforma disabilità a Teramo, grazie Locatelli

Abruzzo, Santangelo: riforma disabilità a Teramo, grazie LocatelliMilano, 21 feb. (askanews) – L’assessore al Welfare dell’Abruzzo, Roberto Santangelo, ha espresso in una nota il proprio sentito ringraziamento al ministro per la disabilità, Alessandra Locatelli, per aver incluso la provincia di Teramo nell’ampliamento della sperimentazione. “Questa decisione rappresenta un passo fondamentale per la nostra regione, che ora è in grado di prepararsi al meglio a questa vera e propria rivoluzione copernicana nel settore del welfare” ha osservato.


La Riforma, attuata dal Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62, si propone di semplificare l’accertamento della disabilità e migliorare l’esperienza degli utenti. Tra gli elementi salienti della riforma c’è la semplificazione procedurale. Sono infatti introdotte nuove funzionalità per facilitare la compilazione del certificato medico introduttivo, riducendo i tempi burocratici e migliorando l’accesso alla documentazione tramite l’uso della firma digitale. È prevista poi la gestione unificata: la competenza per l’accertamento della disabilità sarà centralizzata all’Inps, snellendo il processo grazie alla trasmissione telematica del certificato medico e riducendo il numero di visite necessarie per i cittadini.


Misure specifiche riguardano infine i pazienti oncologici: le visite di revisione per le persone con patologie oncologiche potranno essere effettuate tramite verifica documentale, evitando la necessità di visite dirette. L’impegno della Giunta Marsilio, si legge nella nota, è “volto a garantire che ogni cittadino riceva il supporto di cui ha bisogno, e questa riforma rappresenta una straordinaria opportunità per migliorare la vita delle persone con disabilità in Abruzzo”.

Lettera opposizioni a La Russa: urgente Meloni in aula al Senato

Lettera opposizioni a La Russa: urgente Meloni in aula al SenatoRoma, 21 feb. (askanews) – I presidenti dei gruppi parlamentari di opposizione a Palazzo Madama hanno scritto una lettera al presidente del Senato Ignazio La Russa per sollecitare, alla luce degli ultimi avvenimenti politici, la presenza della presidente del Consiglio in aula al ‘Premier time’.


“Ci aspettiamo – spiegano – che alla ripresa dei lavori del Senato, già martedì, sia convocata una Conferenza dei Capigruppo per calendarizzare, quanto meno e quanto prima, la presenza in Aula della Presidente del Consiglio che come da Regolamento e prassi si sottoponga alle istanze parlamentari durante il Premier time”. (segue)

Assemblea parlamentare Mediterraneo, Giulio Centemero nuovo presidente

Assemblea parlamentare Mediterraneo, Giulio Centemero nuovo presidenteRoma, 21 feb. (askanews) – Il deputato Giulio Centemero è il nuovo presidente dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo. La sua proclamazione è avvenuta poco fa in Aula gruppi della Camera, nella sessione conclusiva della conferenza che, ieri e oggi, ha riunito a Montecitorio circa 250 delegati da oltre 30 Paesi, aperta ieri dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana.


La PAM è l’organizzazione internazionale creata nel 2006, risultato di quindici anni di cooperazione tra gli Stati della regione Euro-Mediterranea, nel quadro del processo conosciuto col nome di “Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione nel Mediterraneo – CSCM”, lanciato a Malaga nel 1992.

Giovani e fake news: 51% utilizza social come fonte informazione

Giovani e fake news: 51% utilizza social come fonte informazioneMilano, 21 feb. (askanews) – Le nuove generazioni sono sempre più esposte alle notizie false che circolano in Rete, in particolare sui canali social. Secondo i risultati dell’indagine “Alfabetizzazione digitale & Fake News”, infatti, quasi un/una giovane su 3 (il 31%) mette like su una notizia non verificata e il 51% ammette di utilizzare i social come canali di informazione per leggere notizie di interesse.


La ricerca, realizzata da Ipsos, Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo e Parole O_Stili con il contributo di Fondazione Cariplo, ha coinvolto oltre 4.800 studenti di scuole secondarie di primo e di secondo grado ed ha voluto indagare non solo il rapporto tra giovani e fake news, ma anche più in generale l’approccio degli under 20 alla comunicazione digitale, quali social frequentino maggiormente, quali siano le competenze che ritengono necessarie, fino al rapporto genitori-figli in termini di mediazione parentale – controllo e supporto – nella gestione della vita online. “Si tratta di una ricerca con una metodologia innovativa – ha detto Elena Marta, professore ordinario di Psicologia sociale e di Psicologia di Comunità all’Università Cattolica e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo – poiché non solo è stata rilevata l’auto-percezione degli/delle adolescenti in merito alle loro competenze digitali, ma è stata proposta la visione di fake news certificate come tali ed è stato indagato in tempo reale il comportamento dei/delle giovani al riguardo”.


Lo studio, presentato in occasione del Festival della comunicazione non ostile, la manifestazione organizzata in questi giorni a Trieste da Parole O_Stili, da anni impegnata a contrastare il fenomeno della violenza delle parole off e online offre una fotografia approfondita del rapporto tra giovani e nuove tecnologie, della presenza sui social e delle competenze digitali degli studenti. “Ancora una volta emerge con forza la mancanza di consapevolezza da parte degli adulti sul fatto che virtuale è reale. I ragazzi si trovano spesso soli di fronte al problema delle fake news, così come in molti altri ambiti legati all’uso della Rete, che viene ancora percepita come un mondo a parte, meno rilevante o impattante. Ciò che manca davvero è la consapevolezza da parte degli adulti della responsabilità ad abitare la Rete, a vivere in quella cultura digitale che è propria dei nostri figli e delle nostre figlie. I dati parlano chiaro: solo un genitore su tre affronta il tema di Internet in famiglia, lasciando molti ragazzi senza punti di riferimento in un contesto che invece richiederebbe guida e responsabilità condivisa” ha concluso Rosy Russo, presidente e founder di Parole O_Stili.

Europa League, Viktoria Plzen-Lazio e Roma-Athletic Bilbao

Europa League, Viktoria Plzen-Lazio e Roma-Athletic BilbaoRoma, 21 feb. (askanews) – A Nyon sorteggiati gli ottavi di finale di Europa League e tutto il tabellone fino alla finale Bilbao. Evitato il derby: per la Lazio c’è il Viktoria Plzen, la Roma contro l’Athletic Bilbao (e se passa rischia di trovare Mourinho ai quarti).


Ottavi di finale Az Alkmaar – Tottenham Ajax – Eintracht Bodø/Glimt – Olympiacos Viktoria Plzen – LAZIO Fenerbahce – Rangers ROMA – Athletic Bilbao Steaua – Lione Real Sociedad – Man United Il possibile percorso della Roma Giallorossi nella parte destra del tabellone: Ottavi: vs Athletic Bilbao quarti: vs una tra Fenerbahce o Rangers semifinali: vs una tra FCSB/Lione o Real Sociedad/Manchester United


Il possibile percorso della Lazio Biancocelesti nella parte sinistra del tabellone: Ottavi: vs Viktoria Plzen quarti: vs una tra Bodo Glimt o Olympiacos semifinali: vs una tra Ajax/Eintracht o Az/Tottenham

Titoli Stato, Btp Più chiude con adesioni per quasi 15 mld

Titoli Stato, Btp Più chiude con adesioni per quasi 15 mldRoma, 21 feb. (askanews) – Sfiorano i 15 miliardi di euro le adesioni al nuovo Btp dedicato al mercato dei piccoli risparmiatori. Alla chiusura del collocamento del Btp Più, iniziato lunedì, le sottoscrizioni complessive sono state pari a 14,9 mld (circa 1,1 mld quelle odierne).


Il titolo supera di slancio l’ultima emissione retail, quella del Btp Valore del maggio 2024 che aveva raccolto 11,2 miliardi di euro. Alla chiusura del collocamento il Ministero dell’Economia ha annunciato che “in considerazione delle condizioni di mercato” i tassi cedolari del nuovo Btp Più sono stati rivisti al rialzo, rispetto a quelli minimi annunciati lo scorso 14 febbraio, dal 2,80% al 2,85% per i primi 4 anni e dal 3,60% al 3,70% per i successivi quattro anni.


Il titolo ha data di godimento 25 febbraio 2025 e scadenza 25 febbraio 2033. Ai sottoscrittori che manterranno il Btp Più fino alla fine del quarto anno è garantita l’opzione di rimborso anticipato dell’intero capitale investito o anche solo di una sua quota. L’opzione potrà essere esercitata dando comunicazione alla propria banca o ufficio postale nella finestra temporale compresa tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029.