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Stellantis, Urso: verifica impegni azienda, Governo è in campo

Stellantis, Urso: verifica impegni azienda, Governo è in campoRoma, 14 feb. (askanews) – Il confronto tra Governo, Stellantis e sindacati è “importante” e “significativo” per “verificare gli impegni dell’azienda, gli investimenti, la riconversione industriale, i nuovi prodotti, anche fronte delle importanti risorse che lo Stato ha messo in campo, anche con gli incentivi alla domanda, con l’obiettivo di mantenere e rafforzare la produzione di questo settore così fondamentale delll’industria italiana e, quindi, i livelli occupazionale di tutta la filiera dell’automotive”. Lo dice il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.
“Siamo in campo e lo abbiamo ribadito anche in Europa – aggiunge – per ottenere condizioni migliori e accompagnare la riconversione industriale con il fine di raggiungere gli obiettivi di rispetto ambientale che tutti noi ci siamo proposti, ma mantenendo produzione e occupazione nel nostro Paese”.

Spazio, pronto al debutto il nuovo lanciatore giapponese H3

Spazio, pronto al debutto il nuovo lanciatore giapponese H3Roma, 14 feb. (askanews) – Tutto pronto per il primo liftoff di H3 il nuovo lanciatore dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa, con a bordo il satellite ottico avanzato “Daichi-3” (Alos-3): finestra di lancio programmata tra il 14 febbraio e il 10 marzo. La prima data utile è fissata al prossimo 17 febbraio, da confermare in base alle condizioni meteo.
L’agenzia spaziale giapponese, dopo dieci anni di lavoro con Mitsubishi Heavy Industries, attende la prova finale per il nuovo lanciatore, che ha superato tutti i test di sistema. Lo riferisce Global Science, il quotidiano online dell’Agenzia spaziale italiana.
Alto 63 o 57 metri, a seconda che stia volando con una carenatura del carico utile “corta” o “lunga”, H3 è in grado di ospitare satelliti dal peso di 4 tonnellate o più in orbita sincrona solare a 500 chilometri mentre i satelliti di 6,5 tonnellate o più possono raggiungere un’orbita geostazionaria a 35.790 chilometri, afferma la Jaxa. Sviluppato come successore del razzo H-IIA attualmente in funzione, l’ambizione per il Giappone è quella di dotarsi di un mezzo di trasporto nello spazio.
Daichi-3 (Alos-3), satellite di Osservazione della Terra, con una risoluzione di 0,8 metri della superficie terrestre, è a bordo di H3. Dal peso di 3 tonnellate, Alos-3 verrà posizionato in orbita sincrona al Sole. I dati porteranno a progressi nei vari campi grazie alle sue capacità di imaging uniche, contribuendo all’aggiornamento delle informazioni geo spaziali globali, alla ricerca e alle applicazione per il monitoraggio dell’ambiente costiero/vegetativo.
Il decollo, inizialmente previsto per il 14 febbraio – conclude Global Science – è stato rimandato al 17 febbraio per le condizioni meteo avverse. Appuntamento alle 01.45, ora italiana, per assistere al lancio in diretta streaming del nuovo razzo di punta del Giappone.

Rifiuti, seminario Anci-Conai: confronto sui modelli di gestione

Rifiuti, seminario Anci-Conai: confronto sui modelli di gestioneRoma, 14 feb. (askanews) – Stimolare l’analisi ed il confronto fra i diversi modelli di gestione dei rifiuti sia rispetto all’innovazione, alla qualità ed all’efficienza, sia rispetto alla necessità di verificare l’impatto per i Comuni delle nuove sfide previste a livello europeo. Questo il filo conduttore del seminario formativo organizzato da Anci e Conai e svoltosi nella sede nazionale dell’Associazione alla presenza del viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava.
“Per stare al passo con le direttive ed i tempi europei, per sfruttare a pieno i fondi del Pnrr nel settore dei rifiuti, occorrono determinazione, tecnologie avanzate e formazione”, sottolinea Enzo Bianco, presidente del Consiglio Nazionale Anci. “Gli ambiziosi obiettivi che ci chiede l’Europa sull’economia circolare, di cui la raccolta differenziata è parte fondante, sono raggiungibili se tutti, dai comuni fino all’Anci e al Conai, facciamo la nostra parte in piena sinergia di intenti. Da tempo, insieme al Conai, abbiamo costituito una struttura tecnica di sostegno che ha aiutato ed aiuterà a sapere quali sono i finanziamenti, ma anche a preparare i progetti. L’esigenza di fare presto e bene è certo sfidante ma insieme siamo convinti che riusciremo a raggiungere l’obiettivo”.
Secondo Gava: “La grande sfida dello sviluppo sostenibile richiede che istituzioni, Comuni e associazioni siano alleate per fare vera cultura ambientale. L’economia circolare cambia radicalmente l’approccio al concetto di rifiuto, che oggi diventa risorsa da reimmettere nei processi produttivi e industriali. In quest’ottica, e ai fini dell’indipendenza energetica del Paese, opera la Strategia nazionale per l’economia circolare, di cui componente cruciale è il Piano nazionale per la gestione dei rifiuti. Momenti come questi sono utilissimi in questo senso e ai fini del superamento di un paradosso tutto italiano che ci vede leader in Europa nel settore dell’economia circolare, avendo superato con 9 anni di anticipo i target di riciclo fissati dall’Unione europea entro il 2030, ma, di contro, ancora non sufficientemente dotati di impiantistica sufficiente per chiudere il ciclo dei rifiuti nelle Regioni. Su questo aspetto come Ministero stiamo lavorando molto in maniera sinergica con tutti gli attori parte di questa grande sfida”.
Carlo Salvemini, sindaco di Lecce e delegato politico Energia e Rifiuti Anci ricorda quanto “la collaborazione fra Anci e Conai sia strategica per i comuni che devono avviare al riciclo e al recupero i rifiuti di imballaggio urbani”. Un’alleanza che ha portato in questi anni a risultati d’eccellenza: secondo l’ultimo dato disponibile, nel 2021 l’Italia ha avviato a riciclo il 73,3% degli imballaggi immessi sul mercato, un risultato che supera abbondantemente il 65% di riciclo totale chiesto dall’Europa ai suoi Stati membri entro il 2025″.
Salvemini indica anche le prossime sfide: “dobbiamo misurarci con il nuovo regolamento Ue sugli imballaggi che ci chiama a raggiungere, fra gli altri, l’obiettivo degli imballaggi riciclabili in modo economicamente sostenibile entro il 2030 e a ridurre i rifiuti di imballaggio del 15% pro-capite per ogni Paese dell’UE entro il 2040”.
Da parte sua Luca Ruini, Presidente del Conai afferma che “Di fronte a obiettivi europei di recupero e riciclo sempre più sfidanti, stimolare il dibattito alla ricerca di nuove strade e soluzioni è fondamentale. I fondi del Pnrr rappresentano un’opportunità unica per potenziare la filiera del riciclo che, con oltre il 73% di imballaggi avviati a nuova vita ogni anno, in Italia è un’eccellenza da valorizzare e da difendere. Resta ancora il gap impiantistico fra Nord e Sud e colmarlo è un obiettivo prioritario. Il lavoro che abbiamo fatto con ANCI per intercettare i fondi del PNRR, aiutando i Comuni del Mezzogiorno a presentare soluzioni progettuali per un valore totale di 115 milioni di euro, va proprio in questa direzione”.
Alessandro Canelli, sindaco di Novara e delegato Anci alla Finanza Locale, commentando a margine l’iniziativa odierna, afferma che “Anci e Conai hanno siglato un accordo quadro che di fatto valorizza un tema su cui i Comuni stanno lavorando con grande impegno. Nel caso di Novara i risultati sono incoraggianti. La formazione comunque costituisce un momento essenziale per la crescita delle nostre comunità ed è importante che il tema dello smaltimento dei rifiuti alla luce delle recenti normative diventi uno degli obiettivi prioritari delle amministrazioni locali”.

Siccità, Coldiretti: è allarme smog in città e sete nelle campagne

Siccità, Coldiretti: è allarme smog in città e sete nelle campagneMilano, 14 feb. (askanews) – L’assenza di precipitazioni significative fa scattare l’allarme smog nelle città della pianura padana con le prime misure per limitare il traffico mentre nelle campagne la siccità mette a rischio la preparazione dei terreni per le semine, quando le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento agli effetti del vasto campo di alta pressione che rimarrà stazionaria sull’Europa con almeno una settimana senza pioggia.
Dopo un 2022 che ha registrato il 40% di pioggia in meno al Nord, evidenzia Coldiretti, l’assenza nel 2023 di precipitazioni significative che possano ripulire l’aria da inquinamento e polveri sottili rende ancora più pesante la situazione tanto che a Torino è scattato il livello 1 (arancio) del semaforo anti-smog mentre è bollino rosso in tutta la Regione Emilia Romagna per la qualità dell’aria fino a mercoledì 15 febbraio. A pesare è anche la carenza di verde urbano tanto che si stima che una pianta adulta, evidenzia Coldiretti, sia capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. In Italia però si dispone di appena 33,8 metri quadrati di vede urbano per abitante, con i valori peggiori proprio nelle metropoli secondo l’analisi della Coldiretti su dati istat. Grazie ai fondi del Pnrr però – sottolinea Coldiretti – sono in arrivo 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog.
Ma l’anomalia climatica è evidente anche nelle campagne lungo tutto il bacino padano dove cresce l’allarme siccità alla vigilia delle semine 2023 con il fiume Po a secco che al Ponte della Becca (Pavia) si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico, con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate. La situazione del più grande fiume italiano è rappresentativa delle difficoltà in cui si trovano tutti gli altri corsi d’acqua del settentrione con i grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 38% di quello Maggiore fino ad appena al 20% di quello di Como ma si registra anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico.

Ciak per “Caracas”, il nuovo film di Marco D’Amore con Toni Servillo

Ciak per “Caracas”, il nuovo film di Marco D’Amore con Toni ServilloRoma, 14 feb. (askanews) – Sono iniziate le riprese di “Caracas”, un film di Marco D’Amore in cui recita con Toni Servillo e Lina Camélia Lumbroso. É tratto dall’opera letteraria “Napoli Ferrovia” di Ermanno Rea. Le riprese si svolgeranno a Napoli e avranno una durata di 7 settimane.
Giordano Fonte è uno scrittore napoletano che si aggira in una Napoli che inghiotte e terrorizza ma allo stesso tempo affascina, una città che non riconosce più dopo esservi tornato dopo molti anni. Ma non è solo. Con lui c’è Caracas, un uomo che milita nell’estrema destra e che sta per convertirsi all’Islam, alla ricerca di una verità sull’esistenza che non sa trovare. Giordano canta l’amore impossibile tra Caracas e Yasmina attraversando una città dove tutti sperano di non perdersi, di salvarsi. Tutti, anche Caracas e Giordano, sognano di poter aprire gli occhi dopo un incubo e scorgere, dopo il buio della notte, una giornata piena di luce.
“Caracas è un figlio del nostro tempo, solo e perduto. Caracas è il Cristo della ferrovia, ultimo tra gli ultimi. Caracas odia il mare e bestemmia Napoli tra i denti – ha spiegato Marco D’Amore – al suo fianco ha trovato un grande vecchio, un romanziere che si aggira nei budelli di una città che non c’è più, che non riconosce più, ma che è stata casa sua. Giordano vuole smettere di scrivere perché sa che essere tornato è stato un errore. La Napoli di Caracas è una città abbandonata e sfatta, bellissima. Abusata e sfrontata. Dannata. Napoli non è Napoli, è un barrio sudamericano, una favela brasiliana, una baraccopoli indiana. Eppure tra i vicoli di questa babele, nell’umido delle sue strade, tutti sentono di poter realizzare i sogni e ballare avvinghiati di passione”.
Il film è prodotto da Picomedia, Mad Entertainment e Vision Distribution, Stefano Meloni firma la fotografia, Fabrizio D’Arpino la scenografia e i costumi sono curati da Laurianne Scimemi Del Francia. Le vendite internazionali del film sono a cura di Vision Distribution, che si occuperà delle vendite del film al prossimo Festival di Berlino.

Iker Casillas si unisce al team di brand ambassador globali di XTB

Iker Casillas si unisce al team di brand ambassador globali di XTB

Promuoverà attraverso alcuni spot soluzioni di investimento sulla piattaforma XTB

Roma, 14 feb. (askanews) – XTB, società fintech internazionale e uno dei leader mondiali tra le piattaforme di investimento, consolida il proprio impegno nel mondo dello sport e annuncia come nuovo ambasciatore globale del marchio Iker Casillas, leggendario ex portiere della nazionale spagnola e del Real Madrid. Questa nuova campagna, informa una nota, segue la strategia di marketing di XTB, che consiste nello scegliere come brand ambassador internazionali prestigiosi nomi sportivi, fra cui Conor McGregor, divenuto recentemente ambasciatore globale del marchio, campione UFC in diverse categorie di peso, imprenditore e icona mondiale del business e dello sport, Joanna Jdrzejczyk, atleta di MMA polacca ed ex campionessa UFC e Jirí Procházka, atleta di MMA ceco e attuale campione dei pesi piuma UFC.
“Sono molto orgoglioso di associare la mia immagine a XTB, una delle principali società di investimento globali. Nel calcio, come nella finanza, servono allenamento, un buon supporto e una mentalità vincente”, commenta Iker Casillas.
“Iker Casillas è un esempio di lavoro, passione, costanza ed eccellenza in tutto ciò che fa, anche nel suo attuale ruolo di investitore e imprenditore, ed è una persona che continua ad imparare e crescere professionalmente. I mercati finanziari si sono evoluti rapidamente negli ultimi anni e sempre più clienti guardano oltre il proprio campo di gioco per investire i loro capitali. Il nostro nuovo ambasciatore ha costruito il suo successo con duro lavoro, strategia e forte mentalità vincente. Le capacità di lavoro di squadra, leadership e la professionalità nel suo lavoro sono competenze e valori che condividiamo anche in XTB”, aggiunge Omar Arnaout, CEO di XTB.
Attraverso questa nuova partnership, XTB ha l’obiettivo di sottolineare la necessità di avere un partner di investimento di alta qualità, nonché mettere in luce i vantaggi di investire con la propria piattaforma, in qualità di una delle società di investimento globali più riconosciute, sicure e competitive. Vantaggi che Casillas promuoverà mettendo in evidenza i punti di forza della piattaforma online di XTB, caratterizzata da analisi di mercato, informazioni, formazione e supporto.

Bobby Solo, per San Valentino il remake di “Cha Cha Cha d’Amour”

Bobby Solo, per San Valentino il remake di “Cha Cha Cha d’Amour”Roma, 14 feb. (askanews) – Il remake di “Cha Cha Cha D’Amour (Melodie D’Amour)”, brano interpretato dal leggendario Dean Martin nel 1962, è stato pubblicato nel giorno di San Valentino da Bobby Solo in collaborazione con il cantautore argentino Maxi Trusso.
Una dedica a tutti gli innamorati da parte del re del rock italiano, che per l’occasione ha scelto di reinterpretare un classico della canzone pop d’amore. Accompagnato dalle caratteristiche liriche da tenore di Maxi Trusso, Bobby Solo ridà un nuovo respiro a questa serenata d’amore.
Maxi, nonostante la differenza di età di 25 anni, si è sempre dichiarato un fan di Bobby Solo, considerandolo un’icona e un modello di riferimento artistico. Così dopo una fitta corrispondenza e telefonate intercontinentali, i due hanno potuto incrociare i microfoni grazie ad un comune amico.
Il duetto si sviluppa su sonorità pop rock melodiche con retrogusto latin, dove chitarre, fiati e tastiere fanno da cornice a un testo gioioso e allegro, che richiama la più classica simbologia ricordata in tutto il mondo per la festa degli innamorati.
Bobby Solo, che proprio quest’anno festeggerà i 60 anni di carriera, così commenta: “Quale migliore occasione di San Valentino, per pubblicare un singolo che tratta proprio questo tema universale. La collaborazione con Maxi poi è il compimento di un desiderio che entrambi inseguivamo da tempo. Il comune amore per il rock e per questo classico di Dean Martin ha chiuso un cerchio, anzi un cuore”.

Dal 18 febbraio arriva il primo Carnevale di Leolandia

Dal 18 febbraio arriva il primo Carnevale di LeolandiaRoma, 14 feb. (askanews) – Conto alla rovescia per l’inaugurazione della stagione 2023 di Leolandia: il parco divertimenti situato tra Milano e Bergamo riapre i battenti sabato 18 febbraio, tra i primi in Italia. Le sorprese cominciano subito: da sempre punto di riferimento per le famiglie, quest’anno Leolandia farà diventare protagonisti tutti i bambini anche a Carnevale, il periodo più pazzo dell’anno, tra stelle filanti, coriandoli giganti, spettacoli e animazioni insieme a Leo, Mia e agli altri personaggi, in abiti originali e coloratissimi.
Si parte da sabato 18 a martedì 21 febbraio e si replica fino ai primi di marzo per intercettare anche il rito ambrosiano: tanti gli appuntamenti speciali, a partire dal nuovo spettacolo che a mezzogiorno coinvolgerà tutto il pubblico per eleggere la maschera più bella, seguito dalla Festa in Maschera! divertente baby dance carnevalesca in compagnia di pirati e cowboy. E nella migliore delle tradizioni di Carnevale, ogni giorno alle 17:15 grandi e piccini potranno partecipare alla Parata, sfilando insieme ai loro beniamini dei cartoni animati.
Divertimento assicurato su tutte le giostre iconiche, come lo spericolato roller coaster per bambini Vroom! in compagnia di Masha e Orso, il Trenino Thomas e il Gufaliante di PJ Masks City. Presenti all’appello anche Bing e Flop, che incontreranno i loro piccoli fan sul Palco dei Pirati, e, direttamente dalla serie TV Miraculous, Ladybug e Chat Noir alle prese con un’avventura in scena tutti i giorni sul Palco Minitalia. E se il meteo non sarà clemente, ci si potrà riparare nella LeoArena, dove saranno proiettati i cartoni animati preferiti dai bambini, intervallati dalle Fogliastrocche, divertente serie a puntate prodotta internamente da Leolandia, con protagonisti un gruppo di bambini e gli altri personaggi del parco.
Giuseppe Ira, Presidente di Leolandia, dichiara: “Il 2022 si è chiuso con i principali indicatori di performance in crescita, nel complesso allineati ai livelli del 2019: maggio, ottobre e novembre hanno segnato record storici, per contro il clima torrido ci ha penalizzati nei mesi estivi. Carnevale è solo la prima di una lunga serie di novità: nei prossimi mesi inaugureremo un’attrazione che cambierà il volto di un’intera area del parco. Nel settore, Leolandia è la più grande impresa ancora al 100% italiana: ci siamo impegnati con tutte le forze per superare la crisi e rendere il parco più sostenibile. Investiamo non solo per la continuità aziendale ma anche per i bambini e per i nostri dipendenti, nonostante la totale mancanza di supporto da parte dei due governi precedenti. Ci auguriamo che il nuovo esecutivo presti una maggiore attenzione alle imprese del comparto, e le consideri uno strumento di crescita, volano per l’economia del territorio e il turismo in generale”.

Regionali, Berlusconi: Fi determinante numericamente e politicamente

Regionali, Berlusconi: Fi determinante numericamente e politicamenteRoma, 14 feb. (askanews) – “Ringrazio gli elettori della Lombardia e del Lazio che hanno confermato come il centro-destra di governo rappresenti la maggioranza degli italiani, e come, all’interno del centro-destra, Forza Italia sia determinante numericamente e politicamente”. Lo scrive sui social il leader di Fi, Silvio Berlusconi, commentando il voto delle Regionali.
“La conferma dei risultati delle elezioni politiche – aggiunge – dimostra che la nostra azione nella maggioranza e nel governo è compresa e apprezzata dagli italiani. Si deve tenere conto che Forza Italia non esprimeva nessuno dei due candidati presidenti, che hanno avuto un effetto trainante sulle liste dei loro partiti, tuttavia Forza Italia ha raccolto in entrambe le regioni un consenso pari o superiore a quello delle recenti elezioni politiche. Ringrazio per questo i nostri candidati, i nostri militanti, i nostri dirigenti della Lombardia e del Lazio. Il loro lavoro è stato decisivo”.

Accordo INGV-ENEA per protezione infrastrutture critiche nazionali

Accordo INGV-ENEA per protezione infrastrutture critiche nazionaliRoma, 14 feb. (askanews) – Sviluppare tecnologie per il monitoraggio e l’analisi del rischio fisico delle infrastrutture critiche nazionali. È il tema dell’Accordo di Programma firmato oggi a Roma dai Presidenti di ENEA e INGV, Gilberto Dialuce e Carlo Doglioni, nel corso di un evento presso la sede del CNEL, al quale hanno partecipato anche rappresentanti di istituzioni e imprese del settore.
Tra i punti cardine dell’accordo – informano ENEA e INGV – figura il Centro italiano per la sicurezza delle infrastrutture strategiche EISAC.it, nato dalla collaborazione tra ENEA e INGV e incluso dal competente ufficio ONU nella lista delle 24 migliori strutture tecnologiche al mondo per la gestione delle emergenze da eventi naturali. Il Centro EISAC.it è in grado di offrire servizi avanzati come analisi del rischio su aree del territorio, simulazioni di scenari di eventi naturali e impatto sulle reti, raccolta e analisi di dati satellitari, creazione di banche dati territoriali e sistemi di previsione meteo-climatica e oceanografica. Un’attività complessa che ruota attorno al mondo della ricerca scientifica e si avvale di numerose figure professionali e di tecnologie all’avanguardia per fornire servizi di analisi e previsione del rischio sulle infrastrutture strategiche per tutto il territorio nazionale.
“L’Italia è troppo fragile ai rischi naturali e dimentichiamo troppo facilmente gli eventi calamitosi passati: è il conflitto tra memoria e oblio cui siamo quotidianamente sottoposti, come ci ricordava il compianto filosofo Remo Bodei. Terremoti, frane, eruzioni, maremoti, alluvioni, emissioni gassose e radiazioni ionizzanti sono tutti fenomeni naturali che ci saranno sempre. I terremoti colpiranno ancora l’Italia e dobbiamo farci trovare pronti con una prevenzione adeguata. Risulta quindi fondamentale tutelare le infrastrutture nazionali”, afferma Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV.
“La firma di questo Accordo si inserisce nel quadro della Direttiva CER (Critical Entity Resilience), che dovrà essere recepita dagli Stati Membri attraverso provvedimenti di legge che traducano in azioni le indicazioni strategiche in essa contenute integrandole nelle differenti politiche nazionali. L’obiettivo è quello di aumentare la sensibilità dei Paesi verso questi temi e ridurre l’esposizione dei cittadini ai danni che la mancanza di infrastrutture e di servizi primari può provocare”, spiega Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’INGV (INGV-ONT) e referente dell’Istituto per EISAC.it.
“ENEA ha individuato da tempo nel settore delle infrastrutture critiche un asset centrale per lo sviluppo e l’applicazione di competenze nei settori dell’ingegneria e della produzione di modelli e tecnologie ICT”, sottolinea il Presidente dell’ENEA Gilberto Dialuce. “La Direttiva CER – aggiunge – amplia notevolmente il panorama di infrastrutture e servizi strategici e identifica nello sviluppo della loro resilienza l’obiettivo primario da conseguire. E noi siamo pronti a questa nuova sfida che richiede un approccio collaborativo per garantire alle infrastrutture una protezione sistemica”.
“Tra le tecnologie sviluppate da ENEA in questo settore specifico, un posto di rilievo è occupato dai sistemi di supporto alle decisioni (Decision Support System), finalizzati al monitoraggio e all’analisi del rischio delle infrastrutture critiche, viste nella loro struttura interdipendente, in caso di eventi naturali avversi, e per il supporto alla gestione delle crisi correlate”, evidenzia Maurizio Pollino referente dell’ENEA per EISAC.it.
Il Ministero dell’Interno definisce le “Infrastrutture Critiche nazionali” come “le risorse materiali, i servizi, i sistemi di tecnologia dell’informazione, le reti e i beni infrastrutturali che, se danneggiati o distrutti, causerebbero gravi ripercussioni alle funzioni cruciali della società, tra cui la catena di approvvigionamenti, la salute, la sicurezza e il benessere economico o sociale dello Stato e della popolazione”. Ne consegue che integrità, protezione dal rischio fisico e resilienza all’intero sistema dei servizi nazionali rappresentano temi strategici, soprattutto alla luce delle mutevoli condizioni meteo-climatiche, degli impatti dei fenomeni idrogeologici e sismici e dei problemi di invecchiamento delle strutture stesse.