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Colesterolo, arriva app che calcola rischi infarto e ictus

Colesterolo, arriva app che calcola rischi infarto e ictusRoma, 13 feb. (askanews) – A San Valentino proteggiamo il cuore: un vero esercito scende oggi in campo contro il colesterolo, killer silenzioso e nemico numero uno del cuore. 2.000 cardiologi, 40.000 medici di famiglia e 80.000 farmacisti, per la prima volta insieme così numerosi, in prima linea per combattere il colesterolo alto, che oggi minaccia la salute di un italiano su due. Fin dalla giovane età: secondo uno studio presentato all’American College of Cardiology, negli ultimi dieci anni gli infarti negli under 40 sono aumentati del 2% l’anno in proporzione a quelli registrati negli over 40 e il colesterolo elevato è risultato il fattore di rischio più rilevante per gli attacchi cardiaci ‘precoci’. Perciò conoscere il proprio livello di colesterolo fin da giovani è cruciale per valutare il rischio cardiovascolare complessivo e mantenersi in salute a lungo. Per questo nasce il progetto “Il tuo colesterolo”, promosso dalla Società Italiana di Cardiologia, con il sostegno della Federazione Italiana Medici di Famiglia, della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie e della Federazione Ordini Farmacisti Italiani. Attraverso il sito www.iltuocolesterolo.it e con la app CardioRisk collegata e gratuita, tutti i cittadini potranno sapere se e quanto sono in pericolo, imparando anche i passi fondamentali per ridurre il colesterolo e quindi la probabilità di eventi cardiovascolari.
La app è un calcolatore del rischio cardiovascolare a 10 anni molto semplice da utilizzare, che consente di misurare il colesterolo ‘cattivo’ LDL e fornire indicazioni sulla strategia migliore per tenerlo sotto controllo.
“Il colesterolo LDL è una sostanza prodotta dal fegato e presente nel sangue, necessaria, tra l’altro, per formare membrane cellulari. Però, accumulandosi nelle arterie, può avviare reazioni infiammatorie che portano alla formazione di placche aterosclerotiche che poi possono occludere i vasi coronarici e cerebrali, causando eventi cardiovascolari gravi – spiega Pasquale Perrone Filardi, presidente SIC, responsabile scientifico del progetto e Professore Ordinario di Cardiologia all’Università Federico II di Napoli -. Oggi sappiamo che il colesterolo LDL è il valore più importante da conoscere e più basso è meglio è, perché è quello strettamente connesso al pericolo di eventi cardiovascolari. Se il colesterolo totale è inferiore a 200 mg/dL ma quello LDL è elevato, il pericolo è comunque alto, mentre per ogni riduzione di 40 mg/dL del colesterolo LDL scende del 20% il pericolo di infarti e ictus. La app CardioRisk, aiutando a calcolare il valore di LDL a partire da quello totale, dal colesterolo HDL e dai trigliceridi che abitualmente vengono monitorati attraverso gli esami del sangue, è perciò uno strumento utilissimo per prendere consapevolezza del proprio grado di rischio, aiutando anche a inserire il valore di colesterolo LDL nel contesto della propria situazione clinica. Non esiste infatti un colesterolo LDL ‘normale’ bensì un valore ottimale da raggiungere sulla base della propria condizione personale”.
“Purtroppo stiamo assistendo a un aumento degli eventi cardiovascolari nei giovani, anche con meno di 40 anni – aggiunge Ciro Indolfi, past-president SIC, co-responsabile scientifico del progetto, Professore Ordinario di Cardiologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiologia, Università Magna Graecia di Catanzaro – Considerando quanto il colesterolo alto sia un elemento decisivo per il rischio cardiovascolare, è importante che tutti conoscano i propri valori, fin da giovani anche per far emergere i casi di ipercolesterolemia familiare, una predisposizione genetica al colesterolo alto, nei quali la probabilità di infarti e ictus è molto elevata. Sarà così possibile avere un quadro più pereciso dell’effettivo rischio cardiovascolare e dell’obiettivo di colesterolo LDL a cui mirare, che inevitabilmente è diverso per ciascuno in base agli altri elementi individuali di rischio. L’App ha un’altra grande utilità cioè quella di aiutare ad interpretare i risultati delle analisi ematochimiche (magari effettuate proprio in farmacia o in un laboratorio) e a capire quali sono i valori “ottimali” o i valori “patologici” del colesterolo sulla base delle caratteristiche del singolo soggetto per consigliare una strategia più opportuna”, conclude Indolfi.

Regionali, Bonaccini: affluenza così bassa è preoccupante

Regionali, Bonaccini: affluenza così bassa è preoccupanteBologna, 13 feb. (askanews) – “Quello del distacco tra i cittadini, gli eletti e gli elettori è un problema”. E “certamente preoccupa un dato così basso di partecipazione” alle elezioni regionali in Lombardia e Lazio. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini, a margine di una conferenza stampa a Bologna.
Quello dell’alta astensione alle elezioni regionali in Lombardia e Lazio “è un bel problema. La cosa ci riguardò nel 2014” quando Bonaccini si candidò per il primo mandato dopo le dimissioni di Vasco Errani. “Certo, ci furono condizioni particolari che non voglio ricordare, compresa l’elezione anticipata – ha ricordato Bonaccini -; io potevo rischiare la depressione, anche per la lettura che voi giornalisti avevate dato comprensibilmente di quella prova. Poi però la volta dopo (nel 2020, ndr.) è venuto a votare quasi il 70%, un dato incredibile se paragonato a quello che vediamo oggi”.
“Quello del distacco tra i cittadini, gli eletti e gli elettori è un problema – ha aggiunto il governatore -. Io credo che ci si debba dare da fare per recuperare valore alla partecipazione e al confronto per fare risultare importante quell’esercizio che è stato riconquistato grazie anche a chi ci ha rimesso la propria vita per uscire da un regime e ridarci libertà e democrazia. Vedremo alla fine quanti saranno (quelli che sono andati a votare in Lombardia e Lazio, ndr.). Certamente preoccupa un dato così basso di partecipazione”.

Pd, Bonaccini: chiederò Cuperlo e De Micheli convergenza su di me

Pd, Bonaccini: chiederò Cuperlo e De Micheli convergenza su di meBologna, 13 feb. (askanews) – “A Paola De Micheli e Gianni Cuperlo chiederò se valutano possibile una convergenza sulla mia proposta o se ritengono invece di non dovere fare nulla”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini, a margine di una conferenza stampa a Bologna.
“Sono rimasto molto soddisfatto di avere superato il 50% nonostante quattro candidati – ha spiegato Bonaccini -. E’ una prima prova di esercizio anche molto importante, molto robusta. Se divento segretario ribadisco che non ci vorranno più sei mesi per eleggere un segretario perchè questi non sono i tempio normali che percepiscono i cittadini. Credo che possiamo essere soddisfatti di quello che è accaduto, che sta accadendo”.
“Credo che un livello di civiltà e di rispetto così difficilmente si sia visto – ha aggiunto il candidato alla segreteria -. Mi pare che il rispetto tra di noi sia stato massimo. Siamo parte di una stessa famiglia e ho sofferto, negli anni passati, di troppe rivalità nei gruppi dirigenti”. “Vedremo” nei prossimi giorni: “a Paola De Micheli e Gianni Cuperlo, chiaramente, chiederò se valutano possibile una convergenza sulla mia proposta o se ritengono invece di non dovere fare nulla – ha proseguito Bonaccini -. Non hanno alcun dovere nei miei confronti, vorrei soltanto si valutasse se può essere una proposta di governo del partito e soprattutto di proposta politica del Pd per il Paese che possa trovare, perché no, anche un loro sostegno. In ogni caso li ringrazio perché avere avuto quattro candidati ha arricchito questo dibattito”.

Bit MSC Crociere: una nuova nave e nuovi itinerari nel mondo

Bit MSC Crociere: una nuova nave e nuovi itinerari nel mondoMilano, 13 feb. (askanews) – MSC Crociere ha presentato alla Bit 2023 in Fiera Milano tutte le novità in programma per le prossime stagioni estiva e invernale, nonché la nuova campagna pubblicitaria globale e i progetti di crescita della flotta con l’arrivo di MSC Euribia nel giugno 2023.
“La Bit di Milano è per noi un appuntamento immancabile per organizzare momenti di incontro e contatti con gli agenti di viaggio e gli altri operatori del settore turistico. Siamo arrivati a lavorare con 7.200 agenzie che rappresentano il nostro canale distributivo principale. Grazie a loro siamo diventati leader di mercato in Italia e adesso puntiamo a rafforzare ulteriormente la nostra posizione, anche attraverso un’offerta sempre più ricca di navi, itinerari e con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale” ha dichiarato Leonardo Massa, Managing Director di MSC Crociere. “I risultati – ha aggiunto – registrati alla fine del 2022 e in queste prime settimane del 2023 ci fanno guardare con grande ottimismo all’anno appena iniziato. Andiamo incontro a quello che sarà sicuramente un anno entusiasmante durante il quale la nostra flotta arriverà a 22 navi, con un’offerta che raggiunge le destinazioni più belle del mondo in Mediterraneo, Nord Europa, Giappone, Stati Uniti, Caraibi, Sud Africa e Sud America”.
In questo contesto, l’Italia si conferma protagonista assoluta degli itinerari di MSC Crociere nel Mediterraneo e conoscerà quest’estate MSC World Europa, prima nave alimentata a GNL della Compagnia nonché la più avanzata dal punto di vista tecnologico ed ambientale, che a partire da aprile 2023 e per tutta l’estate partirà da Genova, Napoli e Messina per crociere settimanali verso Malta, Francia e Spagna. Il 2023 sarà anche l’anno dell’arrivo di MSC Euribia, seconda nave della compagnia alimentata a GNL, con la quale prosegue il percorso della Compagnia per raggiungere le zero emissioni entro il 2050. Un ambizioso obiettivo che per essere raggiunto ha bisogno di fasi intermedie, investimenti e ricerche per lo sviluppo di nuove tecnologie. Per questa ragione ogni nuova nave che la Compagnia mette in mare rappresenta un importante passo avanti in questa direzione.
“Ci lasciamo alle spalle un anno già molto positivo – ha concluso Massa -, che ha visto la piena ripartenza di tutta la nostra flotta e il varo di MSC World Europa e di MSC Seascape, due nuove navi tra le più grandi, innovative e avanzate a livello internazionale, anche sotto il profilo ambientale. E ci apprestiamo a vivere un 2023 che sarà decisivo da tutti i punti di vista, non ultimo sul fronte di un importante aumento della movimentazione dei passeggeri che raggiungerà quota 4 milioni nei soli porti italiani, confermando la centralità del Belpaese nelle nostre strategie. Allo stesso tempo inauguriamo destinazioni e itinerari che ci rendono sempre più globali, come ad esempio New York e il Giappone”.

Bit, Veratour: più italianità nella linea Experience Veraclub

Bit, Veratour: più italianità nella linea Experience VeraclubMilano, 13 feb. (askanews) – Veratour ha messo in campo una serie di investimenti per offrire ai viaggiatori un’esperienza più completa e ha lanciato, anche dalla Bit 2023 di Milano, la linea Experience Veraclub. Veratour punta su una maggiore presenza di personale italiano, così che a partire da quest’anno anche i resort con clientela internazionale offriranno agli ospiti una maggiore caratterizzazione sulle peculiarità del Made in Italy. In tutte le strutture Experience Veraclub ci sarà la garanzia di un assistente Veratour sempre a disposizione e di un intrattenimento soft, oltre alla sicurezza di una cucina internazionale dal tocco italiano, attraverso la presenza di un cuoco italiano o di una maggiore formazione della brigata locale. Il tour operator affiancherà dunque personale aggiuntivo a quello residente, con un investimento significativo in risorse umane.
“È un passo avanti importante – ha detto Daniele Pompili, co ceo di Veratour – perché oltre alla qualità delle strutture che abbiamo sempre garantito, oggi aggiungiamo anche quell’elemento di riconoscibilità che ha fatto di Veratour un marchio così amato in Italia”.
Uno dei primi banchi di prova sarà il nuovo resort Experience Veraclub Jaz Tamarina di Marsa Matrouh, che aprirà i battenti a fine maggio. La nuova struttura si trova a poca distanza dal consolidato Jaz Oriental con cui condividerà alcuni servizi come la spiaggia e l’animazione.

Bit, intesa tra Enit e Trenitalia per turismo e sostenibilità

Bit, intesa tra Enit e Trenitalia per turismo e sostenibilitàMilano, 13 feb. (askanews) – Intesa tra Enit e Trenitalia per potenziare le esperienze di viaggio in Italia. Nel 2022 l’Italia è tornata a viaggiare e ha puntato molto sul treno. Lo scorso anno Trenitalia ha registrato oltre 1 milione di passeggeri al giorno e quasi 400 milioni di viaggi.
L’Italia – spiegano Enit e Trenitalia – si conferma meta particolarmente apprezzata dai turisti stranieri, i cui acquisti di prodotti Trenitalia sono aumentati nel 2022 del 25% rispetto al 2019. Le prenotazioni registrate per viaggi nei primi tre mesi del 2023 confermano le attese positive di ulteriore crescita del trend osservato lo scorso anno, ed evidenziano la preferenza da parte della clientela estera verso i prodotti Frecce. Portare a bordo dell’alta velocità immagini della Penisola e, in particolare della campagna #Thisisischia, è un ulteriore modo per stimolare il viaggio in Italia.
L’analisi è emersa alla Bit 2023 a Milano dove oggi l’amministratore delegato di Enit (Agenzia nazionale del turismo) Ivana Jelinic e l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, Luigi Corradi hanno avviato un dialogo sul tema “Lo sviluppo internazionale del turismo e il valore della sostenibilità”.
Un tipo di turismo che cresce sempre di più in Italia e la cui promozione va stimolata favorendo una mobilità sostenibile e sempre più integrata con mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Trenitalia, in particolare, vuole promuovere un sistema di mobilità incentrata sul trasporto condiviso e sull’integrazione tra le diverse modalità di trasporto, inclusa la possibilità di portare la bici a bordo.
Il treno supporta il turismo nella crescita dei numeri, anche perché è un mezzo economicamente sostenibile. L’alta velocità è sempre più efficiente: il Frecciarossa 1000 riduce le emissioni di circa il 20% rispetto al Frecciarossa 500. I nuovi treni del Regionale di Trenitalia consumano il 30% di energia in meno rispetto alla precedente generazione; con il Blues, inoltre, è possibile ridurre del 50% il consumo di carburante e di diminuire le emissioni di CO2 rispetto agli attuali mezzi diesel. La BIT, inoltre, è stata l’occasione per presentare agli operatori di settore il Polo Passeggeri del Gruppo FS, che unisce Trenitalia, Busitalia e Ferrovie del Sud Est. “Quest’anno ci aspettiamo che il numero di passeggeri superi i valori registrati nel 2019. Il treno è il mezzo di trasporto ideale per i turisti che decidono di trascorrere la loro vacanza nel nostro Paese, perché è efficiente e sostenibile anche dal punto di vista economico. Particolarmente positivi i dati che arrivano dal mercato estero, che a gennaio ha fatto registrare acquisti più che raddoppiati rispetto a 4 anni fa. Sono diverse le partnership e le collaborazioni che abbiamo stretto, in Italia e all’estero, per creare una filiera di valore. La collaborazione con Enit, avviata lo scorso anno con Intercity e ulteriormente rafforzata quest’anno con i Frecciarossa e i Frecciargento, per sostenere il turismo dell’isola di Ischia, si inserisce in questo percorso virtuoso”.
“L’omaggio e il sostegno ad Ischia che abbiamo voluto a bordo dei Frecciarossa e Frecciargento di tutta Italia rappresenta simbolicamente la portata corale che Enit infonde a tutte le azioni di promozione nazionale internazionale, scegliendo partner di eccellenza per mostrare al mondo tutto il meglio della Penisola senza risparmiare sinergie ed efficienza. Gli occhi dei passeggeri di tutto il mondo potranno avere assaggi della Penisola da visitare o da trattenere anche nel ritorno nel proprio Paese. Il viaggio in treno così diventa un patrimonio di memorie e racconti da condividere. Il percorso intrapreso con Trenitalia fortifica l’ospitalità di qualità italiana, rinnovando un posizionamento consolidato che acquista livelli sempre più alti” dichiara Ivana Jelinic ceo Enit.

Ansaldo Energia, Toti: contratto Azerbaigian è altro passo avanti

Ansaldo Energia, Toti: contratto Azerbaigian è altro passo avantiGenova, 13 feb. (askanews) – “La firma del contratto tra Ansaldo Energia e il produttore di energia elettrica della Repubblica dell’Azerbaigian Azerenerji, per la fornitura di quattro turbine a gas, rappresenta un altro fondamentale passo in avanti dopo la conferma della ricapitalizzazione da parte di Cassa Deposito e Prestiti e la conferma della nomina a breve di un nuovo amministratore delegato”. Lo sottolinea in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“In questo momento – aggiunge il governatore ligure – si stanno giocando partite fondamentali per l’azienda genovese e questa accelerata aiuterà Ansaldo a superare il momento di difficoltà che ha attraversato e sta attraversando. Un passo avanti importante – conclude Toti – per costruire il suo futuro nei prossimi mesi anche grazie al sostegno da parte del governo, con la presenza del ministro Urso in Azerbaigian e con le istituzioni del territorio che ci sono e continueranno ad esserci, vigilando con grande attenzione perché gli impegni presi continuino ad essere definiti entro un tempo ragionevole”.

Gentiloni: Italia può continuare a crescere se usa bene il Pnrr

Gentiloni: Italia può continuare a crescere se usa bene il PnrrBruxelles, 13 feb. (askanews) – “L’economia europea avrà una situazione migliore di quella prevista; non avrà una recessione profonda come alcuni pensavano solo pochi mesi fa. E l’Italia ha mostrato in questi due anni, e continua a mostrare, lo straordinario dinamismo delle proprie imprese e del mondo del lavoro, e può utilizzare le risorse del Pnrr per avere lo spazio per gli investimenti che sono indispensabili”. Lo ha affermato il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, durante un incontro con i giornalisti italiani a margine della conferenza stampa sulle previsioni economiche d’inverno della Commissione, oggi a Bruxelles.
“Le previsioni sull’economia europea – ha rilevato Gentiloni – sono più positive di quanto ci si aspettasse soltanto alcuni mesi fa; il che non vuol dire naturalmente – ha avvertito – che avremo una crescita travolgente, ma vuol dire che eviteremo la recessione e potremo avviare l’economia europea su un nuovo percorso di crescita”.
Le previsioni della Commissione stimano la crescita del Pil nell’Ue al 3,5% nel 2022, allo 0,8% quest’anno e all’1,6% nel 2024, con l’Italia che va meglio della media nel 2022 (3,9%), ma poi rallenta attestandosi sulla media Ue quest’anno e scendendo al di sotto (1,0%) nel 2024. Ma secondo Gentiloni potrebbe andare meglio del previsto se il Paese saprà spendere e utilizzare al meglio gli investimenti del Pnrr.
“L’Italia – ha ricordato il commissario – ha avuto anni di crescita straordinaria dopo la pandemia, e riuscirà a evitare la recessione dimostrando ancora una volta il dinamismo delle sue imprese nel mondo del lavoro e la sua capacità di adattarsi e innovare”.
“Certamente tutto questo sarà più forte, soprattutto nei prossimi anni, se riusciremo a utilizzare fino in fondo e al meglio – ha sottolineato Gentiloni – le risorse del Piano europeo di Recovery, che daranno un impulso ancora maggiore agli investimenti, in un paese come l’Italia che deve sempre tenere sotto controllo la finanza pubblica”.
A un giornalista che chiedeva se saranno utilizzabili appieno queste risorse, anche dopo il ritorno dei vincoli di bilancio del Patto di stabilità, il commissario ha replicato: “Io credo che il governo abbia dimostrato, anche con l’ultima legge di bilancio, di avere attenzione agli equilibri di bilancio, e questo è fondamentale per un paese ad alto debito. Al tempo stesso anche i paesi ad alto debito hanno uno spazio di bilancio e uno spazio di investimenti in più, grazie a questo piano europeo (il Pnrr, ndr): parliamo di decine di miliardi di investimenti, e sappiamo tutti che la sfida maggiore è quella di realizzarli, piuttosto che quella dell’entità dei fondi a disposizione”.
Insomma, ha concluso Gentiloni, siamo in “un contesto in cui ancora una volta l’Italia può smentire la retorica sul fanalino di coda in Europa e avere un livello di crescita in linea con gli altri paesi; o addirittura, come è stato negli ultimi due anni, più alto della media europea”.

Al via “Si va in scena. Storie di epilessia”

Al via “Si va in scena. Storie di epilessia”Roma, 13 feb. (askanews) – La vita è un teatro ed ognuno di noi va in scena tutti i giorni, nessuno escluso. È questo il messaggio che la LICE – Lega Italiana Contro l’Epilessia rivolge alle Persone che convivono con l’Epilessia, per non arrendersi alla propria condizione, perché raggiungere una migliore qualità di vita oggi si può.
Nei Paesi industrializzati, l’Epilessia interessa circa 1 persona su 100. Questa patologia si può verificare in tutte le età, con due maggiori picchi di incidenza, uno nei primi anni di vita e l’altro – sempre più elevato – nell’età più avanzata. Attualmente si calcola, infatti, che in Italia ogni anno si verifichino 86 nuovi casi di Epilessia nel primo anno di vita, 20-30 nell’età giovanile/adulta e 180 dopo i 75 anni. Alla base dell’alto tasso di incidenza nel primo anno di vita ci sono soprattutto fattori genetici e rischi connessi a varie cause di sofferenza perinatale, mentre per gli over 75 la causa risiede soprattutto nel concomitante aumento delle patologie legate all’età: ictus cerebrale, malattie neurodegenerative, tumori e traumi cranici.
In occasione della Giornata Internazionale dell’Epilessia, LICE e Fondazione LICE, in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, davanti a una platea di giornalisti e Istituzioni, hanno presentato in conferenza stampa “Si va in scena. Storie di Epilessia”, la campagna di awareness contro lo stigma sociale che spesso comporta l’esclusione da una vita normale per chi convive con l’Epilessia, anche in ambito scolastico e lavorativo.
La Giornata Internazionale è stata l’occasione per lanciare un contest dedicato al tema dell’inclusione sociale, dalla scuola al lavoro. La Campagna prevedrà, infatti, il coinvolgimento diretto delle Persone con Epilessia ed i loro caregiver che vorranno raccontare la storia di chi l’Epilessia la vive in prima persona, in ogni ambito della vita quotidiana. La storia migliore verrà selezionata da una giuria di esperti, e diventerà il soggetto di un cortometraggio che sarà presentato dal 20 al 29 luglio al Giffoni Film Festival 2023 e, fuori concorso, alla prossima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
“In Italia le Persone con Epilessia sono circa 600 mila – evidenzia Laura Tassi, presidente LICE – e un terzo di esse non è sensibile alla cura farmacologica, rappresentando un grave problema di inclusione sociale scolastica e lavorativa e la quota più grande di spesa per il Servizio Sanitario Nazionale e per i caregiver. L’Epilessia è una malattia cronica che impatta certamente sulla vita quotidiana di chi ne soffre, anche nei rapporti con le persone, i compagni, i colleghi. Sebbene la strada da percorrere sia ancora lunga, molti passi avanti sono stati fatti, e LICE sostiene le Persone con Epilessia a non arrendersi alla propria condizione e ad affrontare la vita con coraggio in ogni ambito sociale. Ringraziamo i nostri partner e il Giffoni Film Festival che darà visibilità alle storie delle Persone con Epilessia attraverso un cortometraggio”.
E anche quest’anno si rinnova la tradizionale illuminazione dei monumenti italiani: nella serata di oggi, 13 febbraio, infatti, i monumenti delle principali città italiane, a partire dal Colosseo, si coloreranno di viola, il colore della lotta all’Epilessia. Numerose le manifestazioni previste nelle varie Regioni italiane consultabili sul sito LICE.
La Campagna di sensibilizzazione ha ottenuto il sostegno di Rai per la Sostenibilità per il supporto informativo attraverso i canali editoriali Rai.

Renault e Nissan: investimento di 600 milioni dollari in India

Renault e Nissan: investimento di 600 milioni dollari in IndiaMilano, 13 feb. (askanews) – Renault e Nissan hanno annunciato un investimento di 600 milioni di dollari in India, per aumentare la produzione e le attività di ricerca e sviluppo, introducendo veicoli elettrici e passando a una produzione a emissioni zero. Lo si legge in una nota congiunta delle due aziende.
Le aziende collaboreranno a sei nuovi veicoli per clienti nazionali e internazionali, tra cui due completamente elettrici, trasformando il centro Renault-Nissan in un hub di esportazione internazionale. L’investimento iniziale di circa 600 milioni di dollari porterà alla creazione di 2.000 nuovi posti di lavoro presso il Renault Nissan technology & business center di Chennai. Allo stesso tempo, la fabbrica Rnaipl diventerà carbon neutral con un aumento significativo della generazione di energia rinnovabile.
I sei nuovi modelli, tre per ciascuna azienda, saranno tutti progettati e costruiti a Chennai e includeranno quattro nuovi Suv di segmento C. Due nuovi veicoli elettrici del segmento A saranno i primi veicoli elettrici sia per Renault che per Nissan in India.
“Renault e Nissan sono pienamente impegnate nel mercato indiano, impegnate a elettrizzare il mercato indiano e impegnate a ridurre al minimo il nostro impatto sull’ambiente – ha detto Guillaume Cartier, presidente per la regione Africa, Medio Oriente, India, Europa e Oceania di Nissan – L’India è stata il primo stabilimento dell’Alleanza e l’India sarà al centro di questo nuovo capitolo dell’Alleanza, con nuovi veicoli, nuove attività di ricerca e sviluppo e nuovi mercati di esportazione che porteranno le nostre operazioni congiunte a un livello superiore. L’India rifletterà il nostro potere globale nei Suv e nei veicoli elettrici di alta qualità, apportando maggiore valore ai nostri dipendenti, clienti e comunità”.
“L’India è un mercato chiave per il gruppo Renault. Negli ultimi 14 anni abbiamo sviluppato il marchio Renault con i nostri team e concessionari, fino a raggiungere i 100mila veicoli venduti all’anno – ha aggiunto François Provost, international development & partnerships Renault e managing director di Alliance purchasing organization – L’India ha anche un ruolo chiave nella nostra impronta mondiale di R&S. Questo progetto insieme a Nissan è un primo risultato concreto della nuova ambizione dell’Alleanza rilasciata il 6 febbraio”.