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Auto, Anfia: crescono benzina e diesel, rimodulare incentivi

Auto, Anfia: crescono benzina e diesel, rimodulare incentiviMilano, 1 set. (askanews) – “Anche ad agosto 2023 il mercato auto italiano si mantiene positivo, tornando a crescere a doppia cifra (+12%), ma i volumi risentono ancora del confronto con i livelli pre-pandemia (-10,6% su agosto 2019), afferma Roberto Vavassori, presidente di Anfia.

“Per supportare la ripresa del settore e, soprattutto, il rinnovo del parco in chiave ecologica, è importante accelerare l’annunciata rimodulazione degli incentivi attualmente in vigore per l’acquisto di vetture a bassissime e zero emissioni. E’ fondamentale, inoltre, riallocare i 250 milioni di euro avanzati dall’ecobonus 2022, oltre ai circa 300 milioni che si stanno accumulando nell’anno in corso”. “La collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per definire, entro la fine dell’anno, un piano strutturato di medio periodo, che guarda al 2030, rappresenta un tassello fondamentale per sostenere la transizione green della filiera automotive e promuovere la competitività della supply chain italiana non solo in termini di manufacturing, ma anche di ricerca e sviluppo”.

Analizzando nel dettaglio le immatricolazioni per alimentazione1, le autovetture a benzina e diesel vedono il mercato di agosto in aumento, rispettivamente del 25,1%, con quota di mercato al 30,1%, e del 3%, con quota al 16,6%. Nei primi otto mesi del 2023, le immatricolazioni di auto a benzina aumentano del 21,7% e quelle delle auto diesel del 13,1%, rispettivamente con quote di mercato del 28,4% e del 18,8%. Le auto ad alimentazione alternativa rappresentano, nel solo mese di agosto, il 53,3% del mercato, con volumi in crescita dell’8,4% rispetto a quelli di agosto 2022. Nel cumulato crescono del 22,3% con una quota del 52,8%. Tra queste, le autovetture elettrificate rappresentano il 43,4% del mercato di agosto e il 43,7% del cumulato, in aumento del 6,2% nel mese e del 24,3% negli otto mesi. Nel dettaglio, le ibride non ricaricabili diminuiscono dell’1,4% nel mese, con una quota del 34,1%, mentre nel cumulato crescono del 26,2%, con una quota del 35,2%.

Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili aumentano del 48,3% ad agosto e rappresentano il 9,3% del mercato del mese (ad agosto 2022 era del 7%); nel cumulato crescono del 17% e hanno una quota dell’8,5% (in calo di 0,2 p.p. rispetto agli otto mesi del 2022). Le auto elettriche hanno una quota del 5,1% nel mese e del 3,9% nel cumulato; le vendite crescono del 77,3% ad agosto e del 32,7% nel cumulato. Le ibride plug-in aumentano del 23,7% ad agosto e mantengono una variazione positiva nel cumulato (+6,2% negli otto mesi). Esse rappresentano il 4,2% delle immatricolazioni del singolo mese e il 4,6% del totale da inizio anno.

Infine, le autovetture a gas rappresentano il 9,9% dell’immatricolato di agosto, quasi interamente composto da autovetture Gpl (in incremento del 25,6% nel mese). Un marginale 0,1% è da ascrivere alle autovetture a metano, che nel mese diminuiscono dell’82,4%.

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani (-21,5%), male raccolta ordini

Auto, Csp: livelli pre-crisi lontani (-21,5%), male raccolta ordiniMilano, 1 set. (askanews) – Se il mercato dell’auto confermasse il trend di crescita (+12% agosto, +20,3% negli otto mesi) fino alla fine dell’anno “il 2023 potrebbe chiudere con 1.583.993 immatricolazioni e quindi con una crescita del 20% sul 2022”. I livelli pre-crisi però restano ancora lontani (-21,5%), mentre per sostituire le auto più vecchie e inquinanti occorrerebbe un volume di 2 milioni di unità l’anno. E’ quanto afferma il Centro Studi Promotor.

Inoltre afferma il presidente di Csp, Gian Primo Quagliano, le case auto hanno ancora “un portafoglio ordini importante di vetture non consegnate causa forniture”, mentre “l’acquisizione di nuovi ordini appare insoddisfacente”: dall’inchiesta del Cps ad agosto il 72% dei concessionari la giudica “bassa”. “E’ del tutto evidente – conclude Quagliano – che se questa situazione non si sbloccherà in tempi ragionevolmente brevi il mercato italiano dell’auto potrebbe trovarsi in nuove difficoltà perché l’esaurirsi delle consegne rinviate per le carenze di microchip (e dintorni) non sarebbe accompagnato dalla ripresa di nuovi ordini”.

Stellantis, vendite agosto stabili su anno a 25.336 auto

Stellantis, vendite agosto stabili su anno a 25.336 autoMilano, 1 set. (askanews) – Immatricolazioni stabili per Stellantis ad agosto rispetto allo stesso mese 2022 a quota 25.336 unità. La quota di mercato del gruppo si attesta al 31,8% rispetto al 35,5% di agosto 2022.

Nei primi 8 mesi le vendite di Stellantis sono pari a 343.091 (+7,7%), mentre la quota di mercato è pari al 32,9% rispetto al 36,8% dello stesso periodo 2022. Ad agosto sono 5 le vetture Stellantis fra le 10 più vendute: Fiat Panda (4.262 unità), Lancia Ypsilon (2.490) in prima e seconda posizione, seguite da Fiat 500 (2.137), Citroen C3 (1.899) e Peugeot 208 (1.732)

Fra i brand Stellantis, Fiat registra un calo del -20,4% (8.542 unità), Lancia del -12% ( 2.490) e Maserati -19,8% (142). Stabili Peugeot (+2,8%) e Citroen (+0,5%). Boom di Jeep +106% (3.381 unità), bene Opel +25,7% (2.470), Alfa Romeo +28,7% a 1.046.

Auto, immatricolazioni agosto +12% a 79.756 unità

Auto, immatricolazioni agosto +12% a 79.756 unitàMilano, 1 set. (askanews) – Il mercato dell’auto chiude in positivo anche ad agosto registrando così 12 mesi consecutivi di crescita. Le immatricolazioni sono aumentate del 12% a 79.756 unità, rispetto alle 71.211 di agosto 2022. Lo rende il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Negli 8 mesi la crescita è stata del 20,28% a 1.040.560 unità.

I trasferimenti di proprietà sono stati invece 306.962 a fronte di 283.920 passaggi registrati ad agosto 2022, con un aumento dell’8,12%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 386.718, ha interessato per il 20,62% vetture nuove e per il 79,38% vetture usate.

Ad agosto le 10 vetture più vendute sono state: Fiat Panda (4.262 unità), Lancia Ypsilon (2.490), Dacia Sandero (2.274), Fiat 500 (2.137), Citroen C3 (1.899), Peugeot 208 (1.732), Dacia Duster (1.651), Ford Puma (1.518), Toyota Yaris (1.435), Toyota Yaris Cross (1.324) A livelli di costruttori, Stellantis si classifica al primo posto con una quota di mercato del 31,8%, seguita da Volkswagen (16,4%), Renault (9,6%), Toyota (6,3%) e Ford (4,95%). Fra i brand minori, prosegue la crescita di DR Automobiles che sale al 3,22%.

Vendemmia, Masi: in Valpolicella Classica attesa quantità oltre la media

Vendemmia, Masi: in Valpolicella Classica attesa quantità oltre la mediaMilano, 1 set. (askanews) – “E’ una grande fortuna che sino ad ora la Valpolicella Classica sia rimasta un’isola felice anche dal punto di vista meteorologico: auspico quindi che il periodo vendemmiale continui in maniera regolare e tranquilla”. Lo afferma il presidente di Masi, Sandro Boscaini, alla luce del fatto che nella terra dell’Amarone “non ci sono stati danni generalizzati da eccessiva pioggia, né da grandine” e che la maturazione procede regolarmente con grappoli sani e uniformi”.

Dalla storica Cantina veronese si sottolinea che “sia nei vigneti Serego Alighieri a Gargagnago e nel mitico Vaio Armaron, come pure a Campofiorin, la vendemmia inizierà intorno alla metà di settembre seguita poi dalle raccolte di collina medio-alta nei vigneti dei grandi Amaroni: Mazzano, Campolongo di Torbe, Vaio di Masi e le vigne di Costasera”. Una situazione che porta l’azienda a stimare in questa zona “quantitativi leggermente superiori rispetto alla media storica, ma comunque in linea con il Disciplinare”. Rimanendo in Veneto, la situazione per Masi è diversa per quanto riguarda il territorio del lago di Garda. “I vigneti di Tenuta Canova a Lazise hanno registrato purtroppo una grandinata a fine luglio con perdita di quantità ma fortunatamente non di qualità: infatti, l’uva ha ben cicatrizzato in breve tempo con condizioni meteo favorevoli” spiega l’azienda, confermando che “a metà di settembre è prevista la raccolta delle uve Corvina, Rondinella e Corvinone”, e precisando che “nel vigneto a conduzione biologica di Rivoli stanno maturando bene sia Corvina che Merlot destinati al ‘Fresco’”. Anche nei territori del Soave dove la vendemmia prenderà il via a metà settembre, “le piogge estive insieme alle brezze caratteristiche delle colline che producono il Soave Classico Levarie hanno aiutato la vite e in particolare i giovani impianti. Nel vigneto a conduzione biologica Colbaraca – chiosa l’azienda – le uve si presentano in ottimo stato sanitario, spargole”.

Situazione simile in Valdobbiadene, dove “i vigneti della Tenuta Canevel, dove si produce il Setàge, sono stati interessati dalle grandinate di fine luglio, portando un leggero ritardo di maturazione. Il tempo asciutto di agosto ha permesso di cicatrizzare le ferite – continua la Cantina – e si registra un leggero calo produttivo ma senza compromettere la qualità del raccolto, questo vale anche per i cru Terre del Faé e Campofalco”. Più evidente l’effetto del maltempo nella zona del Lugana. “Purtroppo le grandinate hanno danneggiato la produzione di questa Denominazione particolarmente appetita in alcuni mercati” puntualizza l’azienda, evidenziando che “i vigneti dove si producono Lunatio e Beldosso non fanno eccezione, e quindi le quantità saranno ridotte e le uve severamente cernite”. Lasciando i vigneti veneti, nella Tenuta Conti Bossi Fedrigotti a Rovereto, in Trentino, la vendemmia è iniziata subito dopo la settimana di Ferragosto con le uve destinate al “Conte Federico Trento doc Riserva” che hanno “valori analitici adeguati e acidità molto buona”. Lo stesso dicasi per il “Pinot Grigio del Pian del Griso”, mentre la raccolta delle uve a bacca rossa destinate “a Fojaneghe, Teroldego e Marzemino inizierà invece nella seconda settimana di settembre”. A Castrion di Strada (Udine) la vendemmia è iniziata il 24 agosto con le uve Pinot Grigio del “Masianco”, a cui seguiranno le altre varietà bianche e successivamente quelle rosse. Masi stima “quantitativi leggermente inferiori alla media a causa delle grandinate di luglio”, ma “le uve presentano comunque parametri equilibrati e un buon accumulo zuccherino e fenolico”. Quantità prevista in calo nella bologica Tenuta dei Poderi del Bello Ovile in Val D’Orcia (Siena). “Le precipitazioni abbondanti e la difficoltà di intervento immediato in vigneto hanno favorito diffusi attacchi peronosporici” evidenzia la Cantina, spiegando che “la quantità sarà limitata e sarà necessaria un’oculata selezione delle uve per la vinificazione”.

“Nelle operazioni di vinificazione sarà, quest’anno più che mai, richiesto un impegno congiunto dei viticoltori e dei winemakers per far fronte a difficoltà e anomalie” chiosa Boscaini, sottolineando che “la scelta vendemmiale sarà estremamente importante e in Cantina si dovrà tener conto delle differenti condizioni delle uve”. Masi annuncia infine che il 15 settembre, torna la “Festa della Vendemmia” nella Tenuta Canova a Lazise del Garda,che aprirà le porte a chi desidera vivere in prima persona l’esperienza della vendemmia, condividendola con gli agronomi e gli enologi del Gruppo Tecnico Masi, per poi visitare il fruttaio per l’appassimento, le Cantine e il “Masi Wine Discovery Museum”.

Europei Salto Ostacoli, per ora niente Parigi 2024 per l’Italia

Europei Salto Ostacoli, per ora niente Parigi 2024 per l’ItaliaRoma, 1 set. (askanews) – L’Italia del salto ostacoli non ce l’ha fatta a strappare uno dei tre pass olimpici per i Giochi di Parigi 2024 in palio ai Campionati Europei di Milano per le nazioni non ancora qualificate.

Dopo le prime due giornate vissute sulle ali di una più che legittima soddisfazione, con il team azzurro al sesto posto della classifica provvisoria a squadre dietro Svizzera ed Austria e davanti alla Spagna, oggi il quartetto italiano è scivolato in fondo alla classifica. Delusione palpabile tra il pubblico, ma soprattutto nell’entourage della nazionale, per un obiettivo che sembrava essere a un passo dall’essere centrato. Ad aprire la difficile giornata azzurra è stato infatti Emanuele Gaudiano, con Crack Balou già in affanno ieri, e oggi addirittura eliminato. Alberto Zorzi, con Highlight W, ha poi ripetuto le 5 penalità di ieri (un errore agli ostacoli più una per fuori tempo limite).

Di contro, a metà gara Svizzera e Austria hanno mantenuto a loro favore il distacco mentre la Spagna, con i due percorsi netti di Armando Trapote e Tornado VS e Manuel Fernandez Saro, ha ribaltato a suo favore la situazione mettendo sotto pressione i nostri. Le otto penalità ‘a sorpresa’ (visti i due splendidi percorsi netti di ieri e mercoledì) di Emanuele Camilli e Odense Odeveld e le nove di Giampiero Garofalo con Max van Lentz Schrans hanno poi portato il punteggio dell’Italia a 67.26, decima tra le dieci squadre in finale.

Il migliore dei cinque azzurri in gara oggi è stato Francesco Turturiello in gara solo a titolo individuale, che, con grande determinazione, in sella a Made In’t Ruytershof ha portato a termine un percorso macchiato solo da un errore. In chiave olimpica, tuttavia, le speranze azzurre non sono ancora del tutto perse, seppur affidate all’ultima chance della finale della Fei Nations Cup di Barcellona per la quale l’Italia è stata ‘ripescata’. Un segno del destino? Forse. Di sicuro un’ultima opportunità – sportivamente parlando – da vita o morte. Tra un mese esatto, il 1 ottobre, si saprà se l’Italia sarà riuscita a cogliere all’ultimo tuffo una qualifica che manca ormai da troppo tempo, da Atene 2004. Servono però coraggio, grinta – e perché no – anche un po’ di fortuna. Tre elementi che a Milano sono irrimediabilmente mancati.

La Biodiversità approda in Formula 1, a Monza

La Biodiversità approda in Formula 1, a MonzaRoma, 1 set. (askanews) – Al Gran Premio d’Italia di Formula 1, che si svolgerà a Monza il prossimo 3 settembre, sarà presente il Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri che attraverso le articolazioni del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, promuove la tutela della diversità biologica con il “Villaggio della Biodiversità” e il progetto Ogni pilota un albero.

Nell’area della FanZone dell’autodromo di Monza, infatti, fino al 3 settembre, saranno allestiti 10 stand, ognuno dei quali dedicato ad una tematica specifica connessa alla conservazione e salvaguardia della biodiversità, con l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità e della sostenibilità, attraverso un percorso virtuale che porterà alla scoperta degli habitat naturali del nostro Paese, evidenziando l’importanza della conservazione del patrimonio genetico forestale e delle funzioni ecosistemiche degli alberi, nonché della biocomplessità animale e vegetale. Lo scopo dell’attività divulgativa, che sarà testimoniata anche dalla presenza del Generale C.A. Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, è quella di accrescere la consapevolezza della necessità di un approccio olistico e informato alle componenti ambientali, nella prospettiva di una imprescindibile simbiosi tra l’uomo e la natura.

Inps, già processate 4000 domande Supporto per ex percettori Reddito

Inps, già processate 4000 domande Supporto per ex percettori RedditoRoma, 1 set. (askanews) – Oltre 4.000 domande processate per il Supporto formazione lavoro (Sfp), circa 600.000 potenziali posti nei corsi di formazione e 60.000 opportunità di lavoro. Sono questi i primi numeri della piattaforma del Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativo, a meno di 24 ore dal suo debutto online.

Questa mattina, informa un comunicato dell’Inps, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone – alla presenza del commissario straordinario Micaela Gelera e del Direttore Generale Vincenzo Caridi – ha visitato la Direzione Generale dell’Inps e in particolare la Sala Controllo dei Sistemi Informatici per verificare l’avvio del nuovo Sistema informativoper l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e il conseguente caricamento delle domande per la nuova misura di Supporto alla formazione e al lavoro per gli ex percettori del reddito di cittadinanza. Il Ministro, durante l’incontro con i dirigenti e i funzionari dell’Istituto, ha espresso i propri ringraziamenti per l’impegno e la professionalità profusi al servizio dell’Italia.

Più nel dettaglio, alle ore 12.00 erano già pervenute 4.015 domande per l’Sfl, mentre sul Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativo – a cui è possibile accedere tramite il portale www.inps.it – erano già presenti 52.798 offerte formative per una platea potenziale di almeno 600.000 possibili fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60.000 opportunità di lavoro. I dati sono tutti in continuo aggiornamento e descrivono una vivacità sia dell’offerta formativa che lavorativa.

Turismo, in Lombardia parte tavolo tra Regione e università

Turismo, in Lombardia parte tavolo tra Regione e universitàMilano, 1 set. (askanews) – ‘Università per il Turismo’. È il nome del tavolo avviato oggi a Palazzo Lombardia dall’assessore lombardo a Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, con i rappresentanti di otto atenei lombardi: Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore, Università di Pavia, Brescia, Bergamo, Insubria, Bicocca e Iulm. “L’obiettivo è coinvolgere l’eccellenza accademica – ha detto Mazzali evidenziando che il gruppo di lavoro è aperto a tutti gli atenei regionali – fucina di idee e avanguardia, per costituire una sinergia di intelligenze capaci di far volare sempre di più la Lombardia e mantenerla tra i migliori players nell’ambito del turismo europeo”.

L’assessore ha sottolineato che “le università lombarde sono tra le migliori al mondo e poter dibattere e confrontarci con loro, vuole dire mettere a sistema una visione integrata dell’offerta turistica lombarda”. Inoltre, “ogni ateneo per competenza darà il suo contributo alla pianificazione e ai progetti legati alle ‘Call for proposal’, bandi europei dedicati a progetti innovativi che permettono di attrarre risorse comunitarie, utili a ‘mettere a terra’ piani di sviluppo a vantaggio dell’industria turistica lombarda”. Tra le linee strategiche, ha continuato l’assessore, “c’è anche un approfondimento sul turismo sostenibile, inteso come responsabile”. Rilevante è anche “la necessità di creare LSP (Large Skills Partnership) sul Turismo, che prevede collaborazioni con altri Stati dell’Unione Europea su progetti condivisi”. Senza dimenticare “il ruolo che l’università svolge nella formazione delle nuove figure professionali”.

L’assessore ha quindi espresso soddisfazione per il Tavolo di lavoro che “allarga l’orizzonte d’azione all’Unione europea, con il lavoro delle migliori menti universitarie, contribuendo a posizionare la Lombardia al centro delle scelte dei turisti europei e esteri”.

Arriva “La voce degli ultimi”, il libro per ‘dar voce a chi non ha voce’

Arriva “La voce degli ultimi”, il libro per ‘dar voce a chi non ha voce’Roma, 1 set. (askanews) – Una raccolta di pensieri, alcuni sotto forma di preghiere, altri di filastrocche o poesie, scritte dagli ‘ultimi’ di ogni angolo del mondo, e in lingue diverse, o da chi da tutta una vita si prende cura di loro e giorno dopo giorno opera per offrirgli una nuova vita e una nuova chance di futuro. È proprio con l’obiettivo di far conoscere queste ‘voci inascoltate’ che la Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi, il prete dalla tonaca lisa, il 16 e 17 settembre tornerà nelle città di tutta Italia con l’evento solidale ‘Un Pasto al Giorno’ (unpastoalgiorno.apg23.org), giunto quest’anno alla sua 15esima edizione. Nel corso dell’evento i volontari distribuiranno in piazza ‘La voce degli ultimi’, un libro scritto grazie a ‘la voce di chi non ha voce’, per dar modo a chiunque lo legga di avvicinarsi ai valori che la Comunità pone da sempre al centro del suo impegno mediante progetti e realtà di accoglienza in Italia e in oltre 40 Paesi del mondo.

Accanto alle speranze di una delle ragazze uscite dalla tratta ai fini di prostituzione, ne ‘La voce degli ultimi’ è possibile leggere i versi con cui, ogni giorno, i bambini e ragazzi di strada accolti dalla Comunità nell’ambito del progetto Cicetekelo, in Zambia, ringraziano per il pasto che stanno per mangiare; a pagina 29 c’è la preghiera che Renata e i volontari di Napoli recitano con i senza fissa dimora che incontrano nelle loro uscite, mentre nelle successive quella di alcuni senza dimora accolti nelle Capanne di Betlemme, case di prima accoglienza presenti in diverse zone e città d’Italia. E ancora: ci sono le parole di speranza di Maurizio, uomo di 44 anni in carrozzina che vive in una delle Case Famiglia della Comunità, e la ninna nanna che un papà di un’altra Casa Famiglia ha inventato anni addietro per la sua bambina, e che la accompagna da allora. “Ciò che il nostro fondatore don Oreste Benzi ci ha lasciato”, ha spiegato il Responsabile Generale della Comunità, Matteo Fadda, “è condividere direttamente la nostra vita con i più’ poveri, gli emarginati o le vittime di ingiustizia nel mondo, per rispondere al primo bisogno di ciascuno: quello di sentirsi amati, accettati, di avere una famiglia. Su questo si basa l’essenza della nostra Comunità, che di fronte alle ingiustizie sociali, alla povertà, all’emarginazione, opera da oltre 50 anni per costruire quel senso di appartenenza capace di trovare risposta e speranza. Nei Paesi in cui siamo presenti con i nostri missionari, le nostre famiglie e i nostri progetti, vediamo ogni giorno che accogliere l’altro, ascoltarlo, farlo entrare nella nostra vita, e noi calarci nella sua, trasforma la relazione e ci porta a fare nostra la sua voce. È quello che proponiamo di fare leggendo questo libretto, operando al contempo, tutti insieme, per un cambiamento vero e concreto. Negli ultimi anni, tra guerra, crisi climatica e pandemia, abbiamo assistito a un cambio radicale del mondo che avevamo imparato a conoscere e abbiamo visto ribaltare il nostro modo di vivere le relazioni, i luoghi, le priorità; e per coloro che prima facevano fatica, ora è arrivata la povertà assoluta, la miseria nera”, ha aggiunto.

E così, accanto all’opera di sensibilizzazione e di racconto di storie e speranze, in questa edizione di ‘Un Pasto al Giorno’ si aggiunge anche un prezioso obiettivo: raccogliere quel sostegno con cui assolvere l’impegno di garantire ogni anno 7 milioni e mezzo di pasti a chi viene accolto nelle Case, mense e realtà di aiuto della Comunità, le stesse in cui vivono gli ‘autori’ del libro, accomunati dalla medesima drammatica sorte di povertà e solitudine. Non a caso “il claim dell’iniziativa – spiegano i responsabili del progetto – è proprio ‘Costruiamo una tavola dove ci sia posto per tutti’”. A parlarci di quanto un approccio più solidale sia urgente nel nostro Paese, sono i numeri. Nel 2022 poco meno di un quarto della popolazione (24,4%) era a rischio di povertà o esclusione sociale, quasi come nel 2021 (25,2%), quando la pandemia, la crisi globale e la guerra hanno reso ancora più difficile, per le famiglie italiane, gestire le emergenze economiche (dati Istat). Di fronte a queste cifre, dunque, iniziative come ‘Un Pasto al Giorno’ diventano importanti non solo per le risorse che riescono a raccogliere, ma anche perché offrono un nuovo punto di vista sulla quotidianità, attraverso il quale ciascuno può fare la differenza e costruire qualcosa, insieme agli altri, che può diventare grande.