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Tag: askanews

”Controesodo”, traffico da bollino rosso. Ore contate per l’afa

”Controesodo”, traffico da bollino rosso. Ore contate per l’afaRoma, 26 ago. (askanews) – Oggi e domani ultimo week-end di “controesodo”, con milioni di italiani in rientro dalle località di vacanza verso le grandi città. Sulla rete di Autostrade per l’Italia, è previsto un traffico da “bollino rosso” sabato mattina/pomeriggio e domenica mattina/pomeriggio; sulla rete Anas, sempre oggi e domani, il traffico è previsto “intenso con possibile criticità”. Altri rientri sono in programma nei fine settimana del 2/3 settembre e e 9/10 settembre, ma con traffico meno intenso.

Ore contate anche per caldo e afa che ormai da giorni asfissiano la Penisola. E’ in arrivo infatti dalle isole britanniche il ciclone Poppea e nelle prossime ore il tempo è previsto in graduale peggioramento: rovesci temporaleschi via via più intensi andranno a interessare i settori alpini del Nordovest per poi raggiungere le rispettive aree pianeggianti, con precipitazioni a tratti molto abbondanti tra Piemonte e Lombardia. Da domenica il tempo tenderà ulteriormente a peggiorare al Nordovest per poi raggiungere il Nordest e la Toscana entro sera. Possibili forti grandinate. Liguria, Piemonte, Lombardia e poi Trentino Alto Adige e alto Veneto saranno le regioni più colpite da questa ondata di maltempo. Assieme alle piogge tornerà pure la neve sulle Alpi a quote superiori ai 1700-1900 metri. Nel corso di lunedì 28 il ciclone attraverserà il Centro-Nord dispensando altri temporali con piogge battenti al Nordest e al Centro (specie su Toscana, Umbria e Lazio), successivamente verranno colpite le regioni adriatiche centrali, localmente la Campania, la Sardegna e la Calabria. Entro mercoledì 30 il ciclone avrà abbandonato l’Italia. L’aria fresca di Poppea provocherà anche un importante diminuzione delle temperature ponendo fine al grande caldo africano. I valori termici massimi potrebbero perdere fino a 15-20°C rispetto a quelli dei giorni scorsi.

Cgia, fuga dall’artigianato: -325.000 attività dal 2012

Cgia, fuga dall’artigianato: -325.000 attività dal 2012Roma, 26 ago. (askanews) – Continua a diminuire il numero degli artigiani presenti in Italia. Dal 2012 sono scesi di quasi 325 mila unità (-17,4 per cento) e in questi ultimi 10 anni solo nel 2021 la platea complessiva è aumentata, seppur di poco, rispetto all’anno precedente. Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Inps, nel 2022 contavamo 1.542.299 artigiani. Possiamo quindi affermare che non solo i giovani sono sempre meno interessati a lavorare in questo settore, ma anche chi ha esercitato la professione per tanti anni e non ha ancora raggiunto l’età anagrafica e/o maturato gli anni di contribuzione per beneficiare della pensione, spesso preferisce chiudere la partite Iva e continuare a rimanere nel mercato del lavoro come dipendente che, rispetto ad un artigiano, ha sicuramente meno preoccupazioni e più sicurezze. E’ quanto energe da un’analisi condotta dall’Ufficio studi della Cgia. Sono ormai ridotte al lumicino le botteghe artigiane che ospitano calzolai, corniciai, fabbri, falegnami, fotografi, lavasecco, orologiai, pellettieri, riparatori di elettrodomestici e Tv, sarti, tappezzieri, etc. Attività, nella stragrande maggioranza dei casi a conduzione familiare, che hanno contraddistinto la storia di molti quartieri, piazze e vie delle nostre città, diventando dei punti di riferimento che davano una identità ai luoghi in cui operavano. Per contro, invece, i settori artigiani che stanno vivendo una fase di espansione sono quelli del benessere e dell’informatica. Nel primo, ad esempio, si continua a registrare un costante aumento degli acconciatori, degli estetisti e dei tatuatori. Nel secondo, invece, sono in decisa espansione i sistemisti, gli addetti al web marketing, i video maker e gli esperti in social media. L’aumento di queste attività è insufficiente a compensare il numero delle chiusure presenti nell’artigianato storico, con il risultato che la platea degli artigiani è in costante diminuzione.

Niger, Parigi: golpisti non possono espellere l’ambasciatore

Niger, Parigi: golpisti non possono espellere l’ambasciatoreRoma, 25 ago. (askanews) – “La Francia ha appreso la richiesta dei golpisti” ma questi “non hanno l’autorità per fare una tale richiesta visto che il gradimento dell’ambasciatore viene espresso solamente dalle autorità legittime del Niger”. E’ quanto ha riferito il Ministero degli Affari esteri francese interpellato dall’agenzia France Presse.

Il regime militare salito al potere a fine luglio ha dato 48 ore all’ambasciatore francese Sylvain Itté per lasciare il Paese.

Spagna, Hermoso: mi sento violata e vittima di aggressione

Spagna, Hermoso: mi sento violata e vittima di aggressioneRoma, 25 ago. (askanews) – “Mi sento violata e vittima di un’aggressione, di un atto impulsivo e maschilista, fuori luogo e senza nessun tipo di consenso da parte mia”. Lo scrive la giocatrice della Spagna campione del mondo Jennifer Hermoso in un comunicato in cui chiarisce la sua versione dei fatti sul bacio del presidente della federcalcio spagnola Luis Rubiales.

“Mi sento in dovere di denunciare – prosegue – che le parole di Luis Rubiales con cui spiega lo spiacevole incidente sono categoricamente false e fanno parte della cultura manipolativa che lui stesso ha generato”. Nel comunicato la neo-campionessa del mondo chiede “tolleranza zero contro questi comportamenti” e annuncia che “di fronte alla mancanza di rispetto e all’incapacità di riconoscere i propri errori e accettarne le conseguenze, sono giunta alla decisione di non tornare a giocare con la Selecion finché restano questi dirigenti”.

Lagarde: stabilire tassi Bce a livelli sufficientemente restrittivi

Lagarde: stabilire tassi Bce a livelli sufficientemente restrittiviRoma, 25 ago. (askanews) – Nel contesto attuale la Bce deve stabilire i tassi di interesse a un livello “sufficientemente restrittivo per il tempo necessario per raggiungere in maniera tempestiva il ritorno dell’inflazione all’obiettivo del 2%”. Lo ha ribadito la presidente, Christine Lagarde nel suo intervento al simposio annuale della Federal Reserve, a Jackson Hole, in Wyoming.

“Guardando avanti dobbiamo restare chiari nel nostro obiettivo. flessibili nelle nostre analisi e umili nel come comunichiamo”, ha aggiunto. Secondo Lagarde non esiste un “manuale di istruzioni” per gestire la situazione attuale. “Quindi il nostro compito è elaborarne uno nuovo. In una era di cambiamenti e rotture le politiche richiedono una mente aperte e la disponibilità ad aggiustare le nostre analisi in tempo reale ai nuovi sviluppi”, ha insistito.

“Al tempo stesso in questa era di incertezze è anche più importante che le banche centrali forniscano una ancora numerica per le economie e che assicurino la stabilità dei prezzi in linea con i loro mandati”, ha concluso.

Arresto camionista che ha travolto Rebellin, famiglia soddisfatta

Arresto camionista che ha travolto Rebellin, famiglia soddisfattaRoma, 25 ago. (askanews) – “Siamo soddisfatti”. Così Carlo, il fratello di Davide Rebellin, il campione di ciclismo travolto e ucciso da un Tir “pirata” il 30 novembre 2022 a Montebello Vicentino mentre si stava allenando con la sua bicicletta da corsa, ha commentato l’arresto in Italia, oggi, venerdì 25 agosto 2023, del camionista tedesco Wolfgang Rieke conducente del mezzo pesante.

“Siamo soddisfatti della cattura di Rieke, così come del lavoro svolto dalla mostra magistratura, su cui abbiamo sempre riposto la massima fiducia” spiega Carlo Rebellin che è assistito da Studio3A-Valore attraverso il consulente Alessio Rossato e l’avv. Davide Picco, del foro di Vicenza. “C’è voluto del tempo per chiudere il cerchio – prosegue il fratello di Davide Rebellin – ma questo proprio perché la Procura vicentina ha voluto fare tutte le cose nel modo più corretto possibile”.

“Adesso – conclude Carlo Rebellin – ci aspettiamo tutti che sia fatto un giusto processo, che l’imputato sia giudicato per ciò che ha commesso e che mio fratello ottenga giustizia”.

Sud Basilicata, Tajani sostiene candidatura a Patrimonio Unesco

Sud Basilicata, Tajani sostiene candidatura a Patrimonio UnescoMilano, 25 ago. (askanews) – “Sostengo la candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio dell’Unesco. Ne ho parlato con Vito Bardi. Mi sono congratulato con lui per l’ottimo lavoro svolto. Gli ho confermato il pieno sostegno per il suo secondo mandato da Presidente della Regione”. Lo ha ha scritto sul suo profilo Twitter il Ministro degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. La richiesta è stata inoltrata al Ministro, nei giorni scorsi, dal Gal – La Cittadella del Sapere, il cui direttore generale è Nicola Timpone, e dal giornalista Biagio Maimone, fondatore del sito per il rilancio del Mezzogiorno “Progetto di Vita per il Sud”.

Il Gal e Maimone stanno redigendo la documentazione necessaria per candidare l’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco. L’Area Sud della Basilicata comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea. Nella richiesta inoltrata al Ministro Tajani, Maimone e Timpone hanno scritto: “La Basilicata può rappresentare un modello di green economy esportabile all’estero per essere espressione della cultura della sostenibilità made in Italy. L’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire esempio per l’Europa e per il mondo intero ed il motore trainante dell’economia del nostro Paese. Il patrimonio naturale è di tutti ed occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo. L’Area Sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni”. Nei prossimi giorni, la suddetta richiesta perverrà all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, nonché al Presidente Audrey Azoulay, per dar corso all’iter dell’iscrizione dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Al fine di dare rilevanza alla richiesta essi hanno chiesto e ottenuto il sostegno del Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Alberta Casellati, del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

Il Ministro Casellati ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa affermando: “La candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco ha tutto il mio sostegno, perché darà lustro alla regione e all’Italia intera. Sono e sarò al fianco del Presidente Vito Bardi, della RegioneBasilicata e dell’organizzazione Gal – “La cittadella del sapere” per questa importante candidatura, il cui buon esito dipende dalla qualità del dossier presentato ma anche dalla capacità del territorio di essere protagonista di politiche sostenibili, virtuose, condivise. La Basilicata ha tutte le carte in regola perchè associazioni, istituzioni, mondo economico e accademico lavorino nella stessa direzione per costruire insieme per l’Area Sud un futuro in continuità con la storia e la cultura di questa terra. Mi auguro che questa iniziativa abbia il successo che merita”.

Il 1 settembre in FVG parte la vendemmia turistico-didattica

Il 1 settembre in FVG parte la vendemmia turistico-didatticaMilano, 25 ago. (askanews) – In Friuli Venezia Giulia la vendemmia diventa un’esperienza turistica e didattica, con la possibilità di raccogliere l’uva e conoscere con i viticoltori i segreti racchiusi nei vigneti. Il progetto partirà il 1 settembre in nove aziende vitivinicole della regione, ed è stato presentato oggi all’azienda Collavini di Corno di Rosazzo (Udine).

Lanciata da PromoTurismoFVG e dal coordinamento regionale dell’Associazione nazionale Città del Vino, l’iniziativa offre l’occasione di vendemmiare e trascorrere qualche ora o mezza giornata tra le vigne del Collio e dei Colli orientali, nelle Cantine che apriranno i cancelli agli appassionati, ai curiosi e ai turisti. Il “turista-vendemmiatore” rappresenta una delle ultime frontiere dell’enoturismo e il Friuli Venezia Giulia è la prima regione d’Italia ad aver firmato un protocollo d’intesa per promuovere il valore di un’esperienza pensata per incrementare l’offerta turistica del territorio. Adatta anche alle famiglie con bambini, questa esperienza permette dunque di partecipare attivamente alla raccolta dell’uva in totale sicurezza, immersi in alcuni dei più suggestivi paesaggi di questa terra vocata alla vinificazione. Dopo la “lezione” tra i filari, con la vendemmia guidata e le spiegazioni sulla maturità dell’uva, i visitatori potranno scendere in Cantina in cui saranno illustrate le prime fasi di vinificazione, per poi godersi un calice dei vini dell’azienda in compagnia del produttore o assaggiare le tipicità locali nella cena degustazione.

Le Cantine che offrono la vendemmia turistico-didattica sono: Azienda Gori Agricola a Nimis (Udine); Gradis’ciutta a San Floriano del Collio (Gorizia); Elio Vini a Cividale del Friuli (Udine); Agriturismo Tonutti a Adegliacco (Udine); Le Due Torri di Corno a Rosazzo (Udine); Conte d’Attimis-Maniago a Buttrio (Udine); Azienda Aquila del Torre a Povoletto (Udine); Spolert Winery a Prepotto (Udine); Gelindo dei Magredi a Vivaro (Pordenone).

Femminicidi, Schlein: appello a Meloni per lavorare assieme

Femminicidi, Schlein: appello a Meloni per lavorare assiemeModena, 25 ago. (askanews) – “Sono giorni in cui leggiamo notizie tragiche di femminicidi e di episodi di stupri e di violenza di genere. Io vorrei fare appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: questo non è un tema su cui usare la solita dialettica tra le forze politiche. Vorrei che lavorassimo tutti insieme per fare un grande investimento di prevenzione oltre che sulle misure di repressione su cui abbiamo già dato la nostra disponibilità a lavorare”. Lo ha chiesto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, inaugurando la Festa provinciale dell’Unità di Modena.

“Se guardiamo agli ultimi fatti – ha proseguito Schlein -, notiamo che si tratta di vittime e carnefici giovanissimi, questo vuol dire che la cultura dello stupro in questo paese sta attecchendo anche tra le giovanissime generazioni. Non lo possiamo permettere e quindi bisogna intervenire prima che si radichi quella cultura e quel pregiudizio sessista e quell’idea sbagliata di un diritto del possesso sul corpo della donna”. Per farlo, secondo la segretaria “serve un gran investimento sull’educazione alle differenze a partire dalle scuole; l’hanno fatto in altri paesi europei e questo ha contribuito a cambiare questa cultura, a prevenire quella violenza di genere in tutte le sue forme che purtroppo compiscono moltissime donne ogni giorno. Il mio appello è alla maggioranza e in particolare alla prima presidente del Consiglio donna: riusciamo su questo a fare un lavoro comune per un grande investimento che parta dalle scuole e che sradichi quel pregiudizio patriarcale?”.

Figliuolo: mitigare impatto fenomeni che non sono più eccezionali

Figliuolo: mitigare impatto fenomeni che non sono più eccezionaliMilano, 25 ago. (askanews) – Servono per il futuro “interventi di largo respiro” sul dissesto idrogeologico; vanno trovate “soluzioni capaci di mitigare l’impatto di fenomeni come quello del maggio scorso. Che potrebbero non essere più fenomeni eccezionali. Quindi il territorio deve essere messo in condizioni di poter resistere a fenomeni come questo. E’ chiaro che il rischio zero non esiste ma mitigarli al massimo questo sì. Dobbiamo fare opere che possano adattarsi ai cambiamenti climatici”. Lo ha detto il Commissario straordinario per la ricostruzione post alluvione Francesco Figliuolo, intervenendo a un incontro al Meeting di Rimini.

Per il dopo emergenza quindi, “stiamo pensando di prendere le esigenze sicuramente dal territorio ma di operare con gruppi di lavoro, ed è per questo che ho firmato convenzioni col mondo accademico: dobbiamo basarci sulla scienza, su chi sa, su enti come l’Autorità di bacino del Po e l’Agenzia del Demanio; sarà utilizzata l’esperienza dei Consorzi di bonifica. Vogliamo procedere con la condivisione e il coinvolgimento altrimenti non si possono affrontare tali situazioni”. Le competenze da sole, però, secondo Figliuolo, non bastano. “Dobbiamo fare squadra. Valori di amicizia, solidarietà, generosità, tensione a un obiettivo comune, non lasciare indietro nessuno. Dobbiamo essere veloci, celeri, rispettando le regole ma non pensando di lasciare indietro nessuno”, ha concluso il generale.