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Power hit estate di Rtl 102.5, il 29 agosto show all’Arena Verona

Power hit estate di Rtl 102.5, il 29 agosto show all’Arena VeronaMilano, 24 ago. (askanews) – E’ tutto pronto per il Power Hits Estate di RTL 102.5, l’evento musicale sold out che si terrà il 29 agosto all’Arena di Verona. Il grande show della prima radiovisione d’Italia porterà sul palco tutte le canzoni che hanno dominato l’airplay radiofonico per decretare il Power Hit dell’estate del 2023.

Ecco il cast completo degli artisti (in ordine alfabetico): Achille Lauro e Rose Villain: Alfa; Angelina Mango; Blanco; Boomdabash ft Paola & Chiara Ciccio Merolla; Coez e Frah Quintale; Colapesce Dimartino; Cristiano Malgioglio Ft. Bungaro Emma; Ernia con Bresh e Fabri Fibra; Fabio Rovazzi e Orietta Berti; Fedez, Annalisa, Articolo 31, Irama e Rkomi; Jain; Lazza; Levante; Marco Mengoni e Elodie; Merk & Kremont; mr. Rain e Sangiovanni; Pinguini tattici nucleari; Purple disco machine e Kungs; Rhove; Rocco Hunt Sophie and the Giants; Tananai; The Kolors; Tommaso Paradiso & Baustelle; Yungblud. La settima edizione del Power Hits Estate all’Arena di Verona ha registrato il tutto esaurito già pochi giorni dopo l’apertura delle vendite. Un successo che conferma il richiamo dell’evento e il suo status come uno dei principali appuntamenti musicali d’Italia.

Il 29 agosto 2023 verrà proclamato il Power Hit dell’estate 2023, ovvero la canzone vincitrice del premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2023, durante il grande show live della prima radiovisione d’Italia, in diretta dall’Arena di Verona. Oltre al premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2023, durante la serata saranno assegnati anche i seguenti riconoscimenti, direttamente dalle associazioni FIMI, PMI E SIAE: il premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2023 – FIMI, al singolo italiano più venduto nel periodo dal 16 giugno al 24 agosto 2023 (dati Gfk); il premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2023 – PMI, al singolo indipendente più trasmesso dalle radio nel periodo dal 19 giugno al 25 agosto 2023; il premio RTL 102.5 Power Hits Estate 2023 – SIAE, al brano più eseguito in tutti gli eventi musicali in Italia, dal 19 giugno al 25 agosto 2023; il premio RTL 102.5 Power Hits Top Album 2023, all’album più venduto nel periodo 26 agosto 2022 al 24 agosto 2023 (dati Gfk).

Per il settimo anno consecutivo, anche quest’anno sarà l’Arena di Verona ad accogliere la 7ª edizione del Power Hits Estate. Il Power Hits Estate di RTL 102.5 riunisce le hit più popolari dell’estate e gli artisti di maggior successo. Sarà possibile seguire il Power Hits Estate 2023 a partire dalle 20:45, in diretta in radiovisione su RTL 102.5 (canale 36 del digitale terrestre, 736 di Sky), su Radio Zeta (canale 266 del digitale terrestre, 735 di Sky), sulla piattaforma RTL 102.5 Play, su Sky Uno, NOW e in chiaro su TV8.

L’hashtag ufficiale del Power Hits Estate 2023 è #RTL1025phe23.

Sud Basilicata Patrimonio Mondiale Unesco, chiesto sostegno Tajani

Sud Basilicata Patrimonio Mondiale Unesco, chiesto sostegno TajaniRoma, 24 ago. (askanews) – Il Gal, la Cittadella del Sapere, il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, e il giornalista Biagio Maimone, stanno redigendo, in questi giorni, la documentazione necessaria per candidare l’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco. L’Area Sud della Basilicata comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea.

Al fine di dare rilevanza alla richiesta essi hanno chiesto e ottenuto il sostegno del Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Alberta Casellati, del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il ministro Casellati ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa affermando: “La candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco ha tutto il mio sostegno, perché darà lustro alla regione e all’Italia intera. Sono e sarò al fianco del Presidente Vito Bardi, della RegioneBasilicata e dell’organizzazione Gal – “La cittadella del sapere” per questa importante candidatura, il cui buon esito dipende dalla qualità del dossier presentato ma anche dalla capacità del territorio di essere protagonista di politiche sostenibili, virtuose, condivise. La Basilicata ha tutte le carte in regola perchè associazioni, istituzioni, mondo economico e accademico lavorino nella stessa direzione per costruire insieme per l’Area Sud un futuro in continuità con la storia e la cultura di questa terra. Mi auguro che questa iniziativa abbia il successo che merita”.

Analoga richiesta è stata formulata anche al ministro degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale Antonio Tajani in quanto la Basilicata può rappresentare un modello di green economy esportabile all’estero per essere espressione della cultura della sostenibilità made in Italy. L’Italia, attraverso l’Area Sud della Basilicata, ricca di acqua, di tradizioni, foriera di un atteggiamento attento alla dimensione naturale, alla filosofia dell’armonia e del rispetto del creato, potrà divenire esempio per l’Europa e per il mondo intero ed il motore trainante dell’economia del nostro Paese.

Il patrimonio naturale è di tutti ed occorre preservarlo in quanto è la risorsa più preziosa che appartiene all’uomo. Non esistono confini, non esistono divisioni perché la Basilicata è di tutti e si unisce alle altre regioni italiane come la Regione Lombardia che ha sostenuto la Basilicata. Nord e Sud Italia devono creare un legame solidale, spesso trascurato in quanto non ancora risolta l’atavica questione meridionale, che divide l’Italia in due. Tale connubio solidale potrà dar vita ad un percorso nuovo ed innovativo teso all’unificazione dei territori italiani, che il corso della storia ha tenuto distanti, ciascuno chiuso nella propria cultura sociale, politica ed economica: chiusura e distanza che ha svantaggiato economicamente il Sud Italia. Per promuovere una nuova cultura della nazione, che inglobi e non divida, considerata, altresì, l’avvento di una nuova forma di economia, definita green, in quanto pone al centro il rispetto della natura e del creato per evitare che venga danneggiato, in modo irreversibile, l’ecosistema, Biagio Maimone e il Gal hanno voluto coinvolgere la Regione Lombardia nell’ambito dell’impegno a favore dello sviluppo “verde”, in quanto la Lombardia è la Regione italiana più aperta all’innovazione e al cambiamento.

Nei prossimi giorni, la richiesta perverrà all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, nonché al Presidente Audrey Azoulay, per dar corso all’ iter dell’iscrizione dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Biagio Maimone, promotore della richiesta e ideatore del sito www.progettodivitasud.it per il rilancio del Mezzogiorno pone all’attenzione del Ministro Tajani la necessità di estendere la cultura dei territori italiani del Mezzogiorno, i cui beni naturali costituiscono risorse rilevanti per l’intera economia italiana e la sfida concreta alla crisi climatica: “All’estero l’intento di unificare le regioni italiane, creando un processo vero e proprio di cooperazione tra Nord e Sud Italia, potrebbe essere apprezzato in quanto svolta politica ed economica del nostro Paese tesa a creare benessere collettivo e democratico ed, ancor più, a dimostrare che la Nazione italiana si proietta verso il futuro creando un’ economia equamente distribuita nei territori che le appartengono, dal Nord Italia al Sud Italia. Si porrà in luce come l’Italia finalmente si accinge a scrivere quella pagina rimasta bianca della sua storia che è l’unificazione reale di tutti i territori, settentrionali, centrali e meridionali”. “Il sostegno del Ministro degli Affari Esteri alla richiesta dell’Area Sud della Basilicata aprirebbe frontiere inesplorate, a cui il mondo intero guarderà con entusiasmo. L’Area Sud della Basilicata rappresenta un modello innovativo di economia green, in quanto fondato sul rispetto e la salvaguardia del territorio e, nel contempo, delle tradizioni. Sostenere la Basilicata per il Ministro Tajani non significa escludere altre Regioni del Sud, ma incamminarsi su una traiettoria che riscatti, man mano, tutte le Regioni del Sud Italia dall’obsolescenza da cui sono avvolte. Non vi è dubbio che la Regione Basilicata fa vivere la cosiddetta ‘economia verde’, o più propriamente economia ecologica, che, oltre ad essere diventata una necessità inderogabile per la salvaguardia dell’ecosistema e, conseguentemente, del pianeta, nonché degli esseri viventi che lo popolano, tra cui l’essere umano, può essere considerata fonte di opportunità concrete per lo sviluppo umano”.

”La profezia di Cl”, Ascione: dopo tormenti ora Cl cerca equilibrio

”La profezia di Cl”, Ascione: dopo tormenti ora Cl cerca equilibrioRimini, 24 ago. (askanews) – Ripercorrere la “lunga gestione” di Carrón di 16 anni alla guida di Comunione e Liberazione, durante la quale “il suo movimento ha marcato una distanza dalla politica” e capire ora, “con la nuova guida di Prosperi se Cl si riavvicinerà o meno alla politica e come”. È questa una delle principali chiavi di lettura del volume “La profezia di Cl” del giornalista del Corriere della Sera Marco Ascione (in uscita il 25 agosto per Solferino) che racconta le ferite e i cambiamenti della Fraternità fondata da don Giussani.

“Un punto di svolta è la lettera a Repubblica di Carron nel 2012 (sulle inchieste che riguardano esponenti del movimento e investiranno Formigoni) – spiega ad askanews Ascione – è allora che il presidente di Cl inizia a staccarsi dalla politica per evitare che il movimento fosse identificato con un partito o uno schieramento. Nel 2016 Carrón non schiera il movimento al Family Day contro la legge Cirinnà e comincia una fase in cui i consueti volantini che Cl diffonde per ogni elezione prendono una piega diversa: dopo un periodo iniziale, dal 2005, quando inizia la gestione del prete spagnolo, in cui il messaggio è canonico, imperniato sui valori non negoziabili, anche con l’indicazione di sostegno a propri candidati, si passa, in un secondo momento, indicativamente dalle elezioni del 2013, a una marcata distanza. Con la sottolineatura del fatto che Cl non ha propri politici di riferimento”. Nel volume, Ascione evidenzia come le cose potrebbero cambiare con la gestione Prosperi: “Alle ultime elezioni del 2022 il nuovo presidente ha in qualche modo strizzato l’occhiolino all’universo del centrodestra. Un segnale di attenzione prudente e in coerenza con la storia del movimento nel suo complesso”. Tuttavia, “la gestione di Prosperi non appare schiacciata sulla politica; la sua preoccupazione è più concentrata sulla governance interna e sulla necessità di trovare un nuovo equilibrio dopo i tormenti che hanno caratterizzato gli ultimi anni”.

Manovra, Boschi (Iv): emendamenti Tajani tardivi, è al governo

Manovra, Boschi (Iv): emendamenti Tajani tardivi, è al governoRimini, 24 ago. (askanews) – “Vedremo gli emendamenti che presenterà Forza Italia però Forza Italia è al governo e Tajani siede al consiglio dei ministri” quindi “anziché presentare emendamenti dopo, forse avrebbe dovuto in fase di relazione del decreto legge fare presente le sue idee e uscire dal consiglio dei ministri con un decreto diverso. E’ troppo facile giocare sempre al poliziotto buono e al poliziotto cattivo dentro al governo”. Lo ha detto la capogruppo di Italia viva alla Camera, Maria Elena Boschi al Meeting di Rimini.

Il provvedimento su exraprofitti, ha aggiunto Boschi “così come è non è condivisibile non lo appoggeremo perché è sostanzialmente demagogico”. “Purtroppo – ha concluso – nella Legge di bilancio che sta preparando il governo mancano almeno 30 miliardi anche solo per confermare le misure esistenti sui redditi medio bassi. Questo ci preoccupa e ci aspettiamo dal governo risposte concrete”.

”La profezia di Cl”, il libro di Ascione sul Movimento e politica

”La profezia di Cl”, il libro di Ascione sul Movimento e politicaRimini, 24 ago. (askanews) – E’ l’intreccio tra Comunione e Liberazione e la politica, soprattutto nei momenti storici del Movimento fondato da Don Giussani, con la guida di Carron fino all’attuale presidenza del laico Davide Prosperi, il filo conduttore del volume del giornalista Marco Ascione “La profezia di Cl” (in uscita il 25 agosto per Solferino). “Che cosa è accaduto, da tempo? Che i politici orfani di Giussani non fanno più massa. Sono monadi nella ‘grande famiglia’: un po Forza Italia (Massimiliano Salini), un po Noi con l’Italia (il decano Maurizio Lupi), un po la Lega (per esempio, Deborah Giovanati). Ma soprattutto lo sguardo è orientato verso Fratelli d’Italia (Matteo Forte, Lorenzo Malagola)”. Il partito di Meloni è, con ogni probabilità, “il nuovo grande contenitore del voto cattolico”, a leggere le testimonianze raccolte nel volume che racconta delle ferite e dei cambiamenti della Fraternità fondata da don Giussani.

“La porta a sinistra è quasi del tutto chiusa o non varcata. Si era socchiusa ai tempi del giglio magico renziano – prosegue Ascione -. Ma ora il Nazareno è a guida Elly Schlein e i cattolici non vivono la loro stagione più scintillante”. Sono lontani i tempi in cui non faceva notizia veder girare tra i padiglioni della fiera di Rimini a fine estate un esponente della ‘sinistra’ come Pierluigi Bersani che col movimento di don Giussani ha sempre dialogato e – seppur in forma privata – ha sempre fatto un passaggio al Meeting per l’amicizia tra i popoli che ha spento quest’anno 44 candeline. Al Meeting della neosegretaria dem non si è mai trovata traccia, nemmeno quando ricopriva la carica da vicepresidente della giunta dell’Emilia-Romagna guidata da Stefano Bonaccini. Ora, divisi tra loro, come vivono la fase della transizione, il tormentato affaccio sul dopo Carron, i politici figli del movimento? “La partita è tutta da giocare”, scrive nella sua ricostruzione Ascione, che ha interpellato alcuni degli esponenti, da Lupi a Mauro fino a Melloni. Ora Cl guarderà più a destra? “Se la leadership di Prosperi ritenesse di sposarsi con la destra, questo non sarebbe in contrasto con il solo Carron. Ma anche con Giussani. Il movimento non può essere ridotto a un’opzione politica”, risponde Mario Mauro. “Io credo che la stessa premier abbia bisogno di un Ppe forte per cui non ha interesse a una nostra corsa verso il suo partito. FdI è un grande recettore del voto cattolico, ma non sta diventando una nuova Dc. In questa fase è determinante ciò che accadrà in Europa. All’asse tra i popolari e i conservatori. Questa potrebbe essere la chiave di volta. I partiti centristi potrebbero anche creare, con Forza Italia, un unico contenitore, possibilmente nuovo” prosegue Mauro nelle pagine del volume che sicuramente susciterà dibattito nel mondo cattolico.

E la Cl carroniana ha fatto bene o male a non porsi in questo perimetro? E’ la domanda che l’autore del pamphlet rivolge allo storico della Chiesa, Alberto Melloni, che risponde così: “Staccarsi dalla politica le ha ridato un futuro. E io credo che Julian Carron sia stato scelto da Giussani per fare quello che ha fatto. Cl, un tempo, si era resa funzionale alla visione di Ruini e adesso che il prete spagnolo non è più in sella vengono al pettine anche per il movimento i nodi del ruinismo”. Ora, però, la Conferenza dei vescovi è guidata da Matteo Zuppi, uomo che arriva da Sant’Egidio e che si formò in un contesto di polemica con Cl, sebbene le fratture tra quei due mondi appaiano ben ricomposte – come fa notare Ascione -. Il segretario generale della stessa Cei, l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi, è per esempio di marca ciellina. Sia Zuppi che Baturi, tra l’altro, erano presenti all’ultima kermesse di Rimini, per commentare il tema dell’anno – “L’esistenza umana, amicizia inesauribile”. “I pensieri del cardinale di Bologna spesso sono apparsi della stessa grana di quelli di Carron. O viceversa. O comunque si intuisce una somiglianza”, scrive ancora Ascione. Che cosa ne pensa Melloni? “C’è stato un interessante surplace, in effetti: nessuno dei due ha costruito la propria azione sugli antagonismi antichi e ognuno ha cercato il massimo di comprensione dell’altro. Molto cristiano, no?”.

Da mercoledì FEI Jumping European Championship, caccia al biglietto

Da mercoledì FEI Jumping European Championship, caccia al bigliettoRoma, 24 ago. (askanews) – A una settimana dall’apertura del Fei Jumping European Championship 2023, è caccia al biglietto per assistere allo straordinario spettacolo del Salto Ostacoli che assegnerà i titoli europei a squadre e individuale e garantirà ai migliori atleti e cavalli la partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi. Considerando il ‘quasi sold out’ sulle tribune del ‘Teatro del Cavallo’ milanese – l’Ippodromo Snai San Siro – l’organizzazione, spiega una nota, ha deciso di aprire la vendita dei tagliandi nella ‘green zone’, la zona prato che offre l’emozione di essere a un passo dal campo gara e vivere l’evento, godendo del più grande spettacolo durante il weekend dal 30 agosto al 3 settembre.

E non solo: perchè sarà possibile vivere la ‘backstage experience’ e cioè assistere allo spettacolo nello spettacolo, il lavoro tecnico di cavalieri, amazzoni e cavalli all’interno del campo prova. A partire da oggi, dunque, sarà possibile acquistare i ticket della ‘green zone’ – i biglietti della zona prato – attraverso il circuito Vivaticket.com per accedere all’Ippodromo Snai San Siro e vivere un’esperienza unica e immersiva nel cuore degli Europei di Salto Ostacoli 2023.

Ice: formazione e tecnologia contro insicurezza alimentare Africa

Ice: formazione e tecnologia contro insicurezza alimentare AfricaRoma, 24 ago. (askanews) – “Erano 193 milioni e 53 gli Stati solo nel 2021, oggi l’insicurezza alimentare grave colpisce 258 milioni di persone in 58 paesi del mondo, molti dei quali appartengono al continente africano. La Somalia da sola conta il 57% del totale delle persone che soffrono di questo problema”. Così il presidente di Ice, Matteo Zoppas, al meeting di Rimini.

“Se questi Paesi fossero dotati degli standard della tecnologia europea e ancora di più di quella italiana sarebbero in grado di estendere le superfici oggi coltivate e aumentare consistentemente la loro produttività con l’impiego di minori risorse – ha detto – nel contesto dell’attività di cooperazione internazionale del ministero degli Affari esteri e con la collaborazione del sistema Paese, si innesta l’attività dell’Ice che raggiunge il duplice obbiettivo, anche nell’indirizzo del piano Mattei che sarà considerato dalla nostra Agenzia una priorità per questi territori, di aiutare lo sviluppo di queste nazioni e, contestualmente, lo sviluppo di mercati emergenti per le imprese, i prodotti e le tecnologie italiane”. Attraverso diversi progetti concentrati sia nell’Africa subsahariana che nel Nordafrica “formiamo e informiamo imprese locali in merito alle nuove tecnologie e ai nuovi standard dell’agritech e della tecnologia agroalimentare – ha aggiunto – formiamo all’esportazione dei prodotti nei mercati internazionali, informiamo sui prodotti tecnologici made in Italy, leader mondiali del settore, ospitando anche aziende e operatori nelle fiere italiane di riferimento. Azioni quindi di promozione che possono aiutare questi Paesi in via di sviluppo a velocizzare il gap esistente sulla sicurezza alimentare, ridurre gli impatti negativi sulla sostenibilità, ma anche sviluppare e conoscere tecnologie che riguardano l’ambito sanitario. Non va poi dimenticata l’avanguardia tecnologica del made in Italy in ambiti come quelli dell’irrigazione e delle Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita) che sono promosse dal ministero dell’Agricoltura per il tramite dell’istituto Crea. Elementi tecnologici innovativi in grado di creare maggiore resilienza della produzione agroalimentare agli effetti climatici, ambientali e ridurre i costi produttivi per offrire una maggiore accessibilità agli alimenti e dunque il ricorso a una dieta corretta. L’Africa importa dall’Italia 21 miliardi di euro di beni, di cui 1,3 miliardi dell’agroalimentare, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente. Infine, molte altre iniziative vengono svolte attraverso i 12 uffici permanenti e a una serie di presidi flessibili e temporanei di Ice presenti nel continente africano, che svolgono intensa attività di commercio estero, attraverso attività di incoming, la partecipazione a fiere e collettive e altre importanti occasioni di promozione”.

Marinali (Acea):acqua bene prezioso, gestirlo con approccio industriale

Marinali (Acea):acqua bene prezioso, gestirlo con approccio industrialeRimini, 24 ago. (askanews) – L’acqua è un bene prezioso e va gestito con approccio industriale. “L’idea è quella di non pensare all’acqua come un problema legato alle Regioni. Bisogna pensare più in grande. Per rendere l’acqua disponibile per tutti gli usi, civile, agricolo, industriale, continuamente e ovunque ce n’è bisogno dobbiamo superare la logica del localismo, ma ragionare in un’ottica sovranazionale e sussidiaria. Non è possibile che oggi esistano Regioni che si possano permettere di gettare l’acqua potabile al mare. Questo nessuno può permetterselo”. A lanciare l’allarme è Barbara Marinali, Presidente ACEA, durante il panel “Ogni goccia è preziosa: la sfida della blue economy”.

“L’acqua è il bene dei beni – ha aggiunto Marinali – va preservato e gestito in modo industriale. L’acqua è una industria, dobbiamo favorire il riuso, l’utilizzo delle acque meteorologica, dobbiamo fare dei grandi investimenti. L’acqua è qualcosa che noi diamo tutti per scontato. Penso sia arrivato il momento di fare un discorso nazionale. La crisi del gas ci ha insegnato che dipendere da altri per qualcosa che fa funzionare la nostra vita, non va bene. L’acqua in Italia l’abbiamo, ma non sempre e dove ce n’è bisogno. Serve un sistema integrato che consenta il trasporto dell’acqua in modo circolare e diffuso”, ha concluso la presidente ACEA.

Us Open di tennis, tabellone: verso un nuovo Sinner-Alcaraz

Us Open di tennis, tabellone: verso un nuovo Sinner-AlcarazRoma, 24 ago. (askanews) – Sorteggiato il tabellone della 56esima edizione dello US Open nell’era Open. Sei gli italiani direttamente ammessi nel main draw, in attesa della conclusione delle qualificazioni. Arnaldi, Sinner e Sonego (che possono incontrarsi al secondo turno) sono inseriti nel quarto di Carlos Alcaraz. Berrettini è anche nella parte alta, nello spicchio di Andrey Rublev che potrebbe incontrare al terzo turno. Musetti è nell’ottavo di Tsitsipas, Cecchinato in quello di Rune.

Jannik Sinner, numero 6 del mondo, arriva a New York sulla scia del primo successo in carriera in un Masters 1000, a Toronto. Un trionfo che ha reso quasi sicura la sua partecipazione alle Nitto ATP Finals 2023 a Torino, dal 12 al 19 novembre. Allo US Open, Sinner esordirà contro Yannick Hanfmann, numero 54 (nessun precedente). L’altoatesino ha raggiunto gli ottavi nel 2021 e i quarti nel 2022. Nelle ultime due edizioni ha scritto la storia insieme a Matteo Berrettini, arrivati entrambi alla seconda settimana del torneo. Sinner è diventato a New York il primo giocatore nato negli anni Duemila a giocare almeno un quarto di finale in tutti gli Slam. Il quarto contro Alcaraz, in cui è stato a un punto dalla vittoria, è considerata la miglior partita del 2022. Sinner potrebbe incontrare al secondo turno Lorenzo Sonego, numero 38, è stato sorteggiato al primo turno contro un qualificato. Lorenzo Musetti, numero 18, debutterà contro un qualificato. Il carrarino, finalista in singolare e semifinalista in doppio nel torneo junior nel 2018, si è fermato al terzo turno l’anno scorso dopo i successi contro l’ex numero 7 del mondo David Goffin e l’olandese Brouwer.

Matteo Berrettini, 36, debutta contro il francese Ugo Humbert che ha battuto due volte su due: allo Us Open 2020 e in ATP Cup 2022. A New York ha raggiunto nel 2019, dopo una sfida memorabile contro Gael Monfils vinta al tie-break del quinto set, la prima delle sue tre semifinali Slam. Matteo Arnaldi, 62, fa il suo esordio nel main draw dello US Open contro l’australiano Jason Kubler, numero 86 (nessun precedente). L’anno scorso perse al turno decisivo delle qualificazioni contro il colombiano Daniel Elahi Galan dopo i successi sul breitannico Ryan Peniston e l’ex Top 10 francese Gilles Simon. Marco Cecchinato, numero 109 ATP, è alla sesta presenza nel main draw dello US Open, l’ottava complessiva. Non ha mai superato il primo turno finora. Proverà a rompere la tradizione negativa contro Roman Safiullin, numero 61, che non ha mai incontrato in carriera.

Auto, J.D. Power: bev hanno più guai tecnologici delle termiche

Auto, J.D. Power: bev hanno più guai tecnologici delle termicheMilano, 24 ago. (askanews) – Le auto elettriche (bev) hanno più problemi tecnologici di quelle con motore a combustione (ice). E’ quanto emerge dallo studio J.D. Power 2023 U.S. Tech Experience Index, secondo il quale i proprietari di auto elettriche negli Usa hanno segnalato 4,2 problemi in più ogni 100 veicoli.

Per quanto riguarda invece la classifica dedicata alla “soddisfazione” tecnologica dei clienti, vincono i brand coreani con Genesis in testa con 656 punti su mille, seguita dalla controllante Hyundai (547). Al terzo posto Cadillac (533). Bmw, al quinto posto, è il primo brand europeo, mentre bisogna scendere al 22esimo posto per trovare il primo brand Stellantis, Alfa Romeo, seguita da Jeep al 25esimo posto su 33 brand. Nella classifica non sono inclusi brand come Tesla (773) e Polestar (593) perchè non rispondono ai requisiti dello studio. La media del settore è di 503 punti. Fra le dotazioni più apprezzate, la tecnologia plug-and-charge che riconosce il veicolo e consente la ricarica senza utilizzo di carte di credito: circa tre quarti dei proprietari di bev hanno affermato di volere questa tecnologia sul loro prossimo veicolo.